Incontro in biblioteca

Chiedo scusa per la testa di legno..mumble..il dubbio ce l'ho ancora..forse la penso più complicata di quanto non sia in realtà.


Qui hai usato la formula canonica di difesa da attacco di più PG.. quel tipo di somma può essere fatta anche in seguito ad un salvataggio di tipo 1? Ti spiego il mil ragionamento: se Elanor avesse usato (A.Salv1) Liang avrebbe comunque dovuto completare la sua formula con una eventuale mossa e beccarsi l'attacco di Law in pieno, oppure parare Law e beccarsi il resto del danno di Shang [dato che come seconda azione del turno una seconda difesa non è prevista] no? Oppure, appunto, si fa la somma dell'attaco residuo di Shang + attacco normale di Law secondo la formula che hai appena usato. Il discorso fila?

Ok, era uno dei miei cortocircuiti cerebrali...gli attacchi multipli vanno considerati automaticamente insieme, invece io ho pensato di pararne uno solo in pratica..ma dopo vedi che combino se sforzo troppo il cervello- (e venne rispedita in palestra a colpi di palla di fuoco nel didietro)
......grazie per la pazienza...

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(#0000FB) EXP 2710 (27r80x2)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 575, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]

Shang rimase interdetto nel vedersi attaccato: solo all'ultimo momento levò davanti a sé una barriera di fuoco per proteggersi. "Idiota" pensò la Nomade mentre il dominatore del fuoco cercava di proteggersi dal suo stesso fuoco, sospintogli contro dalla ventata. L'attimo di stupore però durò poco; Liang guardò il viso del soldato mentre da incredulo si mutava in furioso, diventando paonazzo in volto e allargando le narici come un alce leone pronto alla carica. La dominatrice dell'aria si mise in guardia, senza mai staccare gli occhi dai suoi, preparandosi a una rappresaglia che non tardò ad arrivare. "TU!! ADESSO TI FARÒ PENTIRE DI ESSERE NATA…datti una mossa Law, cosa fai lì impalato?" strepitò infatti il ragazzo, sbracciandosi in direzione del suo compagno. Non poteva dire di non esserselo aspettato: quel tipo sembrava decisamente abbastanza meschino da attaccare in due contro uno, anche se di sicuro non avrebbe mai osato farlo davanti a un superiore. Ciò che invece la lasciò a bocca aperta fu la reazione di Elanor: avrebbe potuto rimanere in disparte ed evitare così qualsiasi problema, del resto non era stata lei a cercare lo scontro rispondendo al colpo, e invece accorse in difesa della sua amica. Non appena i due scagliarono insieme l'attacco in direzione di Liang, la giovane arciera corse a frapporsi tra il colpo infuocato e la Nomade, estraendo una freccia dalla sua faretra e scoccandola in direzione della cortina di fuoco. La freccia si infranse contro le fiamme ma riuscì a disperderle in parte. "Sappi che non farei mai del male né a te, né ai tuoi amici, dovesse cadere la cometa di Sozin."
aveva promesso pochi minuti prima la ragazza. "Questo significa anche che vuoi proteggermi dai tuoi amici? In tal caso permettimi di fare lo stesso." Con un salto superò la ragazza, fermandosi davanti al colpo in arrivo e ruotò nuovamente su sé stessa per disperdere quello che rimaneva dell'attacco congiunto di Shang e Law.

[A.Salv1 * scoccata difensiva A * + * turbine * def=[635]+ [775] = 1460 vel=[350]+[55+10+40]= 455) (no danno)

Le fiamme si dissolsero nell'aria, lasciandosi dietro solo fumo e fili d'erba bruciati. Liang arretrò nuovamente, portandosi al fianco di Elanor. Aveva creduto che contro i due militari sarebbe riuscita a rimanere in piedi solo il tempo necessario a dimostrare che non era la codarda che loro credevano, ma forse insieme all'amica... sì, forse avrebbero potuto combattere quel tanto che bastava a dare una lezione a quei due. E chissà, se si fosse andati oltre forse avrebbero anche potuto vincere. Sarebbe stata un'occasione di rivalsa per entrambe: qualcosa nello sguardo di Elanor quando avevano incontrato Shang e Law le aveva suggerito che la vita all'accademia non doveva essere stata esattamente facile prima di allora. "Magari da ora in poi le cose cambieranno..." "Elanor... che ne dici di verificare con i nostri occhi se questi due sono in grado di combattere alla pari con due vigliacche come noi?" Le frecce erano decisamente l'arma più appropriata da associare al dominio dell'aria: se l'arciera fosse riuscita ad agganciare la corrente creata dal suo colpo avrebbe potuto potenziare la stoccata e al tempo stesso rendere più temibile la mossa di dominio. La dominatrice dell'aria mosse le mani una sopra l'altra con movimenti circolari, creando una sfera d'aria che ingrandì rapidamente, dilatandola al punto da poter colpire entrambi i ragazzi, in quel momento ancora vicini. Fece un cenno rapido alla compagna, poi sollevò la sfera e la scagliò contro gli avversari.

(A.Atk *Palla d'aria A* atk= 800 + 40 = 840 vel= 400 + 20 = 420)

[EXP: 2010 exp (50r100) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 800 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 800 PV, ABILITA':nessuna ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

MESE 5, GIORNO 20, POST 8, tarda mattinata

La sua freccia da sola non ce l’avrebbe mai fatta contro tutto quel fuoco. Stava ormai preparandosi ad incassare il colpo quando con sua grande sorpresa sentì un poderoso turbine oltrepassarla e scagliarsi contro le palle di fuoco, dissolvendole completamente. Liang? Era stata proprio lei…la guardò stupita atterrare davanti a sé ed arretrare portandosi al suo fianco. Ce l’avevano fatta! Erano riuscite a bloccare l’attacco di quei due..QUEGLI…come definirli..non c’era un nome per una tale bassezza. Elanor in verità vista la fortuna dalla loro parte era davvero tentata dall’idea di approfittarne per finirla lì ed evitare uno scontro più pesante, sarebbe bastato saltare su Kombo ed avrebbero risolto la faccenda, almeno per il momento. Avrebbe lasciato però un secondo conto in sospeso.

I ragazzi nel frattempo si erano ripresi dallo shock di vedere entrambi i loro attacchi fallire miseramente: “adesso l’avete visto che ci sono anche io…” si disse Elanor, mentre i due la fissavano con aria irritata. Stavolta fu Law a parlare con una vocetta resa stridula dalla tensione (nel frattempo per la rabbia aveva assunto un colorito giallognolo, il massimo consentito da una pelle pallida come la sua) ”Ma co-cosa stai facendo? Stu-stupida ragazza…Qu-questo è tra-tradimento nei confronti della tua N-nazione…se fossi in gu-guerra ne pagheresti le consegu-guenze” Era vero, avrebbe potuta essere accusata di tradimento..ma non in quelle circostanze però…la ragazza aveva seri dubbi che al suo vecchio collega importasse veramente qualcosa della Nazione se si comportava in modo tanto scorretto e meschino, del tutto contrario ai principi che almeno in teoria animavano il loro popolo. Non valeva neanche la pena rispondere alle sue provocazioni. Si morse la lingua, seccata dalle parole vuote e retoriche di Law, recuperando di secondo in secondo sicurezza e lucidità mentale. Dopotutto, non era da sola… ”Elanor... che ne dici di verificare con i nostri occhi se questi due sono in grado di combattere alla pari con due vigliacche come noi?” La ragazza non credeva alle sue orecchie..si rese conto con una certa sorpresa che l’idea le piaceva moltissimo, soprattutto ripensando a quello che aveva passato durante l’ ultimo combattimento con Shang. Si era dovuta umiliare pubblicamente. Non aveva avuto scelta ma la ferita bruciava ancora. Sapeva benissimo che anche se avessero avuto la meglio lui non avrebbe smesso di perseguitarla, anzi, sarebbe andata peggio, le avrebbe rinfacciato per tutta la vita quella sua scelta. E non le importava un accidente di tutto questo.

Un leggero ghigno le increspò un angolo della bocca mentre incrociava lo sguardo incendiario di Shang, senza abbassare gli occhi, Liang nel frattempo stava formando con movimenti precisi una sfera d’aria. Un solo attacco…se l’era detto anche quel giorno all’accademia, prima di doversi piegare davanti all’inevitabile ma scacciò il pensiero. Sarebbe stato l’ideale riuscire ad attaccare in sincrono ma non aveva mai fatto nulla del genere prima d’ora, all’accademia non era previsto allenarsi al combattimento con i dominatori. L’unica chance era fidarsi del suo istinto..e di Liang. Con un po’ di fortuna sarebbe riuscita a sfruttare a dovere la situazione. Per tutta risposta sollevò l’arco puntandolo verso i due ed al cenno dell’altra lasciò andare in rapida sequenza due frecce che partirono sibilando come vipere infuriate.

(A.Atk *Palla d'aria A* atk= 800 + 40 = 840 vel= 400 + 20 = 420)


(A.Atk *scoccata doppia A* atk=800+65+15=880 vel=300+15+15=330)

Forse era troppo tardi..la palla d’aria era velocissima, i dardi roteavano incerti appena dietro di lei mentre la loro traiettoria era disturbata dallo spostamento d’aria che li precedeva…poi, quasi rispondendo alla muta preghiera che la ragazza stava rivolgendo loro agganciarono la scia della sfera, iniziarono a mulinare sempre più rapidamente fino ad essere inglobati in un’unica mossa.

(A.Atk *Palla d’aria + scoccata doppia A* Atk= 800+40+65+20*2=945 Vel=400+300/2+15+20*2=405)

I due soldati si guardarono per un momento interdetti. Proprio non se lo aspettavano. La reazione non fu delle più ordinate ma comunque i due non cedettero terreno, innalzando un secondo poderoso muro di fuoco doppio il cui calore giunse fino ad Elanor.

(A.Def *muro di fuoco A* Vel Shang+Law= 350+400/2=375+25+25+20*2=465
Def Shang+Law=600+700/2=650+40+40+20*2=770)

L’attacco combinato fu molto rallentato dal bastione incandescente ma riuscì a superarlo, perdendo in potenza ma restando comunque temibile: le frecce, corredate da una corrente di aria arroventata dalle fiamme, colpirono seppure di striscio i due che si ritrovarono per la seconda volta (almeno per Shang) a terra.

EV Shang=567,5
EV Law=512,5

Mentre le fiamme si disperdevano Elanor resistette all’impulso di godersi lo spettacolo dei due finiti a gambe all’aria e si voltò immediatamente verso Liang. Le sorrise, sperando di farle capire che apprezzava immensamente il risultato ottenuto…”Grazie. Davvero….” ma poi continuò con aria preoccupata: ”Per ora è andata davvero bene..glie le abbiamo suonate di santa ragione, soprattutto grazie a te. Ora ascoltami…non sono ancora fuori combattimento e potrebbe volerci un’eternità prima che riusciamo ad averla vinta, ammesso che non abbiano assi nella manica. Sono soldati bene addestrati e molto aggressivi, Law può diventare tremendo con i fulmini quando si riscalda..morirei dalla voglia di continuare a combattere solo che non vorrei che sia tu che Kombo foste messi sul serio in pericolo. Se vogliamo andarcene questo è il momento buono, prima che si riprendano. Se invece volessi restare e fargliela pagare…sarò con te ovviamente. Dopotutto è per colpa mia che ti hanno messa in mezzo.”
L’aria all’improvviso divenne talmente satura di elettricità statica che i capelli di Elanor iniziarono a levitare dritti come fili d’erba…la sua pelle era percorsa da un intenso, inquietante formicolio. “Troppo tardi…” si disse. Si voltò appena in tempo per vedere un immane, livida scarica elettrica sprigionarsi dalle due figure immobilizzate nelle loro note posizioni dalla tensione necessaria all’attacco. Il bagliore era accecante.


Law (A. Atk *scarica elettrica* Atk=800[+100 maestro dei fulmini*]+60=960 Vel= 400+40=440

Shang (A. Atk *Fulmine* Atk=800+50=850 Vel=350+50=400

(A.Atk *Scarica elettrica+fulmine* Atk= 900+60+50+20*2=1050 Vel=400+40/2+20*2=440)


Edited by Silian - 2/4/2011, 00:41

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(#0000FB) EXP 3030 (31r100)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 675, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]

All'inizio le frecce sembrarono volare un po' a casaccio, ma a quanto pareva Elanor sapeva quello che faceva: ben presto i dardi agganciarono la scia della sfera d'aria e acquistarono grazie ad essa velocità e potenza. Shang e Law, sempre più sbalorditi, reagirono in ritardo e il loro muro di fuoco combinato, per quanto potente, non potè molto contro il loro colpo: finirono entrambi gambe all'aria e Liang, vedendoli, non riuscì a trattenere una risata. "Mi sa tanto che hanno fatto male i loro calcoli!" In quel momento si sentiva euforica, non tanto perché i due erano rimasti feriti - era stato sufficiente sferrare il colpo perché la sua rabbia nei loro confronti si esaurisse - quanto perché aveva dimostrato a loro e soprattutto a sé stessa che era capace di reagire. "Ora so che posso combattere, non fuggirò più come un coniglio davanti a un nemico."
Si girò verso Elanor: anche lei sorrideva, entusiasta del risultato ottenuto, ma sembrava anche un po' in ansia. Le spiegò che temeva per l'incolumità sua e di Kombo e che non era sicura di poter avere la meglio su quei due, ma sottolineò anche che era sua intenzione lasciarle la scelta. "Se vogliamo andarcene questo è il momento buono, prima che si riprendano. Se invece volessi restare e fargliela pagare…sarò con te ovviamente. Dopotutto è per colpa mia che ti hanno messa in mezzo.” "Questo non è vero, non è colpa tua! " esclamò stupita la dominatrice dell'aria. Se c'era qualcuno che meritava un rimprovero era lei, come una sua compagna del Tempio o una delle sue maestre non avrebbero mancato di farle notare, aggiungendo che magari che se si fosse comportata come una brava nomade e avesse rifuggito lo scontro reprimendo la rabbia, non si sarebbe trovata in quel guaio. Liang non era pentita, ma l'atteggiamento maturo e prudente della giovane arciera le diede da pensare: valeva davvero la pena di rischiare tanto? Come mai si era lasciata trasportare in quel modo così veemente e irrazionale dai suoi sentimenti negativi, che di solito dominava meglio? "Forse hai ragione, abbiamo reagito bene, non è il caso di strafare... " Si stava già avviando in direzione di Kombo (era meglio lasciare quel posto al più presto anche perché se qualche soldato avesse notato la rissa, dubitava che la colpa sarebbe stata attribuita alle due reclute) quando all'improvviso qualcosa nell'aria cambiò. Era una sensazione strana, la cui percezione non era pienamente affidabile a nessuno dei cinque sensi e che aveva un forte sentore di minaccia. Liang osservò a bocca aperta i capelli di Elanor sollevarsi dritti in aria e il suo cuore accelerò i battiti in risposta alla strana sensazione che il suo corpo percepiva. Solo quando Kombo muggì spaventato in direzione dei due militari, sclpitando per il terrore senza però allontanarsi dal luogo dove si trovava la sua padrona, la monaca capì: era in arrivo un colpo elettrico che non aveva niente a che vedere con quello da cui si era difesa prima. Si girò appena in tempo per vedere Shang e Law mentre caricavano il colpo e per un attimo si sorprese a considerare, suo malgrado, quanto fosse incredibile che un tale concentrato di energia potesse fuoriuscire dalla punta delle dita di due ragazzi .
"Maledizione!" imprecò terrorizzata tra sé la monaca "Così colpiranno anche Elanor!" Sapeva che grazie al dominio dell'aria sarebbe riuscita a schivare il colpo almeno in parte (era a quello che servivano la maggior parte delle mosse che si insegnavano nei Templi) ma era altrettanto certa che l'amica non avrebbe potuto fare altrettanto. Per l'ennesima volta Liang si stupì di quanto velocemente può pensare una mente in caso di pericolo: in seguito non sarebbe mai riuscita a ricordare di aver deciso o anche solo contemplato un'ipotesi di reazione. Eppure quasi senza rendersene conto con un colpo del braccio aprì rapidamente l'aliante e, dopo aver afferrato Elanor per la tunica all'altezza del fianco, piegò le gambe e saltò verso l'alto tirandola dietro di sé, senza nemmeno porsi il problema di quanto a lungo l'aliante avrebbe retto il loro peso e se questo avrebbe permesso loro di sollevarsi a sufficienza per evitare l'attacco.

(A.Def *salto con l'aliante* def=750 + 70 = 820 vel=400 + 30)

[EXP: 2890 exp (36r100) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 500 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 850 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

MESE 5, GIORNO 20, POST 9, tarda mattinata

Elanor stava ancora fissando il fulmine quando si sentì arpionare da qualcosa all’altezza della vita e strattonare verso l’alto. Il terreno si allontanò con un balzo dai suoi piedi e sentì lo stomaco fare un paio di capriole. Vide dall'alto il fulmine rimbalzare al suolo e lanciarsi con rinnovato vigore verso l’alto, dritto addosso a loro. La ragazza si accorse di stringere ancora l’arco in mano (in modo piuttosto convulso per la verità) e fece la cosa più istintiva e banale del mondo: senza neanche pensare a che senso potesse avere fare una cosa del genere incoccò una freccia e la lasciò volare verso il mostro azzurrino, mentre se ne stava ancora appesa come un'aringa essiccata al polo sud.

(A.Def *salto con l'aliante* def=750 + 70 = 820 vel=400 + 30)
(A. Def *scoccata difensiva A* def=650+35=685 vel=300+40=340)

Vel media Elanor+Liang= [(400+300)/2=350]+[(30+40)/2=35]=385+20*2= 425
Def media Elanor+Liang=[(750+650)/2=700]+(70+35=105)+20*2= 845

Shang+Law: (A.Atk *Scarica elettrica+fulmine* Atk= 900+60+50+20*2=1050 Vel=400+40/2+20*2=440)

Danno: (1050-845)/2= 102.5 danno cad. Elanor EV= 850-102.5= 747,5

La corrente elettrica scaricò gran parte della potenza rimastale dopo il rimbalzo contro il suolo sul misero legnetto che prese fuoco all’istante, disintegrandosi in una nuvoletta di cenere nera. Tentacoli serpeggianti di luce azzurrina serpeggiarono in alto, come guidati da una volontà propria, seguendo il vuoto d’aria creato dall’aliante e lo colpirono come avrebbero fatto con un comune parafulmine. Le ragazze, nonostante i tentativi di evitarla, furono attraversate da una dolorosa scarica erlettrica. Si levarono verso il cielo i ruggiti esultanti dei due soldati che finalmente avevano mandato un attacco a segno..ed avevano ancora in canna colpi sufficienti a farle pentire di essere uscite di casa. Elanor si morse accidentalmente la lingua e sentì il familiare sapore metallico del sangue in bocca, mentre gambe e braccia tremavano e sussultavano seguendo i dettami di un’energia prepotente; le voci dei due echeggiavano come amplificate dalla grande energia che le attraversava il corpo. Odiava quella sensazione, di essere fuori controllo, in balia di qualcosa di così spaventosamente inevitabile. Per fortuna non durò come quel giorno all’accademia: il colpo aveva esaurito gran parte della sua potenza e lasciò presto le membra doloranti di Elanor, che restarono deboli e formicolanti. “Liaaang” gemette in modo flebile, tossicchiando per riprendere un po’ di fiato. Si stava riavendo rapidamente (era ancora appesa conle gambe ciondoloni nel vuoto) ma non capiva come potesse stare l’amica..l’aliante sembrava aver perso parte della sua stabilità e forse rischiavano di schiantarsi al suolo..”Liang, stai bene?” chiese con voce più alta; si fidava di lei, era una maestra e l’aveva appena tirata fuori da un bel guaio con quei fulmini ma anche lei era fatta di carne e sangue e nulla poteva impedire che si sentisse male, facendole schiantare al suolo come due uova di piccione. Finalmente toccarono di nuovo terra; Elanor dovette fare uno o due saltelli prima di recuperare l’equilibrio sulla gambe che sembravano non voler collaborare. Guardò l’amica, era più malridotta di lei ma sembrava sostanzialmente priva di danni gravi. “Basta così.. se andiamo oltre rimediamo qualche brutto ricordo prima o poi..prendi Kombo, andiamocene alla svelta e prega gli spiriti che non vogliano venirci dietro!” disse, poi urlò con quanto fiato aveva in gola agitando il pugno destro "Non finisce qui, potete starne sicuri! Assaggerete le punte delle mie frecce e pregate che non sia l'ultima cosa che fate!" (melodrammatico ma doveva assolutamente dire qualcosa per non sembrare a sé stessa più codarda di quanto non stesse dimostrando in effetti) ed attaccò a correre senza neanche guardarsi alle spalle, per paura di leggere le espressioni di disprezzo sui loro volti ghignanti. Una fuga in piena regola..stava scappando come un coniglio-topo inseguito da un falco. E forse si, stava sprecando un'occasione d'oro per farla pagare a quei due esseri ignobili..insieme avrebbero potuto farcela, se lo sentiva, ma c'era troppo in gioco. Chissà cosa sarebbero stati capaci di fare se le avessero prese: forse avrebbero potuto far rinchiudere Liang (magari anche a Boiling Rock!) accusandola di agressione o terrorismo e lei di tradimento, la parola di due soldati contro la sua (una traditrice) e quella di una straniera (anche se non era affatto vero che fosse una semplice forestiera) Meglio non correre rischi inutili. Sarebbe stato per la prossima volta, giurò digrignando i denti, anche se ce ne sarebbe voluto di impegno per cancellare una simile onta. "Hanno ragione, forse sono solo una vigliacca ma non me ne sono ancora resa conto.."

A. Fug T


Edited by Silian - 6/4/2011, 12:18

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(#0000FB) EXP 3330 (35r100x2)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 572.5, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]

Per un attimo credette di avercela fatta, ma a quanto pareva aveva sottovalutato il fulmine: la scarica elettrica rimbalzò sul suolo e poi si diresse dritto contro l’aliante. Liang, ostacolata dal peso di Elanor e dalle correnti sfavorevoli (era impossibile volare decentemente a quell’altezza) e le mani occupate a governare l’aliante non poté che darsi della stupida per aver pensato di usare l’aliante contro il fulmine e chiudere gli occhi prima dell’impatto, mentre Kombo muggiva sempre più terrorizzato. Il dolore fu tremendo: la scarica elettrica le fece l’effetto di una decina di lame sottili ma affilate che attraversassero le sue membra e per un attimo la monaca perse conoscenza. Si riprese un paio di secondi dopo sentendo Elanor che chiamava il suo nome. Si rese conto che stavano sbandando, l’aliante non sembrava aver subito grossi danni ma era comunque impossibile continuare a volare. Si diresse lentamente verso il suolo, mentre l’amica la richiamava ancora. ”Liang, stai bene?” Avrebbe voluto rispondere ma le mancava il fiato e si sentiva talmente dolorante che temeva di cadere in pezzi. “Così è questo il fulmine… è la cosa più orribile che abbia mai provato. Quando toccò terra dovette farsi forza per non crollare sulle ginocchia: il dolore era quasi scomparso del tutto ma si sentiva ancora sconvolta. Elanor sembrò prenderla molto meglio, per quanto anche lei piuttosto malridotta. Si rese conto di sfuggita che le stava parlando: “Basta così.. prendi Kombo, andiamocene alla svelta e prega gli spiriti che non vogliano venirci dietro!” “Forse ha ragione, forse dovremmo davvero andare via pensò Liang. Aveva sentito i due militari gridare esultanti quando erano state colpite ma inaspettatamente questo non le metteva alcuna rabbia addosso: in quel momento voleva solo un posto tranquillo dove riposarsi ed essere sicura che sia Elanor che Kombo sarebbero stati al sicuro. Ascoltò Elanor minacciare ad alta voce i due commilitoni, dopodiché, quando la ragazza cominciò a correre la seguì. Non le era però sfuggita l’espressione amareggiata dell’amica, che come abitante della Nazione e come soldato doveva sentire molto più di lei il peso della sconfitta e dell’umiliazione. A metà strada si fermò, girandosi a guardare Shang e Law che in quel momento sembravano troppo impegnati a sghignazzare senza alcun ritegno e a schernirle ad alta voce per attaccarle (o forse, come le piaceva pensare, erano intimamente felici di essersi sottratti ad uno scontro che prometteva di essere ad armi pari e non avevano la minima intenzione di rischiare inseguendole). Rimase per un attimo a fissarli truce, chiedendosi cosa poteva fare per rendere la loro fuga un po’ meno umiliante, soprattutto per Elanor: continuare a combattere era rischioso, con l’aliante in quelle condizioni le sue possibilità erano dimezzate e per di più, mentre loro combattevano, si era accalcata a pochi passi da lì una piccola folla. “Se continuiamo tra un po’ arriveranno anche i soldati, quelli veri, per sedare la rissa e non mi sembra proprio il caso di concludere questa simpatica avventura con un bell’arresto. Tra l’altro i Nomadi e la Nazione sono stati in guerra fino a poche settimane fa e questo di sicuro non andrebbe a mio vantaggio davanti a un giudice.” “E allora? Che aspetti a raggiungere la tua amichetta? Sei troppo stanca per metterti a zampettare via come fa lei? Ti serve un aiutino?” “Que- questa è è davvero bu-buona Shang!” Fece Law con una risatina simile a uno strillo. Liang però sorrise: aveva appena notato che i due, avanzando vers di loro, si erano messi in una posizione decisamente pericolosa per loro, dimenticando un ‘piccolo’ dettaglio. “Semplicemente stavo pensando che questo è un errore davvero banale per due soldati abili ed esperti come voi. Dovreste stare più attenti al campo di battaglia.” Rispose la monaca con tono amabile; poi, mentre i due la fissavano attoniti si portò due dita alla bocca ed emise un lungo fischio acuto. Alle spalle di Shang e Law Kombo, in risposta al richiamo, si voltò e agitò forte la coda in direzione dei due. La forza della corrente generata fu sufficiente a scaraventarli entrambi in avanti. Liang saltò di lato quando i due le volarono davanti e corse verso il suo bisonte, senza cedere alla tentazione di fermarsi a ridere dei due soldati, talmente attoniti da non riuscire neppure a rialzarsi da terra. Saltò sulla schiena dell’animale e chiamò l’amica “Elanor, a questo punto direi che possiamo anche andarcene. Questi tipi fanno pessime battute, non voglio rimanere con loro un istante di più!”

+100 EV

[EXP: 3220 exp (32r80) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 1100 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 747,5 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

MESE 5, GIORNO 20, POST 10, mezzogiorno

A quanto pare, più che combattere i due avevano ancora intenzione di chiacchierare. “E allora? Che aspetti a raggiungere la tua amichetta? Sei troppo stanca per metterti a zampettare via come fa lei? Ti serve un aiutino?” “Que- questa è è davvero bu-buona Shang!” A quelle parole Elanor sentì di nuovo un’ondata di irritazione attraversarle le vertebre. Si voltò di scatto (se avesse potuto avrebbe sparato fumo rovente dalle narici) ed avrebbe combinato uno sproposito se solo non avesse notato l’espressione di Liang. Sorrideva? Perchè? Seguì il suo sguardo ed intercettò la sagoma di Kombo. Senza lasciare che la tensione si allentasse attese il tempo necessario per vedere cosa potesse mai avere in mente... “Semplicemente stavo pensando che questo è un errore davvero banale per due soldati abili ed esperti come voi. Dovreste stare più attenti al campo di battaglia.” Il soldato rimase interdetto mentre una serie di immagini truculente le si formavano nella mente...dopo aver visto un nomade combattere sul serio non era detto che quei tipi avessero altre sorprese in serbo per lei. “C’entra qualcosa il bisonte per caso? Che fa, adesso gli ordina di incornarli poi se li porta al tempio impagliati per trofeo? Li fa calpestare a morte poi li appende al balcone per gli alluci dei piedi?” poi le sue riflessioni furono troncate di netto dal fischio penetrante emesso dalla nomade e dalla potente corrente d’aria che la investì di striscio. Kombo stava mulinando la coda come una gigantesca pala. Dovette accucciarsi in avanti e ripararsi il viso tra le braccia, mentre con la coda nell’occhio vide volare due figure umane accanto a lei per poi schiantarsi al suolo in un groviglio stupefatto di membra doloranti. Si, doveva trattarsi del leggendario senso dell’umorismo dei nomadi dell’aria... “Elanor, a questo punto direi che possiamo anche andarcene. Questi tipi fanno pessime battute, non voglio rimanere con loro un istante di più!” La ragazza guardò prima Liang, poi il bisonte con Liang sopra, poi i soldati spiaccicati per terra, la folla che si era radunata, poi di nuovo i soldati. Rivolse questi ultimi un breve saluto militare condito con un ghigno a dir poco ironico e con una scrollatina di spalle raggiunse in due salti Kombo. “Devo salirci sopra?!” Pensò guardando da sotto in su l’enorme groppa dell’animale. ”Arrivo!!” “Ma che problema c’è? Facilissimo!”si disse in uno slancio di autostima e prendendo la rincorsa provò ad issarsi sulla coda del bestione, col risultato di arrivare solo a metà strada per poi scivolare all’indietro battendo il sedere per terra. Risatine dal pubblico. Si tirò su indispettita, spazzolandosi il fondo dei pantaloni, decisa ad andarsene prima che i due fossero in grado di rimettersi in piedi (stavano iniziando a districarsi l’uno dall’altro) e procedette nella laboriosa scalata del fianco del bisonte, aggrappandosi alle ciocche di pelo dell’animale che non sembrò, a dire il vero, troppo entusiasta, ma almeno stavolta riuscì ad issarsi in groppa. Ora si trovava a cavalcioni di una vera e propria collina lanosa, poteva sentire i muscoli del dorso del bestione guizzare sotto uno strato abbondante di pelo bisontesco...e ci affondò le mani aggrappandosi a due grosse ciocche bianche per paura di cadere di sotto. “Liang scusa, ma come ci si tiene a questo coso?” chiese a disagio, bloccata in una posa che ricordava quella di un gatto bagnato aggrappato ad un tronco in mezzo ad un fiume.

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(#0000FB) EXP 3630 (32r100x2)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 672,5, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]

La vista di Shang e Law messi al tappeto, anche se per poco, dallo stesso bisonte che poco prima si erano divertiti a terrorizzare, sembrò far ritrovare ad Elanor il buon umore, come Liang aveva sperato: la giovane arciera si permise perfino un saluto militare ironicamente rivolto ai due commilitoni, accompagnato da applausi e fischi dalla folla riunitasi a pochi passi da lì che, lungi dal farsi coinvolgere da sentimenti patriottici di alcun genere, sembrava essere lì più che altro per divertirsi alle spalle di qualcuno. "Spero di aver offerto loro un bello spettacolo." ridacchiò tra sé la dominatrice dell'aria mentre Elanor correva verso Kombo e lei si preparava a farlo partire, consapevole del fatto che se i due soldati si fossero rimessi in piedi allora sì che sarebbero stati dolori, anche perché l'animale sembrava aver concepito un verio e proprio orrore per i fulmini in cui Law era maestro. L'amica si lanciò fiduciosa verso la coda del bisonte, senza darle tempo di spiegare come fare, e scivolò a terra in meno di un secondo. Ignorando volutamente i commenti del loro piccolo pubblico (Liang notò costernata un paio di bambini che sedevano lì di fronte mangiando dolci da un sacchetto, come se stessero assistendo a una commedia a teatro) la ragazza ci riprovò, stavolta aggrappandosi a un fianco dell'animale e issandosi a fatica sulla schiena. "Molto bene, ora possiamo andare." si disse la monaca, ma Elanor non sembrava dello stesso parere. “Liang scusa, ma come ci si tiene a questo coso?” chiese in tono esitante. "Ops..." "Non preoccuparti, almeno per il decollo andrà benissimo così. Allarga un po' più le gambe in modo da tenerti su più saldamente e se hai paura stringiti pure al pelo: per quanto forte tu possa tirare sarà difficile fargli male." le rispose allegramente arrotolandosi attorno ai polsi le estremità delle redini, legate alle corna del bisonte, e scivolando sul collo dell'animale, posizione da cui guidava di solito. Dal prato giunse una specie una specie di rantolo: Shang le guardava furioso, con una luce definibile quasi come 'assassina' negli occhi, ma era ancora un ginocchio e il suo compagno non sembrava ancora in grado di rialzarsi. "A quanto pare non sanno ammortizzare le cadute, sembra che si siano fatti più male del previsto. Che dispiacere. pensò la nomade fissandolo con indifferenza. "Brutta... vieni un po' qui e te le faremo pagare! A te e a quella traditrice della tua amica. Vedrai quando lo verranno a sapere all'accademia!" Un'altra volta magari. Quanto all'accademia scommetto che i tuoi insegnanti non vedono l'ora di sapere che ti sei fatto atterrare da un bisonte volante. Coraggio, diglielo pure, magari per consolarti ti regalano un orsacchiotto di pezza." rispose lei con freddezza, sperando che il suo atteggiamento di scherno fosse sufficiente a far passare ai due la voglia di denunciare Elanor: non sapeva come l'esercito si poneva di fronte ad episodi del genere. "D'accordo Elanor, ora tieniti forte e non spaventarti per gli sbalzi, va bene? Quella di cadere è solo un'impressione, soprattutto all'inizio ci alzeremo in volo molto piano. Pronta? Vai, Kombo!" pochi secondi dopo erano già in volo e le urla di rabbia di Shang e quelle di esultanza dei bambini ("Vola! Vola davvero!") erano già lontane. "Ottimo decollo, Kombo, stavolta hai superato te stesso. Allora Elanor, dove andiamo?"

[EXP: 3520 exp (33r100) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 1100 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 850 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

MESE 5, GIORNO 20, POST 11, mezzogiorno

Elanor seguì prontamente i consigli di Liang e si aggrappò con tutte le forze a due ciocche di pelo del dorso di Kombo, sistemandosi a gambe divaricate sull’enorme schiena dell’animale. Le inseguivano ancora le urla di Shang.."Brutta... vieni un po' qui e te le faremo pagare! A te e a quella traditrice della tua amica. Vedrai quando lo verranno a sapere all'accademia!" Un'altra volta magari. Quanto all'accademia scommetto che i tuoi insegnanti non vedono l'ora di sapere che ti sei fatto atterrare da un bisonte volante. Coraggio, diglielo pure, magari per consolarti ti regalano un orsacchiotto di pezza". Elanor sperava, sperava di cuore che fosse almeno l’orgoglio a frenare i due, altrimenti nulla avrebbe potuto impedire loro di farle passare dei guai. La battuta della nomade era davvero simpatica- dal loro punto di vista..non trattenne un ghigno amarognolo, senza girarsi a guardarli, le avrebbe solo fatto male ripensare alla fuga. "D'accordo Elanor, ora tieniti forte e non spaventarti per gli sbalzi, va bene? Quella di cadere è solo un'impressione, soprattutto all'inizio ci alzeremo in volo molto piano. Pronta? Vai, Kombo!" . Il bisonte agitò la coda, creando una forte corrente d’aria che li separò dal terreno in pochi secondi, all’improvviso. Al posto del prato apparve il cielo azzurro mentre il bestione puntava col muso verso l’alto e lo stomaco del secondo passeggero restava momentaneamente a terra. Affondò la faccia nella pelliccia del bisonte mentre l’aria fredda iniziava a sferzarle la pelle..non sapeva ancora se sentirsi euforica, star male o avere semplicemente una paura folle di cadere… si sentiva come se fosse stata portata fuori dal proprio corpo, in uno stato di leggera apatia..sentì la voce di Liang come proveniente da un altro universo fare i complimenti al suo amico peloso, poi rivolgersi a lei “Allora Elanor, dove andiamo?" si sentì chiedere mentre si aggrappava senza fiato alla cavalcatura. Si arrischiò a sollevare il viso dal pelo di Kombo, cercando di inquadrare la ragazza seduta davanti, strizzando gli occhi per metterla a fuoco. Prese fiato meglio che poté e boccheggiò ”Torna alla biblioteca…puoi atterrare ai giardini davanti..poi andiamo a casa a riposarci…eamangiarequalcos…”. Aveva dato fondo alle sue energie con quelle parole e si lasciò di nuovo affondare nel pelame folto. Dopo qualche minuto il corpo si abituò al moto dell’aria intorno e la paura di cadere diminuì piano piano fino a diventare tollerabile..in fondo la superficie dell’animale era ampia e non correva il rischio di perdere l’equilibrio, doveva solo reggersi forte. Costrinse il respiro ad assumere una cadenza regolare. Il calore del sole a quell’altezza era più forte, l’aria più pura, il contrasto tra il calore dei raggi e l’aria frizzante le metteva i brividi lungo la schiena. Piano piano, incoraggiata dalla regolarità del moto dell’animale, si costrinse ad alzare la testa: il mondo era bianco sotto e sopra azzurro terso, davanti svolazzavano i capelli scuri di Liang, liberi nel vento. Non si sarebbe mai messa a sedere come faceva lei, né mai si sarebbe sporta da un lato a vedere il panorama..sarebbe stato talmente mozzafiato da farcela restare secca, come minimo. Sarebbe stato perla prossima volta, pensò per incoraggiarsi. Alla fine le sembrò di trovarsi in barca, lei non soffriva il mal di mare e la sensazione fu piacevole, come il contatto col pelo morbidissimo e caldo di Kombo su tutto il corpo. Sollevò di nuovo la testa e lasciò che l’aria le accarezzasse il collo ed il viso..sorrise più tranquilla mentre sentiva le forze tornare ”Liang..ora va meglio…” sospirò allentando i muscoli della schiena inarcata.