La Nazione del Fuoco - GdR

[Canon] Il segreto di Zuko

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Candy_Gracekelly
view post Posted on 19/4/2011, 17:08     +1   -1




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Libro 3, Episodio 6, Post 1, pomeriggio inoltrato

[(#800000) EXP 790 (17r50*)][DENARO: // ABBIGLIAMENTO: Tunica grigia fatta di stracci che arriva alle ginocchia Pantaloni neri fino agli stinchi che formano una curvatura su tutta la lunghezza. Capelli sporchi e sciolti, barba incolta.][EV: 1.500, ABILITA': Maestro dei fulmini. Grazie a un attento studio il dominatore ottiene conoscenze che gli permettono di migliorare il suo controllo sull'elettricità. ARMATURA://, ARMI://]




Mandai una lettera a Zuko. Doveva sapere del suo bisnonno. Dentro di lui ci sono potenzialità che probabilmente nessuno immagina. Mentre rimuginavo sulla lettera che ho mandato a mio nipote, mi allenavo, mentre mangiavo una mela, e facevo addominali. Il mio piano funzionava: i miei muscoli si stavano rafforzando a vista d'occhio e oramai la pancia doveva essere finta. Tra poco sarei potuto uscire da quella prigione.

Le sbarre erano dei solidi attrezzi. Ero riuscito ad avere una forza tale che potevo aggrapparmi con le gambe e fare addominali a testa in giù. La mia messinscena, intanto funzionava a meraviglia. Sembravo un vecchio decrepito, che ogni giorno diventava sempre più pazzo. Ma rimango e rimarrò per sempre il Dragone dell'Ovest. Mentre continuavo ad allenarmi, ripensai a come mentii sulla scomparsa dei draghi, e sul Loto Bianco. Era molto che non sentivo JongJong o Bumi.

Raggiunsi il massimo sforzo e mi fermai saggiamente. Tal'altro, avevo sentito una guardia passare qua fuori in corridoio, e non volevo che nessuno scoprisse il mio piano. Anche perchè sarebbe stato un peccato. Mi rimisi la vecchia tunica, mi misi un rotolo di stoffa come pancia, e mi spettinai un po' i capelli, tanto per fare scena. Ci fu uno scatto sulla porta e la guardia entrò facendo cigolare lentamente la porta. Trallalero trallala, ma che bella signorina che sei, mio caro pinguino! Oh, una farfalla! E indicai il vuoto. La guardia mi guardò estremamente male. Sono un ragazzo, vecchio idiota. Continuai a dondolare, come uno psicopatico. La guardia se ne andò bonfochiando qualcosa. E come al solito, nessuno mi ha scoperto.

Era alquanto umiliante fare questo, e scommetto che Azula o Ozai non avrebbero il coraggio di fare questo, ma io ho imparato che a volte l'astuzia salva la vita, e che l'umiltà rende liberi. Mi sarebbe piaciuto che Zuko l'avesse imparato prima, ma a quanto pare ha preferito seguire quella pazza di sua sorella. Nella Ba Sing Se sotterranea, ero certo che mi ascoltasse, ma mio nipote è cocciuto e imprevidente, proprio come suo padre, e come la principessina viziata. Spero almeno che adesso stia bene, anche se non lo so, visto che è già venuto a farmi visita, era parecchio turbato dal mio atteggiamento indifferente.


[EXP Canon: 100]
 
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Silian
view post Posted on 20/4/2011, 09:33     +1   -1




LIBRO 2 , EPISODIO 21, POST 1, notte

NOME PG:Zuko COLORE DIALOGHI(#F05000) EXP// (00r00)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO: Tunica lunga rosso scuro con bordi dorati, mantello rosso con bordo dorato, stivali in pelle nera, capelli sciolti.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA://, ARMI://]



Si girava e rigirava fra le fini lenzuola da tempo, sembravano ore in effetti, senza riuscire a prendere sonno. Aveva ancora impressa nella mente la sagoma oscura della torre-prigione che si stagliava contro il fosco cielo notturno. C’era lui, là dentro. Si era avvicinato ma gli era mancato il coraggio di entrare ed era scivolato via tornando, come un’ombra, tra le ombre delle mura delle case. In ogni minimo fruscio di tenda o drappo sussultava, come se temesse l’arrivo improvviso di un sicario mandato ad ucciderlo. Finalmente riuscì ad assopirsi leggermente, entrando in quel mondo che è la soglia della casa degli spiriti.

Si levò di scatto a sedere sul letto, con tutti i sensi in allerta. Stavolta non era un’impressione…erano davvero passi quelli che si avvicinavano alla porta della sua stanza, passi leggeri e felpati accompagnati da un impalpabile frusciare di vesti. Saltò a terra ed a piedi nudi si lanciò verso la fonte del rumore, spalancando la porta di scatto. Nulla. Il lungo corridoio buio ingoiò i suoi occhi senza rivelare nulla di strano, tanto che forse credé soltanto di vedere una sagoma ammantata sparire dietro l’angolo, metri più avanti. La pergamena giallastra che giaceva ai suoi piedi però non era frutto della sua immaginazione.

Zuko era di nuovo con i nervi a fior di pelle…un altro di quegli stupidi giochini di suo zio! Anche dalla prigione, persino tra le sbarre di una cella lontana centinaia di metri dal palazzo reale riusciva a perseguitarlo…quella stupidissima pergamena non aveva un senso, la gettò via rabbiosamente e si coricò di nuovo, sapendo perfettamente in cuor suo che non avrebbe potuto dormire sonni tranquilli finché non fosse riuscito a comprenderne il contenuto. Il sottile foglio giallo volteggiò e si posò sulla lampada accanto al letto. “Meglio così, se almeno prendesse fuoco avrei una cosa in meno a cui pensare” si disse ringhioso il principe riavvolgendosi nelle lenzuola.

Per la seconda volta si trovò solo, nel cuore della notte, ad aggirarsi furtivo tra le vie della capitale addormentata. Di nuovo indossò un cappuccio per nascondere il capo, nessuno doveva vederlo. Si diresse stavolta non verso le prigioni ma al Tempio del fuoco. Assurdo, assurdo…per qualche inesplicabile, strano meccanismo erano comparse nuove scritte sulla pergamena, rivelate dal calore della fiamma della lampada, quella che aveva sperato bruciasse l’inutile foglio. Quelle parole gli rimbalzavano nella mente senza dargli requie. Doveva scoprire se era vero ciò che aveva letto o sarebbe impazzito e lui lo sapeva, lo aveva fatto apposta, era proprio per questo che gli aveva mandato quel rotolo maledetto! Tutto si svolse in pochi minuti: sgusciò come un gatto all’interno del’edificio sacro, confondendosi con le ombre del colonnato, avrebbe potuto attendere anche ore se necessario; finalmente la sua pazienza fu ricompensata e si fece vivo uno dei sacerdoti. Inconsapevole di essere osservato attivò proprio l’entrata segreta della Cripta delle ossa di drago; Zuko non aspettava altro e senza benedire la propria fortuna lo imitò dopo che questo fu sparito nel sottosuolo, immergendosi nelle tenebre calde e secche sottostanti, in preda ad un’ansia e ad un nervosismo crescenti. Si trovava in un lungo corridoio illuminato dalla luce tremolante di innumerevoli fiaccole sorrette da supporti ornati da crani di innumerevoli dragoni morti. In fondo al tunnel c'era una porta chiusa.

L'odore di polvere e di aria stantia gli saturò le narici e dovette trattenersi dal tossire convulsamente: il rumore sarebbe echeggiato tra le vecchie mura rivelando la sua presenza. Era tutto come diceva la pergamena. Non ebbe difficoltà a trovare il rotolo contenente il testamento di Sozin: lo aprì senza troppi riguardi e sedutosi a terra iniziò a leggere avidamente.

[Exp Canon: 100]

Edited by Silian - 21/4/2011, 14:28
 
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Candy_Gracekelly
view post Posted on 21/4/2011, 09:49     +1   -1




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Libro 3, Episodio 6, Post 2, sera

[(#800000) EXP 790 (17r50*)][DENARO: // ABBIGLIAMENTO: Tunica grigia fatta di stracci che arriva alle ginocchia Pantaloni neri fino agli stinchi che formano una curvatura su tutta la lunghezza. Capelli sporchi e sciolti, barba incolta.][EV: 1.500, ABILITA': Maestro dei fulmini. Grazie a un attento studio il dominatore ottiene conoscenze che gli permettono di migliorare il suo controllo sull'elettricità. ARMATURA://, ARMI://]




La vita continuava a scorrere lentamente, in quella buia e umida cella, illuminata solo da una torcia e dalla luce che proveniva dal corridoio, ma comunque, rimaneva una stanza buia. Sto incominciando ad annoiarmi. Pensai. Mi allenavo con costanza tutti i giorni, e oramai i turni e gli orari erano impressi nella mia memoria. Avevo anche già escogitato il piano di fuga. Anche se, speravo che Zuko arrivasse da un momento all'altro, ma purtroppo tardava a venire.

La porta cigolò sinistramente, ed entrò una guardia. Era una graziosa ragazza, con lunghi capelli neri e occhi ambrati che erano una meraviglia. Lei era sempre amichevole con me, e io ero amichevole con lei. Non sempre facevo la figura del pazzoide, se no poi i rapporti umani sarebbero calati a tal punto che io sarei davvero potuto diventare psicopatico. Salve, Iroh. Disse gentilmente la ragazza. Salve. Qualcosa di nuovo per oggi? Il normale pranzo.. Ma le ho portato qualcosa di speciale. Ecco, una coscia di pollo. Mi raccomando, però, non lo dica a nessuno. Tirò fuori dall'armatura un sacchetto di tela, con dentro un succulento pollo. Grazie mille. Vedrai che un giorno di ricompenserò. Rise, come per dire "si, come no", e se ne andò. La porta fece il solito rumore sinistro, poi sbattè e un "clack" la chiuse, come al solito, verso le nove.

Mangiai avidamente il mio pollo, e poi l'orribile sbobba chiamata "riso", "pane" e dell'acqua che sapeva vagamente di fogna. Puah! Che cosa deve mangiare un povero vecchio che non ha fatto altro che seguire il proprio nipote. La mia mente passo dall'orrido sapore a Zuko. Avrà frainteso la mia lettera? Farla mandare è stata una cosa estremamente faticosa, visto che sono ancora imprigionato qui dentro. Sospirai tristemente. Mi manca un po' quell'odore del tè al gelsomino che bevevo a Ba Sing Se, nella mia sala da tè. Ero diventato molto famoso nella cerchia di mezzo. E il pensiero divagò sullo schifoso tè che mi avevano dato alla stazione per entrare nelle mura. Mamma mia, il peggior tè mai assaggiato. Per fortuna sono un dominatore del fuoco, se no avrei dovuto berlo ghiacciato.


[EXP Canon: 150]
 
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Silian
view post Posted on 21/4/2011, 13:15     +1   -1




LIBRO 2 , EPISODIO 21, POST 2, notte

NOME PG:Zuko COLORE DIALOGHI(#F05000) EXP// (00r00)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO: Tunica lunga rosso scuro con bordi dorati, mantello rosso con bordo dorato, stivali in pelle nera, capelli sciolti.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA://, ARMI://]



Zuko abbassò la pergamena e non riuscì a reprimere un moto di rabbia e nervosismo…"Tutto qui?!” “Non può finire così! Dov’è il resto?!” si chiese rivoltando il rotolo da tutte le parti, poi si alzò in piedi di scatto, sollevando nuvole di polvere col lungo mantello. Era dovuto uscire a quel’ora assurda, intrufolarsi nel tempio e riempirsi di polvere per niente…aveva sinceramente sperato che quella ricerca lo avrebbe portato a qualcosa di buono ma si sbagliava, come sempre…e non c’erano dubbi, l’unico pazzo capace di costringerlo a fare una cosa simile era rinchiuso in una cella nella torre prigione. Come aveva fatto a fargli arrivare il messaggio da lì dentro? Cosa sperava di ottenere continuando a perseguitarlo? Uscì a grandi passi dalla cripta, col mantello che gli svolazzava nervosamente dietro, dirigendosi alle prigioni. L’ultima volta che si erano incontrati suo zio si era rifiutato di rivolgergli la parola. Era rimasto voltato verso il muro, muto come una tomba. Lui avrebbe voluto essere gentile, si sentiva ancora in colpa per qualche assurdo motivo dopo lo scontro a Ba Sing Se, gli aveva addirittura portato del cibo decente, era sicuro che gli avrebbe fatto piacere…e lui…niente!! “Stupido vecchio” ringhiò tra i denti. Lo aveva fatto andare fuori dai gangheri con quel suo modo di fare l’offeso. Offeso per cosa? Avevatradito il suo Paese, era ovvio che sarebbe finito in cella. E perché opporsi così ostinatamente al suo destino? Avrebbe dovuto essere felice per lui: aveva riconquistato la fiducia di suo padre, il suo posto al Palazzo, aveva anche una fidanzata ora…perché insisteva a rovinargli l’esistenza? “Per quanto mi riguarda, puoi anche marcire lì dentro"…era pronto a ripetere di nuovo quella frase, stava veramente oltrepassando ogni limite.

La guardia era la stessa della volta precedente, non ebbe bisogno di minacciarla, si scansò velocemente con un’occhiata intimorita e lo salutò con un inchino che il principe ignorò, preso com’era dai suoi pensieri turbolenti. Entrando nella cella si sbatté violentemente la pesante porta alle spalle. Il forte odore di chiuso gli assalì le narici, misto al puzzo di fogna e di sudore che ormai impregnava la pietra stessa della cella. Stavolta quello che assomigliava ad un mucchio di stracci sporchi era voltato verso di lui. Zuko si avvicinò alle sbarre ed apostrofò lo zio senza troppe cerimonie, instillando in ogni parola la rabbia che gli montava nel petto “Tu hai inviato questo, non è vero?” sbottò sventolando il rotolo di pergamena “Ho trovato la storia segreta, che comunque dovrebbe essere chiamata “La storia che la maggior parte della gente già conosce”. Era vero, non c’era assolutamente nulla di nuovo in quel testamento…gli bruciava dare a quel vecchio la certezza di avere ancora una qualche influenza su di lui, dopo tutto quello che era accaduto. “Il messaggio diceva che dovevo conoscere la morte del mio bisnonno, ma lui era ancora vivo alla fine!” esclamò scrutando torvamente zio Iroh.

[EXP 80]
 
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view post Posted on 8/12/2011, 11:59     +1   -1
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Libro 3, Episodio 6, Post 8 (Hai dic), notte

[(#800000) EXP 790 (3r20x2)][DENARO: // ABBIGLIAMENTO: Tunica grigia fatta di stracci che arriva alle ginocchia Pantaloni neri fino agli stinchi che formano una curvatura su tutta la lunghezza. Capelli sporchi e sciolti, barba incolta.][EV: 1.500, ABILITA': Maestro dei fulmini. Grazie a un attento studio il dominatore ottiene conoscenze che gli permettono di migliorare il suo controllo sull'elettricità. ARMATURA://, ARMI://]



Iroh lasciò che Zuko finisse di gridargli contro, ascoltò le sue proteste osservando le pietre del pavimento, chiedendosi se stava facendo la cosa giusta. Zuko lo aveva deluso a Ba Sing Se, ma lo aveva seguito abbastanza a lungo da sapere che il ragazzo non era come suo padre, era confuso, voleva l'approvazione della sua famiglia, ma ormai era abbastanza grande da poter capire che non l'avrebbe ottenuta in quel modo, doveva trovare la sua strada... e non sarebbe stato facile. Non lo era stato nemmeno per lui, ma sperava di poter aiutare almeno il nipote a non commettere i suoi stessi errori. Non che avesse molto altro da fare, rinchiuso là dentro. "Ma lui era ancora vivo alla fine!" gli gridò contro il ragazzo. Il vecchio alzò lentamente la testa, sapendo che quanto stava per dire non sarebbe affatto piaciuto al nipote: "no, non lo era" rispose semplicemente, lasciandogli il tempo di recepire quell'informazione.
 
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Silian
view post Posted on 9/12/2011, 15:27     +1   -1




LIBRO 2 , EPISODIO 21, POST 2 (Dés 5), notte

NOME PG:Zuko COLORE DIALOGHI(#F05000) EXP// (3r20x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO: Tunica lunga rosso scuro con bordi dorati, mantello rosso con bordo dorato, stivali in pelle nera, capelli sciolti.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA://, ARMI://]



Stupido vecchio! Lo aveva fatto di nuovo…prima lo costringeva ad alzarsi nel cuore della notte, ad intrufolarsi come un ladro nel Tempio per leggere una stupidissima pergamena e poi, non contento, si metteva anche a parlare per enigmi! Di nuovo lo stava facendo andare in bestia…se voleva che se ne andasse di nuovo sbattendo la porta e lo lasciasse a marcire, ci stava riuscendo! “Di cosa stai parlando?” ringhiò il ragazzo, ormai praticamente deciso a lasciarsi quel vecchio rincitrullito alle spalle.
 
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view post Posted on 9/12/2011, 20:17     +1   -1
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Libro 3, Episodio 6, Post 10 (Hai dic), notte

[(#800000) EXP (3r20x2)][DENARO: // ABBIGLIAMENTO: Tunica grigia fatta di stracci che arriva alle ginocchia Pantaloni neri fino agli stinchi che formano una curvatura su tutta la lunghezza. Capelli sporchi e sciolti, barba incolta.][EV: 1.500, ABILITA': Maestro dei fulmini. Grazie a un attento studio il dominatore ottiene conoscenze che gli permettono di migliorare il suo controllo sull'elettricità. ARMATURA://, ARMI://]



Poteva sentire la rabbia nella voce di Zuko, ma la ignorò. Quanto stava per dirgli era troppo importante per lasciargli lo spazio di comportarsi come al suo solito. Non c'era tempo... forse quella era l'ultima volta che lo avrebbe visto e a quel pensiero gli si strinse il cuore: lo aveva visto crescere... avrebbe avuto la forza di reagire? "Hai più di un bisnonno, Principe Zuko", ricordò pazientemente al nipote. "Sozin è il bisnonno da parte di tuo padre, ma da parte di tua madre il tuo bisnonno è l'Avatar Roku" confessò. Nemmeno Iroh sapeva bene che reazione aspettarsi da lui, a quel punto... ma una cosa era certa: se non gli avesse creduto per la Nazione del Fuoco ci sarebbero state poche speranze.
 
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Silian
view post Posted on 10/12/2011, 22:26     +1   -1




LIBRO 2 , EPISODIO 21, POST 3 (Dés 7), notte

NOME PG:Zuko COLORE DIALOGHI(#F05000) EXP// (3r20x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO: Tunica lunga rosso scuro con bordi dorati, mantello rosso con bordo dorato, stivali in pelle nera, capelli sciolti.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA://, ARMI://]



Sgranò gli occhi incredulo. L’Avatar Roku…nonno di sua madre…? Questo voleva dire che anche…no, non poteva neppure pensarlo…che…anche quel moccioso con la freccia, Aang…in qualche maniera erano…parenti? No, non poteva essere. Stava tentando di confondergli le idee! Prima i suoi giochini di parole, adesso…QUESTO! Non poteva accettarlo. Il suo viso si deformò in una smorfia incredula. “Perché mi stai dicendo questo?” abbaiò allo zio, ormai stava perdendo le staffe sempre di più.
 
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view post Posted on 11/12/2011, 19:33     +1   -1
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Libro 3, Episodio 6, Post 4 (Vima dic), notte

[(#800000) EXP (15r50x2)][DENARO: // ABBIGLIAMENTO: Tunica grigia fatta di stracci che arriva alle ginocchia Pantaloni neri fino agli stinchi che formano una curvatura su tutta la lunghezza. Capelli sporchi e sciolti, barba incolta.][EV: 1.500, ABILITA': Maestro dei fulmini. Grazie a un attento studio il dominatore ottiene conoscenze che gli permettono di migliorare il suo controllo sull'elettricità. ARMATURA://, ARMI://]



Iroh conosceva gli scatti d'ira di Zuko fin troppo bene e non si lasciò intimorire. Sapeva che il nonostante l'apparente decisione nel dargli del traditore quelle erano le parole di Azula, non di Zuko. Il ragazzo era nel bel mezzo di un conflitto interiore che si ostinava a negare, ma nasconderlo non era certo il modo migliore per superarlo. Era ora di mettere le carte in tavola, di fargli capire che sapeva cosa stava passando e che non lo avrebbe mai lasciato solo: "perché capire la lotta tra i tuoi due antenati può aiutarti a meglio comprendere la battaglia dentro di te" spiegò con paziente determinazione. Attese un istante. Sapeva che far crollare le certezze di Zuko a quel modo gli avrebbe fatto male, ma sapeva anche che in sé aveva la forza per guarire.

"Il bene e il male saranno sempre in guerra dentro di te, è la tua natura, la tua eredità... ma... c'è un aspetto positivo" disse, cercando lo sguardo del nipote. "Quello che è successo generazioni fa può essere risolto ora. Da te. A causa della tua discendenza tu solo puoi riscattarci dai peccati della nostra famiglia e della Nazione del Fuoco. Insito in te, insieme a tutta questa sofferenza, c'è il potere di riportare equilibrio nel mondo" spiegò pregando che, per una volta, quello zuccone lo ascoltasse sul serio. Raccolse leggermente gli stracci che indossava, per non inciamparvisi, e faticosamente si tirò in piedi. Lanciò un'occhiata in direzione della porta della cella, ma si vedeva solo una luce che proveniva dal corridoio: nessuna guardia in vista. Era riuscito a proteggere quel tesoro per anni e non poteva certo permettere che cadesse nelle mani sbagliate: non era solo un antico artefatto, era un simbolo, che avrebbe segnato la rinascita della Nazione del Fuoco. Diede un colpo ad uno dei mattoni che chiudevano la sua cella e poi tirò, finché uscì dalla sua sede, rivelando una cavità grande poco più della sua mano. Ne estrasse un piccolo involto di tela grezza.

"Questo è un cimelio Reale" disse, liberando l'oggetto dalla tela, mentre tornava in direzione di Zuko "Dovrebbe essere indossato... dall'erede al trono" disse, mostrandoglielo e portandolo abbastanza vicino alle sbarre perché lui potesse potesse prenderlo. Ozai non lo aveva mai indossato: era suo, come il diritto di consegnarlo al degno erede al trono.
 
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Silian
view post Posted on 3/1/2012, 16:12     +1   -1




LIBRO 2 , EPISODIO 21, POST 3 (Dés 1 Gen), notte

NOME PG:Zuko COLORE DIALOGHI(#F05000) EXP// (25r80x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO: Tunica lunga rosso scuro con bordi dorati, mantello rosso con bordo dorato, stivali in pelle nera, capelli sciolti.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA://, ARMI://]



Zuko si prese la testa fra le mani, come se in quel momento avesse troppi pensieri nella testa, e scivolò lentamente in ginocchio, guardando un punto fisso davanti a sé. Un punto corrispondente, bene o male, a quello occupato da suo zio…sollevò gli occhi, sempre mantenendo un’espressione confusa ed imbronciata nello stesso tempo, mentre lui continuava a snocciolare le sue massime di saggezza. Facile per lui, chiuso là dentro! Si fa presto a sputare sentenze quando non sei tu a dover scegliere…e poi il pensiero più umiliante…Roku, suo bisnonno….voleva dire che in qualche modo lui e quel…quel moccioso dominatore dell’aria erano…erano in qualche modo parenti? La sola idea lo rendeva terribilmente confuso, più di quanto non fosse in precedenza. Ma nonostante tutti questi sentimenti gli si agitassero nel petto non riusciva ad aprire bocca, e continuava ad ascoltare come incantato le parole di Iroh.

Lo vide alzarsi e camminare verso il muro; sentì un rumore di pietra che scorre sulla pietra due volte, poi lo vide voltarsi stringendo tra le mani all’altezza del petto un involto dall’aria sudicia. Lo aprì con delicatezza, scostando un lembo per volta, e gli porse la corona dorata da dietro le sbarre della cella. La guardò sorpreso per qualche istante. Come faceva quell’oggetto a trovarsi in quella cella? Avrebbero dovuto perquisire i prigionieri prima di farli entrare in prigione…e l’idea che si trovasse già lì era semplicemente ridicola. Come avrebbe fatto suo zio a farsi rinchiudere proprio in QUELLA cella? Si riscosse dai suoi pensieri, ed afferrò l’artefatto tirandolo a sé. Era davvero una corona: lo stile non era quello in voga nella Nazione del Fuoco in quegli anni, e ciò poteva anche provare che suo zio non stesse mentendo: poteva davvero essere così vecchia. Aveva base cilindrica, da cui di innalzavano due elementi dorati che ricordavano vagamente due ali di uccello…o una fiamma stilizzata, a seconda di come li si guardasse. Strinse tra le dita l’oggetto, senza una parola. Perché lo stava dando proprio a lui? Dopo tutto quello che aveva fatto? Lo considerava quindi…il legittimo erede al trono? Il peso di questa consapevolezza si aggiunse alle numerose preoccupazioni e sensi di colpa che già aveva, aumentando il peso già notevole che gli gravava sul petto. Se ne andò senza una parola, col cappuccio calato fin sotto gli occhi, a capo chino. Scivolò come un’ombra fuori dalla torre, ed altrettanto in silenzio ripercorse la strada a ritroso fino alle sue stanze. Chiuse la porta alle sue spalle e si lasciò scivolare lungo la superficie di legno dipinto, con la testa fra le mani…

 
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