La Nazione del Fuoco - GdR

L'approdo

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Silian
view post Posted on 26/8/2011, 17:49 by: Silian     +1   -1




Mese 6, giorno 27, post 20, primo pomeriggio.

[EXP: 19.680 exp (25r80) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8) off]

Non aveva fatto in tempo a poggiare le natiche a terra che sentì una voce incorporea rivolgersi a lei. Dapprima pensò che fosse la stanchezza a giocarle un brutto tiro, dato che sembrava che nessuno dei presenti l’avesse udita oltre lei. Poi, di nuovo, eccola tornare…la voce di un ragazzo, ma nessuno dalla strada le stava offendo un passaggio. Non la guardava davvero nessuno e si stava impolverando tutta, lì seduta. Aggrottò le sopracciglia, dubbiosa. Forse era meglio che cercasse in fretta una locanda, anche puzzolente di pesce, o sarebbe finita male, sotto quel sole a picco. Sentì Riku che si agitava sulla sua spalla, stridendo, per poi spiccare il volo all’improvviso. Una gigantesca ombra sovrastava Elanor…la quale, sorpresa, sollevò lo sguardo fino a vedere la sagoma massiccia di un bisonte volante che veleggiava sopra la strada trafficata. Sul bisonte c’era un monaco…doveva essere stato lui a parlare. Ma si conoscevano? Strizzò gli occhi arrossati per mettere meglio a fuoco il ragazzo ma proprio non le veniva in mente niente. Nel frattempo il bestione era atterrato, facendo tremare la terra polverosa sotto le sue sei zampe. Il soldato aprì la bocca per parlare, ma non le veniva in mente proprio un bel niente. Un tizio sconosciuto, un nomade per giunta, appariva dal nulla e le offriva un passaggio? Ma se avevano dato loro la caccia fino a pochi mesi prima?! Lo squadrò con aria dubbiosa Credimi, non disturberebbe neanche me…ma credo di non capire il motivo di tale gentilezza. rispose, alzandosi di nuovo in piedi e spazzolandosi i pantaloni. Il falco? No, non è mio…lo tengo in custodia per un po’ per conto di un commilitone. spiegò asciutta, cercando con lo sguardo la sagoma di Riku che tracciava cerchi concentrici nel cielo sopra le loro teste. Non sembrava intenzionato a scendere finché il bisonte fosse rimasto nei paraggi. Mi stai parlando come se mi avessi già visto altrove..sinceramente non credo di ricordarlo. Non è che mi prendi e poi mi fai cadere di sotto per vendicarti di qualche compagno morto nell’assalto ai templi? Io ero ancora in caserma quando è successo… continuò, con tono tra il neutro e l’annoiato, cercando di leggere nell’espressione del nomade i suoi reali pensieri. Faceva un caldo bestiale e stava sudando parecchio, peccato che non potesse fidarsi del tutto degli estranei. La Nazione aveva portato guerra in talmente tanti posti che era anche normale se qualcuna delle vittime decideva di rendere pan per focaccia! Avrebbe preferito di gran lunga partirsene col bisonte: sarebbero arrivati in un batter d’occhio alla città ed avrebbe potuto immediatamente trovare una bettola da due soldi per dormire. Aveva già cavalcato uno di quei cosi…grazie a Liang…com’è che si chiamava il suo? Cappero…non le veniva in mente…colpa della stanchezza, forse.

 
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9 replies since 25/8/2011, 21:30   122 views
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