La Nazione del Fuoco - GdR

Incontro in biblioteca

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Silian
view post Posted on 13/3/2011, 22:34 by: Silian     +1   -1




[EXP: 420 exp (37r100) Nome pg: Elanor (#3A0057)] [DENARO: 200 NdF DEPOSITATO: 800 NdF ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 800 PV, ABILITA':nessuna ARMATURA: nessuna ARMI: arco lungo]

MESE 5, GIORNO 20, POST 1, mattina

Le faceva uno strano effetto essere di nuovo a casa. La prima cosa che aveva notato immergendosi di nuovo nelle viscere caotiche della città era il forte odore di fumo che impregnava l'aria..non se la ricordava così irrespirabile, senza dubbio. Finalmente Elanor poteva tornare a casa dall' accademia ed avrebbe avuto l'occasione di rivedere la sua famiglia dopo un lungo tempo di addestramento. Mentre percorreva a ritroso la strada che l'aveva portata qualche mese prima verso l'inizio della sua vita da recluta venne assalita dai ricordi: la determinazione che aveva instillato in ognuno dei passi del suo percorso era stata appena sufficiente a soverchiare la malinconia del distacco di quello che era sempre stato il suo piccolo, adorato mondo.

Immersa profondamente nei suoi pensieri, alzando lo sguardo si rese conto all'improvviso di aver raggiunto il distretto scolastico di Fire Fountain City. Dagli immensi capannoni appartenenti alle antiche industrie belliche erano stati ricavati gli imponenti e cupi edifici scolastici intorno ai quali erano state piantate delle aiuole ormai avvizzite, nel tentativo fallito di dare a quel luogo un aspetto accettabile. La ragazza attraversò il parco centrale e si incamminò in direzione di una costruzione più bassa ed all'apparenza anche più squallida delle altre..la biblioteca centrale cittadina. In quel luogo erano stati accumulati tutti i tomi apartenenti alle biblioteche del circondario, in seguito demolite per fare posto a nuovi quartieri residenziali. Ed era il luogo in cui sperava di riabbracciare sua madre...le sorelle di Elanor dovevano trovarsi ancora a scuola ma la mamma non poteva che essere al lavoro, le avrebbe fatto una sorpresa!

Spinse il pesante potone d'ingresso e dovette frenare l'impulso che sempre l'assaliva di inginocchiarsi di fronte ad un tale spettacolo, come se si trovasse in un tempio. L'immenso capannone non aveva muri divisori al suo interno, come un'unica navata immensa, soltanto gli alti scaffali offrivano alll'occhio dei punti di riferimento in uno spazio tanto vasto. Cercò con ansia la familiare sagoma della madre al bancone d'ingresso...ma era vuoto; si avvicinò senza fare rumore, accompagnata solo dal fruscio delle sue vesti. Trovò un biglietto accanto al egistro dei libri con su scritto "Torno subito". Riconobbe subito la grafia e non riuscì a trattenere un sorriso. Doveva essere nei paraggi, magari impegnata a guidare un visitatore nella sezione desiderata. Una consistente pila di volumi polverosi attirò la sua attenzione: erano collocati nel carrello dei libri appena restituiti, in attesa di essere riportati al loro posto. Elanor non riuscì a resistere...agguantò il manubrio del carrello cigolante e lo guidò fra le torreggianti scaffalature. Le ricordava quando, da bambina, aiutava la mamma nel suo lavoro tra un compito e l'altro. Si fermò ad esaminare il dorso del primo libro che si trovò in mano...le "Cronache del Fuoco"..non lo aveva mai letto ma aveva un'aria decisamente accattivante. Lo sollevò per collocarlo nel terzo ripiano a sinistra quando scorse con la coda nell'occhio la singolare figura che le veniva incontro.

Non aveva mai visto nessuno andarsene in giro vestito in quel modo, sembrava uscita da una delle illustrazioni dei libri sui Nomadi dell'aria ma..non poteva essere..le notizie dei mesi precedenti avevano parlato di azioni militari contro i templi, cosa ci faceva una nomade proprio nella Nazione che li aveva aggrediti? La freccia blu tatuata sulla fronte non mentiva..era un'autentica monaca, con tanto di aliante. Elanor rimase a bocca aperta. Era come se una delle creature che popolavano i libri di avventure che leggeva da piccola si fosse materializzata magicamente davanti ai suoi occhi. Si rese conto poi di avere veramente la bocca spalancata. Arrossì imbarazzata, richiuse la bocca ed andò subito incontro alla straniera. Agì d'impulso e fece la prima cosa che le venne in mente... "Qual' è il tuo nome?" Chiese a bruciapelo.

Edited by Silian - 20/3/2011, 10:46
 
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