La Nazione del Fuoco - GdR

L'imbucato

« Older   Newer »
  Share  
Silian
view post Posted on 15/4/2012, 22:39     +1   -1




Buon papiro!! ;)


png
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 27.705 (30r100x2)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 14 (Apr), mezzogiorno

Prima sequenza: pugno di fuoco, altro pugno di fuoco, calcio dritto e…e….con un ruggito irritato il ragazzo manda una fiammata rovente ad infrangersi contro il muro, che da rosso scuro assume una decisa sfumatura color carbone. NON VA, ACCIDENTI! Si ferma a riprendere fiato, il sudore che cola copioso dalla fronte ed appiccica i capelli che sono sfuggiti dal chignon tradizionale. Antk afferra il fermaglio e lo getta via con rabbia (l’oggetto rimbalza tintinnando sul pavimento di pietra della palestra) e si afferra la spalla ancora in via di guarigione, come se toccandola potesse capire cosa c’è ancora che non funziona. Peccato che non sia un Guaritore delle tribù dell’acqua, e che lo stesso medico avesse detto che ci sarebbe voluto almeno un mese prima di poter tornare a riabilitare l’arto. Sono passati tredici giorni dall’incidente, due settimane piene..o quasi. Quel vecchio barbagianni non può mica pretendere che se ne stia buono per altrettanto tempo! Il solo pensiero lo soffoca…

…e non è solo quello che lo fa stare male. Intermittenti, possenti, le voci della folla raccolta davanti al Palazzo per l’incoronazione di Iris riescono a valicare le mura fino a lì, saturano l’aria, levano il fiato, fanno venire la pelle d’oca…no, no, no, non deve pensarci, no, pensa al Dominio, pensa a qualsiasi cosa tranne…IRIS! Maledizione, non ce la fa! Allo stremo delle forse mentali solleva entrambe le braccia nella posizione di guardia. L’allenamento, pensa ad allenarti…La spalla destra formicola, lui stringe i denti e non vuole abbassare il braccio ma vede che i muscoli cedono lentamente. Senza poter fare nulla si trova col braccio tremante, all’altezza del bacino. Se lo strapperebbe con le sue stesse mani, se solo potesse cambiare qualcosa! Invece no, non può…come non può non pensare a lei, e non può ignorare le acclamazioni della folla in delirio per la sua nuova Imperatrice.

Imperatrice. Un pugno nello stomaco è una cosa più sopportabile del suono di quella parola. Adesso Antk è seduto a terra e si massaggia la spalla con lo sguardo fisso in un punto imprecisato del pavimento di pietra fredda. Anche lui inizia a sentire freddo anche se è estate, sente freddo anche dentro e non può farci nulla. Se già era difficile che gli parlasse quando era Signore del Fuoco, figuriamoci ora che era Imperatrice! E magari una principessa poteva anche rivolgere la parola ad un borghese sfigato come lui, ma di certo non un’Imperatrice! Avrebbe avuto spazio nella sua mente anche per lui, un’Imperatrice? Perché se anche avesse potuto sopportare di non poterla più rivedere o peggio, di rivederla al fianco di un altro, non sarebbe potuto mai sopravvivere al pensiero che lei potesse dimenticare tutto. Dimenticarsi…di lui. Sente un nodo salirgli alla gola…è come se il gigantesco titolo che ora le appartiene potesse polverizzare anni di ricordi con la sua sola ombra incombente, tanto da farlo sentire piccolo ed inutile. Ed è grato adesso almeno di poter stare solo: tutti i servi sono andati a preparare la festa dell’Imperatrice, e tutte le guardie ora sono schierate a proteggere l’Imperatrice da qualsiasi pericolo. Così nessuno può commiserare l’uomo più infelice della terra.

Aziona la manopola ed un getto di acqua fredda inizia a riempire la vasca da bagno. I locali della guardia sono vuoti, può fare quello che gli pare, anche scaldarsi il bagno col Dominio visto che ne ha voglia. L’acqua calda ti fa stare meglio, sembra che ti lavi di dosso quel “di più” che da solo non riesci a toglierti di dosso. Poi torna in camera sua, facendo delicate circonduzioni con la spalla in convalescenza per testarne le possibilità…non migliori del giorno prima. E dormire un po’ non gli dispiacerebbe, se solo quello stupido sguattero non si mettesse a bussare alla porta PROPRIO ADESSO! “l’Imperatrice Iris ha richiesto la vostra presenza. Siete atteso nella sala da ballo” annuncia col tono di uno che ha imparato un discorso a memoria. E non si muove di lì, come nemmeno Antk, che non ha recepito nemmeno una parola di quello che ha detto. Perché anche solo pensare che abbia davvero detto quelle cose è da pazzi scatenati. “Signore?” insiste quello, facendogli capire che lo sta aspettando.

Deve essere uno scherzo. Ma allora perché si è affannato a vestirsi così velocemente,come se stesse andando tutto a fuoco, ed ora insegue il servitore come se da questo dipendesse la sua stessa vita? Ha il cuore in gola, è talmente confuso che a stento riconosce i corridoi in cui lo stanno conducendo…finché non si spalancano davanti a lui i battenti della grande sala da ballo. Non ricorda di esserci mai stato, ma in effetti non ricorda proprio niente in quel momento. La sua guida si infila con disinvoltura nella grande stanza e lui esita sulla soglia. Tutte quelle luci, i colori, gli odori, i profumi delle nobili dame che veleggiavano per la sala ostentando gioielli che aveva visto di rado anche vivendo al Palazzo, ed i loro spocchiosi compagni che non mostrano nulla se non il loro ego smisurato. Non appartiene a quel mondo. Perché lo vogliono lì? Arretra di un paio di passi, titubante, e fa quasi inciampare un cameriere con un vassoio pieno di tartine, che lo squadra dall’alto in basso come se fosse il peggiore sguattero di cucina. Ed in effetti anche l’ultimo sguattero è vestito meglio di lui, nella livrea rosso cupo ricamata d’oro. Se ne accorgono anche le dame, che iniziano a lanciare occhiate divertite nella sua direzione e bisbigliano tra loro coprendosi la mano con la bocca e ridacchiando. Gli uomini solo in un secondo momento lo notano, ed esclusivamente per il trambusto che sta provocando presso le loro signore. Cosa ci fa quello nella sala? E vestito in quel modo...certe cose non dovrebbero consentirle, al Palazzo Reale! Qualcuno…qualcuno lo riconosce, è forse il suo nome quello che alcuni sussurrano l’un l’altro? Si richiamano con gesti leggeri e dissimulati. Alcune facce note…ufficiali di cui non ricorda il nome…non vuole vederli, lui sa solo che non vuole essere lì!

E se ne andrebbe per davvero se il servitore non fosse di nuovo al suo fianco. “Vi sta aspettando” insiste col solito tono da recita scolastica e senza aspettarlo si inoltra nella sala. E lui lo segue. Schiva a fatica parrucche, vassoi, bicchieri, rovescia anche qualcosa ma non importa, non importano gli sguardi sorpresi ed un po’ disgustati di quella gente, lui si sente stordito e confuso. All’improvviso si rende conto di dove lo stanno conducendo: è il punto in cui convergono tutti i suoni, le risate, i colori ed il rumore della sala…e non ha dubbi su chi si trovi al centro. Il servo si avvicina al grumo di persone che la circonda –deve essere lì, non può che esserci lei- ma lui non lo segue. Resta a distanza, indietreggia, urta una colonna ornata da un arazzo e vi si appoggia come se volesse mimetizzarsi con la pietra colorata. Il servo si guarda alle spalle, lo cerca con lo sguardo e lo vede. Sembra accontentarsi del risultato ottenuto e sparisce nel gorgo umano. E’il momento, può ancora scappare…nessuno lì gli presta attenzione, nessuno si accorgerà che Antkantos batte in ritirata…
 
Top
view post Posted on 16/4/2012, 20:11     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 23 (apr), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 167.960 (15r50x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4550 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.][EV: 1550, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Iris era radiosa nel suo lungo abito rosso scuro e si muoveva sicura per la grande sala da ballo, circondata dall'élite di quella che un tempo era la Nazione del Fuoco e che oggi era il più grande impero mai esistito nella storia. La ragazza si rendeva perfettamente conto di ciò che aveva realizzato e non riusciva a credere che fino a poche ore prima era tanto in ansia, né che aveva fatto di tutto per evitare quel momento: adorava essere al centro dell'attenzione, la deferenza con cui tutti ora la trattavano, tutto quello sfarzo, il brivido di poter fare qualunque cosa desiderasse. Un cameriere le sfilò accanto e con la rapidità data dai continui allenamenti con il suo dominio rubò uno dei calici che trasportava: "al mio impero, che sia florido e duraturo" propose, facendo tintinnare il suo calice contro quelli delle dame che la circondavano. Qualcuno applaudì e Iris ingurgitò parte del contenuto del suo bicchiere. In fondo alla sala un'orchestra suonava una possente musica tradizionale, che riempiva con le sue note tutta la sala.

Un servitore si avvicinò alla ragazza inchinandosi e lei con un cenno lo autorizzò a parlare. "E' qui, Maestà, dietro alla colonna" la informò. Iris si limitò ad annuire e dopo aver lasciato il suo calice ad una delle dame che la circondavano si fece strada tra i presenti. "Antk!" esclamò raggiante, ma subito la sua espressione si fece più seria. Non lo aveva visto quella mattina alla sua incoronazione e ora aveva dovuto farlo chiamare. Sembrava a disagio. Che avesse sbagliato a farlo chiamare? Dopo il modo in cui lo aveva trattato... si rese conto solo in quel momento del problema. E se lui avesse smesso di amarla? Suo padre sembrava convinto del contrario, ma se avesse provato qualcosa per lei non sarebbe stato in prima fila all'incoronazione? "Ciao..." disse, improvvisamente incerta. Forse non era il momento migliore per confessargli quello che provava per lui...

Improvvisamente l'orchestra cambiò musica e Iris si avvicinò al ragazzo: "balla con me!" propose d'istinto, cercando di afferrare la mano del giovane per trascinarlo al centro della sala.
 
Top
Silian
view post Posted on 17/4/2012, 19:29     +1   -1




png
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 27.805 (30r100)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 15 (Apr), primo pomeriggio

Antk resta accuratamente in disparte, evita di incrociare lo sguardo con qualsiasi persona gli passi accanto e studia con un interesse inedito le venature più chiare e frastagliate che percorrono il marmo della colonna, finché non sente una voce familiare chiamare il suo nome. E non semplicemente il suo nome, ma il nomignolo affettuoso che solo una persona in tutta la terra abbia mai adoperato. Alza subito la testa e resta di sasso: a pronunciarlo è stata una donna, forse la più bella che abbia mai visto, sbucata all’improvviso dal grappolo di persone in mezzo al salone –esattamente da dove era sparito il servo pochi istanti prima. La mente annebbiata annaspa mentre sovrappone l’ immagine della illustre sconosciuta con –già, perché dopo un paio di secondi non ha dubbi, è proprio lei- quella di Ris e lui si raddrizza immediatamente, abbandonando il granitico sostegno della colonna. Si rende conto di essere rimasto a bocca aperta e si affretta a richiuderla e studia incredulo ancora una volta la figura che gli si è avvicinata, incerto se fidarsi o no dei propri occhi.

Si, è proprio lei…gli è anche sembrato di vederla sorridere all’inizio ma forse si è sbagliato dato che adesso è molto seria. E’ lei ma nello stesso tempo ha qualcosa di diverso, qualcosa che lo confonde terribilmente. E’forse più alta? E’per l’acconciatura o il trucco, o il vestito? In effetti non l’ha mai vista così prima d’ora, è come se avesse deciso all’improvviso di infilarsi in una veste…diversa? Non saprebbe come definirla, ed ha l’impressione che ci sia qualcosa di nuovo in lei, non fuori, ma non se lo spiega. E poi non è possibile…Ris è sempre Ris, o no? Il problema è che adesso non la chiamerebbe mai in quel modo: deve assolutamente metterci una I davanti, e possibilmente anche un “Imperatrice”.

All’improvviso se la trova davanti e non sa che dire: intanto può ricominciare a respirare, ed è già un passo avanti…poi lei afferra la sua mano, trascinandolo via dal suo nascondiglio con la stessa facilità con cui avrebbe estratto un mollusco bollito dal suo guscio. ”A-aspetta, piano, n-non so ballare, finisco per pestarti i pi-piedi!” farfuglia con un tono di voce appena udibile in una stanza vuota, figuriamoci in una sala da ballo con la musica! Si sente di avere anche le ginocchia da mollusco a dire il vero, le gambe non rispondono come vorrebbe e si trova di colpo al centro di un cerchio costituito da invitati di lignaggio più o meno illustre. Se solo fosse un Dominatore della Terra aprirebbe volentieri una voragine per scomparirci dentro. E poi si accorge anche della musica e che lei non stava scherzando, vuole ballare per davvero. Probabilmente è la cosa più difficile che gli sia mai stata chiesta…quante volte preferirebbe essere spedito al fronte, in prima linea, piuttosto che trovarsi in una situazione del genere? Anche la fuga gli sembra più onorevole di una figuraccia così colossale; incrocia una volta i suoi occhi e per poco non inciampa nei suoi stessi piedi, il viso rosso quasi come il vestito della sua ballerina. Sente qualche risatina soffocata dal pubblico…e la mano di Iris tiepida, stretta nella sua. No. Eh no. Sarebbero dovuti passare sul suo cadavere prima di vederlo piegare la testa e battere in ritirata davanti a lei, è un giuramento.

Si raddrizza con un’espressione dignitosa sulla faccia: lui non sa ballare? Lo farà lei per lui, non ha che da seguirla. E poi vediamo se avranno ancora qualcosa da ridire. Non ha il coraggio di incrociare lo sguardo di Iris ma ancora tiene stretta la sua mano e quello basta: inizia con un po’di rigidità ma un passo dopo l’altro sente i muscoli farsi più fluidi nei movimenti, fino quasi a prevedere la direzione che avrebbero preso i passi in base alla musica. Forse c’è uno schema, un modulo, come per le sequenze di allenamento e probabilmente lo sta afferrando. L’orchestra non suona una roba veloce, non sente nemmeno una nota della melodia né glie ne importa qualcosa, conta solo quella piccola mano che stringe senza lasciare mai la presa, come fosse la sua ancora di salvezza. Poi, veloce come è iniziato tutto finisce, ed Antk si trova a fare un grosso, enorme sospiro di sollievo. Solo allora si azzarda ad alzare gli occhi verso i suoi, ma nonostante la leggera euforia che prova per l’ennesima sfida superata non è per niente certo di quello che vi avrebbe letto.
 
Top
view post Posted on 17/4/2012, 20:37     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 24 (apr), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 168.120 (25r80x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4550 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.][EV: 1550, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



C'era qualcosa di titubante nel modo in cui Antk aveva preso la sua mano, ma Iris era troppo eufurica per prestarci attenzione: tutti gli occhi erano puntati su di loro e non aveva mai adorato tanto come in quel momento trovarsi al centro dell'attenzione. Antk, al contrario, sembrava piuttosto impacciato. Sorrise, rendendosi conto all'improvviso che quella non doveva essere una cosa abituale per lui. Approfittò di un cambio di direzione per avvicinarsi a lui, quel tanto da riuscire a sussurrare al suo orecchio: "stai tranquillo, conduco io" disse, costringendolo ad arretrare di qualche passo. Nel frattempo sempre più gente si stava unendo alle danze e il centro dell'immenso salone era un turbinio di gonne svolazzanti. Poi la musica cessò e finalmente Antk alzò su di lei i suoi meravigliosi occhi ambrati. Lo amava. Più di ogni altra cosa al mondo... ma lui sembrava così titubante... dirglielo? E se l'avesse rifiutata, lì davanti a tutti? Esitò un istante di troppo e la musica riprese. Iris si morse la lingua, nervosa. Poi un'idea illuminò il suo sguardo: strinse saldamente la mano di Antk e lo costrinse a seguirla tra i ballerini, schivando prima una dama, poi un nobile che senza riconoscerla si lamentò seccato per essere stato urtato. Iris non si fermò, era Imperatrice, ora. Poteva fare tutto quello che le pareva... finché gli spiriti erano con lei non avrebbe avuto alcun bisogno delle ipocrisie dei nobili della Capitale.

Solo un servo che le tagliò involontariamente la strada con un vassoio ricolmo di calici di vino riuscì ad arrestare la sua corsa. Iris si fermò all'improvviso, strattonando Antk perché si fermasse e un sorriso malizioso spuntò sul suo volto; lasciò andare la mano del ragazzo ed afferrò due calici, che gli mise in mano "tieni questi" ordinò, afferrandolo poi per un braccio, mentre puntava in direzione di un secondo servitore. "Mio!" esclamò allegra, appropriandosi di un vassoio di stuzzichini di vario genere. Al povero servitore restò da fare poco se non inchinarsi, confuso... ma Iris era già lontana: aveva attraversato le grandi porte vetrate che separavano la sala da ballo dal giardino e ora si stava incamminando lungo la passeggiata. Giunta alla balaustra, che li teneva lontani dal prato, vi posò sopra il vassoio e si arrampicò oltre, un po' impacciata dalla lunga gonna. Atterrò sicura sull'erba, poi porse una mano ad Antk per aiutarlo a fare altrettanto. "Come va con...?" si premurò, interrompendo la frase per indicare il braccio del ragazzo.

Ora era stufa di tutta quella gente attorno, voleva portarlo in un angolo riparato del giardino, dove era certa che nessuno avrebbe osato disturbarli... anche perché difficilmente sarebbero riusciti a trovarli. Il sole estivo risplendeva alto sopra di loro e Iris afferrò nuovamente il vassoio, spostandosi all'ombra di un vecchio acero nodoso.
 
Top
Alister10
view post Posted on 19/4/2012, 13:20     +1   -1




[8840 Riku (#C30000): (24r50)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:Abito di pregevolissima fattura principalmente rosso con ornamenti neri e dorati, doppio coprispalle e fermaglio tipico della famiglia reale] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 18 (apr), Primo Pomeriggio.

Ero appena tornato nelle mie stanze dopo aver incoronato mia figlia imperatrice, mi ero disteso un po' sul letto mentre aspettavo che si facesse l'ora per il ballo; chiusi gli occhi e senza accorgermene mi addormentai. Mi svegliai solo in un secondo momento quando un servitore iniziò a bussare insistentemente alla mia porta. Mi alzai e dissi, aprendo la porta Cosa? il servo si inchinò e disse Principe, il ballo è iniziato, è inutile che vi dica quanto è disdicevole la vostra assenza. Il servo aveva ragione, così dissi Tempo mezz'ora e arrivo. Al sentire queste mie parole il servo si inchinò e se ne andò. Aspettai che quest'ultimo avesse girato l'angolo prima di uscire dalla mia stanza. Mi diressi con calma verso la stanza che sapevo essere di Antkantos, dovevo parlargli. Bussai alla sua porta, ma non ottenni risposta, così bussai più forte ma l'esito fu il medesimo, così aprii la porta, ma la stanza era vuota. Sbuffai. Decisi di andare nella sala da ballo. Tutte la dame senza cavaliere mi accerchiarono, a quanto pare tutte si ricordavano delle mie doti da ballerino. Non potevo dire di no a nessuna di quelle, così iniziai a volteggiare per la sala mentre le dame si complimentavano con me per come avevo educato mia figlia. Mi salì un po' di amaro in bocca, ma non lo diedi a vedere, continuai semplicemente a ballare. Appena tutte quelle donne furono contente decisi di uscire a prendere una boccata d'aria, tutti quei profumi così forti mi stavano facendo venire un senso di nausea ed il capogiro. Mi appoggiai alla balaustra che si affacciava sul giardino e guardai il sole che piano piano stava attraversando l'altra metà del cielo avviando così quella giornata alla sua conclusione. Mi giro alla mia sinistra e vedo una cosa che non mi sarei mai aspettato di vedere. Mia figlia che stava scappando in giardino con Antk. Ridacchiai ed usando un tono abbastanza alto perché entrambi potessero sentirmi dissi Sapevo benissimo che per voi due sarebbe stata una festa abbastanza noiosa, ma credevo che avresti resistito di più figliola. Ridacchiai. Detto questo aspettai una qualche risposta da parte dei due, solo dopo avrei detto Comunque bando alle ciance, vorrei parlarvi un attimo, poi dopo sarete liberi di fare ciò che vi pare ed io non vi avrò visto, dopotutto i servitori a chi potrebbero chiedere dove si trova la Neo eletta imperatrice. dissi tranquillo, mentre con l'aiuto della mano sinistra scavalcai la balaustra e misi i piedi sull'erba del giardino, aspettando che i due mi raggiungessero.
 
Top
view post Posted on 19/4/2012, 20:33     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 27 (apr), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 168.280 (3r20x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4550 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.][EV: 1550, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



"Credevo che avresti resistito di più figliola" esclamò una voce alle sue spalle. Iris sussultò, scorgendo suo padre a breve distanza. Non aveva fatto niente di male eppure non poté fare a meno di avvertire un fastidioso senso di imbarazzo al pensiero di essere stata colta in flagrante. L'espressione divertita sul volto di suo padre era fin troppo evidente e la ragazza decise di non permettergli di metterla in ridicolo, soprattutto di fronte ad Antk. "Nel tuo programma era scritto che avrei dovuto presenziare alla festa, non che dovevo rimanerci tutto il tempo. Ho già fatto la mia... presenziata" rispose offesa, mettendosi tra suo padre e Antk, quasi temesse che potesse aggredire il ragazzo.

"Vorrei parlarvi un attimo" disse l'uomo, cambiando saggiamente argomento. Iris sospirò. "Sentiamo..." disse e si appoggiò con la schiena alla balaustra, rubacchiando uno degli stuzzichini dal vassoio che reggeva in mano: non sapeva bene cosa fosse, ma era abbastanza buono da farle sopportare ancora per alcuni istanti quella fastidiosa interruzione nel suo progetto di rintanarsi con Antk il più lontano possibile da ogni seccatura.
 
Top
Silian
view post Posted on 19/4/2012, 23:57     +1   -1




png
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 28.005 (30r100x2)*][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 16 (Apr), primo pomeriggio

Non c'è traccia di rimprovero negli occhi di Iris, né di disprezzo, soltanto lo fissano con un'intensità da fargli venire la pelle d'oca. La musica riprende, lei non gli lascia la mano. Vuole ballare ancora? Lo farà se è quello che desidera, ballerà per tutta la sera se necessario, anche se non lo sa fare...si rende fatalmente conto che farebbe qualsiasi cosa pur di poter strappare un singolo istante ancora insieme a lei. E'talmente imbambolato nel fissarla che si accorge a malapena che lei sta correndo via...con la sua mano! Lo strattone è deciso e lui non può fare altro che affannarsi a tenerle dietro come può, saltando letteralmente sopra ai nobili sbigottiti ed ignari che gli si parano davanti. Corrono troppo veloci, stanno per schiantarsi contro il servo col vino...no! Per poco non le finisce addosso, e finisce per trovarsi con due bicchieri pieni in mano. "Ma come ha fatto a..." ma via, Iris è ripartita, e lui si trova a caracollarle dietro tentando disperatamente di non rovesciarle il vino addosso.

Seconda tappa: vassoio di antipasti. Stavolta manco si ferma...praticamente sta volando per il salone, ed in pochi secondi sta di nuovo correndo come il vento. E lui dietro, rendendosi conto di quanto tutto ciò sia paradossale, assurdo...e maledettamente divertente! Iris che ruba cibo dai vassoi e scappa dalla sala da pranzo! Nemmeno nel più folle dei suoi sogni avrebbe potuto arrivare a qualcosa del genere. Un sorriso radioso gli si disegnò sulla faccia mentre teneva dietro alla imperiale fuggiasca. Avrebbe voluto aiutarla a scavalcare la balaustra, con quel vestito sarebbe stata un'impresa...ma come al solito prima che potesse fare qualsiasi cosa lei aveva già risolto da sé. Ed era LEI ad aiutarlo ad oltrepassare l'ostacolo! Si accorge di essersi rovesciato sulla manica almeno un terzo del contenuto di ciascun bicchiere, e per di più alla sua domanda seppe rispondere un misero "Uh...Bene, si, sta bene...", per quanto aveva la lingua impastoiata. Non si è mai sentito così prima di quel momento.

Resta inchiodato a studiare la maniera in cui una ciocca di capelli scuri le si arriccia sul collo mentre lei si china a raccogliere il suo vassoio e si incammina chissà dove. Si riscuote e la segue a ruota, cercando di recuperare terreno, non inciampare e non rovesciarsi addosso dell'altro vino. Troppe cose in una volta sola per un ragazzo innamorato...stanno per raggiungere l'ombra di un albero gigantesco quando una ben nota voce li raggiunge dal mondo reale.

Per essere esatti, l'ultima voce al mondo che avrebbe desiderato sentire in un frangente del genere. "Tu..." Si sente come un bambino preso con le mani nella marmellata, e la cosa non gli piace affatto. Non fa che accrescere il risentimento per quell'uomo che tanto ha fatto per tenerli separati, e che ora sta chiaramente sghignazzando alle loro spalle per l'ottima riuscita del suo piano. Qualunque cosa abbia in mente...se farà soffrire di nuovo Ris sarà l'ultima cosa che fa! Se dipendesse da lui non ascolterebbe una singola parola di quell'essere viscido, ma Iris sembra disposta a concedergli la parola- anche se non lo merita affatto. Lei si è frapposta tra i due con rapidità, non ne comprende chiaramente il motivo ma sente che la bile che prova per la presenza di Riku si mischia con una tenerezza incredibile. Poggia anche lui la schiena contro la balaustra, curandosi di non avere Riku all'interno del suo campo visivo. Il liquido all'interno dei bicchieri nelle sue mani si agita quasi come il mare in burrasca.



 
Top
Alister10
view post Posted on 26/4/2012, 00:15     +1   -1




[9140 Riku (#C30000): (15r50x2)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:Abito di pregevolissima fattura principalmente rosso con ornamenti neri e dorati, doppio coprispalle e fermaglio tipico della famiglia reale] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 22 (Apr), primo pomeriggio


Ridacchiai alla risposta offesa di mia figlia, provvidi subito a chiarire Ehi calmati, non te ne facevo mica una colpa, non era nemmeno un rimprovero, era solo una constatazione, e comunque mi fa piacere che vi siate allontanati, almeno possiamo parlare a sei occhi senza nessuno attorno. Dissi tranquillo, aspettai qualche secondo poi guardai mia figlia negli occhi e le dissi Voglio chiederti la possibilità di lasciare la Capitale, e vorrei il tuo permesso di governare Ba Sing Se in nome dell'impero del fuoco; qui sono di troppo, tu hai già tutto l'aiuto che può servirti proprio alle tue spalle dissi guardando Antk E poi sinceramente, questi lecchini di nobili mi hanno stancato, tutti a farmi i complimenti su come ti ho allevata bene e solfe simili. Purtroppo sappiamo com'è la realtà invece... abbassai lo sguardo E sai anche benissimo, che tutti quelli che mi hanno lodato in quella sala se solo tu lo dicessi farebbero a gara per strapparmi lo scalpo, solo per assicurarsi qualche favore da parte tua. Questa è la mia richiesta, fammi governare Ba Sing Se a tuo nome, non te ne pentirai e inoltre, oramai sai che puoi fidarti di me quindi quale svantaggio ti porterebbe lasciarmi governare l'ex capitale del regno della terra. Detto questo aspettai la risposta di mia figlia, poi dissi Per cortesia Iris, mi lasci parlare un minuto da solo con Antkantos? Tanto io non gli farò nulla, anche perché so a cosa andrei in contro, e lui non può fare più di tanto con il braccio ridotto a quella maniera. Il mio tono era tranquillo e pacato, non volevo lanciare alcuna offesa oppure presa in giro, mi limitai a constatare la realtà dei fatti.
 
Top
view post Posted on 26/4/2012, 18:54     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:


ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 30 (apr) ~ mezzogiorno

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 168.450 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.
~ ev: 1.550
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ armatura: D1 (on)
~ armi: pugnale (off)


"Avere dei rimorsi, significa non aver dato tutto"



"Voglio chiederti la possibilità di lasciare la Capitale" esordì suo padre, lasciando Iris senza parole. Un miscuglio di emozioni, difficili da isolare, cominciò a mettere il suo stomaco sottosopra. O forse era l'antipasto che aveva appena mangiato. Lanciò un'occhiata incerta al vassoio: "Ba Sing Se?" ripeté, prendendo tempo. Era un posto lontano, dall'altra parte del mondo... forse un po' troppo lontano. E se avesse avuto bisogno di lui? E se Antk ne avesse combinata un'altra delle sue? A chi avrebbe chiesto consiglio? E poi perché andarsene proprio adesso che il loro rapporto sembrava destinato a migliorare? Aveva sbagliato qualcosa? O... c'era sotto qualcosa? Troppi dubbi. "Se solo tu lo dicessi farebbero a gara per strapparmi lo scalpo" continuò l'uomo, divertendosi a confonderle le idee. L'avrebbero fatto davvero? L'avrebbero mai riconosciuta veramente, come imperatrice... o adesso che era tornato avrebbero deciso di sbarazzarsi di lei? Era prudente lasciarlo andare così lontano? Lanciò un'occhiata in direzione di Antk. Avrebbe voluto davvero che potesse essere d'aiuto. "Devo pensarci" disse, tornando ad osservare suo padre.

Quell'uomo aveva la straordinaria capacità di rovinare sempre tutto. Ora Iris non sentiva più quella strana euforia che l'aveva spinta a scappare dalla festa. Le era perfino passata la fame. "Per cortesia Iris, mi lasci parlare un minuto da solo con Antkantos?" chiese ancora suo padre. Iris si irrigidì d'istinto: "qualunque cosa devi dirgli puoi farlo in mia presenza" insistette, raddrizzandosi piazzandosi saldamente davanti ad Antk.
 
Top
Silian
view post Posted on 26/4/2012, 22:54     +1   -1




png
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 28.165 (25r80x2)*][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 17 (Apr), primo pomeriggio

Diciamo che Antk non è altrettanto felice di aver dato a Riku l'occasione di poter parlare loro da soli. In effetti, avrebbe preferito che loro due fossero stati lasciati soli davvero. Non sopporta nemmeno un po' il tono compiaciuto che sta usando, se non fosse il padre di Ris lo avrebbe steso almeno da un quarto d'ora! Ma il vecchio sembra essere in vena di scherzare oggi. Ba Sing Se?! Il vino sussulta ancora di più nei calici, tanto che il ragazzo decide di abbandonarli sul marmo della balaustra per evitare di versarli. Di tornare dentro a prenderne altri non se ne parla proprio. ...Ba Sing Se...il vecchio vuole levarsi di torno? Perché? L'idea, considerata di primo acchito, non gli dispiace per niente: almeno non avrebbe dovuto vederselo saltare fuori al Palazzo come se niente fosse. Ma Iris è stata chiara: quello lì ha sempre un secondo fine quando parla.

Il ragazzo si decide comunque a smettere di far finta che Riku non sia lì, lanciandogli un'occhiata incredula e stupita. Per un momento incrocia anche lo sguardo dell'uomo -e distoglie il proprio immediatamente, deciso a non ripetere l'esperienza. Puoi giurarci che Iris ha le spalle coperte! ringhia il ragazzo tra sé, stringendo i pugni. E'una situazione così assurda, si sente così confuso...come può spiegarselo? Ha odiato quell'uomo profondamente da quando ha cercato di portargli via Ris, ma adesso che sembra non volerlo più ostacolare...anzi, quando ormai aveva perso le speranze è proprio lui a volergliela consegnare di sua spontanea volontà, a spingergliela letteralmente tra le braccia...lo odia ancora, ma è come se nello stesso tempo fosse..orgoglioso? di quella fiducia che gli è stata finalmente accordata.

Torna poi bruscamente alla realtà: è stato fatto il suo nome, ed Iris si è frapposta fra lui e Riku con decisione. Parlargli? Adesso? Da solo? Antk sente che la confusione non accenna a diminuire...e l'unica cosa che può fare è fidarsi dell'unica persona che per lui conta qualcosa in quel momento. Lei sembra essere decisa almeno su quel punto, per il resto si vedrà. Fa un passo in avanti con aria minacciosa e si affianca a lei, cercando di sfiorarle le dita con una mano semi coperta dalle maniche della sua casacca -come per trarre da lei l'energia necessaria a rivolgere la parola all'uomo davanti a loro. "Iris ha ragione. Non c'è niente che tu non possa dire a me davanti a lei. Anche se già è tanto che tu dica qualcosa su di me...con me presente" ringhia deciso, del tutto intenzionato a fare fronte comune con la ragazza. Anche...anche se non può nascondersi di essere curioso. Cosa diamine ha da dirgli di così segreto o importante? O sta cercando di nuovo di metterli l'uno contro l'altro?
 
Top
Alister10
view post Posted on 1/5/2012, 01:23     +1   -1




[9230 Riku (#C30000): (17r50)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:Abito di pregevolissima fattura principalmente rosso con ornamenti neri e dorati, doppio coprispalle e fermaglio tipico della famiglia reale] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]



ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 1 (Mag), primo pomeriggio

Ascoltai quello che i due dissero e notai soprattutto l'espressione che si dipinse sul volto di mia figlia a seguito della mia richiesta Stai tranquilla Iris, non cambierà nulla tra di noi, non hai fatto nulla di sbagliato se è quello che ti stai chiedendo, è semplicemente che oramai a questo vecchio hanno stancato i giochi dei nobili del fuoco, sono stanco di dovermi guardare sempre le spalle e da dover rispettare persone che non meritano nulla. Ad esempio i saggi... Tutto qui, per il resto tra noi non cambierà nulla, e se avrai bisogno di me prenderò il primo dirigibile e verrò alla capitale. Sarò sempre tuo padre. Sorrisi gentilmente, poi guardai Antk D'accordo ragazzo, non ti scaldare, non mordo mica. Mi misi una mano dietro la testa con fare imbarazzato e dissi Beh volevo evitare di dirlo di fronte a mia figlia, ma se volete così... Volevo scusarmi per quello che in questi anni ti ho fatto passare, per tutte le volte che ho tentato di dividervi e per le volte che ho spinto Iris nelle braccia di un altro uomo. Ho capito che sbagliavo, e che solo seguendo il vostro cuore potrete raggiungere la felicità. E anche se so che probabilmente a voi non interessa più di tanto...Ti do la mia benedizione per stare con mia figlia, nessuno la merita più di te. E non c'è nessuno di cui mi fidi a darla più di te. Non ti dico non farla soffrire perché so che non lo farai. E se per caso vuoi dei consigli per stare a corte, possiamo parlarne da uomo a uomo, non è semplice stare a corte per me, figurarsi quanto lo deve essere per un borghese, tutti che ti osservano, pronti a criticare ogni tua mossa. Per il resto spero solo che mi darete dei bei nipoti di cui vantarmi...ma forse sto correndo un po' troppo ridacchiai. Detto questo aspettai una loro risposta, pronto a lasciarli da soli dopo aver concluso la nostra chiacchierata.
 
Top
view post Posted on 1/5/2012, 13:52     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:


ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 1 (mag) ~ mezzogiorno

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 168.550 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.
~ ev: 1.550
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ armatura: D1 (on)
~ armi: pugnale (off)


"Avere dei rimorsi, significa non aver dato tutto"



Qualcosa le sfiorò la mano e Iris si voltò ad osservare Antk: la sua voce era decisa nel sostenerla, il suo sguardo fiero, come quello di un vero guerriero... il suo meraviglioso guerriero. Si infilò nelle larghe maniche della casacca del ragazzo, quel tanto da poter afferrare la sua mano e, mentre il ragazzo rispondeva a suo padre, la strinse con determinazione. Non avrebbe permesso che Riku lo umiliasse di nuovo! Non sotto ai suoi occhi... "Tutto qui, per il resto tra noi non cambierà nulla" rispose l'ex Signore del Fuoco. Iris non poté fare a meno di sentire un'eco dei discorsi di un tempo in tutta quella storia: chissà se era davvero cambiato qualcosa... perché quello che vedeva, al momento, era suo padre che fuggiva di nuovo. Fuggiva dalle sue responsabilità, dalle difficoltà della vita a palazzo per lasciarla da sola, con un mondo più grande di lei da governare... ciò nonostante non disse niente. Era solo una sensazione. Si era già resa abbastanza ridicola per il suo primo giorno da imperatrice e non avrebbe lasciato a suo padre la soddisfazione di prenderla in giro di nuovo.

"Volevo scusarmi... per le volte che ho spinto Iris nelle braccia di un altro uomo". Iris si irrigidì, sentendosi improvvisamente colpevole. Sì... forse suo padre e le sue idee avevano contribuito... ma era stata lei, di sua spontanea volontà, a tentare di dimenticare Antk. Per ben due volte. Era stata lei a non parlargli per quasi un anno, pur avendolo sotto lo stesso tetto e molto prima che suo padre ricomparisse. Non sapeva perché suo padre avesse deciso di cambiare opinione su Antk fino al punto di credere in lui più di quanto ci riuscisse lei stessa... ma sapeva che quella cosa stava cominciando a farla sentire un po' troppo in colpa.

"Per il resto spero solo che mi darete dei bei nipoti di cui vantarmi...ma forse sto correndo un po' troppo". Iris lasciò la mano di Antk all'istante, in preda a un'insolita sensazione di disagio: "fatti gli affari tuoi!" sbottò, senza riuscire a trovare una risposta adeguata alla situazione."Primo... è già tanto se Antk mi rivolge ancora la parola visto il modo in cui l'ho trattato ultimamente" aggiunse, scagliando a terra il vassoio ancora pieno di stuzzichini "secondo... non voglio figli! Né adesso né mai! Se vuoi giocare a fare il nonno divertiti con i mocciosi di Rozul, almeno mi libero di loro! Hai il mio permesso per andartene a Ba Sing Se!" sibilò infuriata e detto questo si voltò, allontanandosi rapidamente in direzione del giardino prima che suo padre avesse il tempo di aggiungere altro.
 
Top
Silian
view post Posted on 1/5/2012, 15:41     +1   -1




png
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 28.265 (30r100)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 1 (Mag), primo pomeriggio

Meglio che si sia deciso a parlare subito, lui non si sarebbe mosso in ogni caso. Men che meno adesso che Iris gli stringe la mano. E’una sensazione sempre più strana..cosa sono le sue, lusinghe? Sta cercando di ingraziarsi il suo favore con qualche subdolo discorsetto? Sentirlo ammettere di avere avuto torto marcio dopo tutto quel tempo ha il sapore della vittoria, ma la mano di Ris li ricorda di tenere sempre la guardia alta: lei conosce il vecchio meglio di chiunque altro, se non fosse per lei lo avrebbe già fregato un milione di volte. “Ti do la mia benedizione per stare con mia figlia” “Cos…” si chiese Antk, prima di rendersi conto dove stava andando a parare. Vecchio bastardo! Iris si è innervosita, si sente dalla mano. Il ragazzo vorrebbe interromperlo prima che dica qualche boiata irrimediabile, ma ogni volta che pensa di aprire bocca ne sente una più grossa della precedente..sembra un incubo! Lo sa, il vecchio malefico, che non si parlano da un’eternità né tanto meno stanno insieme. Lo sta facendo apposta, a dire tutta quella roba! A che gioco sta giocan..

“Per il resto spero solo che mi darete dei bei nipoti di cui vantarmi...ma forse sto correndo un po' troppo” chioccia il vecchio tutto soddisfatto dell’ultima trovata. Antk sente la mano di Ris ritrarsi bruscamente ed istintivamente incrocia a sua volta le braccia contro il petto, totalmente basito. “Ma che diamine stai dicendo?!” grida, all’unisono con l’esclamazione irata di lei. Prima impallidisce, poi si sente avvampare per l’imbarazzo, il tutto in uno spazio di mezzo secondo. Probabilmente è diventato più rosso del vestito di Iris, quando quella inizia a sbottare su tutte le furie. Non riesce a guardare in faccia Né lei, né il padre: lo ha messo in mezzo alla grande, il vigliacco. Tempo due secondi e Ris ha già buttato a terra il vassoio: metà del suo contenuto atterra impietosamente sui suoi stivali; il ragazzo sussulta per il clangore improvviso del metallo sulla pietra e si ritrae di lato, non per l’antipasto volante ormai giunto a destinazione ma più che altro per trovarsi non troppo alla portata della ben nota furia omicida della ragazza..ma non serve, lei si sta già allontanando a grandi falcate alla volta del giardino. No, non la seguirà.

Grandioso. Ci vuole un’abilità particolare ed un ingegno criminale per riuscire a distruggere qualcosa con una rapidità simile. Ad Antkantos non resta che bersagliare l’odiato ex-Firelord con l’occhiata più omicida del suo repertorio, stringersi nelle spalle con un “Bah” stizzito e marciare a sua volta da qualche parte, in mezzo ai cespugli..non certo dove è andata ad infilarsi la ragazza. Si guarda alle spalle ogni due passi: se Riku avesse anche solo provato a venirgli dietro avrebbe pagato le conseguenze della sua condotta sulla propria pelle. Probabilmente dopo una cosa del genere Iris non avrebbe voluto rivolgergli la parola per tutto il resto della sua vita. Adesso si che si sente davvero esasperato. Fino a due secondi prima avrebbe potuto toccare il cielo con un dito, adesso rieccolo piombare nel solito schifo degli ultimi tempi. I passi lo portano al solito stagno. Curioso, proprio lì aveva portato Ris nemmeno un giorno prima. Si stende sull’erba, la schiena contro un vecchio acero nodoso…ed ecco la solita anatra. Gli antipasti dovevano essere a base di pesce, a giudicare dall’appetito con cui si è messa a lucidargli gli stivali. Lui prova distrattamente ad allungare una mano per accarezzarle il collo piumato, ma quella salta all’indietro con un sonoro Quack! E non si avvicina di nuovo prima che abbia abbassato di nuovo l’arto. “Vecchio bastardo..” esala stancamente con il filo di voce che gli resta ancora.

Hmm...mi sa che questa è da chiudere, a meno che Rissy non salta fuori sua sponte. Zio, non seguire Antino o ti assicuro che ti trovi con un PG in meno, se Ris non accorre *coff* in tuo aiuto. Dopo questo non chiederti più perché Antk detesta tanto Riku...
 
Top
view post Posted on 1/5/2012, 20:46     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:


ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 3 (mag) ~ mezzogiorno

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 168.810 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.
~ ev: 1.550
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ armatura: D1 (on)
~ armi: pugnale (off)


"Avere dei rimorsi, significa non aver dato tutto"



Iris attraversò l'intero giardino in pochi minuti, scagliò una fiammata contro il muro di cinta, rimanendo sufficientemente lontana da non abbatterlo... poi una seconda e una terza, finché sulla pietra si formò una grande macchia scusa. Ansimò per lo sforzo... e la cosa peggiore era che non si sentiva affatto meglio. Odiava sentirsi così. Perstò un piede a terra, poi si sedette, singhiozzando... chi mai avrebbe potuto vederla, là fuori, nascosta dagli alberi del giardino? Odiava quella situazione, odiava suo padre, odiava il mondo intero! Era tutto così maledettamente complicato! Raccolse le gambe al petto e vi posò sopra le braccia, affondando la testa tra le mani, pregando silenziosamente che un fulmine la colpisse, liberandola una volta per tutte da quell'inferno... ma non successe. L'unica cosa che cambiò fu che la sua acconciatura cominciò a tirare, sotto al peso della nuova corona. Sospirò, raddrizzando la testa. Forse anche quello era un segno degli Spiriti: non sarebbe arrivato nessuno a liberarla, era lei a governare, ora. Era lei a decidere.

Si asciugò cautamente le lacrime, controllando che sulle dita non rimanesse traccia del pesante trucco che le ancelle avevano studiato per l'occasione... se solo avesse avuto uno specchio... si alzò in piedi e prese un profondo respiro. Non era più una bambina, doveva assumersi le sue responsabilità. A cominciare da suo padre. Non gli avrebbe permesso di rovinarle la vita. Aveva creduto che un ricongiungimento fosse possibile, gli aveva dato fiducia... ma la realtà era che erano troppo diversi. Era il momento di accettarlo e di andare avanti. Lo avrebbe mandato a Ba Sing Se, se era questo che desiderava, ma avrebbe mandato Huizhong a tenerlo d'occhio, dandogli pari poteri nell'amministrazione della città. Sarebbe partito quella sera stessa.

E doveva parlare con Antk. Il prima possibile. Aveva ormai quasi raggiunto il palazzo quando, passando accanto allo stagno scorse una figura che riconobbe all'istante. "Antk?" il suo cuore sussultò, confuso. Se fino a pochi istanti prima era certa di cosa avrebbe fatto, ora i dubbi la assalivano di nuovo. Strinse i pugni. Lui non sembrava essersi accorto della sua presenza, forse poteva tornare al salone, prendere qualcosa... "Antk!" esclamò la sua stessa voce, prima che il buonsenso arrivasse a fermarla. No... non ne aveva bisogno, non era da lei fuggire. E soprattutto non sarebbe fuggita di fronte a Antk. "Antk, mi dispiace. Non stare a sentire mio padre... non capisce. Non ha mai capito" precisò, raggiungendolo e accovacciandosi accanto al ragazzo. Notò un'anatra-tartaruga scappare velocemente verso il laghetto, ma non vi prestò particolare attenzione. "E io non mi sono comportata meglio di lui. Antk... io non voglio perderti... e non so cosa dire per chiederti scusa, quindi è meglio se mi dici qualcosa tu prima che finisca per fare la figura dell'idiota... con la corona" borbottò, artigliando con fare nervoso qualche filo d'erba accanto a sé.

papi, meglio se stai a distanza per qualche mese...
 
Top
Silian
view post Posted on 1/5/2012, 22:03     +1   -1




png
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 28.425 (25r80x2)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 2 (Mag), primo pomeriggio

"Antk!" Il ragazzo sobbalza come colpito dal sasso di una fionda e si gira verso niente meno che verso Ris. Non può essere…l’anatra scappa come razzo in acqua, e la ragazza prende il suo posto. Un cambiamento enorme. Antk la guarda sorpreso: tra tutte le cose che sarebbero potute accadere, quella è l’ultima che avrebbe mai immaginato. E lo rende felice come non sarebbe mai potuto essere altrimenti. Si gira sul posto in modo da poterla avere di fronte, finalmente, e scuote la testa subito alle sue parole: “Tu non c’entri niente, non dire così. Avrei dovuto parlargli da solo come voleva lui: si è vendicato perché ho puntato i piedi, e lo ha fatto con tutti e due. Scommetto che era un pezzo che ce l'aveva in mente..non è cambiato di una virgola. Stavolta quasi ci cascavo.” cerca di spiegarle per tranquillizzarla. Le parole gli escono più scorrevoli di quanto non si aspettasse. “Non è giusto, mi dispiace averti messa in imbarazzo..ti ho rovinato il giorno dell’incoronazione, eh?” continua con una punta di tristezza “Non pensavo che mi avresti mai più parlato dopo…questo, ecco. Sono felice che tu sia tornata” le confessa infine, incerto se acchiappare o meno di nuovo la solita mano, che stavolta sembra impegnatissima nello strappare ogni genere di vegetale alla sua portata. Ecco, si sente terribilmente meglio ora che l’ha detto, e riesce addirittura a sorriderle. “E poi sono io a doverti chiedere scusa..per stamattina. Ma non ce l’ho fatta davvero. Parlo…parlo della cerimonia, di quella..dell’incoronazione”. Ecco il momento delle confessioni. Si ferma qualche istante per raccogliere le parole che sfuggivano come pesci vivi dalle mani, alternando momenti in cui fissa l’erba davanti ai suoi piedi ad istanti in cui riesce a tirare su la testa e guardarla in viso. “Tutta quella gente, quella folla urlante..ed io perso lì in mezzo, senza sapere nemmeno se ti avrei più vista, anche da lontano” sospira tra i denti e si tormenta il retro del collo con una mano, a disagio. “Mi è preso male. Credevo ti saresti dimenticata di me, con tutta quella roba da fare. Sono stato uno scemo..ne ero davvero convinto. Ed invece siamo qui..” ridacchia nervoso ed a questo punto si interrompe, incerto su come continuare. Si sente peggio che sui carboni ardenti. “Hem..posso..posso ancora chiamarti Ris?” le chiede con cautela, scrutandola per percepire in tempo eventuali segni di irritazione. “E beh, certo, se non va bene dimmelo subito, n-non c’è problema..adesso sei Imperatrice, giusto?” cerca di anticiparla, sollevando i palmi delle mani come per chiedere scusa. Domanda retorica. Ha parlato più di quanto non avrebbe voluto.
 
Top
24 replies since 15/4/2012, 22:39   221 views
  Share