La Nazione del Fuoco - GdR

Finalmente a Shu Jing!

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Yan Ten
view post Posted on 18/7/2012, 09:42     +1   -1





[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 3880 (00r00)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:500, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 740 Def: 730 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 57, pomeriggio


(exp tot 3880 ) Yukashi

Anche Misa voleva cominciare ad allenarsi il prima possibile, subito si precipitò in strada di corsa, lasciandoli a bocca aperta per qualche istante. Subito dopo Shanda si lanciò dalla parte opposta, Looza cominciò a rincorrere un inafferrabile Misa. Yukashi si rimboccò le maniche e corse nella loro direzione. Dovevano trovare il Dojo. Si fermarono diverse volte a chiedere indicazioni prima di arrivare al dunque. Frenarono bruscamente la loro corsa davanti ad un edificio. Avevano il fiatone, ma erano raggianti. Tutti e quattro fremevano eccitati, Misa aveva le gambe che tremavano incontrollate. Looza forse mascherò la sua felicità, rendendosi come al solito abbastanza composta. Qualche passante si fermò ad osservare incuriosito lo strano quadretto, prima di proseguire per la sua strada.*Dite che è aperta a quest’ora di pomeriggio? Ci andiamo subito o è meglio aspettare domani?*Domandò Misa, ansiosa. Anche se sembrava non avere la minima intenzione di aspettare il giorno seguente. Seguì un silenzio imbarazzato, fu Looza a rispondere. Propose di chiedere sul momento. Il ragazzo era profondamente d'accordo, aveva aspettato quel giorno anche per troppo tempo, l'idea di rimandare non lo stuzzicava neanche un po'. Erano anni che cercava un maestro, ora... fantastico! La sua ricerca era giunta al termine. Per di più durante il viaggio aveva stretto amicizia. Probabilmente in quel momento c'erano poche persone felici quanto lui. Alle loro spalle c'era una piccola sala da té. "Aspettate, ho un idea" Mormorò alle amiche, prima di fiondarsi all'interno del locale. Certamente chi frequentava abitualmente la locanda conosceva all'incirca gli orari del Dojo. Cominciò a chiedere ad ogni singola persona presente nella stanza, erano sfortunatamente tutti anziani. Chi non si ricordava, chi era sordo e non capiva la domanda, chi capiva una cosa per un altra... Yukashi non si diede per vinto. Dopo un tempo che parve interminabile andò a chiedere alla vecchia signora al banco, l'ultima rimasta. " Mi scusi, signora. Sa per caso quando ci sarà la prossima lezione del maestro Kuro, nel Dojo qui di fronte? " La vecchietta tutta rughe strabuzzò gli occhi e rispose, confusa " Che?? Il mestolo delle lenticchie sul muro? Che vuol dire?" Yukashi non sapeva se ridere o stressarsi,ripeté tutto articolando bene parola per parola diverse volte prima di ottenere qualche risultato.. " La vecchietta si illuminò. "Ah, sì. Allora... fra dieci minuti c'è la lezione delle sette e..." Yukashi, entusiasta neanche la lasciò finire, ringraziando si precipitò fuori dalla amiche. "Fra dieci minuti c'è lezione!"

Edited by Yan Ten - 28/7/2012, 13:26
 
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TayLee
view post Posted on 18/7/2012, 10:33     +1   -1







Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 4780 (00r00*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
๑ Armi: nessuna

Stats PG:
Livello: Master
Atk D: 800
Def D: 750
Vel: 300
EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
-
-
-


Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 58, pomeriggio


Si trovavano finalmente di fronte alla palestra. “Che emozione!” Shanda propose di assistere ad una delle lezioni di Kuro. A Misa sembrava una grande idea. Anche Looza sembrava accettare di buon grado quella proposta. Infatti cercò subito delle informazioni nei dintorni. Purtroppo non c’era uno straccio di indicazione. Yukashi allora, notando una sala da tè nelle vicinanze, ci si fiondò dentro. Probabilmente a chiedere qualcosa riguardo alle lezioni della palestra. Misa preferì aspettare fuori. Con fare divertito disse a Looza "Per esperienza personale posso assicurarti che Yukashi troverà delle informazioni lì dentro. Le sale da tè sono una miniera di indicazioni. " Si concesse una risatina e lasciò cadere l’argomento. Non voleva approfondire in quali circostanze si era ritrovata a chiedere informazioni. O a cosa avevano portato. Scuotendo la testa scacciò via quel pensiero. Non voleva più ripensare a ciò che era successo nella Capitale. Adesso doveva concentrarsi sul presente, sul maestro Kuro e sul dominio. Una volta terminato l’addestramento, avrebbe potuto anche dedicarsi alla ricerca di Zena. Per il momento sperava solo che Looza non approfondisse. Con Shanda era stato facile tenere la bocca chiusa. Il viaggio era stato allegro e spensierato. Niente le poteva far pensare a ciò che era successo prima. Ma adesso, trovandosi in una città, a chiedere informazioni, i ricordi non potevano fare altro che tornare a galla. Ma doveva sforzarsi di non parlarne. Al massimo poteva confidarsi con Yukashi. Non sapeva se parlarne con le due nuove amiche. “Ne parlerò con Yukashi. Anche se probabilmente mi dirà che non è il caso di preoccuparle. Soprattutto Shanda.” Ci aveva già pensato quando aveva incontrato la più giovane del gruppo. E già allora aveva concluso da sola che non era necessario informarla. Però con Looza poteva essere diverso. Lei era adulta e inoltre era in contatto con un governatore. Dell’aiuto da parte sua non sarebbe stato inutile. Mentre rimuginava ancora su questa faccenda, spuntò fuori Yukashi. Aveva un’espressione entusiasta sul viso. Informò le due amiche che nel giro di dieci minuti sarebbe cominciata la lezione. "Fantastico! Allora andiamo! "

Sul volto di Misa si era aperto un sorriso a trentadue denti. Non vedeva l’ora di vedere Kuro o i suoi allievi in azione. Senza esitazione, varcò il grande portone di legno spalancato. C’era un grande spazio, probabilmente un campo da Agni Kai. Tre ragazzi ed una ragazza chiacchieravano amabilmente ed intanto si toglievano accessori ed indumenti ingombranti, per ritrovarsi ad indossare solo abiti comodi e leggeri. Di Kuro non c’era traccia. O almeno Misa non riusciva a vederlo. Continuò a camminare e si mise in un posto all’ombra, da dove si vedeva tutto il campo. Era talmente eccitata che non riusciva neanche a stare seduta. Non c’erano altri spettatori. "Quelli saranno di sicuro i suoi allievi, ma di Kuro non c’è traccia. " Ansiosa, prese una delle sue corte ciocche di capelli e se la rigirò tra le dita. L’occhio le cadde sulla minuscola cicatrice sul polso sinistro. Si ricordò l’occasione in cui se l’era procurata, allenandosi con i pugnali del padre. Le sfuggì un sorriso. Le mancavano molto i suoi genitori. Ansiosa com’era di imparare il dominio, non aveva neanche portato con sè i pugnali. E non aveva neanche intenzione di usarli per combattere. Preferiva di gran lunga il dominio, anche se non sapeva usarlo. Questo era il secondo obiettivo del suo viaggio, imparare il dominio. Ansiosa, aspettava che la lezione cominciasse.

Edited by TayLee - 24/8/2012, 20:59
 
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Alexin 99
view post Posted on 22/7/2012, 15:13     +1   -1




[Shanda #FF1CB3 : n° exp 860 (*27r80*)] [DENARO: 1000 NdF DEPOSITATO: 0 NdF ABBIGLIAMENTO: Maglietta rossa con rifiniture in oro, gonna rossa con rifiniture in oro, stivali a punta marroni e rossi e un medaglione arancione al collo e con al centro quattro perle rosse.] [EV:260, ABILITA': //, ARMATURA: //]

Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 10, pomeriggio

Finalmente i quattro ragazzi riuscirono a trovare il dojo prima del previsto. Dato che era meglio assistere a una lezione, Yukashi si precipitò in una locanda per chiedere gli orari. Intanto Misa, rivolgendosi a Looza, disse che era sicura che Yukashi avrebbe trovato delle informazioni. Poco dopo, entusiasta, il ragazzo tornò dalle altre tre e annunciò felice che la lezione si sarebbe tenuta dieci minuti dopo. Misa era frenetica, aveva un sorriso enorme, mentre Shanda disse, contenta : “Davvero!? Che bella notizia! Ragazzi, direi che siamo stati davvero fortunati, sia nel trovare il dojo, sia per essere arrivati in tempo per una lezione… Non so voi, ma io sono davvero molto eccitata!” Cominciò a passeggiare aventi e indietro, mormorando parole del tipo: “Che bello!” Oppure “Finalmente!”. Sembrava davvero impazzita.
Subito dopo entrarono nel dojo attraverso un enorme cancello di legno. Arrivarono in un campo di Agni Kai, dove alcuni ragazzi stavano togliendo i loro indumenti più ingombranti. Misa andò in un posto all’ombra, da dove si vedeva tutto. Il cielo era coperto da enormi nuvoloni, nonostante ciò faceva caldissimo e l’afa era troppa. Se avesse piovuto la pioggia avrebbe ostacolato la lezione, così Shanda disse: ” Sentite ragazzi, dato che tra poco si metterà a piovere la lezione non sarà molto entusiasmante. Magari poi potremmo assistere ad altri allenamenti, voi che ne dite? Ancora non è detto che piova, però…” La ragazzina concluse con un tono un po’ triste, era impaziente di assistere alla lezione e non voleva aspettare un minuto di più. Poi, stanca di stare alzata, si sedette a terra con le gambe incrociate, sperando che la pioggia non avrebbe preso il sopravvento. Poi, ad un tratto alzò la testa e vide che il maestro Kuro stava facendo il suo ingresso. Shanda vide che i suoi presunti allievi lo stavano salutando con il tipico gesto della Nazione del Fuoco, così anche Shanda fece lo stesso. Arrivato al centro del campo di Agni Kai, cominciò ad accarezzarsi la lunga barba folta, poi disse, con tono solenne, che la lezione poteva cominciare. Ordinò a due suoi allievi di mettersi uno di fronte all’altro, poi disse loro di cominciare a combattere. Subito un ragazzo lanciò una fiammata alla sua avversaria, che si difese con uno scudo di fuoco di notevoli dimensioni. Questi devono essere dei professionisti, visto la potenza delle loro mosse… Pensò Shanda. Poi ad un certo punto il maestro fermò il combattimento e disse, dirigendosi verso la ragazza, di piegare le gambe a formare un angolo retto, poi si allontanò di nuovo e disse di continuare a combattere. Anche se sono molto forti, hanno sempre qualcosa da migliorare… Non si finisce mai di perfezionarsi! Sahnda sospirò, pensando se al suo ritorno sarebbe stata capace di combattere in quel modo, poi si rispose da sola, dicendosi che con l’impegno ce l’avrebbe fatta.
 
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view post Posted on 9/9/2012, 11:31     +1   -1
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Yip Yip

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[EXP Looza (#b22222): 1480 (23r50)] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 2, GIORNO 8, POST 5, pomeriggio


Sembravano tutti molto eccitati. Certo, anch'io lo ero, ma la mia foga e la mia impazienza non si manifestavano in modo così palese. Yukashi, senza aspettare, disse di avere un'idea e si fiondò dentro la locanda di fronte al dojo. "Ottimo. Adesso vuole prendersi la pausa per il the?" mi chiesi, mentre aspettavo fuori. Misa disse che di sicuro avrebbe trovato informazioni. Effettivamente, non ci avevo pensato; era una buona idea. Infatti popo un po' il ragazzo uscì di corsa, gridando che la lezione sarebbe stata tra 10 minuti.

"Che fortuna! Oggi è davvero una di quelle giornate in cui tutto va bene", pensai euforica. I tre ragazzi, tra esclamazioni eccitate, si diressero decisi all'intero del dojo, e io li seguii poco dietro. Iniziavo ad essere un po' ansiosa e indecisa.
Cosa sarebbe successo? Avremmo visto il Maestro? Ci avrebbe accolti bene o si sarebbe infuriato per il nostro comportamento irruento? Persa tra questi pensieri, non mi accorsi di essere entrata nel cortile, ma le parole di Misa mi riportarono al presente. *Quelli saranno i suoi allievi*, disse riferendosi a un gruppetto di ragazzi intenti a togliersi l'equipaggiamento. "Strano. Perché si tolgono gli strumenti prima della lezione?" mi chiesi, senza però avere una risposta.

Misa andò a sedersi, Shanda invece parlò dicendo che forse non valeva la pena rimanere, dato che le nuvole scure in cielo sembravano promettere un bel temporale. In quel momento Kuro uscì dalle stanza interne e si diresse pensoso verso i suoi allievi. Tutti lo salutarono come d'usanza nella Nazione, e così fece Shanda, subito seguita da me.
Ero molto emozionata. Finalmente, dopo tanto tempo, il mio sogno si stava per realizzare. Quell'uomo, che quasi era leggenda, era davanti a me, vivo, che parlava e insegnava. Avrei voluto fare i salti di gioia, ma mi contenni, come mio solito. Due ragazze si misero ad allenarsi, seguendo i consiglio del maestro, e mentre le fiammate guizzavano, dissi la mia: *Non so voi, ma non voglio perdere questa opportunità. Finché lui non ci dirà di andarcene, io resterò qui. Sole o pioggia, vento o neve. Piuttosto, secondo voi dobbiamo presentarci in qualche modo? Dubito che sia molto educato starsene qui in disparte a spiare...* dissi, cercando di restare seria ma senza poter a un sorriso di sbocciare sulle mie labbra.
Ce l'avevo fatta!

Exp: 1530
 
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Yan Ten
view post Posted on 9/9/2012, 12:42     +1   -1





[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4180 (32r100x2*)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 58, pomeriggio


(exp tot 4180 ) Yukashi

I ragazzi si sedettero in disparte nel Dojo, lontano dallo spiazzo di terra centrale. La loro eccitazione era palpabile nell'aria, l'impazienza e la felicità penetravano fino alle ossa, salivano in testa. Misa indicò sorridendo un gruppo di ragazzi forse un po' più grandi che entravano, togliendosi le cose inutili di dosso per stare più comodi. Gli allievi di Kuro? Probabilmente sì. All'arrivo del maestro si misero in fila e lo salutarono rispettosamente. Shanda e Looza li imitarono raggianti. Yukashi, incerto sul da farsi seguì il loro esempio Kuro ordinò ai suoi allievi di mettersi in coppia. Il ragazzo, col fiato mozzo fissò il vecchio. Non credeva ai suoi occhi. Aveva davanti un maestro! Gli occhi di Kuro scintillavano, mentre si lisciava la fluente barba bianca. Era difficile dire cosa provasse Yukashi in quel momento. Il sogno di una vita si stava realizzando proprio davanti ai suoi occhi... Dopo sei lunghissimi anni di viaggi e ricerche, dopo grandi fatiche ce l'aveva fatta. Era in estasi, aveva la mente annebbiata, ammutolì entusiasta. Mancavano i pensieri, oltre alle parole. Cadde dalle nuvole all'improvviso, di schianto quando gli allievi cominciarono a combattere fra di loro. Impressionato dalla loro incredibile abilità seguiva con lo sguardo ogni loro singolo movimento. Vampate scaturivano dalle loro mani, notevoli scudi fiammeggianti si riflettevano come in uno specchio nei suoi occhi dorati. Erano bravissimi! Così capaci, potenti e veloci! Quelle lingue infuocate e luminose avevano un che di ipnotico per lui... Spostò lo sguardo vago su Kuro, che osservava compiaciuto. Looza mormorò sommessa che non se ne sarebbe andata finché non li avrebbero cacciati, pioggia o meno. Sorridendo aggiunse che forse però non era molto educato starsene lì senza presentarsi, come spie. Yukashi pensò che forse aveva ragione, ma non aveva il coraggio di andare a parlare al vecchio. Non sarebbe riuscito a spiccicare parola ed avrebbe fatto una figura penosa. Si sentiva incerto, che fare? Senza scollare gli occhi dall'addestramento disse, con il viso affondato fra le braccia: "Hai ragione, ma dubito di potercela fare..." Chi avrebbe preso l'iniziativa fra di loro? "Forse Looza o Misa... Loro sono molto più spontanee in queste cose... Loro il fegato per presentarsi di sicuro ce l'hanno" Ci pensò su poi si corresse: " Chiunque ha il coraggio di presentarsi, a parte me" Con uno sbuffo depresso poggiò il mento sulla mano, sbarrando gli occhi. Sono sempre il solito.... Dentro però era ancora eccitato: non vedeva l'ora di cominciare, poco ma sicuro! Voleva imparare bene, impegnarsi, fare tesoro di ogni singola parola del maestro! E... voglio cambiare... Si arrabbiava tutte le volte che ci pensava: Non era capace di parlare tranquillamente, non era normale! Chissà, magari l'allenamento avrebbe migliorato anche il suo carattere, oltre al suo dominio. E poi cosa avrebbe dovuto dire? " Salve, sono Yukashi. sono scappato di casa ed ho camminato per anni come uno scemo cercando un maestro e chiedendomi che senso ha vivere in quel modo. Ricordandomi poi che ha perfettamente senso, dato che l'alternativa sono i miei genitori. Ora la mia ricerca è finita. Grazie. " Imbronciato si diede dello stupido. Non c'è bisogno di raccontare la storia della propria vita. Basta che dici come ti chiami... credo..." Mentre sbuffi, fiamme fulmini partivano da destra, sinistra... il ragazzo fissava il vecchio. A vederlo superficialmente era un anziano come tanti, apparentemente fragile e saggio.Ma si sapeva che Kuro era tutt'altro che indifeso.

Edited by Yan Ten - 14/9/2012, 19:31
 
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TayLee
view post Posted on 9/9/2012, 13:33     +1   -1







Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 4940 (25r80x2*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
๑ Armi: nessuna

Stats PG:
Livello: Master
Atk D: 800
Def D: 750
Vel: 300
EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
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Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 59, pomeriggio

Il cielo si era annuvolato e Shanda espose la sua perplessità. Rimanere o non rimanere? Looza disse che sarebbe rimasta anche sotto la neve. Misa era pienamente d’accordo con lei. Non si sarebbe mossa di un millimetro. Looza aggiunse anche che forse era il caso di presentarsi a Kuro, invece di starsene seduti lì come delle spie. “Non ha tutti i torti.” Misa intanto, mentre ascoltava le parole degli altri ragazzi, guardava estasiata le fiamme che… danzavano. Sembrava proprio che il fuoco danzasse con i dominatori talmente erano armoniosi i loro movimenti. Yukashi approvava la proposta della più grande, ma disse che non era certo di potercela fare. Misa lo sapeva bene. "Dai Yukashi, non ti preoccupare. Ci penso io! " Stava per alzarsi saltando come un grillo e correre dal maestro a presentarsi. Però ci pensò un attimo. Non era una persona qualsiasi. Era un famoso maestro di dominio. Una persona molto rispettabile. Di certo non era il caso di piombare lì e sommergerlo di domande come al suo solito. Così si alzò lentamente. Si mise dritta con la schiena e camminò a passo lento e deciso verso Kuro. Arrivata a non molta distanza da lui, con il cuore che batteva forte per l’emozione, gli rivolse il tipico saluto della Nazione del Fuoco. Rimanendo con il capo abbassato, come aveva visto fare in giro a persone che parlavano con uomini più importanti di loro, cominciò a parlare. Cercava di avere un tono di voce sicuro e di non parlare troppo in fretta come era solita fare. "Buongiorno, Maestro Kuro. Siete voi il Maestro Kuro, giusto? Volevo chiederle se dà il permesso a me e ad i miei amici di assistere alla sua lezione. Ne saremmo davvero onorati… " “… abbiamo viaggiato per quattordici giorni, veniamo tutti da molto lontano. Vorremmo tanto diventare suoi allievi ed imparare la nobile arte del dominio del fuoco. Ci piacerebbe moltissimo! Il mio nome è Misa…” La ragazza stava pensando nella sua testa tutto quello che avrebbe voluto dire al maestro, ma si morse le labbra, cercando di trattenere il fiume di parole che altrimenti sarebbero uscite. Il cuore le batteva forte. “Sono stata troppo frettolosa? Forse dovevo aspettare che mi desse il permesso di parlare. Forse non dovevo nemmeno avvicinarmi! Era meglio che se ne occupasse Looza! Perché sono sempre così stupida?” Si stava rimproverando mentalmente. Poi l’occhio le cadde sugli allievi di Kuro che ancora stavano creando quella perfetta combinazione di bellezza e potenza con le fiamme. Estasiata alla vista di quella perfezione, al contempo letale, si drizzò e abbandonò la posa che aveva mantenuto durante il discorso che aveva fatto a Kuro. Le braccia le caddero lungo i fianchi e osservò quel gioco di fiamme spettacolari, incantata.

Secondo voi gli exp valgono x2 visto che oggi ho risposto anche alla role canon??
 
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Alexin 99
view post Posted on 10/9/2012, 19:55     +1   -1




[Shanda #FF1CB3 : n° exp 860 (*25r80*)] [DENARO: 1000 NdF DEPOSITATO: 0 NdF ABBIGLIAMENTO: Maglietta rossa con rifiniture in oro, gonna rossa con rifiniture in oro, stivali a punta marroni e rossi e un medaglione arancione al collo e con al centro quattro perle rosse.] [EV:260, ABILITA': //, ARMATURA: //]

Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 11, pomeriggio

Shanda notò che Yukashi era piuttosto pensieroso. ”Chissà se sta pensando se andare o no a parlare con il maestro… Sembra quasi turbato.” Dopo un po’, vide che Misa si stava avvicinando lentamente al maestro. Non era il suo solito passo allegro e frivolo, ma era deciso, e quasi era difficile vederla camminare in quella maniera. Intanto due allievi stavano accendendo le prime fiamme e, poco dopo, cominciarono a combattere maestosamente e con tecniche complesse e artistiche. Shanda li guardò stupita, pensando se anche lei avrebbe raggiunto quel livello di domino. Dentro era eccitatissima, non aveva mai provato quell’ emozione: nervosismo misto a una contentezza senza limiti. Era quasi piacevole sentire quella frenesia dentro di lei, anche se non sembrava molto esaltata al di fuori. Quelle fiamme che guizzavano qua e là, la facevano sentire ancora meglio, la facevano sentire come se fosse a casa sua; improvvisamente si destò dai suoi pensieri e vide che Misa, con la testa bassa e con le mani giunte nel segno della Nazione del Fuoco, stava chiedendo al maestro Kuro di poter assistere alla sua lezione.
Intanto Shanda si era avvicinata a Looza e le stava chiedendo: ”Looza, secondo te il maestro ci farà restare? Speriamo, abbiamo fatto questo viaggio in vuoto, sennò... Ma oggi mi sento ottimista, e sentom anche che andrà tutto bene, speriamo!” E concluse con un sorrisone enorme. Stava cercando a tutti i costi di liberarsi di tutta quella frenesia che aveva dentro, sembrava tanto tranquilla al di fuori, ma non era di certo così. Era stanca, camminare sotto il solo non è facile, ma almeno forse era andata fin là per ottenere qualcosa. Non vedeva l'ora di arrivare da qualche parte e stendersi. Guardava con gli occhi brillanti quelli di Looza . Aspettava la sua risposta con ansia, ma in un certo senso sapeva che avrebbe detto di sì. Si girò un attimo, e vide uno spettacolo meraviglioso: le fiamme si muovevano così sinuosamente che sembrava che stessero danzando. I due allievi erano tranquilli nel combattere, anzi, sembrava che lo stessero facendo solo per gioco; ogni tanto la sfida si faceva un po’ più dura, uno era in vantaggio sull’altro e finiva che il maestro interrompesse gli allievi e cominciasse a dare preziosi consigli a tutti e due. Ad un certo punto Shanda senti un tuono frastornante, stava arrivando la pioggia! I nuvoloni stavano diventando sempre più neri, l'aria era sempre piu' umida, ma ancora l'allenamento non era terminato.Non ci pensò molto, e continuò a sognare ad occhi aperti il suo futuro da dominatrice del fuoco. Si vedeva già con una palla di fuoco in mano, non vedeva l'ora di assaporare tutti quei preziosi insegnamenti, riuscire finalmente a difendersi in qualche modo.

Tay, non ti so dire, ma credo di sì. Comunque, ci mettete pochissimo a rispondere, io ho bisogno di tempo e tranquillità T.T


Edited by Alexin 99 - 11/9/2012, 19:01
 
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(Master)
view post Posted on 11/9/2012, 22:32     +1   -1




Ragassuole, lasciate muovere i PGM ai Mod. Si, avere il bonus se postate in due o più ruolate nello stesso giorno.
Siete molto veloci a ruolare, vediamo se reggo i ritmi, male che va si trova un altro master.


(30r100x2)-> Dés 16
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, pomeriggio

E così un'altra estate volgeva al suo declino, pensò il Governatore Kuro. Un'estate intensa. Un'estate che aveva portato anche delle amarezze, delusioni. Sospirò mentre si avviava al campo di allenamento. Stava diventando vecchio. Anzi, era diventato vecchio da un pezzo -pensò ridacchiando tra sé, stupito di quanto per lui fosse difficile ammetterlo. Lui, che era ritenuto un uomo saggio..e in fondo dava ragione a chi lo pensava. La situazione nel mondo stava andando in una direzione che lui non avrebbe mai voluto. Un Impero. Ci mancava solo quello...gli sforzi dell'Avatar Aang erano infine caduti nel vuoto, ed Iris era stata così incredibilmente veloce a dimenticarsi di essere discendente del Firelord Zuko. Credeva di averle insegnato qualcosa in tutto il tempo che era rimasta da lui: le aveva dato il buon esempio tutti i giorni, ogni minuto..ma anche tutte le sue energie erano andate sprecate. Quella ragazzina era testarda come un'alcedrago ed alla fine aveva ottenuto ciò che voleva. Poteva solo sperare e pregare gli Spiriti che non ottenesse anche qualcosa che non avrebbe mai voluto.

Fece il suo ingresso nel dojo. Come al solito tutti i suoi allievi erano già sul posto, pronti a suonarsele di santa ragione. Tutti li consideravano incredibilmente bravi, dei dominatori senza pari, lui li considerava un branco di giovanotti discretamente dotati ma infinitamente incapaci di ascoltare le sue parole. Con i piccoli era più facile, prima che i genitori riempissero loro la testa con le solite assurdità sul sangue blu e sull'onore che andavano tanto di moda nelle classi ricche. Ma era solo questione di tempo: prima o poi sarebbero diventati come i giovanotti aitanti che già si allenavano sotto i suoi occhi. Ma quel giorno c'era qualcosa di differente nel panorama. Non gli ci volle molto ad individuarli: erano quattro, un ragazzo e tre ragazze, seduti in un angolo.

Non ci voleva una grande fantasia per capire il motivo della loro visita, ma il vecchio Kuro decise di lasciare loro il tempo di prendere l'iniziativa..o di non prenderla, se non l'avessero voluto. Era divertente guardarli mentre confabulavano tra loro, facendosi coraggio a vicenda. Lampi di divertimento gli sprizzavano dagli occhi, anche se non li posava mai direttamente sui nuovi arrivati. Era da tanto che dei ragazzi del popolo non venivano da lui: la differenza di classe con i suoi ordinari allievi era un deterrente fortissimo nei confronti di molti. A pensarci bene, l'ultimo popolano a venire da lui era stato Antkantos..ma era stata Iris a portarlo con sé. Ecco, ci siamo: una ragazzina si era finalmente decisa a staccarsi dal gruppo e venire a parlargli. Dal modo in cui si muoveva, un po' rigido, si capiva che stava cercando di fare bella figura controllando i movimenti "Buongiorno, Maestro Kuro. Siete voi il Maestro Kuro, giusto? Volevo chiederle se dà il permesso a me e ad i miei amici di assistere alla sua lezione. Ne saremmo davvero onorati… ". La osservò con calma e piano piano le rivolse un sorriso pacato. “Si, sono io. Di' ai tuoi amici che potete restare”. Detto questo le fece un cenno con la mano per invitarla a sedere di nuovo con gli altri ragazzi, e si concentrò di nuovo sui suoi allievi. Fare una cosa alla volta era la chiave essenziale per una vita equilibrata, anche se avrebbe scommesso un braccio che la ragazzina avrebbe voluto una risposta un po' meno stringata...
 
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view post Posted on 13/9/2012, 19:56     +1   -1
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Yip Yip

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[EXP Looza (#b22222): 1530 (16r50)] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 2, GIORNO 8, POST 6, pomeriggio


Yukashi mi sembrava tranquillo... o forse era spaventato. Se ne restò fermo al suo posto. Misa, invece, prese l'iniziativa ed si diresse con passo sicuro verso Kuro. "Meno male", pensai. "Mi sarei sentita obbligata verso questi giovani ad andare io, ma sicuramente avrei fatto una figuraccia" pensai, sospirando. Shanda, nel frattempo, si rivolse a me, chiedendomi se secondo la mia opinione, il Maestro ci avrebbe fatti rimanere o meno.

*Beh* iniziai io, ponderando le possibilità, *non vedo perché non dovrebbe. Se questa è la lezioni aperta a tutti, non vedo ostacoli. E poi Kuro è un grande maestro. L'unica cosa che gli interessa è insegnare, non importa il ceto. Dobbiamo impegnarci e mostrarci rispettosi, ecco quello che serve* conclusi, lanciando uno sguardo a Misa. Aveva tenuto il suo discorso di introduzione tenendo sempre il capo abbassato. "Una buona mossa" pensai, felice di aver trovato compagni così svegli. Non sentii la riposta, ma l'uomo fece cenno di sedersi. Aveva accettato!

*Evvi* iniziai a gridare. Le parole mi morirono in bocca, però. Mi ricordai appena in tempo... forse un'esclamazione di gioia così palese non avrebbe fatto piacere alle altre persone. *Sediamoci* dissi in un sussurro eccitato agli altri e prendendo posto, con le guance rosse di vergogna per la figuraccia a malapena evitata e per la felicità. Non vidi l'espressione di Misa, che mi dava le spalle, ma probabilmente anche lei era rimasta estasiata dalla risposta di Kuro.
Il cielo tuonò, mente le nuvole nere si addensavano sulle nostre teste; ma ora avevo davvero una possibilità di cambiare il mio futuro e di evolvermi in meglio. Non mi sarei lasciata sfuggire quest'opportunità per tutta la pioggia del mondo!

Exp: 1580
 
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Yan Ten
view post Posted on 14/9/2012, 09:04     +1   -1





[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4260 (25r80)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 59, pomeriggio


(exp tot 4260 ) Yukashi

Una cappa pesante di nuvole scure si addensò sopra le loro teste. All’improvviso, dal cielo plumbeo arrivò il rombo di un tuono; seguito da un improvviso bagliore fra le nubi. Il vento cominciò ad alzarsi ululando mentre le prime goccioline di pioggia scivolavano a terra. Misa disse qualcosa, ma le parole entrarono da un orecchio del ragazzo ed uscirono dall’altro. I tre amici, senza prestare troppa attenzione a quel principio di tempesta osservarono la ragazzina avviarsi a passo sicuro verso il maestro Kuro. La videro farsi strada fra sbuffi di fuoco ed allievi che combattevano furiosamente. Si fermò davanti all’anziano maestro e parlò, gesticolando appena con le mani e tenendo il capo chino. Osservò le labbra del maestro nel disperato e vano tentativo di cogliere qualche brandello di conversazione. Misa si voltò verso di loro raggiante, indicando le panchine dall’altra parte del dojo. A qual punto Looza esultò sprizzando gioia da tutti i pori. Poi si bloccò con le braccia a mezz’aria e le abbassò al volo, arrossendo violentemente. Le piantine da vaso agli angoli del dojo si piegarono sotto la brutale, gelida frusta del vento; le foglioline si stuccavano e scivolavano velocemente attraverso il campo. Cominciò a piovere forte, le gocce di pioggia ticchettavano furiosamente sui ragazzi, ma di sicuro nessuno di loro voleva perdersi la lezione; burrasca o non burrasca. Yukashi, di buonumore accennò con la testa alle panchine e cominciò ad avviarsi. Era felicissimo! Kuro aveva dato loro il permesso di rimanere.
L’immagine del maestro che li osservava poco prima che Misa andasse da lui gli si piazzò davanti. Strano sorriso divertito, occhi incredibilmente ridenti e luminosi… gli ricordava il vecchietto smilzo che abitava di fronte a loro. Chissà che fine ha fatto? Si chiese. Kuro gli ricordava il vecchio Feng, con quell’espressione buona e gentile tipica del classico “ nonno’’ Il ragazzo sorrise, assalito dalla valanga di ricordi: Il vecchietto che si arrabbiava con i suoi genitori per il loro comportamento increscioso sbraitando come un animale selvatico inclassificabile, il vecchietto che agitava il bastone verso gli adulti che lo accusavano di essere matto, il vecchietto sdentato che discuteva allegramente con la sua scala a pioli e che faceva passeggiate interminabili verso il sole che tramontava… e così via. Yukashi sospirò. Ecco, se un giorno sarebbe mai tornato a casa sarebbe stato per vedere il vecchio Feng! Sinceramente, a quei tempi avrebbe anche potuto chiamarlo nonno, anche se fra loro non c’era alcun legame di sangue. Però… “Kuro è molto più controllato e serio di lui. Un vero maestro. E' decisamente meglio imparare da uno come lui. Chissà dove si va a finire ascoltando quel fantastico folle di un vicino di casa” Rise fra se e se. Si sedette sulla panchina e riprese ad osservare i combattimenti che infuriavano sotto la pioggia.

Edited by Yan Ten - 15/9/2012, 11:05
 
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TayLee
view post Posted on 15/9/2012, 10:14     +1   -1







Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 5100 (21r50*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
๑ Armi: nessuna

Stats PG:
Livello: Master
Atk D: 800
Def D: 750
Vel: 300
EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
-
-
-


Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 60, pomeriggio


Il Maestro le rispose che potevano rimanere a guardare e fece cenno a lei ed i suoi amici di sedersi sulle panchine. Misa cercò di trattenersi dal saltare dalla felicità e abbracciare il Maestro. Mantenendo un tono di voce calmo e pacato rispose "La ringrazio, Maestro.” " Finalmente si alzò dal suo inchino. “Dovrei chiedergli ora se potrà insegnarci il dominio? Ma no, è troppo presto. Lo chiederò quando la lezione sarà terminata.” Cercando di camminare tranquillamente verso i suoi amici, che già dal gesto di Kuro avevano inteso la risposta del Maestro, sentì una goccia di pioggia sul braccio. Alzò lo sguardo verso il cielo e vide dei grandi nuvoloni. Proprio in quel momento udì il rombo di un tuono. “Fantastico, davvero.” Pensò sarcastica. Ignorando le piccole goccioline che cadevano, si sedette sulla panchina che il Maestro aveva indicato. Looza e Yukashi si erano già avviati e la pioggia ora cominciava a scendere forte. "Fatemi indovinare, non vi interessa un bel niente della pioggia, vero? Comunque… Guardate quella fiammata! E’ davvero potente! E che ne pensate di quel muro di fuoco che ha usato il ragazzo per difendersi? E’ stupefacente! " Non ce la faceva più a starsene zitta zitta a guardare. Voleva condividere le emozioni che stava provando con i suoi amici. "Spero che il maestro accetterà di insegnarci il dominio. Non ho voluto chiederlo subito. Pensavo fosse troppo presto. Secondo voi ho fatto bene? " Mentre aveva parlato, continuava a guardare il combattimento. I due avversari cominciavano ad essere stanchi. Probabilmente a breve sarebbe terminato l’incontro. “Spero che non interrompano l’allenamento per la pioggia.” Il vento sferzava forte e le scompigliava i capelli. Qualche ciocca le finiva davanti agli occhi e lei le spostava ancorandole dietro le orecchie. Anche se ora aveva finito di parlare con Kuro, il cuore le batteva forte. Le sembrava un uomo molto calmo, riflessivo e saggio. Inoltre, doveva aver capito che la loro estrazione sociale non era nobile. Eppure, non sembrava aver dato segni di alterazione. Evidentemente Misa non se ne intendeva abbastanza di palestre, maestri e ceti sociali. Anche se si aspettava una reazione diversa. “Lasciamo stare.” Continuò a guardare il combattimento, dove da entrambe le parti non vedeva segni di cedimento.
 
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Alexin 99
view post Posted on 16/9/2012, 07:45     +1   -1




[Shanda #FF1CB3 : n° exp 960 (*32r100*)] [DENARO: 1000 NdF DEPOSITATO: 0 NdF ABBIGLIAMENTO: Maglietta rossa con rifiniture in oro, gonna rossa con rifiniture in oro, stivali a punta marroni e rossi e un medaglione arancione al collo e con al centro quattro perle rosse.] [EV:260, ABILITA': //, ARMATURA: //]

Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 12, pomeriggio

Shanda vide che Misa aveva fatto un cenno con la mano di andarsi a sedere sulle panchine poco più in fondo. Looza aveva cercato di soffocare un grido di esaltazione, mentre Misa, tornata ancora più entusiasta di prima, non finiva più di osservare stupefatta le grandi fiamme che si innalzavano nell’aria. I quattro si sedettero, anche se delle piccole gocce di pioggia cominciavano a cadere dai nuvoloni grigi e pesanti. Shanda e gli altri non si curarono molto di questo, e Misa, un po’ sorpresa,disse: "Fatemi indovinare, non vi interessa un bel niente della pioggia, vero? E continuava a guardare incantata il combattimento. Ogni minuto diventava sempre più avvincente, anche perché i ragazzi si stavano stancando, ma facevano di tutto per riuscire ad avere la meglio sul proprio avversario. Poco dopo, aggiunse anche che non aveva ancora chiesto al maestro se avesse potuto allenarli, perché le sembrava ancora troppo presto. Shanda, contenta di essere stati ricevuti con piacere dal maestro, disse: “Ma certo Misa! Non sarà di certo la pioggia a fermarci! E poi, ci sono state tante occasioni in cui sono stata sotto la pioggia, bagnandomi come un pulcino. E poi stai tranquilla, hai fatto bene a non chiedergli ora di allenarci, è meglio chiederglielo dopo con calma! Spero proprio che il combattimento non venga interrotto… No, aspetta, si sono fermati!” E infatti era proprio così. I due allievi, stremati, avevano concluso il loro allenamento ascoltando gli ultimi consigli del maestro, poi erano andati verso gli spogliatoi. La lezione era terminata. Il maestro era rimasto lì, accarezzandosi lentamente la folta barba bianca.
La pioggia si stava facendo ancora più fitta: enormi gocce cadevano pesanti a terra, facendo inumidire l’aria. Shanda respirò profondamente. Quell’aria fresca e calma la rilassava molto. Chissà cosa staranno facendo adesso i miei genitori e mio fratello. Povero Ji Zu, mi sa che non sia molto abituato all’idea che io non sia a casa. E chissà la nonna! Spero che si sia ripresa, e che ora sia in buone condizioni. Dopo esser rimasta a pensare un po’, Shanda si rivolse ai suoi amici e disse: ” Sentite ragazzi, il maestro sembra pensieroso. Se volete possiamo andare adesso a parlagli, o tutti insieme oppure solo uno di noi. Se vi va bene, posso andare anche io da sola.”E, come sempre, concluse con uno dei suoi sorrisi, anche se non era tanto uguale agli altri. Stavolta questo aveva qualcosa di più “preoccupato”.
La ragazza comiciò a giocherellare con una foglia che le era volata tra i capelli. Infatti stava tirando un vento molto forte e impetuoso. Spero proprio che la cosa non gravi in una tromba d'aria o qualcosa di simile. Ora che siamo qui, nulla non ci deve ostacolare. Se ci fosse stato il sole come prima, con quel caldo infernale, avremmo potuto goderci un po' di più questa lezione. Ma se ora esce il sole, con l'umidità della terra farà ancora più caldo. Non è altro di una pioggia di fina estate...
Alla fine, convinta, Shanda si alzò dalla panchina e disse:" Sentite, sono troppo impaziente, non riesco ad aspettare un minuto di più..." E con un passo deciso si avvicinò lenta al amestro, al quale chiese gentilmente a testa bassa:" Buongiorno Maestro. Io e i miei amici abbiamo seguito attentamente la sua lezione, e le volevamo chiedere se gentilmente lei ci possa allenare nel dominio del fuoco. sempre se lei è d'accordo... E terminò con un respiro quasi affannoso.

Edited by Alexin 99 - 16/9/2012, 09:02
 
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(Master)
view post Posted on 17/9/2012, 15:44     +1   -1




(25r80x2)-> Dés 18
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, pomeriggio

Si mise a piovere dopo pochissimo tempo. Pioveva, tuonava e tirava un vento non certo gradevole per le sue vecchie ossa..ma tutto sommato era divertente fermarsi a vedere fino a che punto i suoi allievi volessero spingersi per dimostrare chi fosse il più “tosto”. Ed erano “tosti” sul serio, visto che ancora se le suonavano di santa ragione senza dar segno di cedimento, peccato che non avessero ascoltato una sola parola di quello che aveva sempre detto loro: la forse nel Dominio del Fuoco viene dal respiro, non dai muscoli. Eccoli che iniziavano ad ansimare. Sarebbero durati il doppio se solo non avessero avuto le orecchie foderate di prosciutto!

Ad ogni modo non erano i soli a resistere alle intemperie per pura forza di volontà. Quei ragazzi avevano proprio l'aria di non voler mollare. Visto il tempo pessimo ed il crollo dei suoi allievi forse era il caso di approfittare dell'occasione per investire il proprio tempo in modo più proficuo: congedò tutti con la scusa della pioggia -e nessuno osò lamentarsi, bagnarsi non piaceva a nessuno- e non ci volle nemmeno un minuto prima che un'altra ragazzina decidesse di farsi avanti. Aveva l'aria di una che se non fosse potuta venire subito a lezione sarebbe stramazzata al suolo. Kuro nascose un sorriso divertito nella barba folta e bianca, incurante del vento che la faceva svolazzare come una bandiera pelosa.

“Chiama i tuoi amici” invitò la ragazzina con un cenno “Ed andiamo a parlare in un luogo più adatto” continuò alzando un poco la voce per sovrastare l'ululato del vento. Iniziava a far freddo anche per lui..ma c'era il posto ideale per parlare con quattro aspiranti allievi impazienti. Attese che tutti si fossero alzati e lo seguissero per guidarli di nuovo verso il centro del villaggio, schivando con un'agilità insospettabile le pozzanghere che costellavano la strada di terra battuta. Affrettò anche il passo a metà strada, il vento sulla tunica bagnata era una seccatura anche col migliore Dominio del mondo! Giunsero davanti ad una piccola costruzione intonacata di fresco di bianco, con persiane rosso mattone alle finestre. Era incassata tra due case molto più alte, tanto che sembrava sforzarsi per mantenere il suo piccolo posto al...sole.

“Un tavolo per cinque, grazie” disse alla cameriera della sala da tè, che li guidò ad un tavolino vuoto. Sifu Kuro si preoccupò personalmente di scostare le sedie per le ragazze prima di prendere posto egli stesso; congiunse le mani e quando inspirò una piccola nube di vapore si innalzò dai suoi abiti zuppi, disperdendosi per la stanza come quello di una teiera -e lasciando la seta della tunica perfettamente asciutta. “Dunque..voi sapete chi sono io e come mi chiamo. A questo punto vorrei sapere chi siete voi..ed i vostri nomi, sempre che non sia indiscreto” esordì con un sorriso amichevole.
 
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view post Posted on 17/9/2012, 23:05     +1   -1
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Yip Yip

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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 30, POST 7, pomeriggio
[ EXP 1780 Looza (#b22222): n° exp (37r100)x2] [DENARO: 500 NdF DEPOSITATO: 1500 +, ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta] [EV: 700, ABILITA': //, ARMATURA: //, ARMI: //]

Stats PG:

Atk= 700 Def= 700 Vel= 315

Mosse caratteristiche / di scuola:

//


Yukashi era decisamente il più tranquillo del gruppo. Anche lui si mise a osservare i combattimenti senza fiatare. Misa, invece, iniziò a parlare e niente la fermò più. Era buffa quella ragazza. Lo era anche Shanda. Due ragazze piene di voglia di vivere. Sorrisi tra me e me, ricordandomi dei bambini di cui ero solita curarmi quando ero a Ember. Pazzi, giocosi ma a volte seri e stravolti dalle fatiche dei giochi.

Misa iniziò a commentare gli allenamenti, e io non potevo far altro che emettere qualche suono di approvazione come "già" e "davvero". Effettivamente, quello che facevano era davvero spettacolare. Grazie ed eleganza, ecco cos'era il dominio del fuoco. E pensare che io, all'inizio, detestavo la mia arte. Per me era solo morte e distruzione... poi, grazie alle parole ispirate del Generale Iroh, capii che poteva anche essere vita e luce. Volevo prendere il dominio in modo più ottimista e pacifico possibile.

Misa chiese se avesse fatto bene ad aspettare prima di chiedere il permesso di allenarci; stavo per rispondere, ma Shanda mi precedette, dicendo che era d'accordo con la sua decisione. Anch'io lo ero, con una personalità del genere bisogna ostentare la deferenza meritata, cercando di essere il meno inopportuni possibile. La pioggia cadeva forte e il vento si era alzato davvero molto. Iniziavo ad avere un po' freddo, mi stavo inzuppando fin al midollo, ma per nulla ci saremo mossi da lì. Fortunatamente Kuro fece smettere l'allenamento e mandò gli allievi -sollevati di poter andare al coperto e al caldo- a casa. Shanda prese l'iniziativa, con grande ammirazione da parte mia, e andò diretta dal Sifu. Non capii esattamente cosa disse, ma dopo attimi tesissimi, sentii la voce del Maestro sopra l'ululato del vento.

Non potevo crederci. Ci aveva invitato con lui! Non sapevo dove stessimo per andare, ma non mi importava. Ero la creatura più felice sul pianeta, in quel momento. Senza dire una parola, iniziò a camminare. Lo seguii, in trepidante attesa... il momento era arrivato? Avrebbe detto di sì alla nostra richiesta? O avrebbe trovato una motivazione che gli avrebbe impedito di insegnarci il dominio? Continuammo a camminare per un po', tra strade e pozzanghere che Kuro evitava con facilità e maestria, mentre io, come al solito un po' goffa e emozionata per la situazione, finivo quasi sempre per mettere un piede nell'acqua... ma non me ne importava più di tanto. Ero concentrata sulla schiena del Sifu: la fissavo con tale intensità, senza quasi sbattere le palpebre, che gli occhi iniziarono a bruciare.

Ci fermammo davanti a un piccolo edificio intonacato di bianco. L'uomo entrò e fummo condotti a un tavolo per 5. Era una sala da thè molto accogliente, per quanto piccola. Il posto tutto sapeva di casa e di nonna, mantenendo comunque un aspetto ordinato e pulito. Kuro fece sedere con galanteria noi donne, una cosa a cui non ero abituata e che mi disorientò un poco. Iniziavo a conoscerlo meglio: severo ma gentile, intransigente ma sempre beneducato. Si asciugò la tunica con una semplice mossa di dominio. Lo guardai con tanto di occhi. Che invidia, se avessi potuto farlo io! Ebbi un brivido di freddo che repressi a fatica per concentrarmi su quello che si stava dicendo. *A questo punto vorrei sapere chi siete voi*. Non so cosa mi spinse a parlare subito, senza aspettare di vedere la reazione degli altri... forse l'impazienza, forse l'atmosfera che mi metteva a mio agio... comunque iniziai: *Maestro, è un onore conoscerla di persona, finalmente. Io sono Looza, provengo da Ember Island e al momento sono in ferie. Il governatore Ming, per il quale lavoro, mi ha dato qualche mese di vacanze, e ho deciso di usare questo lasso di tempo per migliorare il dominio del fuoco e per scoprirne la parte migliore e più vicina alla vita... grazie ai suoi insegnamenti, se me lo permetterà* dissi, concludendo il discorso con un piccolo inchino del capo.
 
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Yan Ten
view post Posted on 18/9/2012, 14:24     +1   -1





[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4260 (34r100)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 59, pomeriggio


(exp tot 4360 ) Yukashi

Ormai gli allievi davano segni di stanchezza, ma continuavano insistentemente a combattere; con la pioggia ed il vento.... Neanche i quattro amici mollavano però. Rimasero lì, fermi ed attenti; sforzandosi di cogliere ogni singolo movimento. Finalmente Kuro fece andare al chiuso gli alunni, e subito, fra lo stupore generale Shanda scattò in piedi dicendo qualcosa e corse dal maestro. Yukashi fissò la scena con gli occhi spalancati, ma con il vento che ululava e fischiava era impossibile sentire qualcosa! Il colmo fu quando Kuro li invitò a seguirlo. Il ragazzo ci rimase di sasso, con la bocca semi aperta e le spalle giù ubbidì. Confuso come non mai seguì il vecchio e gli amici, rigido come un pezzo di legno. Il suo cervello decise che era ora di riconnetttersi quando, chissà perché si ritrovo seduto ad un tavolo in una calda ed accogliente sala da the. Si stava sforzando di capire quando la voce di Kuro lo riportò al presente. Chiese loro di presentarsi. Looza fu la prima, scattò tremando leggermente. quand'ebbe finito sprofondarono in un silenzio di tomba. Sconvolto Yukashi chiuse la bocca di scatto. Il momento che temeva era arrivato. Raccolse il fiato, sforzandosi di apparire tranquillo... fallendo ovviamente. Con gli occhi puntati sul tavolo di legno e le braccia schiacciate contro i fianchi fece un tentativo. " Salve, sifu Kuro..." Salutò incerto, mettendo la mano sulla nuca " Io sono Yukashi, vengo dalla capitale dove avevo un impego da vetturino... e...ehm " Non riuscì a dire altro, emozionato e imbarazzato com'era. Che figura del cavolo.... si arrabbiò con se stesso, e le nuvole nere della tempesta arrivarono anche su di lui peggiorando il suo umore.... " Ecco... tutto qui..." concluse e ricadde sullla sedia. Non riusciva a guardare nessuno dei presenti. Si stritolò le mani da solo, nervoso e muto. "Come al solito.... è sempre così accidenti!! Non cambierò mai! Come posso diventare un buon dominatore del fuoco se non riesco nemmeno a presentarmi come si deve!?" Mentre si insultava fra se e se si conficcava furiosamente le unghie nella carne, lasciando segni rossi, scorticandosi a sangue... Perso nella confusa tempesta che infuriava in lui smise di dare segni di vita. Poi, come posseduto da uno spirito si alzò in piedi, sicuro, fissando intensamente gli occhi dorati del maestro " Mi scusi, Sifu. Non sono mai stato bravo a parlare, non è il mio forte. Imparare il dominio del fuoco è smepre stato il mio sogno, avere un maestro in carne e ossa davanti a me è... strano... dopo tanta strada. Sarei onorato di imparare da lei. Se possibile però. " Detto questo si sedette, il peso sul suo stomaco si dissolse all'istante. Si maledisse... ma che diavolo ho detto? Non si riconosceva... aveva parlato come un altra persona: sicuro, spontaneo... cristallino aveva detto quello che pensava, quallo che voleva dire... Com'era possibile? Tutto d'un tratto si sentì vagamente confortato... quindi non era un caso perso... poteva cambiare! Forse dopotutto, un giorno sarebbe riuscito a diventare la persona che avrebbe sempre voluto essere... ma sarebbe stato difficile. Tuttavia, si fece un promessa: ci avrebbe provato, sul serio. Certo, non intendeva cambiare del tutto il suo carattere... voleva solo diventare più deciso e volenteroso... voleva riuscire a parlare... E voleva essere normale! Forse ci poteva riuscire davvero. "Ed ora devo fare una cosa molto importante. Devo voltare pagina, lasciarmi alle spalle il mio passato. Non posso continuare a preoccuparmi di questo, quel che è successo è successo! Ora sono felice, e il capitolo della mia stupida sofferenza lo devo chiudere. Sarà acqua passata. Non farà più parte di me. Ora basta." Con una manata avrebbe stracciato la sua infanzia, ora sarebbe andato avanti. Sorrise, alzando il capo.
 
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