La Nazione del Fuoco - GdR

incontri indesiderati

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@Les
view post Posted on 14/3/2011, 21:46 by: @Les     +1   -1
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MESE 6, GIORNO 2, POST 1, mattina presto

[(#FF007F) EXP 127.340 (30r100x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, poco più corta delle ginocchia e riccamente decorata con bordature oro, maniche corte, pantaloni color melanzana, stivali in pelle scura e capelli sciolti][EV: 1.550, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (on)]



La cosa che più la infastidiva del palazzo di Kuro era la totale mancanza di servitù. Era sempre stato un uomo eccentrico e riusciva a capire il fatto che non permettesse a quei mocciosi petulanti che assistevano alle sue lezioni di tirarsi dietro le comodità alle quali erano abituati, ma per lei le cose erano molto diverse. Aveva già imparato a usare il dominio e c'erano buone probabilità che fosse la più potente dominatrice della nazione... aveva già dato! Poteva concederle almeno qualcuno che le rifacesse il letto, le preparasse l'acqua per il bagno, la vestisse e la pettinasse. Certo, non era nuova a quelle difficoltà, ma poteva accettarle come parte dell'addestramento militare di base, non come pratica comune!

Si alzò di scatto, scrutando con odio la propria immagine riflessa nel grande specchio di fronte alla parete. Era disordinata, e i vestiti che indossava non erano nemmeno cuciti su misura. Aveva permesso troppe cose al governatore... gli aveva dato fiducia, aveva creduto in lui e accettato le sue regole perché se nell'intera nazione qualcuno poteva aiutarla quello era proprio lui... ma la sua pazienza aveva un limite, che era stato ampiamente superato. Strattonò malamente il nastro che le teneva legati i capelli, anche perché "legati" era una parola grossa per quel disordine. L'umidità mattutina li aveva fatti increspare irrimediabilmente e solo le esperte mani delle sue ancelle avrebbero potuto fare qualcosa. Era una principessa, dopotutto. Era giusto che potesse presentarsi come tale.

Aprì la porta di scatto, incurante del fatto che sbattesse rumorosamente, e imboccò il grande corridoio centrale che conduceva all'ala pubblica del palazzo. Sapeva che a quell'ora non avrebbe incontrato nessuno e si incamminò sicura, senza temere che qualcuno dei famosi mocciosi potesse vederla... e riconoscerla. Già. Quella era l'ultima delle sue preoccupazioni, al momento. Chi mai avrebbe potuto riconoscerla ridotta in quello stato? Lei per prima faticava nel vedere se stessa in quell'immagine che lo specchio le restituiva.

Una cameriera attraversò il salone, portando una cesta per il bucato. "Ehi, tu!" la fermò Iris, fiondandosi su di lei prima che avesse il tempo di sfuggirle, infilandosi fuori, verso il giardino. "Di' al governatore Kuro che devo parlargli" ordinò. La donna accennò un leggero inchino e con voce cortese ma sicura rispose "mi dispiace, non so dove si trova... potreste essere così gentile da aprirmi la porta?". Iris la fulminò con lo sguardo. Questo era il colmo... l'eccentricità di quell'uomo aveva superato ogni limite di decenza... possibile che davvero permettesse alla sua servitù di rivolgersi alla gente in quel modo? Quale sarebbe stato il prossimo passo? Si sarebbe messo lui a servirli? "Appoggia quella cesta e apritela da sola!" sbottò seccata. Un altro giorno chiusa lì e sarebbe impazzita, se lo sentiva... se almeno ci fossero stati dei miglioramenti, qualcosa in cui sperare... ma niente. Ogni giorno che passava le sue speranze di ritornare alla normalità si allontanavano sempre più, insieme alla sua già scarsa pazienza. Forse doveva tentare di nuovo con la biblioteca, ma l'idea che Rozul sapesse tutto e fosse sulle sue tracce la frenava. Da sola, nel bel mezzo di un deserto sarebbe stata un bersaglio troppo facile e una preda troppo ghiotta.

Ritornò sui suoi passi, attraversò gli ampi saloni fino a raggiungere il porticato esterno... probabilmente Kuro era lì fuori, da qualche parte, impegnato con i suoi allenamenti mattutini. "Sifu!?" lo chiamò dalla soglia, riluttante a uscire in giardino alla luce del sole.

SPOILER (click to view)
in effetti faccio una faticaccia a starvi dietro, ma mi diverto a ruolare con te. Direi di continuare, non ti garantisco presenza assidua, ma tentar non nuoce...
 
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116 replies since 11/3/2011, 22:37   772 views
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