ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 19 ~ notte
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 186.820 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550
Iris si sentì stringere all'improvviso. Abbassò lo sguardo su quelle mani con aria confusa, sorpresa... e proprio mentre puntava le proprie contro il petto di Antk per tenerlo lontano si rese conto che, in realtà, quel contatto inaspettato non le dava fastidio.
"Nemmeno io voglio litigare...". Iris smise di cercare di allontanare il marito; aveva capito bene? E da quando non voleva litigare? Di certo non quando si era messo contro le sue guardie, non quando aveva trascinato una nomade... UNA NOMADE! sulle sue tracce, né quando le aveva svelato la sua identità, rovinando un piano programmato da settimane. Negli ultimi tempi era davvero caduto in basso. Gli aveva quasi creduto! A lui e ai suoi dannati tentativi di rendersi la vita più facile, ma i fatti parlavano chiaro. Poteva dire quello che voleva, ma se continuava a metterle i bastoni tra le ruote non avrebbe creduto...
"Ris, io ti amo!" disse, con una disperazione difficile da fingere. Iris strinse i denti... sul serio? Non provava nemmeno un minimo di vergogna a giocare a quel modo con i suoi sentienti? O forse pensava che non ne avesse?
"Mi... mi dispiace! Penserò a tutto mentre sei via, te lo prometto" i fatti... doveva esserci aria viziata in quella stanza: si sentiva strana... e se fosse stato vero? Quel pensiero la colse impreparata.
Iris si tirò in punta di piedi, allungando il collo per premere le sue labbra contro quelle del marito. Fu...
"strano" rifletté, tornando con i piedi ben piantati a terra. Si umettò le labbra, cercando di cogliere fino in fondo il sapore di quel bacio, di dare un nome a quelle sensazioni insolite. Aveva provato qualcosa... ma non era molto sicura di aver capito cosa. Cercò lo sguardo del marito, non potendo fare a meno di chiedersi se non si fosse sbagliata nel giudicarlo.