La Nazione del Fuoco - GdR

Incontro in biblioteca

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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 20/3/2011, 23:54 by: Hachiky"myfairytales     +1   -1




SPOILER (click to view)
Io non mi annoio di certo; se invece sei tu ad esserti stancata facciamo qualcosa di diverso, ti sfido a duello magari ;) non scherzo



MESE 5, GIORNO 20, POST 6, mattina tarda

(#0000FB) EXP 2280 (32r100)][DENARO: conto ABBIGLIAMENTO: tonaca arancione lunga fino ai piedi con inserti gialli, fascia gialla in vita e maniche lunghe e ampie, mantella da viaggio gialla, capelli legati in basso una coda morbida][EV: 550, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante]


I timori di Liang riguardo quella conversazione così spinosa si rivelarono fondati: Elanor rimase gelata sul posto e dalla sua espressione era evidente che la sua mente era attraversata da pensieri poco piacevoli; a lei dispiaceva vederla smettere di nuovo di sorridere ma d'altra parte avrebbe potuto evitare l'argomento ancora per poco e se anche l'avesse fatto sarebbe suonato terribilmente forzato. La ragazza rimase a fissare un punto non ben definito ai suoi piedi e la monaca non ruppe il silenzio, attendendo che fosse ancora lei a riprendersi dal suo disagio. Non fu delusa: ancora una volta Elanor fu la prima a riprendere la parola; parlò in fretta, come per superare il prima possibile quel punto critico, atteggiamento tutto fuor che biasimabile per Liang che per quanto tranquilla e sicura di sé avrebbe mal sopportato una discussione sulla guerra e su quello che era successo alla sua gente. Il discorso di Elanor si spostò rapidamente su questioni più personali e meno intime e la sua voce si animò (anche se nel tono si percepiva ancora una certa tensione) mentre parlava delle origini di sua madre e della sua famiglia, un padre ex soldato e due sorelle che intendeva presentarle in serata. Come prima la dominatrice dell'aria gradì molto la prospettiva, anche se le dispiacque molto sentirsi dire che c'erano scarse possibilità di poter portare con loro Kombo: non era abituata a lasciarlo solo per una giornata intera, motivo per cui non rispose subito alla proposta. "Io comincio ad avere fame, tu?" Stavolta era impossibile ignorare il tono innaturale della ragazza, evidenziato anche dalla mimica esagerata. La monaca, sentendosi a disagio e non riuscendo a decidere che atteggiamento adottare, se farle notare la sgradevolezza della situazione o fare come lei, rimase zitta. Cominciava a stancarsi di quei silenzi prolungati ma stare dalla parte dell'offeso la faceva sentire vulnerabile e insicura. Cominciò a chiedersi se il problema non fosse il suo orgoglio ferito piuttosto che la curiosità malsana della gente e a sospettare che quella storia, che credeva di aver superato, non avesse risvolti più profondi di quanto avesse immaginato all'inizio, possibile spiegazione del drastico calo di umorismo nel suo modo di vedere le cose. Devo capire come comportarmi..." si disse confusa. Quella volta fu la giovane arciera a decidere per lei: le si rivolse improvvisamente seria e la guardò negli occhi. "Sappi che non farei mai del male né a te, né ai tuoi amici, dovesse cadere la cometa di Sozin." "Come fai ad esserne sicura?" pensò triste Liang, ma non parlò: un'atmosfera come quella che rischiava di crearsi non le avrebbe fatto certo bene. Del resto non era quello il problema, proprio no. Era il suo essere così fragile a spaventarla. "Devo diventare più forte. A cominciare da ora." Avere un proposito le era sempre d'aiuto: il sorriso che tirò fuori era più che convincente e quando se ne rese conto riuscì ad estenderlo anche agli occhi. Anche Elanor sorrise, forse stava già un po' meglio anche lei. "Dove andiamo a mangiare?" chiese vivace. Liang rise in risposta, un po' rincuorata: "E me lo chiedi? Per quel poco che ho visto qui sembra che abitino solo carnivori! Se non ti avessi incontrata probabilmente mi sarei rassegnata a rimanere a stomaco vuoto, non ho visto un solo banco di verdura neppure al mercato, a parte quelle specie di erbacce che ha cercato di rifilarmi una strana vecchietta. La conosci? E' un tipo incredibile, aveva un vestito a righe e un cappello enorme, e parlava come un attore di commedie, urlando per di più!"
si interruppe, notando che Kombo stava cercando di assaggiare, per chissà quale strano motivo, una manica della tunica di Elanor, e dopo avergli rifilato una fulminea botta sulla testa con l'aliante riprese: "Però a dire il vero non vorrei lasciare ancora solo Kombo. Per stasera non sarebbe un problema, lui se può si addormenta appena fa buio, ma ora non vorrei proprio lasciarlo solo. Soffre molto quando non è in compagnia e si sfoga combinando disastri." lanciò un'occhiataccia all'animale che la fissò inclinando la testa di lato, con l'espressione più ingenua e innocente del mondo.
 
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25 replies since 13/3/2011, 20:57   293 views
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