La Nazione del Fuoco - GdR

Minacce (non troppo velate)

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Silian
view post Posted on 6/8/2012, 21:47 by: Silian     +1   -1




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"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 31.225 (30r100)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: casacca rossa, mantello, stivali neri][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 27, POST 22, primo pomeriggio

La figura del visitatore resta in ombra finché la lama di luce tremolante che proviene dalle candele non ne illumina i lineamenti alteri: più alto di lui di una spanna, Len Shu lo fissa dall’alto in basso più o meno come fa Iris col resto del mondo (tranne che con lui, Antk) ma senza emanare la stessa aura di potere e forza. Risultato: Antk sente l’irritazione crescere in modo esponenziale in pochi istanti e ricambia immediatamente l’occhiata altezzosa del Capitano con una delle sue migliori espressioni incendiarie, stringendo i pugni. “Sifu Antkantos…”. Quello che potrebbe essere un saluto non viene ricambiato. L’intruso prende possesso dello spazio della stanza senza chiedere il permesso, dirigendosi con falcate volutamente lente e misurate verso il centro della stanza ed il tavolino ingombro di materiale scrittorio. Il ragazzo, dal canto suo, rifiuta di spostarsi dalla sua traiettoria, finendo per far urtare la spalla di Len Shu contro la sua. Nessuno dei due intende dare segno di essersene accorto: è una specie di provocazione, protestare equivale a dichiarare la sconfitta.

Il Capitano osserva con aria tra il curioso e lo sprezzante il foglio pieno a metà di ideogrammi: deve ammettere a sé stesso di non saper scrivere molto meglio, ma non è venuto lì certo per leggere poesie insieme a quel bifolco. Quando si volta per affrontare il cosiddetto maestro di dominio di corte lo trova già voltato nella sua direzione, con un’espressione nient’affatto amichevole. L’aria è..come dire..elettrica, ma nonostante la batosta subita pochi giorni prima l’intruso non sembra darsene troppa pena. “Sifu Antkantos, da quanto tempo lavora al Palazzo?” chiede con aria inquisitoria. Nessuna risposta: l’altro lo fissa ancora, e soppesa in silenzio le parole di Len Shu. Che domanda cretina: lo sa benissimo da quanto lavora lì! C’era, quando era arrivato: lui stesso era stato spedito dal vecchio Capitano a tenerlo d’occhio. E allora che voleva da lui, con quella voce del cavolo e quel muso da imbecille che si sforzava così tanto di mantenere? Antk inclina la testa, sollevando un sopracciglio. “Hai la memoria corta”. Non è né una domanda né una risposta. “Hmmm..non ci siamo: il sospettato rifiuta di rispondere alle domande” scandisce con tono sardonico il soldato, godendosela da matti a fare la parte di quello che ha il coltello dalla parte del manico.

L’altro non fa una piega, almeno in apparenza, ma dentro si sente ribollire il sangue: gli riesce difficile credere che la sua Iris riesca a circondarsi di asini di tal fatta e se fosse per lui lo spedirebbe contro la porta a suon di palle di fuoco fino a rompergli il collo ma il contatto del metallo freddo contro la pelle, sotto la casacca, riesce per miracolo a trattenerlo dal fare qualche cretinata colossale. Ingoia la bile, pensando che lo fa per Iris e che le darebbe ancora dolore se facesse del male al soldato..bastava vedere come aveva reagito la prima volta che l’aveva messo al tappeto..ha già sofferto abbastanza, non sarebbe accaduto di nuovo, non per colpa sua. Len Shu, d’altra parte, sta solo aspettando che quella testa calda conclamata dia in escandescenze per chiamare i suoi uomini nascosti dietro la porta e metterlo in arresto all’istante: un bel viaggio di sola andata a Boiling Rock, Sua Altezza ha troppo da fare per accorgersi che il maestro manchi all’appello o per sentirne la mancanza. Con la faccia che ha manca poco: una o due domande e gli sarebbe finalmente saltato al collo. Pregustando già l’irruzione imminente il Capitano continua a battere il ferro finché è caldo –o almeno così crede lui. Che bel piano! Pensare alle cose prima di farle dà un sacco di soddisfazioni! “Passiamo alla seconda domanda: in base a quali competenze ha ottenuto l’incarico a Corte? Ha sostenuto un regolare esame, qualche esperto ha forse fatto il suo nome presso l’Imperatrice?” prosegue, incalzandolo in modo petulante.

Edited by Silian - 12/8/2012, 15:30
 
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2 replies since 2/8/2012, 21:48   56 views
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