La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 3/3/2013, 21:56     +1   -1





Anno 17, Mese 4, Giorno 14, post 8, mattina


[18.877 Liang (#0000FB): n° exp (18r50*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall




C'era qualcosa di molto vicino al panico nella voce di Matt: Liang rimase sospesa a mezz'aria vicino a Kombo, sostenendosi con l'aliante. Guardò lui, poi la donna sull'imbarcazione: era immobile in piedi, piantata a gambe larghe con lo sguardo fisso su di lei. Non poteva vederla in faccia a quella distanza, ma dalla postura non sembrava affatto felice di ricevere soccorso; semmai trasmetteva una sensazione di tensione e aggressività, come se si aspettasse un attacco, o fosse pronta ad attaccare lei stessa. Questo diede alla monaca un brivido: e se Suri era una dominatrice del fuoco come suo fratello? Si ricordava bene il fulmine che lui aveva scagliato contro Quiang. “Puoi spiegarmi oppure no, anche se sarebbe corretto se lo facessi.” sibilò arrabbiata a Matt mentre tornava a bordo di Kombo. “L'importante è che ora tu faccia qualcosa, e in fretta, o ti butto giù e ve la vedete da soli! E in bocca al cervo-lupo per la traversata!” Era questo allora? Lui temeva che sua sorella la attaccasse? Ma perché?! Certo, doveva aver vissuto esperienze terribili, ma questo non giustificava un livello simile di paranoia. ”Sta a vedere che questa è una di quelle che credono a quelle storie strane sui Nomadi!” pensò, sempre più irritata. La situazione si complicava ulteriormente; però non avrebbe davvero lasciato Matt e sua sorella a vedersela da soli, probabilmente si sarebbe trovata le loro morti sulla coscienza. E poi c’era quella povera creatura, dispersa chissà dove, nelle mani dei furfanti che l’avevano rapita … “Prima o poi farò una brutta fine, se non imparo a pensare agli affari miei.” Borbottò, senza curarsi se Matt la sentiva o meno.
Kombo emise un sonoro sbuffo; Liang si morse le labbra preoccupata: stazionare in quel modo, contrastando le correnti anziché assecondarle, era molto stancante, e l’età di Kombo cominciava a farsi sentire.

Edited by Hachiky"myfairytales - 16/3/2013, 11:50
 
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Silian
view post Posted on 3/3/2013, 23:55     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 17, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[42.465 Antkantos (darkred): n° exp (25r80x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


La stava trattando come una banale tassista, in effetti. Sentiva che non era la cosa giusta da fare, ma che alternative aveva? Era meglio per lei, se non avesse saputo niente! "Sarà anche corretto, ma di certo è meno salutare per te" ribattè con le sopracciglia aggrottate, mentre la seccatura di non avere la situazione sotto controllo si aggiungeva a quella provocata dalle critiche incoscenti della donna. Ora che Liang era rientrata il pericolo per lei era meno immediato, ma ormai la situazione era compromessa. Iris non era abbastanza nei guai da ammettere di aver bisogno di aiuto, o Liang l'avrebbe portata in salvo all'istante. Probabilmente. Questo era rassicurante fino ad un certo punto. Voleva dire che forse quella virata era stata inutile, e che sua moglie lo avrebbe presto beccato con un'altra Nomade. Fantastico. Sarebbe passato ancora per un maiale, mentre la salute di Iris era l'unica cosa che lo spingeva a fare quelle follie... e proprio lei non gli avrebbe mai creduto. Ma di nuovo, che alternative aveva? Poteva davvero rischiare di perderla per sempre, e solo per salvarsi la faccia davanti a lei? Mille volte meglio correre il rischio! "Mi ci butto da solo giù, grazie. Non c'è altro modo" disse scuotendo la testa e recuperò lo zaino da viaggio mettendoselo di nuovo in spalla. Sarebbe pesato un bel po', una volta zuppo d'acqua, ma non poteva fare a meno della tenda. Udì anche gli ultimi brontolii della monaca e finalmente si decise a prestarle attenzione, punto sull'onore. "Quando sarai tu ad avere bisogno di aiuto ricordati questo nome: Lu Ten, capocuoco al servizio del Palazzo Imperiale. Gli scriverai dicendo che ti piace come cucina e che sei amica di Matt, poi spiegagli cosa ti serve. Ricorda: Lu Ten. Addio, Liang, hai fatto per me molto più di quanto tu non creda". E detto questo si alzò in piedi sulla sella, saltò sul bordo e si slanciò d'impeto nel vuoto, lasciando partire due potenti fiammate dai piedi per allontanarsi da Kombo e non schiantarsi sulla barca. La sensazione di caduta gli faceva svolazzare mille farfalibellule nello stomaco. Una piccola correzione nella traiettoria: sarebbe precipitato ad un paio di metri da Iris, se non si fosse mossa. "Agni, ti prego, fa' che non scappi" pregò silenziosamente mentre la morsa gelida dell'acqua lo afferrava.

L'impatto lo lasciò stordito per qualche istante, mentre cercava di capire dove fosse la superficie del mare, dove fossero l'alto e il basso. Quando lo capì invece erano lo zaino e gli abiti bagnati che lo trascinavano verso il fondo... ma figuriamoci se Antkantos poteva spaventarsi per una cosa del genere! Strinse i denti e fece partire fiammate da mani e piedi, col viso ostinatamente rivolto verso l'alto -e verso quella che sembrava l'ombra ogivale della piccola barca dove era sua moglie. Ruppe la superficie del mare all'improvviso, col vento freddo che gli frustava la pelle bagnata ed i capelli lunghi appiccicati sugli occhi; si riempì i polmoni d'aria e chiamò subito "IRIS!" prima che un'onda decidesse di schiaffeggiarlo a sua volta, senza troppe remore.
 
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view post Posted on 4/3/2013, 14:43     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 8 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 185.340 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Iris si concesse un mezzo sorriso nel vedere che l'altra si ritirava: era uno dei lati positivi dei nomadi, se si urlava abbastanza tagliavano la corda senza fare tante storie. Il suo secondo pensiero, tuttavia, fu meno rassicurante. E se l'avesse riconosciuta? Lanciò un'occhiata al bisonte che svolazzava diversi metri sopra la sua testa... in condizioni normali sarebbe riuscita ad abbatterlo con un colpo, ma negli ultimi tempi aveva trascurato i suoi allenamenti nel timore di venire scoperta. Valutò attentamente la distanza... se lo avesse mancato sarebbero corsi di filata al tempio e avrebbero allertato tutti, facendo saltare anche l'ultima possibilità di trovare tracce di Sozin. Stava ancora pensando al piccolo quando il secondo nomade decise di tuffarsi dal bisonte. Senza aliante. Scagliando fiammate. Qualcosa non quadrava.

"IRIS!" gridò il nomade, cercando di rimanere a galla. Come poteva sapere...? Iris sgranò gli occhi, rendendosi conto di conoscere quella voce, mentre una scarica di adrenalina faceva battere il suo cuore a mille. "Hao! Vieni qui!" chiamò, levandosi nervosamente gli stivali. Ilah cacciò la testolina fuori dal telo e uscì con fare incerto. "La corda! Prendi quella corda e legala all'albero più stretta che riesci!" esclamò con un senso di urgenza nella voce e la bimba intuì che era meglio non perdere tempo a fare domande. L'acqua aveva l'aria di essere gelida... non sarebbe stato un bagno piacevole. Iris si liberò della giacca e legò in vita il capo libero della corda. "Ho fatto tre nodi, va bene?" annunciò Ilah.
"Sì, tesoro, ma stai lontano dal bordo che ti bagni... e tieni d'occhio il bisonte: se l'animale o quella nomade si avvicinano tiragli contro la palla di fuoco più grande che riesci a creare" rispose, allontanando la bambina prima di tuffarsi. Al contatto con l'aria le mancò il respiro: era decisamente fredda, ma non tanto quanto si sarebbe aspettata. Si guardò intorno: l'altro continuava a dimenarsi e affondare ad un paio di metri di distanza; una bracciata e lo raggiunse. Cercò di afferrarlo, ma fu trascinata sott'acqua... quel dannato zaino pesava troppo. Lasciò andare Antk e riemerse a prendere fiato. "Quell'idiota..." si immerse di nuovo e lanciando un'occhiata furente al marito gli intimò a gesti di lasciar andare lo zaino. Se non l'avesse fatto ci avrebbe pensato lei, a costo di tramortirlo, sfilare lo zaino e poi trascinare l'uomo di peso fino alla barca. Sì... decisamente doveva mettersi in contatto con le sue Pupille.
 
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Silian
view post Posted on 5/3/2013, 15:32     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 18, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[42.565 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Provò a spingersi in avanti con altre fiammate: niente... provò e riprovò più volte, con l'unico risultato di sollevare uno sciame di bolle d'aria che rendevano più difficile tenersi a galla. Maledizione... scalciò con forza l'acqua gelida, ma iniziava a sentire sempre più forte la brutta sensazione che i polmoni mandano quando sono a corto d'aria. In tutto quel caos non avvertì affatto la presa di Iris. Digrignò i denti continuando a sforzarsi di nuotare fuori: le bolle si stavano diradando, ora aveva una possibilità di farcela. E poi qualcosa oscurò la luce che filtrava dalla superficie. Antk alzò gli occhi: c'era qualcuno in acqua con lui... non smise nemmeno un istante di muoversi, l'idea che potesse essere lei si faceva strada nella sua mente con fatica. Non si sarebbe mai buttata in mare per tirarlo fuori, era assurdo. E lui non aveva bisogno di aiuto. O forse si...? L'aria gli mancava sul serio adesso... e quel peso sulle spalle non gli permetteva di andare avanti. E l'altra persona si muoveva come se fosse in difficoltà: perché non emergeva? Ecco, o si teneva tenda e zaino o la vita di un'altra persona... oltre che la sua! Ci volle poco: due strattoni e il peso si staccò dalla sua schiena lasciandolo libero. Era nato e cresciuto su un'isola, pochi potevano vantarsi di nuotare come un abitante di Ember! Guadagnò spazio rapidamente e mentre si sforzava di cercare l'aria allungò un braccio per afferrare la forma umana che si vedeva fluttuare davanti, per tirare fuori anche lei. Se fosse stata Liang? Non poteva lasciare che una donna che lo aveva aiutato si facesse ammazzare per lui, o sarebbe stato il peggior disonore al titolo di Firelord!

ARIA! Appena sentì la pelle a contatto con l'aria fresca inspirò rumorosamente un'enorme boccata, aggrappandosi per istinto alla corda ed alla fiancata della barchetta che si trovavano per puro caso a poca distanza. Quanto era rimasto sotto? Sembrava un'eternità! Ed Iris dove era? Respirò affannosamente, cercando di non farsi di nuovo mettere sotto da qualche onda... e si guardò intorno spaesato per vedere il viso di chiunque-fosse-quella-persona che credeva di aver tirato fuori.
 
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view post Posted on 5/3/2013, 19:15     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 9 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 185.390 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





... e alla fine quel testone ci arrivò, a mollare lo zaino. Appena fu libero da quel peso Iris lo afferrò di nuovo, nuotando con tutte le sue forze verso la superficie e appena la raggiunse il suo primo pensiero andò ad Ilah. Alzò lo sguardo verso il cielo, scostanto con la mano libera la frangia bagnata che le copriva il volto. Il bisonte sembrava ancora a distanza di sicurezza, la bimba tranquilla a bordo. Sentì Antk che tentava di trascinarla verso la barca e lo aiutò, accompagnando il suo braccio fino a farlo aggrappare al bordo della barca. A giudicare dallo sguardo l'uomo non sembrava particolarmente lucido e le sue labbra avevano un colore poco salutare. Doveva tirarlo fuori dall'acqua il più rapidamente possibile.

"Hao!" chiamò "vai sull'altro lato della barca e tieniti sul bordo più che riesci: dobbiamo evitare che la barca si capovolga mentre saliamo a bordo... no... no! Non sporgerti così tanto che cadi fuori!" protestò, alzando di tanto in tanto lo sguardo sul bisonte per assicurarsi che non si muovesse. La bimba tornò a posare i piedi sul fondo della barca e Iris si sentì un po' più tranquilla: "adesso aggrappati forte, farò oscillare un po' la barca" la avvisò, afferrando lo scafo con entrambe le mani e riuscendo a sollevarsi a bordo con l'agilità di un nomade. L'aria che continuava a soffiare era ancor più fredda dell'acqua, ma Iris aveva cose più importanti a cui pensare, al momento... come salvare la vita a quell'idiota di suo marito. Afferrò la mano dell'uomo, e si sporse dalla barca per cercare di cingere le mani attorno al suo petto, con l'intenzione di trascinarlo a bordo con le sue sole forze, ma per quanto fosse convinta del contrario non era abbastanza forte da riuscire nell'intento, se lui non avesse collaborato.
 
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Silian
view post Posted on 5/3/2013, 21:38     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 18, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[42.605 Antkantos (darkred): n° exp (3r20x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


No, qualcosa non andava: in mano aveva soltanto una corda, non un braccio o degli abiti. Continuò a guardarsi febbrilmente attorno nel tentativo di capire dove fosse la seconda persona; l'acqua gelida e il vento mordevano la pelle come zanne di squalotonno, e in breve Antk fu scosso da forti brividi di freddo. La sensibilità alle mani era stata la prima ad andarsene. "Iris!" chiamò di nuovo in preda all'angoscia crescente, facendo per voltarsi in direzione della barca per guardarne l'interno: se almeno non fosse stata lei la persona in mare... ma qualcosa lo bloccava nei movimenti... oltre al freddo, s'intende. Due braccia. Aveva due braccia attorno al torace. La presa era abbastanza debole, ma la cosa che contava era che appartenevano a qualcuno NELLA barca. Ris... si aggrappò con più forza al bordo, voltandosi in direzione della fiancata della nave e impiegò tutte le sue forze residue per issarsi a bordo, piombando dopo un paio di tentativi sulle vecchie assi, fradicio e scosso dai brividi. L'imbarcazione ondeggiò con energia un paio di volte prima di stabilizzarsi, e il nostro Firelord cercava con scarsi risultati di mettersi seduto: di tecniche per riscaldarsi col Dominio ce n'erano a vagonate, ma al momento la lucidità non faceva parte delle prerogative del ghiacciolo umano rattrappito appena uscito dall'acqua. C'era qualcuno l' accanto a lui. "Ris... sei tu?" balbettò battendo i denti.
 
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view post Posted on 6/3/2013, 20:18     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 9 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 185.440 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Riuscire nel suo intento fu più difficile del previsto: Antk sembrava non volerne sapere di stare fermo, continuava a voltarsi e dimenarsi, ma alla fine fu lei ad avere la meglio. Approfittò dell'aiuto di un'onda improvvisa e lo trascinò a bordo, atterrando malamente sul fondo dell'imbarcazione. "Ris... sei tu?" borbottò l'altro, con voce a malapena riconoscibile. Iris lo spinse via da sé, dedicandosi un istante per riuscire a riprender fiato: se era tanto forte da aprir bocca a sproposito sicuramente non era in pericolo immediato.
"Perché papà ha la barba lunga? Gioca anche lui con noi? E ha un colore strano. Sta morendo?" si informò Ilah "anche tu hai tutte le labbra viola. Poi devo darti lo sciroppo?" aggiunse la bambina. Iris si costrinse a mettersi seduta e si rese conto che la situazione era peggiore di quanto avesse sospettato. Sfiorò il volto del marito... era gelido! "Nello zaino! Prendi le coperte!" ordinò Iris alla piccola, recuperando le forse all'improvviso. Rapida tentò di liberare Antk dagli abiti fradici che aveva addosso. Ora anche lei cominciava a sentire nuovamente il freddo pungente. Nello stesso istante si rese conto del guaio in cui Antk l'aveva appena cacciata: avrebbe fatto meglio a lasciarlo in acqua, ecco cosa! Aveva rovinato tutto, come al solito, e adesso le possibilità di rivedere Sozin si erano ridotte ancora! Prese la coperta e vi avvolse l'uomo, usando il suo dominio per cercare di riscaldarlo. Non se lo meritava. Probabilmente in quello stesso istante la nomade stava correndo ad avvisare i suoi amici che l'Imperatrice era lì. Non avrebbe mai più rivisto Sozin e tutto questo per cosa? Perché suo marito aveva dovuto giocare a fare l'eroe? Passò una mano sui propri abiti, cercando di asciugarli un poco con il dominio, per poi avvolgersi nella seconda coperta. Ora andava meglio... ma l'idea che fosso tutto perduto le fece gettare un'occhiata omicida in direzione di Antk. "Perché devi sempre ostacolarmi? Adesso non lo troverò più!" sbottò frustrata. Avrebbe voluto scoppiare in lacrime, gridare come una pazza il suo dolore, ma si rese conto di non riuscirci. Qualcosa la teneva saldamente ancorata alla realtà, costringendola a rimanere lucida. "Capisci quello che dico?" chiese nuovamente al marito, sfiorandolo per verificare che il suo tentativo di riscaldarlo fosse andato a buon fine. Perché lo stesse facendo non lo sapeva nemmeno lei.
 
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Silian
view post Posted on 6/3/2013, 22:47     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 19, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[42.765 Antkantos (darkred): n° exp (3r20x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

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Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Oh si, si che era lei... sentì un senso di calore indicibile all'altezza del petto al sentire il suono della vocina di Ilah e poi quello di Iris. Agni, quanto le aveva cercate! Non gli sembrava vero! Le avrebbe strette al petto tutte e due fortissimo, che lo volessero o no, se le braccia avessero potuto muoversi più rapidamente! Si sentiva peggio di un tartabradipo appena uscito dal letargo. Aveva i muscoli della faccia troppo intirizziti da riuscire a sorridere in modo decente, quella che aveva sul viso poteva tutt'al più sembrare una smorfia; si sentì avviluppare in una coperta e sfiorare da una forte fonte di calore che riusciva con fatica a penetrare il gelo degli abiti e della pelle. E per di più non poteva smettere di fissare sua moglie, che si affaccendava intorno a lui urlandogli contro come al solito: aveva quasi paura che se avesse distolto lo sguardo lei sarebbe sparita. Era cambiata, almeno nell'aspetto: si era tagliata i capelli, ed anche se non erano più lunghi e fluenti come prima era bellissima lo stesso -ma era meglio non dirglielo in quel momento; era anche orrendamente preoccupata, e questo le si leggeva chiaramente sul viso ombroso. Ilah non poteva capire molto di quello che stava succedendo, per sua fortuna, ma l'importante era che stesse bene...

"Capisci quello che dico?" in quel momento incontrò lo sguardo della donna e finalmente i neuroni decisero di iniziare a svegliarsi: respirò a fondo mentre il Dominio dava timidi cenni di ripresa ed iniziava a convogliare il calore verso la periferia del corpo. "Lo troveremo" le rispose con uno sguardo finalmente lucido ed un deciso plurale. Non era scappata via per causa sua, questo era già qualcosa, ma non avrebbe più lasciato che sfuggisse via in quel modo. Le avrebbe ampiamente dimostrato che non sarebbe mai stato un ostacolo... anche se non capiva, non capiva proprio perché si ostinasse a dargli la colpa di ogni cosa! E per iniziare poteva già fare qualcosa per lei... quei bitorzoli attorcigliati per lei erano nodi? Si vedeva che non era mai stata su una barca... un'espressione ostinata gli si dipinse sul viso quando si sforzò si alzarsi in piedi tenendosi addosso la coperta... che gli scivolò via quasi subito, ma lui non smise di armeggiare con le cime finché le vele non furono di nuovo spiegate e -finalmente- orientate in modo da poter navigare. Aveva ancora le dita congelate, ci doveva soffiare sopra in continuazione per riuscire a muoverle ed i tremiti certo non aiutavano; riuscì alla fine a ripiombare a sedere e afferrare la barra del timone, mentre col braccio libero tentava di sistemarsi di nuovo la coperta sulla schiena. Era praticamente piegato in due nel tentativo di scaldarsi e il Dominio era ben lungi dall'essergli tornato utile, ma almeno la barca puntava nella direzione giusta -e si muoveva. "A-adesso possiamo anche pro-proseguire" balbettò con un cenno della testa verso i monti del Tempio che si stagliavano in lontananza, sulla superficie del mare agitato. Liang ormai era lontana dai suoi pensieri...
 
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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 7/3/2013, 00:07     +1   -1





Anno 17, Mese 4, Giorno 14, post 9, mattina


[18.977 Liang (#0000FB): n° exp (36r100*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall





Finalmente Liang si ricordò di respirare, solo per essere colta da un capogiro: quell’unico nome era stato come una forte martellata sul cranio. Si resse saldamente alle redini del bisonte e strinse i denti. “Piantala idiota! Reagisci!” Ancora basita, si raddrizzò sulla sella con tutta la fermezza che riuscì a trovare, prese un respiro profondo e cercò di recuperare un po’ di lucidità. Era abbastanza certa di non stare sognando, quindi quello che stava succedendo era reale, anche se non aveva alcun senso. Almeno adesso l’aria familiare di ‘Matt’ si spiegava: l’aveva già visto sulle foto dei giornali, anche se lì era acconciato in maniera tanto diversa che senza ulteriori indizi non avrebbe mai fatto il collegamento. “Ho dato un passaggio al Signore del Fuoco Antkantos; e mi sono bevuta tutte le sue storie come acqua. Stupendo.” pensò con amarezza. E la ‘sorella’ che l’aveva aiutato a ritrovare altri non era che sua moglie Iris. Iris. La donna che aveva scatenato l’esercito del fuoco contro i Templi dell’Aria, che aveva causato la morte di tanti suoi amici, che… Liang sapeva come escludere un pensiero dannoso dalla sua mente, spesso era necessario farlo durante le pratiche di meditazione. Ora aveva bisogno di escludere dalla sua mente quello che sentiva nei confronti di quella donna, e lo fece: ne andava della sua razionalità, e in quel momento ne aveva più bisogno che mai.

Con un altro respiro profondo la monaca si sporse per guardare in basso. L’uomo di cui non voleva pensare il nome era stato recuperato dall'acqua mentre lei era impegnata a recuperare le sue facoltà mentali e si era messo al timone. Ora però sulla barca, oltre a lui e alla donna altrettanto innominabile c’era anche un bambino; da dove era sbucato fuori? Non che fosse importante, tra tutte le insensatezze della situazione quella poteva anche mettersi in coda. Però era rilevante che la donna l'avesse tenuto nascosto fino ad allora. Che lei sapesse, quella innominabile coppia non aveva bambini di quell'età, l’unico maschio era un neonato, che ovviamente avevano voluto chiamare Sozin, tra tutti i nomi del mondo. Però la figlia, di cui non ricordava il nome, doveva avere all'incirca quell'età; era lei camuffata? Per quale ragione? Anzi, perché diavolo erano tutti lì, travestiti, anziché al Palazzo Reale nella Nazione del Fuoco dove si supponeva dovessero essere? Di certo non sembrava stessero facendo una vacanza.

Comunque era il momento di andarsene, e in fretta: potevano ricordarsi da un momento all’altro della sua presenza e decidere di fulminarla davvero, probabilmente senza nessuna esitazione né senso di colpa. Non aveva motivo di rimanere, ma c’era qualcosa che premeva in una parte nascosta della sua mente, un qualche pensiero che cercava di riemergere con urgenza. Cosa…? Liang sentì un senso di freddo invaderla completamente e immobilizzarla dov’era: aveva capito quale doveva essere la destinazione dell’allegra famigliola, non c’erano altri posti dove potessero essere diretti. Represse il senso di panico: di sicuro non andava lì a fare un’altra strage, non si sarebbe portata dietro la figlia. Ma qualunque cosa quella donna potesse volere dal Tempio del Sud, non era certo nulla di buono. Doveva capire cosa aveva in mente e cercare di fermarla, se necessario. Probabilmente sarebbe morta, e senza riuscire a fare nulla. Ma che alternative aveva? Digrignando i denti si mise in piedi sulla sella e creò una cupola d’aria che amplificasse il suono della sua voce perché sulla barca potessero sentirla. “Io sto venendo giù. Se avete un minimo d’onore cercate di non fulminarmi, grazie.” Pregando gli spiriti di riuscire perlomeno ad arrivare sull’imbarcazione, aprì l’aliante e planò verso l’imbarcazione: meglio evitare movimenti troppo rapidi e improvvisi, come per avvicinare una bestia feroce. “Gli spiriti mi aiutino, è proprio quello che sto facendo!” Aveva voglia di piangere.

Edited by Hachiky"myfairytales - 16/3/2013, 11:55
 
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Silian
view post Posted on 7/3/2013, 01:00     +1   -1




Hachi attenzione, nessuno sa della scomparsa di Sozin e tutti credono che la famiglia reale se ne stia al sicuro al Palazzo...
 
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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 7/3/2013, 10:53     +1   -1




Okok; avevo letto qualcosa sui giornalisti all'inizio della role e avevo pensato che avessero scoperto qualcosa. Editato.
 
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view post Posted on 7/3/2013, 20:31     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 10 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 185.640 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Lo troveremo" fu la risposta e Iris fu costretta a trattenere una risata: povero, ingenuo, Ankantos! Aveva appena fatto saltare la loro copertura, come sperava che potessero trovarlo? Chiunque fosse dietro a tutta questa storia li avrebbe trovati e a quel punto Sozin non sarebbe stato l'unico ad essere in pericolo. Lì, lontano da palazzo, erano vulnerabili. Pupille ed esercito avrebbero impiegato troppo a raggiungerli. Se non altro sembrava in condizioni un po' migliori; lo osservò raddrizzarsi e disfare uno per uno tutti i nodi che fermavano la vela. Iris sbuffò, liberandosi dalla corda che aveva ancora attorno alla vita. Lo odiava a morte quando faceva così! Quando la ignorava a quel modo, come se non fosse degna nemmeno di una spiegazione! Perché aveva dovuto coinvolgere i nomadi? Ok, di Sozin non gli era mai importato niente, ma non era giusto che facesse saltare a quel modo l'unica possibilità che aveva di salvarlo!

Iris si pettinò i capelli con una mano, usando il dominio per asciugarli un poco, mentre con la mano libera stringeva saldamente a sé la coperta. "A-adesso possiamo anche pro-proseguire" balbettò l'uomo mettendosi al timone. "Proseguire per dove?" sbottò seccata "in questi ultimi anni hai girato le nazioni in lungo e in largo nella tua attività diplomatica. Ci sono centinaia di foto tue su ogni giornale, ti riconoscerebbe chiunque, appena messo piede in qualunque buco dimenticato dal mondo. Chiunque abbia organizzato tutta questa cosa ha tenuto d'occhio le mie Pupille e è riuscito a prenderle in giro. Le mie Pupille hanno capito cosa avevi in mente di fare il giorno stesso in cui hai mandato quella lettera a Hiro! Sì... so della lettera a Hiro, della scenata che hai fatto a Palazzo e cosa hai mangiato ogni giorno del tuo viaggio!" esclamò, tirandosi in ginocchio e piantando i pugni sui fianchi "questo significa che li hai portati dritti, dritti da me! Congratulazioni! Spero tu sia soddisfatto di te stesso. E è inutile che lo neghi ancora. Sozin non ti è mai piaciuto e se questo è uno stupido gioco perché speri che... com'è che l'hai chiamato? Ti degni di attenzione... perché l'unica cosa che mi interessa è un erede... beh, sei fuori strada! Se gli avranno torto un solo capello io giuro..." iniziò, ma la sua frase fu interrotta dalla voce della nomade, forte e chiara nonostante la distanza, tanto da suonare innaturale. Iris sobbalzò, colta alla sprovvista.

“Io sto venendo giù. Se avete un minimo d’onore cercate di non fulminarmi, grazie.” esclamò l'altra, ma Iris non amava essere interrotta e, ancora meno, amava i nomadi... soprattutto quelli che, con buona probabilità, conoscevano la sua identità. Lanciò un'occhiata al tempio dell'aria. Troppo vicino: se avesse scagliato una delle sue fiammate sarebbe stata troppo riconoscibile, quanto ai fulmini... non le erano mai piaciuti. Non era nemmeno del tutto sicura di riuscire a centrarla a quella distanza... così lasciò cadere la coperta, allungò una mano verso la giacca che si trovava ancora sul fondo della barca e raggiunse il suo pugnale che scagliò con quanta forza aveva in direzione della scocciatrice.
(A.Atk *lancio ad effetto A* atk=549+60=609 vel=390+60+30=480)
 
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Silian
view post Posted on 7/3/2013, 22:18     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 20, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[42.865 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Una sensazione di infinita spossatezza colse Antk, travolto dagli improperi di sua moglie. Davanti alla bambina, per giunta... non aveva un minimo di ritegno! Rispose alle accuse della donna con lo sguardo più irritato che aveva nel repertorio, le labbra ancora esangui che si assottigliavano sui denti in una smorfia tirata. Come poteva ancora ricolgersi a lui in quel modo?! "Ma che cavolo fai, fermati!" esclamò poi alzandosi di scatto e perdendo di nuovo la coperta, basito dalla reazione della donna. Il lancio era pietoso, Liang non avrebbe avuto problemi ad uscirne illesa. Ma il problema era un altro. "Finiscila, e subito! Se la fai scappare andrà a dare l'allarme... e fortuna che sono IO il diplomatico!" le sibilò concitato a bassa voce, e poi subito dopo si rivolse a Liang con le mani alzate in segno di non ostilità "Aspetta! Hai la mia parola, garantisco per tutti! Niente fuoco né fulmini... né pugnali! Ma niente movimenti bruschi, intesi?" gridò dalla barca, piazzandosi davanti a sua moglie in modo da impedirle altri scherzi senza colpirlo in pieno. Subito poi si voltò ed approfittò per dirne quattro ad Iris a sua volta. "Se sei tanto furba ed io tanto stupido mi spieghi come ho fatto a trovarti, eh?" le chiese, sempre più su di giri "LA TUA MALEDETTA LUCERTOLA! Di' un po', quanta gente va ancora in giro con una bestia del genere? Devono davvero essere una marea, se pensavi di passare inosservata! Stava demolendo il villaggio! Non serviva seguire me, per trovarti, su questo non ci piove. E ringrazia la Nomade, se Quiang adesso non se è a spasso per l'autostrada!" ringhiò imbestialito "... come se non conoscessero anche la tua, di faccia! Spuntarsi i capelli non basta! E non mi importa un accidente delle tue stupide Pupille, hanno letteralmente rotto! Non è affar mio se non sono abbastanza sveglie da girarmi al largo..." sibilò, facendo chiaramente intendere il motivo per cui Iris ne avesse perso le tracce. "Quindi adesso chiudi il becco e accendi il cervello: la diplomazia NON è un gioco. Quella ha un bisonte e noi una bagnarola schifosa. Se vuoi combinare davvero qualcosa per trovare Sozin tirare pugnali NON è la soluzione" stabilì, deciso a non cedere nemmeno un centimetro di terreno. Adesso dovevano fare a modo suo.
 
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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 9/3/2013, 10:48     +1   -1





Anno 17, Mese 4, Giorno 14, post 10, mattina


[19.227 Liang (#0000FB): n° exp (23r50*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall







“Bè, tecnicamente questo non è un fulmine.” pensò Liang irritata; “Chissà se essere più specifica sarebbe servito.” Avendo le mani occupate dall'aliante si limitò a soffiare contro il pugnale in arrivo.

(A. Def *soffio d’aria* def=1.350+0=1.350 vel=315+20=335) EV 1.000

L’arma cadde sulla barca un attimo prima che lei atterrasse. Liang lo raccolse da terra e solo in quel momento si accorse di cosa stava succedendo: era atterrata nel bel mezzo di una lite coniugale. ‘Matt’ stava praticamente gridando addosso alla moglie, e con la bambina – sì, era decisamente una bambina: lei era abituata ad avere intorno bambine di quell'età tutto il giorno, sapeva riconoscere la differenza – che assisteva alla scena. La monaca non riuscì a trattenere una smorfia: le probabilità di uscirne viva erano appena calate drasticamente, probabilmente quella donna l’avrebbe spellata viva solo perché aveva assistito alla scenata. Non poco a disagio, e parecchio irritata – qualunque cosa accadesse gli adulti non dovevano mai litigare davanti ai bambini, era assolutamente diseducativo – tossì per richiamare l’attenzione sulla sua presenza prima che la coppia decidesse di cominciare un Agni Kai in quel preciso istante. “Questo disse, mostrando il pugnale, in un tono spensierato completamente in contrasto con il suo stato d’animo e l’espressione degli occhi “potrei quasi considerarla una battuta. Quasi.” In effetti lo sarebbe stato sul serio se non fosse stato anche un tentativo di ucciderla. Rimise il pugnale a terra e lo spinse lentamente verso di loro con l’aliante, ricordandosi quello che aveva detto Matt sui movimenti bruschi. Anche questa sembrava tanto una battuta: loro che parlavano a lei come ad un animale rabbioso. Loro. A lei. Bè, in ogni caso lui aveva promesso che non l’avrebbero attaccata: presto avrebbe scoperto quanto valeva la parola del Signore del Fuoco. “Posso chiedervi cosa fate da queste parti? Senza offesa, mi sembra una località insolita per una gita. Soprattutto per voi.” stavolta non riuscì a impedire alla sua voce di assumere un tono duro. Rendendosene conto strinse la destra a pugno, irritata con se stessa: non doveva assolutamente perdere il controllo. Per calmarsi cercò di concentrarsi sulla brezza marina: fresca, profumata, lieve come una carezza sulla pelle. Il suo corpo reagì istintivamente alla prima pratica meditativa che avesse mai imparato, i muscoli persero un po’ della tensione e la sua intera postura cominciò a rilassarsi. Era lì per prevenire un potenziale pericolo per la sua gente, non per cedere ai suoi sentimenti negativi.

Edited by Hachiky"myfairytales - 16/3/2013, 11:58
 
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view post Posted on 9/3/2013, 15:14     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 14, P. 11 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 185.720 (25r80)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Se la fai scappare andrà a dare l'allarme..."
"non se la elimino prima" sibilò lei di rimando. Il suo attacco non era andato a buon fine, ma non aveva la minima intenzione di chiudere lì quella storia: se usare il dominio era l'unico modo... beh, non si sarebbe tirata indietro. Tanto la sua copertura era ormai saltata. "Garantisco per tutti! Niente fuoco né fulmini... né pugnali!" sbottò Antk in direzione della nomade, riuscendo facilmente a calmarla. Troppo facilmente. Il sospetto che fossero in combutta era difficile da ignorare... ma perché fare tutta quella sceneggiata? Il suo sguardo cadde su Ilah, rannicchiata in un angolo della barca da quando la nomade aveva deciso di avvicinarsi. Ma certo! Come aveva potuto essere tanto stupida? Ilah! Ecco perché Antk si era dato tanta pena per raggiungerla! Volevano prendersi la sua bambina! Non gliel'avrebbe permesso. Rapida raggiunse la tela cerata e la scostò per tirarne fuori il suo zaino: lo aprì e iniziò a frugare al suo interno... ma dove l'aveva messa?

"Se sei tanto furba ed io tanto stupido mi spieghi come ho fatto a trovarti, eh?" si vantò Antk nel frattempo. Davvero non si rendeva conto che aveva solo avuto fortuna? Iris ricambiò lo sguardo del marito con occhi fiammeggianti. "E ringrazia la Nomade, se Quiang adesso non è a spasso per l'autostrada!" continuò Antk. Da quanto, esattamente, quei due viaggiavano insieme? E cosa avevano fatto al suo Qiang? "E non mi importa un accidente delle tue stupide Pupille, hanno letteralmente rotto! Non è affar mio se non sono abbastanza sveglie da girarmi al largo..." continuò l'altro, imperterrito. Iris sbiancò, furente, ma quando tornò a parlare il tuo tono era tranquillo e deciso. "Eccola!" pensò, quando le sue mani toccarono un oggetto metallico sul fondo dello zaino. "Le Pupille avevano l'ordine di non farti del male" disse con voce calma, che trasudava una profonda delusione. Se solo non avesse mai dato quell'ordine! Forse avrebbe avuto qualche possibilità in più di rivedere Sozin.

"Quindi adesso chiudi il becco e accendi il cervello: la diplomazia NON è un gioco. Quella ha un bisonte e noi una bagnarola schifosa."
insistette Antk. Iris si limitò a scuotere la testa. Davvero aveva una considerazione tanto scarsa del suo cervello e del suo potere? Recuperò una piccola radio dal fondo dello zaino e la accese sulla frequenza prestabilita: "La copertura è saltata. Procedi come previsto" annunciò al suo interlocutore. Si accomodò a gambe incrociate sul fondo della barca, recuperando immediatamente il contegno che ci si sarebbe aspettati da una persona del suo rango, quasi fosse nella sua sala del trono e non su una barca malandata, con addosso degli abiti fradici e i capelli spettinati dal vento. Lanciò al marito un'occhiata di sfida, ignorando di proposito la nomade. Li avrebbe affrontati entrambi, se necessario... ma non si sarebbero portati via Ilah!
 
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