La Nazione del Fuoco - GdR

Altre indesiderate avventure.

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.Nano.
view post Posted on 13/6/2011, 17:16     +1   -1





Mese 9 , Giorno 2, POST 7 mattina.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe
[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 1400 (31r100)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



Gli altri due amici non si vedevano e la burrasca continuava, anzi si poteva dire che peggiorava. Il vento soffiava molto forte ed un volo con quelle condizioni climatiche si sarebbe potuto chiamare suicidio. Povera LunYao! Ma come abbiamo fatto a scordarci di Mino proprio non lo so! Il bisonte volante non si muoveva di un millimetro, si incolpava perché se lui non fosse scappato adesso questa situazione non si sarebbe creata. Tristemente Bubble sbuffò e si coprì gli occhi con le zampe anteriori in modo goffo. Il monaco che non toglieva gli occhi dall' entrata della grotta si accorse del malessere del bisonte e si girò per consolarlo. Non fare così! Vieni qui piccolo! Vedrai che li ritroveremo e dopo tutti insieme andremo al tempio a mangiarci una bella torta del monaco Xjiao! In realtà Hade non era sicuro di ciò che diceva, ma non voleva far pesare troppo la situazione a Bubble. Pieno di timori e carico di stanchezza si abbandonò al sonno abbracciato al bisonte. Il sogno era avvincente, eccole di nuovo le meravigliose avventure dell' Avatar Aang, il mitico Avatar di cui gli parlava sempre il monaco Harun. -C' era un' incestuosa tempesta... tutto sembrava ovattato, il giovane avatar aveva circa l' età di 12 anni, per ovvie ragioni i monaci gli avevano confessato prima del dovuto della sua essenza. Il ragazzo veniva respinto, adorato e si sentiva solo. Non voleva quella vita e così salì in groppa al suo bisonte volante, Appa e insieme a lui partì alle volte dell' ignoto, per sfuggire al suo destino. Ma la tempesta era forte e mentre sorvolavano il mare le grandi onde fecero perdere al bisonte l' orientamento...- E poi maestro cosa accadde? Io ho paura delle tempeste! - Non devi aver paura... devi solo riconoscere le tue limitazioni... cosa che Aang e Appa non hanno fatto, sorvola la tempesta e raggiungi il tuo scopo! Una goccia d' acqua cadde da una stalattite e svegliò il monaco. Che sogno... ma.... quelle parole me le disse il maestro quando litigai con Aree per colpa di Muon, il suo bisonte! Sorvola la tempesta...che sia attendi che si calmino le acque prima di agire? Mi stava dicendo di riflettere il maestro? Bubble ho capito! Non è stata colpa tua... gli eventi mi si sono torti contro perché non ho aspettato! La tua gelosia era inevitabile dopo che ti avevo scambiato per Mino! Oh... ho combinato un disastro come al solito! Dall' entrata della grotta entrò un raggio di luce, la tempesta era terminata e si sentivano i falchi sorvolare di nuovo il cielo. Andiamo amico mio dobbiamo rimediare ad un altro dei miei stupidi errori! Ed in questo caso... c' è una donzella da salvare! Carico di speranza il monaco partì alla ricerca, le montagne erano verdi, ma lo sarebbero state ancora per poco perché si avvicinava l' inverno e in pochi giorni si sarebbero ricoperte di neve. Il monaco tornò nel posto dove era rimasto Mino, da lì iniziò ad immaginare la rotta del bisonte e dopo vari tentativi vide qualcuno in una grotta. Il bisonte planò verso la rientranza della montagna e il Bubble fece un atterraggio arrancato, era molto stretto il luogo. Hade trovò finalmente LunYao. Ehi LunYao! Mi era preso uno spavento! Come state? Io volevo cercarvi ieri ma la tempesta era troppo forte... cosa hai intenzione di fare adesso? Il monaco era molto stressato e si accasciò sulla parete della grotta rannicchiato.
 
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Candy_Gracekelly
view post Posted on 13/6/2011, 20:38     +1   -1




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MESE 9, GIORNO 1, POST 8, pmattina

[(#FFC655) EXP 500 (>30r100)][DENARO: 1000 mo NdA + ABBIGLIAMENTO: indossa un vestito lungo fino alle ginocchia arancione, una fascia gialla sul petto e una cintura rossa che dietro la schiena le fa un grande fiocco che ricade. I capelli sono legati mollemente alla fine con una crocchia lenta, all'incirca al livello delle scapole. Ai piedi ha scarpe di tela marroni.][EV: 700, ABILITA': // ARMATURA: //, ARMI: //]



La notte fu difficile da passare: buia e rumorosa come mai. L'eco della caverna faceva rimbombare la tempesta che non si apprestava ancora a cessare. La grotta era controvento, quindi neanche una goccia poteva bagnare Yao e Mino.
Si erano da poco assopiti, in un sonno leggero e vigile. La ragazza aspettava la fine della tempesta per andarsene da quella inospitale grotta. L'inconscio faceva in modo che il suo orecchio fosse sempre attivo, per aspettare la fine della burrasca.
La monaca era supina sulla schiena del bisonte, rannicchiata nel pelo che la riscaldava, visto che la pioggia aveva ripulito l'aria, e l'aveva rinfrescata. Forse anche un po' troppo per lei. Mino dormiva sbuffando ad ogni respiro, appoggiando il grosso capo sulle zampe, per non appoggiarlo sulla nuda e umida pietra.

Il sogno di LunYao era colorato, si riconosceva il verde del Regno della Terra. Era bambina, era piccola e correva per le strade di Ba Sing Se. Rideva, si divertiva, era felice. I suoi amici le stavano vicino, e qualche mercante si lamentava e brontolava per le risate rumorose che riempivano l'aria. Nulla poteva rovinare quel momento di pura felicità infantile. Il suo vestito verde acceso svolazzava nell'aria come tante foglie mosse dal vento.
Non se l'aspettava, suo padre era tornato prima dal lavoro. Il nero iniziò a dominare la scena, senza che lei se ne accorgesse, tutto iniziò a colare via, per lasciare spazio ad un'angosciante sfondo nero predominato dalla figura paterna. Spavento, terrore, timore. Emozioni negative si susseguivano senza sosta, senza che nessuno dei due proferisse parola. Qualcosa di caldo iniziò a scorrere sulle guance. Lei si asciugò le lacrime che iniziarono a scendere senza alcun preavviso. Sullo sfondo, comparve la madre, con la testa fra le mani, che guardava con paura la scena, la stessa paura che predominava la bambina. Il padre continuava a guardarla con uno sguardo glaciale che le scrutava l'anima. Si girò, prese qualcosa in mano. Un frustino? Un bastone? Fece il segno comunque di picchiarla. Delle domande iniziarono a scorrerle velocemente. "Cosa ho fatto? Perchè mi tratta così? Cosa ho fatto di male?" Si rese conto che la situazione stava degenerando, si girò di scatto e iniziò a correre, come solo i dominatori dell'aria sanno fare, senza pensare alla reazione del padre. In fondo c'era una luce, una speranza, ma più correva più si allontanava, finchè il buio la ingoiò, e andò alla cieca, ma senza speranza, finchè non si sentì più le gambe. E si svegliò.


LunYao si sveglià di scatto, mettendosi seduta senza neanche accorgersene. Aveva il fiatone, l'ansia riempiva lo spazio dentro il suo cuore, che sostituì il timore del temporale. Mino dormiva, sbuffando ancora come lo aveva lasciato. Guardò fuori, non sentendo più il rumore intenso della pioggia. Il sole era appena sorto, non lo vedeva ma si notava il colore del cielo: rosa, che sfumava in blu notte verso sinistra, a ovest. Il mare era tranquillo, ed il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli riempiva il silenzio, e piano piano riuscì a far scivolare via l'ansia e la paura di Yao. Si sentì tranquillizzata, e scese piano dal bisonte, per non svegliarlo. Ogni suo passo era misurato, silenzioso e leggero. Raggiunse l'entrata della grotta, ma se si chiudevano gli occhi e si ascoltava il rumore dei passi, non si avrebbe notato nulla. Si appoggiò alla parete, a guardò fuori, con sollievo. L'aria frizzantina, rinfrescata, e piena di energia, riempì il naso e rinfrancò l'animo della ragazza. Poche ore prima, non avrebbe mai sperato in un mattino così bello. C'era degli uccelli, in fondo, probabilmente, del gabbiani-pavone che leggiadri sorvolavano il mare liscio, interrotto solo da delle onde schiumose. Decise di non svegliare Mino, preferiva lasciarlo dormire, magari ha fatto un sogno migliore del suo. Andò a sedersi, sempre molto silenziosamente, vicino a lui. E iniziò ad accarezzarlo piano piano, senza svegliarlo. Di risposta, uno sbuffo di felicità uscì dalle narici dell'animale.

La mattina era passata, e Mino da poco si era svegliato. Il sole era alto, la luce entrava e illuminava la grotta, riflettendosi sulla roccia, che al buio non si era notato, ma era liscia e lucida, e mandava riflessi colorati. Da lontano, un rumore esplose nell'aria. Un'altro bisonte volante stava arrivando, e Mino se n'era accorto.
Bubble atterrò nel poco spazio rimasto nella grotta. "Ehi LunYao! Mi era preso uno spavento! Come state? Io volevo cercarvi ieri ma la tempesta era troppo forte... cosa hai intenzione di fare adesso?" Hade si accasciò a terra, stressato. "Hade! Che bello, sei qui!" Appena si sedette a terra, lei lo ritirò su e lo abbracciò, sollevata. "Sono così contenta che tu stia bene.. " Lo lasciò andare, sapendo che poteva bloccargli il respiro. "Adesso.. Bè, devo raggiungere Ember Island. Ho dei cugini che mi aspettano ansiosamente. Addio." Lo abbracciò di nuovo, con un sospiro, questa volta. Poi saltò su Mino. Lo guardò sorridendo. "Hip hip!" E si rimise in volo, per continuare il suo viaggio, lasciando lì Hade e Bubble.


Ruolata chiusa
 
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16 replies since 2/6/2011, 17:10   262 views
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