La Nazione del Fuoco - GdR

Volando tra erbe e piccole bugie...

« Older   Newer »
  Share  
~Smile{Nano}•
view post Posted on 28/8/2011, 08:45     +1   -1




CITAZIONE
Continua da: L' approdo


Mese 6 , Giorno 27, POST 4 primo pomeriggio.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 2250 (12r20x2)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



Bubble stava quasi per raggiungere il centro della città, Hade ancora non sapeva in che direzione doveva andare, ma dato che avrebbero dovuto girovagare per tutti i punti della città decise di scendere nel centro esatto, per essere vicini, allo stesso modo per tutte le zone della città. Bubble, comincia la discesa! Elanor, ti consiglio di reggerti forte! Hade diede un calcetto a Bubble, il bisonte disegnò una spirale nel celo per poi scendere in picchiata verso la terra, nonostante l' elevata velocità e il peso di Bubble, quest' ultimo riuscì a sembrare leggiadro anche in quest' atterraggio brusco. Eccoci qua! Allora dove siamo diretti? Hade era sicuro che si sarebbe divertito, certo girovagare per farmacie non era un gran che, ma aveva di meglio da fare?

I colori, l' atmosfera della città, rossi come il fuoco fecero pesare ad Hade ad un' estate perenne, era quasi magico, ma tutto poteva sembrargli magico dopo aver passato più di venti anni in un Tempio, per quanto bello possa essere non riesce più ad evocare a lui la magia della stupefazione. Come è bella la vostra nazione, è come dire... non trovo le parole, sembra estate! Il falco si era abbassato di quota ed emise il suo fiero verso al rientro dalla patria.
 
Top
Silian
view post Posted on 28/8/2011, 21:54     +1   -1




Mese 6 , Giorno 27, POST 25, primo pomeriggio

[EXP: 20.260 exp (30r100x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8) off]

Un’altra capriola all’altezza dello stomaco informò Elanor dell’inizio della discesa, ancora prima che al monaco venisse in mente di aprire bocca o al bisonte di inclinarsi in modo visibile verso terra. La bestia scendeva in lente spirali sopra la Capitale , le cui case diventavano sempre più grandi e particolareggiate mano a mano che si avvicinavano. I colori della Nazione del Fuoco risplendevano ovunque: il rosso cremisi, il rosso mattone e tutte le loro sfumature troneggiavano su tutti gli altri, risplendendo alla luce del sole come se fossero davvero il frutto arroventato dei suoi raggi; il bianco abbacinante delle pietre che rivestivano le strade contrastava con i colori caldi dei tetti, quasi fino a ferire gli occhi. Erano le ore più calde della giornata, quelle in cui anche gli oggetti inanimati, toccati dal sole, sembrano prendere vita propria. Il fatto è che non sapeva neanche lei esattamente di dove volesse andare, la capitale per lei era una landa sconosciuta. Non so da dove cominciare, se scendi al centro va bene comunque! gridò, per sovrastare l’ululato del vento nelle orecchie. Si appiattì sulla cavalcatura, stringendo forte il pelo del bisonte più per paura che per effettivo pericolo, in quanto il bestione toccò terra con una leggerezza inaspettata. Una volta toccata terra si lasciò scivolare dal fianco lanoso dell’animale, ringraziando gli spiriti appena mise piede a terra. Non che non si fidasse di Hade o del suo bisonte, è che volare era ancora una cosa troppo strana per lei, non si sentiva ancora a sua agio. Non so da dove cominciare, a dire il vero…beh, una direzione varrà l’altra infondo disse, rivolta più che altro a sé stessa. Riku in quell’istante stridette sopra le loro teste e lei si riscosse, sollevando il braccio e lasciando che il rapace si appollaiasse con comodo. Affondò gli artigli nel polso della ragazza ed arruffò fieramente le piume, lanciando un’occhiata torva al gigantesco bisonte che osava sfidarlo nel suo stesso elemento. Doveva comprarsi una polsiera di pelle per quell’uccello o le avrebbe massacrato il braccio, con quelle unghione. L’animale stridette di nuovo, più forte di prima. Bella, eh? Non eri mai stato qui prima d’ora, vero? Neanche io, a dire il vero…io vengo da Fire Fountain City, è la mia prima volta nella capitale spiegò, guardandosi intorno per individuare le strade principali. I passanti cercavano di non avvicinare troppo il bisonte, osservandolo sospettosi ma evidentemente la presenza di un soldato li rassicurava a sufficienza da ritenere la situazione sotto controllo, intorno a loro si formò comunque un vuoto. L’attacco ai templi era ancora troppo vicino nel tempo da permettere ai cittadini di considerare i monaci completamente affidabili, si notava dagli sguardi poco convinti, anche se non apertamente ostili, che lanciavano al ragazzo. Senti un po’, laggiù vedo un mercato…che ne dici se comincio da lì? Ci sarà sicuramente una bancarella con delle erbe sufficientemente assortite gli disse, additando lo stradone alla loro destra, che brulicava di persone indaffarate intorno ai banchetti dei negozianti. Hai già idea di dove passare la notte? Se davvero pensi di restare dovresti organizzarti in anticipo, soprattutto con un bisonte al seguito! lo avvertì, frugando nella borsa nel frattempo per trovare la pergamena e la fiala che le aveva consegnato Ilah pochi giorni prima.
Sentì sotto le dita la superficie liscia e fredda del vetro e dopo qualche istante anche quella ruvida della pergamena le sfiorò la mano. Tutto in ordine, allora, era pront ad iniziare la sua ricerca.
 
Top
~Smile{Nano}•
view post Posted on 29/8/2011, 20:17     +1   -1





Mese 6 , Giorno 27, POST 4 primo pomeriggio.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 2300 (15r50)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



A quanto pareva, Elanor non conosceva bene la capitale, anzi diceva di non esserci mai stata. Ma ti pare che un soldato della Nazione del Fuoco non sia mai stato nella capitale? Si sarebbero mossi ad intuito, avrebbero dovuto girare tutta la città. Il falco che sorvolava le loro teste scese e si posò sul polso di Elanor. ehi! Stai attenta con questo coso che ti lacererà tutta la carne del polso! Alla fine non fu proprio così, evidentemente quel falco era addestrato anche a quello, con sguardo torvo fissava Bubble, il vero dominatore dell' aria, dei cieli. La gente che passava fissava con espressione torva Hade e non meno Bubble. In effetti era passato poco tempo da quando la Nazione del Fuoco dava la caccia ai nomadi, Hade non si era fatto tanti problemi a spingersi fino lì, ma non aveva pensato che magari le persone avrebbero potuto avere ancora qualcosa in contrario alla sua razza. Elanor vide un mercato, e disse che secondo lei li potevano andare a cercare. Ma, dipende dal tipo di erbe che cerchi, in un mercato non ci sono alcune tipologie rare, come molto spesso per malattie come reumatismi servono... fammi vedere la lista delle erbe che devi comprare! Disse Hade mentre comunque si dirigeva verso il mercato. Mentre Elanor frugava nella borse gli chiese come si era organizzato per la notte. Ieri mi sono spinto in periferia ed ho dormito in un campo nella tenda, certo sto cercando qualche sistemazione migliore, ma se andrei in locanda non saprei dove lasciare Bubble, ho paura a mandarlo da solo, i cacciatori di Bisonti sono molti, anche se non si fanno vedere. Disse Hade ricordandosi lo spavento che ebbe quando Bubble scappò. Hade prese l' aliante e lo usò come bastone, era molto fiacco di questi giorni, non si spiegava il perché, dato che cercavano erbe si sarebbe comprato di sicuro qualche pianta energizzante.
 
Top
Silian
view post Posted on 31/8/2011, 07:26     +1   -1




Riesci a chiedere l'accredito questo mese?

Mese 6 , Giorno 27, POST 26, primo pomeriggio

[EXP: 20.360 exp (30r100) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8) off]

Però, magari! Pensò Elanor di primo acchitto, quando Hade le chiese di poter vedere la lista delle erbe. Le avrebbe fatto como….un momento…Il soldato guardò il monaco di sguincio, estraendo immediatamente la mano dalla borsa e lasciando sia il foglio che la fiala al loro posto. Si era sentita raggelare all’improvviso, quando una serie di pensieri inquietanti si era fatta strada nella sua mente. Per una frazione di secondo era stata tentata. I monaci a volte erano bravissimi a cavarsela con cose tipo le erbe medicinali, forse avrebbe potuto aiutarla in brevissimo tempo ma…Non poteva…era una missione segreta, non poteva assolutamente permettersi che altri vedessero il contenuto della sua pergamena. E poi –questo pensiero fu più lento del primo a venire a galla, ma fu quello più preoccupante per lei – chi poteva garantirle che quel monaco dall’aria innocente non fosse una spia di Rozul? Insomma, pensateci. Una soldatessa viene mandato solo soletto in missione e, guarda tu il caso, incontra un simpatico giovanotto pronto a venire in suo aiuto, con tanto di bisonte per darle un passaggio…e si, visto che c’era, le dava anche una mano con le erbe medicinali. Ma che fortuna….Ha! Una prospettiva un po’troppo rosea per poterla accettare senza riserve. Grazie, sei davvero gentile, magari più tardi… balbettò senza troppa convinzione, lisciando la borsa con fare noncurante. Sperò che lui non si fosse accorto del suo tono, magari era troppo concentrato sul pensiero del pernottamento, visto che le stava già spiegando dove avrebbe preferito dormire. Respirò a fondo, cercando di riordinare le idee alla luce delle sue ultime preoccupazioni. Non era una decisione facile…poteva prendere una stanza in una bettola del centro per pochi soldi e tenersi lontana dai guai, ma avrebbe preferito spendere il meno possibile per questioni personali, non sapendo quanto sarebbe costata la medicina…ma avere affianco giorno e notte un tizio che poteva benissimo essere chiunque, o addirittura una minaccia, non era un’idea allettante. Guardò di nuovo il ragazzo: aveva un aspetto così innocente, nonostante dovesse essere praticamente un suo coetaneo, che non se la sentiva davvero di sospettare di lui fino in fondo…anche se le regole che aveva imparato in caserma erano chiare. Non avrebbe dovuto fidarsi di nessuno, tanto meno se si trattava di una persona dall’aria così candida ed affabile. Camminò ancora verso le bancarelle, tenendo lo sguardo fisso a terra. Non era abituata a leggere le reazioni delle persone come tanti suoi commilitoni, forse dipendeva dal fatto che lei preferiva, di solito, strasene per conto suo; fatto sta che non riusciva a leggere segni di menzogna o di pensieri nascosti nel ragazzo e non sapeva se fosse a causa della sua scarsa dimestichezza o se effettivamente il monaco era in buona fede. Quanto sarebbe stato più facile potersi fidare di tutti, sempre! Ti senti bene? chiese all’improvviso al ragazzo, grata di aver trovato un buon modo di cambiare argomento: infatti Hade si era poggiato al bastone e procedeva con aria stanca, quasi trascinando i piedi. Sicuro di non volerti riposare da qualche parte? domandò ancora, scrutando il ragazzo. Doveva imparare quanto prima a decifrarne la mimica ed i movimenti del corpo, se fosse stato un impostore prima o poi si sarebbe tradito. Per il momento la priorità era trovare le erbe, a qualunque costo. Forse appoggiarsi al ragazzo era la maniera meno sicura per lei ma forse era la più efficace, almeno avrebbe potuto spostarsi in fretta col suo bisonte. Si sarebbe dovuta sentire un’approfittatrice per questo…e se fosse stato veramente in buona fede? Non aveva avuto il minimo indizio del contrario alla fine…ma i termini della questione erano chiari. Una persona stava aspettando da lei la potenziale cura alla sua malattia, assediata da nemici nascosti che tramavano nell’ombra. Era suo preciso dovere aiutarla, anche se non si fosse trattato dell’ordine di un superiore, prima che diventasse troppo tardi.
 
Top
~Smile{Nano}•
view post Posted on 31/8/2011, 09:46     +1   -1




Con questo post si, ma devo contare i post di luglio o di agosto? LoL


Mese 6 , Giorno 27, POST 4 primo pomeriggio.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 2350 (15r50)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



Hade arrancava sempre di più appoggiandosi all' aliante, era utile a qualcosa almeno quel coso! Non si staccava da Elanor perché attendeva la lista delle erbe, anche se era quasi sicuro che per i reumatismi erano più efficaci i fanghi... Grazie, sei davvero gentile, magari più tardi… Gli occhi di Hade sembrarono sbalzare fuori dalle orbite. Che significa più tardi? A me questa storia non mi convince... mamma mia che stanchezza. Fai come preferisci, volevo solo aiutarti... Le gambe si fecero sempre più pesanti, si fermò un attimo a respirare. Ti senti bene? Il monaco non voleva intralciare le ricerche della soldatessa, così gli sarebbe stato solo di peso e dato che Elanor nascondeva qualcosa era meglio che Hade si allontanasse un po' per permetterle di fare tutto ciò che doveva, magari aveva una missione segreta, qualcosa del genere... Non molto, sono stanco e fiacco.. Si fermò definitivamente e guardò la ragazza. Sicuro di non volerti riposare da qualche parte? Hade era ormai sicuro di doversene andare. Si, sarà meglio se vado a riposare, ti rimando Bubble qui per lasciarti fare i tuoi giri, è semplice guidarlo alla partenza devi dire "Hiphip!" e senza che poi farai nulla basta che gli dici la direzione che vuoi prendere a parole, ti capirà. Voleva anche chiederle di comprargli la felce di montagna, per riprendersi un po', ma lasciò perdere... SI diresse verso l' entrata del mercato e andò da Bubble. Bubble portami nel campo che abbiamo visto ieri, sono stanchissimo... dopo torna qui da Elanor, dovrai aiutarla, fai in fretta. Il Bisonte partì nel cielo azzurro illuminato da quel grande sole, in pochi minuti giunse nel campo e lasciò a terra Hade per tornare da Elanor. Dopo qualche minuto era di nuovo davanti al mercato ad aspettare la soldatessa.

Comunque se in realtà è un semplice rimedio per ustioni potevi dirlo... ah ti scoprirò durante la notte... dopo che avrai fatto tutto! xD
 
Top
Silian
view post Posted on 2/9/2011, 17:43     +1   -1




Mese 6 , Giorno 27, POST 2, primo pomeriggio

[EXP: 20.660 exp (30r100x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8)off]

Ah…va bene, vai pure e riposati, ti riporterò il tuo bisonte appena avremo finito il giro…Elanor guardò perplessa il monaco allontanarsi all’improvviso sul suo bisonte. Aggrottò le sopracciglia, pensierosa…ma che gli prendeva? Fino a qualche secondo prima era in perfetta forma, non avrebbe assolutamente potuto dire che fosse così stanco. Mah…l’idea di dover cavalcare un bisonte tutta da sola le piaceva ancora di meno del comportamento del suo accompagnatore. Certo, niente vietava a nessuno di essere stanco quando lo riteneva più opportuno, ma chi poteva assicurarle che non se ne stava volando a fare rapporto al suo mandante? In quel modo si sarebbe spiegato l’improvviso cambiamento nel suo comportamento, stava recitando…Scosse la testa, sorpresa dalle sue stesse paranoie. La stanchezza attivava strani meccanismi nella sua testa…sarebbe stato meglio risolvere in fretta il giro al mercato e trovare subito un posto per riposare. Visto che doveva riportare l’animale a Hade non aveva molte scelte per il pernottamento, le sarebbe toccato dormire all’addiaccio. Non era la prima volta, durante le esercitazioni le era capitato spesso, ma ci volevano ore per sgranchirsi la schiena dopo aver dormito sui sassi! Seguì con lo sguardo il bisonte che si allontanava, sempre più piccolo, fino a scomparire tra le nuvole; allora si immerse nella fiumana di gente che si incanalava nello stradone che ospitava il mercato.

Era difficile mantenere una direzione propria in quella calca: la gente sgomitava da ogni lato, c’erano animali carichi fino all’inverosimile, donne con due o più marmocchi urlanti al seguito che si ostinavano a voler controllare per l’ennesima volta le carote-pomodoro…ogni tanto la folla doveva scostarsi di colpo per lasciar passare la pattuglia in servizio nel quartiere o si rischiava di inciampare su qualche monello che zigzagava tra le gambe dei passanti a tutta birra, dopo aver rubato un frutto da una bancarella. In quel caos Elanor doveva allungare il collo ed opporsi alla marea che la trascinava, per controllare cosa stessero effettivamente vendendo i carretti parcheggiati ai lati della via. Cavoli…cavoli freschi…no, non le servivano. Pollimaiale, bistecche di rinoceronte di Komodo neanche. Un negoziante cercò di infilarle in testa un cappello di paglia con un falco impagliato e solo con un enorme sforzo di volontà riuscì a spedirlo da dove era venuto. Patate blu, cesti, uova di cavallostruzzo decorate, vasi di terracotta e spezie provenienti direttamente da Ba Sing Se. Insomma, ce n’era per tutti..tranne che per lei!

Stava per perdere la pazienza quando una specie di cespuglio su ruote attrasse la sua attenzione. Era stracarico di strani fasci di erbe, alcuni dei quali penzolavano dalla copertura di cannucce di bambù; quasi non si vedeva l’ometto abbronzato che si nascondeva tra le erbacce, anche lui ricoperto di mazzi di bacche e spighe di strane graminacee. La ragazza si avvicinò subito speranzosa ma dovette arrestarsi quasi subito a causa dello starnuto più colossale che le fosse mai venuto: si coprì il viso con le mani, l’omino sussultò e la fissò con aria indecifrabile, leggermente divertito. Gli rivolse un inchino di saluto, cercando di non pensare alla figuraccia (aveva fatto girare metà dei presenti!) e tirò fuori dalla borsa il rotolo di Ilah, spiegandolo sotto il suo naso. Salve…avrei bisogno di una medicina, deve contenere tutti questi ingredienti… iniziò, poi tirò fuori la fiala con i rimasugli dell’intruglio verdognolo Dovrebbe venire fuori una cosa del genere … spiegò, poggiando il contenitore tra un ciuffo di erba grigia e polverosa ed un vasetto pieno di petali di fiore secchi. Il tizio avvicinò con circospezione la boccetta al naso adunco, aspirandone l’odore, e lo scosse con delicatezza. Non cambiò assolutamente espressione, neanche mentre leggeva i vari ingredienti. Stette un po’ a pensare, poi rispose con voce appena udibile nel mezzo del baccano: Alcune di queste erbe si trovano anche lungo la strada ma altre sono decisamente…insolite…disse, calcando l’ultima parola con decisione. Non credo di poterla aiutare. Provi a cercare un erborista con una bottega più fornita, io tratto erbe per digerire meglio e impiastri per le ferite, non medicine per nobili con l’insonnia. Elanor si immobilizzò sotto lo sguardo eloquente dell’ometto e non osò replicare né chiedere spiegazioni per la sua ultima uscita. Era evidente che sapeva molto di più di quanto la sua bancarella scalcagnata non lasciasse supporre. Dovrebbe recarsi nel quartiere nord ovest della città, ne troverà diversi, tutte botteghe aperte da anni. La ragazza riprese pergamena e vasetto ed infilò tutto frettolosamente in borsa, salutò l’uomo con un inchino Ah…la ringrazio per l’informazione, le auguro una buona giornata e si infilò di nuovo nella fiumana di gente, ansiosa di trovare un angolino in cui fermarsi e riflettere sull’accaduto. Doveva essere più cauta o addio segretezza. Chi l’avrebbe mai detto che le erbe potessero essere così costose?

Non chiedetemi come, ma al calar del sole il bisonte con in groppa il soldato era finalmente atterrato nella radura dove li attendeva il monaco Hade. Elanor smontò, non senza goffaggine, e cadde malamente sulle ginocchia dopo un bello scivolone lungo il fianco della bestia. Cercò di tirarsi in piedi nonostante le leccate di quel colosso e chiamò la sua guida Hade? Hade, sei qui? Siamo tornati….acc….come si ferma questo coso?!?! strillò, quando Bubble la mandò a gambe all’aria con una leccata particolarmente affettuosa…
 
Top
~Smile{Nano}•
view post Posted on 2/9/2011, 20:08     +1   -1





Mese 6 , Giorno 27, POST 1 pomeriggio.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 2450 (37r100)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



La grande radura dove si era accampato era un luogo accogliente, la verde erba umidiccia attutiva ogni suo passo, le pendici del prato salivano ai bordi di un muretto, all' ombra di secolari querce nel pieno della loro vita. Il sole ergeva nel cielo fiero, dominava la sua terra in un lato filosofico, era magnifico. Hade era sempre più convinto che questo viaggio era stato una cosa giusta. Mentre fissava il cielo, l' orizzonte, sdraiato per terra pensava ai pregiudizi, a tutte le cose brutte che le stesse persone avevano creato, a cosa servivano? Gli vennero in mente gli sguardi delle persone al mercato, se quelle persone avessero avuto un coltello glielo avrebbero conficcato in gola! Si tenevano lontano da Bubble, certo era comprensibile era un animale così imponente, ma non era malvagio, come non lo erano i bambini, ovunque era andato loro non avevano giudicato Bubble come un animale grosso e cattivo, non avevano giudicato Hade come un nomade cattivo. Per tutti lui avrebbe avuto la puzza sotto il naso, parlo da narratore, anche per Elanor era così, fortuna che il povero Hade non lo sapeva. Una fitta di dolore lo percosse, scacciò via anche i brutti pensieri, non era in una posizione comodissima. Si alzò e lentamente iniziò a montare la tenda. Aprì la tela e la stese per bene, ogni volta si doveva dannare per far restare ferma quella cosa infernale, per poter piantare i chiodi. Quando c' era Bubble gli chiedeva di metterci sopra una zampa, adesso si sarebbe dovuto arrangiare. Era davvero dipendente dal suo bisonte, ne sentiva la mancanza, si sentiva un pesce fuor d' acqua senza di lui. Chissà se Elanor aveva trovato ciò che cercava? Mi è dispiaciuto lasciare Elanor sola al mercato, chissà cosa avrà pensato! Ma non so cosa mi è preso, ho temuto per un attimo il peggio... Mentre batteva i chiodi della tenda con un sasso si prese il dito, un grido di dolore uscì dalla sua bocca. "Mannaggia la miseria!" Urlò verso l' infinito, rincuorato del fatto che nessuno lo avrebbe sentito. Riprese il suò lavoro, il battere sui paletti divenne quasi un ritmo, scandiva perfettamente i quattro quarti, tutto sembrava magico, la vita di per se era magica! In quel mondo meraviglioso fatto di domini, animali bellissimi e quattro fantastiche culture tutte da scoprire. Dopo pochi minuti aveva piantato tre angoli della tenda, al momento in cui battè sul quarto chiodo si accorse che si sentiva già molto meglio, evidentemente era stato un calo di zuccheri un po' più lungo del solito. Entrò nella tenda e si stese, non voleve addormentarsi prima del ritorno di Bubble. Certo che sono abbastanza maleducato..ho in qualche modo costretto Elanor a venire qui a dormire, dopo che mi avrebbe riconsegnato Bubble non sarebbe potuta andare da altra parte! Speriamo che almeno abbia una tenda, sennò gli cedo la mia!Come sono stupido! Si girò sul fianco ed iniziò a fissare il tessuto della tenda. Certo ancora non capisco perché Elanor non mi abbia fatto vedere la lista delle erbe... è molto strano! Hade si abbandonò al sonno. Sognò una tavola bandita di dolci, era una festa, poteva riconoscere il Tempio dell' Aria del Sud, c' erano anche le monache, era tutto divertente e caloroso, ma anche incomprensibile, quale era la storia di quel sogno? Da cosa dipendeva la festa? Questi dubbi ancora non abbandonavano l' ingenuo Hade, che andava ancora cercando la sua piena autonomia, o meglio, la sua maturità. Si svegliò di soprassalto a causa di un urlo, era la voce di Elanor che a quanto pareva chiedeva come far fermare Bubble. Uscì fuori dalla tenda e vide il bisonte che faceva le feste ad Elanor che era in terra, vittima delle clamoroso leccate dell' animale. Bubble! Fermati subito dai! Non vedi che stai esagerando? Chiedigli scusa! Parlò in tono autoritario, poi si avvicinò ad Elanor. Allora? Come è andata? Sei riuscita a trovare le erbe? Non ci sperava molto, la soldatessa gli aveva detto che avrebbero dovuto cercare per tutta la città, evidentemente erano erbe rare...
 
Top
Silian
view post Posted on 5/9/2011, 15:28     +1   -1




Mese 6 , Giorno 27, POST 3, pomeriggio inoltrato

[EXP: 20.740 exp (25r80) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8) off]

Nonostante la lingua appiccicaticcia del bestione la tenesse praticamente incollata a terra riuscì a voltare la testa verso la direzione in cui proveniva la voce di Hade. Il bisonte sgranò gli occhi marroni e lo fissò con aria affettuosa, senza tuttavia mollare la presa sulla ragazza finché il suo padrone, con un ordine secco, non gli intimò di lasciarla in pace. L’animale eseguì controvoglia l’ordine, o almeno così sembrò al soldato, per il quale ogni secondo passato sotto quella cosa umidiccia e viscida era un secondo di troppo. Appena ne ebbe lo spazio sgusciò da sotto l’enorme lingua di Bubble (operazione resa più facile dalla saliva che le ricopriva completamente l’uniforme) e si portò a distanza di sicurezza, fissando il bisonte con aria guardinga. Lui però sedette pigramente e, dopo aver sbadigliato, si diede alla nobile arte del fare spuntini con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Sicura che quel coso non aveva più intenzione di dedicarsi a lei, rispose finalmente al monaco Hem…veramente non è andata proprio come speravo…il mercato è un posto per massaie, non una farmacia. Un tizio mi ha indicato la zona giusta per cercare un’erboristeria più fornita, ma dovrò aspettare domani, adesso è tardi. E sinceramente…non mi reggo più in piedi. Sei riuscito a riposare? chiese, poi si lasciò cadere contro il tronco di un albero e si sfilò le calzature per dare un po’ di tregua ai piedi stanchi. Massaggiò le piante di entrambe le estremità inferiori, poi si rese conto che la saliva della bestiaccia le si stava seccando su tutta l’uniforme: la stoffa diventava rigida e pesante, senza contare l’odore pungente dell’erba digerita! Agguantò una manica della tunica con aria critica, esaminandola brevemente, poi decise che era ora di un bagno. Il sole stava calando…uff, avrebbe dovuto aspettare almeno l’indomani mattina o non si sarebbe mai asciugata in tempo per la notte! Che odio…se avesse potuto dominare il fuoco non avrebbe avuto di questi problemi! Lasciò andare il lembo di stoffa con aria abbastanza schifata e si rivolse di nuovo al nomade: Per caso c’è un fiume o un lago qui in giro? Devo assolutamente darmi una ripulita…non posso andarmene a spasso conciata in questo modo… spiegò con stanchezza. Si sarebbe tenuta quello schifo addosso per la notte, doveva adattarsi, meglio puzzare che prendere una polmonite. Si sfilò la borsa e la appese al ramo dell’albero a cui era poggiata, poi inclinò la testa all’indietro, contro la corteccia rugosa, e chiuse gli occhi, per prendersi qualche minuto di pausa. Come volevasi dimostrare, il ragazzo aveva subito chiesto delle erbe. Di nuovo quel dubbio: che sapesse qualcosa? O forse era semplicemente cortese…

 
Top
~Smile{Nano}•
view post Posted on 10/9/2011, 11:35     +1   -1





Mese 6 , Giorno 27, POST 2 pomeriggio.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 2470 (13r20)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



La giornata stava per giungere al termine, il tramonto incalzava, il sole scendeva sempre più, aspettando il momento adatto per sprigionare le innumerevoli sfumature di rosa che caratterizzano il crepuscolo. Mi dispiace molto che non hai trovato quello che cerchi, io mi sento meglio, domani ti aiuto con Bubble, vedrai che faremo più in fretta. Ma per favore ho bisogno di chiederti una cosa: Dimmi la verità, il motivo di queste commissioni è diverso da quello che mi hai raccontato vero? Se è così non ti chiedo di dirmi il vero motivo per cui cerchi questi medicinali, ma almeno potrei dirti dove trovare qualche erba in particolare, speri che tu non abbia qualcosa contro la mia curiosità. Disse tutto senza riprender fiato, era diventato molto più bravo a dialogare degli ultimi tempi, il cielo si divideva in striature violacee e rosa, il sole si nascondeva dietro la linea piatta d' orizzonte, smussata dalle sagome della città in lontananza. [color=#ff5500]Non so dove trovare una fonte d' acqua, sono qui da poco più di te ed ho semplicemente dormito, ma dall' umidità dell' aria direi che qui vicino ci sia un lago, o un fiume. Abbassò lo sguardo triste, chiedendosi se era davvero giusto fare tutte quelle domande dopo che si conoscevano da assai poco, era anche vero che magari Elanor si sarebbe dovuta fidare di lui, l' aveva aiutata al polo, l' avrebbe aiutata anche adesso se glielo avrebbe permesso.
 
Top
Silian
view post Posted on 11/9/2011, 21:10     +1   -1




Aspettiamo del tempo prima della rivelazione…almeno una settimana, magari facciamo un salto temporale: Lannie trova la medicina un mese dopo, non vorrei lasciare tempi morti.


Mese 6 , Giorno 27/28, POST 7, pomeriggio inoltrato/mattina

[EXP: 21.140 exp (30r100) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco/stiletti (8)off]

Al sentire le parole di Hade Elanor si tirò subito a sedere, con gli occhi spalancati. Agitò le mani rapidissimamente M-ma….insomma, che ti passa per la testa?! chiese cercando di avere un tono sorpreso, ma con una voce stranamente acuta Come ti è venuta in mente questa…insomma…cosa…? E…e…perché mai dovrei tenerti nascosta una stupidaggine simile? I reumatismi ce li hanno tutti i vecchi del mondo…è solo che noi soldati non andiamo sbandierando in giro la roba che riguarda i nostri incarichi. proseguì acquistando un tono via via più risoluto: la scusa della missione segreta da esercito era sempre buona, soprattutto con chi non capiva nulla di roba militare…come i nomadi, ad esempio. Il soldato sperò con tutte le forze che abboccasse. Insomma…a quelli là non fa piacere che facciamo vedere roba riservata a chicchessia…capito? E comunque sono sempre le solite erbacce, entro domani risolvo tutto, non disturbarti! cinguettò cercando di addolcire il tono con un sorriso, a dire il vero un po’ forzato. Se sei stanco di starmi appresso non preoccuparti, non c’è problema, posso cavarmela anche da sola… continuò con tono innocente. Poi si ricordò di rilassarsi un pochino e tornò a poggiare la schiena contro il tronco, respirando a fondo e lasciando che i battiti del cuore tornassero normali. Forse pensare che fosse una spia era veramente un azzardo…guardalo, sarebbe stato l’agente in borghese più imbranato della storia dei sicari! Domande così goffe non te le potevi permettere, se facevi quel mestiere. Affondò le dita dei piedi nell’erbetta soffice e verde che cresceva sul terreno sotto i suoi piedi. Subito una gradevolissima sensazione di frescura si sparse per le piante delle sue estremità inferiori…poteva quasi sentire i piedi sospirare di sollievo. Dimenticò la tensione delle bugie che era costretta a dire e si distese davvero sul muschio fresco ed umido. La brezza faceva dondolare la borsa appesa al ramo, proprio sopra la sua testa, in un movimento lento ed ipnotico. Di là, di qua, ancora là, di qua…zzzz…..

Si svegliò di soprassalto, quando ormai i raggi del sole nascente le ferivano le palpebre. Strizzò gli occhi e si tirò a sedere a fatica: aveva dormito letteralmente all’addiaccio, era tutta indolenzita! E l’odore dei suoi abiti non era migliorato…fu solo quello che la convinse a tirarsi in piedi ed a cercare un fiume: impresa a dir poco difficile, sul bordo di un vulcano! Se era fortunata poteva anche trovare una sorgente termale, chi poteva dirlo? Sarebbe stato l’ideale, per togliere quello schifo dai vestiti. Peccato che non vedeva neanche un po’ di fumo all’orizzonte…un fruscio la distrasse dai suoi pensieri. Si voltò di colpo: era il bisonte…bene bene, mio caro…capiti proprio al caso mio!

Dall’alto era stato tutto enormemente facile. La sorgente c’era…ed era più vicina del previsto! Il vento tirava nella direzione opposta a quella in cui si trovavano Elanor e Hade (dovunque avesse passato la notte) e si era portato via il vapore. Il bisonte calò ubbidiente ed il soldato (non chiedetemi come avesse fatto a salirci sopra ed a farsi portare fin là, forse era davvero la forza della disperazione!) era sceso in un batter d’occhio. Trenta secondi dopo era a mollo in una polla d’acqua sulfurea, strofinandosi per bene per levarsi di dosso la saliva di Bubble ormai secca. Pochi minuti dopo fu il turno dei vestiti…ma per quelli fu più complicato: lo zolfo nell’acqua li avrebbe macchiati tutti…dovette uscire e saltellare da un cespuglio all’altro finché non trovò un rigagnolo sufficientemente gonfio d’acqua dolce (verosimilmente piovana). A fine operazione era di nuovo a mollo e gli abiti si asciugavano sulle pietre intorno alla sorgente calda. Avrebbe voluto starsene a mollo per sempre…ma, ohimè, avrebbe dovuto contentarsi del tempo necessario agli abiti di asciugare…

Edited by Silian - 16/9/2011, 14:01
 
Top
~Smile{Nano}•
view post Posted on 15/9/2011, 17:54     +1   -1




scusa per il ritardo, ma non avevo il pc -.-"


Mese 6 , Giorno 27, POST 2 pomeriggio.

Nome PG: Hade[DENARO: 300 mo NdA [conto] ABBIGLIAMENTO:Hade indossa una tunica corta fino ai fianchi colore giallo chiaro es:tunicaPorta dei pantaloni abbastanza larghi dello stesso colore della maglia. Sopra la maglietta indossa una mantellina arancione viva es.mantellina]Ai piedi indossa delle scarpe di stoffa marroncine es. scarpe[Colore dialoghi:(#ff5500)] EXP 2490 (13r20)] [EV: 400, ABILITA'://ARMATURA: //, ARMI: aliante]



Elanor si addormentò sull' erba, Hade la lasciò lì, avrebbe voluto portarla nella tenda ma temeva della reazione, si risdraiò nella tenda ed inizio a sognare anche lui, era bello riabbracciare quel mondo che da piccolo lo rassicurava sempre, la notte fu fresca, miticizzata dal vicino mare.
Non gli era mai successo di svegliarsi così presto! Era stupefatto e anche un po' impaurito, dove erano Bubble e Elanor? Erano spariti entrambi, erano forse ripartiti senza aspettarlo? Lo avevano lasciato di nuovo lì da solo? Oddio e se invece ha rapito Bubble? Noo.. che penso! Preoccupato inizi a guardare in lungo ed in largo, rimettendo la tenda nella borsa iniziò a camminare per la prateria fino a che non raggiunse una stradina sterrata, ma dei due nemmeno l' ombra, non doveva farsi prendere dal panico, la Capitale della Nazione del Fuoco quanto poteva essere lontana? Di sicuro erano lì... o forse no. Cercava disperato gridando i nomi dei due, avrebbe tanto desiderato uno di quei richiami per bisonti, ma ahimè non ne possedeva uno, lo avrebbe dovuto acquistare! Gli faceva male la gola per come stava urlando, ma non riusciva a trovare i due. Rassegnato iniziò a tornare indietro, aveva fatto qualche chilometro senza accorgersene, camminava stanco, aveva corso e doveva recuperare il fiato, scalciava i sassolini bianchi che si trovavano nel viottolo e guardava in alto cercando nell' orizzonte la figura del bisonte.
 
Top
Silian
view post Posted on 16/9/2011, 13:22     +1   -1




No problem ;)


Mese 6 , Giorno 28, POST 12, metà mattina

[EXP: 21.920 exp (25r80) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica corta rosso rubino aperta ai lati con orli neri, cintura e pantaloni neri] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco/stiletti (8) off]

Elanor si svegliò di soprassalto, ritrovandosi immersa fino al collo in una pozza d’acqua calda. Impiegò qualche secondo a fare mente locale…come era finita l’ dentro? Poi riuscì a ricordare gli ultimi dettagli…alzò lo sguardo verso la roccia su cui erano poggiati i vestiti: erano lì…ed erano asciutti. La sensazione di sollievo però lasciò presto il posto ad una sottile preoccupazione. Da quanto tempo era lì? Troppo tempo…il sole non mente mai. Si mordicchiò un labbro schizzando fuori dalla piscina naturale. Se il monaco si fosse svegliato (cosa che era fortemente probabile) sarebbe stato di sicuro in pensiero per il bisonte! Accidenti, che figuraccia…

Si rivestì in fretta e furia, senza asciugarsi del tutto, il sole avrebbe fatto il resto. Lasciò i capelli sciolti sulle spalle, liberi di sventolare mentre l’animale si librava nel cielo mattutino. Faceva un po’ freddo…si strinse nell’uniforme: lo sbalzo di temperatura tra l’acqua calda e l’aria fredda della cima del vulcano era decisamente fastidioso. Finì per accoccolarsi sul collo del bisonte: la lana della bestia iniziò subito a riscaldarla. Puzzava un po’, era vero, ma era sempre meglio che beccarsi una bronchite.

Dovevano mancare pochi minuti all’arrivo: già poteva vedere la macchia di alberi da cui erano decollati qualche ora prima. Si sistemò sulla testa dell’animale ed afferrò le briglie, pronta a dare i comandi per la discesa.
Edit: questa è la parte originale della ruolata, non considerate il testo sotto spoiler: si prosegue con quello che è scritto dopo.

E, prima che avesse il tempo di arrivare all’accampamento, il suo stomaco la avvisò che stavano scendendo. Ma cosa…Fermo, non siamo ancora arrivati! Ho detto, torna su! SU!!! Hip hip!....stupido ammasso di pelo, HO DETTO HIP HIP!!!. Bubble ignorò con un sonoro muggito i suoi ordini, virò bruscamente e tornò indietro per un breve tratto, prima di lanciarsi in picchiata verso una figura solitaria che stava percorrendo un sentiero di montagna. Portava abiti arancioni…Hade? Aprì la bocca per gridargli un avvertimento, ma lo spostamento d’aria era troppo forte e non riuscì ad emettere un suono.

TUMP! Elanor venne sbalzata via e sorvolò la testa del bisonte, finendo in un cespuglio. Fortuna che non aveva le spine…che botta…invece Hade si stava beccando un servizio completo di pulizia mattutina: il bisonte stava letteralmente cercando di affogarlo nella sua saliva. Era decisamente entusiasta di rivedere il suo amichetto pelato. La ragazza strisciò fuori dal cespuglio, togliendosi i rametti che le erano rimasti incastrati nei capelli. Mosse due passi, barcollando. Hade! lo chiamò, cercando di non finire di nuovo a terra. Le girava la testa, lo stomaco sembrava aver perso il controllo. Hade, scusa, scusami davvero! Mi sono appisolata…. esalò, prima di crollare a sedere sul posto, con la testa tra le mani. Ci sarebbe voluta una buona mezz’ora per riprendersi…aveva solo qualche graffio ed alcune ammaccature, l’aveva davvero scampata bella…


Qualcosa la trattenne dal dare il comando decisivo. Era in mostruoso ritardo e Hade si stava sicuramente preoccupando a morte...ma il dubbio ormai la assillava da quando era decollata. Stava facendo la cosa giusta? Coinvolgere un Nomade, anche se in buona fede, in una missione che avrebbe dovuto fare da sola? Il dubbio che il ragazzo potesse essere una spia di Rozul era quasi del tutto svanito, allora il discorso cambiava. Ma non necessariamente migliorava. Prima di tutto, un bisonte volante avrebbe attirato l'attenzione. Se poi qualcuno avesse notato che lei -un soldato- aveva qualcosa a che fare con un monaco, i sospetti si sarebbero acuiti. E sarebbe finita nei guai...Oppure...se qualcuno avesse scoperto della sua missione? Rozul...chissà quante spie poteva avere, disseminate per la città, camuffate da mercanti di cavoli o di galline. Avrebbero potuto catturare Hade oltre che lei! Che situazione tremenda...

Quando si trovò da sola, al limitare della periferia est della Capitale, osservando il bisonte che si allontanava nel cielo non ebbe il minimo dubbio di aver fatto la cosa giusta. Si voltò senza rumore e si avviò per le stradine dei sobborghi della città, schivando marmocchi in corsa e ratti in fuga. Non le piaceva essere rimasta da sola, avrebbe preferito di gran lunga un po' di compagnia, ma sapere di aver fatto la cosa giusta la sollevava immensamente: piano piano avrebbe esplorato ogni singola via, visitato ogni erboristeria della città, finché quella stupida medicina non fosse saltata fuori...e allora avrebbe potuto compiere la sua missione!

Edited by Silian - 14/1/2012, 21:28
 
Top
view post Posted on 24/1/2012, 22:41     +1   -1
Avatar


Group:
nomade
Posts:
7,611
wow:
0
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


[EXP Ruhan (#A43700) : n° exp 3010 (10r20*)] [DENARO:860 NdA DEPOSITATO:430 ABBIGLIAMENTO: tunica gialla, mantellina arancione con simbolo dei Nomadi dietro,collana con ciondolo a forma di bisonte volante.] [EV:100, ABILITA': l'abilità speciale del vostro dominio che imparerete a LV 10, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante

Mese 6 , Giorno 28, POST 1, metà mattina

Ruhan stava volando a cavallo del suo caro Hava. Era stato chiamato attraverso una lettera anonima nella capitale della Nazione del Fuoco.
In realtà lui non aveva alcuna intenzione, ma dopo molta insistenza degli anziani, si decise a partire.
La paura era molta; non aveva buona fama quella nazione tra i nomadi.
Tra l'altro era risaputo l'odio dei dominatori del fuoco e i normali cittadini, verso i nomadi.
Ruhan sperava che fossero solo voci false e generalizzanti.
<vai Hava, più veloce del vento! Dobbiamo atterrare vicino al centro della città, in una zona più isolata possibile per non dare troppo nell'occhio.>
L'animale annuì con un grugnito e volò ancora più veloce.
Sorvolarono enormi palazzi e mercati colmi di genti con vesti colorate. Spezie decoravano le bancarelle.
Hava si avvicinò a un largo vicolo in cui vi era un bar che sembrava quasi abbandonato e con l'ordine del nomade atterrò.
Ruhan scese dall'animale e guardò all'orizzonte, in cerca di qualcuno che si fosse fatto notare, ma nulla.
Chi era il misterioso mittente?
 
Contacts  Top
Silian
view post Posted on 26/1/2012, 15:06     +1   -1




[EXP: 28.300 exp (15r50x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: tunica rosso rubino con orli e pantaloni neri] [EV: 1000 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco/stiletti (8)]

MESE 6, GIORNO 28, post 5 (Gen), metà mattina

Finalmente riuscì ad emergere dalla parte più periferica e scalcagnata della Capitale. Non avrebbe voluto avere pregiudizi sugli abitanti dei sobborghi, ma la maniera ostile con cui alcuni di loro l'avevano fissata mentre passava le aveva fatto venire la pelle d'oca. Anche se non indossava l'uniforme, l'arco a tracolla denunciava chiaramente la sua appartenenza all'esercito, ed il potere costituito non andava di gran moda, soprattutto dopo la batosta subita al fronte sud dai ribelli da parte dell'esercito regolare. Non ce l'aveva con loro, non aveva mai messo piede al fronte sud e tanto meno cercava grane. Il pregiudizio è quanto di più spregevole ci sia al mondo...

Finalmente le vie, da vicoli putridi che erano, si erano trasformate in larghe strade in terra battuta, abbastanza larghe da far passare un paio di carretti affiancati. Niente rifiuti ai bordi, niente rigagnoli puzzolenti. Era tornata alla civiltà. Continuò a seguire la strada più ampia e pulita che aveva trovato nel suo cammino, svoltando a casaccio tra case e piazzette che non conosceva minimamente. Si cominciavano a vedere segni di attività commerciale: un chioschetto di frutta e verdura, carretti con uova ed ortaggi, bancarelle cariche di tuniche abbastanza grezze ma a buon mercato. La ragazza continuò il suo percorso finché le botteghe ai lati della strada non iniziarono ad essere cosa frequente: allora iniziò a guardarsi intorno...un sarto, un altro sarto, un pescivendolo...un'armeria, una macelleria, un'officina. Ancora avanti...riparatori di carri, osterie...erborista! Accelerò il passo e si portò davanti al buco oscuro che portava l'insegna che cercava da tempo.

Lunghe trecce di vegetali sbiaditi pendevano dal soffitto, precludendo ai passanti la visuale dell'interno. Un odore di erba secca misto a polvere e ad altri più esotici e pungenti le arrivò a zaffate sul viso quando si avvicinò di più, studiando il posto. A dire il vero, era un po' sinistro...e non poteva certo dire che fosse il massimo dell'igiene. L'incarico era urgente, ma era prudente andare a sventolare la ricetta in giro per mezza capitale, col rischio non troppo remoto che qualcuno potesse insospettirsi? Stette qualche minuto in silenzio, massaggiandosi il mento con due dita e facendo finta di osservare alcuni manifesti di ricercati incollati al muro di una casa attigua, mentre la mente lavorava febbrilmente.
 
Top
view post Posted on 12/2/2012, 21:25     +1   -1
Avatar


Group:
nomade
Posts:
7,611
wow:
0
Location:
Vengo dal profondo Nord-Ovest

Status:


[EXP Ruhan (#A43700) : n° exp 3030 (11r20*)] [DENARO:860 NdA DEPOSITATO:430 ABBIGLIAMENTO: tunica gialla, mantellina arancione con simbolo dei Nomadi dietro,collana con ciondolo a forma di bisonte volante.] [EV:100, ABILITA': l'abilità speciale del vostro dominio che imparerete a LV 10, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante

Mese 6 , Giorno 28, POST 2, metà mattina

Cercava tra la folla qualcuno con una faccia nota, ma nulla da fare, non c'era nessuno di noto.
Fece un gesto ad Hava e il grosso animale si mise a volare per sparire poco dopo tra le nuvole.
Il nomade cominciò a camminare tra le vie; molte erano le genti che camminavano assieme a lui.
Donne, uomini, bambini che si rincorrevano. Nulla di tanto diverso da qualunque altra città, con la differenza che qui tutto era imponente.
La vegetazione era molto presente, in spiazzi appositi e ciò dava un qualcosa di rurale e cittadino al contempo.
Guardò le due vie di un incrocio e decise di svoltare a destra.
Le mura delle case lo circondavano dolcemente, dandogli l'impressione di conoscere quel posto da sempre.
Si mise a camminare ancora un po', poi vedendo uno spiazzo che pareva un giardino si sedette su una panchina di pietra.
Chi passava lo guardava con sguardo indagatorio e poi distoglieva lo sguardo, per non farlo notare al nomade.
Guardò un albero, che gli sembrava simile a quelli che vedeva a casa sua e gli venne nostalgia.
Oltre a tutto questo non c'era traccia di un possibile mittente.
 
Contacts  Top
17 replies since 28/8/2011, 08:45   230 views
  Share