La Nazione del Fuoco - GdR

Nuovo governatore...

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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 17/3/2011, 17:28     +1   -1




[15.560 Ming (#0055FF): n° exp (00r00)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 4 Pomeriggio

La nave arrivò, senza intoppi, ad Ember in pieno pomeriggio, per fortuna non c' erano stati problemi ne con l' ospite ne con l' equipaggio quindi si poteva attraccare in tutta serenità. Il capitano Zun decise ugualmente di non far entrare la nave in porto per motivi di sicurezza dato che, nel porto di Ember, da poco avvenivano degli incresciosi episodi di furto, omicidio e minacce. Il governatore quindi fu costretto a noleggiare un' imbarcazione che operasse come "ponte" porto-nave. Se il capitano Long Wei si aspettava una nomina lì, su due piedi, si sbagliava di grosso. C' erano molti ostacoli burocratici e politici da superare se non si possedeva l' aiuto del sovrano, quando Ming era diventato governatore Rozul era pienamente convinto e risoluto nella sua scelta quindi... non c' erano stati problemi con le famiglie nobili locali o con chiunque altro avesse da ridire in qualunque frangente. Sfortunatamene Long Wei, almeno da sue parole, non poteva contare sull' aiuto di Iris ed anzi... non voleva che lei sapesse del suo piano peccato che era il sovrano a nominare i governatori. Nonostante tutto Long Wei era un buon uomo, conosceva il luogo, conosceva il sovrano (cosa che portava ripercussioni buone e cattive) e molto altro.

Aveva fatto radunare una scorta scegliendo tra gli uomini della sicurezza navale a bordo della nave, gli vestì nel miglior modo possibile, e li fece andare nel luogo dove avrebbe attraccato la nave ponte. Aveva mandato un marinaio a riferire all' ospite di vestirsi come meglio poteva, mostrare un buon abbigliamento poteva aiutare, e di seguire, il marinaio, verso l' area d' attesa. Sarebbero sbarcati in grande stile, gli uomini della sicurezza navale indossavano un armatura pesante, luccicante, cinque di loro erano dominatori mentre gli altri no ma potevano compensare con il loro vasto arsenale di armi. Era la seconda volta che quella scorta sbarcava su Ember, questa volta era per motivi più precisi. Mostrare il prestigio di chi appoggiava la nomina a governatore del capitano e molto probabilmente avrebbe funzionato.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 18/3/2011, 00:05     +1   -1




CITAZIONE

[Longwei (#7171FF) EXP 8750 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

MESE 9, GIORNO 13, POST 1 Pomeriggio

Stava osservando fuori sapeva che mancava poco per Ember ed era alquanto elettrizzato, non vedeva l' ora di mettere piede in casa sua. Ovviamente avrebbe chiesto di ospitare il Governatore finché fosse andata avanti quella storia; un piccolo ringraziamento. A distoglierlo dai suoi pensieri fu un marinaio che gli diceva di vestirsi nel miglior modo possibile. Fu preso dal panico, disse al marinaio di uscire dalla cabina, avrebbe trovato sicuramente qualcosa, iniziò a frugare all' interno della borsa che aveva rifatto quella mattina, sapeva di averci messo dentro un vestito lungo, lo sapeva per certo. rovesciò tutti i suoi panni sul letto, li prese freneticamente uno a uno, osservandoli bene, ma erano tutti corti. Non poteva aver lasciato la tunica da cerimonia li, nella Capitale.
Oramai i panni erano quasi tutti finiti, ne mancavano solo tre e uno di essi era la maglia tutta sgualcita. Alla fine riuscì a trovare quel maledetto abito, lo osservo bene, era ancora in ottimo stato non lo aveva mai usato fino a quel momento, lo trovava scomodo...in effetti lo aveva portato solo perché ci aveva rimesso due stipendi per pagarlo e non voleva che finisse nelle mani di qualcuno che glielo avrebbe potuto rovinare. Lo indossò di fretta e furia, la lunga tunica giungeva fin quasi in terra, in modo che non vi inciampasse mentre camminava, le maniche invece erano lunghe e, all' altezza del gomito, iniziavano ad allargarsi, giungendo alla massima larghezza in prossimità del polso e proseguendo poi per una decina di centimetri. Tuttavia restava da sistemare i capelli, li sciolse e li lasciò ricadere lungo le spalle, erano lunghi, ma non eccessivamente, almeno quanto bastava. Ne prese quindi una ciocca e la legò con un altro po' di nastro rosso, non potendosi presentare con la manica del vestito che aveva strappato. Si guardò velocemente nello specchio, sembrava già un governatore. Sistemò infine i suoi vestiti alla rinfusa nella borsa, la prese in spalla e poi afferrò quella doveva aveva riposto le pergamene. Uscì da quella cabina e disse che era pronto per venire scortato fino dal governatore.

Mentre scendeva le scale sentiva lo stomaco che si attorcigliava, e se non fosse andato bene vestito così? All' improvviso mille dubbi balenavano nella sua mente, non si sentiva pronto, avrebbe voluto tornare indietro, ma il corpo andava avanti per conto suo.
Prese a passarsi l' indice e il medio dentro il colletto, come se lo stesse soffocando. I passi si facevano intanto sempre più pesanti, aveva paura di risultare inadeguato, di mandare tutto in fumo. Cercò di calmarsi, ma appena vide i soldati bardati di tutto punto iniziò a deglutire nervosamente, lasciò cadere in terra la borsa che stringeva fra le dita, a momenti rovesciava le pergamene contenute dentro, si affrettò a raccoglierle e poi si diresse verso il Governatore, voleva scambiare due parole con lui.
Buon... aveva una voce debole e roca, si schiarì la gola, tossendo un paio di volte: "Buon pomeriggio governatore...chiedo venie se sono così diretto, tuttavia avrei un dubbio: come mai ci siamo fermati? Non attracchiamo direttamente al porto? aveva un tono tranquillo, come se stesse andando ad affrontare una passeggiata...in realtà dentro si sentiva morire, non ce la faceva più a stare su quella nave, con quegli uomini in divisa...e sopratutto non sopportava più quella lunga veste, sebbene fosse poco ingombrante, si sentiva comunque impacciato, aveva paura anche di compiere un ulteriore passo per timore di cadere e rovinare così tutta la reputazione che si stava costruendo con quell' aspetto.

Edited by {Rakdos} - 19/3/2011, 23:14
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 19/3/2011, 22:38     +1   -1




[15.660 Ming (#0055FF): n° exp (30r100)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA :nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 5 Pomeriggio

Nel tempo che il capitano della guardia si era preparato, la nave-ponte aveva attraccato e tutti stavano aspettando LongWei. Ming stava discutendo degli ultimi preparativi con il capitan Zun e un rumore lo costrinse a voltarsi. Era LongWei che aveva lasciato cadere la sua borsa da viaggio. L' abito era abbastanza elegante ma comunque tendeva più alla borghesia che alla nobiltà. I nobili indossavano le tuniche lunghe fino in terra, così da coprire anche i piedi, con moltissime decorazioni. Ming si teneva a metà, dato che poteva fare ciò che voleva, vestiva a metà per lo più comodo. L' apparenza era una prerogativa dei nobili e dei rappresentanti importanti dell' amministrazione statale ma gli piaceva così... odiava muoversi con tutta la veste pesante per il suo ufficio... così invece riusciva ad avere un compromesso tra eleganza e praticità. Tutto il suo vestiario era il meglio che potesse permettersi, molto pregiati ed una parte fatti su misura... nonostante tutto solo una piccolissima parte del suo guardaroba era rimasto a Jang Hui, fortunatamente il capitano Zun si era premurato di far arrivare il resto del vestiario nella sosta a Fire Fountain City.

Non lo convinceva, di solito non esprimeva dei giudizi sulle scelte altrui, specialmente sul vestiario, ma questa veste non andava bene nonostante il governatore Ming non era vestito tanto meglio. L' unica differenza era che Ming possedeva già la carica. Non rispose alla domanda del capitano ma iniziò a squadrarlo da capo a piede. Mi dispiace, capitano, ma questo vestito non va per niente bene. disse facendo cenno di lasciar qui la sua roba e seguirlo Non voglio proporre a governatore una persona che assomiglia ad mercante della media borghesia. Si deve distaccare dal suo ceto attuale per tentare di elevarsi. disse il governatore con tono imperioso, da nobile praticamente.

In pochi minuti raggiunsero la cabina del governatore, gli onnipresenti marinai aprirono la porta e fecero entrare entrambi. Fortunatamente, più o meno, abbiamo la stessa taglia. disse aprendo l' armadio a due ante, mobile abbastanza alto e largo. All' interno, appesi, c' erano i vari vestiti. Varie tuniche, un' armatura da guerra completa, un' armatura da allenamento, delle armi ed accessori appoggiati al ripiano sottostante, i soliti coprispalla della nobiltà e le vesti tipiche quali tuniche e pataloni. Erano presenti anche i simboli della casata in diversi capi. Si metta lì disse il governatore pensieroso indicando il centro della stanza, poco davanti al letto. L' uomo portò la mano al mento ed iniziò a controllare i vari vestiti. Scartò subito quelli con i simboli della casata fissi, scartò anche quelli che usava di solito lui... alla fine rimasero cinque capi. Ming sapientemente ne estrasse uno. Questo dovrebbe andare bene. disse mostrando al capitano il vestito. Era la solita tunica lunga dei nobili, che rimaneva a pochi millimetri da terra, che servia a coprire vestito leggero di tessuto leggero. Il tutto era fatto con seta morbida e pregiata... molto elegante a confronto dell' obrobrio che indossava il capitano. I colori principali erano il rosso ed il nero, le refiniture, come sempre, erano in oro lucente. Si svesta. L' aiuterò io per vestirsi con questo per esser sicuro che sia tutto in ordine... indossare queste vesti è più complicato di quanto si pensi. ordino e precisò il governatore disponendo i vari componenti in perfetto ordine sul letto.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 20/3/2011, 00:05     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 8850 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

MESE 9, GIORNO 13, POST 2, Pomeriggio

Come ordinatogli da Ming fece ricadere i borsoni in terra, si fece rosso in faccia, per un nobile quel vestito era ben poca cosa, ma quello...quello gli era costato un capitale e un po' si sentì offeso, ma non poteva far emergere quei sentimenti in quel momento. Seguì Ming nuovamente su per quelle scale che portavano alla cabina del Governatore e vi entrò nuovamente. Rimaneva sempre stupito da quello sfarzo, non riusciva a credere ai suoi occhi, nemmeno allora. Seguì i movimenti del governatore attentamente, scartò molti vestiti, da quella cernita ne uscirono cinque e poi ancora uno solo. Erano tutti meravigliosi, non avrebbe saputo sceglierne uno. Vide le varie parti dell' abito disposte sul letto, una tunica e un abito...come poteva essere difficile indossarlo? Anzitutto si sciolse i capelli, non voleva rovinare anche quel nastro, si tolse poi la tunica che aveva indossato prima, non c'era confronto fra la sua semplicità e quello sfarzo incredibile. Si tolse anche la veste che indossava sotto e la ripose di fianco la sua tunica, passò quindi a prendere l' abito che sarebbe dovuto andare sotto e lo infilò con non poca difficoltà, sebbene cadesse alla perfezione, non era abituato a quel tipo di abiti...si sentiva strano in quegli abiti.
"E' incredibile il divario fra me e voi...basta guardare queste vesti...con il mio attuale stipendio non riuscirei nemmeno a comprare l' orlo della tunica." Mentre diceva ciò prese in mano l' abito lungo, vi infilò dentro prima le braccia, per cercare le maniche: "Ma dove diav..." riuscì a trovare un' apertura, ma appena andò ad infilarselo, si rese conto che era quella del collo, sfilò quindi il braccio e riprese la ricerca di quella manica tanto maledetta nei suoi pensieri. Riuscì infine a trovarla e si tirò giù tutta la tunica, ma c'era ancora un problema: era al contrario. Maledicendo a denti stretti quegli abiti tanto scomodi se la tolse ancora una volta e la girò dal verso giusto, stavolta però riuscì a infilarsela quasi immediatamente.Si osservò dall' alto in basso, era bellissima, ma non era per lui...non solo perché dava fastidio ai movimenti, ma anche perché non era abituato a quello sfarzo.
"Pensate che sia fuori posto nella corte? chiese a bruciapelo, aveva paura di andare avanti con quella storia, osservò la lunga tunica dall' alto, decise di prendere il nastro rosso e rifarsi la coda, come prima, prese una piccola ciocca di capelli, lasciando i più ricadere dietro il collo e poggiarsi sulle spalle delicatamente. Aveva visto moltissimi usare quel tipo di acconciatura, anche se erano più grandi di lui, erano comunque nobili e sperò che andasse bene...lo sperava vivamente. Stava quasi per mollare tutto, ma ripensò ai tempi in cui veniva chiamato "Soldatino" oppure "Ehi tu", avveniva tutto li, sulla sua isola. Strinse i pugni e decise di osservare il governatore negli occhi, sperava di trovare un consenso, un minimo consenso da parte di Ming, che a quel punto vedeva solo come una guida di mezza età e non più come il governatore possessore di quella nave sfarzosa in un modo inimmaginabile. Ripensò nuovamente all' inizio della sua carriera, era buffo che tutto era iniziato pochi mesi li e adesso avrebbe raggiunto il culmine su quella stessa isola un sorriso lievemente accennato si delineò sul suo volto al pensiero che presto avrebbe raggiunto quello che un popolano poteva solamente sognare. Non poteva pensare, tuttavia, alla soddisfazione di dare uno smacco a tutti quelli che lo avevano trattato male e lo avevano sfruttato peri propri scopi. Ripensò ad Hazin, di come lo aveva trattato per due anni...avrebbe avuto la sua vendetta, una dolce, dolcissima vendetta, togliendo da sotto il naso a tutti la più grande occasione della loro vita. La vita avrebbe ridato a quelle persone tutti i tiri mancini attraverso di lui.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 24/3/2011, 19:46     +1   -1




[15.510 Ming (#0055FF): n° exp (00r00)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 5 Pomeriggio

Adesso Long Wei dava una parvenza di eleganza, ci sarebbe ancora molto da lavorare però non poteva ritardare ulteriormente l' impegno preso ad Ember. Dato che il capitano rifiutò l' aiuto, cosa che aveva proposto di fare solo di facciata... non lo avrebbe aiutato veramente, iniziò con fretta a mettere via i vestiti rimettendoli in ordine casuale. Sarebbero stati i servi a rimetterli nei posti giusti dell' armadio. Finì proprio quando il capitano gli fece quella domanda ambigua. Poteva essere molto semplice per gli altri borghesi o popolani dire di si o di no... molti di questi sarebbero risultati sparati a casaccio. La corte reale era un ambiente infido, strano e molto diverso da qualunque altro... era vero che la presenza nella corte veniva decisa dai rappresentanti del sovrano o dallo stesso ma c' erano molti altri fattori. Le alte cariche dello stato venivano invitate automaticamente, molto spesso si trovavano già alla capitale per lavoro o per altri motivi, mentre i nobili nullafacenti dovevano trovare, e pagare, un posticino tra l' elitè della Nazione del Fuoco. Se davi una buona impressione ad un ministro o ad un governatore c' era la possibilità che questo richiedesse la tua partecipazione alla prossima festa. Questo non era il suo problema, sarebbe diventato un governatore, forse, e sarebbe stato presente alla corte reale solo se il Signore del Fuoco gli vietava l' entrata... cosa che era capitata poche volte. La corte reale è un ambiente complesso, capitano, ma se diventerà governatore non avrà motivo di porsi questo problema. disse avvicinandosi pensieroso Tenti di stare più sciolto e più tranquillo possibile. Ricordi, uno dei divari che divide la nobiltà dalla borghesia è l' orgoglio. Molti su quest' isola la conosceranno e sanno bene da che classe proviene il suo sangue. continuò dirigendosi alla porta per poi aprirla Tenti lo stesso di guardare i suoi vecchi amici e nemici dall' alto al basso... uscì ordinando ai marinai di lasciar uscire il capitano e di chiudere la porta a chiave.

La nave-ponte aveva già attraccato e la scorta era già salita a bordo. Forse Long Wei conosceva lo "skipper" del battello. Arrivò a passo spedito nella zona d' attracco e velocemente salì a bordo. La barca era di piccole dimensioni ma abbastanza da affrontare le correnti del mare fino al porto. Non era un' imbarcazione da pesca ma di pattugliamento delle coste. Abbastanza spaziosa. Trovò un posto a sedere quasi subito e tenne un posto anche al capitano.

Appena furono tutti a bordo il battello iniziò a muoversi verso il porto, ci sarebbero voluti pochi minuti per arrivare ad Ember... minuti che il capitano avrebbe dovuto usare per raccogliere tutte le forze morali che aveva per dare l' impressione al popolo di saper guidare quella provincia in modo deciso e saggio. Ming l' avrebbe aiutato ma sarebbe stata Iris a decidere alla fine.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 25/3/2011, 18:14     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 8950 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

Mese 9 Giorno 13 Post 3 Pomeriggio

Dalla risposta del governatore capì che stava tutto nelle sue mani, avrebbe resistito a tutto, tutte le sue paure erano come svanite, anche se, sopite, le sentiva ancora nel suo animo, ma non era quello il momento di risvegliare antichi fantasmi. Avrebbe fatto ciò che pianificava da due anni, avrebbe vendicato soprusi e angherie, togliendo da sotto il naso a tutti la possibilità di accedere a quella carica dopo averli illusi. Un ghigno iniziava a delinearsi sul suo volto mentre usciva da quella stanza e sentiva la porta richiudersi alle sue spalle. Scese le scale tenendo le sopracciglia alte e facendo passi sicuri, doveva abituarvisi fin da subito e farlo anche nel modo più veloce possibile.
Pensava a come sarebbe stato il suo ritorno a casa, pensava a quando avrebbe finalmente rivisto i genitori, fu felice al pensiero, erano mesi che non faceva loro visita e aveva intenzione di recuperare tutto il tempo perduto.
Con la mente così impegnata non si accorse nemmeno di essere arrivato alla nave-ponte, era abbastanza piccola, ma aveva un qualcosa di familiare, osservava infatti quasi incessantemente il barcaiolo, gli sembrava di conoscerlo...poco male, aveva da discutere con Ming.
"Se non vi dispiace Governatore, vorrei prima fare una visita ai miei genitori, in questo modo potrei posare la mia roba e gradirei molto avervi come ospite, se non altro per ringraziarvi di tutto che state facendo per me. Comunque, il primo a cui vorrei fare visita è un Generale, era il mio diretto superiore..." non ricordava il nome, era brutto segno? Senza troppi sforzi gli venne in mente si tratta di Hazin, un tipo a cui devo...umh...il termine 'vendetta' suona assai male...diciamo che gli devo un favore."
Era elettrizzato all' idea di poter fare tutto quello...non sapeva nemmeno se fosse stato appropriato parlare di ciò, tuttavia era troppo tardi, all' improvviso però venne turbato un po' dal fatto che non aveva più visto i suoi bagagli da quando era andato con Ming nella sua cabina, avrebbe tuttavia atteso che il governatore esprimesse un giudizio, non aveva nessuna voglia di preoccuparsi, pensava che stavano al sicuro da qualche parte e ciò gli bastava.
<<certo che questa nave balla parecchio>> pensò, in confronto al viaggio sereno e tranquillo gli sembrò di affrontare una tempesta con una bagnarola, si sentì un po' male, ma mantenne un certo contegno, solo uno sbuffo uscì dalle sue labbra...certo, si sentì venir meno e temeva che il viso fosse impallidito troppo, tuttavia per quello non ci poteva fare nulla. Si sentiva alquanto spaesato e decise di concentrarsi sul tempo che passava, mancava oramai pochissimo prima dello sbarco, si mise a contare i secondi che lo separavano dal porticciolo, sembravano un' eternità <<E' proprio vero...più vuoi che il tempo passi in fretta, più va piano...mi chiedo se un qualche spirito non lo faccia apposta>>. Trattenne un singulto, ma non riuscì a trattenere un lieve balzo e un rumore provenire dalla sua gola, evidentemente il suo stomaco ne aveva abbastanza, vi poggiò una mano sopra e premette sulla bocca dello stomaco, trattenendo il respiro, ma nulla, sembrava anche peggiorato, se avesse potuto avrebbe bevuto un sorso d' acqua tuttavia non voleva disturbare ulteriormente, presto sarebbero arrivati a casa e li avrebbe provveduto a farsi passare il singhiozzo.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 28/3/2011, 23:12     +1   -1




[15.590 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 6 Pomeriggio

Il capitano sembrava essere sicuro della sua vittoria sugli altri contendenti al posto da governatore della pronvincia di Ember. Forse stava un po' esagerando ma un po' di competizione non fa male, d' altronde gli altri contendenti saranno tutti nobili e provenienti dalle famiglie altolocate della provincia, l' unico modo che Long Wei aveva per pareggiare e forse superare gli altri era l' appoggio di Ming e forse quello di Iris, quest' ultima se voleva veramente toglierselo di torno era una possibilità mandarlo in un isola all' estremità opposta del Regno. Ming era tentato di prendere in consegna, temporaneamente, la residenza del governatore per condurre gli affari e svegliare in modo drastico la guarnigione. Questi "attacchi" da parte di uomini sconosciuti alle navi all' ancora di mercanti o della guarnigione era una cosa molto preoccupante. Ming sospettava che fossero affiliati ai corsari assunti dalle tribò dell' acqua, un aiuto extra per indebolire i commerci tra la Nazione e l' estero.

La vendetta del capitano poteva essere attuata per svegliare fuori la guarnigione. Se il generale Hazin era a capo dell' esercito locale allora si potrebbe eseguire un "blitz" nel suo ufficio per smuovere un po' quei rammoliti. Se questo generale Hazin è a capo della guarnigione dell' isola può considerare la sua vendetta in programma anche se sarò io a parlare. Non voglio che la cosa diventi troppo personale, potrebbe danneggiare la sua già barcollante nomina a governatore. disse saltando di proposito all' argomento più importante... non sarebbe stato giusto occupare la residenza del futuro governatore di Ember quindi gli conveniva dormire in un luogo secondario. Capitano, siete fortunato che arrivo da un paesello sperduto qual' è Jang Hui... se avreste proposto questo al governatore di FireFountain City vi avrebbe scorticato con lo sguardo disse un po' sorridente Comunque va bene, basta che l' ambiente sia un po' decente. disse senza preoccuparsi di alcun insulto proferito insieme a quella frase.

La nave era arrivata, seppur subendo in modo molto forte l' influenza del mare, al porto di Ember. Per fortuna di Ming il capitano non aveva dato segni forti di malore e non aveva vomitato. L' attracco venne diretto da tre uomini dal molo mentre lo "skipper" sulla nave teneva quest' ultima il più ferma possibile. La passerella era stata immediatamente stesa e la scorta si era compostamente, molto più ordinatamente di molte pattuglie dell' esercito regolare, fuori. Le alabarde scintillanti riflettevano il sole in diverse parti ma non abbastanza da accecare le persone. Si posizionarono in formazione sul molo in attesa del loro signore. Ming rimase un attimo a controllare le condizioni del capitano per poi uscire e mettersi alla testa della scorta armata.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 29/3/2011, 22:38     +1   -1




SPOILER (click to view)
Aggiunti EXP per gli allenamenti


[Longwei (#7171FF) EXP 9150 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

MESE 9, GIORNO 13, POST 4, Pomeriggio

Avrebbe voluto continuare a parlare con il governatore, ma si sentiva molto male, tanto che si morse il labbro inferiore fino a farselo sanguinare, sentiva il sapore di ferro in bocca e il liquido rosso gli scorreva sulla lingua, ma non si fermò finché il dolore divenne quasi insopportabile, allora smise di morderlo, ma lo lasciò ancora fra i denti, appena il dolore si attenuava ricominciava a mordere. Non sopportava più quella maledetta traversata. Per fortuna sua durò ancora poco e non dovette subire il mare che lentamente si stava andando ingrossando. Appena attraccarono si calmò, ma l' aria era insolitamente fresca e il suono delle onde era amplificato, quella sera sarebbe venuta una bufera. Nessun pescatore infatti si preparava per la notte in mare. Non volle trattenersi oltre li, su quella barca. Quando rientrò in se vide Ming dirigersi verso la testa di quella scorta, decise di cambiare i suoi piani, per quella notte non potevano uscire di casa, avrebbero iniziato l' indomani, tuttavia prima lo doveva avvisare.

Appena mise piede sulle assi di legno del porto queste scricchiolarono, gli venne voglia di correre all' impazzata verso casa, ma non poteva farlo. Si assicurò che uno dei marinai avesse con se le due borse che il capitano si era portato dalla capitale e poi, con passo spedito, giunse fino a colui che lo aveva aiutato fino a quel momento: "Governatore, temo che dovremo modificare i nostri piani, questa notte pioverà, questo è tempo di bufera...e vi assicuro che sarà una tempesta con i fiocchi" disse con voce tranquilla, era più che altro una constatazione, era abituato fin da piccolo a quello, una volta vide persino un albero volare via, sradicato dal vento "Tuttavia immagino che ve ne siate accorto...tuttavia mi preoccupo per la scorta, non so quanto siano abituati alle tempeste...una volta vidi un albero abbastanza massiccio sradicato dalla costa e trascinato per almeno un chilometro nell' entroterra...ma sto divagando, mi premeva solo avvisarvi che qui il tempo è il peggior nemico per coloro che non è abituato a quest' isola."
Scosse un momento la testa, stava divagando troppo, avrebbe riassunto in poche parole il concetto: "Perdonatemi, sono stanco e tendo a divagare. Quello che voglio dirvi è che stanotte è meglio se rimaniamo tutti in luoghi riparati, il tempo sarà molto ostile questa notte...e a giudicare dai rombi, abbiamo giusto il tempo di raggiungere la mia dimora." disse con tono solenne, mentre si passava l' indice e il pollice sulle palpebre, non ne poteva più, voleva ritornare a casa e dormire nel suo letto, stando all' asciutto e senza dover tirare addosso ai commilitoni oggetti contundenti vari per farli smettere di russare. Appena tolse dagli occhi le dita, sbatté un po' le palpebre, aveva tenuto premuto troppo forte e adesso aveva delle odiose macchioline nere davanti allo sguardo che lo seguivano ovunque puntasse le pupille. Appena sparirono ritornò a concentrarsi sul governatore, quasi sorridendo, era felice di essere a casa dopo tanto tempo, sentiva il profumo dei fiori e delle piante, sentiva anche delle grida in lontananza, qualche bambino stava ancora giocando fuori casa...però per sentire da li le urla di qualcuno da così lontano...sarebbe stata una notte bruttissima e non aveva nessuna intenzione di trattenersi oltre.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 11/6/2011, 23:00     +1   -1




[15.640 Ming (#0055FF): n° exp (15r50)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 7 Pomeriggio

Il governatore stava osservando il capitano, dava l' aria di stare ad aspettare che il capitano finisse con i suoi pensieri ed altro. Quando finalmente l' ufficiale lo guardò, quasi sorridendo si pronunciò Prego capitano, ci faccia strada. la frase era accompagnata da un fluido gesto col braccio verso la cittadina. Ming sperava solo che questa "dimora" fosse abbastanza decente da permettergli di dormire in modo calmo e tranquillo. Per quanto riguarda la scorta, bhe... erano abituati a dormire nei luoghi più strani data la facilità con cui il governatore si ritrovava ad essere ospitato in luoghi scomodi. Non si preoccupi per la mia scorta, capitano, è abituata al peggio. e detto questo iniziò ad incamminarsi verso la cittadina.

Il governatore camminava spedito verso la cittadina seguito a ruota dalla scorta. Voleva evitare di essere ancora all' esterno quando sarebbe scoppiata la tempesta e l' atteggiamento troppo tranquillo del capitano non gli rendeva la cosa facile. Anche Ming aveva affrontato diverse tempeste, la maggior parte in pieno mare e che portarono alla morte di diverse persone, ma fortunatamente lui rimaneva sempre segregato nelle profondità della nave insieme al generale. Là erano al sicuro e potevano lavorare in pace... insomma... quanto si può lavorare con le pergamene che volano da una parte all' altra della cabina? Infatti nei giorni di tempesta si provava a lavorare e la maggior parte delle volte non si concludeva nulla. Fortunatamente appena il generale se ne andava sul ponte di comando lui si metteva a leggere delle pergamene che comprava nei vari porti ogni volta che sbarcava, era un buon passatempo.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 12/6/2011, 13:05     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 12.810 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 13, POST 5, Pomeriggio

Finalmente ritornava a casa dopo due lunghi anni di assenza... erano stati intervallati ogni tanto da qualche visita, ma era certo che non sarebbe stata mai così lunga. Era in fibrillazione e mentre passava per quelle strade e vedeva i luoghi della sua infanzia, le memorie tornavano a galla: la fontana dietro la quale si nascondeva per non essere preso dai genitori, la scuola dove aveva imparato la storia della Nazione... che bei ricordi. Ma non poteva fermarsi per quello, aveva una missione di vitale importanza da compiere... anche se, in quel momento, rivedendo il centro abitato, era come rasserenato, avrebbe trovato comunque un modo per raggiungere la vetta.
Adesso però, doveva tornare a casa... si chiedeva come avrebbero reagito i genitori, immaginandosi moltissimi ipotetici scenari, dalla felicità smisurata alla più grande preoccupazione per i suoi piani folli... ma loro non potevano capire, nessuno poteva capire cosa volesse dire piegare sempre il capo davanti alle angherie di bulletti e non poter fare nulla solo perché erano figli di nobili e generali della Nazione... era la sua vendetta quella, una vendetta che portava avanti da quando era diventato capitano. In un modo o nell' altro avrebbe avuto la sua rivalsa e avrebbero tutti visto cosa un "popolano" può fare con la forza di volontà.

Proseguì per la sentiero che costeggiava la spiaggia, lo stesso che era solito fare prima di venire trasferito nella capitale. Volle dare uno sguardo al cielo, nostalgico dei momenti in cui la vita era facile. L' azzurra volta era però coperta all' orizzonte da nuvole nere che non permettevano nemmeno ad un raggio di passare e toccare il mare. Sarebbe stata una notte bruttissima... la scorta non poteva dormire fuori, sarebbe stato troppo crudele. Accelerò il passo in modo da giungere al bivio il prima possibile, anche se era tutto tranquillo, sapeva che era la quiete prima della tempesta... nel vero senso della parola.
Arrivò in fretta alla diramazione, ricordò d' improvviso che non si era mai avventurato a destra... gli sfuggì un sorriso che venne soffocato da un tuono. Da li c'erano solo dieci minuti di marcia, il tempo doveva reggere ancora un po'... solo il tempo necessario per entrare in casa.

I passi si accavallavano l' uno all' altro e gli venne in mente di quando scortò Iris a casa sua... dieci anni fa forse... o erano nove? Non ricordava però il motivo. Ciò che lo riportò alla realtà fu un altro tuono che squarciò il cielo, quello era più forte però, di sicuro un cattivissimo segno e fu costretto ad andare un po' più veloce, ma ciò che lo fece desistere fu la tunica: era troppo lunga per permettere una buona falcata, se avesse messo male il piede avrebbe strappato il vestito e... non pensava di avere i soldi per ripagarlo. E alla fine, eccola, la locanda dei suoi genitori, come se la ricordava... ora che ci pensava l' ultima visita risaliva quasi a un anno fa, ma nonostante questo, era identica a come se la ricordava: il giardino sul retro rigoglioso e colorato da una miriade di fiori, la casa dalle pareti in mattoni era rossiccia, quasi marrone, così come le tegole del tetto, mentre dal comignolo si alzava un fumo bianco, già sentiva il pane caldo che veniva sfornato da li.
Per lui era passata un' eternità quando finalmente giunse a vedere la porta della casa e, come tutte le altre volte, sua madre stava curando il giardino, sapeva che era lei. Infatti ne ebbe conferma quando la vide avvicinarsi con quel suo solito passo gentile.
"Buona sera signori, sono spiacente, ma siamo anc..." di colpo si interruppe nel vedere la figura del governatore di Jang Hui e, con un rispettoso inchino, cambiò discorso "Sono onorata di avervi qui, qualsiasi cosa desideriate, sarò felice di offrirvela" disse, non aveva per nulla riconosciuto il figlio e Wei ne ebbe un po' a male... ma era comprensibile con quei vestiti indosso.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 14/6/2011, 14:26     +1   -1




[15.690 Ming (#0055FF): n° exp (15r50)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 8 Pomeriggio inoltrato

Il governatore ignorò la donna fino ad arrivare vicino all' entrata della locanda, da fuori sembrava abbastanza accogliente. Saltiamo i convenevoli. Parleremo all' interno di ciò che potete offrire a me, alla mia scorta ed a vostro figlio disse voltandosi fissando la donna ed accenndando con la testa il figlio che non aveva riconosciuto. La scorta seguì il governatore fin dove poteva, il tenente al comando aveva raggiunto insieme ad un dominatore il governatore mentre il resto degli uomini si era posizionato in modo sparso nelle vicinanze della locanda. Tipica tattica dell' esercito della Nazione del Fuoco quando faceva irruzione nelle case o quando una personalità importante visitava una locanda. Abbastanza sparsi da rappresentare un pericolo per un attaccante poco organizzato ma abbastanza vicini all' edificio per correre in aiuto se all' interno ci fossero stati problemi. Ovviamente nessuna di queste attività era in atto ma il governatore voleva essere sicuro di non aver problemi date le ultime voci su bande mercenarie e pirati sull' isola di Ember. Prego ordinò soavemente il governatore alla locandiera indicando con molta tranquillità la porta. Sarebbe stato condotto all' interno dalla signora, in fondo era la loro locanda.

Detto questo guardò un attimo Long Wei, sperava tanto che quest' incontro non lo facesse posare sugli allori. Avrebbe dovuto ricordargli che erano in missione oppure si sarebbe ricordato da solo? Diventare governatori senza una famiglia nobile dietro le spalle era difficile, parecchio difficile. La famiglia di Long Wei poteva anche essere ricca ma il denaro non vale niente se non si hanno degli antenati che hanno contribuito alla nascita della Nazione del Fuoco. Doveva evitare che il capitano iniziasse a ricordare i tempi della sua infanzia, l' importante era il presente. Senza il presente non ci sarebbe un futuro ed il passato andrebbe perso per sempre.

Il tempo stava peggiorando sempre più, voleva essere al coperto prima che iniziasse a piovere. Il brutto degli undumenti che indossava erano che se bagnati s' appesantivano talmente tanto che poi era impossibile camminare. I lampi non erano di conforto, sperava che il capitano fosse pronto ad adottare manovre drastiche per evitare il danneggiamento della nave ma sapeva che lui avrebbe fatto di tutto. Persino andare via da Ember per tornare quando il tempo fosse migliorato. Il vento stava aumentando d' intesità e tra poco sarebbe iniziato a piovere. Una tempesta con i fiocchi.

Edited by SSD_Executor-Fener - 14/6/2011, 21:04
 
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{Rakdos}
view post Posted on 14/6/2011, 15:21     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 13.370 (19r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9, Giorno 13, Post 6, Pomeriggio inoltrato

Si incamminò all' interno sotto lo sguardo incredulo della madre... non poteva pensare che dietro quell' aspetto nobiliare ci fosse suo figlio. La donna era sbalordita di quanto fosse arrivato in alto, ma era felice lo stesso, sapeva che non poteva mostrare segni di affetto, non in quel momento. La donna invitò il governatore a entrare.
Mentre la donna sistemava un tavolo, al ragazzo gli venne in mente di quando ancora abitava qui, in un attimo rivisse tutta la sua infanzia... gli sarebbe piaciuto poter tornare a quei momenti, ma sapeva che non poteva, oramai il suo sentiero era stato già tracciato tempo addietro, quando si era recato nella capitale, se non ancora prima. Inoltre, il ripensamento, lo avrebbe reso lo zimbello della Nazione, sarebbe sembrato un tipo arrendevole e che si faceva mettere i piedi in testa da tutti alla minima difficoltà.
Appena Mei ebbe sistemato il tavolo e apparecchiato per entrambi, con un inchino fece cenno loro che potevano sedersi: "Grazie madre" disse facendo un sorriso veloce, un po' sfuggito, un po' fatto a posta "Prego governatore, accomodatevi... ".
Adesso però, doveva discutere con Ming riguardo la situazione degli ufficiali li, ad Ember. Sapeva che non era uno sprovveduto e che sicuramente aveva potuto farsi un' idea, ma la prudenza non era mai troppa, avrebbe preferito infatti fare la figura dell' idiota che tralasciare anche un solo piccolo particolare che avrebbe compromesso ancora di più una situazione già difficile senza quel tipo di complicazioni.

Un tuono interruppe il suo filo di pensieri e, lentamente, la pioggia iniziò a cadere fuori, era intensa e violenta, il vento sibilava e il suono penetrava anche all' interno della casa, era davvero potente come tempesta, forse avrebbero avuto dei problemi l' indomani... e non sapeva nemmeno se le Guardie fossero abituate. In ogni caso non doveva preoccuparsene in quel momento, avrebbe trovato il modo per ringraziare loro per essersi presi tutta quell' acqua... sebbene fosse il loro compito.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 14/6/2011, 17:27     +1   -1




[15.850 Ming (#0055FF): n° exp (25r160(80x2))] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 9 Pomeriggio inoltrato


Appena entrarono il governatore iniziò a guardarsi intorno, una locanda modesta, non troppo sfarzosa, però abbastanza accogliente da sistemare viandanti e pescatori in un luogo sicuro. Stimata la capacità di persone che la locanda poteva contenere ordinò al tenente di far entrare la scorta per evitare che prendessero troppa acqua. Il tenente scomparve fuori dalla soglia e si poteva vedere radunare gli altri soldati. Ming venne accomodato su un tavolo insieme al capitano e dovevano parlare parecchio. Doveva anche "interrogare" la madre di Long Wei per sapere qual' era l' attuale situazione politica dell' isola, chi deteneva il potere. Avevano parecchie cose da fare ed era l' ultima ciò che lo preoccupava. Presentarsi al cospetto del Signore del Fuoco per presentare la candidatura di Long Wei alla carica di governatore di Ember. A Ming gli venne in mente qualcos' altro. Sapeva di sua esperienza personale quando la famiglia reale fosse attaccata all' Isola di Ember, forse sarebbe stato più semplice nominare governatore Wei sfruttando questo punto debole. Iris si sarebbe potuta fidare di un altro governatore oltre a Kuro ed a Ming così avrebbe avuto molti più sostenitori e poi nel momento del bisogno avrebbe potuto contare su diversi governatorati.

Grazie rispose Ming mentre si stava accomodando al tavolo con il capitano. Nel mentre rientrò dalla porta il tenente insieme alla scorta, erano bagnati si ma non esageratamente. Sintomo che la tempesta non era ancora al suo massimo sviluppo. Tenente, si sistemi da qualche parte. Il tenente fece sistemare i suoi uomini su diversi tavoli considerati che erano una decina. Le pesanti lance affilate erano state appoggiate ordinatamente sul muro, i dominatori, che erano provvisti di elmo, se lo tolsero e li posizionarono nelle loro vicinanze. Alcuni sotto al tavolo altri sotto le sedie. Il tenente ordinò agli uomini di parlare sottovoce per mantenere l' atmosfera di tranquillità della locanda mentre lui sedeva insieme al capitano ed al governatore. Capitano iniziò il governatore fissando intensamente gli occhi dell' interlocutore devo sapere quanto è determinato a diventare governatore di Ember. disse appoggiandosi allo schienale della sedia Perchè ciò richiederà un distaccamento dalla classe sociale a cui appartiene ora, si dovrà elevare alla classe sociale più alta. continuò gesticolando Dovrà esssere pronto ad accettare certe richieste della classe nobiliare di quest' isola, perfino se loro chiedessero a lei di far chiudere questa locanda facendo cadere la sua famiglia sul lastrico. continuò nuovamente imperterrito nel gesticolare intorno a se continuando a fissare intensamente il capitano La domanda è: sarebbe disposto a non cedere a queste richieste, sfidando la casta nobiliare di Ember e le loro conoscenze alla corte reale? concluse fissando con volto interrogativo l' interlocutore.

Edited by SSD_Executor-Fener - 14/6/2011, 21:06
 
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{Rakdos}
view post Posted on 14/6/2011, 19:50     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 13.430 (26r80x2)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]
Mese 9, Giorno 13, Post 7, Pomeriggio inoltrato

Sgranò gli occhi a quella domanda, guardando a fasi alterne prima Ming e poi la cucina, posta alle spalle del governatore dove sapeva esserci sua madre, temeva avesse sentito, ma riguardo lui non aveva dubbi sul da farsi: "So bene della differenza di mentalità, Governatore, più volte infatti ho dovuto combattere contro i nobili della capitale per farmi strada e arrivare al titolo di Capitano" esordì poggiando gli avambracci sul tavolo, badando però a tirare in su le maniche perché non le sgualcisse troppo "E so anche che sarò costretto a compiere un cambiamento radicale nelle mie abitudini. Alla sua domanda domanda rispondo no, non cederò mai a ricatti di nessun genere, voglio divenire governatore per cambiare qualcosa, se dovessi assoggettarmi a quel sistema che voglio combattere avrei tradito me stesso e mi costringerei a vivere nella vergogna, finanche marchiando il mio volto come il Firelord Ozai fece con suo figlio Zuko più di duecento anni orsono e vivere in esilio il resto della mia vita. La mia risposta è questa." concluse parlando con voce pacata ma decisa e tirando un respiro profondo, sapeva che si stava giocando tutto e forse aveva sbagliato a rispondere, ma non poteva accettare quelle condizioni così disonorevoli. Si chiedeva come la Nazione fosse caduta così in basso, non poteva però nemmeno immaginare quello a cui sarebbe andato incontro nei giorni seguenti. Tuttavia, era determinato, ora più che mai sentiva il sapore di una vita nuova, fatta di responsabilità, ma anche di grandi opere... l' unica cosa di cui aveva paura era il non essere all' altezza del compito, tuttavia non doveva temere. Aveva a disposizione moltissimi nobili che gli avrebbero detto ciò che doveva fare solo per arraffare qualcosa, mettere le mani un po' qui e un po' li, piazzare il figlio incompetente a capo di qualche esercito... doveva solo sfruttarli e poi... e poi non avrebbe potuto farlo, anche se lo meritavano fino in fondo, lui era superiore a loro e non poteva abbassarsi a fare queste azioni degne di un pirata della peggior specie. Doveva mostrarsi superiore a tutto il resto e non cadere in questi trucchetti vili.

Intanto fuori, sentiva la tempesta infuriare, era davvero forte. Ogni tanto osservava di sottecchi la cucina, sperando che la madre non uscisse in quel preciso istante rovinando tutto. Non voleva che lei sapesse cosa aveva in mente di fare, per questo cercava di parlare il più piano possibile, non voleva che si preoccupasse per lui, ora era giunto il momento di camminare con le proprie gambe, erano passati i tempi in cui lei doveva tirarlo fuori da grotte o a prenderlo di peso e portarlo via dalla piazza perché stava creando troppo scompiglio, non era più un bambino adesso, non lo era più da due anni.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 14/6/2011, 20:29     +1   -1




[15.950 Ming (#0055FF): n° exp (15r100(50x2))] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 13 Post 10 Pomeriggio inoltrato

La risposta del capitano era soddisfacente, una certa determinazione era l' ideale per i governatori. Sapere cosa fare seppur sottopressione era d' obbligo e riuscire a prendere delle decisioni drastiche sono essenziali. La determinazione è la chiave per essere un buon leader. disse il governatore, fosse come un promemoria. Difatti quella frase gliela disse il generale sotto cui a prestato servizio da ragazzo in una delle sue tante lezioni ai nuovi ufficiali. Compreso Ming che, essendo suo attendente, doveva rappresentare al meglio il suo generale. Capitano disse il governatore fissando un punto sul tavolo, quasi fosse pensieroso ma stava effettivamente parlando, gli occhi erano fissi e quasi inespressivi per seguire questa linea politica dovrà farsi molti amici tra coloro che odia. scrollò la testa riprendendosi e fissando nuovamente il capitano Non basta il signore del fuoco come amico perchè i nobili sanno come evitare il "grande scoglio" disse sottovoce il soprannome affibiato al sovrano dalla casta nobiliare Espongono il problema a qualche ministro e questa carica gli può creare problemi, potrebbe presentare lamentele sul suo operato, eccetera eccetera.

Prese un po' di tempo per terminare il discorso In poche parole dovrà essere pronto a sopportare le lamentele della piccola nobiltà qui e quelle dell' alta nobiltà alla capitale. avvertì il governatore concludendo il prologo del discorso madre. Avrebbero discusso lì il loro piano d' azione. Capitano, per prima cosa dobbiamo avere l' appoggio della guarnigione. Dobbiamo convincere il generale ad appoggiare la vostra candidatura ed abbiamo praticamente finito. disse con calma il governatore Lei possiede una certa influenza sul Signore del Fuoco e qui è importante. Ember è dove la famiglia reale ha la sua tenuta estiva. Se il FireLord sà che la sua isola è nelle mani di persone fidate non ci sarà alcun problema. concluse in attesa di obiezioni da parte del capitano.
 
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