La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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Silian
view post Posted on 31/3/2013, 02:29 by: Silian     +1   -1




[QUOTE=Silian,30/3/2013, 19:17 ?t=53654515&st=60#entry377595011]
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 33, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[44.105 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Iris stava zitta e non si muoveva, ma con la visuale annebbiata dalle lacrime gli era praticamente impossibile vedere qualcosa come quel cavolo di fazzoletto. Le uniche cose a cui riusciva a pensare erano quel senso di vuoto che gli squarciava il petto come un abisso senza fondo, con qualche pensiero che passava a fatica nella mente annebbiata dalla disperazione. Avrebbe dovuto vergognarsi di piangere in quel modo davanti a lei? Forse. Avrebbe potuto evitarlo? Difficile. Sapere che presto lei se ne sarebbe andata era davvero troppo. L'unica volta che si era sentito peggio era stata QUELLA volta... aveva creduto -forse sperato- che il cuore potesse fermarglisi per il dolore, invece quel piccolo bastardo aveva continuato a battere imperterrito. E poi si trovò a realizzare quanto delle semplici parole da parte sua potessero avere un potere così grande su di lui. Era alla sua mercé, totalmente dipendente da Iris. E la cosa non lo disturbava come avrebbe voluto. Gli era bastato sentire che in qualche modo le dispiaceva per lui, che quella voragine nel petto sembrava essere meno allucinante -per poi tornare immediatamente come prima, al pensiero di non avere più nessuna possibilità con lei. Era una cosa che lo schiacciava con violenza a terra. Non riuscì a muoversi, il viso ancora affondato tra le mani ed i singhiozzi che lo scuotevano senza riguardo.

E invece no.
Scosse lentamente la testa ancora nascosta tra le mani: un pensiero nuovo si faceva strada con prepotenza, ed era una cosa a cui voleva aggrapparsi con tutte le forze per non andare alla deriva. Si fece forza, cercò di controllare il respiro, di raddrizzarsi sulla sedia, asciugare le lacrime che pure continuavano a scorrere e di riuscire a parlare. Era un guerriero, accidenti! "N-non cambia niente, non mi importa" rispose risoluto, nonostante gli occhi rossi e la voce rotta "se non ti fidi. Io non cambio idea, io non mollo. E continuerò a fare di tutto per sistemare le cose, e non mi importa se neanche a novant'anni ci sarò riuscito. Senza di te non ha senso niente, niente di quello che ho fatto finora. Farò qualunque cosa per Ilah, mi prenderò cura di lei in tutto finché non sarai tornata, e questo è solo l'inizio" decise, e già non era più accartocciato come prima: teneva la schiena dritta ed i pugni chiusi, ostinato.
 
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73 replies since 6/2/2013, 09:30   581 views
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