La Nazione del Fuoco - GdR

Verso i mari del sud

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@Les
view post Posted on 28/8/2011, 11:18 by: @Les     +1   -1
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MESE 10, GIORNO 7, POST 11 (ago), primo mattino

[(#FF007F) EXP 151.190 (30r100x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 650, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Era il gran giorno: Iris era sveglia già da diverse ore, ma continuava a fissare il baldacchino sopra al letto, come se lì, tra le decorazioni pregiate delle stoffe, potesse scorgere una soluzione a tutta quella situazione. Chissà che fine aveva fatto Kuro, non si aspettava una cosa del genere da lui, un uomo adulto. Solo i ragazzini facevano capricci a quel modo, si lagnavano per poi andarsene se non li si ascoltava. Ma la cosa che le faceva più rabbia era che, in fondo, Kuro era un amico. Era stata l'unica persona a sostenerla quando era in difficoltà, gli doveva molto... ed era pronta a restituirgli tutti quei favori; perché andarsene proprio ora che poteva ringraziarlo come meritava?

E poi c'era suo padre. Ucciderlo sarebbe stata la scelta più logica. Huizhong aveva ragione... ma ne sarebbe stata in grado? Andare da suo padre, guardarlo in faccia e condannarlo a morte. Le tornarono alla mente le immagini della cerimonia funebre, come si era sentita quando le avevano detto che suo padre era morto, senza che avesse avuto il tempo di chiarire con lui, quello che aveva rivissuto alla morte del generale Matt e quello che aveva provato, quando se lo era ritrovato di fronte, sorridente, non più di un mese prima. Un senso di repulsione crebbe dentro di lei a quel pensiero. Aveva giocato con la sua vita, l'aveva presa in giro: migliaia di persone erano morte mentre lui se ne stava dietro le quinte a divertirsi. Probabilmente il padre di Antk sarebbe stato ancora vivo... e lei insieme a Antk, in quel preciso istante. Sospirò; le mancava e era preoccupata per lui, ma doveva riuscire a dimenticarlo in qualche modo.

Un lampo di luce invase la stanza. Ricordava di aver dato ordine di svegliarla in tempo per la partenza e ora le sue ancelle erano al lavoro attorno al suo letto, preparando i suoi vestiti. Lanciò un'occhiata verso la finestra, strizzando gli occhi infastidita da tutta quella luce: la aspettava un viaggio di quattro giorni in nave in direzione del Tempio dell'Aria del Sud, dove avrebbe dovuto dar sfoggio di tutta la sua abilità diplomatica. Se solo Kuro o suo padre avessero potuto essere lì con lei, in quel momento... gettò da parte le coperte, tirandosi in piedi. Rimase lì assonnata e leggermente ingobbita, lasciando che fossero le sue ancelle a prendersi cura di lei.

Fece colazione, prendendosi tutto il tempo necessario prima di decidere che era ora di partire. Appena mise piede fuori dalla sala le sue guardie si affiancarono a lei. Quasi stentava a riconoscere quei soldati malconci che aveva raggruppato il giorno precedente. Nel gruppo, tuttavia, due spiccavano maggiormente per prestanza e portamento. Impossibile non riconoscerli a colpo d'occhio: Shibao e Len Shu. Iris sorrise mentre si infilava nella sua portantina, aveva fatto davvero un'ottima scelta con quei due e se gli altri si rivelavano all'altezza della loro dimostrazione anche in situazioni più critiche... forse finalmente poteva occuparsi di un problema in meno.

Il tragitto non durò a lungo e quando il drappello si fermò, Iris si ritrovò di fronte Ozun, con i suoi uomini nelle uniformi tirate a lucido e poco più avanti Huizhong, in compagnia di alcuni dei suoi uomini più fidati. Il Signore del Fuoco scese dalla portantina e subito i soldati si fecero da parte, scattando sull'attenti. "Buongiorno Ozun" lo salutò Iris. Le navi rumoreggiavano nel porto, segno che erano pronte a partire "non perdiamo altro tempo" decise la ragazza, incamminandosi lungo il pontile che portava all'ammiraglia, subito seguita dalla sua scorta e da Huizhong. Ozun avrebbe viaggiato sulla sua nave, procedendo lungo una rotta diversa, secondo il piano studiato da Huizhong il giorno precedente.

Il capitano della nave venne ad accoglierli appena misero piede a bordo, ma Iris non aveva voglia di perdersi in chiacchiere: "partiamo subito" ordinò. Non era la prima volta che viaggiava su quella nave e ormai la conosceva a memoria, sapeva dove si trovava la sua cabina, sapeva dove sarebbero state assegnate le sue guardie e sapeva come raggiungere il ponte e così fece. Nonostate i suoi 17 anni, il suo rango e il suo ruolo, le piaceva ancora vedere il porto che si allontanava, i tetti delle abitazioni diventare sempre più piccoli, fino a scomparire in una striscia di terra indistinta.

io direi di aprire una nuova discussione nel foro dei nomadi, così riempiamo un po' la tabella visto che qui ci siete già tu e Nano
 
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2 replies since 25/8/2011, 15:12   53 views
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