"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"[EXP ANTK (darkred) 28.625 (30r100x2)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]
ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 3 (Mag), primo pomeriggioLui si sposta di lato per lasciarle un po’ più di spazio per la schiena; sembrano secoli che non siedono insieme in giardino in quel modo, i suoi quasi sembrano ricordi di una vita passata.
“Sai che se solo gli Spiriti volessero sarebbero capaci di saltarti addosso, tutti insieme e allora ti senti insignificante” continua lei, ed Antk sente stringersi il cuore. Detesta che lei si senta in quel modo, né può fare niente per evitarlo. Perché ciò non accada dovrebbe lasciare il trono, e per quanto quel pensiero lo faccia sentire inutile è sicuro che lei non lo farebbe per niente al mondo, nonostante tutto. Solleva un braccio per passarglielo intorno alle spalle: vorrebbe farle capire quanto gli dispiace che si senta così oppressa da quel peso..
"Ho cercato di dimenticarti davvero. Quello che hai fatto è stato imperdonabile..” il braccio si blocca a mezz’aria, torna di scatto al suo posto, poggiato su un ginocchio…e col pugno stretto fino a far diventare le nocche bianche. Il ragazzo è impallidito di colpo ed evita di nuovo lo sguardo di Iris che, nonostante le parole dette tra le righe, sta girando il coltello proprio in mezzo ad una ferita vecchia ed infetta.
Perché diamine tira fuori quella storia proprio adesso? Non si rende conto che lo fa solo stare male? Si sente ribollire il sangue nelle vene ed il vecchio orgoglio torna alla carica, reclamando a gran voce il diritto a difendere le proprie azioni a spada tratta, come ha sempre fatto in tutte le occasioni precedenti. Non può starsene lì impalato senza dire nulla o peggio, chiedere umilmente scusa e prostrarsi come un cagnolino ubbidiente, rinnegando del tutto ogni azione compiuta in vita. Non lo ha mai fatto, e non potrebbe che sentirsi disgustato da sé stesso se lo facesse ora! Ogni azione l’ha fatta con un motivo, per avventata che fosse..e poi, come potrebbe mai avere la stima e l’affetto di Iris, se rinnegasse tutto sé stesso? Finirebbe per disprezzarlo anche lei, come se fosse uno dei suoi camerieri. Però se desse voce a quello che davvero gli passa per la testa…non ha dubbi, la perderebbe davvero, e stavolta per sempre.
Non è mai stata abitudine di Antkantos riflettere prima di fare qualcosa, ma stavolta lo sta facendo. Forse ha imparato qualcosa dal passato, forse non è cambiato di una virgola e si sta solo illudendo di poterlo fare. Dopo un interminabile tempo in cui se ne è stato zitto, a denti stretti, riesce a sciogliersi la lingua..
”Ho pagato. Per quello che ho fatto..a caro prezzo” le risponde a voce bassa senza guardarla, poi non ce la fa più e si alza in piedi, con una mano stretta sullo stomaco e l’altra che gli artiglia le tempie. La rivolta, la freccia avvelenata, l’uccisione dell’Avatar, le battaglie in prima linea…tutto gli torna in mente con una nitidezza da far venire la pelle d’oca. Fa un paio di passi verso il laghetto, voltandole le spalle e continua con voce soffocata
“Ho perso tutto: i miei fratelli di Ember, il mio migliore amico…e la donna che amo. Mi resta solo la vita..e il mio dominio, ed anche quello sembra volermi lasciare..”. Vorrebbe tanto continuare e provocarla, dirle che se proprio ci tiene a far contenti i suoi generali potrebbe prendersela, la sua testa, e piantarla di rimestare nel passato. Qualsiasi cosa, purché la smetta di tormentarlo. Però non è sicuro di riuscire a mantenere il controllo…e a non scoppiare a piangere come un ridicolo moccioso. Decide di respirare per calmarsi, sperando in qualche Spirito pietoso che possa cambiare quella situazione del cavolo in qualcosa di migliore, perché proprio non vede vie di uscita.