La Nazione del Fuoco - GdR

L' addio alla Capitale

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{Rakdos}
view post Posted on 26/2/2011, 14:30     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 6490 (30r100)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 9, POST 4, Mattina

Longwei aveva preparato ogni cosa, aveva messo i suoi vestiti in uno zaino che conservava da quando era arrivato per la prima volta li. Era vecchio e logoro, ma ancora resistente, aveva consegnato la chiave ad uno schiavo, insieme ad una lettera indirizzata a Daiki, aveva scritto che lo attendeva ad Ember, aveva allegato anche un permesso per il Generale della sua divisione in cui chiedeva la nomina di Daiki a suo attendente. Stava camminando quindi lungo il corridoio, aveva chiesto ad uno schiavo di accompagnarlo fino al porto. Il sole stava lentamente sorgendo, la vita a palazzo era iniziata solo per loro, si voltò una sola volta, per osservare ancora il palazzo reale, voleva imprimersi bene l' immagine di quella maestosa costruzione. Purtroppo la sera prima non era riuscito a capire cosa Iris avesse in mente, ma un giorno ci sarebbe riuscito...era pericoloso, ma scoprire la verità faceva parte del suo carattere, non poteva reprimere il desiderio di conoscere la realtà dei fatti.
Anche se non gli dispiaceva andarsene, aveva avuto dei ripensamenti riguardo la sicurezza, forse avrebbe dovuto lasciare come ordine di intensificare le ronde e di lasciar passare solo Iris...pazienza, era abbastanza forte per cavarsela in ogni situazione.
Attraversarono la cinta muraria che circondava quella zona, in un momento il Capitano si ritrovò nuovamente durante la guerra civile, rivedeva le fiammate guizzare dai tetti, vedeva i diversi rivoltosi contro cui aveva dovuto combattere...purtroppo non sarebbe passato per l' Agorà, avrebbe voluto rivedere il tempio, amava quell' architettura.

In breve furono entrambi al porto, chiese un po' in giro riguardo qualcuno che affittasse una barca, trovò un paio di barcaioli, ma nessuno dei due si disse pronto riguardo una traversata del genere...in effetti le loro barche erano piccoline. Forse avrebbe potuto prendere una nave dell' esercito...l' idea lo stuzzicava parecchio, fare le cose in grande era nello stile di molti, tuttavia sapeva che Iris si sarebbe innervosita e non poco sapendo che una delle navi era stata usata impunemente per fini personali. Girò un poco con lo schiavo al seguito, ma non trovò nessuno. Fu in quel momento che decise di fare colazione, trovò un chiosco che vendeva della frutta, disse al servo che poteva andare, lo ringraziò per l' aiuto. Lo vide andare via sbigottito, non aveva mai ricevuto un grazie.

Si mise ad osservare la mercanzia che esponeva, pochi frutti, ma sapeva che per lo più erano dolci e succosi, chiese uno di quelli esposti su di una mensola, posta dietro il mercante, quest' ultimo lo guardò in modo strano, iniziò a parlare riguardo un frutto che stava esposto in bella vista, contornato anche da fiori. Il Capitano capì subito che era marcio, il solo fatto che fosse messo in quella coreografia suggeriva che qualcosa non andava: "Non mi interessa, voglio quello dietro di voi"
Il mercante insistette, dicendo assurdità di ogni tipo...arrivò persino ad affermare che era afrodisiaco. "E' marcio, o comunque ha qualcosa che non va...fareste bene a buttarlo...comunque vorrei un frutto scelto da me, grazie"
Era alquanto stizzito e i balbettii di quel tipo lo irritavano ancora di più, dopo l' ennesimo tentativo di quello li decise di andare via, prese la borsa contenente le pergamene che stava portando lo schiavo fino a poco fa e si allontanò alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti e di un passaggio per Ember. Mentre si allontanava sentiva le grida del truffaldino, lo imploravano di tornare indietro, ma non aveva la minima intenzione. Dopo un altro po' di tempo, vide finalmente una sala da thé, finalmente qualcosa con cui iniziare la giornata in maniera più o meno decente. Scostò una porta di legno abbastanza robusta e si ritrovo in un ambiente quasi deserto, si sedette vicino l' uscita, presto qualcuno venne a chiedere cosa desiderasse, senza troppi indugi ordinò del thé al gelsomino e un po' di frutta.

Finalmente aveva potuto mettere qualcosa sotto i denti, ringraziò pagando e poi andò via, riprendendo la ricerca di un passaggio per l' isola. Fu stupito nel vedere che non erano pochi i possessori di una barca, ma non tutti potevano accompagnarlo fino a li. Quasi scoraggiato, volle tentar l' ultima volta nella sala da thé in cui era stato prima, ma vide una figura a lui familiare. Era il governatore...Ming...si, era proprio lui, inconfondibile nel suo aspetto e nelle vesti, stava armeggiando vicino alla sua nave...forse poteva sfruttare la situazione. Con gran lena gli si avvicinò, avrebbe iniziato il discorso salutandolo e dandogli la buona notizia.
Appena gli fu vicino lascio scivolare la borsa che aveva dietro le spalle in terra, poggiandovi a fianco quella che portava in mano: "Buon giorno Governatore, sono lieto che siate tornato in un momento così fausto, infatti due giorni fa Iris è stata nominata Signore del Fuoco"
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 26/2/2011, 16:21     +1   -1




[15.060 Ming (#0055FF): n° exp (35r100)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1200, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 1 Mattina

Si sentiva così tanto la sua mancanza? Era stato via solo tre giorni! Per la maggior parte del tempo ad aiutare il vecchio nomade, parente alla lontana dell' attuale FireLord, a levare le tente prima dell' entrata nel porto della capitale. Appena entrato in porto scrisse subito una lettera per Iris con le dovute congratulazioni per la nomina di sovrano, con le scuse per la sua non-presenza alla cerimonia d' investitura ed i suoi progetti futuri. Era stato informato dal suo primo consigliere, a Jang Hui, che sull' isola di Ember c' era qualche problema con un gruppo mercenerio affiliato ad un clan di criminali che metteva a dura prova la guarnigione dell' isola senza governatore... anche se, secondo il consigliere, la cosa si sta sistemando. Quante cose si apprendono grazie ai falchi messaggeri. Si sarebbe diretto lì non appena attraccato al molto ed aver fatto rifornimento di carbone, vettovaglie e di "voglia di ricominciare". L' avventura con Iris l' aveva sfiancato ed ora avrebbe voluto andare un po' in vacanza ma sapeva che eliminare questi gruppi bollandoli come terroristi avrebbe aiutato la sovrana a governare la Nazione del Fuoco.

Per evitare che la lettera diretta al Signore del Fuoco passasse di mano in mano decise di inviare il suo falco bianco direttamente al palazzo reale e forse tra le mani di Iris. Sperando che quest' ultima non lo facesse arrosto. La pergamena dentro il tubo sulla schiena del rapace portava le suguenti parole:
CITAZIONE
Signore del Fuoco Iris congratulazioni per la Vostra nomina, mi rammarica assai la mia assenza alla cerimonia d' investitura... ci sarei veramente voluto venire ma dei problemi di famiglia, più semplici di quanto pensassero i miei cugini, mi hanno fatto perdere troppo tempo e quindi saltare la cerimonia.
Mi sto dirigendo, con la mia nave, ad Ember per assicurarmi che il gruppo di mercenari ed il clan criminale siano stati soppressi a dovere e per cercare di velocizzare la nomina di un nuovo governatore per eliminare qualsiasi possibilità di una ribellione contro di Voi.

Sempre fedele a Vostra Eccellenza, il governatore Ming di Jang Hui.


Jing era partito ed avrebbe consegnato il messaggio o al Signore del Fuoco o al primo brutto ceffo umano che pareva di possedere un contatto con la signorina.

Il capitano Zun aveva fatto attraccare la nave nel porto della capitale per, appunto, fare rifornimento. Ming aveva passato quel tempo tra la sua cabina, il ponte di comando, il ponte principale ed una sala da thè vicino al porto. Passarono quelle poche ore che il capitano ed i suoi marinai neccessitavano per caricare tutto il materiale sulla nave, quest' ultima era stata rimessa a nuovo dalla squadra dei mozzi, era tutta lustra neanche fosse appena uscita dal cantiere navale della Flotta del Fuoco. Il capitano Zun fece chiamare il nobile per informarlo della sempre più vicina partenza per Ember.

Ci mise un po' a capire chi osava disturbare la conversazione tra lui, il capitano e diversi membri anziani dell' equipaggio. Era quel capitano della guardia reale... come si chiamava? Long Wui... Long Wai... Long Wei... ah si! Long Wei. Capitano disse il governatore senza sorpresa sono conscio della nomina e mi sono già scusato con la FireLord per questa mia assenza. affermò con fermezza, sarebbe stato non poco idiota venire sapere da un capitano della guardia reale un così immane evento. Vedo che state partendo, capitano disse fissando per pochi attimi le borse dell' ufficiale posate per terra speravo in un qualcosa di più riconoscente da parte del FireLord. continuò fissando l' ufficiale in volto. Delle volte si voltata per vedere quante casse di carico rimanevano sul molo e se il capitano Zun, con il suo seguito, erano ancora presenti.

Edited by SSD_Executor-Fener - 27/2/2011, 21:52
 
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{Rakdos}
view post Posted on 26/2/2011, 16:52     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 6690 (30r100 x 2)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 9, POST 2, Mattina

Aveva iniziato a parlare, cosa molto importante, presto lo avrebbe portato dove voleva, in fin dei conti non chiedeva molto, solo un passaggio...e poi, una volta ad Ember avrebbe avuto modo di ringraziarlo. Aveva la voglia di distogliere lo sguardo, ma sapeva che doveva essere cordiale e dare l' idea di fermezza, rimase solo in uno stato a metà fra l' attenti e una posizione meno formale...sperava desse il risultato sperato
"Anche io mi sarei aspettato qualcosa di più...tuttavia questo viaggio non sarà infruttuoso. Il nostro Signore del Fuoco mi ha incaricato di cercare un governatore per Ember...conoscendo molti degli Ufficiali stanziati li non mi sarà difficile trovare qualcosa che comprometta la loro ascesa...in questo modo potrò finalmente dimostrare..."
Abbassò il tono della voce, non voleva che orecchie indiscrete sentissero quello che stava per dire, Iris sapeva che aveva accettato passivamente quell' incarico, senza però chiedersi il vero motivo di ciò...né voleva che qualcuno le insinuasse il dubbio.
"In questo modo avrò una minima possibilità di venire nominato Governatore della mia isola e potrò finalmente dimostrare che anche un popolano può arrivare in alto, facendo vedere a tutti che non tutto è marcio in questa burocrazia. So che è ambizioso, tuttavia, se mai otterrò quell' incarico, farò in modo di arginare il problema delle raccomandazioni...non voglio che il Signore del Fuoco Iris corra pericoli inutili solo perché gli unici in tutto l' esercito realmente addestrati a fronteggiare situazioni di pericolo siamo io, i miei uomini e pochi altri Generali come Ozun. Vorrei poter fare qualcosa qui, direttamente nella Capitale, tuttavia sembra che lei mi voglia impedire di agire, ogni mia azione volta a questa causa viene stroncata...per questo ho accettato passivamente questo incarico"
Era preoccupato, temeva che orecchi indiscreti avessero sentito ciò che aveva appena detto. Si guardava per questo nervosamente intorno mentre parlava, se Iris avesse saputo anche di questo tentativo da parte sua chi sa cosa sarebbe stata in grado di combinare. Iniziò ad ipotizzare diversi possibili scenari, ma non poteva di certo dire esattamente cosa avrebbe potuto fare.
Spesso il suo sguardo incrociava quello di Ming, ma non vi restava per molto tempo, solo quando ebbe finito di parlare, tornò a fissarlo in volto.
Tuttavia, sebbene avesse assunto nuovamente il pieno controllo del suo corpo, il suo animo era ancora preoccupato per due motivi.
Anzitutto temeva che Ming non lo appoggiasse, negandogli così la possibilità di avere un alleato non poco influente nella corte. E poi c'era anche la questione, non nuova, di Iris. Forse avrebbe dovuto trattenere la lingua, ma azzardare era ciò che lo aveva fatto arrivare fino al rango di Capitano, quindi aveva pensato di dar retta ancora una volta al suo istinto, gettandosi a capofitto in ciò che si sarebbe potuto rivelare un suicidio.
Attendeva una risposta, una qualunque. Quei secondi in cui attendeva le parole del Governatore sembravano ore, forse giorni interi, sentiva un rimestarsi all' interno delle sue viscere...e se Ming fosse stato come Iris? Reattivo e scorbutico nonché poco incline al dialogo con una vena sadica? Iniziava a temere di essersi messo in guai seri, non vide però via d' uscita. Era come nello sgabuzzino, doveva affrontare la realtà con freddezza e cinismo, una soluzione sarebbe arrivata comunque. E se non si fosse presentata da se, avrebbe fatto in modo di procurarsela da solo, come aveva fatto quando si era trovato faccia a faccia con Iris i giorni addietro.

Edited by {Rakdos} - 26/2/2011, 17:17
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 27/2/2011, 22:25     +1   -1




[15.140 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 2 Mattina

Le casse non erano più sul molo, i marinai le avevano già caricate tutte ed il capitano Zun aveva iniziato a parlare con il governatore per forzare la partenza. I sottufficiali che componevano il suo seguito presero congedo molto compostamente con un saluto militare e iniziarono a salire la rampa parlottando tra di loro. Il capitano Zun rimase invece al fianco del governatore, il capitano di vascello Zun era un uomo di mezza età che ha passato quasi trent' anni a bordo di un incrociatore da battaglia, la sua armatura era lustra che mostrava molto bene i vari simboli e riconoscimenti della marina militare che portava con fierezza. L' unica parte della faccia che mostrava era il volto, tutto il resto era celato dall' elmo da battaglia che portava in ogni momento in cui era nel ruolo di capitano. Gli occhi erano di una sfumatura rossa scura, i baffi erano neri come il carbone e la sua espressione sembrava quasi sempre arrabbiata, forse per colpa degli occhi.

Ming, a causa delle interruzzione di Zun, si era perso delle parti del discorso dell' ufficiale terrestre ma il sunto l' aveva capito. Il capitano voleva intraprendere la carriera politica diventando governatore dell' isola di Ember, cosa molto rischiosa che avrebbe potuto sollevare non poche obiezioni da parte dell' alta nobiltà della Nazione del Fuoco. Molte di queste obiezioni avrebbero potuto colpire indirettamente la stessa Iris prendendo come pretesto la nomina a governatore del capitano della guardia che gli aveva salvato la vita. Capitano disse avvicinandosi a Long Wei mi sto recando ad Ember per ovviare a vari problemi, compresa la mancanza del governatore, e potrei accompagnarla così da discutere bene questa sua "missione". concluse indeciso sull' ultima parola ma per il resto aveva usato un tono da ordine. Poi si voltò verso Zun. Zun, procurì al capitano Long Wei una cabina e salpi appena possibile. ordinò al capitano di vascello iniziando a salire la rampa per il ponte principale della nave.

Il capitano Zun si avvicinò al giovane, si avvicinò molto, stava solo a due passi di distanza. Ragazzo, spero che tu sappia come ci si orienta in una nave. La tua cabina è la numero due. Due ponti sotto il ponte di comando. disse il capitano Zun in tono più che amichevole Ti avrei portato io ma ho una nave da far salpare. Se ci son problemi mi trovi sul ponte di comando. continuò mentre si voltava salendo la rampa diretto imperterrito al boccaporto aperto alla base della torre della nave.

Ming era già sul ponte di comando ad aspettare il comandante per iniziare le manovre per uscire dal porto. Era sulla piattaforma esterna dove solitamente sostavano le due vedette, guardava il grande fermento del porto, il capitano Long Wei parlare con il capitano Zun e le varie imbarcazioni, tra cui quelle della marina militare, che andavano e venivano dal porto della più importante città della Nazione del Fuoco. Tra le navi della flotta del fuoco svettava imponente l' ammiraglia, enorme quanto due incrociatori e la sua presenza lì significava la presenza del sovrano.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 27/2/2011, 23:33     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 6790 (30r100)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 9, POST 3, Mattina

Ringrazio il Capitano Zun, disse che avrebbe disturbato il meno possibile, quindi prese le sue borse e si imbarcò su quella nave imponente. Anzitutto doveva ringraziare Ming, quindi chiese ad uno dei marinai dove fosse, egli rispose che aveva visto il Governatore salire sul ponte di comando. Sospirando si avvio verso prima verso la sua cabina, ringraziando il marinaio...cabina numero due, due ponti sotto il ponte di comando. Salì sul ponte, da li godeva di una stupenda vista della baia, vide che la vita iniziava da subito, gente che saliva su barche carica di casse, altra che scaricava il pescato, altra ancora si preparava ad un viaggio. Longwei scoprì un po' di tristezza nel dover abbandonare quella città...si era affezionato a quel trambusto, tuttavia la possibilità di rivedere la famiglia riuscì a fargli passare quel momento...odiava le partenze e i saluti. Decise di proseguire per la sua strada ed entrò in quel torrione di ferro che si stagliava alto in cielo. Percorse silente le scale, il respiro era affannoso, era affaticato dalle bisacce e le scale non erano lievi, contò pazientemente i piani, appena fu al suo piano raggiunse la porta che dava alla sua camera, era aperta. L' ambiente non era proprio quello tipico di una nave da guerra, vi era un divano posto alla sua destra, sotto l' oblò, innanzi a lui, sopra il letto, un dipinto che raffigurava forse Shu Jing. Richiuse la porta dietro di se e vide che alla parete alla sua destra svettava un altro dipinto, questa volta vi era raffigurato sopra un dipinto di Ember, era la vista che si godeva dal porto, mentre alla sua sinistra un tavolino basso fungeva da scrivania. Vi erano posti sopra un pennello e dell' inchiostro, vi erano anche due cassetti. L' ambiente di per se non dava per nulla l' idea di una nave da guerra e, sinceramente, non gli dispiaceva la cosa. Dep
L' odore di salsedine penetrava da quella fessura, inondando le narici del ragazzo. Decise di posare le sue pergamene accuratamente dentro i cassetti, avrebbe avuto tutto il tempo per rimetterle dentro la borsa poi. I vestiti li ripose in un cassettone che aveva notato solo in quel momento, posto ai piedi del letto.

Uscì dalla sua stanza e si stiracchiò per bene, facendo schioccare le vertebre della schiena, era rimasto piegato su quel foglio abbastanza a lungo e adesso aveva solo voglia di camminare. Controllò che la mappa fosse al suo posto nella sacca di cuoio e si incamminò verso le scale che portavano verso il ponte inferiore, si sporse dal parapetto osservando gli ultimi preparativi prima della partenza. Vide il vulcano in cui si sviluppava la Capitale, un giorno era sicuro che ci sarebbe ritornato, con che titolo non lo sapeva, ma sapeva che vi avrebbe fatto ritorno.
Attendeva così di poter parlare con Ming, fantasticando riguardo un suo possibile ritorno. Si mise ad osservare il cielo, era terso e di un azzurro chiarissimo, qualche nuvola di passaggio, ma non c'era nessun cenno di cattivo tempo. Il suo pensiero cadde sulla corte...sul suo vecchio ufficio per la precisione, a quell' ora erano tutti indaffarati a portare ordini, lui avrebbe iniziato a scrivere riguardo a qualche strano ordine o raccomandazione e, in men che non si dica, si sarebbe ritrovato ad ora di pranzo, a correre fuori e trangugiare qualcosa al volo in un qualche ristorante li vicino per poi venire sgridato da qualche nobile solo perché non stava raccomandando il figlio. Sentì un brivido dietro la schiena, almeno quella cosa non gli riguardava più, per qualche giorno avrebbe fatto una nuova vita...una pacchia assoluta, avrebbe dormito in casa sua, avrebbe vendicato i soprusi subiti e, cosa più importante, avrebbe ricevuto la sua ricompensa per i servigi alla Nazione. Era una speranza, anche abbastanza vaga, ma c'era ed era proprio quella sua presenza a dargli la forza i barcamenarsi in quell' incarico così ingrato.

Edited by {Rakdos} - 28/2/2011, 17:58
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 28/2/2011, 22:16     +1   -1




[15.220 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 3 Mattina


Appena il capitano di vascello Zun arrivò sul ponte di comando rilevò il governatore dal suo ruolo di "sostituto capitano" per lasciarlo andare via. Era un impiego che Ming assumeva in caso di assenza del capitano dal ponte di comando, solo se il nobile era presente sul ponte se no lo prendeva il guardiamarina Cheng, vero e proprio assistente del capitano Zun. Ming lasciò il ponte di comando quando l' ufficiale comandante iniziò ad urlare ordini ai suoi sottoposti, si stava dirigendo verso il ponte principale della nave dove aveva visto gironzolare il capitano Long Wei. Il piano dell' ufficiale dell' esercito non gli piaceva affatto, l' avrebbe dissuaso a cambiare idea dati gli effetti collaterali politici di cui, molto probabilmente, l' uomo, essendo un militare, non aveva tenuto conto. Spensieratamente percorse le rampe di scale della torre di comando per poi uscire nel ponte principale da un boccaporto quasi sempre aperto. Notò subito l' ufficiale perso nel guardare in giro, specialmente verso l' alto, gli si avvicinò con compostezza e con passi abbastanza rigidi. Capitano esternò annunciandosi all' ufficiale da questa parte continuò invitando l' ufficiale a seguirlo discuteremo nella mia cabina della sua linea d' azione. continuò rientrando per il boccaporto da cui era uscito poco prima.

Risalì le rampe di scale molto velocemente fino al penultimo piano della torre di comando della nave. La cabina del governatore era esattamente sotto il ponte di comando ma completamente insonorizzata così da permettere a Zun di urlare quanto voleva. Il boccaporto d' entrata era tenuto sott' occhio da due marinai armati di spada, arma molto pericolosa in ambienti stretti come i corridoi delle navi. Un marinaio aprì la porta lasciando entrare i due per poi richiuderla rumorosamente subito dopo l' entrata. La cabina del governatore occupava quasi tutto il piano, era arredata molto bene. Dal centro della parete di fronte si estendeva un letto abbastanza grande con a fianco del mobilio vario quali armadi e cassettiere varie, il reparto notte. A destra si trovava un tavolo lungo e stretto per la maggior parte ricoperto di carte e di mappe della Nazione del Fuoco e di altri luoghi. Sulla sinistra invece c' era un reparto "relax" comprendente due divanetti, una poltrona ed una piccola libreria bassa piena di pergamene e di qualche tomo. Non c' era da dimenticare l' interfono posto sulla parete di destra, al momento chiuso da un meccanismo capace di bloccare i suoni, che serviva a comunicare con il ponte di comando. Quasi tutti i mobili ed i tessuti erano dipinti in varie tonalità di rosso, persino il soffitto era tutto di rosso ed al centro di questo c' era un enorme fiamma, l' emblema della Nazione del Fuoco.
Prego iniziò Ming levandosi il pesante soprabito rimanendo con una veste leggera si sieda invitando l' ufficiale ad accomodarsi su un divano o sulla poltrona. Il soprabito era stato posato con dolcezza sul letto.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 28/2/2011, 22:41     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 6840 (15r50)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 9, POST 4, Mattina

Quando sentì la voce di Ming trasalì, era immerso nei suoi pensieri e, ovviamente, era distratto. Obbedì pazientemente, attraversò il boccaporto e tenne il passo del Governatore, molto a fatica riusciva a stargli dietro. Appena furono dinanzi le sue camere la prima cosa che notò furono i due soldati, ovviamente la spada era ottima per quei luoghi, persino più del dominio.
Anche la cabina del governatore era arredata in maniera sfarzosa...anche più della sua. Vide rosso ovunque, persino le pareti erano tinte di rosso.
All' invito di Ming ringraziò e, senza troppi indugi, sedette su di una poltrona che gli sembrava essere particolarmente comoda e così realmente era. Tutta la disposizione del mobilio era stata studiata apposta per far sembrare il più possibile accogliente quegli ambienti così austeri...oppure era semplice sfoggio di ricchezza? La seconda idea lo stuccava parecchio...se un Governatore guadagnava così tanto allora faceva bene a tentare quella mossa...c'era però una domanda che gli frullava per la testa: come mai non poteva parlare apertamente? Era sicuramente una sua paranoia, pensò che sicuramente voleva che la conversazione avvenisse in un ambiente comodo e quello lo era di sicuro.
Rimase quindi ad osservare con la coda dell' occhio i vari ornamenti presenti nella stanza, anche se qualche occhiatina in giro gli scappava. Cercava però di rimanere il più possibile attento su Ming, non sapeva il perché, tuttavia quella persona gli ispirava una certa fiducia, aveva la sensazione che egli fosse molto più diplomatico rispetto ad Iris e più passava il tempo più era sicuro di quella sensazione. Ciò lo portò a rilassare la postura, assumendone una consona ad una situazione più informale, meno tesa e sciolta...anche se, forse, non era proprio una buona idea. Si irrigidì nuovamente, tuttavia pensò che in quell' occasione non sarebbe dovuto essere così tanto informale. Ne risultò che produceva una serie di movimenti all' interno di quella poltrona, come se stesse cercando una posizione adatta, magari per scostare un bozzo o comunque qualche imperfezione in quella poltrona. Si placò all' improvviso, per non dare idee sbagliate al suo ospite e decise di rimanere rilassato, al limite avrebbe ricevuto una sgridata.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 2/3/2011, 22:35     +1   -1




[15.300 Ming (#0055FF): n° exp (25r00)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 3 Mattina

Parliamoci chiaro iniziò forte ed autoritario capitano disse ammorbidendo il tono io non sono contrario a questo suo cambio di carriera continuò sedendosi sul divano di fronte all' ufficiale ma temo i disastri politici che potrebbero derivarne. disse piegando la schiena, appogginado i gomiti sulle ginocchia e la fronte sulle mani congiunte, forse era preoccupato per le sorti della sovrana. Tornò a sedersi compostamente, comodo sul divano stiracchiando le gambe per tenere i nervi un po' in movimento. La situazione è la seguente: lei, capitano della guardia reale, disse alzandosi con tono calmo e che dava l' impressione del riepilogo diventa governatore dell' isola di Ember. si fermò per pochi istanti lasciando al giovane un po' di tempo per assaporare quel sogno come realtà... per poi infrangiergliela Non ha neanche idea dei problemi politici che ciò causerebbe, il capitano che poco tempo addietro a salvato la vita della futura sovrana iniziò con tono ampiamente accusatorio e forse provocatorio diventa casualmente governatore di Ember. La sovrana seppur conoscendo le altre opzioni che la nobiltà della Nazione del Fuoco sceglie lei. disse continuando a camminare avanti ed indietro per la stanza gesticolando. Non sono stato a corte, in questo periodo, ma so bene quanto i rapporti tra la nobiltà ed il Signore del Fuoco Iris siano rosicati. continuò sempre con tono duro Il Signore del Fuoco ha ben altro da fare che di porre rimedio ai vostri inconsci errori, capitano, ma dopo tutto questo ragionamento disse ammorbidendosi e ritornando a sedere con tranquillità non vi impedirò di proporvi come guida politica della vostra isola. L' importante è che vi abbia istruito sui problemi che potrebbero derivare dalla vostra nomina. concluse con tono tranquillo e forse sereno.

Un falco bianco come la panna entrò in quel preciso istante da un oblò aperto, era quasi tutto bianco tranne per delle macchie nere che circondavano gli occhi, e si posò sullo schienale del divano dov' era seduto il capitano... ad addebita distanza, ovvio. Il governatore si alzò e si avvicinò al rapace che in quel momento si era voltato portando il tubo porta-pregamene verso il politico. Il tubo era vuoto sintomo che il falco aveva compiuto la sua missione, Ming gli tolse il tubo molto delicatamente liberandolo così dall' odiato ingombro. Il falco svolazzò in giro per la stanza per poi tornare ad appolaiarsi sul divano.
Il governatore tornò al suo posto tornando a guardare l' ufficiale.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 3/3/2011, 19:24     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 6940 (30r100)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 9, POST 5, Mattina

Abbassò lo sguardo, effettivamente avrebbe causato non poco scompiglio...aveva bisogno di aiuto, la sola esperienza non sarebbe bastata a compensare quello che avrebbe causato la sua nomina.
Mentre pensava a quello sentì un battito d' ali, un falco meraviglioso stava entrando dall' oblò. Ammirò il suo piumaggio candido come non aveva mai visto, esso risaltava ancora di più ai suoi occhi a causa delle due macchie nere che l' animale aveva intorno agli occhi.
Si riprese e decise di proseguire: "Sono consapevole che ciò causerebbe non pochi problemi ad Iris..."Si bloccò di colpo, l' aveva chiamata per nome, errore abbastanza grave per la maggior parte dei nobili "Voglio dire: al Signore del Fuoco...è per questo che voglio divenire Governatore. Il nostro Signore del Fuoco avrà dei problemi, ne sono consapevole e me ne dispiaccio, tuttavia, se procede tutto per il verso giusto, potrò epurare la corte da ciò che è marcio...è un' idea folle, lo so, so anche che mi aspettano periodi difficili, sarò sempre al centro di attenzioni non proprio gradite, sarò diviso fra i nobili che non accettano la mia salita al potere e Ir...il Signore del Fuoco che tenterà sicuramente di annullare ogni mio tentativo di rinnovo se non peggio...so che siete un uomo ragionevole...lo avete dimostrato con il vostro discorso..."
Non riusciva veramente a parlare, un conto era stato immaginare il discorso, un conto però era doverglielo fare. Cercò di racimolare tutto il coraggio che aveva, anche se pensava fosse insufficiente...decise di coprirsi ulteriormente le spalle "Ciò che vi sto per chiedere è folle, tanto quanto il mio piano, se non di più...ciò che vi chiedo è...è di non dire nulla riguardo il mio piano a Iris."Mentì, voleva chiedere una collaborazione con Ming, sapeva tuttavia che era troppo per quel momento, avrebbe deviato il discorso su un argomento che gli premeva assai, anzitutto doveva apprendere come gestire una provincia, aveva bisogno delle nozioni base, come comportarsi con i sottoposti, come dare ordini, cosa concedere e quando farlo.
Si alzò lentamente in piedi e poi poggiò le ginocchia in terra, in modo da poter assumere una posizione abbastanza consona ala sua ulteriore richiesta. Abbassò il capo e punto i pugni in terra, prostrandosi innanzi a Ming, in un atto di umiltà
"In realtà ciò che vi vorrei chiedere...anzi, ciò di cui vi prego, è di insegnarmi tutto riguardo la carica che ricoprite, voglio poter dare il meglio se mai riuscirò ad ottenere il governatorato...e solo di voi posso fidarmi a tal punto da offrirvi il collo di mia spontanea volontà".
La voce era ferma, ma al contempo trasudava la voglia di imparare mista ad un tono di umiltà, continuò a fissare in terra, con il cuore che batteva all' impazzata, aveva fatto una stupidagine, ma si fidava del suo istinto, aveva funzionato fino ad allora, avrebbe funzionato un altro poco. No, doveva funzionare, doveva per forza, se si fosse sbagliato quella volta sarebbe finito tutto li, su quella nave, Ming avrebbe avvisato Iris, lei l' avrebbe fatto cacciare dall' esercito e a quel punto non avrebbe più potuto portare a compimento il suo lungo percorso, la salita tanto tortuosa che sembrava oramai quasi terminata, gli sembrava già di poter osservare dall' alto tutto il percorso che lo aveva portato a divenire un Governatore. Fu una sensazione stupenda, ma fu solo una sensazione di passaggio, avrebbe pagato ogni somma per poter stare già in carica come Governatore.
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 7/3/2011, 15:37     +1   -1




[15.380 Ming (#0055FF): n° exp (25r80)] [DENARO: 16.500 NdF DEPOSITATO: 7400 ABBIGLIAMENTO: tunica e pantaloni rossi condecorazioni nere vita, tronco e collo/ cinta nera/ pantaloni rossi con parti nere al termine/ stivali neri/ decorazioni nobiliari su spalle, cinta e stivali. ] [EV: 1300, ABILITA': difesa esperta, ARMATURA:nessuna, ARMI: katana]

Mese 9 Giorno 9 Post 4 Mattina


Il capitano era un uomo abbastanza affidabile, poteva riuscire a farsi rispettare dall' esercito, cosa non di poco conto per chi deve avere a che fare con l' esercito quasi sempre. Se veramente voleva eliminare il marcio dalla corte reale si sarebbe dovuto impegnare non poco. I suoi obbiettivi sono degni di lode rispose a tutto il ragionamento ed all' esternazione del piano dell' ufficiale ma non è detto che si riesca a portarli a termine. continuò alzandosi e dirigendosi alla scrivania dall' altra parte della stanza per chi sa quale motivo. Essere governatori non è una cosa semplice come molti popolani pensano, a volte è molto più semplice tentare di piantare dell' erba in un campo brullo si sedette sulla sedia imbottita per poi spingere le gambe sotto la scrivania io potrei semplificargli di molto le cose presentando al Signore del Fuoco una lettera di raccomandazione ufficiale. I nobili di Ember possono ottenere quasi tutto tranne l' approvazione della guarnigione, solo poche famiglie dell' alta nobiltà dell' isola hanno parenti che vantano degli onori militari. continuò a parlare mentre scriveva su una pergamena tirata fuori da un porta-pergamene a lato della scrivania Il governatore ha bisogno della fiducia dell' esercito per andare avanti, i militari sono molto utili nel momento del bisogno... continuò richiudendo la pergamena ed appoggiandola vicino ad gruppo già consistente di pergamene sulla scrivania. Le pergamene erano tutte lettere da evadere ma nessuna diretta la palazzo reale o quanto meno alla capitale. Voi... iniziò prendendo un' altra pergamena ed iniziando a leggerla velocemente potete facilmente avere l' appoggio della guarnigione essendo stato un ufficiale dell' esercito... cosa che potrebbe convincermi nel consigliarvi alla carica di governatore per l' isola di Ember, siete anche fortunati che il Signore del Fuoco è già a conoscenza della mia partenza per Ember e della mia missione di cercare un governatore per tale provincia. s' interruppe firmando la pergamena per poi riarrotolarla e porla nel gruppo insieme alle altre.

In velocità si alzò dalla poltrona, prese il gruppo di cinque pergamene da evadere e le consegnò ad uno dei marinai fuori dalla sua stanza. Gli ordinò fulmineamente di far arrivare quella posta a Jang Hui tramite i vari falchi messaggeri di bordo. La porta socchiusa impedì al capitano di sentire la mini-conversazione.

Chiuse la porta e tornò a sedere sul posto del divano inizialmente occupato. Per il fatto della vostra ignoranza sulla burocrazia amministrativa... ci sono i consiglieri per questo. Potrete farvi aiutare da loro. concluse tornando a concentrare la sua attenzioen sull' ufficiale.
 
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{Rakdos}
view post Posted on 7/3/2011, 19:46     +1   -1




[Longwei (#7171FF) EXP 7040 (30r100)][DENARO: 882 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: maglia rossa con maniche larghe, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, pantaloni larghi in stoffa nera, scarpe in stoffa.][EV: 500, ABILITA': ARMATURA:, ARMI:]
MESE 9, GIORNO 9, POST 5, Mattina

Era un piano perfetto, a dir poco perfetto, ma doveva prima fare la sua parte, doveva muovere bene tutte le sue tessere su quella scacchiera di pai sho. Aveva tutto dalla sua parte, Ming lo appoggiava, Iris non sospettava nulla, gli bastava solo fare ricerche approfondite riguardo gli ufficiali che erano stanziati li, avrebbe scovato tutto ciò che c'era di infamante al loro riguardo, anche a costo di non dormire più la notte. Aveva promesso a se stesso che ci sarebbe riuscito e per nulla al mondo avrebbe desistito. Lentamente si rialzò dal pavimento, si rimise prima sulle ginocchia, poi, facendo leva sulle gambe, ritornò dritto. Anche se odiava il doverlo fare non vi era alternativa, solo una raccomandazione poteva farlo arrivare al governatorato.

Dovette riflettere un momento sulle parole dette da Ming, a quanto pare non era l' unico a dover affrontare quella missione...Iris voleva veramente liberarsi della sua presenza a corte.
"Vi ringrazio...per tutto ciò che state facendo. Spero solo di poter ricambiare un giorno tutto ciò che state facendo e che farete per aiutarmi"
Si rimise seduto su quella poltrona tanto comoda, avrebbe voluto fare qualcosa, ma non sapeva cosa. Sentiva di dover aggiungere qualcosa a tutto ciò, gli venne in mente nuovamente Iris. Aveva bisogno di sapere tutto il possibile riguardo quella sua missione. Sapeva che c'era un motivo per quella missione, ma non sapeva perché, né sapeva perché Iris lo osteggiasse così tanto, tuttavia non era quello il momento per fare ciò, non voleva disturbare oltre il governatore, quindi decise di prendere congedo.
"Io prenderei congedo con il vostro permesso, ho bisogno di riflettere un po'."
Avrebbe esercitato il dominio, l' avrebbe fatto per schiarirsi le idee, era anche da un paio di giorni che non si allenava e si stava infiacchendo, lo aveva dimostrato sulle scale prima...un po' di esercizio gli avrebbe fatto senz' altro bene. Tuttavia attese seduto la risposta del Gpvernatore, fissando egli e a scatti il mobilio, in modo tale da farlo sembrare un movimento naturale dell' occhio, con scatti impercettibili della pupilla...o almeno pensava che fossero tali. Tuttavia non si pose il problema di ciò, continuando a far scivolare la sua attenzione da Ming alla tappezzeria, per poi ritornare nuovamente sul governatore. Se si fosse trovato li da solo avrebbe anche osservato da vicino tutte le decorazioni appese alle pareti. Non era abituato a quello...non sapeva nemmeno se definirlo sfarzo...era troppo strana quella nave, sicuramente nascondeva qualcosa, ma per rispetto non avrebbe ficcato il naso in affari che non lo riguardavano.
Decise di dirigere la sua attenzione tutta su Ming, non voleva sembrare scostumato o scortese, in quel momento però avrebbe gradito ancora di più stare già ad Ember, avrebbe voluto svegliarsi da un momento all' altro in un letto lussuoso e con le sue vesti da Governatore appese ad un appendiabiti, avrebbe voluto vedere dei domestici portargli la colazione e l' acqua per lavarsi. Era tuttavia solo questione di tempo, avrebbe ottenuto tutto il più breve tempo possibile.
"Ovviamente sarò ben felice di discutere con voi riguardo il come mettere in atto questo piano non appena lo riteniate opportuno"
Si sentì di aggiungere dopo breve tempo, iniziava a vedere un piano, aveva solo bisogno di elaborarlo al meglio.

Edited by {Rakdos} - 10/3/2011, 09:30
 
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SSD_Executor-Fener
view post Posted on 10/3/2011, 16:39     +1   -1




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