La Nazione del Fuoco - GdR

Volando tra erbe e piccole bugie...

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Silian
view post Posted on 5/9/2011, 15:28 by: Silian     +1   -1




Mese 6 , Giorno 27, POST 3, pomeriggio inoltrato

[EXP: 20.740 exp (25r80) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8) off]

Nonostante la lingua appiccicaticcia del bestione la tenesse praticamente incollata a terra riuscì a voltare la testa verso la direzione in cui proveniva la voce di Hade. Il bisonte sgranò gli occhi marroni e lo fissò con aria affettuosa, senza tuttavia mollare la presa sulla ragazza finché il suo padrone, con un ordine secco, non gli intimò di lasciarla in pace. L’animale eseguì controvoglia l’ordine, o almeno così sembrò al soldato, per il quale ogni secondo passato sotto quella cosa umidiccia e viscida era un secondo di troppo. Appena ne ebbe lo spazio sgusciò da sotto l’enorme lingua di Bubble (operazione resa più facile dalla saliva che le ricopriva completamente l’uniforme) e si portò a distanza di sicurezza, fissando il bisonte con aria guardinga. Lui però sedette pigramente e, dopo aver sbadigliato, si diede alla nobile arte del fare spuntini con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Sicura che quel coso non aveva più intenzione di dedicarsi a lei, rispose finalmente al monaco Hem…veramente non è andata proprio come speravo…il mercato è un posto per massaie, non una farmacia. Un tizio mi ha indicato la zona giusta per cercare un’erboristeria più fornita, ma dovrò aspettare domani, adesso è tardi. E sinceramente…non mi reggo più in piedi. Sei riuscito a riposare? chiese, poi si lasciò cadere contro il tronco di un albero e si sfilò le calzature per dare un po’ di tregua ai piedi stanchi. Massaggiò le piante di entrambe le estremità inferiori, poi si rese conto che la saliva della bestiaccia le si stava seccando su tutta l’uniforme: la stoffa diventava rigida e pesante, senza contare l’odore pungente dell’erba digerita! Agguantò una manica della tunica con aria critica, esaminandola brevemente, poi decise che era ora di un bagno. Il sole stava calando…uff, avrebbe dovuto aspettare almeno l’indomani mattina o non si sarebbe mai asciugata in tempo per la notte! Che odio…se avesse potuto dominare il fuoco non avrebbe avuto di questi problemi! Lasciò andare il lembo di stoffa con aria abbastanza schifata e si rivolse di nuovo al nomade: Per caso c’è un fiume o un lago qui in giro? Devo assolutamente darmi una ripulita…non posso andarmene a spasso conciata in questo modo… spiegò con stanchezza. Si sarebbe tenuta quello schifo addosso per la notte, doveva adattarsi, meglio puzzare che prendere una polmonite. Si sfilò la borsa e la appese al ramo dell’albero a cui era poggiata, poi inclinò la testa all’indietro, contro la corteccia rugosa, e chiuse gli occhi, per prendersi qualche minuto di pausa. Come volevasi dimostrare, il ragazzo aveva subito chiesto delle erbe. Di nuovo quel dubbio: che sapesse qualcosa? O forse era semplicemente cortese…

 
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17 replies since 28/8/2011, 08:45   230 views
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