La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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@Les
view post Posted on 30/3/2013, 21:38 by: @Les     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 21 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 187.070 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Ti avevo perduta" fu la sua scusa. Iris ricambiò quelle parole con un'occhiata severa: doveva fare di meglio, molto meglio se voleva che gli credesse! "Ormai anche gli sguatteri mi ridevano dietro" insistette, strappandole un sorriso sarcastico. Sì, se lo ricordava perfettamente, e per una strana ironia quello scherzo le si era ritorto contro. L'intero Impero avrebbe riso di lei, se quello che era successo fosse diventato di dominio pubblico; si era assicurata che non succedesse, ma aveva scoperto nel tempo che non era sufficiente nasconderlo a tutto il mondo per sentirsi meglio. Lei sapeva e faceva male. "Mi volevi fuori dai piedi. E solo perché... perché avevamo avuto lei..." proseguì; lo sguardo di Iris seguì il gesto del marito: non poteva negarlo. Lo aveva odiato quando aveva scoperto di aver avuto una bambina, lo aveva odiato a tal punto da pensare davvero che le cose sarebbero andate meglio se avesse avuto Len Shu al suo fianco... ma non si era mai spinta oltre quel pensiero. Ecco la vera, insormontabile, differenza. "Sono crollato. Sono crollato... e basta" ammise, senza cercare scuse, senza tentare di difendersi. L'espressione di Iris si ammorbidì un poco, mentre il suo sguardo attento studiava gli occhi lucidi dell'uomo. Stava ancora fingendo? Possibile che fosse diventato tanto abile? Incrociò le braccia, non riuscendo a decidersi. Sembrava davvero che faticasse a parlare, sembrava davvero pentito. Un'emozione insolita le strinse il cuore e lei rimase immobile, continuando a fissarlo mentre si disperava.

"N-non puoi capire quanto mi dispiace"
concluse lui, tra le lacrime. Iris rimase in silenzio un altro lungo istante, guardandolo senza vederlo. Prese un respiro profondo, cercando di allontanare quella sensazione fastidiosa che la opprimeva da quando lui era scoppiato in lacrime, ma quella stretta al cuore non sembrava volersi allentare. Chiuse gli occhi, sbuffando frustrata: non era mai stata abile a sopportare tutte quelle complicazioni e quello era sicuramente il momento peggiore. Doveva rimanere concentrata, non poteva permettere che tutte quelle emozioni interferissero con il flusso del suo chi! Aveva bisogno del dominio in tutta la sua potenza! "Maledizione!" si disse, rendendosi conto di non riuscire nemmeno a scoppiare in lacrime. Si sedette nuovamente sul letto, di fronte allo sgabello dove si era accasciato Antk e frugò nella propria tunica, finché non riuscì a trovare un fazzoletto. Se non altro ora non si sentiva più sul punto di perdere il controllo del suo dominio. Tirò a sé le ginocchia, vi posò sopra un braccio e sopra ancora appollaiò la testa, mentre la mano libera tendeva il fazzoletto in direzione del marito. Attese un istante che lui lo raccogliesse, poi si concesse una smorfia: "mi fa male vederti così" confessò, odiando la propria debolezza. "E non sai quanto vorrei che tutto tornasse come prima..." continuò con voce atona. Scosse la testa "ma ho una vocina che mi ricorda costantemente quello che mi hai fatto e come ogni volta che ti do un po' di fiducia finisco per rimanere ferita e non voglio. Non riesco più a fidarmi di te... a fidarmi di nessuno... e non so se ne sarò mai più in grado" ammise, osservandolo incerta, quasi si aspettasse che lui potesse darle la soluzione a quel problema.
 
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