ho editato il tuo post di "Sifu Antk" per spostare avanti la data di un giorno, cioè il tempo che il mio falco impiega a raggiungerti
MESE 9, GIORNO 27, POST 16 (ott), mattina
[(#FF007F) EXP 156.140 (30r100x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4700 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: vestaglia, capelli sciolti][EV: 850, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]
Iris sbadigliò, rigirandosi nel letto. Era sveglia da diversi minuti, ma non aveva assolutamente voglia di alzarsi e di affrontare una nuova giornata. Tanti problemi, lamentele... tutti che venivano da lei per ottenere qualcosa, mai che fossero lì solo per vederla o offrirle un tè. In fondo fare il Signore del Fuoco non era sempre così divertente. Qualcuno bussò alla porta e la ragazza sospirò:
"avanti" grugnì, senza nemmeno voltarsi per vedere chi fosse il nuovo arrivato. Non c'era da preoccuparsi, tanto se fosse stato un assassino non avrebbe bussato. Si voltò sul fianco opposto, studiando lo spiraglio di luce che filtrava dalla porta aperta. Un servitore se ne stava prostrato a terra, in attesa del permesso di consegnare il suo messaggio.
"Parla" sospirò la ragazza, tirandosi a sedere. La vestaglia minacciò di scivolarle giù lungo le spalle, ma la afferrò in tempo. Iniziava ormai l'autunno e le temperature si stavano facendo più rigide.
"Una lettera per voi, Altezza. Porta il sigillo della famiglia Omizu, avevate dato ordine di consegnarvela immedia..." non arrivò nemmeno a finire la frase che Iris era già balzata giù dal letto e aveva strappato il messaggio direttamente dalle mani del servitore, incurante del fatto che, così facendo, avrebbe rischiato di sfiorare un essere tanto indegno della sua presenza.
"Vai" ordinò, mentre raggiungeva la pesante tenda scarlatta e con uno strattone deciso la faceva scivolare sull'asta che la reggeva, inondando di luce la stanza. La porta si chiuse alle spalle del servitore e Iris balzò di nuovo sul proprio letto, rompendo il sigillo con insolita frenesia. Antk. Portava certamente notizie di Antk. Rilesse il messaggio una, due, tre volte. Antk stava bene. Sospirò, cercando di placare il desiderio di raggiungerlo all'istante. Non poteva. Era per il suo bene. Si sdraiò di nuovo tirando le coperte fin sopra alle spalle, rileggendo ancora una volta quelle brevi righe. Avrebbe voluto sapere di più, sapere con chi aveva parlato, conoscere tutti i giovanissimi allievi di cui Hiro parlava... e se lo avessero fatto arrabbiare essere lì per rimetterli in riga.
Nessuno le era mai mancato tanto e fu presa dalla gelosia nel leggere di come Hiro gli augurava di riuscire a ricostruire la sua vita. Una vita senza di lei. Poi le tornò in mente quello che aveva fatto, di come rimanere nella Capitale lo aveva cambiato, e si ricordò del perché lo aveva allontanato. Non poteva costringerlo a una vita del genere, quello era il suo fardello e di nessun altro. Posò la testa sul cuscino... e intanto lei era rimasta sola, a governare una nazione che la considerava una ragazzina incapace, con un padre che si vantava di averla esiliata. Non aveva proprio voglia di alzarsi, quella mattina.
Passarono diversi minuti prima che Iris si liberasse nuovamente delle coperte, raggiungesse lo scrittoio, e si decidesse a scrivere una risposta:
CITAZIONE
A Hiro della famiglia Omizu,
Mi rallegra apprendere che la situazione politica sull'isola di Ember è più serena rispetto a quella della Capitale, segno che il recente cambio di potere ha avuto risvolti meno drammatici di quanto avessimo preventivato. A tal proposito vi informo che ho incaricato un mio delegato di prendere contatto con le famiglie dell'isola, al fine di trovare un degno sostituto per il governo dell'area. Vi sarei grata se rendeste il suo compito più difficoltoso, senza tuttavia recargli danno, in modo da ritardare il suo rientro nella Capitale. Il nome del ragazzo è Longwei, nato a Ember, figlio di due borghesi, proprietari di una locanda a poche miglia dal centro della città: non dovrete fare il mio nome per ragione alcuna, anche se al momento mi è impossibile spiegare il motivo della richiesta.
Attendo ulteriori notizie riguardo al giovane Antkantos ed è mio vivo desiderio farvi visita appena la situazione della Capitale mi consentirà un viaggio fino alla nostra amata Ember. Nel frattempo vi porgo nuovamene i miei saluti e vi invito a prendere contatto con Jiang-Tsu, comandante della mia flotta di stanza sull'isola. Ha ricevuto ordine di mettersi a vostra disposizione, di qualunque cosa necessitiate per svolgere al meglio il vostro incarico.
Con l'augurio che questo sole autunnale abbia la forza di un giorno d'estate vi saluto. In amicizia,
Iris, figlia di Riku, Signore della Nazione del Fuoco
Ancora una volta scosse la testa di fronte a quella firma, ma nessuno doveva sapere...