La Nazione del Fuoco - GdR

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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 3/11/2010, 21:13     +1   -1




[3730 Ming (#0055FF): n° exp (27r80)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 500 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 1 Aurora

Non aveva dormito per tutta la notte, era rimasto sveglio, lì... seduto sul letto, quasi immobile ad attendere il segnale del suo accompagnatore. Quest' uomo con cui aveva parlato non era che una pedina di Kiron, il padre di Ming. Fino a quel momento non aveva mai pensanto o pronunciato quel nome, lo reputava stupido ed in un certo senso lo odiava... odiava cosa rappresentava nella sua vita e ciò che rappresentava nel mondo.
Questo contatto gli aveva riferito che Kiron era molto malato ed aveva ancora pochi giorni di vita, cosa che a Ming sollevò il morale ma in un certo senso lo rese triste. Era pur sempre suo padre, il suo genitore che fino a 30 anni fa l' aveva accudito e gli aveva dato tutto ciò che voleva ma anche non. Ming non voleva passare la maggior parte della sua vita al seguito di un generale "fedele" al padre, non avrebbe mai voluto ricevere come dono una pugnalata sul busto solo perchè aveva disubbidito ad un suo ordine o ad una sua richiesta.
Ora stava per rimediare a tutto il suo tempo passato in esilio, sarebbe andato dal padre e facendo pressione con le antiche leggi avrebbe preso il comando della gilda, com' era scritto da tempo... da molto tempo.

Dei colpi alla finestra, dei sassi molto probabilmente ed anche piuttosto piccoli data la forza con cui sbattevano contro il vetro, era quello il segnale. Ming era già pronto, vestito a tutto punto con le vesti pulite e le decorazioni lucidate al meglio delle sue possibilità. Sembrava che dovesse andare ad una festa al palazzo reale. Velocemente si diresse alla scrivania e prese un foglio su cui aveva scritto precedentemente:
CITAZIONE
Sarò assente per tempo indefinito, avverti il primo consigliere, che sia lui a sbrigare tutto il lavoro, fino a quando non tornerò considerati in ferie retribuite. Lo stipendio lo trovi nel cassetto della mia scrivania all' interno di una busta sigillata. Il governatore Ming

Attacco questo foglio alla porta della servitrice con una punta di metallo senza fare eccessivo rumore. Fatto questo si fermò per pensare se avesse lasciato qualcosa in sospeso, non gli sembrava.
Aprì la porta con la chiave che si trovava sopra il como, la rimise lì ed uscì.

Il luogo era tanto illuminato da delineare cinque figure di media corporatura, tutte con indosso l' armatura fatta su misura per le guardie della famiglia di Ming, il primo, la testa del gruppo ed il comandante date le decorazioni sulle sue vesti, fece un inchino e si avvicinò Da questa parte prego, abbiamo una carrozza sulla terra ferma che ci attende. disse facendo cenno di seguirlo, molto probabilmente ad un molo dov' era ormeggiata una piccola barca per raggiungere la terra ferma.
Il governatore annuì.
Il probabile comandante si mise in testa al gruppo mentre gli altri quattro alla fine, tre di loro erano di sicuro dominatori dato che portavano delle sciabole corte, mentre gli ultimi due avevano delle lance e una coppia di sciabole.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 4/11/2010, 20:51     +1   -1




[3810 Ming (#0055FF): n° exp (27r80)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 500 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 2 Aurora - Alba

I primi raggi di luce iniziarono ad illuminare debolmente il villaggio, l' acqua prendeva un colore diversosembrava quasi che risplendesse... Ming riusciva a vedere l' acqua tra le tavole del pavimento ma non perse di vista i suoi accompagnatori. Il comandante stava procedendo con passo quasi spedito, ad occhio e croce aveva la stessa età del governatore. La coprorotarua era quasi la stessa, i capelli erano neri con qualche ciocca grigia, alcuni dei quali uscivano dal copricapo che non vedeva da parecchio tempo. In pratica la sua famiglia disponeva di un esercito personale, con una divisa personalizzata ma la maggior parte degli spunti per il suddetto abbigliamento era preso dall' esercito della Nazione del Fuoco. L 'elmo possedeva le normali punte, che in questo caso non erano di color rosso ma dorate, finiva all' eltezza della nuca dimostrando in tutto e per tutto che quella era un uniforme da rappresentanza e non da combattimento. Sarebbe bastato poco per metterlo KO dalla posizione che aveva Ming.
Non si voltò mai indietro a guardare gli altri quattro soldati, indossavano la stessa armatura tranne per il volto, quello del comandante era scoperto, che era coperto da una placca rossa rimovibile.

Arrivarono ad un piccolo molo, il barcaiolo fece una debole riverenza alla vista del governatore, il comandante scese con agilità dal molo sino alla piccola imbarcazione facendo un cenno molto cordiale di accomodarsi su una delle tavolette centrali della barca.
Il governatore scese tanto goffamente da quasi cadere in acqua se non fosse stato per un soldato che, poco prima della perdita dell' equilibrio, gli appoggiò una mano sulal schiena come da emulare un muro. Ming si sedette ringraziando con un sorriso, sempre che il soldato l' avesse visto, l' uomo che così prontamente l' aveva salvato da una commozione cerebrale e da un inzuppamento.

Una volta che furono tutti a bordo il barcaiolo iniziò la sua lenta marcia verso la costa, la cosa più comoda per tutto il gruppo è che possedeva un piccolo remo quindi non doveva passarlo ogni volta sopra le teste dei passeggeri. Una volta a destra... una volta a sinistra... e via così, però si andava sempre dritti. Lo spirito del fiume stava dormendo se anche il fiume stava dormendo... non credeva a ciò che stava pensando... gli spiriti, roba da avatar inetti e da vecchi bacucchi che non sapevano a quale favola agganciarsi.
Tra le sette persone accalcate in quella piccola barchetta c' era un silenzio tombale, nessuno osava parlare, l' unico rumore che si poteva ascoltare era il ritmo ben cadenzato del remo che entrava e che usciva dall' acqua.

Poco tempo dopo il rumore si fermò, insieme alla barca dato che si incagliò contro la costa sasssosa del fiume. Ming ed i quattro soldati scesero mentre il comandante porse venti monete d' oro al barcaiolo come ricompensa per l' avvenuto trasporto. Ming, guardandosi intorno alla ricerca della carrozza promessa dal comandante, vide quasi subto le lampade rosse che contraddistinguevano tale mezzo da quelli della plebaglia.

Edited by SSD_Executor-Fener - 6/11/2010, 23:27
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 5/11/2010, 21:17     +1   -1




[3910 Ming (#0055FF): n° exp (37r100)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 3 Alba

Non si era mai accorto con quanta velocità il sole nasceva, stava già illuminando l' intero villaggio, il fiume e la foresta circostante. In mezzo a quella foresta c' era quella carrozza trainata con velocità da due grossi rinoceronti, era molto stupefacente quanto potessero andare veloci in salita. I quattro soldati erano all' esterno, due dietro e due davanti, mentre il comandante era seduto con lui all' interno del suddetto veicolo con il capo chino sul pavimento di legno della lussuosa e comoda carrozza. Lussuosa, già possedere una carrozza era considerato un lusso, per lo più questa come qualunque veicolo nobile decente aveva i sedili imbottiti. Ming stava con gli occhi fissi sull' uomo, voleva porgli qualche domanda, sul dove e sul quando dell' incontro con il padre. Stava formulando un discorso decente, che non sia ne troppo frettoloso ne troppo offensivo nei confronti di ciò che quel comandante rappresentava e serviva. Stava per iniziare a parlare quando l' estraneo alzò il capo fino a guardarlo, occhi rossicci con pupille nere come la notte oppure come la pelle dei rinoceronti che stavano trainando quel veicolo.
Il signore iniziò alludendo alla figura autoritaria che rappresentava Kiron è stato molto colpito dalla vostra lettera, governatore, ed ha ordinato che foste alloggiato nella stanza degli ospiti fino a domattina. disse con tono da nastro registrato, come se si fosse ripetuto quella frase in mente per un centinaio di volte, forse anche di più Ha ordinato esplicitamente di non svegliarlo per il vostro arrivo, farete colazione insieme e lì... esporrete la vostra proposta disse mantenendo lo stesso tono, imparare a memoria le cose non era molto comodo, se adesso Ming l' avrebbe interrotto e cominciato a fare delle domande più sullo specifico lui cosa avrebbe fatto? Non sembrava per niente un tipo dinamico.
Kiron non deve aver detto ai suoi scagnozzi che il governatore che lo stava andando a trovare era suo figlio, il comandante l' avrebbe trattato diversamente, forse con più rispetto o forse con il più totale disprezzo.

Guardò fuori ed iniziò ad intravedere il cancello delle mura perimetrali che proteggevano il castello della sua famiglia. Ormai non si poteva più tornare indietro.

La carrozza si fermò alla base della scalinata che conduceva al castello, una costruzione molto imponente che fu costruita dal capostipite della famiglia di Ming molti anni orsono per proteggere il villaggio di Jang Hui dai possibili attacchi di briganti o di qualche altra nazione. Il castello era posizionato sopra ad una collina abbastanza ripida, non troppo distante dal fiume dato che possedeva un porticciolo privato, ma quello che molti sostenevano e che non era del tutto appurato è che possedeva una rete di gallerie molto estese. Era totalmente diverso dal palazzo reale, era uan fortezza vera e propria, era un insieme di torrioni, torri di guardia, cancelli, portoni e varie installazioni difensive disposte in ogni ordine e grado ma non casualmente, questo suo padre l' aveva sempre ripetuto in difesa del lavoro del capostipite. Molti briganti hanno tentato di attaccare quella posizione ma venivano sempre respinti. Peccato che per colpa di una legge fatta su misura per quella fortezza, in prevenzione ad un possibile tradimento, hanno reso illegale il fossato difensivo.

Una servitrice scese la scala nel minor tempo possibile, quasi stava per inciampare sulla sua lunga veste Governatore mi segua, le mostrerò la sua stanza temporanea disse voltandosi con calma e percorrendo nuovamente la scalinata però in senso contrario e con più calma.
Lo guìdò attraverso l' enorme corridoio d' entrata che era pieno di guardie, la servitrice lo portò verso sinistra, sintomo che si stava dirigendo verso la zona per gli ospiti del castello. Arrivò davanti ad una porta doppia, aperte entrambi gli mostrò la stanza in tutto e per tutto.
La piccola finestrella che illuminava la stanza, il comodo letto, il piccolo bagno con tutti i comfort esistenti, la scrivania, il leggio con sopra un libro chiuso e la libreria enorme. Ming cacciò fuori la servitrice con più cortesia possibile, chiuse le porte a chiave e si lasciò cadere sul letto. Finalmente a casa pensò felice a quante cose belle aveva fatto e vissuto in quel luogo.

Edited by SSD_Executor-Fener - 6/11/2010, 23:27
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 6/11/2010, 23:26     +1   -1




[4010 Ming (#0055FF): n° exp (40r100)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 4 Mattina

Tre lunghissime ore, passate a leggere libri, ad osservare il soffito, a guardare fuori dalla finestra il panorama. Non aveva provato a dormire, sarebbe stato stupido in un momento come quello però era anche vero che era da più di giorno che non chiudeva occhio. L' unica cosa che lo mandava avanti era l' adrenalina e l' ansia dell' incontro che stava per aver luogo, da lì apochi minuti l' avrebbero accompagnato nella sala principale del castello ove Kiron riceveva, pranzava, cenava, parlava e giocava. Si ricordava, ancora quand' era un ragazzo, che la stanza era il proseguimento del corridoio principale e l' entrata era nascosta da delle tende e da due "armadi" armati di lance, spade e tutto quello che si potevano portare dietro.
Bussarono. Ming venne preso alla sprovvista, era immerso nella lettura del libro che si trovava sul leggio, posto nella "zona lettura" della stanza degli ospiti. Spalancò la porta e si trovò davanti la servitrice Il signore Kiron ha richiesto la vostra presenza govenratore, vi sta attendendo... da questa parte prego disse con tono ossequioso e più che rispettoso. Iniziò ad incamminarsi, lanciando ogni tanto un' occhiata dietro di se, verso la sala principale della fortezza.
Ming passò col capo chino le guardie davanti alla porta della sala principale, non voleva ricordare quante volte per un motivo o per un altro aveva varcato quella porta.

La stanza era enorme, fatta interamente di marmo nero con venature bianche, davanti alle possenti colonne finemente decorate con vari disegni erano presenti delle guardie vestite molto bene, era una specie di guardia d' onore del signore della fortezza e capo-famiglia. Ming dovette sopportare quel silenzio di stupore di tutti i commensali che più o meno erano una trentina tra membri importanti della gilda, tra governatori del regno della terra e vari altri personaggi tra cui un consigliere di Ming.
La tavolata era lunga quasi quanto tutta la stanza, i commensali stavano piuttosto larghi. Si sedette, fissando gli occhi ambrati del padre, vecchio, avrà avuto un' ottantina d' anni ma sembrava che ne avesse più di cento, possedeva un numero di rughe pari al numero dei cittadini di Hang Hui, ma continuava, nonostante era consapevole che il motivo della venuta di Ming era solo la riscossione di ciò che gli spettava, a sfidarlo per tentare di prendere il sopravvento come la sera di quasi trent' anni fa. Questa volta era preparato, non aveva voglia di cedere al padre per nulla al mondo. Era l' unico modo che aveva per aiutare la principessa Iris a salire sul trono ed anche per scoprire che ordinò l' assassinio del signore del fuoco Riku.
Padre... disse Ming continuando a sfidare lo sguardo del padre Figlio... rispose l' altro con voce roca ma non perchè volevesse lui, la vecchiaia aveva rovinato le sue corde vocali. Lasciateci! ordinò a tutti, tranne a Ming ovviamente, sfruttando il rimbombo della stanza come amplificatore così da farsi capire molto bene. Tutti uscirono nel minor tempo possibile, chi dalla porta principale, chi da una delle porte secondarie e chi dalle porte di servizio, rimasero solo loro due.
Cosa vuoi Ming? Ho letto la tua lettera... chi ti assicura che quel che pensi tu sia giusto? chiese il padre alzando la lettera srotolata avanti a se, Ming non poteva leggerci data la distanza però vedeva il foglio. Era più che sufficiente come prova della serietà dell' argomento. Me lo assicura che tu non abbia già lasciato la gilda in mano a quei idioti rispose Ming Io rispetto le tradizioni iniziò il padre e come tu sai bene l' unico essere su questo mondo capace di prendere il mio posto sei tu. Ming aveva visto giusto, aver fatto leva sulla tradizionalità del padre era stato un colpo grosso ma l' avrebbe fatto chiunque diffatti la sua felicità scomparve quasi subito. Strano che il padre non facesse leva sul suo rancore per tentare di fargli cambiare idea, Ming l' aveva perdonato solo per il bene della patria ed anche per la sua età, uccidere un anziano era considerato disonorevole ed un nobile disonorato non valeva niente.
Il mio tempo per te è finito, figlio, ho del lavoro da svolgere. Questa fortezza è la tua nuova casa, sei di nuovo ed unico primogenito. disse suonando una piccola campanella davanti a se che fece accorrere tutti i camerieri vari.

Ming una volta fuori da quel putiferio fece chiamare il comandante che quattro ore prima l' aveva accompagnato alla fortezza di famiglia.
Quando l' uomo gli fu davanti iniziò a spiegare il suo compito Devi recarti a Jang Hui e prelevare gentilmente la mia assistente che dovrebbe trovarsi a casa mia. Si chiama Looza. ordinò. L' uomo annuì e radunati gli stessi uomini di poche ore fa partì con la carrozza per il nuovo compito.
 
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view post Posted on 7/11/2010, 23:25     +1   -1
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Yip Yip

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[EXP Looza (#b22222): 820 (25r80)] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 4, GIORNO 23, POST 5, mattina tarda


Il governatore premette la benda sulla ferita e si girò sul fianco, per bloccare meglio l'emorragia. Dopodiché, mi disse di cancellare tutti gli impegni seguenti e di spedire una lettera. "Vuole restare da solo, e stare in pace. Comprensibile... almeno non avrò molto da fare se non portagli il pranzo e cambiare le bende. Che bello, avrò molto più tempo per esercitarmi!" pensai entusiasta, mentre annuivo e andavo a prendere la lettera. Sbrigai la faccenda in poco tempo, la mattina la città era attiva e tutti erano svegli. I giorni passaro con calma e non ci fuorono novità fino a cinque giorni dopo.




MESE 4, GIORNO 28, POST 1, mattina

Mi svegliai di buon'ora, come mio solito. La mattinata si preannunciava chiara e mite. Mi alzai e andai verso il bacile che usavo la mattina, per lavarmi la faccia e le mani. Mi sciaquai il viso e lo tamponai bene con la salvietta; era davvero comodo poter dominare il fuoco: gli asciugamani erano sempre piacevolmente tiepidi! Mi tolsi la vestaglia e vestii i miei soliti abiti, quelli che ormai portavo da anni... ora che potevo, avrei potuto comprarmi qualcosa di nuovo, e perché, di sfizioso.

Scesi in cucina e misi su il the per me e per il governatore; mentre l'acqua iniziava a bollire, mi diressi verso la camera di Ming, per svegliarlo. Bussai piano alla porta, anche se forse era già sveglio. Era un uomo particolare, che non amava il vizio, la lussuria e l'ozio. *Governatore? Sono Looza, posso entrare?*. Nessuno rispose, quindi riprovai: nulla.
Preoccupata, aprii la porta. In camera non c'era nessuno! Mille pensieri mi assalirono: "Dov'è? L'hanno rapito? E' scappato? E se sì, perché? Forse è solo andato a fare un giro... speriamo!". Dopo la scomparsa della principessa Iris, tutto era possibile.

Mi avvicinai con circospezione al letto, ma era vuoto. Girai la testa, per controllare lo stato della camera. Tutto sembrava a posto, non c'era segno di effrazione. "Forse mi ha lasciato scritto qualcosa..." pensai, e mi diressi di nuovo verso camera mia; eccola lì, infatti, una pergamena attaccata alla porta. Prima non l'avevo vista, forse ero troppo assonnata, forse non avevo fatto attenzione. Lessi più volte il contenuto del foglio, e mi tranquillizzai. Era tutto a posto... forse un po' strano, ma la lettera non conteneva minacce o richieste d'aiuto. Andai a prendere il mio stipendio e lo misi tra i miei averi, dopodiché scesi in cucina per fare colazione.
Quando ebbi finito di mangiare, presi la lettera del governatore, per sicurezza, e andai dal primo consigliere. Anche questa volta, per fortuna, nessuno sospettò niente e riuscii a cavarmela con qualche minuti di "mi scusi, ma davvero ha altri impegni" e di "grazie mille, il governatore le sarà di sicuro riconoscente". Tornai a casa pregustandomi qualche oretta di esercizio, cercando di soffocare l'inquietudine che sentivo in fondo al cuore, ma che ignoravo.

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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 8/11/2010, 00:09     +1   -1




[4060 Ming (#0055FF): n° exp (20r50)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 5 Mattina

Ming doveva organizzarsi per l' arrivo della sua assistente, tra le mura di quella casa ci si poteva perdere, lui da piccolo ci si era perso una miriade di volte anche per giorni, quindi tornò nella stanza che gli avevano dato temporaneamente e, come sperato, ci trovò la cameriera lavorarci su. Aveva già rimesso a posto il letto ed ora stava lavorando sulla libreria. Entrò, con passo duro, fissando fin da subito lo sguardo sulla ragazza vestita abbastanza bene che stava spolverando la libreria, Ehi tu! disse con tono duro Vieni! Ho un compito d' affidarti. ordinò facendogli cenno di seguirlo con il braccio.
La ragazza, che l' aveva inquadrato appena entrato nella stanza, lo seguì senza fare domande. Sapeva che Ming era stato riabilitato e quindi aveva l' autorità del primo-genito che valeva per quasi tutto quello che ordinava.
Ming gli fece strada fino al corridoio principale Tra poco dovrebbe arrivare la mia assistente disse continuando con tono duro così da impedire qualsiasi "ma" o "però" ricevila e conducila fino alla mia stanza, al secondo piano. Sono stato chiaro? chiese per sicurezza, non poteva sapere cosa frullasse nella testa della giovane. Si mio signore rispose seccamente lei.
Ming si fermò al centro del corridoio Dovrebbe arrivare con la stessa carrozza con cui sono arrivato qui io. Non tornerai ai tuoi doveri fino a quando non arriverà. disse congedando la servitrice per poi dirigersi alle scale che portavano al secondo piano.



Il comandante stava camminando a passo spedito seguito dai due dominatori, gli altri due soldati gli aveva lasciati di guardia alla carrozza, verso la casa del governatore. I suoi due occhi rossi guizzavano da tutte le parti per identificare cosa stesse cominciando a muoversi in quel villaggio. Il fruttivendolo stava iniziando ad aprire il suo negozio, era l' unico movimento ed il primo movimento del villaggio.
Si posizionò davanti alla porta, piedi uniti come se stesse sull' attenti, bussò con forza con la mano destra che tornò dietro la schiena dove già stava la mano sinistra. Attendere che i fatti accadessero e forse gli sfuggissero di mano non gli piaceva affatto ma come per poche ore fa, sarebbe andato tutto liscio.
 
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view post Posted on 9/11/2010, 20:19     +1   -1
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[EXP Looza (#b22222): 900 (9r20)] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 4, GIORNO 28, POST 2, mattina


Era da una mezz'ora che andavo avanti a forza di esercizi: pugno, calcio, difesa, stop; pugno, calcio, difesa, stop. "Ancora qualche minuto e poi posso fare una pausa" pensai, mentre le gocce di sudore iniziavano a scendere giù per il mio viso. Stavo per ricominciare, usando nuove mosse, quando sentii qualcuno che bussava alla porta. Mi fermai di scatto. "Chi può essere di mattina così presto? Forse il primo consigliere ha dei problemi..." mi dissi, passandomi la mano sulla fronte, per asciugarla. Entrai in casa e gridai *Arrivo, un attimo solo!*.

Corsi in cucina e mi sciaquai velocemente la faccia, dopodiché mi diressi verso la porta: non sarebbe stato bello presentarsi davanti a un uomo politico sudata fradicia. Aprii la porta; c'erano tre persone, ma nessuna di esse corrispondeva a quello che io conoscevo come il braccio destro del governatore Ming. Un po' perplessa e un po' spaventata, feci finta di nulla e parlai: *Buongiorno. E' forse lei un aiutante del primo consigliere?*

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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 9/11/2010, 22:46     +1   -1




[4160 Ming (#0055FF): n° exp (15r50)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 5 Mattina

Il comandante rimase perplesso dalla figura che aprì la porta, per pochi secondi regnò il silenzio mentre questo squadrava tutta la ragazza. Molto probabilmente è una dominatrice pensò tenendo conto dei tratti molto marcati della Nazione del Fuoco ma anche perchè era di abitudine dei governatori non dominatori di circondarsi di almeno una dominatrice esperta.
Siete l' assistente del goverantore Ming? chiese, era una domanda retorica, Ming aveva specificato che si trattava di una ragazza e che si trovava nella sua casa al villaggio Il governatore c' ha inviato per accompagnarla fino a lui. disse facendogli cenno di seguirlo.



Ming salì al secondo piano, le scale erano presidiate da due normali guardie, il secondo piano era accessibile solo ai membri della famiglia ed il loro seguito ed alla servitù fidata. La stanza di Ming era l' ultima a destra delle sei stanze presenti del corridoio che dava sulle scale. C' era una porta tenuta d' occhio da due omoni, guardie molto pericolose, veterani consumati dalla guerra legittima ed illegittima, loro uccidevano per passione e per voglia. Solo quando erano in giorno libero.
La porta conduceva al terzo piano a cui era consentito l' accesso solo al capo-famiglia ed il suo seguito. Ming non ci sarebbe mai potuto entrare nemmeno con l' autorità di cui disponeva.
Entrò nella sua stanza, era grande quanto la casa che possedeva a Jang Hui, tutto in quella stanza era enorme, dal letto all' armadio, era indescrivibile. Era anche casa di ricordi per il governatore, ricordi infantili, giochi continui e punizioni continue ma ora era libero e forse poteva permettersi di portare Looza in questa avventura, una persona che almeno non assomigliasse ad un tagliagole poteva essere utile. Chissà quale sarebbe stata la sua prima impressione.
 
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view post Posted on 10/11/2010, 14:09     +1   -1
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MESE 4, GIORNO 28, POST 3, mattina


Stetti a sentire quello che avevano da dire e rimasi un attimo interdetta. "Potrebbe essere una scusa, ma non capisco cosa io c'entri... forse è davvero come dicono loro. Dopotutto, è raro che un governatore si privi volontariamente della servitrice"; non sapevo cosa fare, e restai impalata un minuto sulla soglia della porta: non volevo affidarmi a dei tipi sconosciuti e con l'aria misteriosa. Alla fine decisi: sarei andata con loro.

*Ehm... d'accordo. Vado a prendere le mie cose e torno subito* dissi, ed entrai in casa, per andare in camera mia. Lì presi i pochi oggetti che avevi -i soldi, il libro di Iroh e qualche effetto personale- e lo ficcai in borsa, alla rinfusa. Quando tornai chiesi loro: *Dove stiamo andando? Il governatore Ming sta bene?*

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view post Posted on 11/11/2010, 22:07     +1   -1




[4530 Ming (#0055FF): n° exp (4r20)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 7 Mattina

Il comandante non rispose alle domande della ragazza, questo avrebbe potuto significare un problema di diffidenza ma era libera o no di seguirli. Sempre che il governatore non se la prendesse per l' esito della missione, arrivarono al molo, lo stesso barcaiolo che 3 o 4 ore prima aveva trasportato Ming ora avrebbe trasportato Looza, fino all' altra parte del fiume dove, ora ben illuminata dalla luce mattutina attendeva impaziente una carrozza trainata da due grossi rinoceronti.

SPOILER (click to view)
Se vuoi puoi descrivere tutto il tragitto e se non hai in mente cosa scrivere prendi spunto dal mio terzo post.
 
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view post Posted on 15/11/2010, 17:24     +1   -1
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[EXP Looza (#b22222): 940 (16r50)] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 4, GIORNO 28, POST 4, mattina


Gli uomini non risposero e io non ripetei altre volte la domanda: non volevo farli innervosire. Mi dissero di seguirli e così feci, camminando dietro quello che sembrava il capo. Subito dopo di me c'erano gli latri due uomini. Mi sentivo in trappola, ma feci finta di nulla. Credevo davvero che il governatore Ming mi avesse chiamata e non vedevo perché mai quell'uomo volesse farmi del male.

Giungemmo al molo e salimmo su di una barchetta, che ci porto molto lentamente fino alla sponda oppsta. Il barcaiolo ci guardava incuriosito, ma non fece domande. "Tanto meglio... non ho proprio voglia di rispondere" pensai, mentre la prua della barca si arenava sulla spiaggia sassosa. Un uomo tirò fuori dal vestito qualche moneta e pagò l'anziano rematore, che ringraziò e fece marcia indietro a forza di pagaiate.

Ad aspettarci c'era una minuscola carrozza, molto semplice e lineare; a quanto pare il luogo che avremo raggiunto era troppo distante per andare a piedi, ma quelli non avevano voluto spendere troppo per una serva. Salii seguita dagli altri e mi accomodai, pensando che quel mezzo era sempre meglio di una lunga scarpinata. Stemmo in silenzio per tutto il tragitto, che non era lungo come mi aspettavo, ma non era neanche breve. Arrivammo che era mattina inoltrara e ci fermammo davanti ad un imponente castello.
Le tre persone scesero e fecero segno di seguirmi. Passammo delle mura e un grosso cancello d'ingresso, e arrivammo fino alla base di una lunga scalinata. "Di chi è questo posto?" mi chiesi, stupita. "Non sarà mica del governatore Ming?" aggiunsi, pensando ai modi semplici e spartani dell'uomo.

Exp: 990

SPOILER (click to view)
Sdef, da qui le muovi di nuovo tu le guardie, ok?
 
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view post Posted on 15/11/2010, 20:11     +1   -1




[5450 Ming (#0055FF): n° exp (15r50)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 8 Mattina

La porta della carrozza si aprì, non da sola era stata aperta da un soldato e se Looza si sarebbe guardata in giro avrebbe notato il loro numero abbastanza alto da esser definito "piccolo esercito", mostrando alla ragazza l' ampia scalinata che conduceva all' entrata della fortezza, questa scala era percorsa a velocità sostenuta da una servitrice che a quanto pare gli correva incontro.

Era bastato poco per far distrarre la servitrice dal suo compito, stava spettegolando, e quindi appena arrivò la carrozza dovette correre tanto da rischiare di cadere e farsi veramente male per raggiungerla. La servitrice arrivò giù con il fiatone, una rassettata ed era di nuovo presentabile. Questa squadrò Looza Uhm... chissà perchè il signore mi ha mandato a ricevere questa... barbona si chiese prima di eseguire un inchino accennato di semi rispetto Il signor Ming mi ha chiesto di condurla nella sua stanza. Prego da questa parte. esordì voltandosi e ripercorrendo con calma la grande scalinata.

Poco dopo furono sopra ed entrarono nell' enorme e marmoreo atrio-corridoio della fortezza per poi andare a destra verso le scale dirette al secondo piano. La servitrice passò tranquillamente, le guardie guardarono male Looza, ma non si azzardarono a fermarla, la servitrice guidò la ragazza fino all' ultima porta a destra, molto vicina a dei colossi armati fino ai denti, e qui bussò tre volte. Una risposta accennata e la servitrice aprì. Ming era intento a leggere un libro, in piedi in mezzo alla stanza con indosso una tunica lunga, tanto sobria quanto elegante e molto più comoda. La servitrice fece accomodare Looza per poi chiudere la porta doppia dietro di se.

La stanza era tanto grande da poterci vivere in una decina, tanto grande da contenere la casa di Ming a Jang Hui. Looza disse chiudendo il libro avvicinandosi sono felice di vederti, appoggia la tua borsa sul comò e mettiti comoda. Se hai delle domande sono tutt' orecchie. disse in velocità, efficiente come sempre.
 
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view post Posted on 17/11/2010, 23:44     +1   -1
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[EXP Looza (#b22222): 990 (18r50)] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 4, GIORNO 28, POST 5, pomeriggio


Dopo poco giunse un'altra servitrice, che sembrò squadrarmi dall'alto in basso. Arrossii e abbassai la testa, pensando che era davvero giunto il momento di comprarmi un nuovo vestito. *Da questa parte*, disse la donna, facendomi strada. Salimmo i gradini ed entrammo. L'ingresso introduceva in un corridoio di marmo molto ampio, pieno zeppo di guardie. Mi sentivo davvero fuori posto, e mi chiesi perché mai il governatore avesse chiesto di me quando poteva disporre di tali servizi.
Andarono a destra, e la donna bussò tre volte alla porta. "Che colossi... questi qui mi potrebbero fare a pezzi solo sfiorandomi" pensai, guardando con occhi impauriti i soldati che stavano fuori dalla stanza.

Qualcuno rispose da dentro, quindi la servitrice aprì la porta, mi fece entrare ed accomodare; dopodiché uscì. Il governatore Ming era in piedi e stava leggendo un libro. Chiuse il libro e si avvicinò, dicendomi che se avessi avuto domande da porgli, lui avrebbe risposto. Appoggiai la borsa per terra e chinai la testa, in segno di rispetto. Mi guardai un attimo attorno, osservando l'enorme camera. Era più grande di tutta la casa di Jang Hui, era davvero impressionante. Deglutii e poi iniziai a parlare: *Signore... sì, effettivamente avrei delle domande. Scusi la mia franchezza, ma davvero non capisco e vorrei sapere...* dissi; respirai per farmi coraggio e continuai: *Innanzitutto, vorrei avere la certezza che questa sia la vostra magione. Se è così, perché non l'ha sempre utilizzata? Perché ha scelto quella piccola casa a Jang Hui? Secondo: la principessa Iris che fine ha fatto? Sta bene, vero? Sono in ansia per lei, non l'ho più vista da quella mattina!* dissi, con una punta di panico nella voce. Non volevo che il governatore si arrabbiasse, ma avevo troppe questioni irrisolte e lui stesso si era dato disponibile a rispondere. *E per ultima, vedo che lei ha una schiera di persone pronte a servirla. Perché mi ha fatto richiamare da lei?* chiesi, sinceramente curiosa.

Exp: 1150
 
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view post Posted on 18/11/2010, 15:46     +1   -1




[5900 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 9100 NdF DEPOSITATO: 3100 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 800, ABILITA': //, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 4 Giorno 28 Post 9 Mattina


I duebbi della ragazza erano più che giustificati, almeno in parte, ma alcuni sembravano troppo scontati. Aveva fatto chiamare Looza per il semplice motivo di avere una persona affidabile nelle vicinanze, non poteva stare in quel luogo come se fosse veramente a casa. Suo padre l' aveva accettato solo per il semplice motivo che da lì a pochi mesi sarebbe morto, il consiglio della Gilda, persone rispettabili dal punto di vista organizzativo, sociale ed economico ma non comportamentale, aveva il sentore che il loro capo l' avrebbe abbandonato e quindi gli avevano "chiesto" di accettare il suo primogenito diseredato se questo si fosse presentato. L' ultimo tentativo della madre di partorire non ebbe l' esito sperato ma Ming su quella gravidanza non ricavò molto di più, se voleva sapere sull' essere che oltre a lui la madre aveva messo alla luce doveva controllare l' albero genealogico della famiglia nell' archivio sotterraneo della fortezza.

Cercare in quell' archivio era come infilarsi in un labirinto, solo gli archivisti, una specie di schiavi oramai ciechi per colpa della perenne oscurità dell' archivio conoscevano a menadito tutte le caverne, tutti i cunicoli che presentavano l' ultimo stadio difensivo dell' imponente fortezza. Si narrava che questi "archivisti" derivino da una coppia cieca felicemente sposata e che per punizione imposta, si dice dal capo-stipite della famiglia, erano obbligati a vivere, e le loro discendenze, nelle profondità degli archivi. Potrebbe essere surreale ma era reale, c' erano delle persone preposte al dialogo con questi esseri che venivano denominati capi-archivisti, i quali insegnavano ai giovani "schiavi" il dominio, come lavorare e certe volte come parlare.

Andiamo per gradi... iniziò Ming appoggiando il libro sul comò ed avvicinandosi Ti ho fatta portare qui perchè vorrei avere qualcuno di cui mi possa fidare al mio fianco, queste persone servono mio padre ed anche se lui mi ha riaccettato qui come primogenito ereditario non è detto che gli sia simpatico. concluse Ming rispondendo alla quasi totalità delle domande La principessa Iris, il quale nome non dev' essere nominato qui perchè potresti incorrere in qualche punizione, si è recata dal governatore Kuro di Shu Jing. rispose fissando la ragazza per eventuali comportamenti anomali. Ora ti chiederai: se il governatore sta qui, io dove vado? Tu andrai... o vivrai disse avviciandosi ad una porta sulla parete di fronte al letto e facendo cenno alla ragazza di seguirlo di qua. aprì la porta. La stanza che si trovava oltre la soglia della parete divisoria era identica alla stanza di Ming, forse con qualche aggiunta per vari corredi femminili e mobili che gli uomini non userebbero mai ma Ming che ne sapeva? Ambientati nella tua nuova stanza, se avrai bisogno mi troverai da questa parte... dirò alla servitù di trattarti come mio seguito d' importanza così non avrai limitazioni nel gironzolare per la fortezza. Buona permanenza augurò chiudendo la porta dietro di se.
 
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view post Posted on 22/11/2010, 23:33     +1   -1
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[EXP Looza (#b22222): 1150 (10r20)x2] [DENARO: 1100 NdF DEPOSITATO: 1100 ABBIGLIAMENTO: Tunica rosso fuoco, che finisce all'altezza delle ginocchia con uno strappo giallo sul davanti. Pantaloni rosso cupi, a sbuffo. Stivali rossi a punta.] [EV: 600, ABILITA': no, ARMATURA: no, ARMI: no]
MESE 4, GIORNO 28, POST 6, pomeriggio


Il governatore posò il libro sul comò; non sembrava turbato. Iniziò con le questioni meno scottanti, quindi lasciò la domanda sulla principessa Iris per ultima. Disse che mi aveva fatta chiamare perché aveva bisogno di qualcuno di fidato; a quelle parole mi gonfiai d'orgoglio. Finalmente avevo ricevuto dei meriti importanti! Invece di mostrarmi fiera, però, arrossii e iniziai a torcermi le mani. Quindi avevo un nuovo compito: aiutare il governatore Ming in caso di disputa con il padre... non avevo mai saputo niente del suo passato e mi meravigliai di ciò che mi disse.

Annotai mentalmente di non pronunciare il nome della principessa Iris ad alta voce e mi rallegrai per il "lieto fine". Mi era sempre sembrata un capo a posto, con il polso fermo ma attenta alle necessità del popolo. Forse le cose potevano sistemarsi. Dopodiché, Ming mi guidò nella mia nuova camera: era enorme, bellissima e spaziosa. Restai qualche secondo senza voce. Non era certo la mia piccola stanzetta di Jang Hui! Ringraziai il signore e mi buttai sul letto. Quella sì che era vita!

Exp: 1190

Edited by .Abigail. - 11/11/2012, 12:18
 
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