La Nazione del Fuoco - GdR

Alla volta di Ember Island, Quattro giorni

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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 10/3/2011, 16:38     +1   -1




CITAZIONE

[15.460 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 4 Mattina

La nave del governatore stava, ancora a velocità di porto, solcando le acque in direzione dell' Isola di Ember, ancora distante quattro giorni di viaggio. Si sentirono dei colpi fermi sulla porta d' acciaio che separava la cabina dalla rampa di scale poco dopo la porta si aprì così da far entrare il capitano Zun. Questo eseguì un semplice inchino per poi avvicinarsi al governatore Abbiamo appena lasciato le acque portuali della capitale, governatore esternò in modo ossequioso Siamo diretti a tutta forza verso L' isola di Ember. concluse attendendo una risposta dal nobil' uomo. Il governatore non era infastidito da quest' avventata intrusione da parte dell' ufficiale, lui stesso incentivava la fermezza dei suoi uomini dandogli molto spazio di decisione, il governatore sapeva di potersi fidare di loro e che nel bene o nel male avrebbero preso la giusta decisione... come faceva suo padre molti anni addietro. Bene, capitano, mi avverti se ci sono problemi di transito come l' altra volta. rispose all' ufficiale portando in causa il problema avuto con la flotta del fuoco nel viaggio precedente, avevano praticamente abbordato la nave per assicurarsi che non fossero pirati dato che la bandiera non risultava negli stendardi militari, essendo quella nave non-militare Ming ha dovuto parlare per ore con l' ammiraglio per far comparire il suo stendardo nei registri, cosa che non vorrebbe ripetere.

Il governatore si alzò Discuteremo del suo piano a tempo debito, se permettete ho del lavoro da fare. disse gesticolando gentilmente al capitano LongWei di alzarsi ed uscire. In maniera gentile ovviamente. Ricordate una cosa, iniziò a parlare con tono perentorio e forse minaccioso a tutti gli ospiti che sono saliti, compresa la principessa Iris, su questa nave è stata ricordata una semplice regola: non si va sottocoperta se non accompagnati dal sottoscritto. disse con tono molto minaccioso tentando di far capire la gravità della cosa se beccato in castagna Questa è una nave civile, gli uomini che sono sottocoperta non sono degli sprovveduti marinai che hanno paura della propria ombra. disse con tono d' avvertimento, non voleva che il capitano finisse nelle grinfie di uno di quei marinai-mercenari che uccidere una persona così per divertimento non gliene frega niente. Se avrete bisogno di aiuto aggiunse con tono sereno per interrompere quel susseguirsi di sensazioni orribili rivolgetevi a me o al capitano Zun. continuò avvicinandosi alla porta ed aprirla poi si rivolse al capitano di vascello Zun, dategli la cabina numero due disse per poi specificare ossia questa sotto a LongWei. Il capitano Zun annuì ed uscì dalla stanza per poi imboccare la rampa di scale verso il basso.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 10/3/2011, 21:07     +1   -1




CITAZIONE

[Longwei (#7171FF) EXP 7140 (30r100)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]

MESE 9, GIORNO 9, POST 6, Mattina
Ming fece capire che doveva togliere il disturbo, gli anche detto in quale cabina avrebbe alloggiato, cosa che Zun aveva già fatto in precedenza. Vide il governatore andare via, fece lo stesso appena egli sparì dalle scale. Si avvicinò al Capitano, ringraziandolo della disponibilità: "Vi ringrazio, in realtà mi ero già sistemato secondo le vostre indicazioni. Se non vi dispiace mi ritirerei nella mia cabina, devo disfare tutti i miei bagagli." Fece un breve inchino e poi discese le scale fino a raggiungere la sua cabina, era leggermente più povera confrontata con quella del governatore, tuttavia era comunque tutta lustro e sfarzi. Decise si aprire le due borse poste vicino al letto. Dalla prima tirò fuori tutte le sue pergamene, le poggiò sul tavolino, li ordinò impilandole una sull' altro, poi fu la volta dei vestiti. Appena svuotò il borsone però il nastro provvisorio per i capelli si ruppe, sciogliendoli lungo la schiena. Riuscì a malapena a trattenere una ciocca, con espressione di sconforto la lasciò libera di scendere dietro le spalle. Riprese quindi a sistemare la sua roba, piegando i vestiti e mettendoli in un armadio posto vicino al letto. Fatto ciò decise che era oramai tempo per allenarsi, si stiracchiò e cercò qualcosa con cui legare nuovamente i capelli. Riuscì fortuitamente a trovare un vecchio abito tutto sgualcito e rovinato, decise di strapparne un pezzo, l' avrebbe usata per dormire e null' altro. Con quel lembo di stoffa riuscì finalmente a rimettersi in ordine, quindi uscì dalla cabina, richiudendo il boccaporto dietro di se, aveva voglia di allenarsi. Scese sul ponte, il sole lo abbagliò, Chiuse gli occhi portandosi la mano alla fronte per proteggersi dai raggi, appena si fu abituato vide la capitale allontanarsi ancora di più, era quello il suo destino, se lo sentiva nell' animo. Prese un bel respiro, si mise in posizione e tirò un pugno, volle trattenere il dominio, almeno per quella volta.

L' ultima fu una sequenza abbastanza veloce, tirò un calcio raso terra, come per fare una spazzata e poi uno alto, all' altezza di un' ipotetica testa, generando una fiammata che seguì l' arco perfetto del suo piede.
Avrebbe voluto prolungarla ancora un poco, ma il fiato corto lo aveva placato dal continuare. Ricordò i suoi primi allenamenti, a stento riusciva a mettere insieme due pugni ed un calcio. "Il tempo passa in fretta" Esclamò quasi sorpreso, in quel momento si rese conto del tempo effettivamente trascorso...undici anni, gli sembravano un soffio, un niente. Sospirò e si diresse nuovamente verso la sua cabina, aveva voglia di riposare...si scoprì a soffrire il mal di mare, aveva quindi bisogno di stendersi un momento.
Appena fu nella sua cabina richiuse dietro di se il boccaporto in ferro e si portò fiaccamente nel letto, non ce la faceva nemmeno a stare in piedi...che sia stata colpa dell' allenamento? Probabile. Appena si distese chiuse gli occhi, tuttavia il fastidio persisteva...i genitori avevano un vecchio rimedio...ma non ricordava quale. Soffrì di una lenta per ancora un po' di tempo, alla fine si placò, tuttavia il sonno era andato via. Decise di lavorare sulla lettera che avrebbe inviato a Iris.
CITAZIONE
Diretta al Signore del Fuoco Iris

Cancellò immediatamente, troppo informale. Rimuginò un poco seduto a quel tavolino

CITAZIONE
Con questa mia lettera informo il nostro Signore del Fuoco riguardo la situazione ad Ember.

Era abbastanza buona, ci avrebbe lavorato su al riguardo, osservò il foglio con aria pensierosa e poi riprese a scrivere

CITAZIONE
Dopo approfondite ricerche riporto qui i nomi di tutti gli ufficiali con anche le motivazioni che mi hanno spinto a rifiutare

Si interruppe di colpo, aveva dato tutto per scontato...e se poi qualcuno fosse stato veramente capace del titolo di Governatore? Non ci volle nemmeno pensare. Ripiegò la pergamena e la mise a parte. SI affacciò quindi all' oblò, voleva osservare il paesaggio mutare. All' orizzonte si riusciva ancora a scorgere il vulcano che ospitava la capitale, si chiedeva se avessero fatto tappa a Fire Fountain. Volle chiedere all' equipaggio, ma ricordò le parole dio Ming, si riteneva certamente un folle, ma non fino a quel punto. Scosse la testa, tornando ad osservare l' orizzonte
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 14/3/2011, 18:23     +1   -1




[15.510 Ming (#0055FF): n° exp (15r50)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 4 Mattina

Ming era ritornato alla sua cabina poco dopo, aveva fatto un giro per la nave per assicurarsi che tutto stesse andando per il meglio ed ad avvertire il capo dei marinai dell' ospite. Il capo era un uomo gentile con chi firmava la sua busta paga e con chi era posto al comando del battello su cui stava, con i compagni era tremendamente pignolo obbligandoli a ritmi di lavoro duri per far si che la nave non andasse a picco con gli ospiti invece era spietato. Odiava chi disturbava i suoi uomini per niente o solo per una informazione difatti aveva la fama di essere spietato con qualunque straniero varcasse solamente le soglie per andare sottocoperta ed era meglio così. C' erano dei segreti su quella nave che era meglio rimanessero tali, conosciuti solo dagli ufficiali, dai marinai e dai proprietari della nave. Il capitano era stato avvisato, se poi si fosse trovato nei guai... non riusciva a immaginare cosa fare... suo padre non aveva mai fermato i massacri nella sala delle torture.

Le pergamene d' ordinaria amministrazione sia quelle straordinarie erano state spedite tramite falco-messaggero e praticamente era senza lavoro. Il bello di viaggiare era che la mole di lavoro si limitava a poche scartoffie facilmente eliminabili. Si sdraiò sul letto, senza disfarlo, e prese a leggere con grande voga la pergamena sul comodino. Non c' era tanto da fare su una nave e girovagare in giro non gli piaceva molto. Preferiva restarsene chiuso nella sua cabina a leggere piuttosto che disturbare gli oberati marinai e navigatori della nave... per sapere la distanza dalla meta era stato messo apposta l' interfono in ogni cabina.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 14/3/2011, 20:39     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 8090 (15r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

MESE 9, GIORNO 9, POST 7, Mattina

Le giornate li non passavano mai, odiava viaggiare per mare, sopratutto se non c'era nulla da fare. Se avesse viaggiato fino a Fire Fountain almeno avrebbe potuto camminare, osservare il paesaggio mutare, invece li, sperduti per il mare, c'era solo una distesa immensa d'acqua, che luccicava alla luce del sole e rifletteva il colore del cielo. Gli unici momento che avrebbe trovato belli sarebbero stati il tramonto e il sorgere della luna, non se li sarebbe persi per nulla il mondo. Il problema però era arrivarci, non poteva bazzicare in giro, sebbene ne avesse voglia non poteva disobbedire a colui che si era gentilmente offerto di accompagnarlo ad Ember. Non poteva nemmeno lavorare, anche quello, in fondo, era un passatempo. Alla lettera aveva desistito dal lavorarci un po' di tempo prima, non aveva voglia di pensieri negativi, sopratutto perché in mare non c'erano molte distrazioni.
Stava giocherellando con il pennello, facendolo scivolare fra le dita, lanciarlo in aria e poi riprenderlo al volo, l' aveva fatto non sapeva nemmeno quante volte quando gli venne in mente di meditare po'. Avrebbe passato buona parte del tempo così, cercando la calma interiore, da un po' di tempo faticava a lanciare i fulmini, quindi doveva cercare di distaccarsi il più possibile dalle cose materiali, con l' obiettivo di controllare la sua emotività.
Fece un po' di spazio, spostando di qualche centimetro i mobili che gli davano più fastidio, si mise seduto in terra a gambe incrociate e poggiò gli avambracci su di esse, mentre la mani finivano nel mezzo di quel cerchio. Fece combaciare le dita delle mani, il pollice e l' indice di entrambe le mani erano chiusi per formare un cerchio.
Iniziò quindi chiudendo le palpebre e rallentando il respiro, riuscì a sentire il chi fluire dentro di se, lo senti come fuoco nelle sue vene. Sentì il cuore rallentare e iniziò a sgomberare la mente. Era entrato in uno stato di calma assoluta, nulla lo turbava, nulla lo distoglieva da quello che stava facendo.

Si risvegliò non si quanto tempo dopo, ma aveva fame, che fosse già ora di pranzo? Possibile, era stato come addormentato fino in quel momento ed era rilassatissimo, come non lo era mai stato fino a quel giorno...era rimasto così davvero a lungo...più di tutte le altre volte.
Decise di andare sul ponte, per vedere almeno orientativamente che ore fossero. Appena fu fuori lo accolse un sole che iniziava la sua fase discendente, era più di mezzodì. <<incredibile>> pensò, fu stupito di quanto avesse potuto meditare. Decise di rimanere li ancora per un po', voleva ammirare l' oceano, forse per cercare traccia di vita in quella distesa d' acqua che sembrava un deserto.

SPOILER (click to view)
Sdef, che ne dici di avanzare fino all' arrivo ad Ember?
 
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3 replies since 10/3/2011, 16:38   52 views
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