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MESE 9, GIORNO 20, POST 7 (sett), mattina
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[EXP 590 Kiteng (#7171FF): 26r80] [DENARO: 900 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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Effettivamente Kiteng, per tutto il tragitto, aveva osservato in silenzio l'ambiente che lo circondava. Aveva l'impressione di essere un sottile strato di freschezza e libertà in mezzo a un oceano di ansia ustionante: le persone che frequentavano quelle strade erano rumorose, altezzose e violente anche nel semplice atteggiamento nelle attività quotidiane. Non erano come la sua gente: più mite, leggera e umile nei comportamenti. Era davvero un pesce fuor d'acqua, in tutto e per tutto. Pensare poi che una guardia, un militare, di quella gente lo stava trattando quasi come un amico gli faceva strano. Quando arrivarono al banchetto, destinazione di quella prima parte di pellegrinaggio con Rey, rimase colpito dal fatto che, quando era entrato in città la mattina presto, non l'aveva proprio notato. Era contento di essere venuto a consocenza di un posticino che, molto probabilmente, pochi altri stranieri come lui conoscevano.
Rimase a guardare il modo del fare equilibrato e pacato del mercante, un po' particolare visto l'ambiente in cui lavora, e la disinvoltura con cui il suo compagno di compere ordinava la sua merce e, successivamente la pagava.
"
Hemm...per me un po' di pane, del formaggio, della lattuga...e...avete qualche mangime per bisonti a buon prezzo?" Chiese, parlando con un po' di nervoso: si sentiva leggermente pressato dalla presenza degli altri clienti che avevano gli occhi puntati su di lui. Aspettò che il mercante gli portasse la roba, tenendo lo sguardo basso, sulla mano che stringeva il bastone aliante. Cercava di non sentire la pesantezza degli occhi su di sé.
"
Scusami, ragazzo, ma mangime per bisonti non ne abbiamo." Disse il mercante, tornato con il resto delle cose ordinate. "
Però abbiamo dell'ottimo fieno." Sorrise con radioso calore, tant'è che Kiteng accettò senza esitare troppo. Pagò, dunque, con delle monete della sua nazione, le quali suonarono con un tintinnio che rallegrò il venditore. Lo ringraziò e il giovane fece lo stesso. "
Grazie tante...arrivederci!!!" Prese il mangare per sé, mettendolo dentro la sua sacca a tracolla; poi il fieno che, sistemato dentro a un grande sacco di iuta, caricò sulle spalle. Era una buffa immagine quella del monaco con quell'enorme mole, non sicuramente pesante, che lo sobbarcava sulla schiena. Col bastone, in mano, poi, pareva proprio un vecchio contadino: gli mancava solo la barba. Rassicurò Rey, come per sedare sul nascere ogni gentile proposta d'aiuto. "
Non ti preoccupare. Al tempio, spesso, combinavo delle marachelle...e le punizioni mi hanno temprato per certe attività! Dovresti vedere come so cucire bene le nostre divise!!!" Esclamo ilarè, aggiungendo una risata. "
Allora, sei pronto per conoscere la mia Jukka?" Aspettò una risposta dal suo nuovo pseudo-amico.
Edited by (Master) - 14/9/2011, 10:56