La casa di Elanor è uno dei tanti appartamenti che compongono i grandi palazzi nei sobborghi di Fire Fountain City. Per arrivare alla biblioteca centrale da lì si impiegano circa dieci minuti a piedi, mantenendo un buon passo. Si trova al terzo piano di un complesso residenziale piuttosto affollato: al piano di sopra vive una vecchia bisbetica che non fa altro che brontolare e lamentarsi di ogni minimo fruscio provocato dai condomini (immaginate che poteva essere averla come vicina quando Elanor e le sue sorelle erano piccole). L’appartamento è composto da tre camere da letto, un piccolo ingresso-soggiorno, cucina, bagno e una stanza da lavoro. Elanor ha conquistato una camera tutta per sé in virtù del fatto di essere la sorella maggiore..anche se da quando ha lasciato la casa per la caserma è stata occupata dalla sorella più piccola. L’arredamento di tutti gli ambienti è costituito da mobili senza troppe pretese e pochi ornamenti. Le uniche piante che c’erano in casa si trovavano nella stanza di Elanor, e da quando lei manca anche quelle si sono seccate dato che nessuno ricorda mai di dare loro l’acqua. Il pavimento è composto da assi di legno levigate e lucidate, su cui di solito camminano a piedi scalzi lasciando le scarpe all’ingresso per evitare di portare dentro la polvere della strada; le finestre sono chiuse da un sottile strato di pergamena teso su assicelle di legno, dato che il vetro è ancora troppo costoso da poterle sostituire tutte. Nel soggiorno un tavolo basso e quadrato poggia su una stuoia di paglia, circondato da grossi cuscini appiattiti da anni d’uso: è lì che tutta la famiglia pranza insieme. Un paio di mobili bassi contiene posate, piatti, scodelle e stoviglie varie che vengono tirate fuori all’occorrenza. Il mobile principale della cucina ha il piano di lavoro in pietra (l’unico di tutta la casa) dato che deve ospitare il piano-cottura; la dispensa è un pensile appeso al muro e contiene tutti gli alimenti secchi, mentre quelli freschi vengono comprati e consumati sempre in giornata e sistemati in ceste, sempre appese al muro. Si dorme su materassini stesi su stuoie in tutte le stanze, durante il giorno invece li si piega in un angolo per aumentare lo spazio disponibile. Le camere delle ragazze sono munite tutte e due di tavolini per lo studio, anche se spesso qualcuna di loro sconfinava nel tavolo del soggiorno. La stanza da lavoro è piena di resti di pergamena, trucioli di legno e ceste con biancheria da lavare: lì si accumulano tutti i lavori arretrati dei genitori, dato che la mamma spesso ripara anche libri malandati a casa ed il papà esegue piccoli lavori di falegnameria. Tutto l’appartamento non è mai troppo ordinato a causa del gran numero di persone e dello spazio ridotto..e da quando Elanor non è a casa, anche se le persone sono di meno c’è sempre il fatto che non può aiutare la mamma a riordinare. Quindi siamo punto a capo. La stanza di Elanor attualmente ospita la sua sorella minore, alcune piante stecchite sul davanzale della finestra ed un numero di libri superiore alle altre stanze di casa. Sul lato corto opposto a quello in cui si apre la porta della camera è stato appeso un cartiglio con l’Inno Nazionale, mentre sul lato lungo (quello opposto alla finestra) si trova una cartina integrale della Nazione insieme a vari disegni fatti da Elanor negli anni.