Aggiunti EXP degli allenamenti
Longwei (#7171FF) EXP 13.830 (27r80)][DENARO:
Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9, Giorno 13, Post 1, Pomeriggio inoltratoStava iniziando a rimpiangere il giorno in cui promise di diventare governatore. Era un sacrificio immane quello di appianare le sue divergenze con il Generale ma... era un rischio che era disposto a correre.
"Governatore, sappiate che per il bene dell' isola collaborerò con il generale Hazin." esordì con il tono un po' sofferente, non sopportava quell' uomo e conosceva la sua avidità degna di versi poetici non proprio lusinghieri. Sapeva bene che avrebbe cambiato bandiera facilmente nel caso in cui avesse visto la forza del nemico superiore a quella loro
"E sappiate che, nonostante tutto, potrebbe decidere di schierarsi con possibili ribelli qualora la nostra forza vacillasse anche solo per un istante." ci tenne a puntualizzare guardando fisso negli occhi Ming.
"Per la questione dei pirati, sappiate che farò tutto il necessario per sconfiggerli e che, se necessario, affonderò io stesso tutte le loro navi." era più determinato ma che mai, ma si rabbuiò un poco nel sentire che avrebbe dovuto cambiare modo di fare e cambiare atteggiamento, ma era necessario.
"Purtroppo, so benissimo anche che devo cambiare atteggiamento in pubblico. Ma sappiate che presto le cose cambieranno e non sarò più costretto ad atteggiamenti di questo tipo... non li sopporto.". Era quasi disgustato al pensiero di dover trattare male chiunque chiedesse aiuto, avrebbe ottenuto l' appoggio dei nobili, ma sicuramente non si sarebbe mai fatto stimare come uomo dal popolo. Purtroppo i nobili ancora non capivano che era il popolo a comandare realmente e che una rivolta diffusa per tutta la Nazione era difficile da gestire.
Ebbe però un tuffo al cuore nel sentire le ultime parole di Ming. Raggelò e divenne bianco come un lenzuolo. Non aveva pensato a quell' eventualità.
"I... Io..." boccheggiava e non riusciva a parlare bene, aveva la bocca impastata e nella mente gli si affollavano mille pensieri. Dopo un po' riuscì a calmarsi e a seguire un filo logico.
"Io proteggerò la mia famiglia, sono l' unica cosa che posseggo e non permetterò a nessuno di nuocere loro, anche se dovessi sporcarmi le mani con il sangue di un' altra persona" disse con voce ferma, ma le mani tremavano al solo pensiero di quell' eventualità.
Si voltò verso i soldati, li osservava come se potesse vedere chi sa cosa. Sperava in un qualche intervento divino, sperava che se la prendessero solo con lui ma dopo le parole del governatore non poteva rimanere tranquillo.
"So che quello che sto per chiedere è una follia ma sento di doverlo fare... vorrei che uno di questi soldati rimanesse qui. Ufficialmente avrebbe il compito di controllare che nessuno possa attentare alla mia vita in nessun modo... ufficiosamente baderebbe affinché i miei genitori rimangano incolumi..." disse mentre giocherellava con i suoi pollici. Non voleva che i suoi genitori corressero inutili rischi.
Edited by {Rakdos} - 2/7/2011, 11:28