La Nazione del Fuoco - GdR

Una vecchia conoscenza...

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/7/2011, 10:02     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 53, mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.180 (15r50)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Huizhong osservò Elanor cercare qualcosa nella sua borsa e solo allora si rese conto che non era una dominatrice. La cosa lo sorprese non poco: conosceva la stima che Iris nutriva per i dominatori particolarmente dotati, tanto che a volte superava perfino il disprezzo che nutriva per le classi inferiori... ma scoprire che il nuovo capo della sua guardia, oltre a non essere di nobili origini, non era nemmeno una dominatrice lo lasciò perplesso, tanto che si perse nei suoi pensieri: la sua sovrana era cambiata. Qualunque cosa l'avesse spinta ad abdicare, ora la faceva agire in modo strano, imprevedibile. Tuttavia aveva ricevuto l'ordine preciso di non indagare e l'avrebbe onorato.

"Seguimi" ordinò in direzione di Elanor, infilandosi lungo lo stretto passaggio, ricavato tra due stanze adiacenti in modo da non risultare nella planimetria. Arrivato in fondo dovette rallentare, faticando non poco per riuscire a svoltare l'angolo, che sicuramente non era stato studiato per una persona nelle sue condizioni, ma aveva ormai capito come fare e non chiese l'aiuto di Elanor... anche se forse era più una questione di orgoglio che di praticità. Infine li raggiunse il trambusto delle cucine, prima ancora che sbucassero da dietro il grande forno: servitori e cuochi correvano avanti e indietro, ma appena comparve il generale iniziarono a scambiarsi occhiate preoccupate. Alcuni indicarono nella sua direzione e chi si era attardato in un angolo scattò di nuovo al lavoro.

"Preparaci qualcosa da mangiare, un'anatra-tartaruga con un po' di verdura fritta andrà bene" ordinò in direzione del cuoco, mentre riprendeva il suo giro, ispezionando con attenzione il lavoro di tutta quella gente. In fondo alla sala un uomo sulla quarantina, riccamente vestito, osservava con attenzione la gente al lavoro e Huizhong puntò verso di lui: "questo è Zhi, uno degli assaggiatori di Sua Altezza. Supervisiona ogni cosa durante la preparazione del pranzo. E' stato addestrato a riconoscere qualunque tipo di veleno conosciuto, si occupa personalmente di ripulire i piatti e i bicchieri perché al Signore del Fuoco non arrivi niente di contaminato. Di solito non ci provano nemmeno, ma negli ultimi quindici anni hanno perso due assaggiatori e ogni sei, sette mesi qualcuno ci riprova", poi si rivolse a Zhi "lei è Elanor, il nuovo capo della Guardia Reale" la presentò. Subito l'uomo si piegò in un rispettoso inchino, ma non aprì bocca, tornando a concentrarsi sul suo lavoro.

"Vieni" disse allora il generale, raggiungendo un tavolo in fondo alla cucina.
 
Top
Silian
view post Posted on 30/7/2011, 14:12     +1   -1




[EXP: 17.460 exp (30r100) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 750 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

"Seguimi" disse semplicemente il Generale, ed Elanor sgusciò dietro di lui tenendo alta la torcia per far luce ad entrambi. Non ci aveva pensato, lui non poteva certo portarla, gli servivano entrambe le mani per muoversi in avanti. Il passaggio era buio e neanche troppo largo ma comunque piuttosto pulito: non c’erano né tele di scarafagno né rattospini che scorrazzavano in giro o scappavano via al suono dei loro passi; il suolo sembrava di pietra, non di terra battuta e non c’era neanche un filo di umidità. Era ben diverso dai passaggi segreti che erano descritti nei suoi libri preferiti. Del resto, se era un passaggio utilizzato spesso non poteva essere sporco o si sarebbero sporcate le pietanze che i servitori portavano avanti e indietro dalle cucine. Iris non avrebbe mai neppure sfiorato qualcosa di proveniente da un cunicolo lercio. Arrivarono ad una curva, dove la sedia a rotelle sembrò essersi incastrata. Huizong armeggiò per quelli che sembrarono minuti con le ruote ma non disse nulla; Elanor era combattuta tra il chiedergli se avesse bisogno di aiuto o il lasciarlo fare, dato che sicuramente il suo orgoglio gli avrebbe impedito di accettare anche solo una spintarella. Finalmente riuscì ad avanzare e risparmiò alla ragazza l’imbarazzo della scelta.

Prima ancora di sentire i rumori tipici di un ambiente affollato come una cucina, Elanor sentì l’inconfondibile odore di ottimo cibo caldo insinuarsi su per il passaggio. Era ora di pranzo ma per il momento il suo stomaco sembrava poco incline a farsi sentire, data la mole di novità a cui la sua proprietaria doveva fare attenzione. Emersero poco per volta dal brusio di fondo anche suoni più riconoscibili, come l’acciottolio delle stoviglie impilate, il crepitare delle fiamme nei forni, gli urlacci dei capicuochi e lo scalpiccio di diversi passi frettolosi sulla pietra del pavimento. Il chiacchiericcio di fondo calò all’improvviso quando la sagoma del Generale comparve da dietro un grosso forno rovente, ed in un batter d’occhio l’attività dei cuochi raddoppiò in rapidità ed efficienza. Tutti sembravano avere un immenso rispetto, per non dire timore reverenziale, per la persona che aveva appena fatto la sua comparsa nel bel mezzo della cucina. Probabilmente lui, ridotto in quello stato, passava tutta la sua giornata facendo la ronda nei diversi locali…forse era un po’ come un supervisore di tutte le attività del Palazzo. Attraversarono il primo locale, mentre gli sguatteri sfrecciavano da una parte all’altra tenendo vassoi stracolmi in equilibrio su una mano e li schivavano per un soffio; nel frattempo Huizong ordinava il pranzo (lei era già sicura che non avrebbe mangiato neanche un grammo di insalata). Le venne presentato l’assaggiatore-capo, era strano vederlo vestito in modo così sfarzoso, sapendo che il suo compito era di essere avvelenato al posto della sua sovrana. Elanor rispose all’inchino di Zhi poi si accodò immediatamente alla sua guida, che già si era rimessa in moto. Era instancabile! D’accordo, si era abituato a spostarsi in quella maniera così scomoda mal’energia che metteva in ogni gesto era palpabile; Elanor aveva appena il tempo di seguire una delle sue spiegazioni che già lui passava all’argomento successivo. Di quel passo, nel giro di qualche ora sarebbe stata totalmente esausta, ed era solo il primo giorno…
 
Top
view post Posted on 30/7/2011, 17:28     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 54, mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.340 (25r80x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



E subito Huizhong riprese, elencando una lunga serie di compiti di cui Elanor avrebbe dovuto occuparsi: "le guardie che pattugliano il palazzo sono sotto la responsabilità del Generale Ozun, non dovrai preoccuparti di loro. Ti sarà concesso seguire Sua Altezza nella parte riservata del palazzo e lo stesso vale per i tuoi uomini. Se vuole entrare in una stanza tu e le guardie dovrete precederla, aprirle la porta e ispezionare l'interno con un colpo d'occhio. Se notate qualcosa di sospetto rimanete sulla porta, altrimenti scostatevi immediatamente per farla passare. Se lei non è presente l'accesso alle stanze nella parte privata dell'edificio vi è interdetto a meno che non sia lei stessa a ordinare altrimenti" spiegò, riassumendo velocemente tutto quello che gli passava per la testa: aveva intenzione di assicurarsi che la ragazza diventasse operativa al più presto. Iris era rimasta troppo a lungo senza una scorta, nonostante le avesse chiesto più volte di potersene occupare, e ora che ne aveva l'occasione intendeva portare a termine quell'incarico in modo veloce e preciso, come al suo solito.

Lanciò un'occhiata al tenente: c'era un'altra questione importante da affrontare, ma non era ben sicuro di come l'avrebbre presa, così studiò il suo volto con attenzione, cercando qualsiasi segnale avrebbe potuto rappresentare un'avvisaglia di tradimento, pronto a consegnarla in pasto alla sua sovrana, se avesse avuto anche solo il minimo sospetto riguardo alla sua lealtà in una simile faccenda: "Oltre a proteggere Sua Altezza dovrai occuparti di sorvegliare il Principe Riku. Gli ordini sono di non lasciarlo uscire dalla sua stanza e di non permettere a nessuno, nemmeno ai servi, di fargli visita. Unica eccezione sono il medico e Lady Kiki, che andranno però scortati e tenuti d'occhio tutto il tempo. Sospettiamo che il Principe voglia tornare al potere, ma la nostra sovrana è troppo generosa per liberarsi di lui, come meriterebbe. Al momento non è in grado di andare in giro, è stato gravemente ferito in circostanza poco chiare. Non sappiamo cosa sia successo, ma crediamo sia stata una messinscena nella speranza di impietosire il Signore del Fuoco" disse con fare disgustato. Era palese il trucco di quell'uomo e per quanto rispettasse il volere della sua sovrana non riusciva a capire perché tenerlo in vita, perché rischiare tanto per una persona che avrebbe potuto strapparle il trono senza troppi problemi... ma non stava a lui giudicare. Non si preoccupò nemmeno di abbassare il tono di voce: ormai tutti, a palazzo, sapevano... ed era meglio che il tenente sentisse la vera versione dei fatti invece che immaginarsi chissà che cosa, mettendo insieme una serie di assurde voci di corridoio, come quelle che aveva dovuto mettere a tacere: qualcuno sosteneva che fosse stata Iris in persona a far uccidere suo padre e che ora lo tenesse in vita rosa dai sensi di colpa. Semplicemente ridicolo!
 
Top
Silian
view post Posted on 31/7/2011, 06:46     +1   -1




MESE 10, GIORNO 6, POST 25, mattina

[EXP: 17.540 exp (25r80) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 750 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

Elanor annuì ad ogni nuova informazione che le veniva fornita da Huizong, pregando gli Spiriti di riuscire a ricordarsi tutto quanto al momento opportuno. Lui era come un fiume in piena, parlava da una buona mezz’ora ormai e non sembrava aver snocciolato nemmeno la metà delle cose che aveva da dire. Attese che finisse di parlare per un momento per chiedergli quello che le frullava in testa da un po’ di tempo ”Volevo farle una domanda, signore: sarò io a riferire le sue indicazioni alla squadra o stanno già avendo un addestramento per conto loro?” chiese, praticamente certa della risposta. Chissà cosa stavano combinando gli altri in quel momento…probabilmente non si erano ambientati abbastanza da iniziare a giocare al tiro al bersaglio con i boccali di birra nel corridoio principale, ma da tempo aveva imparato che prepararsi al peggio poteva essere sempre utile.
Al sentir nominare il Principe Riku (o Firelord, come era abituata da sempre a sentirlo chiamare), aggrottò le sopracciglia e si grattò la testa, disorientata. ”In caserma girava voce che fosse un impostore…quindi alla fine era davvero lui! poi guardò a terra, pensierosa Un brusco calo del rumore di fondo la distrasse, e si voltò giusto in tempo per vedere che alcuni servi si erano attardati vicino al punto in cui loro si trovavano ed ora confabulavano animatamente tra loro, come se fosse stato appena toccato un argomento che discutevano ormai da settimane. Appena si accorsero della sguardo interrogativo del tenente si interruppero all’improvviso, lanciarono un’occhiata di sottecchi al Generale, e prima che fosse lui ad ordinare loro di farlo si eclissarono nei meandri della grande cucina. La ragazza si voltò di nuovo ”Quindi sua Altezza non si può fidare neanche dei propri familiari… disse quasi sospirando, mentre pensava inorridita di cosa sarebbe potuta essere la sua vita senza poter fare affidamento sulla propria madre o sulle sue sorelle. ”Posso chiedere se sua Altezza ha altri familiari oltre il Principe Riku? Altre persone che, insomma, potrebbero vivere qui a corte indisturbate e rappresentare una minaccia potenziale? E inoltre…chi ha il compito di sorvegliare i nobili che risiedono tra queste mura? Hanno anche loro una scorta per caso? iniziò a chiedere, avendo però l’accortezza di fermarsi alla fine per consentirgli di rispondere con calma alle sue domande. Quelle erano solo le prime, più l’altro parlava più le venivano in mente eventuali dubbi da sciogliere, incertezze che non voleva assolutamente rimanessero tali.

 
Top
view post Posted on 31/7/2011, 12:00     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 56, mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.590 (30r100x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Alla domanda di Elanor Huizhong si interruppe, rispondendole con insolita pazienza: "queste sono informazioni di cui praticamente tutti sono a conoscenza. Ho pensato che, non avendo mai vissuto a Corte, per te fosse un'assoluta novità. E a quanto pare non mi sbagliavo: pare che avremo molto lavoro da fare prima che tu sia pronta ad entrare in servizio effettivo... e servirà assolutamente qualcuno che ti insegni il protocollo o i nobili ti massacreranno e Sua Altezza perderà il loro rispetto... se mai ne hanno avuto" disse, scuotendo la testa con un misto di rabbia e disappunto. Non li sopportava quei nobilotti untuosi che se ne stavano giorno e notte appiccicati alla sua sovrana, del modo in cui si inchinavano, riempientola di sorrisi e attenzioni, per poi essere pronti a pugnalarla alle spalle al primo segno di cedimento o distrazione. Iris, tuttavia, sembrava non essere particolarmente infastidita da quell'atteggiamento: aveva una tempra superiore a qualsisi altro essere umano e l'avrebbe sempre ammirata e rispettata per questo.

"Posso chiedere se sua Altezza ha altri familiari oltre il Principe Riku?" chiese candidamente Elanor. Huizhong la fissò per un lungo istante, senza capire. Era davvero tanto ingenua? Come avrebbe potuto proteggere il Signore del Fuoco, ragionando con quella mentalità? Tuttavia se questo era il volere della sua sovrana non poteva fare altro che accettarlo e fare del suo meglio per portare a termine il difficile compito che gli era stato affidato: rendere quella ragazzina un buon capo per la Guardia Reale. "E' realmente suo padre e in un certo senso non lo è. E' un uomo malato, ossessionato dal proprio potere. Ha finto la propria morte, lasciando di proposito la nazione nel caos per puro divertimento. Ha permesso che sua figlia rischiasse la vita nel tentativo di vendicare la sua morte senza muovere un dito e, appena lei è salita al trono, si è presentato qui come se niente fosse, pretendendo di essere ringraziato per quello che questa esperienza le ha insegnato. Con il suo ritorno il diritto al trono di Sua Altezza Iris viene meno, per questo ha saggiamente fatto mettere in giro la voce che si tratta di un impostore. Era stato rinchiuso in carcere e lì avrebbe dovuto rimanere... poi c'è stato un incidente sospetto, Sua Altezza ha deciso di portarlo a Palazzo, salvargli la vita e restituirgli la libertà. Avrà sicuramente un'ottima ragione per questo gesto, che non sta a noi indagare, ma sta correndo un rischio enorme. Appena la voce si diffonderà chiunque non approvi il suo governo si schiererà contro di lei, appoggiando il Principe che può contare anche sull'appoggio del popolo e dei Saggi del Fuoco. Sarà guerra civile" preannunciò, senza tuttavia dare segno di voler fare alcunché per cambiare quella situazione.

"Quanto agli altri parenti non rappresentano una minaccia immediata: vengono dopo Sua Altezza in ordine di successione ed è improbabile che qualcuno li appoggerebbe qualora decidessero di prendere il potere" rispose, evitando di rivelare che, in realtà, i parenti in questione erano nomadi. Iris non andava particolarmente fiera di quel legame e non c'era alcun motivo di mettere in giro voci al riguardo.
 
Top
Silian
view post Posted on 31/7/2011, 13:46     +1   -1




MESE 10, GIORNO 6, POST 26, mattina

[EXP: 17.590 exp (15r50) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 750 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

Elanor prese mentalmente nota di non fare altre domande al Generale, almeno nell’immediato. Aveva risposto, si, ma non sembrava affatto felice del suo grado di preparazione. La fissava con la sua solita aria impenetrabile e per questo non riusciva a capire cosa esattamente pensasse in quel momento, ma il tono stranamente posato delle sue spiegazioni la metteva in allarme. O forse erano di nuovo le sue paranoie…Purtroppo il suo addestramento era stato quello di un semplice soldato di provincia, da lei ci si aspettava che sarebbe andata in prima linea a farsi fare a pezzi al primo scontro, nella prossima guerra…non certo di finire a fare da guardia del corpo al Signore del Fuoco. Protocollo? Non servivano tante cerimonie prima di infilzare una freccia nel cuore di un avversario. Prendi la mira, scocchi la freccia e basta, questo le era stato insegnato, ed era abbastanza sicura che anche i sicari avrebbero avuto la sua stessa opinione. Il fatto di non doversi preoccupare di altri parenti assassini era già un sollievo; l’eventualità di avere a che fare con Riku in persona però la metteva in una certa agitazione. “Benvenuta nella corte, mia cara” si disse con sarcasmo. Si, perché la faccenda era terribilmente semplice. Se davvero il padre di Iris voleva togliersi di torno la figlia, l’unica cosa che gli impediva di farlo fisicamente erano lei e le sue guardie. Conta anche i nobili e sicuramente buona parte dell’esercito dalla sua parte…si sarebbero trovati in una pessima situazione. Non è che Huizong fosse di grande aiuto, in quello stato, ma forse sarebbe stato capace di leggere degli eventuali segnali di pericolo e di correre ai ripari. Doveva anche lei assolutamente imparare come muoversi in quell’ambiente. Annuì alle nuove spiegazioni ma si trattenne dal sospirare, anche se ne aveva una gran voglia, mantenendo la sua solita faccia seria.
 
Top
view post Posted on 31/7/2011, 16:32     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 57, mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.690 (15r50x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Il discorso dei due fu interrotto dall'arrivo del cuoco, che depose quanto ordinato da Huizhong sul tavolo di legno. Ovviamente, per loro, non ci sarebbe stato alcun assaggiatore. Se qualche spiritoso a corte avesse deciso di scegliere proprio quel giorno per tentare di avvelenare Iris... beh, la sovrana si sarebbe ritrovata con un paio di ufficiali in meno, e Lanny non avrebbe più avuto di che lamentarsi. Huizhong, tuttavia, teneva particolarmente alla propria vita, quindi nonostante la fame si facesse ormai sentire non si fiondò sulla sua anatra tartaruga, ma ne prese un pezzo con le bacchette, lo osservò per bene, lo annusò con cura e infine tastò prudentemente con la punta della lingua. Finito il primo boccone attese qualche istante con lo sguardo perso nel vuoto, quasi che gli fosse andato di traverso. Niente. Nessun sapore strano, nessun pizzicorio sospetto.

"E' a posto" annunciò, iniziando allora a mangiare con gusto. Sul tavolo era stata deposta una brocca di acqua fresca e se ne versò silenziosamente un bicchiere. Gli sguatteri, intanto, avevano disposto tutto ciò che era stato preparato su dei vassoi che consegnarono a dei ragazzi vestiti con delle ricche tuniche color rosso scuro. Huizhong mosse un cenno della testa nella loro direzione. "Adesso porteranno i piatti nella sala da pranzo dove tra poco arriverà il Signore del Fuoco con il suo seguito. Zhi segue l'intero processo per assicurarsi che nessuno metta mano alle pietanze e quando la sovrana arriverà le assaggerà in sua presenza" spiegò il generale, inforcando un pezzo di carne.

Il cuoco era stato abile e veloce nel preparare il pranzo, ma Huizhong era ormai abituato a quegli standard di qualità e non fece particolarmente caso al cibo: c'erano questioni più importanti che doveva affrontare con la nuova arrivata. Mangiò velocemente, poi si allontanò dal tavolo, infilandosi attraverso la porta dalla quale erano usciti i camerieri. "Ora ti mostrerò il luogo in cui il Signore del Fuoco trascorre la maggior parte del suo tempo: la Sala del Trono. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare è anche uno dei luoghi in cui è più facile tendere un agguato, complice l'oscurità. Va sempre controllata prima dell'arrivo di Sua Altezza" spiegò, mentre si districava tra i corridoi, svoltando sicuro tra innumerevoli saloni.
 
Top
Silian
view post Posted on 31/7/2011, 17:13     +1   -1




MESE 10, GIORNO 6, POST 27, mattina

[EXP: 17.690 exp (25r50x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 750 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

All’improvviso un vassoio venne calato dall’alto sul loro tavolo. Elanor si voltò di scatto, in tempo per vedere il cuoco che salutava e tornava al lavoro. Fissò torva il disco metallico come un oggetto estraneo. Nonostante l’ora ed il fatto che quell’anatra sprigionasse un aroma delizioso non mosse neanche un muscolo. Lo stesso Huizong si avventurò molto cautamente sull'anatra, ma per un morivo differente…lo vide esaminare con calma un pezzetto di carne, rivoltandolo da tutte le parti prima di infilarselo in bocca e neanche allora decise di ingoiarlo subito. Certo, neanche loro potevano stare tranquilli. Da quanto tempo teneva in bocca quell’affare? Si stava strozzando, per caso? No, non ancora…riprese vita all’improvviso, poi diede il via libera ed iniziò a fare la festa con una certa velocità al volatile stecchito sul tavolo. Elanor deglutì a vuoto, non aveva assolutamente voglia di mangiare in quel frangente ma se non avesse preso nulla sarebbe crollata esausta entro due ore. Si decise a piluccare una coscia, sbocconcellandola all’inizio e poi costringendosi a mandare giù bocconi più grossi, visto che il Generale non sembrava avere intenzione di trattenersi a lungo. Mangiava lì in cucina tutti i giorni? Sembrava abituato a trattenersi da quelle parti, ma del resto chi sa da quanti anni ormai era in servizio. Il tenente sgranocchiò anche qualche verdura fritta, accompagnandola con grosse sorsate d’acqua. Era tutto eccellente, il migliore cibo su cui avesse messo mai i denti, peccato pessimo il frangente in cui si trovava a gustarlo. Sbirciò la servitù che si disponeva a portare il pranzo ad Iris, tutti agghindati come se avessero dovuto andare ad una parata d’onore. Sparirono uno alla volta da una porta più grande delle altre, Zhi in testa, mentre la sua guida continuava a spiegarle l’itinerario del cibo al Palazzo.

Finalmente si decise ad alzarsi: una piccola montagna di ossicini candidi restava abbandonata nel piatto di Huizong, mentre sembrava davvero che Elanor non avesse che assaggiato il tutto. Rieccolo che si precipitava tra corridoi, salette, saloni, anticamere, tutte stracolme di vasi, arazzi e statue, diretto alla volta della sala del Trono. Aveva visto dei dipinti raffiguranti quel luogo: se era come raffigurato dovevano esserci una selva di colonne gigantesche, era buio, come diceva lui, ed in fondo sedeva il Firelord sotto un alto baldacchino, nascosto agli occhi dei comuni mortali da una cortina di fiamme ardenti. In tutti i dipinti del sovrano si vedeva soltanto la sagoma nera, al di là delle fiamme. La curiosità di vedere quel posto leggendario superò persino la preoccupazione ed il malumore di pochi minuti prima, mentre coprivano a velocità sostenuta la distanza che li separava dal mitico salone.
 
Top
view post Posted on 1/8/2011, 16:04     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 1, mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.790 (15r50x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Ed infine raggiunsero un lungo corriodio, circondato da ampie finestre. Sulla parete in fondo si apriva una porta, chiusa da una tenda scarlatta nella quale era ricamata una grande fiamma stilizzata. A lato della porta, accovacciato a terra, un uomo fissava di fronte a sé con sguardo assente. Il generale si mosse verso di lui e lentamente l'uomo si tirò in piedi, spazzolò velocemente la propria tunica con le mani e infine rivolse al soldato un sorriso cordiale, inchinandosi nel tradizionale saluto della nazione: "buongiorno generale" lo salutò rispettosamente. L'ufficiale ricambiò con un'occhiata perplessa, ma la sua sorpresa non durò a lungo; era ormai abituato alle eccentricità di quell'uomo: "buongiorno a lei governatore Kuro. Se cerca Sua Altezza la troverà nella sala da pranzo" lo informò.

Kuro annuì: lo sapeva bene "non intendo disturbarla, credo che continuerò ad aspettare qui" disse, evidentemente deciso a tornare a sedersi lì in mezzo "sono certo che prima o poi si farà viva" commentò con un sorriso. Il generale parve confuso da quella risposta e aggrottò la fronte, come avrebbe fatto se qualcuno gli avesse detto che il sole era improvvisamente scomparso: "Sua Altezza sa che la state aspettando qui?" insistette, infastidito dall'insolito atteggiamento dell'uomo. Il governatore di Shu Jing scosse la testa "non credo, ma probabilmente lo sospetta" rispose in tono cortese, notando solo in quel momento l'accompagnatrice del generale: "Elanor, è un piacere rivederti" la salutò, ma subito il generale si intromise di nuovo: non gli era chiaro perché Kuro volesse vedere il Signore del Fuoco, né perché, se Iris sapeva che si trovava lì, non avesse dato ordine di mandarlo via o di farlo accomodare da qualche parte, gli era invece chiarissima una cosa: il governatore voleva disturbare la sua sovrana e lui non poteva permetterlo. "Governatore, sono certo che appena Sua Altezza vorrà parlarle la farà chiamare. Nel frattempo le consiglio di trovare un posto più consono al suo rango dove attenderla"... ma era chiaro che non si trattava di un consiglio, il suo era più il tono di un ordine.

Kuro non perse la sua caratteristica flemma e rispose tranquillo: "se Sua Altezza vuole che me ne vada, non ha che da ordinarmelo. Nel frattempo attenderò qui" insistette, tornando a sedersi. Non c'era rabbia nella sua voce, né fastidio per le parole del generale, ma se qualcuno poteva mandarlo via, quella era Iris e lei soltanto.
 
Top
Silian
view post Posted on 2/8/2011, 17:29     +1   -1




MESE 10, GIORNO 6, POST 2, mezzogiorno

[EXP: 17.940 exp (25r50) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 750 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo]

Appena imboccarono l’ultimo corridoio, diversi metri davanti a loro si materializzarono le tende decorate che occultavano l’accesso alla sala del trono. Perché non poteva esserci che quella stanza, dietro ad un tendaggio del genere, Elanor se lo sentiva, anche senza aver mai visitato quel posto prima di quel momento. Si era sempre aspettata di vedere una fila di villici fuori dalla porta, in fila per chiedere grazie o implorare Sua Maestà di concedere loro qualche aiuto; in realtà la probabilità che Iris concedesse a dei popolani un simile spazio poteva trovare posto solo nei vaneggiamenti di un folle! Figuriamoci…quello che invece mancava del tutto era la semplice presenza di esseri umani, o meglio, nobili, nei paraggi. Probabilmente perché era ora di pranzo e se ne stavano tutti nella sala apposita. Quasi tutti: infatti ai piedi della tenda c’era un uomo seduto. Un uomo vecchio, o almeno non giovanissimo, portava comunque le vesti tipiche della nobiltà della Nazione. Li vide arrivare, si rialzò e salutò subito Huizong, che si era avvicinato più in fretta dopo averlo visto. Quella voce era inconfondibile. Era lui! Gli occhi della ragazza si illuminarono ed affrettò il passo per portarsi subito dietro al Generale, fermamente intenzionata a salutare il suo governatore preferito. Lui la riconobbe quasi subito ed Elanor salutò all’istante come le era stato insegnato da Kuro in persona; avrebbe voluto dirgli quanto fosse contenta anche lei di rivederlo, anche se di sicuro stava per infrangere almeno la metà delle regole del protocollo…comunque il suo accompagnatore non sembrava altrettanto felice di avere quell’ospite inatteso proprio davanti alla sala del trono, infatti non le diede neanche il tempo di aprire bocca. C’era un che di freddo e sbrigativo nelle sue parole, come se avesse avuto davanti una scocciatura imprevista. Scocciatura che non aveva la benché minima intenzione di levarsi dai piedi. Al tenente quasi scappò da ridere quando il vecchio Kuro ignorò con la sua usuale tranquillità il contegno nervoso di Huizong, sistemandosi di nuovo dove stava prima del loro arrivo; decise comunque di tenere la bocca chiusa e di non tentare di nuovo di salutarlo, avrebbe solo fatto arrabbiare di più la sua guida e sinceramente poteva farne a meno. Ci sarebbero state sicuramente altre occasioni per incontrarsi in seguito. Chiunque altro nel Palazzo avrebbe ceduto all’istante davanti al carisma ed al potere del generale ferito, ma non lui. Del resto, aveva avuto a che fare con Iris tanto di quel tempo…lei era terribilmente sicura che qualsiasi nobile al posto suo avrebbe reagito molto peggio, ma non si stupì particolarmente della sua mancanza di reazioni. Probabilmente era la sua maniera i destreggiarsi nei meandri della vita di Corte, forse l’unico modo di tenere testa a quella nidiata di vipere che lo circondavano, senza tuttavia essere morso. Ripensò all’unica volta in cui lo aveva visto infuriato: era stato solo quando Iris aveva messo a repentaglio la sua stessa vita. Curioso, il Generale invece si stava innervosendo perché si ostinava a volerla interpellare: due modi opposti di prendersi cura della Firelord, senza che neanche fosse la persona in questione a richiederlo esplicitamente.
 
Top
view post Posted on 6/8/2011, 12:07     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 2 (ago), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.840 (15r50)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Huizhong squadrò Kuro come se l'anziano governatore gli avesse appena tirato un pugno nello stomaco: se c'era una cosa che non aveva ancora capito era il rapporto di Iris con quell'uomo. Aveva intuito che erano legati da qualche tipo di amicizia, ma Kuro era sempre stato uno dei maggiori sostenitori di suo padre, era noto all'intera nobiltà della nazione come un personaggio schivo ed eccentrico, grande maestro con il dominio, ma un pessimo politico: niente a che fare con Iris. In sua presenza le conversazioni dei nobili ricadevano solitamente su commenti di circostanza, sul tempo che i vari governatori non trovavano più per allenare il loro dono, su quanto gli Agni Kai avessero perso l'emozione di un tempo o su quanto il figlio o la figlia di questo o quello fossero migliorati grazie a lui.

In effetti nessuno parlava mai di guerre, di sotterfugi, dei complotti così comuni lì nella capitale. Era come se lo considerassero un vecchio innocuo con cui passare il tempo. Con Iris era diverso. Aveva assistito a qualcuna delle loro conversazioni e con lei non parlava di dominio, parlava di navi, di spostamenti degli eserciti, con una certa competenza ben al di sopra di quella dei nobilotti con cui discuteva dei suoi allenamenti. Forse, in fondo, era il più subdolo di tutti. Huizhong non riusciva a togliersi dalla testa l'idea che quelle visite a sorpresa, nei momenti più impensabili, fossero accuratamente studiate per cogliere la sua sovrana alla sprovvista, per insinuarle nella mente idee che altrimenti non avrebbe considerato... e il suo compito era proteggerla da quei vili attacchi.

"Posso riferire io a Sua Altezza. Mi dica di cosa si tratta"
insistette il generale. Kuro lo osservò in silenzio per qualche istante prima di rispondere: aveva la sensazione che il soldato fosse particolarmente infastidito dalla sua presenza lì e non era difficile intuirne il motivo: "preferisco discuterne di persona con il Signore del Fuoco. E' una questione personale" ribatté, senza riuscire a convincere Huizhong: "come lei sa bene, governatore, mi occupo degli affari di Sua Altezza da tanto di quel tempo che non c'è niente di tanto personale che io non ne sia a conoscenza" mentì per farlo confessare "Elanor, lasciaci soli per qualche momento" ordinò poi, facendole segno di allontanarsi; ormai era deciso a scoprire di cosa si trattava e poi spedire quell'uomo dove non avrebbe rischiato di infastidire la sovrana. A quelle parole Kuro si alzò "non voglio arrecare tanto disturbo. Se vedete il Signore del Fuoco ditele che mi troverà in giardino e che devo parlarle di una questione della massima importanza" disse tranquillamente, allontanandosi lungo il corridoio.
 
Top
Silian
view post Posted on 7/8/2011, 12:13     +1   -1




MESE 10, GIORNO 6, POST 6, mezzogiorno

[EXP: 18.360 exp (25r80x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8)]

La tensione tra i due subì un’impennata. Elanor si irrigidì, desiderando di mimetizzarsi il più possibile con l’arazzo rosso cupo che penzolava fiaccamente alla sua destra. Ricordava Kuro arrabbiato e non era tanto la sua irritazione in sé a colpirla, quanto lo stacco che c’era con la sua calma abituale a ferirla. Le dava fastidio vedere una persona che stimava messa alle strette in quel modo. Di solito in ambienti provinciali quando una persona godeva di buona reputazione non c'era verso di trovare qualcuno che la pensasse diversamente dalla massa: se uno era un bravo soldato, lo era, punto. Qui invece il mondo girava al contrario. Probabilmente l'equilibrio non era contemplato nel novero delle qualità essenziali per un politico di professione. Nel frattempo Huizong stava decisamente dando il peggio di sé. Se solo avesse saputo quale era realmente il rapporto che legava Kuro ad Iris non si sarebbe azzardato ad usare quei toni, era terribilmente ingiusto. Peccato che termini come “giusto” o ”ingiusto” non fossero contemplati in politica; altrettanto assurdo era che un semplice tenente mettesse becco negli affari di gente più grossa di lui: Elanor tenne la bocca ben chiusa, pregando che gli Spiriti le rivelassero un giorno o l’altro i misteri sovrumani della Corte. O forse…neanche voleva saperla, quella roba, se conoscendola avrebbe dovuto anche lei trattare male persone per cui provava stima.
Saltò sull’attenti quando il generale la richiamò e si allontanò immediatamente, con andatura rigida, indietro da dove era venuta. Cercava di fare il minor rumore possibile, come se il suono dei suoi passi sulla pietra del pavimento avesse potuto urtare i nervi ancora di più al generale infuriato. Non aveva neanche percorso mezzo corridoio che sentì la voce di Kuro dichiarare che sarebbe andato in giardino. Sospiro di sollievo. Si sentiva come se fosse stata sfiorata dal macigno di una catapulta, senza essere colpita, ma solo per un soffio. Si voltò e vide il governatore venire verso di lei, con tranquillità. Non c'era traccia di irritazione o rabbia sul viso barbuto. Si spostò rispettosamente dalla sua traiettoria e quando le arrivò a portata di orecchio sussurrò “È un piacere anche per me rivederla, governatore” poi letteralmente scappò via di nuovo diretta verso la sala del Trono, dove verosimilmente Huizong la stava aspettando per proseguire il loro giro di ricognizione. Meglio non farlo innervosire oltre mostrandosi troppo amichevoli con “nemico”. Una volta raggiunta la sua guida attese qualche istante, per essere sicura che quando gli avrebbe rivolto la parola non sarebbe saltato in aria. “Generale?” disse con voce bassa, per fargli capire che era tornata.
 
Top
view post Posted on 9/8/2011, 17:17     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 3 (ago), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 149.890 (15r50)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Kuro annuì con un sorriso all'affermazione di Elanor: "spero di rivederti in un momento più tranquillo" sussurrò per non farsi sentire dal generale, poi proseguì lungo il corridoio che portava al giardino. Camminava senza fretta, meditando sul da farsi: convincere Iris non sarebbe stato affatto facile e la presenza di Huizhong, che sembrava cocciutamente determinato a tenere chiunque alla larga dalla ragazza, non semplificava la situazione. Conosceva Iris abbastanza da sapere che quella passeggiata in giardino sarebbe stata assai lunga e poco proficua, ma uscì lo stesso ad aspettarla. Forse poteva approfittare dell'imprevista apparizione di Elanor per arrivare a Iris, ma prima avrebbe dovuto scoprire in che rapporti erano le due ragazze. Come fare?

“Generale?”
una voce femminile riscosse Huizhong, che stava fissando i tendaggi con sguardo tanto infuriato da poterli quasi incenerire, nonostante non fosse un dominatore. "Stai molto attenta a quell'uomo, Elanor. Sembra innocuo, ti imbottirà la testa di chiacchiere, di filosofia... è abile a nascondere i suoi veri intenti, a farsi passare per un povero, vecchio, pazzo... ma non è diverso da tutti gli altri. Forse i suoi motivi sono più nobili di quelli del resto della massa, ma anche lui vuole approfittare della nostra sovrana per la sua guerra personale. Non possiamo permetterglielo: il nostro compito è proteggerla ad ogni costo" disse, infilandosi attraverso il tendaggio, per poi fermarne un lembo a lato dell'ingresso. La luce che filtrava, tuttavia, non era sufficiente ad illuminare l'intera sala e si scorgevano a malapena i contorni della selva di colonne. "Questo posto non è fatto per i non dominatori" protestò seccato nel notare che all'apposito sostegno non era appoggiata alcuna fiaccola.

"Trova un servitore e fatti portare una torcia, poi ti mostrerò come fare la prima ispezione a colpo d'occhio" ordinò, facendole cenno di allontanarsi. Stava fissando un punto imprecisato tra le ombre della sala, meditando in silenzio. Doveva riuscire a prevedere la prossima mossa del governatore di Shu Jing.
 
Top
Silian
view post Posted on 9/8/2011, 22:28     +1   -1




MESE 10, GIORNO 6, POST 8, mezzogiorno

[EXP: 18.560 exp (30r100x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8)]

Si, Huizong era decisamente distratto, immerso in pensieri piuttosto torbidi, a giudicare dalla sua espressione. Somigliava un po’ ad Ozun quando aveva visto i suoi soldati cadere sotto le palle di fuoco dei vili popolani. Si riscosse e la prima cosa che fece fu snocciolare una serie di insinuazioni piuttosto velenose contro il Governatore. Elanor mantenne la sua faccia “da ordinanza”, senza muovere un muscolo, anche se una parte di sé si ribellava a quelle parole: si rifiutava di credere che una persona così cortese come Kuro potesse anche soltanto pensare di complottare per accrescere il suo potere personale, tantomeno provocando danni ad Iris…l’aveva protetta come fosse figlia sua per mesi, tollerando i suoi colpi di testa con una pazienza sovrumana. Era ridicolo ritenerlo un essere così subdolo…ma il Generale non poteva sapere cosa era accaduto mentre la sua Signora era lontana, né lo sarebbe mai venuto a sapere. Lasciò correre via l’irritazione che le era salita alla gola mentre entravano entrambi nella Sala. Era buio pesto, la lama di luce che si infilava dall’apertura della tenda scostata non era sufficiente a vedere oltre tre o quattro metri di distanza. Delle colonne immense erano appena visibili nella penombra, sostenevano un soffitto perso nel buio e solo con l’immaginazione si poteva scorgere il profilo del baldacchino che copriva il trono, in fondo alla sala. Probabilmente era tutto rivestito di pietra rossa ma al momento il colore prevalente era un marrone spento, privo di luce. Si inchinò all’ordine di Huizong e sgusciò fuori, alla ricerca di un servitore o di una torcia abbandonata in uno dei ganci alle pareti. Al limite sarebbe tornata alle cucine, lì era rimasta la torcia che avevano abbandonato appena usciti dal cunicolo. Ma come accidenti si tornava alle cucine? Aveva molte più probabilità di perdersi nel frattempo che riuscire a trovare la strada a ritroso…iniziò comunque a tornare indietro per il lungo corridoio in cui era appena sparito Kuro: niente, sembrava che in quel luogo nessuno avesse bisogno di luce. Sbuffò irritata, voleva darsi una mossa o la sua guida avrebbe perso del tutto le staffe. Già si era innervosito per motivi suoi, ci mancava solo fare ritardo. Svoltò nella direzione da cui ricordava di essere venuta, anche lì solo arazzi e statue occupavano le nicchie. Evidentemente le torce erano un accessorio troppo plebeo per poterlo tenere nei luoghi di rappresentanza del Palazzo. Camminò ancora qualche minuto, sempre tenendosi nel ramo principale del corridoio per non perdersi in quel labirinto di sale. Quando hai fretta gli oggetti di cui hai bisogno hanno una capacità sovrannaturale di sparire dalla circolazione! Poi tentò la sorte in una piccola camera laterale. Era semibuia, con pesanti tende rosse, sembrava abbandonata anche se non c’era un filo di polvere sui mobili, all’apparenza molto antichi. Ad un muro erano appesi alcuni vecchi ritratti di famiglia ingialliti. Anche se non aveva l’apparenza di una stanza privata Elanor non riusciva a togliersi di dosso la sensazione di star frugando in casa d’altri…molto sgradevole. Senza la sua guida si sentiva davvero come un pesce fuor d’acqua. Non si fermò troppo ad esaminare l’ambiente, perché una torcia seminuova la stava aspettando appesa ad una parete. Era ora! Neanche due minuti dopo eccola di ritorno dal Generale, con la torcia in mano, precedentemente accesa col provvidenziale acciarino. La fievole luminosità della torcia non era ancora sufficiente a rischiarare tutti gli angoli dell'immenso salone, erano più gli angoli in ombra che quelli visibili. Un sicario si sarebbe potuto nascondere praticamente ovunque.
 
Top
view post Posted on 11/8/2011, 12:04     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



MESE 10, GIORNO 6, POST 4 (ago), primo pomeriggio

[(#FF007F) EXP 149.890 (15r50)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Huizhong continuò a fissare di fronte a sé finché i passi di Elanor oltrepassarono l'uscita, poi armeggiò con una delle ruote della sua sedia, voltandosi ad osservarla mentre si allontanava. La vide guardarsi intorno con aria spaesata e non poté fare a meno di chiedersi: "Perché?". Perché la sua sovrana, che era sempre stata così oculata nelle sue scelte, aveva deciso di affidare la sua vita nelle mani di una ragazzina, non dominatrice, figlia di chissà chi, evidentemente a disagio lì nel palazzo? Come poteva essere certa che sarebbe stata in grado di proteggerla nel momento del bisogno? Cosa le garantiva che il suo nazionalismo non sarebbe scomparso rapidamente, a contatto con la vita di corte e dei suoi intrighi? E qual era il motivo tanto personale da non poter essere rivelato a un superiore che l'aveva portata ad accettare l'incarico? Tante domande alle quali doveva trovare una risposta alla svelta per il bene del Signore del Fuoco... e del suo. Aveva investito troppo su Iris per vedersela portare via e difficilmente avrebbe trovato qualcun altro tanto adatto a quel trono, in grado di garantirgli libertà e protezione.

Dei passi svelti riecheggiarono di nuovo lungo il corridoio e vide il soldato avvicinarsi a passo spedito, la torcia accesa stretta in una mano. Bene. Se non altro era stata addestrata a svolgere rapidamente il suo lavoro. "Alza la torcia di fronte a te" ordinò l'uomo. La debole fiamma si rifletteva sulle colonne rivestite d'oro, creando giochi di luce che davano l'impressione di essere completamente circondati da alti muri di fuoco. "Adesso andrò in fondo alla sala, devi imparare a distinguere il movimento delle fiamme dal movimento delle persone. Osserva attentamente la differenza nel riflesso" ordinò, spingendo la sua sedia a rotelle con dei colpi vigorosi, muovendosi in direzione del trono.
 
Top
72 replies since 14/7/2011, 13:29   462 views
  Share