La Nazione del Fuoco - GdR

Nuovo governatore...

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{Rakdos}
view post Posted on 14/6/2011, 19:50 by: {Rakdos}     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 13.430 (26r80x2)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9, Giorno 13, Post 7, Pomeriggio inoltrato

Sgranò gli occhi a quella domanda, guardando a fasi alterne prima Ming e poi la cucina, posta alle spalle del governatore dove sapeva esserci sua madre, temeva avesse sentito, ma riguardo lui non aveva dubbi sul da farsi: "So bene della differenza di mentalità, Governatore, più volte infatti ho dovuto combattere contro i nobili della capitale per farmi strada e arrivare al titolo di Capitano" esordì poggiando gli avambracci sul tavolo, badando però a tirare in su le maniche perché non le sgualcisse troppo "E so anche che sarò costretto a compiere un cambiamento radicale nelle mie abitudini. Alla sua domanda domanda rispondo no, non cederò mai a ricatti di nessun genere, voglio divenire governatore per cambiare qualcosa, se dovessi assoggettarmi a quel sistema che voglio combattere avrei tradito me stesso e mi costringerei a vivere nella vergogna, finanche marchiando il mio volto come il Firelord Ozai fece con suo figlio Zuko più di duecento anni orsono e vivere in esilio il resto della mia vita. La mia risposta è questa." concluse parlando con voce pacata ma decisa e tirando un respiro profondo, sapeva che si stava giocando tutto e forse aveva sbagliato a rispondere, ma non poteva accettare quelle condizioni così disonorevoli. Si chiedeva come la Nazione fosse caduta così in basso, non poteva però nemmeno immaginare quello a cui sarebbe andato incontro nei giorni seguenti. Tuttavia, era determinato, ora più che mai sentiva il sapore di una vita nuova, fatta di responsabilità, ma anche di grandi opere... l' unica cosa di cui aveva paura era il non essere all' altezza del compito, tuttavia non doveva temere. Aveva a disposizione moltissimi nobili che gli avrebbero detto ciò che doveva fare solo per arraffare qualcosa, mettere le mani un po' qui e un po' li, piazzare il figlio incompetente a capo di qualche esercito... doveva solo sfruttarli e poi... e poi non avrebbe potuto farlo, anche se lo meritavano fino in fondo, lui era superiore a loro e non poteva abbassarsi a fare queste azioni degne di un pirata della peggior specie. Doveva mostrarsi superiore a tutto il resto e non cadere in questi trucchetti vili.

Intanto fuori, sentiva la tempesta infuriare, era davvero forte. Ogni tanto osservava di sottecchi la cucina, sperando che la madre non uscisse in quel preciso istante rovinando tutto. Non voleva che lei sapesse cosa aveva in mente di fare, per questo cercava di parlare il più piano possibile, non voleva che si preoccupasse per lui, ora era giunto il momento di camminare con le proprie gambe, erano passati i tempi in cui lei doveva tirarlo fuori da grotte o a prenderlo di peso e portarlo via dalla piazza perché stava creando troppo scompiglio, non era più un bambino adesso, non lo era più da due anni.
 
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23 replies since 17/3/2011, 17:28   242 views
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