[Zeisho EXP#6DA400 exp: 3385(26r80*)] [DENARO: /DEPOSITATO: /ABBIGLIAMENTO: tunica gialla con strascico arancione agganciato ad una corda legata alla vita e scarpe marroni e nere] [EV: 1100 , ABILITA'/ARMATURA/ ARMI: aliante, pugnali...]
Stats PG:
Atk D. 900
Def D. 900
Vel 300
EV 1100
Mosse caratteristiche-di scuola:
-Doppio salto.
il dominatore rivolge le mani a terra e usa una ventata per spingersi in aria saltando per un'altezza doppia rispetto a un normale dominatore
Attacco: 0 / Difesa: 10 / velocità: 20
Attacco rapido B. (elimina l'apprendimento della mossa “Attacco rapido C”)
il dominatore usa una ventata d'aria per spingersi e attaccare l'avversario più velocemente
Attacco: 20 / Difesa: 0 / Velocità: 15
Doppia Ventata.
OGGETTO: bastone
il dominatore punta il bastone contro il suo avversario per due volte, generando due potenti ventate
Attacco: 35 / Difesa: 0 / Velocità: 10
Spostamento Alternato.
Vari rapidi spostamenti in qualsiasi direzione, dà l’effetto del teletrasporto.
Attacco 0 / Difesa 20 / Velocità 30
Tornado C.
Con un movimento circolare della mani crea un piccolo tornado che scaglia in direzione dell'avversario
Attacco 30 / Difesa 0 / Velocità 30
Salto con l'aliante C.
OGGETTO: bastone
Il dominatore dell'aria spicca un salto e aprendo l'aliante schiva l'attacco avversario.
Attacco 0 / Difesa 40 / Velocità 30
Difesa Manuale.
OGGETTO: bastone
Girando velocemente il bastone, si proteggerà dagli attacchi dell’avversario.
Attacco: 0 / Difesa: 30 / velocità: 40
Impatto.
muovendo rapidamente le mani in direzione dell'avversario crea uno spostamento d'aria che spinge l'avversario all'indietro
Attacco: 50 / Difesa: 0 / Velocità: 50
EFFETTO: Puoi usare questa mossa solo 3 volte per combattimento
Avanzamento scattante.
L’airbender avanza rapidamente usando la velocità per schivare i colpi dell’avversario verso quest’ultimo per poi attaccarlo.
Attacco: 0 / Difesa 70 / Velocità: 70
EFFETTO: Puoi usare questa mossa solo 2 volte per combattimento
ANNO 21, MESE 5, GIORNO 23
Lungo il porto di Fire Fountain City, un giovane monaco passeggiava, vestito in modo pesante, la sciarpa gli copriva metà volto e un lungo mantello, forse fin troppo lungo per lui, gli copriva le spalle. Nonostante si trovasse nella Nazione del Fuoco, il freddo sembrava averlo raggiunto anche lì. La brezza mattutina lo intorpidiva, e l'umidità provocata dal mare peggiorava le cose. Quando Il Loto gli ordinò di recarsi a Fire Fountai City, Zeisho pensò immediatamente di poter godersi un po' di caldo, godersi si fa per dire, visto che era quasi insensibile ad esso. Era arrivato in città solo da qualche giorno, trovò un albergo a basso costo dove dormire, mentre dovette sistemare il suo bisonte in uno dei magazzini disponibili, il che fu molto difficile. Zeisho procedeva lentamente, a grandi falcate, guardando la superficie del mare opaca tinta di un blu piuttosto scuro, tendente al nero, coperta un sottile stratto di nebbia grigiastra. Il cielo si era rannuvolato, presto sarebbe piovuto come il giorno precedente. Il monaco sbuffò. Quel tempo maledetto non gli provocava che problemi, rendendo più difficile il suo compito. Il Loto gli aveva dato una missione, se si può chiamare tale data la scarsità di informazione. "Controlla la situazione". Tutto qui. Rimase a rifletterci per parecchio tempo sul significato di quelle parole, il Loto agiva soltanto se aveva dietro uno scopo preciso, doveva esserci sotto qualche cosa. Ciò lo turbava. Sbuffò di nuovo, fermandosi a guardare l'attracco delle navi mercantili, tipicamente metalliche e cupe. Facevano un gran chiasso, il vociare degli uomini che scaricavano casse su casse rimbombava per tutto il porto, rompendo quella quiete che si era creata. L'aria gelida si riempì di un odore nauseabondo, un miscuglio di quello del gas di scarico delle navi e di quelle degli alimenti scaricati e montati. Zeisho s allontanò un poco, stette a guardare da lontano, mise le mani in tasca. Tic, Tac. Iniziò ad assemblare gli ingranaggi che si portava sempre dietro. Tic, Tac. Il trillo metallico così famigliare gli fece ricordare la prima volta in cui venne in contatto con il Loto, anche in quella occasione aveva dato prova della sua abilità nel costruire meccanismi assurdi, anzi, quella volta uno di essi gli salvò probabilmente la vita. Sbadigliò. Quei giorni furono un tantino noiosi, non ci fu molto da fare e nella zona in cui si era stanziato non c'era l'ombra di una biblioteca o di una libreria. C'erano centinaia di osterie, bar, piccoli negozi, pescherie,piccole botteche, ma niente che potesse interessargli più di tanto. Tic. In compenso era riuscito a rimediare in giro qualche pezzo particolare di ferro e qualche nuovo arnese da lavoro. Sbadigliò, ancora una volta. Tic, tac. Il congegno era terminato. Tirò fuori il suo piccolo orologio da taschino in ottone. Ne aveva fatti molti, ma solo pochi di loro erano stati donati a persone speciali. A chi avrebbe dato quello?