La Nazione del Fuoco - GdR

Incontro con un nomade

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el Rey
view post Posted on 2/9/2011, 13:55     +1   -1




[EXP 4150 Rey (#4169e1): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: 700 .ABBIGLIAMENTO: tunica corta marrone molto chiaro con i bordi rossi i e con una fascia rossa in vita ] [EV: 700 , ABILITA':fiamme blu , ARMATURA: nessuna, ARMI: Nessuna]

GIORNO 20, MESE 9, POST 1,MATTINA

I caldi raggi del sole colpirono gli occhi di Rey come una rovente frustata e quel dolore lo riportò al presente : da una settimana, giorno più giorno meno, era stato dimesso dall'infermeria in seguito al tentativo di repressione della rivolta ed aveva ripreso servizio; quella pausa gli era costata cara: i suoi turni di guardia ormai erano stati al limite dell'umano per una settimana, aveva poche per per dormire che spesso non erano di notte,fortunatamente in quei giorni i turni cominciavano a diventare più sopportabili poiché più corti . Quella mattina Rey si sentiva più sveglio del solito, sicuramente merito delle ore in più di sonno concessegli con l'annullamento del turno della tarda sera. Assaporò quella sensazione che non provava da settimane ma che già gli mancava: la sensazione di essere pronto all'azione. Era di ronda nella piazza, come spesso accadeva in quei giorni, e stranamente tutto scorreva liscio "per una volta..." pensò sospettoso Rey e dire che di solito quando c'era il mercato nella piazza i furti piovevano...fu allora che notò un nomade, che spiccava sulla folla per le sue vesti arancioni, non era molto alto: all'incirca quanto Rey, in mezzo alla folla i suoi tatuaggi sembravano come un cazzotto nell'occhio: chissà cosa faceva lì "Ma perché mi Pongo questa domanda?" si interrogò Rey" Ormai siamo in pace e, è risaputo, i nomadi amano viaggiare" nonostante questa ammissione Rey decise di tenere d'occhio quel personaggio ambiguo anche se, volente o nolente gli sarebbe balzato allo sguardo comunque
 
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A.Kaste
view post Posted on 2/9/2011, 19:09     +1   -1




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aangthelastairbenderbyo

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MESE 9, GIORNO 20, POST 1 (sett), mattina

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[EXP 80 Kiteng (#7171FF): 27r80] [DENARO: 1000 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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"Come sarebbe a dire?"

Le voci e i rumori del mercato si mischiavano in un pastoso sottofondo a cui il dominatore non era abituato; lo infastidiva e lo rendeva nervoso. Insomma, per un monaco cresciuto nell'ambiente mite di un monastero, una piazza affollata è una cosa strana. Aveva provato un certo stupore quando arrivò il giorno prima nella capitale della Nazione del Fuoco e le sue sensazioni furono in un certo senso contrastanti: da una parte c'era la meraviglia di una metropoli cosmopolita che lo accoglieva con la sua maestosità e i suoi numerevoli colori e sapori; dall'altra c'era l'angoscia di immergersi in un ambiente nuovo, dove alla gente non importa chi sei, da dove vieni e cosa fai. Inoltre, c'era il fatto che quella era la capitale della Nazione che aveva dato la caccia ai suoi antenati, che aveva distrutto i suoi templi, la cui popolazione non mancava da atti di violenza da sempre. Insomma, colse l'atmosfera di quel regno nonappena ne varcò le soglie con la timida titubanza di un monaco in viaggio. La sera prima, fuori dalle mura, si abbandonò alla ricerca delle risposte alle sue domande, quelle domande che lo attanagliavano da quando era in viaggio. Cercò il conforto nella concentrazione, ma senza successo. Voleva capire il senso della sua ricerca, s'immaginava suo padre da qualche parte in giro per il mondo e il momento in cui, forse, l'avrebbe trovato. Cosa gli avrebbe detto, come l'avrebbe trovato; sarebbe stato bene o sarebbe stato nei guai? E lui stesso cosa avrebbe scoperto nel suo viaggio, a cosa sarebbe andato incontro? Insomma, era sperduto.

E come se non bastasse quel mercante cercava di gabbarlo sul prezzo delle vettovaglie per lui e la sua bisontessa Jukka.

"Ma è un furto!" Sbraitò alzando i pugni al cielo. "Insomma, non sarà mica così costoso comprare un po' di pane, delle verdure e qualche covone per la mia Jukka!!!" Currugò la fronte, puntando i suoi occhioni grigi verso il mercante dall'altra parte del banchetto. "Dov'è il rispetto per i monaci? Cerchi di truffare anche i tuoi monaci del fuoco in questo modo o hai ancora un briciolo di dignità?"

Era inutile protestare: lasciò stare l'affare. Si allontanò dalla bancarella, massaggiandosi la testa con le mani in modo enfatico, come per scaricare il nervoso: non si sentiva molto "monaco" in quel momento; la pace interiore stava andando a ramengo e la tentazione di spazzare via il mercante e la sua merce era assai forte. S'accorse, inoltre, che i capelli stavano di nuovo rispuntando. Maledì l'adolescenza e cominciò a pensare a come rasarsi: aveva bisogno di acqua. Una fontana!

"Ma ci sarà una fontana da queste parti?" Si chiese, tamburellando con le dita il mento..."Non siamo mica nella Tribù dell'Acqua qui..."

Cominciò così a guardarsi attorno, cercando qualcuno che avesse una faccia un po' sveglia a cui chiedere informazioni. Notò così una guardia. La puntò con lo sguardo, ma si rese conto che non poteva andare a parlarci con il nervoso che straripava da ogni poro del suo corpo. Respirò profondamente, socchiudendo gli occhi...ecco, adesso poteva anche incontrare il Signore del Fuoco senza perdere la calma. Si avviò dunque versò la guardia...
 
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el Rey
view post Posted on 2/9/2011, 21:20     +1   -1




[EXP 4310 Rey (#4169e1): n° exp (25r80x2)] [DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: 700 .ABBIGLIAMENTO: tunica corta marrone molto chiaro con i bordi rossi i e con una fascia rossa in vita ] [EV: 700 , ABILITA':fiamme blu , ARMATURA: nessuna, ARMI: Nessuna]

GIORNO 20, MESE 9, POST 2,MATTINA

Era del tutto perso tra i suoi pensieri, al punto di perdere di viste quel bizzarro soggetto; lì per lì restò spesato: un personaggio del genere non poteva sparirgli cosi da sotto al naso, si guardò intorno come farebbe qualcuno dopo aver smarrito qualcosa.
Era cosi preso nella sua ricerca che, come spesso accade, non si accorse di avere il suo obbiettivo davanti; Rey on riusciva a capacitarsene: aveva cercato per tuta la piazza quello che aveva davanti e, perso nei suoi pensieri, non si accorse del soggetto che aveva davanti Appena si rese conto di avere un interlocutore riemerse dai suoi pensieri e squadrò quest'ultimo da capo a piedi, dall'abbigliamento non era n comune cittadino, no, era vestito come un o dei mercanti dietro alle bancarelle.
"L'ennesimo furto dunque" pensò annoiato Rey dando quindi attenzione al pretenzioso mercante che aveva davanti

Cosa volete? disse, con aria diffidente e alquanto seccata Molto semplicemente, vi chiedo di arrestare questo insolente ragazzo, che mi ha, a più riprese, insultato e chiamato "ladro" rispose quindi il mercante con aria piuttosto stizzita andando dunque accanto al ragazzo e attendendo che la guardia facesse altrettanto. Inaspettatamente il mercante si fermò accanto al monaco e lo afferrò per un braccioÈ lui, mi ha pesantemente insultato, me un umilissimo e onestissimo commerciante, mi ha chiamato truffatore ed ha anche insinuato che i miei prezzi sono troppo alti . Raggiunti i due ebbe finalmente l'opportunità di vedere il ragazzo da vicino: un comunissimo nomade anche se, da vicino, si intuiva una ricrescita di capelli.Dunque cosa rispondi alle accuse di questo mercante? È vero che l'hai insultato senza alcun motivo?
domandò Rey con aria interrogativa al giovane monaco.Nel frattempo sono certo che voi vorrete lasciare il braccio del ragazzo disse quindi al mercante, continuando a squadrare il Nomade. Il mercante, con aria perplessa risposeE dargli la facoltà di scappare davanti al peso della giustizia? Non credo, li conosco i diffamatori come questo qui, spariscono appena gli dai mezza occasione Rey fulminò con lo sguardo il mercante che decise di lasciare il monaco. La scenetta, vista da fuori, doveva sembrare piuttosto divertente, per quanto per Rey non lo fosse per nulla.

Edited by el Rey - 2/9/2011, 22:47
 
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A.Kaste
view post Posted on 2/9/2011, 21:41     +1   -1




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aangthelastairbenderbyo

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MESE 9, GIORNO 20, POST 2 (sett), mattina

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[EXP 180 Kiteng (#7171FF): 18r(50x2)] [DENARO: 1000 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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Non s'era proprio accorto del mercante che abbandonò la sua bancarella, lasciandola così incustodita, per denunciare un semplice ragazzino che ha criticato i suoi prezzi. E se fosse arrivato un vero ladro a trafugare qualcosa? Mentre vide il mercante arrivare incredibilmente, in così poco tempo, davanti alla guardia, si voltò verso la sede della sua attività: forse c'era davvero qualcuno che stava prendendogli della roba senza farsi vedere. Kiteng non lo sapeva, ma ai tempi scene del genere erano all'ordine del giorno nella Nazione del Fuoco. Ciononostante, non erano problemi suoi e non gli importava proprio, finché però non vide che il vecchio venditore si avvicinò a lui, prendendolo per il braccio che aveva la mano libera, mentre l'altra reggeva il bastone aliante.

"Hey!" Esclamò, cercando di liberarsi dalla presa. "Ma cosa stai facendo?" Lo guardò con aria visibilmente contrariata. Aveva ben altri problemi per - e sopra - la testa da risolvere. Figuriamoci se avesse voglia di perdersi in queste baggianate da stolto bigotto! Osservò la guardia arrivare e senza nemmeno che intimasse al mercante di lasciarlo, il ragazzo si liberò dalla presa sgusciandogli via dalle mani. Era pur sempre un monaco giovane e agile, esperto nell'arte della fuga. Ascoltò dunque quello che blaterava il mercante, sgranando gli occhi, e poi guardò la guardia, ammutolito: non poteva crederci. Rimase così per alcuni istanti e mentre il soldato fulminava l'individuo con lo sguardo, ne approfittò per deviare l'attenzione di quel noioso cicisbeo.

"Invece di fare questo baccano per un paio di imprecazioni, fa' attenzione al tuo banco..." Indicò così in direzione della bancarella del mercante, "ho visto qualcuno andare lì e riempirsi le tasche." Abbozzò un sorrisetto smaliziato "A quanto pare non sei l'unico ladro qui...e sicuramente non il meno originale!!!" Avrebbe fatto anche la linguaccia, ma rimaneva pur sempre un monaco.

Aspettò di vedere la reazione dei due. Se questi avessero abboccato all'esca, il giovane sarebbe filato via, acquattandosi in mezzo al flusso di gente che andava e veniva, nascondendosi ai loro occhi, sparendo come per magia...


 
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el Rey
view post Posted on 2/9/2011, 22:12     +1   -1




[EXP 4410 Rey (#4169e1): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: 700 .ABBIGLIAMENTO: tunica corta marrone molto chiaro con i bordi rossi i e con una fascia rossa in vita ] [EV: 700 , ABILITA':fiamme blu , ARMATURA: nessuna, ARMI: Nessuna]

GIORNO 20, MESE 9, POST 3,MATTINA

Rey osservò la scena al limite tra il divertimento e l'indignazione; il mercante, per quanto arrabbiato fosse non poté fare altro che correre alla sua bancarella per verificare effettivamente i danni. Rey ancora non aveva capito se il Nomade mentisse o meno ma non gli interessava: aveva utilizzato un abile sotterfugi per defilarsi ma aveva fatto "i conti senza l'oste" poiché di certo non avrebbe lasciato che sparisse nella folla, e, per quanto potesse essere abile, non sarebbe mai riuscito a mimetizzare quell'arancione nei toni di rosso che coloravano la piazza. Vedendo tuffarsi il mercante nella folla Rey guardo il nomade e si rivolse nuovamente al mercante che correva nella folla Noi la aspettiamo qui, tutti e DUE. Afferrò il bracci del nomade, più saldamente di quanto il mercante avesse fatto. Dopo di che si rivolse al nomadePer quanto i suoi prezzi possano essere alti sei stato troppo impudente, non solo non hai sostenuto la tua tesi ma lo hai addirittura insultato davanti a me. E non sperare di defilarti: seppure riuscissi a scapparmi, cosa che escludo, ti troverei in un attimo: l'arancione acceso delle tue vesti risalterebbe sul rosso di quelle degli altri
Rey prese fiato: non era abituato a fare partacce; si schiarì la mente e riprese Visto che prima di qualche minuto non tornerà tanto vale presentarsi: il mio nome è Rey, tuo invece sei ?


Il mercante dopo un paio di minuti riuscì a farsi largo tra la folla e a raggiungere il suo banchetto. Con orrore s rese conto che mancava almeno la metà della frutta esposta, delle verdure e,non ne era sicuro, un pezzo di pane. Iracondo si rese conto che avrebbe dovuto lasciar perdere quel nomade insolente, onde evitare ulteriori perdite "Anche se" penso il mercante tra sé e sé, "È strano come manchi esattamente ciò che serviva al nomade" così il mercante, accecato dalla rabbia e dal voler scusare la sua disattenzione, decise che era stato ordito un piano e per derubarlo; peccato che, in quella piazza, nessuno sarebbe mai venuto a sapere la sua eccentrica teoria: la guardia e il malcapitato erano troppo lontani per poter badare in modo adeguato alla bancarella, sopratutto con quella fiumana di gente che si frapponeva tra lui e il ladro

Edited by el Rey - 2/9/2011, 23:49
 
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A.Kaste
view post Posted on 2/9/2011, 22:43     +1   -1




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aangthelastairbenderbyo

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MESE 9, GIORNO 20, POST 3 (sett), mattina

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[EXP 280 Kiteng (#7171FF): 18r(50x2)] [DENARO: 1000 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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"Perché dovrei aspettarlo qui anch'io?" Era stizzito per quello che gli stava accadendo. Era nella Nazione del Fuoco da un giorno e già gli capitavano sinistri così insopportabili. Voleva tornarsene al Tempio, se non fosse stato per suo padre... "Da quando in qua si viene puniti per aver detto quello che si pensa?" Protestò verso la guardia, agitando il bastone-aliante come un vecchietto.

Sghignazzò tra sé e sé, poi, guardando quel bigotto imbecille tornare alla sua preziosa mercanzia scomparsa. Se lo meritava, secondo Kiteng. Il Karma non fallisce mai! Purtroppo la guardia l'aveva proprio puntato e il ragazzo lo guardò, con un'espressione preoccupata. Degnutì sonoramente quando il militare lo prese per il braccio.

"Certo....hemmm....signore..." Abbozzò un sorriso imbarazzato come per giustificarsi, "... perchè dovrei scappare?" Grattandosi la testa, cercando di nascondere le intenzioni di malafede.

Rimase ad ascoltarlo, anche se voleva volare via il prima possibile da lì. Insomma, non era sicuramente a suo agio con un militare della Nazione del Fuoco che lo teneva al guinzaglio. Non voleva avere problemi durante il suo vaggio; proprio per questo aveva seppellito ogni risentimento verso quella gente e quell'elemento tanto tempo fa. Era deciso a voler essere un semplice monaco che passa inosservato, umile e ben disposto verso la gente. Purtroppo, quel giorno, la pazienza da santo era venuta un po' meno e, anche se era successo una volta sola, doveva pagarne le conseguenze; ingiuste, ma sempre equipollenti al suo comportamento poco decoroso di prima. Rimase però stupito dalla presentazione cortese del soldato, tanté che ruotò gli occhi altrove, per l'imbarazzo. Insomma, non è molto marziale comportarsi così verso un civile!

"Hemmm...il mio nome è...Kiteng" Provò a porgergli la mano libera dall'aliante, come per una presentazione formale. "Molto piacere..." Sorrise a trecentottanta denti, sudando freddo. Era così imbarazzato e confuso che non s'era reso conto di quello che stava facendo.




 
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el Rey
view post Posted on 2/9/2011, 22:59     +1   -1




[EXP 4510 Rey (#4169e1): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: 700 .ABBIGLIAMENTO: tunica corta marrone molto chiaro con i bordi rossi i e con una fascia rossa in vita ] [EV: 700 , ABILITA':fiamme blu , ARMATURA: nessuna, ARMI: Nessuna]

GIORNO 20, MESE 9, POST 4,MATTINA

Rey rimase piuttosto colpito dalla presentazione del monaco, del resto lui l'aveva volutamente sconcertato: prima si era mostrato come soldato ligio alle regole ed in seguito gli aveva mostrato il lato umano e compassionevole. Intanto si rese conto che il mercante non se la sarebbe sbrigata prima di un ora e che, nel frattempo, si era fatto mezzodì, ovvero il suo turno era finito. Ora gli si poneva un dilemma: lasciare andare Kiteng oppure portarlo in caserma e avvertire il mercante...L'ultimo rintocco della campana lo fece trasalire: il suo turno era finito ed il mercante non accennava ad avvicinarsi. La decisione dunque spettò a Rey: chi gli avrebbe mai potuto rinfacciare di aver perso un giovane un po' troppo estroso? Senza togliere o sguardo dal mercante disse Ti spiego dunque il mio dilemma: è finito il mio turno, ora, se ti porto in caserma poi mi tocca tornare a prendere il mercante per farti passare solo un paio di notti in cella, invece potrei lasciarti andare, dato che comunque non sei arrivato neanche a rubare nessuno reclamerà la tua colpa disse Rey sopra pensiero con l'intensione di accendere una speranza nel suo "amico". Dopo pochi minuti prese la sua decisione Dunque ho deciso; ti lascerò andare a patto che tu stia lontano da quel mercante. Prima che quel mercante mi, anzi ci, guastasse la giornata ti ho visto avvicinarti: cosa ti serviva?Fa in fretta che ho finito i l mio turno disse Rey con l'aria stanca di chi si è alzato alle 8 del mattino . Comunque non aveva poi questa gran fretta: oltre a cambiarsi ed andare a pranzo non lo attendeva niente, era sempre cosi da quando lui e Marick erano stati separati
 
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A.Kaste
view post Posted on 2/9/2011, 23:23     +1   -1




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aangthelastairbenderbyo

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MESE 9, GIORNO 20, POST 4 (sett), mattina

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[EXP 330 Kiteng (#7171FF): 17r50] [DENARO: 1000 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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Mandò un'occhiata attraverso la folla verso il mercante e la sua bancarella: gli divertiva l'idea di vederlo partire correndo in cerca di chissà quale sbarazzino ragazzetto di campagna che gli aveva rubato un paio di cavoli. Tornò poi a guardare il militare. Chissà che intenzioni aveva; siccome non era nei programmi del giovane finire in una scura cella della capitale della Nazione del Fuoco, era meglio non dargli un buon motivo per portarlo via. Quindi, come una testa calda che si sorbisce la ramanzina di un genitore un po' bisbetico, china il capo tatuato, mentre il militare gli menziona le possibilità sul da farsi.

"Non vorrei proprio disturbare un militare, visto che ha appena finito il suo turno..." Dissimula il tono smorzato di un ragazzetto timido che non s'osa chiedere le cose agli sconosciuti. "Volevo solo prendere da mangiare per me e per la mia bisontessa volante..." Aggiunse con il tono seccato di chi è rimasto deluso da un malfattore, infatti conclude dicendo "ma quel mercante voleva farmi il doppio del prezzo, pensando che fossi solo un monachello ignorante..." Accenna un'espressione di disprezzo. "L'avevo addirittura visto vendere le stesse cose a una cliente prima di me, facendole un prezzo stracciato per ingraziarsela..." Torna a guardare il militare negli occhi. Ora che si era sfogato poteva pure prenderlo in simpatia. " Insomma, ha fatto tanta scena per niente: non mi sembra il caso di farle tardare il termine del servizio...." Sorrise, dunque, con gentilezza. Rimaneva comunque timorato del soldato, poiché aveva il potere di prenderlo e fargli passare una tremenda giornata. Pensando, infatti, di averlo deviato da quest'ultima intenzione, s'inchina, con un largo sorriso e con le mani giunte davanti al torace. "Vi ringrazio per la grazia concessami, comunque, soldato Rey!"





Edited by A.Kaste - 3/9/2011, 11:57
 
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el Rey
view post Posted on 3/9/2011, 00:06     +1   -1




[EXP 4610 Rey (#4169e1): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: 700 .ABBIGLIAMENTO: tunica corta marrone molto chiaro con i bordi rossi i e con una fascia rossa in vita ] [EV: 700 , ABILITA':fiamme blu , ARMATURA: nessuna, ARMI: Nessuna]

GIORNO 20, MESE 9, POST 5,MATTINA

Non ti ho concesso nessuna grazia: avevi ragione, il mercante era in torto disse e poi guardò il nomade con uno sguardo indecifrabile e proseguì Sai che se mi avessi detto questo, invece di insultare quel mercante, ora io avrei dato una strigliata a quel mercante? Ne è valsa veramente la pene di finire quasi in cella? Rifletti la prossima volta: avresti potuto,facilmente, averla vinta disse Rey con tono paterno. Era quasi comico il modo in cui il mercante squadrava con rabbia tutti quelli che gli passavano attorno; sapendo che aveva realmente tentato di truffare il nomade avrebbe tranquillamente potuto andare lì e fargli una partaccia oppure portarlo alla caserma cosi da fargli perdere l'intero banco. Tutte quelle erano ottime idee per un soldato annoiato, ma in fin dei conti quale torto aveva subito da quel mercante? Sovrappensiero Rey squadrò Kiteng ed allora gli tornò in mente un interrogativo: Toglimi una curiosità: ma i monaci non si rasano?E poi dov'è questo bisonte volante che "muore di fame"? disse Rey ironico lasciando intendere che non aveva nulla da fare, durante la conversazione aveva guardato i "capelli" appena accennati di Kiteng. Non era certo di quello che aveva detto, avrebbe anche potuto offendere Kiteng, magari si era confuso con gli abitanti del regno della terre ma, comunque ormai l'aveva detto, non aveva senso piangere "sul latte versato". "chissà com'è un bisonte volante" penso curioso Re, da quelle parti non erano comuni come nei templi; probabilmente Kiteng proveniva dal tempio dell'est, altrimenti perché si sarebbe trovato alla capitale della nazione del fuoco: che ci faceva lì ?
 
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A.Kaste
view post Posted on 3/9/2011, 11:13     +1   -1




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aangthelastairbenderbyo

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MESE 9, GIORNO 20, POST 5 (sett), mattina

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[EXP 410 Kiteng (#7171FF): 25r80] [DENARO: 1000 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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"E gli starebbe bene una bella ripassata a quello!" Sbottò, incrociando le braccia sul petto e sbuffando stizzito. Ormai il risentimento era passato, ma non mancava di mostrare il suo lato più immaturo. Si passò di mano il bastone-aliante, come a giochicchiarci, ascoltando le parole del soldato. Per un momento sembrò dimenticare le sue preoccupazioni e il profondo turbamento che gli aveva soffocato il petto fino a quella mattina stessa. Notò anche il tono annoiato con cui parlava il suo interlocutore, ma stentava a capirlo: rimaneva pur sempre un monaco sperduto in una nazione a lui conosciuta, dove le persone ed ogni istituzione costituisce un mistero del tutto da scoprire. Non badò minimamente all'accezione verso i suoi capelli, o meglio, non colse il dilemma del militare. Al tempio accadeva di venire rimproverati per la mancanza di cura nell'aspetto, tramandato di generazione in generazione sin dagli inizi dei tempi, rappresentante un'emblema secolare. Infatti si tastò il capo, abbozzando un sorriso quasi giustificatorio.

"Hem, sì! I capelli: noi monaci dobbiamo rasarci il capo, ma non ho ancora avuto modo di farlo da quando sono partito dal Tempio dell'Aria del Sud..." Rise, poi, con fare gioviale. "la mia bisontessa è rimasta fuori dalle mura cittadine; ho trovato un posto tranquillo dove lasciarla, in compagnia di un frutteto selvatico per cibarsi. Avevo intenzione di tornare da lei per pranzo con qualcosa di più sostanzioso di qualche mela, per quanto possa essere gustosa. Un bisonte è grosso e va nutrito come si deve!" Puntualizzò, alzando l'indice verso il cielo come un logorroico vecchio zelante. Poi incrociò le mani dietro la schiena, mentre le dita facevano roteare abilmente il bastone come un giocattolo. "Se vuoi venire posso fartela vedere la mia Jukka!" Mostrò una fila di denti bianchissimi, con l'espressione di un bambino giocoso: era un ragazzo, ma pur sempre un monaco abbastanza ingenuo. "Ma devi promettermi che non lo brucerai...sai...ci tengo! E in più non posso viaggarci senza!" Precisò con puntigliosità, mostrando la manifestata volontà di scherzare, per scansare ogni equivoco. Gli venne in mente che l'attrezzatura per rasarsi era nelle borse appese alla sella della sua compagna di viaggio: un motivo in più per recarsi là. Ma prima di aggiungere ancora qualcosa al suo soliloquio petulante, aspettò una risposta dal soldato. Nel mentre si lasciò ancora pervadere dalla presenza pressante del mercato, con i suoi colori vivaci, con i suoi rumori e sapori. Quasi non aveva voglia di andarsene, per curiosare dove non aveva mai osato prima, ma i suoi pensieri erano rivolti alla sua testa e allo stomaco del suo bisonte...e anche al suo stesso stomaco, che cominciò a brontolare per la fame...



 
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el Rey
view post Posted on 3/9/2011, 14:44     +1   -1




[EXP 4710 Rey (#4169e1): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: 700 .ABBIGLIAMENTO: tunica corta marrone molto chiaro con i bordi rossi i e con una fascia rossa in vita ] [EV: 700 , ABILITA':fiamme blu , ARMATURA: nessuna, ARMI: Nessuna]

GIORNO 20, MESE 9, POST 6,MATTINA

Era strano come Kiteg avesse colto così bene i suoi pensieri riguardo al mercante, ma cercò di non darci più di tanto peso. Poi accarezzandosi la testa il monaco si giustificò per non essersi rasato, come se dovesse darne conto a lui...in fin dei conti si era sbagliato, Kiteng non proveniva dal tempio dell'aria dell'est bensì da quello del sud, ergo ancora un interrogativo permaneva: Hai detto che provieni dl tempio dell'aria del sud, cosa ci fai qui allora ? Il ragazzo si offrì di accompagnarlo dalla sua bisontessa "Jukka" quel nome gli pareva quantomeno...strano ma del resto non era un esperto di bisonti volanti, cosa poteva saperne dei nomi che gli si danno; sembrava piuttosto orgoglioso della sua bisonte e del resto Rey era curioso do vederla quindi accettò l'invito di buon grado D'accordo vediamo questa bisonte, anche se non ti prometto niente ribatté anche lui con tono scherzoso Per quanto riguarda il cibo vicino alla porta principale della città c'è un negozio che vende..bé un po' di tutto quindi uscendo penso che ci passeremo per la tua Jukka disse lui con tono pensoso. Pensandoci bene anche lui aveva un certo languorino, e presto sarebbe stata ora di pranzare, fortunatamente il negozio che aveva suggerito a Kiteng vendeva appunto un po' di tutto quindi anche cibo per loro. Non rimaneva che incamminarsi dunque fece strada lui verso uno dei vicoli che permettevano, agevolmente, di uscire dalla piazza senza doversi mischiare alla folla, raggiunse l'imbocco del vicolo che, come prevedeva, era sgombro ed attese che Kiteng lo seguisse
 
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A.Kaste
view post Posted on 3/9/2011, 16:13     +1   -1




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aangthelastairbenderbyo

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MESE 9, GIORNO 20, POST 6 (sett), mattina

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[EXP 510 Kiteng (#7171FF): 22r(50x2)] [DENARO: 1000 monete NdA / DEPOSITATO: 0 (link deposito) / ABBIGLIAMENTO: abito leggero da monaco giallo con spalline e cintura arancione. Calzature nere allacciate fino a sotto le ginocchia. Collana del maestro Ugwai ] [EV: 600 / ARMATURA: nessuna / ARMI: bastone aliante]
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Alla domanda del soldato tentennò visibilmente. Aveva tanto da dire, ma le parole s'accavallarono nella sua gola senza emettere alcun suono, per un breve istante che gli parve un'eternità. All'improvviso, tutto quello che aveva represso negli ultimi minuti tornò a stringergli il cuore: la sua identità senza una meta era di nuovo un macigno sullo stomaco. Il padre sperduto chissadove; la madre, anch'ella lasciata nei meandri del dubbio, ma molto probabilmente insieme alle seguaci di Hangin; il maestro Ugwai e gli amici del tempio, che tanto gli mancavano. Dovette passare in rassegna, dunque, i suoi pensieri, prima di rispondere al militare...lo stesso militare che portava l'uniforme della Nazione che aveva causato tanto disagio nella sua vita, un'angoscia che ha imparato a mitigare nella meditazione e nella pace interiore apprese al Tempio.

"Beh...sono in viaggio da giorni, ormai, in cerca di mio padre. Quello che so è che l'ultima volta che ha fatto sapere qualcosa di sé, era qui, nella Nazione del Fuoco. Anni fa era stato incarcerato dal regime della Signora del Fuoco Iris, e dopo la scarcerazione non so proprio dove sia finito. Molto probabilmente fu portato nella Prigione di Boiling Rock, se non sbaglio, poiché era un nomade potente e pericoloso. Adesso non ho la più pallida idea di dove sia e l'unico posto da cui posso cominciare a cercare è proprio qui. Solo che non so dove andare esattamente..." Spiegò in un lungo soliloquio, terminando con un tono nostalgico e melodrammatico, con il capo chino e gli occhi fissi a terra. Dopo alcuni secondi di silenzio, sembrò riacquistare di nuovo il sorriso. "Ma non è questo il momento per parlarne nel dettaglio. Credo che sia meglio prima mettere qualcosa sotto i denti..." Annuì al consiglio del militare e, dopo che questi s'avviò lungo la piazza per uscirne, lo seguì verso il vicolo sgombro.

Cercò di reprimere ogni tristezza, lasciando che i suoi Chakra si liberassero, tutti e sette, a partire dall'accettazione di quello che è accaduto tanto tempo fa, fino al distaccamento dalle sensazioni come l'amicizia e l'amore. Insomma, era un compito difficile che richiede anni di concentrazioni spesi nella meditazione spirituale. Era ancora troppo giovane per riuscire in tutti e sette i passaggi, ma contava, un giorno, di farcela, e raggiungere così il Nirvana.

CITAZIONE
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Edited by A.Kaste - 5/9/2011, 00:36
 
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