La Nazione del Fuoco - GdR

nel momento del bisogno...

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@Les
view post Posted on 15/7/2012, 19:02 by: @Les     +1   -1
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CITAZIONE
il passaggio che portava alle sue stanze -> ovvero quelle di Ris?

claro... avevo in mente di fare una descrizione del palazzo, un giorno o l'altro, così evitiamo troppi paradossi nelle descrizioni... è che mi faccio prendere dalla pigrizia ogni volta xP

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 26, POST 56 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 171.270 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.
~ ev: 1.550
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)


"Avere dei rimorsi, significa non aver dato tutto"



Iris attese che l'ancella richiudesse la porta dietro di sé prima di alzarsi dal divano. Raggiunse il grande quadro con il ritratto dei suoi antenati e fece scattare l'apertura che nascondeva il passaggio, impiegò qualche istante prima di notare il ragazzo seduto a terra "Antk... ho del lavoro da sbrigare" disse, omettendo di proposito il nome di Len Shu. Posò stancamente la testa contro la cornice del quadro "... e immagino che anche tu abbia molto da fare. Magari ci vediamo più tardi" suggerì, lasciandogli il tempo di rispondere e permettendo che fosse lui a richiudere il passaggio, quando avesse voluto andarsene. Si mosse in direzione della porta, la sala nel quale Len Shu la aspettava non era lontana dalle sue stanze e aveva fatto allontanare tutti i nobili: non le andava di farsi vedere da nessuno ridotta in quelle condizioni.

Una guardia richiuse la porta alle sue spalle e Iris infilò rapida una porta vicina. Len Shu scattò in piedi, avvicinandosi rapidamente alla ragazza per aiutarla a raggiungere il divano "prego" disse con un profondo inchino, aiutandola a sedersi. Solo quando la ragazza si fu accomodata anche lui prese posto, su una sedia di fronte alla sua, all'esatta distanza prevista dal protocollo. "Avete scoperto qualcosa sugli assassini...?" chiese Iris, senza riuscire a pronunciare il nome di Shibao; gli occhi le si velarono nuovamente di lacrime. Len Shu se ne accorse e annuì: "purtroppo non sono buone notizie, Altezza. Mi duole darvi una simile notizia in questo momento, ma ne va della vostra sicurezza: ritengo che uno o più di loro si trovino all'interno del palazzo. Ho motivo di credere che la morte di Shibao non sia stata accidentale" annunciò, facendo scoppiare Iris in lacrime.

Non era appropriato e lo sapevano entrambi, così Len Shu finse di non accorgersene e proseguì: "darò disposizioni affinché le Guardie Imperiali rimangano con voi giorno e notte finché non avrò scoperto di chi si tratta. Spero capiate che è una misura necessaria" spiegò il ragazzo con fare saccente. Iris scosse la testa, riuscendo a fatica a mantenere il controllo "non le voglio. Se succedesse qualcosa posso difendermi da sola meglio di quanto farebbero le mie guardie" annunciò, raddrizzandosi per assumere una posa più consona al suo rango. "Ora andate e lasciate stare le indagini: il medico mi ha confermato che la morte è dovuta alle ferite" concluse, congedando il ragazzo con un cenno. Len Shu non poté fare altro che alzarsi, inchinarsi e infilare la porta. Solo quando questa fu richiusa Iris si lasciò di nuovo affondare nel divano, scoppiando in un pianto isterico.
 
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