ANNO 2, MESE 7, GIORNO 7, POST 5 (mar), mattina
[(#FF007F) EXP 163.550 (25r80)][DENARO: 1500 mo (gioielli) + 4650 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: tunica lunga e leggera, rosso acceso, fascia dorata in vita, capelli raccolti in un'acconciatura elaborata, corona][EV: 1.550, ABILITA': fiamme blu, controllo dell'attacco B ARMATURA: D1 (on), ARMI: pugnale (off)]
Quando suo padre la abbracciò non tentò nemmeno di scansarlo perché, nonostante quello che gli aveva appena detto, non desiderava altro che qualcuno che rimanesse al suo fianco, qualcuno di cui potersi fidare.
"parlami come mi parlavi una volta, non desidero altro" le confessò suo padre e Iris davvero fu tentata di farlo, ma non ci riusciva. Non dopo tutto quello che era successo tra loro, tutte le volte che aveva finto di essere al suo fianco per poi pugnalarla alle spalle.
"Dovrei aver imparato" si disse e i singhiozzi si fecero più forti e nervosi. Chissà cosa avrebbero detto le guardie se l'avessero vista così. Cosa avrebbe detto Bao. Lentamente si costrinse a calmarsi, e si divincolò dalla stretta di suo padre.
"Lasciami" borbottò, fissando imbarazzata un punto imprecisato sull'erba del giardino, mentre con la manica della tunica asciugava le ultime lacrime. Tirò su col naso e tentò di ricomporsi... ma era troppo stanca e gli occhi le bruciavano per il pianto.
"Adesso puoi anche gettarmi a boiling rock" si offrì suo padre, mostrandole i polsi, ma Iris si limitò a scuotere la testa, senza nemmeno guardarlo. Era troppo stanca anche per quello. Nonostante tutto non avrebbe mai voluto dover combattere contro di lui, men che meno in quel momento. In silenzio tornò a sedersi sulla panchina... il suo falco se n'era volato via.
"... ti vorrò sempre bene perché tu sei la mia piccola Iris, quella del gelato fragola e limone e quella del gatto rosa." aggiunse l'ex-Signore del Fuoco, riuscendo finalmente a strapparle un sorriso. Quanto avrebbe voluto poter tornare indietro...! E se fosse stato davvero possibile? Osservò l'uomo in silenzio per un lungo istante. Ormai era passato un mese dal suo ritorno e non c'era stata una sola volta in cui avesse infranto le sue regole, nemmeno quando il suo stesso orgoglio era stato messo alla prova. Solo un anno prima non lo avrebbe creduto possibile.
"Non hai la minima idea di come mi sento" brontolò in risposta. Poi aggiunse:
"il padre di Antk è stato ucciso solo perché io non l'ho ascoltato quando è venuto a dirmi che Zheng era un traditore... e per poco io stessa non ci ho rimesso la vita! Ho portato una guerra contro il mondo intero per vendicare la tua morte... per niente! Hai idea di quante persone siano morte per eseguire il mio ordine?" chiese, mentre le lacrime tornavano a bagnarle il viso
"... Elanor... è stata torturata da quei balordi solo perché lavora per me... e anche Bao! Se ti avessi ascoltato non sarebbe mai successo! Saremmo stati fidanzati, avrebbe avuto delle guardie del corpo, lo avrebbero salvato... non lo so cosa stavo aspettando! Io gli voglio bene... e lui se ne sta andando per colpa mia! Non è giusto!" si lamentò tra i singhiozzi. E forse era proprio questa la ragione che le aveva fatto decidere di rimandare l'incoronazione.