La Nazione del Fuoco - GdR

[canon] preparativi per l'invasione

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view post Posted on 8/12/2011, 11:33     +1   -1
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LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 7 (Hai dic), mezzogiorno

[AZULA (#dc143c) EXP (15r50)][ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, pantaloni grigio chiaro, stivali neri in pelle e capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale][EV: 1.000, ABILITA': fiamme blu ARMATURA: D1 (off), ARMI: //]



Azula era rimasta in silenzio per tutto il viaggio di ritorno, nonostante i fastidiosi tentativi di Ty Lee di avviare una conversazione all'interno del gruppo. Arrivata al limitare dellla città la ragazza si fermò. "Qui ci separiamo" annunciò, indicando agli altri di proseguire. Ozai aveva concesso loro la mattina per riposarsi, ma non aveva detto niente riguardo allo spostare l'esercito proprio mentre loro se ne stavano fuori dalla città. Se c'era una cosa che la principessa odiava era essere esclusa a quel modo dalle decisioni della politica, sapeva che Ozai confidava le sue decisioni solo alle persone che riteneva più affidabili e lei lo era! Si era guadagnata il diritto di sapere cosa succedeva nella sua nazione ed era decisa a ottenere qualche spiegazione.

Ozai si trovava al porto, circondato dalla sua scorta. Era stato allestito un grande palco per lui e gli stendardi della Nazione del Fuoco erano appesi tutt'intorno. Seduto su un morbido cuscino rosso, protetto da un baldacchino, osservava con attenzione i movimenti del suo esercito. I soldati sfilavano come tante laboriose formicheragno sotto di lui, poteva sentire la grandezza, la forza di quell'esercito che presto sarebbe sbarcato sulle coste del Regno della Terra, mettendo in sicurezza le nuove colonie conquistate grazie all'aiuto della figlia. Perfino Zuko era riuscito a sorprenderlo, sembrava che finalmente i suoi geni avessero preso il sopravvento... non solo aveva trovato l'Avatar, ma era riuscito a ucciderlo. Le cose non avrebbero potuto andare meglio. Con Iroh tenuto al sicuro nella torre-prigione il suo regno si delineava sempre più solido e prospero.
 
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Silian
view post Posted on 8/12/2011, 15:28     +1   -1




LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 5 (Antk), mezzogiorno

LIBRO 2 , EPISODIO 21, POST 5, tramonto

[(#f05000) EXP// (15r50x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO:tunica rinforzata con una cotta di maglia nera pantaloni pesanti rossi e falda nera, stivali neri in pelle.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA:Di cuoio con corazza di argento ricamata in rame, schinieri e bracciali di bronzo e falda di cuoio rosso, ARMI://]



IL silenzio durante il tragitto non gli era pesato. Così aveva avuto più tempo per pensare. Stavano accadendo un sacco di cose, tutte troppo rapidamente per i suoi gusti. Sua sorella non sembrava essere cambiata di una virgola…sempre a metà tra la verità e la menzogna, non riusciva a capire mai se quello che diceva fosse affidabile o se lo stesse giocando. Suo padre, ancora peggio. Lui, semplicemente, non apriva bocca. Quello che gli faceva sapere erano sempre briciole, in confronto alla totalità delle cose a cui stava lavorando. Se era vero che era tornato tutto come prima, perché non poteva sedere ancora al consiglio di guerra come avrebbe avuto il diritto di fare? Perché aveva la terribile impressione che, invece, ci fosse qualcosa di terribilmente storto in quello che stava accadendo?

Si bloccò sul posto, appena Azula dichiarò di avere programmi differenti rispetto ai loro. Neanche lei aveva aperto bocca durante il viaggio di ritorno. Qualcosa stava forse bollendo in pentola? Zuko aggrottò le sopracciglia nere. Qualsiasi cosa fosse, non aveva la minima intenzione di lasciarla andare da sola, a fare i suoi comodi. Fece due passi in direzione di Azula, mostrandosi deciso: non servivano le parole per farle capire che era fermamente intenzionato a seguirla. Con lo sguardo cercò gli occhi neri di Mai…la quale, appena incrociò i suoi, voltò la testa di scatto in un’altra direzione. Peggio per lei…non le aveva fatto alcun torto, se le piaceva tanto tenere il broncio non sarebbe stato certo lui ad impedirglielo! Guardò Azula come per dire "allora, andiamo si o no?", anche se era matematicamente certo che la sua presenza fosse uno sgradito fuori programma. D'altra parte, non poteva neanche impedirgli di venire.
 
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view post Posted on 11/12/2011, 19:23     +1   -1
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LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 3 (Vima dic), mezzogiorno

[AZULA (#dc143c) EXP (15r50x2)][ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, pantaloni grigio chiaro, stivali neri in pelle e capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale][EV: 1.000, ABILITA': fiamme blu ARMATURA: D1 (off), ARMI: //]



Ty Lee fece una smorfia dispiaciuta... avevano passato mesi a dare la caccia a Zuko con Mai che brontolava e Azula che era capace di pensare solo alla sua missione... e era stato divertente, ma ora ci voleva un po' di pausa, qualche momento per divertirsi tutti insieme e invece ecco che ancora una volta si dovevano separare. Mai non lo avrebbe mai ammesso, ma la giovane acrobata sapeva che anche a lei dispiaceva doversi separare così presto da Zuko. D'altra parte sapeva che era inutile discutere con la principessa: se aveva deciso che la loro gita era finita... le cose si sarebbero messe male per loro, almeno finché tutti non fossero stati d'accordo che la gita era finita. "Ci vediamo più tardi" li salutò, congedandosi con un rispettoso inchino.

Azula non fece nemmeno in tempo a voltarsi che si ritrovò Zuko tra i piedi. Il ragazzo, con un'espressione seria dipinta sul volto, sembrava determinato ad accompagnarla. Ricambiò la sua occhiataccia con un sorriso sarcastico: "sai... stento a riconoscerti" disse, incamminandosi lungo il sentiero che dal vulcano scendeva verso il porto. "Non ti avevo mai visto così entusiasta all'idea di incontrare papà, comunque sarà felice di vedere che stai cominciando a prendere sul serio il tuo ruolo... anche se con sedici anni di ritardo" lo informò, ben decisa a non dargli la soddisfazione di mostrarsi infastidita dalla sua presenza.

Quando finalmente raggiunse il porto le navi erano ormai lontane. Trovare Ozai non fu difficile, si era appostato al centro della piazza, su un grande palco, circondato dalle sue guardie. Azula si costrinse a non rallentare il passo, anche quando il dubbio di essere fuori posto le si insinuò nella mente... in fondo era stato papà a volere che lo raggiungessero, non poteva certo lamentarsi se l'avevano fatto con qualche ora di anticipo. Avanzò con determinazione lungo la schiera di soldati, che al suo passaggio scattarono sull'attenti. Un lungo tappeto rosso era stato steso sulla via principale: quella cosa aveva un'aria tanto ufficiale... perché non era stata invitata? Raggiunse il palco e lì si fermò, inginocchiandosi rispettosamente al cospetto di suo padre, in attesa del permesso di parlare... e ne aveva parecchie di cose da chiedere.
 
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Silian
view post Posted on 16/12/2011, 16:12     +1   -1




LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 6 (Antk), mezzogiorno
[size=1]
[(#f05000) EXP// (15r50x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO:tunica rinforzata con una cotta di maglia nera pantaloni pesanti rossi e falda nera, stivali neri in pelle.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA:Di cuoio con corazza di argento ricamata in rame, schinieri e bracciali di bronzo e falda di cuoio rosso, ARMI://]


Digrignò i denti e lanciò un’occhiata incendiaria alla sorella. A pugni stretti, cercò inutilmente qualcosa di adeguato per risponderle a tono, ma inutilmente…e questo lo fece sentire anche peggio di prima. “Sai benissimo che non è vero”mentre IO prendevo parte ai consigli di guerra, tu eri in giardino a giocare con le tue amichette…ringhiò tra se e se, riferendosi all’accusa di avere sedici anni di ritardo nell’interessarsi al governo, ma poi lasciò perdere con un “bah…” rabbioso ed un’alzata di spalle. Ci aveva provato, eccome se ci aveva provato! Tutte le volte che aveva preso parte ai consigli di guerra, dove le metteva? E poi c’era stata quell’unica, maledetta volta…e si era trovato imbarcato su una nave schifosa a mille miglia di distanza da casa! Seguì ostinatamente Azula, senza lasciare che aumentasse la distanza tra sé e lei. Finalmente arrivarono al porto. Gli era sembrata un’eternità, quella che ci avevano messo per arrivare…

Fissò il gigantesco apparato di cui si era circondato suo padre. Era una sensazione stranissima, come quando si era visto acclamare da una marea di soldati schierati dall’alto della torre. Da un lato il suo animo ribolliva di orgoglio, dall’altro…era come se un freddo mortale gli si insinuasse per le ossa. Come se quella cosa non gli appartenesse davvero, e in fondo fosse quasi un usurpatore…scacciò con rabbia quell’ennesimo pensiero e seguì ostinatamente sua sorella che si inoltrava tra le file di soldati schierati senza battere ciglio. Se fosse stato per lui, neanche ci sarebbe salito su quel tappeto rosso. Ma se quelle guardie li salutavano con così grande rispetto, non aveva intenzione di mostrarsi debole o remissivo nei confronti di Azula. Si costrinse a pensare che ormai era tutto a posto, che il suo onore era fuori discussione e che era lui il principe ereditario, non aveva assolutamente nulla da rimproverarsi, nessun motivo per stare dietro di lei. Le si affiancò a testa alta, tuttavia senza guardare direttamente la figura di suo padre che torreggiava in cima al palco. Era incredibile quanto fosse più alto di lui, anche dopo tutti quegli anni…imitò la ragazza e si inginocchiò davanti ad Ozai.

Edited by Silian - 27/12/2011, 00:12
 
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view post Posted on 26/12/2011, 18:04     +1   -1
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LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 11 (Hai dic), pomeriggio

[AZULA (#dc143c) EXP (30r100x2)][ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, pantaloni grigio chiaro, stivali neri in pelle e capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale][EV: 1.000, ABILITA': fiamme blu ARMATURA: D1 (off), ARMI: //]



Ozai non si aspettava certo che i figli arrivassero così presto... aveva concesso loro la giornata libera ed era convinto che prima di sera non li avrebbe visti lì al porto, ma questa volta era felice di sbagliarsi. C'era molto lavoro da fare e un paio di teste in più non potevano che tornare utili. Lo sguardo dell'uomo cadde involontariamente sul figlio... sì, beh... una e mezzo poteva andare bene comunque, l'importante era che i suoi ufficiali vedessero i ragazzi, che si sentissero un po' sotto pressione... se avessero temuto di venir rimpiazzati al comando da un paio di adolescenti era certo che avrebbero fatto meraviglie la prossima volta che li avesse convocati a discutere di piani di invasione. Il Signore del Fuoco si alzò in piedi e subito l'intera platea si chinò al suo cospetto, ma l'uomo non sembrò prestarvi particolare attenzione. "Zuko, Azula... seguitemi" ordinò, iniziando a ripercorrere a ritroso la strada che i due avevano appena percorso.

A quelle parole Azula scattò in piedi. Aveva un sacco di cose da chiedere a suo padre, ma tra i suoi vari talenti c'era anche la capacità di scegliere il momento più adatto per avanzare le sue richieste... e quello certamente non lo era. Si affrettò a raggiungere il Signore del Fuoco e rimanendo rispettosamente ad alcuni passi di distanza lo seguì fino al porto. Lì un vecchio ufficiale stava borbottando qualcosa e fu solo una gomitata tiratagli da uno dei suoi sottoufficiali a farlo scattare sull'attenti, come dovuto. Imbarazzante. Nemmeno una recluta si sarebbe lasciata cogliere di sorpresa a quel modo. La principessa riservò all'uomo un'occhiata di disapprovazione, sapendo che non spettava a lei parlare.

"Il generale Fang è a capo della nostra divisione di supporto nel Regno della Terra" presentò l'uomo "Generale, riassuma ai miei figli la situazione" ordinò. Subitò l'altro scattò sull'attenti: "otto navi sono appena partite, mio Signore. Destinazione Ba Sing Se, metteranno in sicurezza l'area disponendosi lungo il tracciato delle mura cittadine, garantendoci la definitiva vittoria sul Regno della Terra" snocciolò orgoglioso. Azula lanciò all'uomo un'occhiata scettica: era un completo idiota o li stava prendendo in giro? In entrambi i casi la cosa non le piaceva affatto. Il controllo del Regno della Terra mettendo un paio di uomini a guardia delle mura di Ba Sing Se? Questo chiaramente non aveva la minima idea di come veniva gestito il governo da quelle parti! "Padre..." azzardò, interrompendo il soldato, ma il Signore del Fuoco la zittì con un cenno.

Ozai sorrise tra sé e sé, orgoglioso: sapeva che sua figlia avrebbe capito all'istante il grosso punto debole di quel piano, ma se aveva deciso di fare finta di niente era per una ragione ben precisa: appena aveva sentito il piano del generale aveva capito che quello era un pessimo piano, ma anche era un'occasione perfetta per verificare se le cose erano davvero cambiate, se esiliare il figlio era davvero servito ad insegnargli qualcosa. "Zuko, credi che funzionerà?" chiese in direzione del giovane principe, fingendo lo stesso interesse per la questione che avrebbe dedicato alle previsioni del tempo per il giorno seguente. Lo sguardo di Azula si illuminò all'istante, mentre cominciava a comprendere: lo aveva incastrato. Se avesse approvato il piano del generale sarebbe passato per un idiota, quindi indegno del suo ruolo... se lo avesse contestato avrebbe firmato la condanna del generale, una cosa che lei sarebbe stata più che felice di fare, ma chissà se il piccolo Zuzu...

perché Azula è a mezzogiorno e Zuko ancora al tramonto? Possibile che debba essere indietro anche su questo? xP
 
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Silian
view post Posted on 27/12/2011, 00:38     +1   -1




LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 10 (Dés), tramonto

[(#f05000) EXP// (15r50x2)][DENARO: //>+ ABBIGLIAMENTO:tunica rinforzata con una cotta di maglia nera pantaloni pesanti rossi e falda nera, stivali neri in pelle.][EV: 1.100, ABILITA': Dancing Dragon ARMATURA:Di cuoio con corazza di argento ricamata in rame, schinieri e bracciali di bronzo e falda di cuoio rosso, ARMI://]



Vide con la coda nell’occhio il padre alzarsi, lo capì dalla variazione di posizione della sua tunica rispetto ai piedi dato che non si azzardava a sollevare il capo. Un movimento al suo fianco gli segnalò che anche sua sorella si stava alzando, non perse tempo e scattò in piedi anche lui, alle calcagna di Ozai. Azula prima aveva una fretta tremenda, ma adesso sembrava essersi dimenticata il motivo di tanta premura e marciava dietro suo padre muta come una tomba. Decise di imitarla: se c’era qualcosa che aveva imparato, era che sua sorella pensava sempre almeno dieci volte prima di fare – o non fare – qualcosa. Se stava zitta c’era un motivo sotto che a lui sfuggiva, ma non intendeva darlo a vedere a nessuno.

Piombarono addosso ad un Generale piuttosto spiazzato dalla visita, a cui fu richiesto di riferire loro i dettagli della spedizione. Mentre ancora si chiedeva a cosa servisse informarli a cose fatte del piano di attacco fu suo padre in persona a strapparlo dalle riflessioni in cui era piombato. Ricambiò l’occhiata indecifrabile di suo padre, poi spostò lo sguardo sull’ufficiale, che era sbiancato all’improvviso e sudava freddo. Immediatamente una sgradevole sensazione gli piombò addosso come una cappa di piombo: non riusciva a capirne il motivo, ma si sentiva messo con le spalle al muro…ma in qualche maniera doveva pur rispondere, no? O avrebbe fatto una figuraccia, di fronte ad Azula, ai soldati ed anche a suo padre. Deglutì a vuoto, ripensando alle parole dell’uomo. Soldati…intorno alle mura? Ripensandoci, non era in quel modo che Azula aveva preso la città…neanche zio Iroh aveva concluso niente restando al di fuori delle mura soli (al pensiero dello zio in catene fu assalito da rinnovati sensi di colpa). In teoria quindi l’idea del generale non filava molto…erano i fatti a parlare da soli, alla fine. Però ricordava altrettanto bene l’ultima volta in cui aveva contraddetto un generale, e ne portava ilo segno sul viso. Accidenti…Si decise a parlare, cercando di intuire dalle espressioni dei presenti se le sue parole fossero o meno apprezzate. “Io…io penso che...bisognerebbe portare una parte del contingente all’interno ed assicurarsi che la polizia della città, il Dai Li, sia dalla nostra parte”. Si fermò esitando. “Sono riusciti a dare del filo da torcere all’Avatar…e sono stati decisivi per prendere la città. Averli sempre dalla parte della Nazione del Fuoco garantirebbe una presa migliore, e lasciarli senza controllo potrebbe essere pericoloso”. Si fermò preoccupato, osservando il colorito dell’ufficiale che diventava di secondo in secondo più terreo. A quanto pareva erano in due ad aspettare il verdetto…gli seccava aver ammesso la riuscita della strategia di sua sorella, ma in quel modo poteva sperare di non suonare polemico o arrogante nei confronti del generale. Era solo un'osservazione, in fondo...
 
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view post Posted on 28/12/2011, 18:32     +1   -1
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LIBRO 2, EPISODIO 22, POST 12 (Hai dic), pomeriggio

[AZULA (#dc143c) EXP (30r100x2)][ABBIGLIAMENTO: tunica rosso scuro, lunga fino ai piedi, pantaloni grigio chiaro, stivali neri in pelle e capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale][EV: 1.000, ABILITA': fiamme blu ARMATURA: D1 (off), ARMI: //]



Ozai annuì, leggermente infastidito: avrebbe preferito una presa di posizione più decisa da parte del figlio, ma doveva ammettere che era migliorato. Forse non era un caso così disperato come gli era sempre sembrato. "Il Dai Li è già dalla nostra parte, ma il capo, Long Feng, ha tentato di tradirci. L'ho fatto arrestare in modo che potessi decidere la punizione più giusta per lui" si intromise Azula, determinata a non lasciare a Zuko quel piccolo momento di gloria. "Ba Sing Se è una città autosufficiente, efficiente. Il loro sovrano viene eletto dall'aristocrazia e governa per mezzo di una complicata burocrazia. Se vogliamo continuare a controllare la città dobbiamo impedire che venga nominato un nuovo Re della Terra. Se imponessimo sul trono un governatore leale alla nostra nazione potremmo mantenere il governo della città senza disordini e senza scomodare l'esercito" propose la principessa, cominciando a fantasticare: Ba Sing Se era una città immensa, ricca, piena di possibilità per un sovrano ambizioso... e lei lo era. E la sua lealtà nei confronti della Nazione del Fuoco non era mai stata messa in discussione. Chi, più di lei avrebbe meritato di governare Ba Sing Se? Ma di questo non fece parola. Era certa che suo padre se ne sarebbe accorto da solo.

Ozai rivolse un'occhiata severa al generale, che solo in quel momento pareva cominciare a rendersi conto della situazione: "generale, quanto affermano i miei figli è corretto: partirete immediatamente per Ba Sing Se e darete ai vostri uomini l'ordine di mettere in sicurezza la cittadella, schiacciate chiunque osi opporsi al nostro dominio, governatela come ci si aspetta da un generale e ricordatevi che se perderemo la città vi riterrò personalmente responsabile" disse, allontanandosi prima ancora che l'altro avesse il tempo di rispondergli.

Azula lanciò un'occhiata assassina in direzione del generale, ma prima ancora che l'uomo arrivasse a scorgerla si ricompose. Un idiota del genere al governo della sua città? Come poteva suo padre permettere una cosa del genere? Ma non era l'unico punto oscuro della faccenda: perché mandare delle navi così frettolosamente, senza nemmeno consultarla? In fondo era merito suo se era stata conquistata la città, sarebbe stato quantomeno prudente chiedere la sua opinione prima di mandarli allo sbaraglio... e suo padre non era uno stupido, questo era certo... e era altrettanto certo che se avesse voluto spiegarle nei dettagli quello che aveva in mente l'avrebbe fatto. C'era sotto qualcosa, ma era inutile chiedere spiegazioni... avrebbe dovuto stare attenta, ancora più del solito: tutta quella situazione stava cominciando a diventare frustrante!

"Avete fatto un buon lavoro a Ba Sing Se" si complimentò Ozai, per la prima volta da quando avevano fatto ritorno "per più di cento anni la nostra nazione ha tentato di sfondare le poderose mura della città... ma era solo il primo passo. Le navi che avete visto partire solo parte della flotta che intendo schierare, i soldati che vedete qui riuniti niente al confronto di ciò che manderemo contro il Regno della Terra. Stiamo per ottenere un potere che nessuno dei nostri predecessori ha mai stretto nelle proprie mani... nemmeno Sozin... e ora più che mai dobbiamo stare uniti, se vogliamo tenere saldo il nostro impero. Presto riunirò tutti i generali per decidere la nostra prossima mossa, nel frattempo conto su di voi per tenere d'occhio gli ufficiali. Non tutti sono degni della nostra fiducia" disse severo.

"Sarà fatto" lo rassicurò Azula, che aveva tutta l'intenzione di sorvegliarli comunque, a partire da un certo generale dalle strategie bizzarre... quell'incarico non faceva altro che consentirle di agire alla luce del sole. Soddisfatto Ozai si infilò nella sua portantina, dando l'ordine di riportarlo a palazzo.

Puff! Qui direi che possiamo chiudere... abbiamo chiuso il catastrofico pic-nic, giustificato il perché Ozai aveva chiesto loro di raggiungerlo e pure messo alla prova Zuzu come voleva Rak. Volendo si può continuare con 'Zula che mette i bastoni tra le ruote al generale, ma dubito che Zuko possa fare molto più che seguirla.
 
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Silian
view post Posted on 3/1/2012, 15:30     +1   -1




Giusto, anche per me chiudiamo: non ho nulla da aggiungere.
 
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7 replies since 8/12/2011, 11:33   53 views
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