| ANNO 22, MESE 4, GIORNO 1 30r100 +1210
Sho-Lin scosse la testa: "non lo riconosco più. Forse nostra madre sarebbe in grado di parlare al suo cuore, ma ancora non riesco a credere che mi abbia trattata a quel modo, considerando quanto sta accadendo." rispose la giovane, studiando il punto in cui il fratello era scomparso. "Ti farò scortare fino all'isola di Kyoshi, con una delle mie navi potrai essere lì nel giro di qualche giorno" disse Iris, facendo cenno di seguirla. L'isola, ora, era avvolta in un silenzio spettrale: non vi si trovava anima viva e gli animali che solitamente dimoravano in quei luoghi, si erano da giorni ormai trasferiti altrove. Senza più nemmeno gli spiriti ogni cosa era avvolta dal silenzio, rotto soltanto dal rumore delle onde che si infrangevano lungo la costa.
L'imperatrice fece strada verso l'imbarcazione che le aveva condotte fin lì, e, aiutata Sho-Lin a tornare a bordo, fece rotta verso una delle navi militari con le quali era partita all'inseguimento del giovane Avatar. "Vostra Altezza" la salutò l'ammiraglio Zura, scattando sull'attenti mentre la donna saliva a bordo. "Ammiraglio" rispose Iris, con un leggero cenno del capo. "... mi servono alcuni dei vostri uomini per riaccompagnare Sho-Lin a casa sua. Fate predisporre quanto prima un mezzo di trasporto adeguato." ordinò indicando la ragazza che la seguiva a qualche passo di distanza, osservando con sguardo incerto i soldati che aveva di fronte: ogni volta che si avvicinava a quegli uomini in uniforme, non riusciva a fare a meno di sentirsi in trappola, perfino ora, che non avevano altri ordini se non quello di accompagnarla a casa. "Sho-Lin, ti lascio a goderti il viaggio, io ho altre questioni di cui occuparmi. Fai buon ritorno a casa." augurò l'imperatrice, rivolgendo alla giovane un sorriso cordiale, che Sho-Lin ricambiò con un inchino rispettoso. Poi l'imperatrice, seguita a ruota dall'ammiraglio, sparì lungo i ponti della nave.
"Novità?" si informò Iris, entrando nella cabina di comando. Gli ufficiali presenti scattarono sull'attenti, mentre l'ammiraglio la guidava verso la strumentazione. "Abbiamo individuato il cunicolo, sta procedendo in modo irregolare, probabilmente non sa dove sta andando." disse la donna, indicando lo schema che l'addetto radio aveva tracciato su una mappa ed indicava gli spostamenti sotterranei dell'Avatar. Si fosse trattato di un'altra persona Iris avrebbe sospettato stesse cercando di confonderli, ma dopo aver visto l'Avatar in azione non le risultava difficile credere che fosse sparito sotto terra senza avere la minima idea di cosa stesse facendo o di quale fosse la sua meta. Quell'idiota sarebbe stato capace di sbucare all'esterno nelle profondità del mare e finire annegato, cosa che nessuno di loro, al momento, poteva permettersi di lasciare accadere.
"Voglio una squadra ad attenderlo all'ingresso del cunicolo nel caso decidesse di tornare indietro e una nave di soccorso che sia pronta a recuperarlo nel caso in cui abbia la malaugurata idea di tornare in superficie nelle profondità del mare. Nel frattempo tracciate una rotta in direzione ovest per il Tempio dell'Est" decise Iris: attraversare il territorio del Regno avrebbe richiesto seguire il corso di fiumi e canali, allungando notevolmente il percorso e costringendo le navi a percorrere i tratti in fila indiana esponendosi al pericolo di attacchi da parte dei rivoltosi. L'ammiraglio, tuttavia, non sembrava entusiasta dell'alternativa. "Con tutto il rispetto, Vostra Altezza, l'Oceano in questa stagione non è un tratto sicuro: potremmo richiedere l'intervento dell'aviazione" suggerì. Iris non si scompose, rivolgendole un sorriso cordiale: "sono sicura che un ammiraglio della Flotta Imperiale sia in grado di affrontare qualche goccia d'acqua. Sarebbe un peccato dover rivedere la linea di comando per una simile sciocchezza, non trovate?".
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