La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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view post Posted on 24/3/2013, 11:31     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 16 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 186.470 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Iris tormentò con il coltello quello che le avevano spacciato per una focaleone alla brace. Le radici che aveva trovato nella palude avevano un sapore decisamente migliore di quella specie di blocco di pietra che le avevano propinato. Non era nemmeno del tutto sicura che fosse commestibile... e dovette lottare contro se stessa per non alzarsi, andare a controllare cosa stava mangiando Ilah e rovesciarlo sul pavimento, gridando al proprietario del locale i complimenti che meritava. Possibile che nel suo impero ci fosse ancora gente che trattava a quel modo i suoi simili? Avrebbero dovuto arrestarlo per aver tentato di avvelenare chissà quanti ignari avventori. Prese mentalmente nota di far chiudere quel motel non appena avesse rimesso piede a palazzo. Aveva ormai rinunciato al piatto principale per cercare di sfamarsi con il contorno quando scorse Antk passarle davanti, diretto alla scala che portava al piano superiore. Rapida distolse lo sguardo, tornando a concentrarsi sul piatto: l'ultima cosa che voleva era che qualcuno cominciasse a farsi domande su di loro, che capisse e li riconoscesse.

Attese diversi minuti prima di salire a sua volta verso il piano superiore. La sua camera doveva servire per almeno due persone... anche se non le era del tutto chiaro dove intendevano stiparle: la sua vasca da bagno a palazzo era grande almeno due volte quella stanza. Gettò a terra lo zaino, senza troppa cura, e si liberò del mantello e degli abiti che indossava. In quel momento sentiva come non mai la mancanza della sua vasca da bagno, dei suoi oli profumati, delle sue ancelle, pronte a risparmiarle la fatica di doversi lavare... bloccò quel pensiero sul nascere: come poteva indugiare in simili cose quando il suo Sozin era tenuto prigioniero chissà dove? Riempì d'acqua una bacinella e ne scaldò con il dominio il contenuto, soffermandosi un istante a cercare il proprio riflesso nel piccolo specchio lì accanto: aveva davvero l'aria di una popolana, ridotta così. Tuffò la testa nell'acqua, massaggiandola con cura per liberare i capelli dai residui di sale, poi si prese il tempo per fare lo stesso con il resto del corpo. L'acqua era ormai fredda quando si decise a smettere di strofinare la spugna. Ora si sentiva molto meglio. Prese il suo orologio da taschino: si era ormai fatto tardi. Antk e Ilah probabilmente stavano già dormendo.

Iris si infilò i vestiti di ricambio, lavando velocemente quelli che indossava prima per poi stenderli sopra al lavabo, con una lentezza dettata dalla stanchezza, poi si decise a buttarsi sul letto. Scricchiolò in modo fastidioso appena vi si posò sopra, ma ormai era troppo stanca per preoccuparsene. Si rigirò nel letto, tirandosi la coperta fin sul naso. Poi si rigirò ancora, e ancora, e ancora... finché si rese conto che non sarebbe riuscita a dormire quella notte. Un pensiero fisso sembrava non volerla lasciare in pace: e se non ce l'avesse fatta? Gettò da parte la coperta e in punta di piedi si infilò lungo il corridoio, chiudendo a chiave la porta alle sue spalle: doveva vedere Antk.

C'erano diverse stanze sul lato in cui gli aveva ordinato di sistemarsi: fuori da un paio di esse erano state lasciate scarpe e stivali che sicuramente non appartenevano né ad Ilah, né ad Antk. Da una proveniva un sonoro russare e la escluse, ma ne rimanevano altre quattro: la porta di una era aperta e Iris curiosò all'interno. Non c'era nessuno in quella camera. Si avvicinò cautamente alla seconda, dalla quale proveniva un dabole chiacchiericcio... una voce femminile... ascoltò con più attenzione, per poi decidere che non era quella della sua Ilah. Ne rimanevano due. Le fissò incerta per un istante prima di essere interrotta da un rumore di passi. qualcuno stava arrivando! Tornò rapidamente sui propri passi riuscendo a sparire dietro l'angolo del corridoio appena in tempo per vedersi passare davanti l'omaccione che l'aveva importunata al suo arrivo. Sorrise soddisfatta, vedendolo infilarsi in una delle due stanze tra le quali era indecisa. Attese ancora qualche istante, prima di ritornare nel corridoio, raggiungere la stanza in cui dovevano trovarsi Antk e Ilah e bussare debolmente. Un colpo piano, due rapidi e forti, due con la punta delle dita. Antk avrebbe saputo che era lei... ma forse già dormiva.
 
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Silian
view post Posted on 24/3/2013, 17:06     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 27, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[43.685 Antkantos (darkred): n° exp (3r20x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Si stava giusto liberando della maglia, che dopo tre giorni di viaggio era diventata qualcosa di inavvicinabile anche per lui. Il tamburellare sulla porta lo fece letteralmente saltare in aria. Si posò una mano sul petto scoperto, lanciando un'occhiata incredula verso la porta: sul serio era lei? Scese immediatamente dal letto e raggiunse l'uscio a piedi scalzi, lanciando l'indumento appallottolato in un angolo della stanza. Dovette lottare con l'impulso di spalancare la porta all'istante: si sarebbe infurata, come se non gli fosse importato nulla di Ilah... strinse indice e medio insieme, caricando la mano in posizione di attacco ma giusto per fare un po' di scena. Sapeva che era lei, se lo sentiva. Puntò un piede dietro alla porta e la socchiuse di un dito, lo stretto necessario per poter riconoscere il suo viso. "Vieni" la invitò poi, aprendo il battente e scostandosi per lasciarla passare, pronto a richiuderle la porta dietro la schiena appena fosse entrata. L'interno della stanza era perfettamente buio, così accese una debole fiammella sulla cime delle due dita unite per rischiarare un minimo l'ambiente.
 
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view post Posted on 24/3/2013, 20:41     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 17 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 186.670 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





La luce del corridoio illuminò la stanza attraverso il piccolo spiraglio che era stato aperto e in quello stretto rettangolo Iris scorse lo sguardo di Antk. Lo sguardo felice di Antk... o era stata solo un'impressione, dovuta alla stanchezza? "Vieni" disse lui e Iris non se lo fece ripetere: lanciò un'ultima occhiata circospetta per il corridoio, poi si infilò rapidamente all'interno della stanza, con le mani raccolte dietro alla schiena. La luce delle fiamme di Antk non illuminava del tutto la stanza, ma Iris riuscì comunque a scorgere il profilo di Ilah, addormentata in uno dei letti. Se non altro quella stanza era un po' più decente della sua. Si avvicinò alla bambina, sedendosi cautamente sul bordo del letto, stando bene attenta a non fare movimenti bruschi, nel timore di svegliarla. Le tolse i lunghi capelli scuri dal visino e poggiò sul suo letto un'anatratartaruga di pezza. "Era rimasta nel mio zaino" spiegò in un sussurro, rialzandosi per raggiungere il marito. "Ma non sono venuta per questo" disse, sapendo che quella discussione sarebbe stata tutta in salita.

Sorrise, trovando ironica la situazione: "è una di quelle discussioni per cui servirebbe un buon tè" tergiversò, gettandosi a sedere sull'unico letto matrimoniale. Era tutto così piccolo e claustrofobico in quella stanza che sembrava di essere in una trappola per topiragno! Allontanò quel pensiero: era sempre stata una guerriera, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto venire al punto e le era stato insegnato a non perdere tempo. "Domani all'alba ci raggiungerà una squadra delle più esperte Pupille del mio impero. Metà di loro vi riaccompagneranno a palazzo. L'altra metà continuerà con me le ricerche: ho una traccia" confessò, abbastanza sicura di sé da non temere di alimentare false speranze nel dirlo ad alta voce. "Tuttavia... se il colpevole è chi penso che sia sconfiggerlo non sarà facile. Mi ha già ingannata una volta, fingendo la propria morte... e una seconda, superando le misure di sicurezza che ho imposto a palazzo. Se riuscirà ad ingannarmi una terza..." scosse la testa, allontando quel pensiero. Odiava dover considerare quell'eventualità, ma i suoi avversari avevano tra le mani Sozin! Sentiva che alla fine di quell'avventura avrebbe dovuto scegliere tra la propria vita e quella del bambino e non era stata una scelta facile, ma alla fine aveva deciso chi avrebbe sacrificato.

"Farò il possibile per riportare Sozin a casa... ma... se nessuno di noi dovesse farcela voglio che tu prenda in mano il mio impero. Non Huizhong, non le Pupille né i Saggi del Fuoco. Deve rimanere nella mia famiglia e un giorno passare ad Ilah. Se non avrai mie notizie mettiti in moto al più presto. Appena si diffonderà la notizia della mia scomparsa chiunque dotato di un minimo di ambizione tenterà di salire al trono. Non farti trovare impreparato. Riporta l'esercito nella capitale, asserragliatevi a Palazzo, se necessario. Dovrete dare una tale dimostrazione di forza ed unità che nessuno oserà sfidarvi... e Ilah dovrà iniziare al più presto ad essere istruita per diventare una Regina. E un soldato" aggiunse a denti stretti, sapendo cosa avrebbe comportato per la sua piccolina.
 
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Silian
view post Posted on 25/3/2013, 22:37     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 28, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[43.845 Antkantos (darkred): n° exp (25r80x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Rimase per un po' imbambolato, osservando i movimenti di Iris che si affaccendava intorno alla bambina. Essere ammesso dopo tanto tempo alla presenza di entrambe, in modo così informale, dava un po' alla testa. E dava alla testa anche di più il vedersi passare sua moglie tanto vicina, senza parrucche né chili di trucco, come ai vecchi tempi; i capelli corti le stavano anche meglio... Antk scosse la testa e si stropicciò gli occhi con pollice ed indice come appena svegliatosi da un lungo sonno, e raccolse una mezza candela moccolosa dal rozzo tavolino in un angolo della stanza dando fuoco allo stoppino. Non riusciva ad allontanare da sé una ingombrante sensazione di felicità, anche se sapeva benissimo che se ne sarebbe andata presto, lasciandolo più vuoto di prima.

"è una di quelle discussioni per cui servirebbe un buon tè". Antk rispose con un grugnito neutro, spostando uno sgabello di legno a una distanza congrua da sua moglie e appollaiandocisi sopra -anche se avrebbe preferito parlarle seduto accanto a lei. Ma meglio non allargarsi troppo. Seguì il discorso della donna annuendo ogni tanto; non era da lei ammettere che qualcosa potesse sfuggirgli di mano, ed era la seconda volta che accadeva nella stessa giornata. Piantò gli occhi color ambra in quelli dorati di lei. Che stava succedendo davvero? Doveva preoccuparsi? "..se nessuno di noi dovesse farcela voglio che tu prenda in mano il mio impero". A quelle parole si rabbuiò e saltò su dallo sgabello come punto da un'apescorpione, iniziando a camminare avanti e indietro per lo spazio angusto della stanza come una bestia in gabbia. Scosse la testa diverse volte, sempre più nervosamente, e quando Iris riuscì a terminare quel discorso agghiacciante si fermò di colpo, sibilando "Non dirlo, non dirlo nemmeno per scherzo!".

Scavalcò lo sgabello e senza ripensare a tutti i buoni propositi sulle distanze di sicurezza si chinò per afferrare la mano di Iris. "Tu tornerai a casa" stabilì come se fosse una cosa già scritta. Si poteva davvero essere felici e spaventati allo stesso tempo? E come faceva ad esserlo senza scoppiare come una mina anticarro? "E tornerai con Sozin" continuò con lo stesso tono deciso, peccato che non fosse sicuro quanto il suo tono lasciasse ad intendere. L'indecisione della stessa Iris gli metteva i brividi. "L' Impero senza Iris non è più lo stesso Impero, e il Palazzo non può essere più come prima. Non puoi non tornare. Mi chiedi di aspettare lì e una volta tanto farò quello che dici, per la prima volta, ma tu devi tornare. Tornerai a casa perché andrà tutto bene, e io starò lì ad aspettarti con Ilah, capito?" ribadì con frasi sempre più sconnesse, e la voce alterata. In quegli anni era stato più volte al punto di rottura con lei, ma mai aveva creduto di perderla sul serio prima di quel momento. Quel pensiero cambiava tutto.
 
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view post Posted on 26/3/2013, 07:30     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 18 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 186.720 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
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EV 1.550/1.550





"Shhht!" lo riprese Iris con aria seccata, indicando la bambina che dormiva poco distante. La mano della donna scivolò via da quelle del marito: "Antk, cerca di essere realista, per una volta. Sono stati un passo avanti a noi per tutto questo tempo. Non sappiamo nemmeno se Sozin... c'è ancora" esitò, cercando di non perdere il controllo, ma non era facile trattenere tutte le emozioni che ribollivano ogni volta che pensava a quello che potevano aver fatto al suo bambino. "Sono la più grande sovrana che la mia nazione abbia avuto da... da... probabilmente la più grande di tutta la sua storia... e lo sono diventata perché ho imparato a pianificare accuratamente ogni mia mossa. Con te non lo so cosa ho sbagliato; se non mi ami posso accettarlo, ma ti sto chiedendo un favore, questo Impero è l'unica cosa buona che sono riuscita a fare e se non potrà passare a mio figlio voglio che lo abbia Ilah" rispose determinata. Poi sbuffò. "Non ero venuta per litigare di nuovo" confessò, tirandosi in piedi. "Speravo che una volta tanto avremmo potuto essere d'accordo su qualcosa" disse, stringendosi nelle spalle. Si era comportata come una ragazzina ingenua. Come poteva sperare che Antk capisse quello che stava facendo? Allungò una mano per tirare un buffetto sulla guancia del marito, come avrebbe fatto con un bimbo dispettoso. Era strano pensare che avevano passato insieme più di vent'anni della loro vita e allo stesso tempo fossero riusciti ad allontanarsi tanto l'uno dall'altra. "Forse è meglio che vada" decise, senza però fare un solo passo in direzione della porta. Sì, quella situazione stava diventando decisamente strana, ma l'idea di non rivedere più né Antk né Ilah le rendeva difficile fare quello che avrebbe dovuto.
 
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Silian
view post Posted on 26/3/2013, 20:17     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 30, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[43.885 Antkantos (darkred): n° exp (3r20x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


"Con te non lo so cosa ho sbagliato; se non mi ami posso accettarlo..." Antk aprì e chiuse la bocca un paio di volte. Ma cavolo, perché non riusciva mai, MAI a farsi capire da lei? "Non ero venuta per litigare di nuovo. Speravo che una volta tanto avremmo potuto essere d'accordo su qualcosa". "M-ma..." balbettò lui senza sapere da che parte cominciare. E no, non poteva lasciarla andare via in quel modo! L'idea che lei potesse decidere all'improvviso di sgattaiolargli via e sparire fece il resto: scollegò il cervello e si trovò a cercare di stringerla tra le braccia, incurante di eventuali ustioni. "Ris..." sospirò con tono afflitto "io non lo so che sbaglio quando ti parlo... nemmeno io voglio litigare..." esordì affannato, ma in quel modo non sarebbe andato da nessuna parte! "Ris, io ti amo! Vo-volevo dire solo che sarà tremendo non averti a casa, e non sapere se tornerai o no. Io... io non riesco nemmeno a pensarci!" gemette di nuovo, con la voce sempre più alterata e strozzata nel tentativo di non svegliare la bambina. "Mi... mi dispiace! Penserò a tutto mentre sei via, te lo prometto. Tu sii prudente. E torna presto, noi ti aspettiamo..." sussurrò con gli occhi lucidi e la testa bassa, riuscendo non si sa in che modo a recuperare un minimo di controllo nelle ultime battute. Si morse l'interno della guancia nervosamente: fosse dipeso da lui non le avrebbe fatto muovere un solo passo fuori da quella stanza!
 
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view post Posted on 27/3/2013, 10:25     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 19 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 186.820 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Iris si sentì stringere all'improvviso. Abbassò lo sguardo su quelle mani con aria confusa, sorpresa... e proprio mentre puntava le proprie contro il petto di Antk per tenerlo lontano si rese conto che, in realtà, quel contatto inaspettato non le dava fastidio. "Nemmeno io voglio litigare...". Iris smise di cercare di allontanare il marito; aveva capito bene? E da quando non voleva litigare? Di certo non quando si era messo contro le sue guardie, non quando aveva trascinato una nomade... UNA NOMADE! sulle sue tracce, né quando le aveva svelato la sua identità, rovinando un piano programmato da settimane. Negli ultimi tempi era davvero caduto in basso. Gli aveva quasi creduto! A lui e ai suoi dannati tentativi di rendersi la vita più facile, ma i fatti parlavano chiaro. Poteva dire quello che voleva, ma se continuava a metterle i bastoni tra le ruote non avrebbe creduto... "Ris, io ti amo!" disse, con una disperazione difficile da fingere. Iris strinse i denti... sul serio? Non provava nemmeno un minimo di vergogna a giocare a quel modo con i suoi sentienti? O forse pensava che non ne avesse? "Mi... mi dispiace! Penserò a tutto mentre sei via, te lo prometto" i fatti... doveva esserci aria viziata in quella stanza: si sentiva strana... e se fosse stato vero? Quel pensiero la colse impreparata.

Iris si tirò in punta di piedi, allungando il collo per premere le sue labbra contro quelle del marito. Fu... "strano" rifletté, tornando con i piedi ben piantati a terra. Si umettò le labbra, cercando di cogliere fino in fondo il sapore di quel bacio, di dare un nome a quelle sensazioni insolite. Aveva provato qualcosa... ma non era molto sicura di aver capito cosa. Cercò lo sguardo del marito, non potendo fare a meno di chiedersi se non si fosse sbagliata nel giudicarlo.
 
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Silian
view post Posted on 28/3/2013, 19:54     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 31, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[43.925 Antkantos (darkred): n° exp (3r20x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Antk sussultò, sorpreso e confuso. Che voleva dire quel bacio? Si aspettava una palla di fuoco, non... quello... e... e niente. Rispose al bacio con tenerezza, anche se lei gli stava già sfuggendo. Era doloroso sentirla così lontana. Addolcì un po' la stretta delle braccia "Non potevo lasciarti andare senza dirtelo, non me lo sarei perdonato" le confessò, con un solco profondo che gli attraversava la fronte. "Mi mancherai, tantissimo. Non sono stato capace di mettere le cose a posto, da solo non sono in grado. Mi dispiace, non sai quanto... e lasciarti in questo modo è la cosa peggiore. Fosse per me non ti lascerei andare, mai... Ris, abbi cura di te" le sussurrò con un sorriso amaro, sciogliendo l'abbraccio e sollevando una mano per sfiorarle una guancia col dorso delle dita. Sarebbe potuto restare ore a guardarla in quegli occhi dorati...
 
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view post Posted on 29/3/2013, 09:14     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 20 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 186.870 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Che voleva dire quel bacio? Nemmeno Iris lo sapeva. Non era pronta a perdonarlo, ma non era nemmeno del tutto sicura di odiarlo come avrebbe dovuto. Era... complicato. "Non potevo lasciarti andare senza dirtelo" si premurò di farle sapere lui, ma a Iris non importava. Era stufa delle sua scuse, dei suoi tentativi di riavvicinarsi: pensava ancora che fosse tanto ingenua? Che bastassero un bacio o un corridoio sommerso dai fiori per ottenere da lei ciò che voleva? Era l'Imperatrice, non una stupida contadinella di Ember! Lo sguardo di Iris si fece nuovamente serio, mentre riprendeva il controllo. Quel bacio non significava un bel niente. Sfuggì alla carezza del marito, voltando lo sguardo verso la propria spalla e sbuffando leggermente. Qualcosa di giusto l'aveva detto anche lui, comunque. Iris rialzò lo sguardo con determinazione, scrutandolo con occhi fiammeggianti di rabbia: "non puoi mettere le cose a posto finché io non voglio" lo illuminò, ma subito si pentì della severità delle proprie parole. "E io vorrei..." disse, scuotendo la testa "ma ogni volta che ti guardo mi viene in mente quella pazza che ride di me e mi verrebbe voglia di arderla viva... e te con lei" confessò per la prima volta da quando si erano allontanati. Si strinse nelle spalle, cercando di fingere indifferenza, ma non le era facile ignorare il proprio orgoglio ferito. "Ho detto che non mi importava, ma non è vero. Il pensiero di quello che è successo mi tormenta giorno dopo giorno e la cosa che mi fa più rabbia è che non riesco a capire! Io sono l'Imperatrice! Non avevi che da chiedere, ti avrei dato tutto ciò che desideravi! Perfino gli Spiriti si devono inchinare al mio volere! Cos'hanno quelle dannate nomadi che io non ho?" chiese, con voce alterata. Non avrebbe accettato altre sciocche scuse, altri giri di parole, questa volta.
 
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Silian
view post Posted on 30/3/2013, 19:17     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 32, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[44.005 Antkantos (darkred): n° exp (25r80)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Il Signore del fuoco si ritrasse al di fuori dal cerchio di luce della candela, abbassando la testa. Quando le cose si mettevano male con Iris sembrava tutto privo di senso, niente di quello per cui aveva lavorato aveva più un valore. Lei aveva perfettamente ragione. Aprì la bocca un paio di volte per parlare, ma sua moglie incalzava e anche quando non parlava la sua tristezza era talmente palpabile che non riusciva a trovare le parole giuste; più andava avanti e meno riusciva a trovare il modo di venirne fuori. Chiuse gli occhi, premendosi forte i polpastrelli sulle palpebre arricciate mentre le labbra si stringevano in una sottile linea amara. Se solo fosse esistito un modo per farle sentire quanto gli dispiaceva, quanto si sentiva male per averla ferita a quel modo... le parole non sarebbero mai state abbastanza, e lui non sceglieva mai quelle giuste con Iris. "Ti avevo perduta, Iris..." esordì dopo un respiro tremolante, e rialzò la testa trovando a fatica la forza per sostenere lo sguardo ardente della moglie. Tirare fuori ogni parola era sempre più faticoso, e il ben noto pizzicore agli angoli degli occhi non lasciava sperare niente di buono. "Ne ero sicuro. Ti avevo perduta, non volevi più vedermi. Ormai anche gli sguatteri mi ridevano dietro... e quando mi hai mandato così lontano l'ho capito, che era finita. Mi volevi fuori dai piedi. E solo perché... perché avevamo avuto lei..." e indicò con un gesto incerto della mano il fagottino ancora miracolosamente addormentato "invece di un Sozin. Non riuscivo a crederci... ". Chinò di nuovo la testa, scuotendola brevemente, con gli occhi decisamente lucidi. "Il solo pensiero che tu fossi tra le braccia di un altro...sono crollato. Sono crollato... e basta" riprese con voce rotta, allargando le braccia per poi lasciarle ricadere fiaccamente lungo i fianchi. Scosse di nuovo la testa, più a lungo, massaggiandosi la nuca con una mano. Gli ci volle una lunga pausa per riuscire di nuovo a parlare, stavolta senza incrociare lo sguardo della donna "E poi mi hai richiamato a casa. N-non capivo... e poi ti ho vista....così..." disse indicandola con un debole cenno della mano: arrabbiata? ferita? furiosa? Non trovava la parola adatta, l'unica cosa certa era che la colpa era sua. Chiuse gli occhi e si afferrò la base del naso tra pollice ed indice con forza, anche troppa forza, mentre due lacrime traditrici gli rotolavano lungo le guance. Tirò su col naso, mentre le lacrime continuavano a scendere senza ritegno "N-non puoi capire quanto mi dispiace..." esalò con una voce che era più che altro una via di mezzo tra un sussurro strozzato ed un guaito, seppellendosi il viso tra le mani e franando di nuovo sul suo sgabello traballante..
 
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view post Posted on 30/3/2013, 21:38     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 21 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 187.070 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Ti avevo perduta" fu la sua scusa. Iris ricambiò quelle parole con un'occhiata severa: doveva fare di meglio, molto meglio se voleva che gli credesse! "Ormai anche gli sguatteri mi ridevano dietro" insistette, strappandole un sorriso sarcastico. Sì, se lo ricordava perfettamente, e per una strana ironia quello scherzo le si era ritorto contro. L'intero Impero avrebbe riso di lei, se quello che era successo fosse diventato di dominio pubblico; si era assicurata che non succedesse, ma aveva scoperto nel tempo che non era sufficiente nasconderlo a tutto il mondo per sentirsi meglio. Lei sapeva e faceva male. "Mi volevi fuori dai piedi. E solo perché... perché avevamo avuto lei..." proseguì; lo sguardo di Iris seguì il gesto del marito: non poteva negarlo. Lo aveva odiato quando aveva scoperto di aver avuto una bambina, lo aveva odiato a tal punto da pensare davvero che le cose sarebbero andate meglio se avesse avuto Len Shu al suo fianco... ma non si era mai spinta oltre quel pensiero. Ecco la vera, insormontabile, differenza. "Sono crollato. Sono crollato... e basta" ammise, senza cercare scuse, senza tentare di difendersi. L'espressione di Iris si ammorbidì un poco, mentre il suo sguardo attento studiava gli occhi lucidi dell'uomo. Stava ancora fingendo? Possibile che fosse diventato tanto abile? Incrociò le braccia, non riuscendo a decidersi. Sembrava davvero che faticasse a parlare, sembrava davvero pentito. Un'emozione insolita le strinse il cuore e lei rimase immobile, continuando a fissarlo mentre si disperava.

"N-non puoi capire quanto mi dispiace"
concluse lui, tra le lacrime. Iris rimase in silenzio un altro lungo istante, guardandolo senza vederlo. Prese un respiro profondo, cercando di allontanare quella sensazione fastidiosa che la opprimeva da quando lui era scoppiato in lacrime, ma quella stretta al cuore non sembrava volersi allentare. Chiuse gli occhi, sbuffando frustrata: non era mai stata abile a sopportare tutte quelle complicazioni e quello era sicuramente il momento peggiore. Doveva rimanere concentrata, non poteva permettere che tutte quelle emozioni interferissero con il flusso del suo chi! Aveva bisogno del dominio in tutta la sua potenza! "Maledizione!" si disse, rendendosi conto di non riuscire nemmeno a scoppiare in lacrime. Si sedette nuovamente sul letto, di fronte allo sgabello dove si era accasciato Antk e frugò nella propria tunica, finché non riuscì a trovare un fazzoletto. Se non altro ora non si sentiva più sul punto di perdere il controllo del suo dominio. Tirò a sé le ginocchia, vi posò sopra un braccio e sopra ancora appollaiò la testa, mentre la mano libera tendeva il fazzoletto in direzione del marito. Attese un istante che lui lo raccogliesse, poi si concesse una smorfia: "mi fa male vederti così" confessò, odiando la propria debolezza. "E non sai quanto vorrei che tutto tornasse come prima..." continuò con voce atona. Scosse la testa "ma ho una vocina che mi ricorda costantemente quello che mi hai fatto e come ogni volta che ti do un po' di fiducia finisco per rimanere ferita e non voglio. Non riesco più a fidarmi di te... a fidarmi di nessuno... e non so se ne sarò mai più in grado" ammise, osservandolo incerta, quasi si aspettasse che lui potesse darle la soluzione a quel problema.
 
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Silian
view post Posted on 31/3/2013, 02:29     +1   -1




[QUOTE=Silian,30/3/2013, 19:17 ?t=53654515&st=60#entry377595011]
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 33, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[44.105 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Iris stava zitta e non si muoveva, ma con la visuale annebbiata dalle lacrime gli era praticamente impossibile vedere qualcosa come quel cavolo di fazzoletto. Le uniche cose a cui riusciva a pensare erano quel senso di vuoto che gli squarciava il petto come un abisso senza fondo, con qualche pensiero che passava a fatica nella mente annebbiata dalla disperazione. Avrebbe dovuto vergognarsi di piangere in quel modo davanti a lei? Forse. Avrebbe potuto evitarlo? Difficile. Sapere che presto lei se ne sarebbe andata era davvero troppo. L'unica volta che si era sentito peggio era stata QUELLA volta... aveva creduto -forse sperato- che il cuore potesse fermarglisi per il dolore, invece quel piccolo bastardo aveva continuato a battere imperterrito. E poi si trovò a realizzare quanto delle semplici parole da parte sua potessero avere un potere così grande su di lui. Era alla sua mercé, totalmente dipendente da Iris. E la cosa non lo disturbava come avrebbe voluto. Gli era bastato sentire che in qualche modo le dispiaceva per lui, che quella voragine nel petto sembrava essere meno allucinante -per poi tornare immediatamente come prima, al pensiero di non avere più nessuna possibilità con lei. Era una cosa che lo schiacciava con violenza a terra. Non riuscì a muoversi, il viso ancora affondato tra le mani ed i singhiozzi che lo scuotevano senza riguardo.

E invece no.
Scosse lentamente la testa ancora nascosta tra le mani: un pensiero nuovo si faceva strada con prepotenza, ed era una cosa a cui voleva aggrapparsi con tutte le forze per non andare alla deriva. Si fece forza, cercò di controllare il respiro, di raddrizzarsi sulla sedia, asciugare le lacrime che pure continuavano a scorrere e di riuscire a parlare. Era un guerriero, accidenti! "N-non cambia niente, non mi importa" rispose risoluto, nonostante gli occhi rossi e la voce rotta "se non ti fidi. Io non cambio idea, io non mollo. E continuerò a fare di tutto per sistemare le cose, e non mi importa se neanche a novant'anni ci sarò riuscito. Senza di te non ha senso niente, niente di quello che ho fatto finora. Farò qualunque cosa per Ilah, mi prenderò cura di lei in tutto finché non sarai tornata, e questo è solo l'inizio" decise, e già non era più accartocciato come prima: teneva la schiena dritta ed i pugni chiusi, ostinato.
 
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view post Posted on 31/3/2013, 11:07     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 22 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 187.170 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: Pantaloni di cotone grezzo rosso scuro, maglia aderente rosa, capelli corti e spettinati.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"N-non cambia niente, non mi importa" decise lui assicurandole di essere pronto a tutto. Ma Iris aveva capito ormai da tempo come quel "tutto" fosse particolarmente soggetto a sbalzi d'umore. Sapeva che per un paio di giorni le avrebbe dato retta, per poi riprendere ad addestrare Ilah con quello stupido dominio... ma che alternative aveva? Trascinarla ancora in giro era molto più faticoso e pericoloso: aveva bisogno di tutta la sua concentrazione se voleva riuscire in quella missione, ma allo stesso tempo non poteva permettersi di metterla in pericolo. Lasciarla con suo padre per qualche giorno era la soluzione migliore. Intascò nuovamente il fazzoletto. "Se... se ti importa davvero qualcosa di me voglio fare anch'io la mia parte" rispose prudente. "Ma qualunque cosa decideremo di fare ci vorrà del tempo e adesso non ne abbiamo abbastanza. Promettimi che non insisterai ad allenare Ilah se non sarà strettamente necessario. Il dominio è un dono che richiede troppi sacrifici, credo che sarei una persona più felice se non avessi mai imparato..." lo rimproverò. Scosse leggermente la testa, allontanando un pensiero fastidioso, poi riprese. "Ho pensato che saremo più al sicuro se rimarrò qui con voi, per questa notte. Possiamo alternare i turni di guardia" decise, stiracchiandosi. Ripensandoci si sentiva un po' meglio, ora che aveva fatto tutta quella chiacchierata. Non era in vena di fare tante moine, ma quell'insistente desiderio di ridurlo in cenere sembrava aver deciso di lasciarla un po' in pace. "Preferisci fare il primo o il secondo turno?" chiese, soffocando uno sbadiglio.
 
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Silian
view post Posted on 1/4/2013, 13:19     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 34, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[44.125 Antkantos (darkred): n° exp (3r20)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Se gli importava? Antk raddrizzò subito la testa, un lampo fugace negli occhi. "Niente Dominio" la rassicurò sollevando i palmi delle mani. Almeno finché non fosse stato sicuro della sua scomparsa... ma a quello non voleva neanche pensare. "Dormi pure. Io sto bene, inizio subito" mentì trattenendo lo sbadiglio che Iris gli stava attaccando. Non riposava in modo adeguato da quasi trentasei ore; si prese comunque il suo sgabello e prese posizione nell'angolo della stanza da cui poteva tenere d'occhio sia porta che finestre. "Quello è più comodo, l'altro ha la rete sfondata" le suggerì indicandole il letto dove era seduta poco prima. Poggiò la schiena contro il muro umidiccio e lanciò un'occhiata ad Ilah, che continuava a dormire come un sasso. Un sorriso intenerito gli increspò le labbra.


Vedi tu se saltare


CITAZIONE
Prosegue su: All'inseguimento


Edited by Silian - 2/4/2013, 16:41
 
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73 replies since 6/2/2013, 09:30   580 views
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