La Nazione del Fuoco - GdR

Giochi da bambini

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{Rakdos}
view post Posted on 3/4/2011, 20:27     +1   -1




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[Longwei (#7171FF) EXP 9330 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, Post 1, pomeriggio

Longwei stava giocando come al solito per le strade di Ember, aveva visto un insetto saltargli davanti e aveva iniziato a rincorrerlo, tuttavia era alquanto veloce, ma ciò non scoraggiava il ragazzino, anzi, era come un invito a seguirlo. E infatti eccolo, a incespicare per le strade con l' affanno: "Fermati!" gli diceva con un fil di voce, nella speranza che realmente si fermasse, ma nulla, l' animale continuava a saltare e il ragazzino gli stava dietro ostinatamente, con le mani avanti per cercare di prenderlo. La sua attenzione però venne catturata poco dopo da una frase: "E' un mistero". Si bloccò all' istante, lasciando fuggire via la sua preda, avrebbe infatti investigato su un nuovo mistero, che immaginava avergli portato fama e gloria negli anni a venire. Iniziò ad ascoltare attentamente il discorso fra i due tipi.
"Sparite ti dico, come se qualcuno le avesse rubate" disse il primo "Ma sei sicuro? Hai cercato in cantina?" ribattè il secondo. La discussione andò avanti ancora a lungo e Longwei capì solo che erano spariti dei frutti, ma non aveva idea di dove iniziare. Iniziò a riflettere: la prima cosa ovvia che un ladro doveva fare era occultare il bottino, ma dove? Le possibilità erano o in periferia o in una grotta...preferì andare a controllare prima nella periferia...ma dove iniziare? L' isola era piccola e non c'erano molte case. Il centro stesso era poco abitato <<umh...e se iniziassi dalla casa del vecchio Shen? In fondo è sempre stato un vecchio scorbutico>>. Era rischioso, l' ultima volta era stato minacciato di una punizione mentre sventolava in aria una mazza da scopa...in effetti aveva rotto quattro piatti, due anfore grandi e aveva quasi dato fuoco all' abitazione di quel tipo...ma in fondo era un bambino, nessuno avrebbe osato fargli del male...e poi lui era un dominatore. Il cuore gli si riempì di orgoglio a quel pensiero, aveva scoperto pochi giorni prima di avere quel potere e sapeva che lo avrebbe usato per rendersi un grande uomo. Decise quindi di mettersi in marcia. Si diresse quindi verso il mercato correndo a perdifiato, nascondendosi nella folla. Rischiò di cadere un paio di volte rovinosamente in terra, ma riuscì a salvarsi appendendosi a qualche tunica e poi sparendo dalla vista del tipo che aveva strattonato per evitare inutili sgridate.

In un attimo fu quindi davanti la casa del vecchio, in quel momento era fuori con il suo solito bancone e non poteva entrarvi indisturbato, ma avrebbe atteso pazientemente che si facesse l' ora in cui andava a schiacciare un pisolino e poi avrebbe agito...tuttavia un pensiero lo sfiorò: quali frutti erano? Non aveva la più pallida idea di cosa avrebbe dovuto trovare, ma sapeva che li c'era qualcosa...qualcosa che gli avrebbe permesso di risolvere il caso.
Passarono tuttavia...non sapeva quanto tempo era passato, ma iniziava ad avere sonno, osservare la gente tutto il tempo era noioso, arrivavano, sceglievano la merce e se ne andavano, nulla di sospetto...ma chi poteva mai sapere cosa facesse quello scorbutico mercante di notte? Forse si trasformava in un pirata che assaltava le navi e catturava i tesori in loro contenuti. Iniziò a fantasticare riguardo possibili avventure marinare che vedevano il vecchio con indosso un cappello largo piumato, una benda sull' occhio e un pappagallo sulla spalla che gridava a tutti ordini pirateschi come "Assaltate quella nave, ciurmaglia!" oppure "Datemi tutti i soldi e non vi faremo nulla". Tuttavia la fantasia cessò di correre e ritornò alla solita, noiosa e triste realtà, avrebbe voluto andare a farsi il bagno...ma come poteva nel mezzo di un' indagine tanto importante?

Edited by {Rakdos} - 3/4/2011, 21:45
 
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view post Posted on 3/4/2011, 21:32     +1   -1
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ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 1, pomeriggio

[(#FF007F) EXP 130.020 (15r50x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosa pallido fermata in vita da una fascia bianca, pantaloni rosa e scarpe basse in pelle morbida, capelli raccolti in due codini][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Iris conosceva alla perfezione ogni vicolo di Ember: aveva studiato tutto non più di qualche mese prima, quando a scuola avevano trattato delle rivolte di Ember Island. Stando all'insegnante un gruppo di dissidenti aveva cercato di nascondersi lì, sotto gli occhi della nobiltà, per organizzare uno dei più clamorosi attacchi al potere degli ultimi cento anni. Suo padre, però, non era sembrato altrettanto entusiasta di sentire quella storia. Aveva detto che a scuola non avrebbero dovuto insegnare certe cose e che Ember doveva essere ricordata per un altro motivo: le spiagge e il teatro.

Iris non avrebbe mai creduto di potersi ritrovare in un posto tanto fantastico: c'era il mare e la gente si faceva il bagno lì dentro, tutti assieme. Poi le avevano parlato del mercato. Avrebbe voluto andarci insieme a suo padre, ma lui si era opposto, sosteneva che non era appropriato per dei nobili, ma alla fine aveva ceduto all'insistenza della bambina permettendole di andare "ricordati bene quello che vedrai, ne discuteremo stasera" le aveva detto, con la voce seria che usava per le cose importanti... e ora Iris camminava per le strade, tenendo ben stretta la mano di Tuna, che le faceva da guida, e memorizzando diligentemente ogni dettaglio. Tuna non sembrava un soldato, forse per questo Riku l'aveva scelta per accompagnare sua figlia: poteva facilmente passare per la madre della bambina e era abbastanza abile nel combattimento da essere in grado di proteggerla da sola.

"Voglio uno di quelli" esclamò Iris raggiante: aveva visto una bancarella piena di gioielli fatti di conchiglie e la sua attenzione era stata attirata da degli eleganti fermagli a forma di drago. Tuna la prese in braccio, ma Iris non aveva la minima intenzione di starsene lì ferma e cominciò a girarsi in qua e in là, allungando il collo verso la bancarella dei fermagli. "Quello! Quello!" esclamò decisa, indicando un fermaglio tutto rosso dai riflessi madreperlati.

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Iris
Atk D. 800
Def D. 500
Vel 300
EV 300
 
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{Rakdos}
view post Posted on 4/4/2011, 21:09     +1   -1




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Lessa i miei parametri non li posto, tanto a quest' età a stento sa tirare una fiammata XD


[Longwei (#7171FF) EXP 9410 (26r80)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, Post 2, pomeriggio

Si stava addormentando, non ce la faceva più a stare seduto sul muretto e desiderava il suo lettone, ad un tratto però vide una bambina accompagnata da una signora, madre e figlia pensò, ma scartò subito l' ipotesi, lei, la bambina, era vestita benissimo, mentre la donna aveva delle vesti umili, sicuramente la più piccola era la figlia di un nobile ma...perché stava a passeggio con quella li? E se fosse stata rapita? Osservò la bancarella del vecchio e poi i due passanti, sicuramente il mistero della frutta poteva attendere, riconsegnare invece il figlio di un nobile alla sua famiglia avrebbe voluto dire ricevere molti più onori, ma prima doveva scoprire dove abitava la donna, prese quindi ad inseguirli a debita distanza e vide che si soffermarono su una bancarella che vendeva fermagli, cosa tramava la donna? Forse era un abile trucco per ingraziarsi la bambina e farla divenire più docile...quella storia gli puzzava molto, ma non voleva avvicinarsi, rimase quindi a debita distanza, facendo il "vago", come se stesse aspettando qualcuno...tuttavia sembrava essere fuori luogo...ebbe un' idea: avrebbe sfruttato la gente, si sarebbe infatti nascosto dietro le tuniche dei passanti e così fu, ma scoprì che spostarsi in mezzo alla folla, schivando la gente non era facile, sopratutto perché non aveva tenuto in conto che i passanti si spostavano. Decise quindi di mettersi ancora più distante, entrambe erano ben visibili anche dall' altra parte della strada quindi non avrebbe avuto problemi a seguirle.
Intanto già immaginava il nobile a ringraziarlo, dicendo che avrebbe fatto tutto per ripagarlo, immaginò di divenire generale subito, guidare un esercito e portarlo alla vittoria contro gli altri popoli. Immaginò poi sfilate a palazzo, un grande sfarzo per il generale più giovane e forte della Nazione, tanto forte da fare invidia a tutti e magari ricevere anche un piccolo territorio...cosa avrebbe fatto poi non lo sapeva, m già immaginava lui circondato da tesori e dignitari che lo adoravano come una divinità scesa in terra...per non parlare poi dei nemici, avrebbero tremato innanzi al suo esercito e tutti si sarebbero arresi senza combattere tanto il timore che incuteva loro. Dovette tuttavia tornare alla realtà, non poteva perderle di vista nemmeno per un istante. Non poteva permettere che i suoi sogni di gloria intralciassero la missione che avrebbe potuto poi renderli possibili.
Tuttavia il rimanere fermo gli dava fastidio, gli faceva venire sonno e si...si sarebbe potuto addormentare anche in piedi, li dove stava, senza farsi troppi problemi. Le palpebre ballavano e si chiudevano da sole, ma Wei tentava in tutti i modi di distrarsi, pensò finanche di lanciare qualche fiammata così, tanto per tenersi in attività...tuttavia scartò quell' ipotesi, non voleva farsi notare.
 
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view post Posted on 5/4/2011, 19:20     +1   -1
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ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 2, pomeriggio

[(#FF007F) EXP 130.350 (15r50x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4600 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosa pallido fermata in vita da una fascia bianca, pantaloni rosa e scarpe basse in pelle morbida, capelli raccolti in due codini][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Tuna si avvicinò alla bancarella cercando di tenere ferma Iris, ma non era un'impresa facile: appena fu abbastanza vicina da vedere qualcosa la piccola si sporse di colpo in avanti e la donna barcollò leggermente per riuscire a tenersi in equilibrio... certe volte si chiedeva chi gliel'aveva fatto fare. C'era una ragione se era entrata nell'esercito invece che sposare il primo idiota che aveva chiesto la sua mano. Iris però non notò il suo disappunto, era troppo presa dall'oggetto dei suoi sogni: aveva sentito parlare dei draghi nelle leggende che suo padre le raccontava... erano esseri potenti e coraggiosi, degli eccellenti dominatori del fuoco. I primi, ad essere precisi. Purtroppo erano estinti da secoli ma aveva visto diversi ritratti a palazzo e in alcuni il Signore del Fuoco aveva vicino a sé due di quelle meravigliose creature: uno rosso e uno blu... ma quello rosso era il suo preferito.

"Mettimi giù" ordinò al soldato, mentre i suoi occhi passavano in rassegna con sguardo ammirato tutto quello che era esposto. Tuna non se lo fece ripetere due volte e se avesse potuto farlo anche la sua schiena avrebbe ringraziato. Neanche il tempo di toccare terra che Iris aveva già afferrato il borsellino di stoffa che teneva legato in vita e sfilando il laccetto che lo chiudeva aveva afferrato un pugno di monete d'oro. Senza un solo istante di esitazione lasciò cadere il denaro sul banchetto di fronte al venditore (-100 mo), prima ancora che lui arrivasse a proporle un prezzo: "voglio quello" ordinò sicura di sé e l'uomo si affrettò ad accontentarla, incredulo. Gli aveva dato almeno il doppio del valore del fermaglio e non aveva la minima intenzione di permettere che la bambina, o la donna che la accomagnava, cambiasse idea. Evidentemente non conosceva Iris.

Tutta soddisfatta la bambina consegnò il suo nuovo acquisto alla sua accompagnatrice: "me lo metti?" chiese speranzosa. La donna si guardò in giro: gente da tutte le parti, potenziali minacce ovunque... accontentarla avrebbe significato metterla in pericolo e non osava immaginare cosa avrebbe potuto farle suo padre, se si fosse fatta anche un solo graffio. "Non qui" rispose mentre con lo sguardo cercava un luogo un po' più appartato. "Vieni, ci mettiamo laggiù!" disse allungando la mano verso di lei. Iris esitò un istante: non capiva perché non poteva essere accontentata subito e soprattutto non capiva perché la donna voleva mettersi vicino alla fontana, ma aveva ricevuto istruzioni precise e afferrò la mano di Tuna: "papà ha detto di seguirti sempre" spiegò, orgogliosa di stare eseguendo gli ordini del padre come facevano i veri soldati.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 5/4/2011, 22:21     +1   -1




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[Longwei (#7171FF) EXP 9540 (28r80)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 3, Pomeriggio

Longwei vide le due allontanarsi dalla bancarella ma, cosa strana, aveva pagato la bambina. Voleva avvicinarsi, ma cosa avrebbe inventato? Probabilmente avrebbe potuto usare la solita storia del bambino perso...si, quella sarebbe andata benissimo, anche i genitori ci credevano. Fece un bel respiro profondo e fece un passo in avanti, ma sentì qualcosa trattenerlo per il colletto della maglia. Si voltò lentamente, già sapeva chi fosse e infatti, non fu stupito nel vedere la madre imbestialita. Wei, quante volte ti ho detto che devi tornare a casa che devi studiare? disse con voce concitata e quasi mangiandosi le parole Io e tuo padre ti stiamo aspettando da ora di pranzo...non ce la facciamo più, stai sempre fuori casa e dici sempre che ti perdi...ma possibile che in undici, e ripeto, undici anni non hai ancora imparato la strada di casa? proseguì. Avrebbe avuto molto da dire, ma si trovavano in un luogo pubblico e alla donna dava fastidio rimproverare il figlio li. Intanto però la situazione era migliorata, divenendo ottimale per il pedinamento...ma con Mei non poteva fare nulla. Decise quindi di agire quando lei si voltò, Longwei corse a perdifiato verso la fontana, passando vicino alle due tipe che stava pedinando, per poi accucciarsi dall' altro lato.
Intanto sentiva i richiami sempre più forti della madre, che lo aveva perso di vista solo in quel momento per sua fortuna, doveva solo rimanere buono buono li e non farsi notare. Sarebbe anche riuscito nel suo intento se sua madre non si fosse fermata a chiedere informazioni alla donna che pedinava. Sapeva che era spacciato, quella volta non l' avrebbe passata liscia, una bella strigliata e poi l' avrebbero messo a pulire per terra per il resto della sua vita...non sarebbe mai diventato generale o governatore, non avrebbe mai guidato un esercito...e se avesse provato a spiegarsi? <<inutile, non capirebbero...nessuno può capire>> pensò, sentendosi importante, come qualcuno che portava un fardello pesantissimo e che era continua causa di guai...in effetti nei guai ci finiva spesso, ma se provava a menzionare la storia del generale i suoi genitori gli dicevano sempre di aspettare...ed era stufo. Nella peggiore delle ipotesi avrebbe detto che aveva perso...perso...una moneta, la moneta sarebbe andata benissimo, in fondo anche i suoi genitori si preoccupavano sempre riguardo i soldi...e per una volta volta voleva farlo anche lui...anche se per finta. Alzò un poco la testolina, ma non fece nemmeno in tempo a vedere cosa stava accadendo che subito si ributtò giù per paura di essere scoperto. Sentiva il cuore che batteva all' impazzata, come se stesse per scoppiare, non sentiva più la voce della madre...che lo avesse abbandonato li? Iniziò a sudare freddo a quell' idea e non sapeva se essere più spaventato per la punizione o per l' abbandono. Non poteva alzare la testa o sarebbe stato scoperto, ma non poteva rimanere li, senza fare nulla...stava quasi per mettersi a piangere, ma si trattenne, non voleva farlo, era grande ormai.

Edited by {Rakdos} - 5/4/2011, 23:36
 
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view post Posted on 6/4/2011, 14:07     +1   -1
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ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 3, pomeriggio

[(#FF007F) EXP 130.400 (15r50)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4600 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosa pallido fermata in vita da una fascia bianca, pantaloni rosa e scarpe basse in pelle morbida, capelli raccolti in due codini][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Tuna lasciò andare la mano di Iris e si mise con le spalle contro la fontana: da lì aveva una discreta visuale su quanto accadeva intorno, il mercato sembrava stranamente tranquillo quel giorno, ma visto il rango della mocciosa che scortava era meglio non correre inutili rischi. Intuendo che Tuna era soddisfatta del posto Iris si voltò, offrendole il fermaglio: "Voglio una treccia che parte da qui" disse indicandosi la testa: "in cima il fermaglio nuovo, in fondo i nastri" spiegò, con le idee ben chiare su come doveva venire la sua nuova acconciatura. Il soldato alzò gli occhi al cielo, iniziando a disfare i codini della bambina.

Aveva quasi finito quando vide qualcuno sfrecciare nella loro direzione; istintivamente si irrigidì e afferrò Iris per le spalle, spingendola di lato a forza. "Mi fai male!" piagnucolò la principessa, impreparata a quel gesto improvviso, che si rivelò del tutto inutile, era solo un ragazzino e non stava nemmeno puntando a loro. Tuna sbuffò, aveva i nervi a fior di pelle quel giorno... e il principe le aveva chiesto di badare a sua figlia finché avesse avuto voglia di scorrazzare in giro... poteva andare peggio? Mollata a fare da balia a una mocciosa viziata... lei (!) che i bambini li sopportava a malapena!

"Mi scusi!?" chiese una voce femminile era ua donna, che sembrava avere pochi più anni di lei "...ha per caso visto un ragazzino di undici anni, alto più o meno così... scappare da queste parti?" aggiunse la sconosciuta. Tuna annuì con aria comprensiva "sì, sembrava impazzito, ci è passato davanti, per un attimo ho pensato che ce l'avesse con noi, poi è corso di là" disse, indicando rapidamente la strada alle proprie spalle per tornare subito al proprio lavoro. Notò con un certo disappunto che la treccia alla quale stava lavorando si era ormai allentata e la sciolse bruscamente, ricominciando da capo. "Ahiaiahia! Mi stai tirando i capelli!" protestò indignata la principessa.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 6/4/2011, 23:07     +1   -1




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aggiunti EXP degli allenamenti


[Longwei (#7171FF) EXP 9610 (20r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 4, Pomeriggio

Wei vide la madre sfrecciare via verso una strada imbufalita come non mai, lo capiva dal fatto che la schiena era leggermente protratta in avanti, come se si preparasse a caricare qualcuno con tutta la forza che aveva in corpo. La vide entrare in quel viottolo e poi sparire dietro un angolo, era salvo...per adesso almeno. Decise di uscire dalla sua postazione e camminò tranquillamente tutto fiero di averla fatta in barba alla madre per andare poi a cercarsi un posto riparato per continuare a seguire quelle due. In effetti trovò un punto abbastanza lontano che gli consentiva di vedere abbastanza bene quello che accadeva. In effetti non c'era molto da vedere, soltanto la donna che faceva le trecce alla bambina, niente di sospetto, niente di pericoloso. Tuttavia quella inerzia gli procurava noia...una noia fastidiosa, di quelle che solo l' inattività può dare. E intanto stava li, sbadigliando e lottando contro le sue palpebre per non farle chiudere, stava lottando con tutto se stesso, ma ciò che lo fece poi rinvenire fu un grido talmente terrificante che avrebbe fatto gelare il sangue persino ad Ozai...o a sua figlia Azula. Sua madre era ritornata ed era davvero innervosita...se avesse potuto avrebbe lanciato fulmini dagli occhi. Era veramente furente: "APPENA TORNIAMO A CASA AVRAI UNA PUNIZIONE ESEMPLARE" disse all' altezza della fontana, Wei era preoccupato per la sua indagine, avrebbe fatto un altro buco nell' acqua e addio ai sogni di gloria...ma come avrebbe potuto uscirsene? SI toccò la tasca del pantalone e sentì la moneta fra le sue dita: "Avevo perso la monetina..." disse con voce candida, la donna non sapeva se essere più innervosita per la bugia o più divertita dalla prontezza di spirito, comunque lo alzò di peso, prendendolo in braccio, il ragazzo si dimenò parecchio, disse che era grande e che voleva camminare, ma la donna lo guardò severa "Non so cosa tu abbia in mente, ma almeno non dare fastidio alla nipote del nostro Signore del Fuoco" disse. Wei sgranò gli occhi, addirittura la figlia di Riku...smise di dimenarsi e Mei lo mise giù, iniziando a fargli la morale riguardo le sue indagini sconclusionate e inutili.

Edited by @Les - 7/4/2011, 19:52
 
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view post Posted on 7/4/2011, 18:48     +1   -1
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Riku diventa FL a GdR -4... cioè tra 6 anni, ti ho corretto io ;)


ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 4, pomeriggio

[(#FF007F) EXP 130.550 (15r50x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4600 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosa pallido fermata in vita da una fascia bianca, pantaloni rosa e scarpe basse in pelle morbida, capelli raccolti in due codini][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



La tortura finì rapidamente, Tuna arrotolò entrambi i nastri in fondo alla treccia e poi li annodò stringendo con forza. Iris tirò i capelli davanti a sé e, superata la sua accompagnatrice, scrutò il risultato nell'acqua della fontana... ma quello che vide non era esattamente quello che aveva in mente: "non così!" protestò con fare saccente, gettando la treccia dietro di sé: "voglio il fiocco in fondo!" disse in tono perentorio, incrociò le braccia e rimase immobile, aspettando che Tuna facesse quanto richiesto.

"APPENA TORNIAMO A CASA AVRAI UNA PUNIZIONE ESEMPLARE" strillò una voce femminile. Iris sussultò: aveva lo stesso tono che suo padre usava con i suoi sottoposti, chi poteva essere di tanto arrogante da strillare in pubblico a quel modo? Un po' confusa dalla situazione alzò lo sguardo e vide la donna che prima aveva chiesto indicazioni a Tuna che aveva afferrato un ragazzino più grande di lei e di forza lo stava trascinando chissà dove. Che doveva fare in quella situazione? In quanto principessa sarebbe stato suo dovere riportare l'ordine in caso di controversie, ma non era appropriato ascoltare i discorsi altrui... e aveva saputo della controversia solo dopo che la donna aveva strillato ai quattro venti. Secondo il complicato rituale di palazzo avrebbe dovuto aspettare che qualcuno chiedesse di parlarle. Osservò i due che le passavano accanto con lo sguardo perso nel vuoto in cerca di una soluzione. Questa era di certo una domanda che avrebbe dovuto fare a suo padre, quella sera stessa.

Alzò lo sguardo verso Tuna, forse lei sapeva come avrebbe dovuto comportarsi, ma non sembrava particolarmente interessata agli schiamazzi della donna, né arrabbiata perché non aveva fatto niente. Iris lo prese come un segno che la cosa non la riguardava. Meglio così: non aveva molta voglia di occuparsi dei doveri di una principessa in quel momento. La sua treccia era finalmente a posto e non c'era più niente che la trattenesse lì. "Andiamo a vedere la spiaggia?" propose... in fondo erano venuti apposta.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 7/4/2011, 21:55     +1   -1




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vero, sorry ^v^, comunque ho aggiunto gli EXP degli allenamenti


[Longwei (#7171FF) EXP 9760 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 5, Pomeriggio

Appena fu a casa venne portato in camera sua di peso e gli venne fatta una ramanzina, ma lui se la fece scivolare addosso, una in più o una in meno non gli facevano nulla, avrebbe solo fatto uno sguardo corrucciato e chiesto scusa, promettendo che sarebbe stato più attento d' ora in avanti. Il padre gli diede un bacio sulla fronte e disse che avrebbe potuto uscire nuovamente a patto che non si attardasse fino al tramonto...e ovviamente Wei non aveva intenzione di far innervosire i genitori due volte nella stessa giornata. Scese le scale che portavano al piano di sotto, li c'era del cibo, era freddo, ma si mise a mangiarlo comunque, più per fame che per altro. Appena terminò il passo fece a grandi passi la strada che portava in cucina e mise i piatti nel catino che i genitori usavano per pulire le stoviglie. Una volta assicuratosi che l' acqua non straripasse dal secchio, uscì di corsa dalla porta della cucina, che dava ad un cortile piastrellato e pieno di vasi in fiore, sua madre se ne prendeva cura tutti i giorni e in cambio restituivano un odore dolcissimo che si diffondeva per tutta la casa e anche un po' nel vicinato. Wei si soffermò un po' li per pensare, aveva poche ore a disposizione, ma non voleva fare innervosire i genitori ulteriormente, quindi decise di andare a nuotare. Salì di nuovo in camera sua come una scheggia e si mise quello che era il suo costume da bagno, dei pantaloncini che arrivavano fino al ginocchio. Si rimise la maglia e poi sfrecciò verso la spiaggia. C'era ancora molto sole e quella giornata si prestava bene ad un bel bagno, appena arrivò in spiaggia vide che non c'erano molti turisti, quello era stato un anno brutto per Ember...in effetti ce n' erano stati di peggiori, ma non ne aveva memoria. Scese sulla spiaggia, la sabbia calda fra le dita dei piedi era piacevolissima. Si tolse la maglia e la mise sotto un sasso per evitare che il vento se la portasse via. Prese quindi la rincorsa e si butto in acqua, era calda...più calda del normale, ottimo a suo avviso, non avrebbe dovuto abituarsi alla temperatura e avrebbe potuto nuotare più a lungo. Iniziò quindi a giocare, immergendosi e risalendo sulla superficie, arrivò finanche a toccare il fondo, certo l' acqua non era molto profonda, ma per lui era un record. Continuò a immergersi ancora a lungo, cercando qualche tesoro nascosto, o almeno qualche conchiglia da riportare a casa. Non si sarebbe mai stancato di fare quello, alla fine però dovette risalire, le orecchie iniziavano a fargli male, in più gli occhi iniziavano a bruciare e sapeva che non doveva spingersi troppo oltre. Una volta di nuovo a riva si mise alla ricerca del suo posto, lo trovò dopo poco tempo grazie ad un urlo di dolore, qualcuno aveva urtato contro il sasso, ma per fortuna non si era accorto della maglia. Wei iniziò a fare il curioso, come se la cosa non gli riguardasse, anzi, chiese anche cosa fosse successo, con una naturalezza incredibile. Il tipo si limitò a dire solo che aveva dato un calcio a quella pietra e la lanciò lontano, come se non avesse più potuto nuocere ad alcuno, salutò il piccolo e se ne andò. Il ragazzino fece un respiro profondo, si era salvato da un' altra sgridata solo per via della sua abilità come bugiardo...in fondo però non era male e avrebbe potuto sfruttarla ancora, in fondo era bravo e non poteva sprecare quella sua abilità inutilmente.

Edited by {Rakdos} - 9/4/2011, 23:48
 
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view post Posted on 8/4/2011, 21:52     +1   -1
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ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 5, pomeriggio

[(#FF007F) EXP 130.650 (15r50)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4600 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosa pallido fermata in vita da una fascia bianca, pantaloni rosa e scarpe basse in pelle morbida, capelli raccolti in una treccia][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Iris non aveva mai visto una spiaggia con la sabbia tanto fine, tanto da sembrare cenere, non fosse stato per il colore bianco dei granelli. "Aspetta" ordinò a Tuna e prima che la donna avesse il tempo di capire il perché di quell'ordine la bambina si aggrappò al suo braccio per tenersi in equilibrio, mentre con la mano libera sfilò prima una poi l'altra scarpa. "Tieni" ordinò candidamente, consegnando le scarpe al soldato come avrebbe fatto con un servo. Tuna non disse niente, ma anche se controvoglia prese le scarpe e iniziò a passeggiare lungo il bagnasciuga. Non c'era molta gente, ma il soldato ne fu felice: significava che i potenziali pericoli erano molti meno del previsto.

Iris fece due passi avanti, poi si voltò ad osservare le sue impronte nella sabbia, passò un'onda e le trasformò in macchie scure. Non era una bella cosa che il mare cancellasse a quel modo il segno del suo passaggio: era una principessa, in fondo... balzò in avanti, a piedi uniti. Nel punto in cui toccò la sabbia si aprì una piccola buca e Iris guardò le onde affluire al suo interno: una... due... tre volte prima di riuscire a farla sparire. Era un miglioramento. Fece di nuovo un balzo in avanti, ma questa volta non si mosse dal punto in cui aveva toccato la sabbia. Rimase lì, finché le onde ricoprirono i suoi piedi di quei finissimi granelli. Calciò in avanti la sabbia bagnata, con aria disgustata: faceva davvero schifo tutto quello sporco sui suoi piedi. Si mosse verso l'acqua, aspettando che le onde la ripulissero.

Il sole le sfiorava la pelle, dandole energia. Chiuse gli occhi, come le aveva insegnato il sifu Kuro, e convogliò quell'energia dentro di sé: era inebriante, si sentiva in grado di... di distruggere perfino un sasso! Un rumore ben noto la costrinse a riaprire gli occhi e il suo sguardo cadde in direzione degli scogli. Inclinò la testa con aria interrogativa... ma lì non c'era nessuno! Eppure... alzò lo sguardo su Tuna, cercando di capire se aveva sentito anche lei e vide che stava fissando nella sua stessa direzione. C'era qualcosa! Non si era sbagliata!

Prima che il soldato potesse fare qualcosa per fermarla Iris scattò in direzione degli scogli e, seppur con qualche fatica, iniziò ad arrampicarsi. Posò le mani di fronte a sé, slanciandosi verso la roccia che le stava di fronte, ma prima che riuscisse a raggiungerne la sommità Tuna l'aveva già superata e, dall'alto del masso le tendeva la mano: "Iris, per favore... se ti fai male tuo padre mi darà in pasto ai tartalligatori... non è un'emozione che voglio provare in questa vita" spiegò, tirandola di forza verso di sé e restituendole le scarpe perché le infilasse. Ormai erano abbastanza in alto, si riusciva a vedere al di là dell'insenatura: scendendo nuovamente, sul lato opposto, c'era una piccola baia e lì un giovane dominatore stava esercitando il suo dominio, sparando fiammate in ogni direzione... troppo deboli e imprecise per riuscire a causare seri danni. Sugli scogli non rimaneva nemmeno l'ombra dei suoi colpi.

In quel momento il dominatore dovette accorgersi della loro presenza, perché le sue fiamme sparirono all'istante e, nonostante si sforzasse, i suoi colpi erano diventati troppo imprecisi perfino per generare il fuoco. Imbarazzato il ragazzino arrossì, ma Iris non ci fece caso: aveva altri pensieri per la testa. "Non si fa così" spiegò saccente. Cercò di scendere verso l'altro dominatore, ma si accorse che gli scogli erano troppo alti e scivolosi. "Voglio scendere" ordinò, tendendo la mano in direzione di Tuna perché facesse qualcosa. Il soldato alzò gli occhi al cielo e afferrò la bambina per prenderla in braccio, ma Iris cominciò a piagnucolare. "No! No! Faccio da sola!" protestò dimenandosi a tal punto che Tuna dovette rimetterla dov'era e porgerle la mano per aiutarla a scendere. Sul volto di Iris si allargò un sorriso felice.

"Mi chiamo Iris, figlia di Riku, principe ereditario della Nazione del Fuoco" si presentò la bambina con un inchino piuttosto formale. Il ragazzino la fissò come se fosse una strana creatura venuta da un altro mondo "Antkantos... ma tutti mi chiamano Antk" disse, ma non suonava bene, mancava qualcosa, così si affrettò ad aggiungere "figlio del tenente ereditario dell'esercito della Nazione". In realtà non sapeva cosa fosse "ereditario", ma aveva l'aria importante e suo padre sicuramente era importante. Iris alzò gli occhi al cielo, per niente entusiasta di quella presentazione. "Quando dici il tuo nome devi inchinarti così!" spiegò, pazientemente, ripetendo il gesto che aveva appena fatto. Tuna intanto si era seduta... un po' le dispiaceva per quel ragazzino, ma in fondo era felice di potersi prendere una pausa da quell'incubo di principessina.
 
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view post Posted on 9/4/2011, 23:46     +1   -1




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aggiunto gli EXP degli allenamenti


[Longwei (#7171FF) EXP 9860 (28r80)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 6, Pomeriggio

Wei si era messo a prendere il sole, si sentiva bene quando lo faceva...come se sentisse l' energia scorrere viva nelle sue vene...probabilmente però si stava facendo solamente delle idee strane in testa e scacciò quei pensieri, tornando a godersi l' assolato pomeriggio. Ad un certo punto però, gli venne in mente un' idea: avrebbe costruito un castello di sabbia, si mise in riva al mare e iniziò ad ammonticchiare la sabbia, ma le onde distruggevano il suo lavoro, si era messo troppo vicino al mare. Si spostò di qualche centimetro, dove le onde non potessero scalfire la sua opera. Iniziò quindi ad ammonticchiare la sabbia per creare le prime mura, le fece abbastanza spesse affinché, casomai fosse venuta un' onda un po' lunga, non sarebbero state abbattute. Subito dietro le mura ricominciò ad ammonticchiare la sabbia, iniziò poi a plasmarla affinché sembrasse un castello, con tanto di torrioni agli angoli. Era però un po' sbilenco, cercò di metterlo a posto, ma il risultato fu davvero pessimo: le torri stavano li li per crollare, la struttura era qui più alta e dal lato opposto più bassa, aveva fatto anche una torre al centro della struttura, ma era troppo sottile. Il risultato dei suoi sforzi però crollò su se stesso, la torre al centro si sbriciolò, mentre quelle ai lati crollarono su loro stesse e parte della fortezza venne portata dalla torre centrale. Scocciato da quella situazione saltò sopra la sua costruzione, finendo di distruggerla. Un po' però gli dispiaceva, in fondo ci aveva passato del tempo e vederlo così, in frantumi...gli faceva un po' male. Alla fine però decise di demolire ance le mura e poi decise di andare via...ma venne trattenuto: sentì delle fiammate non poco distanti da li. Si infilò la maglia e prese le scarpe in mano, voleva approfondire quella cosa. Si fiondò verso la fonte del suono, tuttavia degli scogli gli bloccavano il passaggio, si rimise le scarpe e iniziò a scalare quelle rocce infami. Alla fine si ritrovò dall' altra parte, c'era un ragazzino e poi, meraviglia, le due di poco prima...no, si corresse: la nipote del Firelord...come si chiamava? In effetti non lo sapeva, sua madre non glielo aveva detto. In ogni caso si avvicinò curioso di sapere chi dei due dominasse il fuoco, magari avevano qualche consiglio utile da condividere...oppure...avrebbe trovato qualcuno con cui giocare. Era stanco di rincorrere insetti vari, andare in spiaggia da solo e sempre da solo ritirarsi a casa. Mentre pensava questo la sabbia si infiltrava nelle calzature, decise di toglierle per stare più comodo e, con queste in mano, continuò ad avvicinarsi, lasciando delle impronte sulla sabbia umida di un pomeriggio che iniziava a morire, presto sarebbe venuto il tramonto e avrebbe dovuto fare ritorno a casa, quindi doveva sbrigarsi nel fare nuove conoscenze, quelle erano barche che passavano una volta sola.
Per un momento ricordò che stava seguendo la donna e la bambina, ma li non contavano più nulla le sue indagini, alla prospettiva di avere dei nuovi amici tutto veniva messo in secondo piano, finanche i genitori e la loro collera.
 
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view post Posted on 10/4/2011, 22:11     +1   -1
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ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 6, pomeriggio

[(#FF007F) EXP 131.000 (15r50)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4600 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosa pallido fermata in vita da una fascia bianca, pantaloni rosa e scarpe basse in pelle morbida, capelli raccolti in una treccia][EV: 300, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Antk arrossì leggermente. Non era una cosa da veri uomini e cercò di non farlo notare distogliendo lo sguardo per poi affrettandosi ad inchinarsi come la bambina gli aveva appena mostrato. Se la nuova arrivata era la figlia del principe significava che era a sua volta una principessa... e stando a quanto gli aveva raccomandato suo padre bisognava portarle rispetto. Aveva solo un dubbio: la cosa valeva anche per le femmine? Fu una fortuna che non gli venne l'idea di chiederlo a Iris. L'inchino era un po' storto, ma senza dubbio migliore della precedente presentazione... con un po' di lavoro c'erano buone speranze di portarlo a un livello accettabile. "Comunque il tuo dominio è impreciso" aggiunse Iris appena l'altro si raddrizzò di nuovo.

Antk le lanciò un'occhiata di traverso. Era abbastanza sicuro che nemmeno il Signore del Fuoco potesse permettersi di dire cose del genere ai suoi uomini senza rischiare di essere sfidato a un Agni Kai. Questa convinzione gli diede il coraggio per replicare sprezzante "mirare serve solo ai deboli. I veri guerrieri possono distruggere il nemico dovunque si trovi" rispose sicuro. Iris lo fissò scettica: "i veri guerrieri vincono le battaglie senza il dominio" replicò saccente; era una delle frasi preferite del sifu Kuro e a suo padre piaceva un sacco sentirglielo ripetere... doveva per forza essere una cosa intelligente... ma non ottenne l'effetto sperato. Antkantos sembrò trovarlo più esilarante che saggio e non riuscì a trattenere un sogghigno: "è per questo che sono i maschi a governare. Il sifu Suhong ci insegna a combattere, non a fare giochi di luce con il dominio" replicò sicuro di sè.

Suhong. L'aveva già sentito nominare: era uno dei più grandi maestri di dominio dell'intera nazione. Iris incrociò le braccia, squadrando altezzosa il ragazzino: "il sifu Kuro sostiene che qualunque dominatore è in grado di lanciare fiammate a caso, ma il vero maestro è in grado di dosare la propria forza" rispose lei, decisa ad averla vinta in quella discussione. "Allora ti sfido" replicò allegro il ragazzino "il primo che riesce a colpire l'altro ha ragione!" esclamò, abbassandosi in posizione di guardia... o meglio, in una ridicola parodia di una posizione di guardia: era sbilanciato in avanti, era più probabile che si inciampasse sui propri piedi che la colpisse... ma il problema era un altro. "Non si usa il dominio contro altre persone per far valere le proprie ragioni" lo rimproverò "vuoi una sfida? Allora vince il primo che riesce a colpire quella roccia" ribatté e allungò il braccio di fronte a sé, puntando una sporgenza tra gli scogli.
 
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view post Posted on 11/4/2011, 20:46     +1   -1




Longwei (#7171FF) EXP 9960 (30r100)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

Assistette alla discussione dei due, quindi era sul serio la nipote del Signore del Fuoco... decise però di farsi gli affari suoi e si mise a sedere sulla sabbia, voleva proprio vedere come la cosa sarebbe andata a finire, per fortuna non si erano accorti di lui e ciò non gli dispiacque, avrebbe potuto continuare a guardare indisturbato. Aveva scelto una bella postazione per lo spettacolo, era alla giusta distanza da non venire colpito e da potersi godere lo spettacolo al meglio. Sentì però una cosa che lo fece divertire alquanto, riguardava il fatto che mirare era per deboli, solo un suicida avrebbe detto questo. Si piegò in due, sforzandosi di non ridere, ma era difficilissimo. Si riprese stringendo nelle mani della sabbia, aveva stretto la presa prima, a causa dello sforzo fatto per non sganasciarsi dalle risate. La seconda affermazione del ragazzino però gli fece venire le lacrime agli occhi... non avrebbe mai pensato che tanta ottusità si potesse racchiudere in una sola persona...non riuscì a trattenersi e prese a sghignazzare sottovoce, stando attento a non interrompere i due, si dovette asciugare le lacrime, non resisteva più, era meglio anche degli improponibili spettacoli teatrali della compagnia di Ember... a proposito, ce ne sarebbe stato uno a giorni... decise di ritornare al presente, quello era anche meglio. Ciò che però lo costrinse a rivelarsi fu la posizione del ragazzo, poggiava tutto il peso in avanti, in modo tale che sarebbe bastato un niente per buttarlo a terra...forse avrebbe dovuto solo accompagnare il colpo. Dovette intervenire per fermare lo scontro, si sarebbe fatto veramente male, la ragazzina era sicura di se... fin troppo sicura di se e l' altro tipo... inutile dirlo, era troppo puntato sui muscoli, forse sarebbe anche riuscito a colpirla una volta, ma avrebbe lasciato un sacco di aperture... notò poi anche che le braccia erano posizionate male, volendo la principessa avrebbe potuto buttarlo al tappeto anche senza usare il dominio... tuttavia nemmeno gli ottusi meritavano di farsi male. Aveva appreso un po' l' arte del dominio dai libri che teneva nascosti in camera e quindi conosceva bene i movimenti, ma non sapeva fare più del folle.

Si alzò quindi e si avvicinò ai due contendenti, appena fu arrivato quasi in loro prossimità, in modo che almeno lei lo vedesse e si prostrò in un inchino, giunse i piedi e piegò il busto, tenendo la mano sinistra aperta e la destra chiusa in un pugno che tangeva la destra sulla parte più dura del palmo: "So che sono di troppo e chiedo venia di ciò principessa Iris, ma involontariamente ho assistito alla discussione " disse rimanendo ancora inchinato : "Credo tuttavia che il vostro dominio... non lasci del tutto incolume il contendente. Mi spiego meglio" ritornò in posizione eretta e disse che sarebbe bastato poco per buttarlo a terra e che le sue fiamme sarebbero potute essere pericolose per uno inesperto come lui.

Il ragazzo si voltò con aria innervosita, ma Wei disse che Iris era troppo al di sopra della sua portata.
"Il tuo maestro è sicuramente uno dei migliori che la Nazione può vantare, insieme a Kuro, ma la forza viene dopo. Prima è necessario concentrarsi sul proprio respiro, è quello che da forza al colpo, i muscoli servono in un corpo a corpo, nel caso in cui non è possibile usare il dominio. La precisione poi è altrettanto importante, senza di essa rischi di colpire degli alleati o qualcuno che non c' entra nulla con il combattimento...e poi la precisione può decidere le sorti dello scontro. Puntare al cuore o alle gambe è essenziale per avere la meglio. Ad esempio, facendo in questo modo" disse mentre simulava un attacco che mirava al petto di un ipotetico nemico "Il nemico è impegnato a bloccare il tuo colpo e hai modo di attaccarlo in basso o ai fianchi " mentre diceva questo sferrò un pugno all' aria e gli fece assumere un effetto semicircolare, che puntò al costato di quel possibile nemico " In poche parole, con le tue aperture, la nostra principessa potrebbe metterti al tappeto in..." fece un' aria pensierosa, stava immaginando una possibile combinazione di attacchi " Circa tre mosse...forse anche due volendo parlare della peggiore delle ipotesi..." si affrettò ad aggiungere con lo sguardo ancora pensieroso immaginando lo scontro fra i due.
 
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view post Posted on 12/4/2011, 18:47     +1   -1
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ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 7, pomeriggio inoltrato

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Qualcuno li stava spiando: un movimento tra gli scogli attirò l'attenzione di Iris che si interruppe, alzando lo sguardo in quella direzione. Era solo un ragazzino... anzi! Il ragazzino che aveva incrociato quella mattina al mercato... che l'avesse seguita? Lo ascoltò rimproverare il suo giovane avversario, rinfacciargli la posizione scorretta con la sicurezza di chi conosce il dominio da anni. In effetti alcune di quelle correzioni avrebbe saputo farle perfino lei, che aveva iniziato a studiare le prime tecniche di combattimento da poco più di qualche mese... prima le sue lezioni erano stati solo noiosi e ripetitivi esercizi di respirazione e, anche se non l'avrebbe mai ammesso in quel momento, invidiava un po' quel ragazzo sfrontato, libero di dar sfogo al suo dominio... a volte sentiva dentro di sé tanta di quell'energia da essere sul punto di esplodere.

"La nostra principessa potrebbe metterti al tappeto in circa tre mosse"
disse il nuovo arrivato, con aria meditabonda. Se c'era una cosa che Iris non poteva tollerare era chi parlava per lei. "Cosa che la principessa in questione non intende fare" ribatté decisa, incrociando le braccia. Suo padre lo faceva sempre quando era arrabbiato e lo faceva sembrare ancora più imponente. "Il dominio è un'arte antica, che affonda le sue radici nella creazione stessa della nostra nazione... non va usato per giocare e gli spiriti puniscono chi in nome del dominio cerca di imporsi" esclamò... ma qualcosa, nel tono di voce, poteva lasciar intuire che si trattava di un discorso imparato a memoria, più che di una sincera convinzione. In effetti Iris pensava l'esatto contrario, ma sapeva che non era bene dirlo. Non per una principessa educata e lei senza dubbio lo era.

"E in ogni caso, prima di interrompere i discorsi altrui, bisogna presentarsi" disse con quel fare petulante che la contraddistingueva. Si vedeva che quel ragazzino non era altro che un umile popolano... ma suo padre le aveva insegnato a non giudicare le persone in base all'estrazione sociale perché anche dal più umile avrebbe avuto qualcosa da imparare... e Iris era determinata a fare ciò che ci si aspettava da lei.
 
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view post Posted on 12/4/2011, 22:14     +1   -1




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Longwei (#7171FF) EXP 10.070 (22r50)][DENARO: Conto ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': Fuoco del Giudizio, ARMATURA:, ARMI:]

ANNO -10, MESE 7, GIORNO 5, POST 8, Pomeriggio

Vero, non si era presentato. Provvide subito ad ovviare a quell' errore "Il mio nome è Longwei e sono spiacente di non essermi presentato prima... disse inchinandosi nuovamente, le sue brutte abitudini lo avrebbero messo in guai seri un giorno o l' altro. Rimase quindi fermo, immobile, come una statua, aspettando che la principessa dicesse qualcosa...qualsiasi cosa che gli permettesse di rimettersi in piedi con schiena dritta. Odiava il doversi inchinare, ma non conosceva alternative, un piccolo gesto per grandi benefici gli piaceva ripetere in mente. Intanto si mise a scrutare la sabbia calda e soffice, illuminata ancora dal sole. Stava tramontando e sperava di finire presto quella storia, non aveva voglia di ricevere un' altra ramanzina.
In più voleva continuare a mostrare le sue opinioni, era fatto così, doveva avere sempre ragione e guai se non fosse accaduto ciò... però c'era una cosa che non capiva: lei era una principessa, ma lui era più grande...quindi perché doveva inchinarsi solo lui? Certo, lei era una nobile... nipote del Signore del Fuoco non è un titolo che tutti possono sbandierare, però... quell' aria di sufficienza, la voce petulante... forse avrebbe fatto meglio a starsene sulle sue... però... <<sempre meglio farsela amica che una perfetta estranea>> pensò convinto, un giorno sarebbe tornato utile avere conoscenze forti, sopratutto nella capitale. In un modo o nell' altro le cose stavano volgendo al meglio per lui... sempre che lei non avesse voluto sbarazzarsi subito di lui mandandolo via. In quel caso avrebbe fatto il bravo ragazzo e se ne sarebbe andato con un inchino e poi sarebbe tornato a casa... dove avrebbe ricevuto un' altra strigliata... sempre ammettendo che glielo avrebbe rivelato. Se le cose fossero andate male avrebbe nascosto tutta la faccenda, altrimenti l' avrebbe sbandierato davanti ai genitori, rinfacciando loro il fatto che, facendo come diceva lui, era stato in grado di conoscere la nipote del Signore del Fuoco... e poi avrebbe sfidato chiunque a sgridarlo, di certo nessuno avrebbe osato tanto, non dopo che avesse detto ciò. Tornò tuttavia alla realtà, era sulla spiaggia, a metà di un pomeriggio caldo e assolato, aveva la principessa difronte e un altro ragazzo incapace di usare il dominio a fianco, era un brutto vizio quello di estraniarsi, avrebbe dovuto correggere quel difetto... anche quello.

Edited by {Rakdos} - 15/4/2011, 08:46
 
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