La prima lezione!

Kuro salutò tutti con molta contentezza, sembrava molto soddisfatto di vedere i ragazzi lì. "Speriamo che non ci faccia combattere, non so quasi niente di dominio e ci farei solo una brutta figura... Continuava a pensare Shanda, perchè era convinta che ancora non sarebbe stata capace di produrre una minuscola fiamma. Era agitata, e l'ultima cosa che avrebbe voluto fare era proprio combattere. Fortunatamente qualcosa destò la sua attenzione: il maestro stava dicendo di sedersi in cerchio, prendersi per mano e far scorrere l'energia dei raggi del sole dentro il proprio corpo. La ragazza, sorpresa, diceva fra sè: "Che cosa strana, mi sarei dovuta aspettare una cosa del genere da un maestro così saggio!
Vide che gli altri tre ragazzi si erano già seduti, e afferrò la mano di Misa. Chiuse gli occhi, fece un respiro profondo e provò a concentrarsi. Le era sempre riuscito facile concentrarsi, ma... Aprì un occhio. Diede uno sguardo veloce a tutti e lo richiuse. Si sentiva meglio, liberò la mente da ogni dubbio e cominciò a sentire un flusso di energia che la avvolgeva. Sentiva che quel calore arrivava dalla mano di Misa e dolcemente passava in tutto il suo corpo. "Davvero una sensazione magnifica, non avevo mai provato a sentire parte di me l'energia del sole." Si sentiva benissimo, sentiva la soddisfazione di esser riuscita finalmente a trovare un maestro e la frenesia di imparare il dominio del fuoco.

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[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4610 (30r 100)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
"Finalmente ho la mia libertà, e decido io come usare la mia vita..."
Anno 2, Mese 8, Giorno 1, POST 61, primo mattino

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(exp tot 4710 ) Yukashi

Tutto d'un tratto una calda e gioviale risata spezzò il profondo silenzio che chissà da quanto stava cullando i quattro amici. Yukashi trasalì e voltò il capo nella direzione della risata: era Kuro. Un poco in soggezione gli lanciò un' occhiata perplessa. " Ma come mai è così allegro? E' successo qualcosa?" Si chiese, costernato. All'improvviso si scollò dai suoi confusi pensieri... una scossa gli passò attraverso, e i capelli neri si elettrizzarono tutti. E' inutile dire quanto fosse sorpreso: da dove veniva qual minuscolo fulmine? E dire che a lui era sembrato semplice calore fino a quel momento! Poi il vecchio maestro, terminato quel buffo scoppiò d'ilarità disse qualcosa che lo sorprese ancora di più. Erano stati mezz'ora immersi nell'esercizio. Il ragazzo cadde dalle nuvole e spalancò gli occhi dorati. "Ma non è possibile! Mezz'ora?! Come diavolo abbiamo..." Non riusciva a capacitarsene, si sarebbe aspettato che fossero passati al massimo cinque, dieci minuti... ma trenta! In quel momento il maestro disse proprio quello che non avrebbe mai voluto sentire... *ora è giunto il momento di fare l'esercizio opposto: dovrete rubare l'energia e il calore di chi vi sta di fianco, senza seguire il senso del cerchio. Che guerra sia* Disse deciso il vecchio. Yukashi, finito di ascoltare rimase impietrito. Non era affatto entusiasmato all'idea, e di sicuro quell'aria agguerrita di Looza, seduta a fianco a lui non era rassicurante. Così, rassegnato socchiuse nuovamente gli occhi prendendo un bel respiro. L'ultima cosa che sentì prima di immergersi totalmente nell'esercizio furono il sole alto nel cielo con i suoi raggi tiepidi e il fresco venticello della mattina. Aveva un buon odore a Shu Jing. Decise di partire sulla difensiva, avrebbe tranquillamente aspettato la prima mossa di qualcun altro: l'idea di dover risucchiare l'energia vitale di una persona gli sembrava bruttissima, peggio ancora se magari doveva essere lui a fare il primo passo. Rigido come un ciocco di legno cominciò ad aspettare, pronto a rispondere a qualsiasi tipo di offensiva. Poi quasi subito cambiò idea. Non sapeva affatto come difendersi. Così, visto che fino a qual momento avevano proseguito in senso orario decise di con concentrarsi su Misa. Sentiva il calore avvolgerle la mano, però cercò di focalizzare qualcosa di un po' più profondo; in questo modo dopo un po' focalizzò qualcosa di pulsante che forse; in qualche modo gli era familiare. Ma sì... era qualcosa di simile al fulmine, quando era ancora dentro pronto a scaricarsi contro l'avversario, un calore forte, pieno di vita... Era come sfiorare il cuore di una persona. Mordendosi un labbro, preoccupato, prese ad attrarre a sé quell'energia particolare e la prese. Probabilmente fu una delle sensazioni più brutte che avesse mai provato: si sentì terribilmente male e in colpa quando sentì il vuoto gelido e spoglio che fino a quell'istante era stato occupato da quella scintilla vitale. Quando ti scivolava dentro, ti sentivi strano; sopratutto se ti rendevi conto che quella cosa che avevi ora non ti apparteneva. Ora però doveva cercare di non farsela rubare da sotto il naso, era questo lo scopo dell' esercizio, se aveva capito bene. No? Dunque cominciò a stare attento a quello che gli succedeva intorno, guardandosi dalle persone a cui teneva le mani; apparentemente i coma profondo.

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Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 6050 (27r80*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
๑ Armi: nessuna

Stats PG:
Livello: Master
Atk D: 800
Def D: 750
Vel: 300
EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
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Anno 2, Mese 9, Giorno 1, POST 67, pomeriggio

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Dopo un po' di tempo, Misa cominciò a sentire la gamba sinistra formicolare. "Ma da quanto tempo è che siamo seduti?" La risposta non tardò ad arrivare. Kuro, infatti, con una mezza risata, aveva annunciato che era passata mezz'ora da quando avevano cominciato. Misa era alquanto stupita. Non pensava di poter essere capace di starsene seduta buona e tranquilla per tutto quel tempo. Inoltre aveva sentito un po' di trambusto provenire alla sua sinistra. A quanto pareva Looza aveva emanato un piccolo fulmine. La cosa le sembrava davvero forte. Poi il maestro disse loro il seguente esercizio. Invece di passarsi l'energia... dovevano rubarsela a vicenda. "Non ci credo... Fantastico!" L'idea del nuovo esercizio la entusiasmava. Più che un esercizio per apprendere il dominio, le sembrava un gioco. Un gioco al quale non voleva perdere per nessuna ragione al mondo.
Capì che la "guerra", come l'aveva descritta Kuro, era cominciata quando sentì il calore scivolarle via dalla mano sinistra. Yukashi le stava rubando il suo calore! Si era lasciata prendere alla sprovvista e lui era stato veloce a rubarle l'energia dalle mani. Decisa a non lasciarsi battere in quell'esercizio, chiuse gli occhi e pensò intensamente al calore che le stava scivolando via dalla mano. Si concentrò talmente tanto che le sembrava quasi di vedere il calore che si allontanava dal suo arto per passare a quello di Yukashi. Somigliava ad una scia luminosa gialla, quasi come una frusta dei dominatori dell'acqua. Solo che era del colore del fuoco, era calda e sembrava viva. Se ne stava andando allegramente verso il braccio di Yukashi. “Eh no, bella mia, tu non vai da nessuna parte.” Si concentrò al massimo, cercando di trattenere quella minuscola scia di energia ribelle. Misa non sapeva se fosse frutto della sua immaginazione o stava realmente accadendo, ma il calore cominciò a rallentare la sua corsa verso Yukashi. Certo che rimanere concentrati così a lungo non era uno scherzo. Probabilmente l'amico si era accorto che la ragazza cercava di riprendersi l'energia che le era stata rubata. Misa cercò ancora di più di forzare la sua presa sul calore e questo invertì la sua rotta. Stava ritornando verso il palmo della mano della ragazza.
La dominatrice però cercò di non farsi prendere dall'euforia. Si concesse una breve pausa per aprire gli occhi e controllare che Shanda non stesse cercando di rubarle il calore dalla mano destra. Per il momento le sembrava tutto a posto. Richiuse le palpebre per concentrarsi meglio e riuscì a focalizzare nuovamente il calore che stava cercando di attirare a sé. Le sembrava di giocare a tiro alla fune, solo che non si sentiva stanca fisicamente, ma mentalmente. Quella guerra di “ruba l'energia” era davvero stancante. Ma non era il momento di distrarsi. Decisa a riacquistare il suo calore, cercò di tirarlo verso la sua mano con maggiore intensità.

Calma. Era magnifico e rilassante sentire l'energia che circolava... Si sentiva talmente bene che avrebbe voluto fare quella cosa per sempre. Prendere l'energia dal sole, farla propria e farla circolare con i propri compagni. Era tutto così bello ma... Shanda si risvegliò dallo stato di quiete che la avvolgeva. Qualcosa aveva destato la sua attenzione: la risata di Kuro. "Strano, si vede che gli piace vedere i ragazzi che imparano ma... Cosa vuol dire questa risata?" Lo capì subito. Il maestro aveva detto che avrebbero dovuto fare qualcosa di molto diverso; dovevano lottare per rubare l'energia del proprio vicino. "Speriamo che non finisca tutto in una rissa... Mi fa un po' paura, spero che non succeda niente di grave... Aprì gli occhi di scatto: Yukashi aveva subito una piccola scossa da Looza, ma non sembravano troppo turbati. Certo, non sarebbe stata di sicuro una cosa semplice e sbrigativa, ma con un po' di concentrazione e di attenzione ci sarebbe riuscita, o almeno lo sperava.
Cominciò la lotta. Sembravano tutti concentratissimi, e lo erano... Ma in un certo senso stavano tutti pianificando i loro attacchi. Non era difficile sentire il calore e l'energia circolare, ma Shanda sentiva una certa ansia nel sapere che da un momento all'altro qualcuno avrebbe potuto attaccare.
Ad un certo punto Shanda si accorse che l'energia proveniente da Misa stava diminuendo. Che Misa e Yukashi si stessero contendendo il calore!? Shanda ebbe un lampo di genio: mentre i due ragazzi erano concentrati a rubarsi l'energia, Shanda avrebbe attaccato Misa. Era un piano perfetto, anche se l'energia che le arrivava era poca e fievole e c'era un altro problema. La ragazza osservò che Looza non aveva ancora fatto nessuna mossa: stava ancora pensando a cosa fare, o stava solamente aspettando il momento giusto per passare all'attacco? Se Shanda si fosse concentrata nel prendere l'energia di Misa, Looza avrebbe potuto facilmente approfittarne... Arrivò a una conclusione: avrebbe provato a concentrararsi su entrambe le mani. Una l'avrebbe lasciata sulla difensiva, quella che teneva la mano di Looza, e l'altra l'avrebbe usata per attaccare Misa e prenderle quel poco di energia che le arrivava. Si concentrò pienamente, diede un ultimo sguardo ai ragazzi e passò all'attacco. Strinse leggermente la mano di Misa e cominciò a trasferire l'energia della sua amica nel suo corpo. Per Shanda era fantastico: sentiva che l'energia passava dalla mano di Misa alla sua, poi per un attimo faceva il contrario e così via. Il fatto era che Shanda non stava tirando troppo, stava cercando di non prendere Misa troppo alla sprovvista e di riservare tutta la sua forta per dopo. Ancora, infatti, nessuno l'aveva attaccata e la situazione sembrava sotto controllo. Contollò per un attimo l'altra mano, per essere sicura che Looza non l'attaccasse e per sicurezza cercò di starci un po' più concentrata. Fece un respiro profondo e continuò a prendere lentamnete l'energia debole di Misa. Il "peggio" doveva ancora venire, ma Shanda non vedeva l'ora di asspaorare la vera lotta. "Potrebbe essere anche divertente. L'importante è stare calmi e mantenere la concentrazione. In fondo, non è la prima volta che mi concentro e ci riesco facilmente, non sarà difficile, ma non devo sottovalutare nessuno, perchè tutti possono tirar fuori qualche attacco segreto e veloce.
Era passato poco tempo dall'inizio dell'esercizio, ma probabilmente sarebbe stato ancora molto lungo.

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[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4610 (30r 100)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
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"Finalmente ho la mia libertà, e decido io come usare la mia vita..."
Anno 2, Mese 8, Giorno 1, POST 61, primo mattino

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(exp tot 4710 ) Yukashi

Subito, appena l'energia vitale aveva preso a scorrere verso di lui, Misa aveva cercato di riprendersela o quantomeno di non farsela soffiare de sotto il naso. Stava opponendo una notevole resistenza. Yukashi cercò di concentrarsi di più, tentando di attirare il calore a sé, con cautela però: doveva dare all' amica l'impressione di stare abbassando la guardia. "Piano, piano..." Pensò sforzandosi all'inverosimile di trattenere una misteriosa energia, un istinto che gli sussurrava per tutto il tempo all'orecchio di prendere la scintilla vitale, subito, velocemente. Ad un tratto percepì qualcosa di inaspettato, anche perché si era completamente dimenticato di tutto il resto del mondo: era Looza, che lo stava attaccando. Fino a quel momento stato concentrato a vincere sulla compagna di destra, così... beh, non si dice forse che tra i due litiganti il terzo gode? La sua energia era già stata allontanata parecchio da lui, e non se ne era neppure accorto. " Oh no, e ora? Mi tengono sotto scacco da entrambe le parti! Come faccio ora?" Pensò, preoccupato. Misa, a destra lottava per tenersi stretta la sua, Looza a sinistra cercava di rubargli la sua scintilla; ma aveva fortunatamente incontrato la sua resistenza, un valico quasi insormontabile forse, e tendeva allo stremo un elastico con cui era meglio non scherzare troppo... Il sole splendeva caldissimo e luminoso nel cielo terso, irradiando costantemente i quattro ragazzi che si tenevano per mano. Una strana forza, distante e strana si stava lentamente impadronendo di lui, che si sentiva completamente abbracciato dai raggi del sole. Inspirò e con decisione attaccò con le sue manovre. Diede uno strattone deciso verso Misa, per attirare di scatto l'energia verso di se, proprio ora che gli sembrava un po' più vicina. Nello stesso momento decise di tagliare quell inquietante e fastidioso tiro alla fune in cui si erano cimentati, così decise di mollare la presa sulla sua energia all'improvviso per usare la sua stessa energia per attaccare la ragazza alla sua sinistra, rispedendogli contro quello che aveva tentato di prendersi. Ma non lo diresse contro la persona: quando sentì scatenarsi la sua energia nel braccio la dirottò all'esterno, in aria; districando rapidamente le dita dalla stretta di Looza e facendo scattare la mano che poteva muoversi un po' di più verso il cielo, liberandovi la calda energia. Si era semplicemente rifiutato di fare qualcosa di cui probabilmente si sarebbe pentito: non voleva rischiare di fare del male proprio a nessuno, se ce n'era anche solo la più piccola possibilità. Sentì uno sfrigolare che gli riempiva le orecchie, e il senso di quiete dopo la tempesta: liberarsi dell'oggetto delle violente contese lo aveva fatto sentire persino meglio. La cosa consolante era che aveva la strana e infondata certezza che Looza stesse benissimo, e che non le fosse successo niente. Preoccupato aprì un occhio con cautela e mormorò incerto, diretto alla ragazza: " Ehm. Stai... bene?"

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Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 6130 (14r20*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
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EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
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Anno 2, Mese 9, Giorno 1, POST 68, pomeriggio

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La lotta per rubarsi l'energia continuava ad infuriare. Piccolo problema che stava sorgendo: adesso Misa era attaccata su due fronti. Non bastava Yukashi che cercava di rubarle l'energia, ci si era messa pure Shanda! Ora l'importante era mantenere la concentrazione e non lasciarsi prendere dal panico. Misa pensava freneticamente. “Se continuo ad attaccare Yukashi, non avrò mai la forza necessaria per contrastare Shanda. Per ora mi conviene stare in difesa.” Detto fatto, la ragazza smise di cercare di attirare a sé l'energia del ragazzo e cercò di focalizzare la sua “scia” luminosa al centro dello stomaco, lontano dalle braccia dei due amici. Era abbastanza frustrante essere attaccata da tutte e due le parti. Era come se due persone le prendessero un braccio e la strattonassero da una parte e dall'altra.
Stava per perdere il controllo quando colse un'opportunità al volo. Yukashi si era distratto per un breve momento, perchè era successo qualcosa tra lui e Looza. A quel punto Misa ne approfittò e, sempre rimanendo in guardia dalla parte di Shanda, riprese ad attaccare Yukashi. Chissà se vista la sua distrazione avrebbe preso la sua energia? Senza pensarci troppo si focalizzò sull'energia della mano di Yukashi, che scivolò verso di lei molto più facilmente. Se l'amico non avesse opposto resistenza probabilmente si sarebbe impossessata del suo calore! “Speriamo che rimanga distratto ancora un po'!”

Stava andando tutto bene. "Povera Misa, forse non dovrei attaccarla mentre è in difficoltà... Ma, cos'è stato? Apri gli occhi di scatto. Era Yukashi, che aveva liberato in aria la sua energia di colpo. Ok, spero di non trovarmi in quella condizione dopo. Non voglio troppa energia, non saprei gestirla." Stando sempre in guardia, decise di cambiare il suo obbiettivo: Misa era in difficoltà, non sarebbe stato molto leale attaccarla, quindi Shanda decise di spostare la sua attenzione su Looza. Fece un profondo respiro, si concentrò ancora di più e lasciò leggermente la presa dalla mano di Misa e strinse di più quella dell'altra ragazza. Ora sono sulla difensiva. Appena sarà il momento opportuno attaccherò Looza, ma ancora non ne sento il bisogno, voglio vedere se qualcuno fa la prima mossa"
Si stava troppo bene in quel momento, il sole caldo abbracciava la pelle dei quattro ragazzi e per Shanda era un momento di pace. " E' molto rilassante, ma non devo abbassare la guardia, se qualcuno mi attaccasse ora sarei del tutto in svantaggio. Concentrati, concentrati!
Intanto gli altri ragazzi si stavano allenando costantemente. Ogni tanto si sentiva qualche potente fiammata prodotta da un allievo. "Ci vorranno anni prima che riesca a fare un capolavoro del genere, già dal rumore delle fiamme si capisce che sono quasi professionisti... Spero di riuscirlo a imparare in fretta il dominio."

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[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4610 (27r 80)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
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Anno 2, Mese 8, Giorno 1, POST 61, primo mattino

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(exp tot 4790 ) Yukashi

Looza lo fissò intensamente e arrossendo disse qualcosa che il ragazzo non sentì affatto, aveva all'improvviso ben altro di cui preoccuparsi: sentendosi osservato si voltò lentamente in direzione di Kuro. Il sangue gli si gelò nelle vene. Il vecchio maestro gli stava piantando un sguardo intenso, fisso e molto severo. Il ragazzo, un po' perplesso e un po' preoccupato lo guardò negli occhi; arrischiandosi a sostenere il suo sguardo pur di capire cosa mai stesse pensando. Nervoso cercò di farsi un rapido esame di coscienza, perso nei dorati occhi dell'anziano maestro, che troneggiava - secondo lui, quasi minacciosamente- sopra di loro. " Oops. Credo di aver fatto una tremenda stupidaggine. Adesso che ci penso sarebbe stato molto meglio evitare di parlare, accidenti... stupido! E adesso?" Sentiva il cuore suonare come un tamburo di guerra mentre quell'inquietante silenzio di tomba sembrava gelare l'aria. Yukashi si stava vergognando da morire e non sapeva nemmeno precisamente perché. Tuttavia mostrava un volto pressoché inespressivo, a dispetto della tempesta emotiva che lo aveva colto all'improvviso. Ad un tratto dentro di sè trasalì, quando Kuro aprì bocca. Non accennò al loro "piccolo" incidente di percorso, nè alla sua probabilmente inopportuna interruzione. Questo non lo sollevò per niente, avrebbe quasi gradito un duro rimprovero al silenzio. *E' ora di passare alla pratica. Looza e Yukashi, a voi il compito di usare pugni, palle e altre mosse potenti, veloci e dirette. Difendetevi tutti e quattro come potete* Disse con voce ferma. Detto questo voltò le spalle e se ne andò verso un altro gruppo di allievi. Yukashi preoccupato lo seguì con lo sguardo. Quello che non avrebbe voluto sentire. " Ma perchè non si è arrabbiato? Perché mi fissava in quel modo?" Aveva lo stomaco in subbuglio e voleva sprofondare. Ci si metteva anche un "fantastico" Agni Kai, ora! Al culmine della depressione e del nervosismo sentì Looza invitarlo a cominciare. A dir la verità fu molto tentato di dire "No", aveva la testa troppo piena di confusi pensieri e preoccupazioni per permettersi di liberarla per un combattimento. Però strinse i denti, fece un bel respiro e si alzò. Fissando il terreno assentì un po' sottovoce: " Va bene." Quando alzò lo sguardo una luce brillò nel giallo dell'iride. Si sentiva molto insicuro, vero, ma non voleva commettere assolutamente altri stupidi errori. Determinato anche se nervoso gettò un rapido sguardo a Looza e si allontanò di qualche passo. Si mise in posizione, portando la gamba destra in avanti, sporgendo un braccio fuori e tenendo l'altro sulla difensiva. Sentì il calore del sole fluirgli in corpo e sentì quasi l'inibizione scivolare via. Un brivido gli percorse la spina dorsale. Perfettamente lucido pensò rapidamente. Sentì il chi muoversi rapidamente, il calore spandersi. Raccolse il fiato nei polmoni e colpì con la prima mossa che gli venne in mente.

(A.Atk *Doppia Fiammata* atk=765+75=840 vel=300+70=370)

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Misa
๑ Codice colore: #60D040
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Anno 2, Mese 9, Giorno 1, POST 69, pomeriggio

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L'esercizio che consisteva nel rubarsi l'energia era stato veramente stremante. Misa era molto sollevata che fosse finalmente finito. Distese le gambe davanti a sè e poi si alzò in piedi per sgranchirsi le gambe. Proprio in quel momento, Kuro descrisse il seguente esercizio. A quel punto si sarebbero divisi in coppie per fare pratica con il fuoco. A Misa e Shanda erano state affidate le fiammate a lunga gittata. Gli occhi della ragazza scintillarono per la contentezza. "Finalmente useremo delle fiamme vere!"
Si girò verso la giovane amica rivolgendole un sorriso che andava da un orecchio all'altro. "Pronta a cominciare Shanda?" Era elettrizzata all'idea di usare del fuoco vero. Saltellò (letteralmente) fino ad un punto abbastanza lontano da Shanda, in modo che potesse usare al meglio delle mosse a lungo raggio. Guardò l'amica e poi girò la testa a destra. Poi a sinistra. "Ehi, ma dove è finito il maestro?" Era così concentrata a disporsi in posizione che neanche si era accorta che Kuro era andato da un altro gruppo di ragazzi. "Ma perchè se ne è andato? Io non ho la minima idea di come creare una fiammella nella mano, figuriamoci una fiammata a lungo raggio!" Portò la mano destra alla bocca e cominciò a mordicchiarsi nervosamente l'unghia dell'indice. Poi si disse che probabilmente non era la cosa più adatta da fare, così tolse rapidamente il dito dalla bocca per afferrare una corta ciocca di capelli e rigirarsela nell'indice. "E adesso? Che faccio? Non posso aspettare una vita... Devo fare qualcosa... Altrimenti Kuro cosa penserà di me? E i miei amici?" Distese le braccia lungo i fianchi e fece un profondo respiro chiudendo gli occhi. Poi si concentrò sull'energia del sole come aveva fatto prima nell'altro esercizio. Avvertiva di nuovo il calore che la invadeva. La faceva sentire in qualche modo più forte... Quando fu finalmente pronta, li aprì e... ebbe un vuoto. Che mossa poteva utilizzare? Cercò di ripensare alle poche tecniche che aveva visto fare a suo padre. Si ricordò di quando per il suo compleanno soffiava sulle candeline e invece di spegnerle le accendeva, in modo che lei potesse soffiarci sopra. Non venendole in mente niente di meglio, Misa cercò di usare quella mossa. Portò il piede sinistro davanti al destro, con le gambe leggermente piegate. Inspirò e poi cercò di produrre una fiammata dalla bocca. Chissà quale sarebbe stato l'effetto. Sarebbe uscita una bella fiammata potente o sarebbe stata una fiammella neanche in grado di accendere un fiammifero?

(A.Atk *Soffio di fuoco A* atk= 978 + 45 = 1023 vel= 300 + 10 = 310)

Sembravano tutti stremati. Shanda aveva trovato difficoltà solamente nel cercare di tirare delicatamente l'energia degli altri con cautela. Finalmente, sotto il sole cocente, il maestro interruppe l'esercizio e disse ai quattro ragazzi che avrebbero fatto dei duelli. Misa e la ragazzina erano capitate insieme, e avrebbero dovuto usare fiammate a lungo raggio. "Pronta a cominciare Shanda?" disse la ragazza più grande e Shanda rispose: "Ma certo Misa! Anzi, cominciamoci a mettere in posizione..."
Vide che già l'amica si stava allontanando saltellando e lei fece qualche passo indietro. "Caspita, il mio primo duello! Sono sicura che sarò un disastro ma... Tentar non nuoce, non mi devo scoraggiare perchè con un po' d'attenzione posso farcela" Fece un profondo respiro e alzò la testa al cielo limpido. Riabbassò lo sguardo e si meravigliò: era la prima volta che vedeva Misa così nervosa al tal punto di mangiucchiarsi le unghie, e quasi si scoraggiò anche lei... Però non doveva mollare, aveva fatto un lungo viaggio che si sarebbe distrutto solo con un po' di nervosisimo? Non era da lei, quindi si concentrò e osservò l'amica mettersi in posizione e lanciare un soffio di fuoco. "Ce la posso fare!" E si difese con spontaneità.

A.Def *Muro di fuoco A* def=[795] + [40] = [835] vel=[300] + [35] EV: *177*

Era stato davvero difficile e si era fatta abbastanza male. "Caspita è fortissima! Non credo che riesca a farle del male, sono troppo debole... Devo provare ad attaccare... Mi sa che non riesco a creare una grande fiammata, chisssà, magari soffiando mi viene meglio...

A.Atk *Soffio di fuoco A* atk= [755] + [45] = 800 vel= [300] + [10]= 300

Aveva il fiatone. Misa non era di certo un'avversaria facile. "E'molto più avanti di me, spero di imparare bene le mosse perchè mi sono resa conto che in un vero combattimento perderei subito. E' dal mio impegno che dipende tutto!

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[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4610 (17r 50X2)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
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Anno 2, Mese 8, Giorno 1, POST 62, primo mattino

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(exp tot 4890 ) Yukashi

Vicino a loro Shanda e Misa combattevano con impegno, mentre fiammate calde e luminose esplodevano da tutte le parti. Looza non faticò a proteggersi. Utilizzò uno stupefacente muro di fuoco, che neutralizzò del tutto il suo attacco. Il combattimento con lei lo sciolse, pervaso da una insolita tranquillità e sicurezza sentì la tensione allentarsi un pochino. A quel punto la sua avversaria si mise in posizione, concentrata e con un fluido movimento fece partire due potentissime scariche elettriche dalle mani. Il ragazzo affascinato le fissò per una frazione di secondo. Erano ipnotiche, rapide ed abbaglianti; e soprattutto letali... Sentiva lo sfrigolare nelle orecchie e l'aria che si strappava... Il sole lo irradiava dall'alto del cielo terso e lui sentì di sapere perfettamente cosa doveva fare:

(A.Def *Reindirizzare i fulmini* Def: *** Vel: 300+70= 370)

Accolse il fulmine nell'ultimo istante, col braccio disteso. Fino a quel momento non aveva mai provato quella mossa. Sentì una scossa attraversarlo, sentendosi troppo piccolo per contenere quell'energia. Poi la scaricò di nuovo contro Looza. Era stato stranissimo, terribile e allo stesso tempo... non riusciva a capire. Bravi Sentì la voce di Kuro. Questo lo sorprese e lo gratificò. Si sentiva felice: nessuno gli aveva mai fatto un complimento, almeno ora sapeva se riusciva a essere decente in qualcosa. Deciso scaricò altra energia elettrica contro Looza, facendola scaturire dai pugni chiusi.

(A.Atk *doppia scarica elettrica* Atk: 765+90+100= 955 Vel: 300+60= 360)

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Sentiva che quella prima lezione non se la sarebbe mai scordata. E desiderava ardentemente di non far finire le successive nel dimenticatoio. Si esercitarono duramente nelle settimane che seguirono, non si persero d'animo anche quando ciò che Kuro chiedeva era difficile da mettere in pratica o da capire. Furono fra i giorni più belli della vita di Yukashi: si impegnò e imparò dall'anziano maestro più di quanto avesse mai osato sperare... di certo aveva capito che non avrebbe mai dovuto smettere di sforzarsi di progredire, e aveva capito che di roba da imparare ce n'era per tutta la vita, volendo...

Edited by Yan Ten - 31/3/2013, 11:27