La Nazione del Fuoco - GdR

Nuovo governatore...

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{Rakdos}
view post Posted on 14/6/2011, 21:16     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 13.530 (23r50x2)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9, Giorno 13, Post 7, Pomeriggio inoltrato

Allearsi con il generale di Ember?! Gli venne un senso di nausea ricordando quello che gli aveva fatto passare e, sopratutto, della sua "lealtà". Era l' ultimo uomo a cui avrebbe voluto rivolgersi, anche in quel caso avrebbe voluto usarlo come ultimo scoglio ma... era inevitabile. Senza esercito non si può governare e poi nulla toglieva che si sarebbe comportato un po' meglio visto che adesso rischiava di diventare un suo superiore, ma aveva una raccomandazione da fare a Ming, non voleva che andasse impreparato all' incontro con quell' uomo. "Governatore, devo avvisarvi tuttavia di una cosa: il generale di Ember è stato un mio diretto superiore e conosco bene il suo comportamento. E' un tipo che arraffa a quattro ganasce tutto quello che può, senza farsi scrupolo di nulla, è un' opportunista della peggior specie, se proprio dobbiamo, allora ci alleeremo con lui, nella speranza che sia stato trasferito altrove." disse molto più rilassato adesso che aveva il pieno appoggio di Ming, ora era tutto molto più facile... beh non proprio... ma almeno la situazione non era andata complicandosi ulteriormente.
Adesso, l' unica cosa da fare, era ottenere l' appoggio di tutti gli altri nobili, avrebbe dovuto ignorare le lamentele, ma quella gli sembrava la cosa più facile da fare, sopratutto perché lo faceva da quando era arrivato nella capitale. Chi si opponeva alla sua nomina di Capitano in genere mostrava sigilli che a lui non dicevano nulla... né a lui né al Generale che lo aveva promosso... si chiedeva che fine avesse fatto, fra il lavoro di entrambi nessuno dei due riusciva più a tenersi in contatto l' altro. Alla fine, però, avrebbe chiesto il suo trasferimento li ad Ember, l' avrebbe premiato per la sua buona volontà, nominandolo a capo delle guardie... sempre che fosse riuscito a salire come governatore. E in ogni caso, non avrebbe mancato di ringraziarlo in una qualche maniera, qualsiasi essa sia.
La figura di Mei si illuminò nel sentire le parole dei due uomini seduti nell' altra sala, era fiera di suo figlio, aveva sempre saputo che sarebbe arrivato in alto, ma mai così tanto, lo vedeva ad un passo dal raggiungimento dei suoi obiettivi, ma faceva male a gioire così presto. Era come una guerra e fino a che l' avversario non veniva schiacciato completamente non si poteva gridare alla vittoria, per quanto vicina possa sembrare. Wei era cresciuto, era diventato un adulto ormai e lei, in cuor suo, pregava gli spiriti che tutto andasse per il meglio. Non avrebbe sopportato che il figlio avesse potuto fallire nella sua missione.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 1/7/2011, 21:09     +1   -1




[16.050 Ming (#0055FF): n° exp (00r00)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 1 Pomeriggio inoltrato


Non era una posizione di buon auspicio, il comandante della guarnigione era il principale responsabile dell' ordine pubblico della provincia. Se c' erano questi "fossati" tra il capitano ed il generale, dovevano essere riempiti a tempo di record. Non erano ammissibili. L' ordine pubblico era importante, se dall' isola di Ember sarebbe partita una rivolta le prime teste ad essere tagliate erano sicuramente quella del governatore e quella del generale. Non erano ammessi "problemi" o "pregiudizi". Con la minaccia pirata e mercenaria, sempre più presente su quell' isola, il generale diveniva sempre più velocemente la figura più importante. Questa figura avrebbe opposto la prima e l' ultima resistenza per una possibile ribellione per detronizzare il governatore dalla sua comoda poltrona. L' isola di Ember era troppo paradisiaca per sopportare il seguito, ossia l' arrivo della Flotta del Fuoco per riassicurare l' ordine della città. I reparti militari non avrebbero risparmiato alcun uomo, donna o bambino che tentasse di alzare un arma contro gli esecutori della volontà diretta del Signore del Fuoco. Ming, conoscendo bene l' attuale sovrano, sapeva che non si sarebbe certo risparmiato. Chiunque avesse detronizzato il governatore avrebbe pagato con la vita quell' affronto. Capitano, voglio che cancelli quell' immagine dalla sua mente. ordinò seccamente il governatore Il generale di cui lei parla tanto "bene" calcò la parola "bene" con tono sarcastico è il principale tutore dell' ordine della provincia, la collaborazione tra i due deve essere ottima. si alzò seccamente allontanando con forza la sedia dal tavolo provocando un suono stridulo. Con la crescente minaccia pirata è d' obbligo un governatore e di una guarnigione eccellente. iniziò a bassa voce Cooperanti al massimo, se un giorno qui scoppiasse una rivolta campeggiata da questi "pirati" e si espandesse a macchia d' olio per la Nazione. Indovini chi il sovrano verrà a cercare quando la festa dei pirati sarà finita?! disse alzando un po' la voce nei punti salienti Di sicuro il suo collo sentirà la mancanza della sua testa. disse lasciando che la metafora facesse il suo effetto.

C' era qualcos' altro da dire. Ripensando agli avvenimenti successi prima del viaggio, o almeno di ciò che aveva sentito dire, ossia il combattimento tra il capitano ed un generale nobile che si sentiva insultato. Inoltre, capitano, tendo a ripertegli: si deve staccare da ciò che è ora perchè è richiesto ad essere di più. disse risiedendosi Non un nobile certo, però un alto borghese. provocando un sonoro stridio della sedia Una delle tante cose che contraddistinguono i nobili dai popolani o dai borghesi è l' eccessiva spavalderia. disse appoggiando i gomiti sul tavolo, cosa che un nobile non avrebbe mai fatto, e tenendo le mani poco sotto il volto. L' immagine era di un uomo molto pensieroso e forse anche minaccioso Il comportamento eccessivo dei nobili, quali orgoglio, fierezza, spavalderia ecc ecc si rivela utile nel trattare con i criminali oppure non trattare affatto. disse, poteva essere un idiozia ma certe volte si era rivelata fondata. Un numero impressionante di nobili, seppur con parenti in ostaggio, non trattava con i criminali e li lasciava fare. I borghesi, come aveva notato molte volte, non lo facevano, tenevano alla famiglia e questo provocava distrazioni e preoccupazioni per tutti. Lo sa vero, capitano, che qui non è lei che rischia veramente ma chi gli sta più vicino? chiese accennando col capo alla madre.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 1/7/2011, 22:08     +1   -1




Aggiunti EXP degli allenamenti


Longwei (#7171FF) EXP 13.830 (27r80)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9, Giorno 13, Post 1, Pomeriggio inoltrato

Stava iniziando a rimpiangere il giorno in cui promise di diventare governatore. Era un sacrificio immane quello di appianare le sue divergenze con il Generale ma... era un rischio che era disposto a correre.
"Governatore, sappiate che per il bene dell' isola collaborerò con il generale Hazin." esordì con il tono un po' sofferente, non sopportava quell' uomo e conosceva la sua avidità degna di versi poetici non proprio lusinghieri. Sapeva bene che avrebbe cambiato bandiera facilmente nel caso in cui avesse visto la forza del nemico superiore a quella loro "E sappiate che, nonostante tutto, potrebbe decidere di schierarsi con possibili ribelli qualora la nostra forza vacillasse anche solo per un istante." ci tenne a puntualizzare guardando fisso negli occhi Ming. "Per la questione dei pirati, sappiate che farò tutto il necessario per sconfiggerli e che, se necessario, affonderò io stesso tutte le loro navi." era più determinato ma che mai, ma si rabbuiò un poco nel sentire che avrebbe dovuto cambiare modo di fare e cambiare atteggiamento, ma era necessario. "Purtroppo, so benissimo anche che devo cambiare atteggiamento in pubblico. Ma sappiate che presto le cose cambieranno e non sarò più costretto ad atteggiamenti di questo tipo... non li sopporto.". Era quasi disgustato al pensiero di dover trattare male chiunque chiedesse aiuto, avrebbe ottenuto l' appoggio dei nobili, ma sicuramente non si sarebbe mai fatto stimare come uomo dal popolo. Purtroppo i nobili ancora non capivano che era il popolo a comandare realmente e che una rivolta diffusa per tutta la Nazione era difficile da gestire.
Ebbe però un tuffo al cuore nel sentire le ultime parole di Ming. Raggelò e divenne bianco come un lenzuolo. Non aveva pensato a quell' eventualità. "I... Io..." boccheggiava e non riusciva a parlare bene, aveva la bocca impastata e nella mente gli si affollavano mille pensieri. Dopo un po' riuscì a calmarsi e a seguire un filo logico. "Io proteggerò la mia famiglia, sono l' unica cosa che posseggo e non permetterò a nessuno di nuocere loro, anche se dovessi sporcarmi le mani con il sangue di un' altra persona" disse con voce ferma, ma le mani tremavano al solo pensiero di quell' eventualità.
Si voltò verso i soldati, li osservava come se potesse vedere chi sa cosa. Sperava in un qualche intervento divino, sperava che se la prendessero solo con lui ma dopo le parole del governatore non poteva rimanere tranquillo. "So che quello che sto per chiedere è una follia ma sento di doverlo fare... vorrei che uno di questi soldati rimanesse qui. Ufficialmente avrebbe il compito di controllare che nessuno possa attentare alla mia vita in nessun modo... ufficiosamente baderebbe affinché i miei genitori rimangano incolumi..." disse mentre giocherellava con i suoi pollici. Non voleva che i suoi genitori corressero inutili rischi.

Edited by {Rakdos} - 2/7/2011, 11:28
 
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view post Posted on 3/7/2011, 23:14     +1   -1




[16.130 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 2 Pomeriggio inoltrato


Alcune risposte non gli piaquero per niente. Dopo questa discussione la certezza che il posto di governatore calzasse a pennello sul capitano stava iniziando a vacillare. Doveva riflettere se era ancora prudente mandare avanti questa campagna oppure lasciar perdere così da far fallire l' ascesa del capitano al governatorato. La possibilità che il capitano avesse l' intenzione di innescare una rivolta per invertire la piramide gerarchica lo sconcertava e dopo queste affermazioni era sicuro di questa evenienza. Doveva contattare diversi suoi conoscenti ed amici. Sarebbe stato prudente avvertire il Signore del Fuoco Iris di queste paure, lei sicuramente avrebbe potuto far "parlare" il capitano in modo da fargli dire la verità. Stava tramando una rivoluzione? Era meglio stare cauti. Non voleva ritrovarsi in catene per colpa di un Wen II, ricorda le famiglie che vennero distrutte da quella rivolta e molto spesso anche quelle che non volevano combattere subivano danni. Capitano disse alzandosi stancamente dalla sedia, stava pensando al lavoro che lo attendeva. Si era portato dietro una lista di impegni che poteva svolgere anche senza l' ausilio del suo ufficio io mi devo ritirare nei miei alloggi, ho dei lavori in sospeso da terminare in giornata per la mia provincia. disse per poi rivolgersi al tenente, anch' esso alzatosi con il governatore Vada a chiamare Jin. ordinò. L' ufficiale annuì rispettosamente ed uscì dalla locanda. Nel frattempo Ming si avvicinò alla padrona della locanda, nonchè madre del capitano Long Wei, Sono disponibili stanze sufficienti per me e per i miei uomini? Chiese rispettosamente alla donna, sperando di non dover organizzare un rientro anticipato sulla nave per colpa del numero basso di stanze. Il tempo di finire la domanda ed il tenente rientrò, dire bagnato è poco, con un falco bianco sull' avambraccio corazzato. Jin, il falco, iniziò a scrollarsi dall' acqua non appena furono al coperto. Quando finalmente la maggior parte dell' acqua si trovava sul pavimento iniziò a volare per la stanza osservandola, alla fine si posò sullo schienale della sedia lasciata libera dal governatore. Un soldato, il sotto-comandante della scorta, si avvicinò al falco ed aprì il porta messaggi sulla schiena del rapace E' vuota, governatore. avvertì il sergente, Ming lo lasciò perdere ma per esser sicuri Non mi aspettavo una risposta dal Signore del Fuoco. disse senza staccare gli occhi dalla donna. Il sergente liberò l' uccello del porta-pergamene e quest' ultimo lo ripose sul tavolo, il soldato sapeva quanto il rapace odiasse quell' affare dato che delle volte l' aveva beccato quando ha tentato di metterglielo. Gli unici capaci erano il governatore ed il capitano di vascello. Gli altri venivano beccati.

Edited by SSD_Executor-Fener - 10/7/2011, 21:59
 
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{Rakdos}
view post Posted on 6/7/2011, 15:08     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 13.850 (20r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9 Giorno 13 Post 2 Pomeriggio inoltrato

Wei vide il governatore pensieroso e si chiedeva a cosa stesse pensando, in effetti non sapeva molto di lui, solo che era un prezioso alleato di Iris e un buon uomo, nonché il governatore di Jang Hui. Lasciò perdere, non erano affari suoi e si limitò a osservarlo mentre dava gli ordini ad un soldato, il quel si precipitò fuori, sotto la pioggia torrenziale che stava colpendo Ember dal loro arrivo... sicuramente però, l' indomani sarebbe stata una bellissima giornata.
Prese ad osservare fuori dalla finestra, vide il cielo grigio scuro, quasi nero, coperto interamente fino all' orizzonte, fondendosi con il mare e creando uno strano effetto ottico, per il quale non si riusciva più a distinguere dove finisse il cielo e iniziasse il mare... ed eccolo di nuovo a perdersi nei suoi pensieri, mille cose affollavano la mente, immaginava mille e più possibili soluzioni a quella situazione, fantasticava riguardo il suo futuro... divenire governatore di Ember... si voltò verso Ming appena in tempo per sentire la sua richiesta e vedere il soldato che era uscito in precedenza rientrare zuppo e con al braccio il falco del governatore che aveva visto più volte sulla sua nave. Lo vide volare per la stanza e posarsi delicatamente sullo schienale che vedeva poggiata la schiena di Ming fino a poco fa. Era davvero un bellissimo animale, gli sarebbe piaciuto poterne avere uno, ma al momento la sua disponibilità economica era davvero molto limitata... a stento riusciva a badare a se stesso e avere anche un' animale sarebbe stato troppo... in fondo percepiva uno stipendio abbastanza basso. Però una volta Governatore, ammesso che ci fosse arrivato a quella carica, avrebbe di sicuro comprato uno di questi animali.
Intanto però, voleva togliersi quei vestiti scomodi, non li sentiva suoi. Sapeva che si sarebbe dovuto impegnare a mostrarsi il più naturale possibile, ma proprio non ce la faceva ad indossarli. Si alzò anch'egli e si avvicinò a Ming "Non temete, abbiamo stanze sufficienti per tutti. Se volete seguirmi, sarò felice di mostrarvi la vostra stanza." disse con la smania di togliersi quel lungo abito e rimettersi i suoi adorati vestiti. Sperava che quelli che aveva qui fossero ancora buoni, in fondo era da un po' che non veniva più in quella casa e temeva che fossero un po' stretti.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 9/7/2011, 23:08     +1   -1




[16.050 Ming (#0055FF): n° exp (00r00)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 3 Pomeriggio inoltrato


L' arrivo di Jin non attirò la sua attenzione, molto spesso entrava nello stesso modo nel suo ufficio e Ming non se ne accorgeva neanche. La seguo, capitano disse il governatore pronto a seguire l' ufficiale alla stanze sue assegnate. Se è così gentile da mostrare al tenente le stanze della scorta gliene sarei grato. concluse il governatore avvicinandosi al falco. Il falco prese a volta per poi atterrare sul coprispalla del governatore, questo essendo effettivamente un pezzo d' armatura poteva resistere egregiamente agli artigli dell' animale. Il tenente era pronto a seguire il capitano per le stanze, poi avrebbe spiegato agli uomini dove dormire secondo un ordine preciso. Non potevano diminuire la sicurezza del governatore per colpa di qualche stanza.

Ming avrebbe inviato un rapporto al Signore del Fuoco sulle loro azioni lì, doveva essere sicuro di aver l' appoggio immediato del sovrano semmai il capitano fosse stato accettato dal comandante della guarnigione. Aveva da informarsi come stava procedendo la demolizione della fortezza di Shao-Qin, base della gilda degli assassini ed ex-fortezza della famiglia di Ming per generazioni. Doveva informarsi anche che i provvedimenti per il rinforzo degli argini siano stati fatti e via dicendo. Cose da governatore in poche parole, tranne la prima... doveva fare attenzione, Iris teneva molto alla distruzione dellla gilda e dato che il padre di Ming ne era stato a capo per diversi anni, la sovrana dopo tutto il d' affare per il trono er ancora diffidente su Ming. Doveva trovare un soluzione che impedisca al dubbio di insinuarsi nella mente di colei che governava. Prima la situazione si fosse ristabilita alla fortezza prima avrebbe potuto cominciare i lavori di ricostruzione.

Edited by SSD_Executor-Fener - 10/7/2011, 21:59
 
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{Rakdos}
view post Posted on 10/7/2011, 13:09     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 13.900 (23r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9 Giorno 13 Post 3 Pomeriggio inoltrato

"Certamente Governatore, sarò felice di accompagnare anche il tenente". Iniziava a sentire una concreta nonché viva speranza, più il tempo passava più si sentiva ad un passo da quel titolo... anche se c'erano però due immensi scogli da superare: il generale e Iris. Il primo sapeva bene che era solo un cane bravo ad abbaiare, ma senza un minimo di spina dorsale, sarebbe bastato mostrargli un po' di forza e anche la prospettiva di una buona carriera e avrebbe potuto vendere anche sua madre, insieme alla moglie e ai figli. Ma Wei sapeva bene che quella era l' occasione che entrambi i soldati stavano aspettando e alla fine il ragazzo si aspettava che lo attendesse anche una prova di forza o una sfida da parte di quel tipo... in quel caso sarebbe stato un gran bel problema, lui non voleva combattere in quel momento, lo trovava stupido e un' inutile perdita di tempo, inoltre sarebbe potuto sembrare un modo per impossessarsi del potere con la forza e in più c'era Ming, questo avrebbe aggravato la sua posizione a palazzo. Superato poi lo scoglio del Generale, veniva Iris. Anche se era una vecchia amica, restava comunque Signore del Fuoco e lui era solo un popolano. Anche se avesse approvato la sua elezione, non gliel' avrebbe di sicuro fatta passare tanto liscia. Era lei che più di ogni altra cosa temeva. Parlarle non pensava sarebbe bastato e doveva quindi escogitare un piano per imbonirla nei giorni seguenti alla sua nomina... ovviamente prendere le sue parti era basilare, ma doveva pensare a qualcosa di più.
Ritornò alla realtà dopo un po' di tempo "Chiedo venia, sono molto stanco e la mia mente tende a vagare più del solito". Se ne uscì così, sperando che quelle scuse fossero state bene accette... in fondo non stava mentendo, era davvero un po' stanco "Prego, vogliate entrambi seguirmi, sarò felice di mostrarvi i vostri alloggi" disse con tono formale, quasi distaccato. Doveva iniziare fin da subito, oppure non avrebbe mai imparato. Già soffriva al pensiero di tutto ciò che avrebbe dovuto ignorare e su cui avrebbe dovuto passarci sopra. Era davvero un' ingiustizia quella, il non poter stare vicino a chi veramente ne ha bisogno... era però venuto il momento di cambiare le cose. Il popolo avrebbe avuto voce. Certo, non avrebbe concesso tutto e subito, facendo tutto poco alla volta, affinché non venissero accampate inutili pretese. Era sicuro che sarebbe riuscito benissimo in quel compito... e sapeva anche a chi chiedere aiuto in caso di problemi.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 16/7/2011, 15:35     +1   -1




[16.100 Ming (#0055FF): n° exp (00r00)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 4 Pomeriggio inoltrato


Il governatore seguendo il capitano arrivò alla sua stanza e Jin, che li aveva seguiti svolazzando di là e di qua si fiondò dentro non appena la porta fu aperta. La stanza era modesta, niente di più e niente di meno della sua casupola a Jang Hui. Questa era un po' più accogliente. Il tenente scelse per lui e per i suoi uomini le stanze adiacenti, per pura sicurezza del nobile politico. Jin si andò subito a posare sopra il modesto armadio della stanza, non era grande come quello in camera sua a Jang Hui ma poteva contenere diverse cose. Il letto era grande come il suo, praticamente gli pareva di essere a casa. Non proprio a casa come si sentiva alla ormai distrutta fortezza di Shao-Qin ma l' accoglienza di quel luogo non era poca. Un soldato portò all' interno diversi documenti che appoggiò sulla modesta scrivania della stanza. La camera era decorata al punto giusto da non farla sembrare ne troppo sfarzosa ne troppo spartana.

Grazie capitano disse chiudendo la porta appena tutti uscirono, si sedette sul letto per sentirne la morbidezza. Poi si distese, doveva riflettere sul da farsi. Proporre al Signore del Fuoco un borghese come Governatore era un suicidio ma sicuramente c' avrebbe riflettuto. Ming non si fidava appieno del capitano, nel discorso avvenuto poco prima gli erano sorti dei dubbi. Doveva anche sistemare il problema dei pirati, quello era un "signor" problema. I rapporti della marina non erano molto confortanti, le navi mercantili sparivano che erano una bellezza. Gli ammiragli ipotizzavano che la loro base era nascosta da qualche parte nell' arcipelago. Solo che le squadre di ricerca inviate ad investigare non hanno trovato un fico secco. Era impossibile far sparire delle navi mercantili così nel nulla. Ming si sarebbe occuparo di quel problema molto presto, con la sua nave poteva esplorare l' arcipelago senza dare nell' occhio come una flotta. Si alzò svogliatamente e si mise sulla scrivania ed aprendo le pergamene una ad una iniziò a scrivere i messaggi.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 19/7/2011, 21:25     +1   -1




Aggiunti post ed EXP dagli allenamenti


Longwei (#7171FF) EXP 14.280 (24r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
WEI

Mese 9 Giorno 13 Post 13 Pomeriggio inoltrato

"E' stato un piacere..." disse mentre vide il governatore sparire dietro la porta della sua stanza. Sbuffò e prese a camminare verso la sua camera, non voleva nemmeno mangiare, aveva solo sonno e non desiderava altro che stendersi nel suo letto e riposare. Mentre camminava per quel corridoio vide la luce dei lampi che si irradiava da sotto le porte. Era davvero inquietante, persino per lui e di sicuro l' ultima cosa che voleva era ritrovarsi nel mezzo diquella burrasca. Lentamente giunse ad una porta che gli era abbastanza familiare. Girò la maniglia ed essa cigolò, lo stesso fecero i cardini quando venne spalancata. Accese una piccola palla di fuoco fra le sue dita nell' intento di cercare una candela, ma un lampo fece di nuovo capolino dalla finestra, illuminando di una spettarle luce bluastra la stanza, era davvero inquietante. Mantenne tuttavia la fiamma accesa, come fosse un bambino che aveva bisogno della luce della buona notte. Sapeva che si sarebbe dovuto impegnare e che avrebbe dovuto sforzare ogni singola sua fibra affinché imparasse in fretta e nel migliore dei modi... era proprio questo a spaventarlo. Temeva di non riuscire più a distinguere se stesso da quello che doveva fingere di essere. Riprese a illuminare la stanza con quella luce che stringeva nel palmo della mano e alla fine trovò una vecchia candela posta sul suo comodino, era tutta impolverata ma asciutta, le dette quindi fuoco ed estinse la fiamma che teneva in mano. Chiuse la porta a chiave e si svestì, era davvero difficile levarsi quell' apparato da dosso senza romperlo, ma alla fine riuscì. Lo piegò accuratamente e lo appese nel suo armadio, dove erano ancora conservati i suoi vecchi vestiti, uno in particolare attirò la sua attenzione: era piccolo e bruciacchiato, ricordo della sua prima palla di fuoco che gli esplose a pochi centimetri dal volto, rischiando di lasciarlo sfigurato, cosa che per fortuna non fu. Prese la sua veste da notte e la mise di fretta e furia, era una maglia lunga, slabrata e sbiadita dal tempo che incombe anche sugli oggetti, si stese nel letto e cercò di prendere sonno, ma invano. Si rivoltò nel letto più e più volte, senza effettivamente riuscire a prendere sonno. Silenzioso, quindi, si vestì con quello che c'era nell' armadio: la sua tunica rossa e i pantaloni neri. Sgattaiolò quindi al piano di sotto ed entrò in cucina per bere un goccio d' acqua.

Si trattenne un poco per vedere la tempesta svanire all' orizzonte, era però notte fonda quando si ritirò nuovamente nelle sue stanze, stanco per la lunga nottata insonne, riprese quel rigirarsi nel letto, per poi addormentarsi quasi all' alba.
 
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23 replies since 17/3/2011, 17:28   242 views
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