ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, POST 43 ~ notte
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 177.550 (30r100)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso borgogna con i tre coprispalle tradizionali, cintura nera, guanti neri, parrucca intessuta di fili d'oro, trucco pesante rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
"Posso aggiungere un po' delle mie radici speciali" propose suo padre, mettendo in infusione dei trucioli dall'odore pungente. Iris storse il naso: non era esattamente quello che aveva in mente... ma probabilmente quella era la conversazione più lunga che mai avessero avuto negli ultimi otto anni e... sì, odiava suo padre, ma qualcosa dentro di lei le suggeriva di rimanere in silenzio, di non rovinare tutto.
"Permetti?" chiese la voce di suo padre. Iris si voltò verso di lui, solo per trovarselo di fronte con una delle sue vestaglie tra le mani. Esitò un istante, non sapendo bene cosa prevedesse il protocollo. Se avesse osato fare un gesto simile in pubblico avrebbe dovuto sfidarlo ad un Agni Kai: era la sua sovrana e di certo non aveva bisogno di aiuto... ma era anche sua figlia e per quanto insistesse a dare prova di forza, coraggio e determinazione... tutte quelle attenzioni le mancavano. Annuì.
La vestaglia era calda, il tocco di suo padre gentile.
"Grazie" disse Iris, rannicchiandosi in un angolino della sua poltrona, mentre suo padre tornava a sedere di fronte a lei.
"Nessuno ti spia dai buchi delle serrature" la rassicurò. Iris abbassò lo sguardo sulla tazza che aveva di fronte: aveva sempre invidiato la capacità di suo padre di far sembrare tutto così facile! Eppure da sola non ci sarebbe mai arrivata: aveva solo il suo dominio su cui contare.
"Mi sbaglio?" chiese lui. Iris scosse timidamente la testa, sentendosi beccata con le dita nel proverbiale barattolo della marmellata... e suo padre proseguì, rivelandole come fosse stata lei stessa a tradirsi riguardo a Shibao.
"Mi hai sorpreso, comunque" concluse e a quelle parole Iris si sentì in dovere di precisare
"Con zio Shali... ho perso il controllo" ammise, giocherellando con un fermacarte a forma di drago.
"Erano mesi che cercavo un modo per convincere quei trogloditi a mettere insieme un esercito, ma la loro risposta era sempre qualcosa del tipo 'sì, vedremo... se il Signore del Fuoco ci attacca, forse...' non sanno fare altro che nascondersi... e infatti s'è visto. Hanno avuto la faccia tosta di lasciare soli a combattere i nomadi che erano intervenuti in loro soccorso" sbuffò, disgustata al solo pensiero di aver passato quasi un anno tra gente simile
"è stato un inferno. Non vedevo l'ora di potermene andare da quel blocco di ghiaccio... ma sapevo che nessun altro mi avrebbe accolta... se ho seguito Leon a Ba Sing Se era solo per chiederti scusa... ma tu hai mandato zio Shalidar. Ho pensato che volessi uccidermi... e lui non faceva altro che prendermi in giro!" sbottò frustrata.
"Quando è arrivata la lettera dei Saggi ho capito che doveva esserti successo qualcosa di grave, così ho chiesto allo zio di poterlo accompagnare nella Nazione del Fuoco. Sai cosa mi ha risposto? Che dovevi decidere tu e lui, poverino, non poteva farci niente! Dopo che lo avevi nominato tuo pari al posto mio! Non ci ho visto più... ed è stato altrettanto crudele da parte tua mandare lo zio sapendo che avrei perso la pazienza" lo rimproverò.
"Per quanto riguarda Bao so che quello che ho fatto non è giusto, ma lo amavo davvero, per quello che può valere..." disse raggomitolandosi nella vestaglia di suo padre
"ma... era un soldato. Lui avrebbe preferito così: nessuno dovrebbe vivere ridotto in quello stato, senza sapere quando... o se si risveglierà" disse, scuotendo tristemente la testa.
"Ma più che altro l'ho fatto per me stessa. Lo so che è sbagliato... ma vedere che Antk mi amava ancora e non potendo sapere se Bao si sarebbe risvegliato... ho dovuto prendere una decisione. Così è meglio per tutti: la famiglia di Bao può piangere un martire... e io non sono più sola" confessò.