La Nazione del Fuoco - GdR

[canon] preparativi per l'invasione

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Silian
view post Posted on 27/12/2011, 00:38 by: Silian     +1   -1




LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 10 (Dés), tramonto

[(#f05000) EXP// (15r50x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO:tunica rinforzata con una cotta di maglia nera pantaloni pesanti rossi e falda nera, stivali neri in pelle.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA:Di cuoio con corazza di argento ricamata in rame, schinieri e bracciali di bronzo e falda di cuoio rosso, ARMI://]



Vide con la coda nell’occhio il padre alzarsi, lo capì dalla variazione di posizione della sua tunica rispetto ai piedi dato che non si azzardava a sollevare il capo. Un movimento al suo fianco gli segnalò che anche sua sorella si stava alzando, non perse tempo e scattò in piedi anche lui, alle calcagna di Ozai. Azula prima aveva una fretta tremenda, ma adesso sembrava essersi dimenticata il motivo di tanta premura e marciava dietro suo padre muta come una tomba. Decise di imitarla: se c’era qualcosa che aveva imparato, era che sua sorella pensava sempre almeno dieci volte prima di fare – o non fare – qualcosa. Se stava zitta c’era un motivo sotto che a lui sfuggiva, ma non intendeva darlo a vedere a nessuno.

Piombarono addosso ad un Generale piuttosto spiazzato dalla visita, a cui fu richiesto di riferire loro i dettagli della spedizione. Mentre ancora si chiedeva a cosa servisse informarli a cose fatte del piano di attacco fu suo padre in persona a strapparlo dalle riflessioni in cui era piombato. Ricambiò l’occhiata indecifrabile di suo padre, poi spostò lo sguardo sull’ufficiale, che era sbiancato all’improvviso e sudava freddo. Immediatamente una sgradevole sensazione gli piombò addosso come una cappa di piombo: non riusciva a capirne il motivo, ma si sentiva messo con le spalle al muro…ma in qualche maniera doveva pur rispondere, no? O avrebbe fatto una figuraccia, di fronte ad Azula, ai soldati ed anche a suo padre. Deglutì a vuoto, ripensando alle parole dell’uomo. Soldati…intorno alle mura? Ripensandoci, non era in quel modo che Azula aveva preso la città…neanche zio Iroh aveva concluso niente restando al di fuori delle mura soli (al pensiero dello zio in catene fu assalito da rinnovati sensi di colpa). In teoria quindi l’idea del generale non filava molto…erano i fatti a parlare da soli, alla fine. Però ricordava altrettanto bene l’ultima volta in cui aveva contraddetto un generale, e ne portava ilo segno sul viso. Accidenti…Si decise a parlare, cercando di intuire dalle espressioni dei presenti se le sue parole fossero o meno apprezzate. “Io…io penso che...bisognerebbe portare una parte del contingente all’interno ed assicurarsi che la polizia della città, il Dai Li, sia dalla nostra parte”. Si fermò esitando. “Sono riusciti a dare del filo da torcere all’Avatar…e sono stati decisivi per prendere la città. Averli sempre dalla parte della Nazione del Fuoco garantirebbe una presa migliore, e lasciarli senza controllo potrebbe essere pericoloso”. Si fermò preoccupato, osservando il colorito dell’ufficiale che diventava di secondo in secondo più terreo. A quanto pareva erano in due ad aspettare il verdetto…gli seccava aver ammesso la riuscita della strategia di sua sorella, ma in quel modo poteva sperare di non suonare polemico o arrogante nei confronti del generale. Era solo un'osservazione, in fondo...
 
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7 replies since 8/12/2011, 11:33   54 views
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