La Nazione del Fuoco - GdR

ricordi e promesse

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view post Posted on 18/9/2011, 17:03     +1   -1
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il messaggio impiega una giornata ad arrivare, ma visto che Ris continua a preoccuparsi per Antk ho pensato di ritardare la sua lettura. Per raggiungere Ember impiega una giornata e altrettanto a tornare indietro. Potemmo fare che riceve al massimo un altro messaggio prima della partenza per i templi, per evitare paradossi.

MESE 9, GIORNO 25, POST 12 (sett), sera

[(#FF007F) EXP 153.750 (30r100x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, fascia dorata in vita, capelli raccolti con l'acconciatura tradizionale e fermati dalla corona][EV: 850, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Erano state delle giornate lunghe e difficili. Iris non riusciva a mettersi al lavoro, non riusciva a concentrarsi dopo tutto quello che era sucesso con suo padre. La verità era che ancora non riusciva a crederci: suo padre era vivo... e ora che era tornato tutte quelle cose non dette che l'avevano torturata per mesi tornavano ad affollare la sua mente. Sapeva di essere nel giusto: non poteva permettere a una persona del genere di governare: l'aveva esiliata per puro divertimento, l'aveva spiata e aveva perfino finto la propria morte pur di prenderla in giro. Se nel farlo avesse rispettato almeno il suo popolo forse avrebbe avuto un motivo per rimanere ad ascoltarlo... ma la verità era che avrebbe preferito fosse morto davvero, se questo era il meglio che poteva aspettarsi da lui.

Tirò la porta delle proprie stanze dietro di sé, facendola sbattere rumorosamente e due delle sue ancelle, che stavano parlottando in un angolo della stanza sobbalzarono, colte di sorpresa "lasciatemi sola" ordinò senza fissare nessuno negli occhi. La nazione era in una situazione catastrofica dopo il breve governo di Rozul: tutte le spese che aveva sostenuto per mandare l'esercito alla conquista di Ba Sing Se non erano state ancora recuperate dal versamento di tasse adeguate. Anzi! Quell'idiota di Rozul aveva restituito i territori, rinunciando di fatto a quelle entrate pur di farsi amici gli abitanti del Regno della Terra. Amicizia che evidentemente era solo nella sua testa, dato che i rapporti non erano affatto migliorati. Questo era il motivo per cui esisteva una Famiglia Reale, il resto della gente non dovrebbe essere autorizzata nemmeno a guardarlo da lontano, il trono!

Iris si sedette di fronte al suo scrittoio, dove decine di documenti si trovavano rigorosamente impilati, aspettando solo di essere letti. Una montagna tale da far passare la voglia di cominciare anche al più volonteroso dei sovrani. Iris piantò i gomiti sul tavolo, fissando nel vuoto davanti a sé, senza trovare la forza, né la voglia di cominciare. Magari prima poteva farsi un bel té... e era un po' che non si allenava con il dominio. Certo, con le recenti ripetizioni di Kuro il suo livello era salito parecchio, ma questo era appunto un segno che poteva migliorare ancora, doveva solo cominciare da qualche parte.

Sentì dei passi fuori dalla porta e si divertì a contarli. Dovevano essere le guardie che Huizhong aveva assegnato provvisoriamente. Già... ecco un'altra cosa da sistemare. Sarebbe stato meglio andare personalmente alla guarnigione... doveva trovare il tempo per farlo, un giorno o l'altro. Era passata almeno un'ora da quando si era seduta a quel tavolo e ancora non aveva combinato niente. Si sforzò di mettersi al lavoro e svogliatamente afferrò a caso una delle pergamene, facendo saltare il sigillo. Sfogliò un paio di messaggi, iniziando a dividere quelli più urgenti da quelli meno. Dicevano più o meno tutti le stesse cose: "a sua Altezza" bla, bla, bla... "chiedo umilmente" bla, bla, bla... soldi, favori... perfino i nobili non sembravo esenti da queste necessità. Antkantos...

Il suo sguardo si fermò su una lettera: questa non chiedeva favori di alcun genere. Ricordava bene l'autore, ma era un nome che non sentiva da diverso tempo. Senza che la ragazza volesse i ricordi di un tempo lontano tornarono a bussare prepotentemente alla sua memoria, ma lei li ricacciò indietro, mentre vergava la risposta:

CITAZIONE
A Hiro della famiglia Omizu, fiera gente di Ember,

E' un periodo difficile per l'intera Nazione e in momenti come questo la lealtà di un uomo ha doppiamente valore, sappiate che non dimenticherò il vostro gesto. Mi rallegra apprendere che il giovane Antkantos ha raggiunto sano e salvo la sua terra natia, temo tuttavia che la sua attuale condizione possa portarlo a commettere gravi imprudenze, vi chiedo pertanto di seguirlo e tenermi aggiornata sulle sue condizioni. Aiutatelo fin dove vi è possibile, assicurandovi che si tenga lontano dalla politica, dall'esercito e da associazioni di dubbia provenienza. Prestate attenzione affinché non scopra questa mia, né venga a conoscenza delle rischieste ivi contenute per alcuna ragione: mi è difficile prevedere come reagirebbe e se per questo dovesse averne a male vi riterrei personalmente responsabile.
Resta mio fermo desiderio non arrecare ulteriore disturbo ad una famiglia tanto generosa, qualunque cosa possa fare per rendervi tale compito meno gravoso non avete che da chiedere.

Con l'augurio che il sole continui a splendere sulla nostra meravigliosa Ember vi lascio. In amicizia,

Iris, figlia di Riku, Signore della Nazione del Fuoco

Posò il pennello. Mettere quella firma era stato il compito più gravoso dell'intera giornata, ma non poteva permettere che la nazione venisse a conoscenza di cosa era diventato Riku: ne andava dell'onore della famiglia.
 
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view post Posted on 23/10/2011, 12:50     +1   -1
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ho editato il tuo post di "Sifu Antk" per spostare avanti la data di un giorno, cioè il tempo che il mio falco impiega a raggiungerti ;)



MESE 9, GIORNO 27, POST 16 (ott), mattina

[(#FF007F) EXP 156.140 (30r100x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: vestaglia, capelli sciolti][EV: 850, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Iris sbadigliò, rigirandosi nel letto. Era sveglia da diversi minuti, ma non aveva assolutamente voglia di alzarsi e di affrontare una nuova giornata. Tanti problemi, lamentele... tutti che venivano da lei per ottenere qualcosa, mai che fossero lì solo per vederla o offrirle un tè. In fondo fare il Signore del Fuoco non era sempre così divertente. Qualcuno bussò alla porta e la ragazza sospirò: "avanti" grugnì, senza nemmeno voltarsi per vedere chi fosse il nuovo arrivato. Non c'era da preoccuparsi, tanto se fosse stato un assassino non avrebbe bussato. Si voltò sul fianco opposto, studiando lo spiraglio di luce che filtrava dalla porta aperta. Un servitore se ne stava prostrato a terra, in attesa del permesso di consegnare il suo messaggio. "Parla" sospirò la ragazza, tirandosi a sedere. La vestaglia minacciò di scivolarle giù lungo le spalle, ma la afferrò in tempo. Iniziava ormai l'autunno e le temperature si stavano facendo più rigide.

"Una lettera per voi, Altezza. Porta il sigillo della famiglia Omizu, avevate dato ordine di consegnarvela immedia..." non arrivò nemmeno a finire la frase che Iris era già balzata giù dal letto e aveva strappato il messaggio direttamente dalle mani del servitore, incurante del fatto che, così facendo, avrebbe rischiato di sfiorare un essere tanto indegno della sua presenza. "Vai" ordinò, mentre raggiungeva la pesante tenda scarlatta e con uno strattone deciso la faceva scivolare sull'asta che la reggeva, inondando di luce la stanza. La porta si chiuse alle spalle del servitore e Iris balzò di nuovo sul proprio letto, rompendo il sigillo con insolita frenesia. Antk. Portava certamente notizie di Antk. Rilesse il messaggio una, due, tre volte. Antk stava bene. Sospirò, cercando di placare il desiderio di raggiungerlo all'istante. Non poteva. Era per il suo bene. Si sdraiò di nuovo tirando le coperte fin sopra alle spalle, rileggendo ancora una volta quelle brevi righe. Avrebbe voluto sapere di più, sapere con chi aveva parlato, conoscere tutti i giovanissimi allievi di cui Hiro parlava... e se lo avessero fatto arrabbiare essere lì per rimetterli in riga.

Nessuno le era mai mancato tanto e fu presa dalla gelosia nel leggere di come Hiro gli augurava di riuscire a ricostruire la sua vita. Una vita senza di lei. Poi le tornò in mente quello che aveva fatto, di come rimanere nella Capitale lo aveva cambiato, e si ricordò del perché lo aveva allontanato. Non poteva costringerlo a una vita del genere, quello era il suo fardello e di nessun altro. Posò la testa sul cuscino... e intanto lei era rimasta sola, a governare una nazione che la considerava una ragazzina incapace, con un padre che si vantava di averla esiliata. Non aveva proprio voglia di alzarsi, quella mattina.

Passarono diversi minuti prima che Iris si liberasse nuovamente delle coperte, raggiungesse lo scrittoio, e si decidesse a scrivere una risposta:

CITAZIONE
A Hiro della famiglia Omizu,

Mi rallegra apprendere che la situazione politica sull'isola di Ember è più serena rispetto a quella della Capitale, segno che il recente cambio di potere ha avuto risvolti meno drammatici di quanto avessimo preventivato. A tal proposito vi informo che ho incaricato un mio delegato di prendere contatto con le famiglie dell'isola, al fine di trovare un degno sostituto per il governo dell'area. Vi sarei grata se rendeste il suo compito più difficoltoso, senza tuttavia recargli danno, in modo da ritardare il suo rientro nella Capitale. Il nome del ragazzo è Longwei, nato a Ember, figlio di due borghesi, proprietari di una locanda a poche miglia dal centro della città: non dovrete fare il mio nome per ragione alcuna, anche se al momento mi è impossibile spiegare il motivo della richiesta.
Attendo ulteriori notizie riguardo al giovane Antkantos ed è mio vivo desiderio farvi visita appena la situazione della Capitale mi consentirà un viaggio fino alla nostra amata Ember. Nel frattempo vi porgo nuovamene i miei saluti e vi invito a prendere contatto con Jiang-Tsu, comandante della mia flotta di stanza sull'isola. Ha ricevuto ordine di mettersi a vostra disposizione, di qualunque cosa necessitiate per svolgere al meglio il vostro incarico.

Con l'augurio che questo sole autunnale abbia la forza di un giorno d'estate vi saluto. In amicizia,

Iris, figlia di Riku, Signore della Nazione del Fuoco

Ancora una volta scosse la testa di fronte a quella firma, ma nessuno doveva sapere...
 
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