La Nazione del Fuoco - GdR

Ritorni e Udienze

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Alister10
view post Posted on 27/2/2012, 01:59     +1   -1




[5850 Riku (#C30000): (21r50)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

Giorno 7 Mese 7 Anno 2 Mattina

Era appena sorto il sole quando con la nave di alcuni pirati che avevo corrotto con del denaro attraccai al porto della capitale. Il viaggio durato circa un mese mi aveva provato fisicamente, ho sempre preferito viaggiare per cieli piuttosto che per mare. Poggiai il piede sul molo e solo per contegno non mi chinai a baciare la terraferma. Camminai lentamente in direzione della zona nobile della capitale e la gente si soffermava a guardarmi quasi come se avesse visto un fantasma, io non ci facevo per nulla caso, dopotutto posso capirli, vedere l'ex signore del fuoco camminare per le strade con tutta calma deve averli turbati un bel po'
Con tutta la calma di questo mondo iniziai a salire le scale che portano all'entrata del palazzo reale, sudavo freddo, non avevo paura ero agitato, ma non avevo intenzione di lasciarmi scoraggiare da paure futili che magari non si sarebbero rivelate nemmeno vere.
Arrivai in cima alle scale e c'erano due guardie a sorvegliare il portone, la cosa mi stupì solo due guardie a proteggere il signore del fuoco?! Ma siamo impazziti?! Presi un respiro e dissi ad una delle guardie

Sono l'ex signore del fuoco Riku, chiedo di conferire con mia figlia, possibilmente entro la mattinata dissi con tono autoritario. Le due guardie mi guardarono e si guardavano e ripeterono questa operazione un paio di volte prima che una delle due dicesse

Vado ad avvertire il signore del fuoco, tu tienilo d'occhio l'altra guardia annuì ed io mi misi braccia conserte ad aspettare. Passarono diversi minuti prima che il suo compare ritornasse con il verdetto Il signore del fuoco Iris ha detto che vuole farsi quattro risate con l'ennesimo pazzo svitato che si spaccia per il padre, fallo accomodare.

Le guardie si spostarono per lasciarmi entrare, poi, chiuso il portone a chiave mi scortarono nella sala del trono, guardavo i corridoi del mio palazzo e mi sentii a casa, chissà se mia figlia sarebbe stata disposta a perdonarmi. Arrivammo di fronte alla sala del trono ed una delle due guardie entrò dicendo Mia signora, abbiamo fatto ciò che ci ha ordinato, lo facciamo entrare?. Silenzio assenso, la guardia che era rimasta con me mi fece cenno che potevo entrare. Attraversai la porta e mi ritrovai nella sala del trono. Non dissi nulla lasciando ad Iris il tempo di elaborare.

Ho fatto che Rissa stava già nella sala del trono, spero non ti dispiaccia ^^
 
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view post Posted on 27/2/2012, 20:59     +1   -1
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che Rissy era nella sala del trono no, che le metti in bocca quello che dice un po'...



ANNO 2, MESE 7, GIORNO 7, POST 13 (feb), mattina

[(#FF007F) EXP 163.360 (15r50x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4650 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica lunga e leggera, rosso acceso, fascia dorata in vita, capelli raccolti in un'acconciatura elaborata, corona][EV: 1.550, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (on), ARMI: pugnale (off)]



Era una calda giornata di sole e Iris era stufa di occuparsi di politica. Quella mattina era uscita a passeggiare in giardino, in compagnia di Shibao. Riku stava risposando all'ombra di un albero sopra di loro, mentre i due si divertivano a spettegolare dei presenti alla festa che Iris aveva dato la sera prima. Una giornata tranquilla, se proprio in quel momento uno dei consiglieri di Iris non avesse deciso di fare irruzione: "Altezza, perdonate il disturbo. Le guardie riferiscono che all'ingresso c'è un uomo che dice di essere vostro padre e chiede di parlarvi. Personalmente non lo ritengo possibile, ma vedeste la somiglianza... se il popolo lo vedesse...!" riferì, inchinandosi ripetutamente e con aria nervosa.

Lo sguardo di Iris si incupì all'improvviso. Possibile che dopo tutti quei mesi avesse la sfacciataggine di...? "Se desiderate posso occuparmene io" si offrì Shibao, ma Iris scosse la testa. "No, me ne occuperò personalmente. Fatelo accomodare nella Sala del Trono" rispose laconica e con un cenno congedò l'ambasciatore, mentre già si recava ad ampie falcate verso la *sua* sala del trono. Era talmente nervosa che i bracieri si accesero al suo passaggio, illuminando l'intera sala di una spettrale luce blu... e lì, in mezzo a quelle fiamme, si sedette.

Passarono pochi minuti, troppo pochi perché riuscisse a recuperare la calma necessaria, prima che una delle guardie si affacciasse all'interno della stanza, scattando in un rigido saluto militare. "Lo facciamo entrare?" chiese. Iris osservò il ragazzo per un lungo istante. Non sapeva cosa avrebbe preferito in quel momento: che fosse davvero suo padre? Che fosse un impostore? Uno scherzo delle guardie? Perché si sentiva rivoltare lo stomaco a quel modo, ogni volta che veniva nominato suo padre? Annuì. Se non altro si sarebbe risparmiata la sofferenza dell'attesa.

Scorse una sagoma addentrarsi nella sala. Non era suo padre. Non aveva il suo portamento, la sua aria arrogante, il suo...? O forse sì? C'era qualcosa, in quell'uomo, che davvero le ricordava suo padre e allo stesso tempo qualcosa di fondamentalmente diverso. Attese che si avvicinasse... e ora non aveva più alcun dubbio. Era lui. "Guarda chi è tornato. Sei rimasto a corto di buchi dove nasconderti?" chiese con tutto il disprezzo di cui era capace.
 
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Alister10
view post Posted on 28/2/2012, 02:44     +1   -1




[5970 Riku (#C30000): (18r50x2)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

Giorno 7 Mese 7 Anno 2 Mattina Post 2

Guarda chi è tornato. Sei rimasto a corto di buchi dove nasconderti? Questa fu la prima frase che mia figlia mi disse dopo un anno e più che non ci vedevamo non posso di certo biasimarla dopo tutto quello che le ho fatto passare. Inizialmente non risposi, mi limitavo a guardarla sorridendo, mia figlia oramai era una donna, una bellissima donna che era stata in grado di portare la nazione del fuoco ad una ricchezza senza pari. Ero fiero di lei, fiero del suo spirito combattivo, quello stesso spirito combattivo che l'aveva fatta diventare firelord. Se fino ad ora ero stato titubante sul fatto di volerla rincontrare adesso non ne avevo alcun dubbio, era passato troppo tempo da quando l'ho vista sorridere al mio indirizzo l'ultima volta e non volevo farne passare ancora altro. Di buchi per nascondersi ce ne sono eccome nel regno della terra... iniziai a discutere mantenendo un tono pacato e per niente arrogante avvicinandomi lentamente al trono Ma quest'oggi io sono venuto qua con un altro scopo, uno scopo che è riuscito a farmi mettere da parte l'orgoglio e l'arroganza di un tempo ero a quasi due metri di distanza dal trono sulla quale era seduta mia figlia quando mi inginocchiai poggiando la fronte sul pavimento Sono venuto qui per chiederti perdono per tutto ciò che in questi anni ti ho fatto passare e per chiederti di riammettermi a palazzo, non mi interessa più il potere, puoi tenerti l'impero, io non so che farmene, voglio semplicemente passare il resto della mia vita nella mia nazione, ma soprattutto, accanto a mia figlia; e non mi importa quanto tempo ci vorrà, ma voglio vederti ancora sorridere al mio indirizzo, perché il tuo sorriso era in grado di scaldare il mio cuore più del sole, non mi importa quanto tempo ci vorrà. Sarò paziente. Qualche lacrima scese dai miei occhi e bagnò il pavimento sotto di me, non osai alzar la testa. Aspettai semplicemente che mia figlia dicesse qualcosa.
 
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view post Posted on 28/2/2012, 20:25     +1   -1
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ANNO 2, MESE 7, GIORNO 7, POST 15 (feb), mattina

[(#FF007F) EXP 163.480 (15r50x2)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4650 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica lunga e leggera, rosso acceso, fascia dorata in vita, capelli raccolti in un'acconciatura elaborata, corona][EV: 1.550, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (on), ARMI: pugnale (off)]




"ce ne sono eccome nel regno della terra..." replicò suo padre, ma Iris non si lasciò sfuggire quell'occasione. "Ancora per poco" replicò con un sorriso sornione: "Entro la fine del mese prossimo intendo prendere Ba Sing Se. A quel punto del Regno della Terra non rimarrà altro che qualche inutile villaggio di contadini. Nessuno nella nostra famiglia ha mai fatto tanto. Entrerò nella storia come la più grande sovrana che la nostra nazione abbia avuto e tu verrai ricordato solo come quel vecchio buono a nulla di mio padre" puntualizzò, inorgogliendosi alle sue stesse parole. Un po' le dispiacque quando si rese conto che lui non aveva la minima intenzione di rispondere a quelle accuse. Se si fosse messo a gridare, a sbraitarle contro, avrebbe semplicemente fatto chiamare le guardie e lo avrebbe fatto arrestare, come meritava... ma lui sembrava deciso a non rispondere alla provocazione. Riku si inginocchiò e come un comune popolano le chiese perdono. Suo padre... "che... che cosa?" borbottò incredula, mentre tutte le sue certezze venivano meno. Suo padre era malvagio, perverso, non poteva chiederle scusa! E soprattutto non poteva sperare che lei lo perdonasse come se niente fosse stato! Non. Era. Giusto!

Iris fissò per qualche istante suo padre che se ne stava piegato sul pavimento della sala. Meditò in silenzio, chiedendosi quale potesse essere la ragione che lo spingeva a un gesto del genere. Cosa poteva volere, ancora, da lei? Che altro trucco per spodestarla stava organizzando? Possibile che dicesse la verità? Si prese tutto il tempo necessario a valutare la possibilità. Avrebbe davvero voluto poter abbassare la guardia, che tutto tornasse come un tempo, ma ormai aveva capito che la normalità è una cosa per il popolo. Un grande sovrano non può permettersela. "Non so cosa stai architettando questa volta, ma sappi che non me la bevo. Vuoi rimanere in questa nazione? D'accordo. Puoi rimanere a palazzo... ma se interferirai con i miei ordini, se mi verrà fatto il tuo nome in merito ad attività poco chiare o non ti atterrai alle regole che io stabilirò finirai dritto a Boiling Rock, dove dovresti essere da mesi" decise, incrociando le braccia. "Abbiamo un accordo?" si informò e continuò a scrutare il padre con aria severa. Qualcosa, dentro di lei, pregò che rispondesse in modo affermativo e se ne vergognò un poco.
 
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Alister10
view post Posted on 29/2/2012, 02:04     +1   -1




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Giorno 7 Mese 7 Anno 2 Mattina Post 3


Ascoltai in silenzio le parole di mia figlia e, sebbene mi facesse male il veleno che stava sputando contro di me, non dissi nulla, mi limitai ad incassare, dopotutto non aveva tutti i torti a trattarmi così, anzi non ne aveva proprio nessuno. Poi dopo qualche minuto che a me sembrarono lunghi come un secolo mia figlia si decise a parlare e la risposta, per quanto severa potesse essere restava positiva, forse non tutto era perso, forse avrei potuto sul serio rivedere il sorriso di mia figlia. Mi alzai e sempre a capo chino le dissi Ti ringrazio molto, e sappi che ce la metterò tutta per rimediare ai miei errori, sono cambiato ed ho intenzione di dimostrartelo, presto o tardi capirai che non ci sono secondi fini questa volta e che ogni parola che ti ho detto è vera, presto o tardi ritorneremo una famiglia come le altre e detto questo abbozzai un sorriso; l'incontro era andato proprio come volevo, ma sinceramente non me lo aspettavo quindi adesso ero senza parole Ehm... e ora? chiesi avvicinandomi di qualche passo a mia figlia sperando che lei non si allontanasse. Poi continuai Sai, devo essere sincero con te, mi ero preparato a finire a boiling rock, o peggio carbonizzato, ma non mi aspettavo di certo una risposta semipositiva, dici che c'è ancora speranza per noi di appianare le nostre divergenze? le chiesi sorridendo in modo affabile.
 
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view post Posted on 2/3/2012, 16:44     +1   -1
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ANNO 2, MESE 7, GIORNO 7, POST 1 (mar), mattina

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Non disse niente quando suo padre si rialzò, continuando a squadrarlo con aria sospettosa. Non era affatto sicura di aver preso la decisione migliore permettendo che rimanesse e ora cercava di trovare infinite giustificazioni per l'accaduto. In fondo aveva preso la decisione migliore. Così poteva tenerlo d'occhio... poteva mostrargli cosa era riuscita a fare da sola... un rumore di passi nella sala deserta le annunciò che l'uomo aveva deciso di avvicinarsi e istintivamente la rgazza riprese il controllo sulle fiamme nei bracieri, facendo in modo che si alzassero fino a proteggerla con un muro di fuoco. "Non mi aspettavo di certo una risposta semipositiva" le confessò lui. Già... si era lasciata sorprendere. Aveva fatto il suo gioco... come aveva potuto abbassare la guardia a quel modo?

"c'è ancora speranza per noi di appianare le nostre divergenze?"
chiese conciliante suo padre. L'espressione sul volto di Iris si indurì all'improvviso. "No." rispose decisa, rialzandosi. Strinse i pugni, nervosa e si avviò in direzione della porta nascosta sul fondo della sala, oltre il muro di fiamme, quella che solo il Signore del Fuoco aveva il diritto di varcare... e mentre dava le spalle a suo padre aggiunse: "ti farò preparare la tua vecchia stanza qui a palazzo, avrai di nuovo il titolo di Principe e se è rimasto qualcuno dei tuoi servitori potrai riprendertelo... ma l'accesso alle mie stanze e alla sala del trono ti sarà interdetto, mangerai da solo e non potrai avere alcun incarico di governo. Se vorrai uscire dalle mura del palazzo, anche solo per andare al Tempio del Fuoco, dovrò esserne preventivamente informata, se avrai bisogno di denaro dovrai chiedere a me e sarai sempre scortato da almeno due guardie" concluse uscendo dalla sala, per andare a mettere in pratica quanto aveva appena decretato.

chiudiamo qui?
 
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Alister10
view post Posted on 3/3/2012, 16:15     +1   -1




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Giorno 7 Mese 7 Anno 2 Mattina Post 4


Appena feci per avvicinarmi mia figlia alzò il muro di fiamme in modo che io non potessi oltrepassarlo ed avvicinarmi a lei così abbassai il capo. La sentii alzarsi e allontanarsi e la sentii darmi quegli ordini. Non dissi nulla se non Grazie... detto questo se ne andò ed io rimasi da solo nella sala del trono aspettando l'arrivo delle mie due guardie di scorta, conoscendo mia figlia non avrebbero tardato ad arrivare. Non dovetti aspettare molto che al mio cospetto si presentarono due guardie ben piazzate e corazzate, da quanto potevo notare erano dei dominatori, non portavano armi, e non credo che mia figlia lascerebbe indifesi i suoi uomini contro una persona che ha più volte tentato di spodestarla. Le guardai e loro mi si presentarono, il loro rispetto della mia persona era enorme, almeno in apparenza tant'è che mi dissero Siamo felici che siate ritornato Principe Riku li guardai un attimo di sbieco poi gli dissi Mi sentirò a casa solo quando avrò chiarito con mia figlia, non un minuto prima. E detto questo uscii dalla sala del trono dirigendomi verso la mia stanza seguito da quei due energumeni. Così ritornai a palazzo.
 
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