La Nazione del Fuoco - GdR

Al Palazzo con passo felpato

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view post Posted on 21/10/2012, 22:25     +1   -1




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ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, post (54), notte

Riku dissimulò abilmente l'espressione di sorpresa che cercava di venire a galla. Così presto? Naturalmente il farsi accoppare da sua figlia non era mai rientrato nelle sue intenzioni, come anche il supplicarla in ginocchio e l'implorare pietà..però qualcosa in quella testolina doveva essere scattato in modo inconsueto. Che avesse messo su un po' di cervello e stesse fingendo? Possibile, si, ma sarebbe stato un cambiamento troppo repentino per una ragazzina che viene ad avvisarti di persona che un sicario da lei prezzolato sta per venire ad ucciderti. In ogni caso meglio assecondarla.

Chinò il capo con fare rispettoso "Ti ringrazio" sussurrò semplicemente con tono calmo, studiandola di sottecchi mentre beveva il tè che le aveva offerto. Infilò di nuovo la penna nel calamaio ed abbandonò la pergamena scritta a metà sul tavolo, lisciandone gli angoli. "Devo dedurre che questa lettera sia inutile? Ad Eiren prenderebbe un infarto se la leggesse. A te magari farebbe piacere, ma a me no. Pensaci un altro po', e se credi di non cambiare idea la distruggerò subito. Avevo grandi progetti per Ba Sing Se.." le raccontò accarezzando le pergamene arrotolate accanto al suo braccio. In uno sprazzo di sincerità gli brillarono gli occhi con l'entusiasmo di un bambino che costruisce il suo primo castello di sabbia. "E per tutto ciò che ci sarebbe stato di buono avrebbero dato a te il merito. Sei la loro Imperatrice, ti avrebbe fatto un'ottima pubblicità. Guarda tu stessa" le spiegò, spingendo verso di lei i rotoli dei progetti "partirà tutto dalle ferrovie. Sarà qualcosa di rivoluzionario..e ti assicuro che se qualcosa non dovesse essere di tuo gradimento mi renderò disponibile per essere giustiziato a dovere" concluse scherzando. "Puoi portarli anche via se hai voglia di controllarli".
 
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view post Posted on 22/10/2012, 19:16     +1   -1
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ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, POST 41 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 177.400 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso borgogna con i tre coprispalle tradizionali, cintura nera, guanti neri, parrucca intessuta di fili d'oro, trucco pesante rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



"Ti ringrazio" fu la risposta di suo padre: a malapena un sussurro, ma nel silenzio della stanza Iris riuscì a coglierla lo stesso. Nemmeno questa volta Riku batté ciglio, ma la ragazza si limitò a scuotere la testa con condiscendenza, mentre lui tornava a fantasticare su quella maledetta nomade. "Per quanto mi riguarda faresti meglio a scriverle una lettera di addio. Quando aprirai gli occhi, papà? Ti sta solo usando! Finge di amarti perché spera nella tua protezione, ma appena si accorgerà di non averne più bisogno non esiterà a pugnalarti alle spalle. Comunque... non temere, farò in modo che non ne abbia l'occasione. Finirà come con la tua ultima moglie, vedrai. I nomadi sono infidi e pericolosi, non dimenticartene" lo ammonì, mentre lui le cacciava sotto al naso i documenti relativi alle novità che intendeva portare a Ba Sing Se. Meglio così. Sua madre era sempre stato un argomento tabù... e anche ora che stava cercando di usarla per farlo ragionare qualcosa, al solo pensiero di nominarla, la metteva a disagio. Iris abbassò lo sguardo sulle pergamene, e per la precisione su quella che suo padre aveva definito una ferrovia, ma che a lei sembrava più che altro un mucchio di scarabocchi. Potenziare le infrastrutture a Ba Sing Se... non condivideva l'entusiasmo di suo padre, ma almeno quella cosa lo avrebbe tenuto impegnato e con un po' di fortuna lontano da quella vipera a sonagli che si aspettava di approfittarsi di lui.

"Puoi portarli anche via se hai voglia di controllarli" disse l'uomo. Iris annuì, arrotolando nuovamente le pergamene. "Ci darò un'occhiata... ma c'è una cosa che non mi è chiara: chi pagherà per tutto questo?" chiese con aria sospettosa. Perché di sicuro spendere il denaro della Nazione del Fuoco per far viaggiare in treno un paio di ciottoli non era tra le sue priorità. Non aveva mai notato prima quanto suo padre fosse ingenuo e infantile, nelle idee e nel modo di fare. C'era davvero da meravigliarsi se il suo regno era durato quattro anni interi... ma per sua fortuna lei aveva ereditato tutta la forza e la determinazione dei suoi antenati. Avrebbe riscattato la sua famiglia dal disonore di cui la vigliaccheria di suo padre li aveva macchiati e un giorno, con il favore degli Spiriti, sarebbe riuscita a redimere anche lui. Non se lo meritava, ma lei era abbastanza superiore da poterglielo concedere.
 
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view post Posted on 22/10/2012, 20:50     +1   -1




(3r20) → Elanor
ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, post (55), notte

"Brava, hai centrato uno dei problemi" commentò Riku, stavolta decisamente sorpreso dalla lucidità sella ragazza. Governare direttamente le aveva giovato molto più di quanto avrebbe potuto farlo il leggere l' intera biblioteca di Palazzo. "Ma dove c'è un problema c'è una soluzione. Sono solo sulla carta per adesso e non intendo chiedere nemmeno il denaro per una pala alle casse di Stato: so esattamente quanto costi ricostruire un intero Regno invaso. Ma credo proprio di sapere come impiegheremo tutti quei prigionieri di guerra: le carceri stanno collassando ed i costi per l'alimentazione di quella gentaglia sono esorbitanti. Se vogliono mangiare lavorino come tutti gli altri. Inizieremo con le cose indispensabili e quando tasse e raccolti torneranno alla normalità entreranno nelle casse anche i denari necessari. Il commercio darà una svegliata all'economia: Solada non era niente più che una specie di bottegaia messa sul trono di una regina, di Hami meglio non parlare nemmeno....Quando le infrastrutture lo permetteranno il Regno frutterà all'Impero più del triplo di quanto non abbia fatto finora" dichiarò con decisione ed una luce fiera negli occhi. "E' bello poterne parlare con te. Altro tè?" chiese, accennando alla sua tazza.
 
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view post Posted on 23/10/2012, 10:30     +1   -1
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ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, POST 42 ~ notte

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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



B-brava? Aveva capito bene? Iris diresse a suo padre un'occhiata sorpresa: questa volta non c'era sarcasmo nelle parole di Riku. Era talmente incredula che seguì a malapena il discorso dell'ex-Signore del Fuoco, a proposito di far lavorare i prigionieri... almeno finché lui non tirò fuori il discorso delle carceri. Come diamine l'aveva saputo? Aveva fatto di tutto perché nessuno ne venisse a conoscenza. Era una questione spinosa: non se la sentiva di condannare a morte tutta quella gente, ma non poteva nemmeno permettere che scorrazzassero per il suo impero, seminando discordia tra il suo popolo! Quei prigionieri erano quanto di peggio si trovasse in circolazione... ragion per cui era meglio che non ci rimanessero, in circolazione! Ma Iris aveva scoperto a sue spese che le carceri non erano abbastanza, che per quanto riducesse loro i pasti le spese rimanevano ingenti e l'unica soluzione che aveva trovato era stata tagliare le rotte attorno alle carceri, in modo che nessuno ne sapesse più niente. Doveva ammetterlo. L'idea di suo padre avrebbe risolto diversi problemi, ma il problema vero era: "chi te l'ha detto? Delle carceri. E di Bao" chiese, tornando ad innervosirsi. Possibile che sapesse sempre tutto? E se sapeva quelle cose, che altro sapeva? Probabilmente sapeva già del suo sicario e del suo piano per eliminarlo. Come avrebbe potuto, altrimenti, essere tanto tranquillo? E probabilmente sapeva anche del litigio con Antk e ora se la rideva sotto ai baffi. Come poteva competere con qualcuno in grado di leggere nel pensiero? Il mondo, a volte, era terribilmente ingiusto.

"Altro tè?"
offrì lui. Iris osservò per un istante la tazza vuota che ancora reggeva in mano, poi la depose sul tavolo: "non hai qualcosa di più forte?" chiese, sconvolta. Solo allora si rese conto di avere freddo e si strinse nel suo abito. I capelli si stavano lentamente asciugando, ma quel vestito bagnato non aiutava certo a farla sentire a suo agio.
 
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view post Posted on 23/10/2012, 14:26     +1   -1




(30r100) → Elanor
ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, post (56), notte

Aveva la stessa espressione che faceva da piccola quando la rimproverava per una marachella, convinta che non l'avrebbe mai scoperta. Incredibile, a quasi vent'anni era la stessa bimbetta che aveva imparato a conoscere nel tempo. Avrebbe voluto sorriderle con affetto, ma si sarebbe infuriata e basta: permalosa com'era l'avrebbe scambiato per un ghigno sarcastico. Chissà da chi aveva ripreso: né lui né tantomeno Eliana avevano mai avuto un carattere tanto difficile da trattare.

"Posso aggiungere un po' delle mie radici speciali, quelle che uso quando devo stare sveglio fino a tardi a lavorare. Aspetta due minuti prima di bere, deve stare in infusione" rispose alzandosi per prelevare dal carrello del tè un vasetto di terracotta pieno di trucioli scuri e secchi. Ne prese un pizzico e li infilò in un filtro di stoffa, per poi deporlo nella tazza di Iris insieme ad altro tè caldo. Non tornò a sedere subito: andò ad aprire uno dei suoi grossi armadi e scelse una vestaglia rosso scuro, abbastanza pesante, e si avvicinò per mettergliela sulle spalle. "Permetti?" domandò per pura formalità, e se glie l'avesse consentito le avrebbe riscaldato le spalle richiamando alle mani un po' di calore. Gli piaceva l'idea di potersi occupare ancora di lei come quando era piccola: in qualche modo gli dava l'illusione che la sua famiglia non fosse del tutto distrutta. Nutriva dei sentimenti autentici per Eiren, ma quando pensava a cosa avrebbe fatto se Eliana fosse tornta dal regno degli Spiriti..beh, non aveva dubbi particolari al riguardo.

Tornò a sedere, poggiando i gomiti sul tavolo ed il mento sulle dita intrecciate. "Nessuno ti spia dai buchi delle serrature o da dietro i muri, se è questo che temi. Non ho mai chiesto a nessuno di fare cose simili, nemmeno quando eri alta come questa scrivania" iniziò, lisciando il legno lucidato con la gommalacca. "Ho solo imparato a leggere nelle cose, Iris. Nessuna talparmadillo, nessuna delazione: è logico che dopo una guerra ci siano prigionieri e che solo un sovrano insensatamente crudele e sanguinario si libererebbe di loro per via violenta. Si sa che dove ci sono tante persone insieme ci sarà bisogno di molte provviste. Le derrate alimentari per le prigioni passano attraverso il Regno, se i carichi diminuiscono se ne accorge per primo chi deve trasportarle..e così via: voci, chiacchiere, notizie che tutti i governatori tengono in scarsa considerazione..ma se le raccogli le briciole diventano un mosaico chiaro. Il taglio delle rotte è stata la conferma per me: o li avevi fatti uccidere tutti e non serviva più alimentarli -improbabile- o la situazione era talmente scomoda che tornava più utile che non si sapesse in giro. Mi sbaglio?" le chiese con tranquillità.

"Per quanto riguarda Shibao..vuoi sapere la verità? Beh, non ci ero arrivato davvero. Il dottore aveva detto che i valori si erano squilibrati all'improvviso e senza motivo apparente, ma che lui era sicuro di aver rispettato i dosaggi dei medicinali. E' un medico esperto e strapagato, se facesse errori ne andrebbe della sua vita e lo sa bene, tu eri distrutta e sinceramente non mi aspettavo che avessi l'energia per occuparti di lui come hai fatto con tuo zio. Poteva essere stato un attentato di una famiglia rivale, ho provato a dirtelo ma devi aver pensato che ti stessi prendendo in giro e che io sapessi già cosa fosse accaduto. In pratica sei stata tu a spiattellarmi tutto..mi hai sorpreso, comunque" ammise con un'alzata di spalle, ma curandosi bene di non farsi scappare sorrisetti equivocabili.

Ci mancava solo che ammettesse di avere amici al Palazzo! Come minimo avrebbe trovato i loro cadaveri carbonizzati appesi alla torre principale. Si era tessuto quei rapporti da prima che suo padre venisse a mancare: era stata quella tela di ragno a tenere in vita sia lui che sua figlia, checché ne pensasse lei. E non aveva la minima intenzione di farne a meno. Poteva accadere di tutto, ma finché fosse stato in grado di prevedere i rischi sarebbe riuscito ad evitare che accadesse qualcosa di male ad Iris o che l'Impero avesse seri problemi. Le voleva troppo bene, nonostante tutto. C'era da sperare che quello zuccone di un Antkantos si svegliasse presto: gli avrebbe insegnato i trucchi del mestiere e quando fosse stato pronto avrebbe potuto badare da solo a sua moglie.

 
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view post Posted on 24/10/2012, 13:33     +1   -1
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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



"Posso aggiungere un po' delle mie radici speciali" propose suo padre, mettendo in infusione dei trucioli dall'odore pungente. Iris storse il naso: non era esattamente quello che aveva in mente... ma probabilmente quella era la conversazione più lunga che mai avessero avuto negli ultimi otto anni e... sì, odiava suo padre, ma qualcosa dentro di lei le suggeriva di rimanere in silenzio, di non rovinare tutto. "Permetti?" chiese la voce di suo padre. Iris si voltò verso di lui, solo per trovarselo di fronte con una delle sue vestaglie tra le mani. Esitò un istante, non sapendo bene cosa prevedesse il protocollo. Se avesse osato fare un gesto simile in pubblico avrebbe dovuto sfidarlo ad un Agni Kai: era la sua sovrana e di certo non aveva bisogno di aiuto... ma era anche sua figlia e per quanto insistesse a dare prova di forza, coraggio e determinazione... tutte quelle attenzioni le mancavano. Annuì.

La vestaglia era calda, il tocco di suo padre gentile. "Grazie" disse Iris, rannicchiandosi in un angolino della sua poltrona, mentre suo padre tornava a sedere di fronte a lei. "Nessuno ti spia dai buchi delle serrature" la rassicurò. Iris abbassò lo sguardo sulla tazza che aveva di fronte: aveva sempre invidiato la capacità di suo padre di far sembrare tutto così facile! Eppure da sola non ci sarebbe mai arrivata: aveva solo il suo dominio su cui contare.

"Mi sbaglio?" chiese lui. Iris scosse timidamente la testa, sentendosi beccata con le dita nel proverbiale barattolo della marmellata... e suo padre proseguì, rivelandole come fosse stata lei stessa a tradirsi riguardo a Shibao. "Mi hai sorpreso, comunque" concluse e a quelle parole Iris si sentì in dovere di precisare "Con zio Shali... ho perso il controllo" ammise, giocherellando con un fermacarte a forma di drago. "Erano mesi che cercavo un modo per convincere quei trogloditi a mettere insieme un esercito, ma la loro risposta era sempre qualcosa del tipo 'sì, vedremo... se il Signore del Fuoco ci attacca, forse...' non sanno fare altro che nascondersi... e infatti s'è visto. Hanno avuto la faccia tosta di lasciare soli a combattere i nomadi che erano intervenuti in loro soccorso" sbuffò, disgustata al solo pensiero di aver passato quasi un anno tra gente simile "è stato un inferno. Non vedevo l'ora di potermene andare da quel blocco di ghiaccio... ma sapevo che nessun altro mi avrebbe accolta... se ho seguito Leon a Ba Sing Se era solo per chiederti scusa... ma tu hai mandato zio Shalidar. Ho pensato che volessi uccidermi... e lui non faceva altro che prendermi in giro!" sbottò frustrata. "Quando è arrivata la lettera dei Saggi ho capito che doveva esserti successo qualcosa di grave, così ho chiesto allo zio di poterlo accompagnare nella Nazione del Fuoco. Sai cosa mi ha risposto? Che dovevi decidere tu e lui, poverino, non poteva farci niente! Dopo che lo avevi nominato tuo pari al posto mio! Non ci ho visto più... ed è stato altrettanto crudele da parte tua mandare lo zio sapendo che avrei perso la pazienza" lo rimproverò.

"Per quanto riguarda Bao so che quello che ho fatto non è giusto, ma lo amavo davvero, per quello che può valere..." disse raggomitolandosi nella vestaglia di suo padre "ma... era un soldato. Lui avrebbe preferito così: nessuno dovrebbe vivere ridotto in quello stato, senza sapere quando... o se si risveglierà" disse, scuotendo tristemente la testa. "Ma più che altro l'ho fatto per me stessa. Lo so che è sbagliato... ma vedere che Antk mi amava ancora e non potendo sapere se Bao si sarebbe risvegliato... ho dovuto prendere una decisione. Così è meglio per tutti: la famiglia di Bao può piangere un martire... e io non sono più sola" confessò.
 
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view post Posted on 24/10/2012, 20:15     +1   -1




(15r50) → Elanor
ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, post (57), notte

"Shalidar..glie l'avrò ripetuto un milione di volte che a giocare col fuoco ci si scotta, dominatore o meno. Ti ha preso sottogamba e ne ha pagato le conseguenze. Gli volevo bene e mi fidavo di lui, ma più che metterlo in guardia e cercare di farlo andare d'accordo con te non potevo fare. Ho solo cercato di tenere insieme i pezzi della famiglia che non erano scappati. L'ennesimo errore del tuo vecchio.." sospirò Riku, del tutto deciso ad evitare scontri proprio adesso che le acque si stavano calmando. Quelle tirate in stile tribù dell'acqua sulla famiglia e sui cari affetti si potevano reggere per le famiglie del Popolo, non per la loro, ma Iris in quel momento sembrava abbastanza in vena di sentimentalismi da mandarla giù senza problemi. Quella dell'esilio era l'epoca in cui pensava di poter ottenete ubbidienza attraverso pene forti ed esemplari, ma quella ragazzina era sempre stato il punto debole dei suoi piani; quando c'era di mezzo lei era letteralmente impossibile sapere come sarebbe andata a finire. E si era visto. Reprimere la tentazione di prendersi la rivincita era dura, anche adesso che aveva tutto quello che poteva desiderare.

Studiò quella poco più che bambina avvolgersi nella vestaglia grande il doppio di lei e si scoprì a volerle più bene di quanto non ricordasse, adesso che non gli dava fastidio con le sue accuse insistenti e offensive. Si sforzò di non lasciarsi coinvolgere troppo dai sentimenti, quelle cose offuscano il raziocinio più di tutti i vini del mondo. "Hai pagato per quella decisione a sufficienza, credo: non lasciare che i vecchi fantasmi offuschino la tua visione delle strade future. Sei l'Imperatrice adesso, quella è stata solo la prima delle scelte difficili che dovrai fare. Nessuno oserà dirti cosa è giusto e cosa no, bada solo che non ti si rivoltino contro come è successo con me e mio fratello". Poi si chinò verso di lei, come se le stesse dicendo un gran segreto, e le parlò a voce bassa "Tieni sempre un orecchio aperto alle voci di chi ragiona in modo diverso da te: ti sembererà che dicano cose stupide, ma a volte sono più vere di quanto non sembri". Tornò infine dritto sulla sedia, sbadigliò e si stiracchiò "Beh, ho ciarlato anche troppo per questa sera, non credi? Forse è ora per me di chiudere il becco ed andare a dormire. Ma se vuoi parlare di qualcos'altro sono qui" le disse con un sorriso affettuoso, rimettendo il coperchio alla teiera ormai vuota.



 
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view post Posted on 25/10/2012, 19:25     +1   -1
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ANNO 2, MESE 9, GIORNO 13, POST 44 ~ notte

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"Glie l'avrò ripetuto un milione di volte che a giocare col fuoco ci si scotta" iniziò Riku. Iris non riuscì a trattenere un sorriso sarcastico: suo padre sembrava essere allergico alla verità e non importava quanto questa fosse sotto gli occhi di tutti... ma quella sera sembrava meno spiacevole del solito, così si trattenne: ammettere di aver commesso un errore doveva essere già abbastanza umiliante per lui. "Hai pagato per quella decisione a sufficienza" continuò lui, riferendosi a quello che era successo con Bao. Ma anche qui Iris ne sapeva più di suo padre: non avrebbe mai pagato abbastanza per quello che aveva fatto... se Shibao non fosse finito in quelle condizioni a causa sua, forse, avrebbe potuto perdonare quello che aveva fatto. Ma se solo quel giorno infernale gli avesse dato retta! Se fosse corsa al riparo, come le aveva detto di fare...! "Tieni sempre un orecchio aperto alle voci di chi ragiona in modo diverso da te" le ricordò suo padre. Aveva ragione. Aveva maledettamente ragione. Bao sarebbe stato ancora vivo... ma non avrebbe potuto avere Antk. Iris sospirò, odiando tutte quelle complicazioni. "Forse è ora per me di chiudere il becco ed andare a dormire" concluse suo padre, con fare soddisfatto.

Iris scosse la testa: era stanca anche lei, non aveva voglia di perdere altro tempo a chiacchierare, con il rischio di potersi involontariamente tradire. Con suo padre era tutto sempre maledettamente complicato. Anche adesso. Non era del tutto sicura che tutto il suo discorso non fosse solo una grandissima menzogna per accattivarsi le sue simpatie. La verità era che... lei voleva credergli. Si alzò in piedi, avviandosi in direzione del passaggio celato da un vecchio armadio. Fece per andarsene, poi si bloccò, tornando a rivolgersi in direzione di suo padre. C'era una cosa che lui doveva sapere: "comunque non me la bevo. La cosa di Shalidar. Ricordo benissimo come ti sei vantato di avermelo messo contro... allora eri sincero. La verità è che sei un vigliacco. Hai paura del potere... per questo hai cercato di condividerlo con Shalidar, per questo hai rifiutato quando ti ho proposto di riprendere il trono. E' un sacco di tempo che ci penso su: quando ero piccola... la tua unica preoccupazione era il nonno. Abbiamo iniziato a litigare quando il mio dominio è diventato più potente del tuo" disse, lanciandogli un'ultima occhiata di sfida prima di sparire all'interno del passaggio segreto.

aspetta MP
 
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