| Giorno 7, post 25, sera EXP: 11.944 EV: -270
Il medico fece segno alle cameriere di avvicinarsi "devo controllare che la ferita non sia infetta" disse con aria imbarazzata. Subito una cameriera raggiunse Iris, aiutandola a mettersi a sedere, mentre un'altra le toglieva delicatamente la tunica. Iris cominciò a respirare affannosamente, tentando con tutte le sue forze di non mettersi a urlare, ma era tutt'altro che facile: si sentiva come se avesse avuto cento pugnali infilzati nella spalla e ogni minimo movimento rendeva il dolore più intenso. "cercate di respirare normalmente" le disse il medico, sciogliendo lentamente la fasciatura. Se Iris avesse potuto gli avrebbe tirato una palla di fuoco per quell'uscita, ma in quel momento cominciò a offuscarlesi la vista. "Non ci vedo più!" piagnucolò spaventata. Il medico bagnò con un po' d'acqua l'ultimo pezzo della benda che, intriso di sangue, si era attaccato alla ferita "tenetela ferma" ordinò alle cameriere ignorando le proteste della ragazza mentre controllava il taglio.
"Cos'è successo dopo l'incoronazione Zheng? Dimmi la verità." Zheng osservò il monaco con sguardo carico di compassione "Cercate di capirmi, monaco Elrohir... mi mettete in una situazione difficile: nonostante tutta la stima che nutro per voi, se Iris ha deciso di non parlarvene devo rispettare la sua decisione".
"Mio Principe, posso parlarvi?" chiese il medico, camminando goffamente verso Zheng. Lui annuì, seguendo il dottore verso la stanza di Iris. "Parla" ordinò, notando che l'uomo esitava. "La lama che l'ha trafitta era senza dubbio avvelenata. So preparare l'antidoto, ma mi servono i petali di un giglio di fuoco appena colto, e in questa stagione non ce ne sono nella Capitale" sussurrò. "Lo sa?" chiese, indicando Iris con un'occhiata. Il medico scosse la testa.
"Iris, mi senti?" chiese Zheng avvicinandosi al letto dove risposava. Iris aprì gli occhi, distinguendo a fatica la sagoma di Zheng. "Abbiamo scoperto cos'hai, ma per curarti abbiamo bisogno dell'aiuto del monaco Elrohir. Posso raccontargli cos'è successo?". Iris chiuse gli occhi, facendo segno di "sì" con la testa.
Subito Zheng tornò dal monaco, si sedette sul divanetto e lo invitò a fare altrettanto "la situazione è grave, Iris è stata aggredita da due sicari, è riuscita a ucciderli entrambi ma nel combattimento è rimasta avvelenata. Siamo in grado di preparare l'antidoto, ma non funziona senza i petali di un giglio di fuoco appena raccolto. E' un fiore piuttosto comune da queste parti, ma non in questa stagione" disse prendendo un pennino e un foglio dallo scrittoio di Iris. "noi siamo qui" disse disegnando una mappa dell'Isola principale e segnando la Capitale. "Qui si trova una serra e probabilmente ne hanno qualcuno in fiore" continuò, segnando un secondo punto diversi chilometri a sud-ovest della Capitale. "Il problema è che ci vuole almeno una giornata per raggiungerla con i nostri mezzi... mentre se è vero quello che dicono sui vostri bisonti volanti voi potete raggiungerla e essere di ritorno in poche ore" disse, preferendo evitare di sottolineare che Iris non sarebbe sopravvissuta più di una giornata.
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