L'inizio di un viaggio

Anno 2, Mese 10, Giorno 27 Pomeriggio

Per Soku era ancora difficile credere a quanto vedeva, quando era partito da casa sua a Jang Hui non aveva avuto una vera e propria meta da raggiungere. Infatti aveva pensato solo a partire... per poi doversi trovare faccia con la realtà: Le scorte di cibo che i suoi genitori gli avevano dato non sarebbero durate in eterno, doveva quindi trovare alla svelta un posto dove dirigersi. Era stato proprio mentre vagava che aveva incontrato due viaggiatori provenienti da Shu Jing, dopo aver parlato un po' con loro si era deciso a dirigersi alla volta di quella città calma, ma davvero bella che suo padre gli aveva descritto qualche volta. Ricordava ancora le sue parole: "Shu Jing è una città meravigliosa figliolo, da una parte le montagne, dall' altra delle stupende cascate." E adesso che era arrivato alla sua meta poteva benissimo dire che suo padre non aveva esagerato minimamente. Dovevano essere già passate due ore da mezzogiorno secondo la posizione del sole, era sereno perciò non c'era alcuna difficoltà nell' individuarlo. La bellezza di quel luogo faceva assomigliare Jang Hui a un misero stagnetto con qualche casupola sparsa.. la sua tranquillità e bellezza naturale era invidiabile. Magari un giorno avrebbe visto qualcosa di meglio, ma nel frattempo avrebbe ricordato quel luogo. Si sistemò il sacco che teneva sulla spalla destra ed entrò nella città vera e propria, non aveva senso arrivare fino a li per poi ammirarla solo da lontano. Era proprio un luogo tranquillo, la gente viveva la sua quotidianità come in un qualunque altro posto. Qualche volta vide persino passare quelli che sembravano viaggiatori come lui, chi più giovani, chi meno. Camminò un po' girando la testa per carpire più dettagli possibili. Essendo la prima vera città che vedeva da quando era partito non andava di fretta, anzi, aveva proprio intenzione di godersi quel luogo. Magari più tardi avrebbe fatto anche un salto a vedere bene le cascate.. non sarebbe stata di certo una brutta idea, dopotutto erano proprio quelle a rendere quel posto così bello. Ripensò a suo padre, chissà quanto avrebbe voluto tornare in questo luogo, anche a sua madre sarebbe certamente piaciuto molto.. quando avrebbe finito di girare per la Nazione del Fuoco, una volta diventato un forte Dominatore sarebbe tornato a Jang Hui e avrebbe raccontato loro del suo viaggio. Abbassò lo sguardò sulla maglia, la dove sua madre aveva ricamato il suo nome e quello di suo padre prima che si avventurasse in quel viaggio. Un giorno sarebbe tornato a casa. Si riscosse e si guardò attorno con aria seria, adesso però doveva pensare alle cose importanti, doveva trovare qualcuno che gli sapesse indicare dove poter poi mangiare e dove eventualmente poteva fermarsi la notte.. oltre magari alla strada per visitare bene le cascate, probabilmente si potevano andare a vedere da sotto. Di viaggiatori ce n'erano.. probabilmente conoscevano bene la zona. Ne fermò uno e gli chiese con garbo Scusami, sai mica dove posso trovare un posto per rinfocillarmi e fermarmi la notte? Poi aggiunse con un piccolo sorriso E sai magari indicarmi un punto per andare a vedere le Cascate un po' più da vicino? Sperava di aver incontrato qualcuno che conoscesse bene il posto e non uno spaesato come se stesso, le prime due informazioni erano quelle che gli premevano di più.. le cascate erano solo una semplice curiosità.



Edited by FurySword - 14/9/2012, 12:59

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[14.530 Liang (#0000FB): n° exp (32r100*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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Non era da molto che Liang era tornata a Shu Jing, eppure tutto quello che la circondava aveva già acquistato il sapore della quotidianità. Forse derivava dal dividere nuovamente il tetto con i nonni, o dalla familiarità con cui le vecchie conoscenze l'avevano accolta... era stata sicura che avrebbe fatto fatica a non farsi notare, ma a quanto pareva la città e il suo stile di vita le erano rimasti nelle ossa più di quanto pensasse. Quel giorno, ad esempio, non ebbe bisogno che i suoi nonni le chiedessero di occuparsi delle spese: il pomeriggio, dopo aver finito di rigovernare, si era vestita, aveva preso il denaro dalla cassetta nella credenza ed era uscita. C'erano dei prodotti che arrivavano in città in tarda mattinata, e che andavano comprati di pomeriggio perché arrivassero freschi in tavola. Era il genere di cose che aveva imparato prima di partire, e che ora le tornavano in mente con una facilità sorprendente. All'epoca quelle spese le faceva con la nonna, ora poteva occuparsene da sola, ma nient'altro era cambiato: le sembrava di essere in un universo parallelo, uno in cui lei non aveva mai lasciato Shu Jing. Le persone contribuivano a quell'impressione: quelli che si ricordavano di lei da bambina le sorridevano con calore, come a un amico che è stato via a lungo, e tutti gli altri erano felici di offrire il loro bentornato alla nipote di Han e Shina che finalmente era tornata a casa.
La fruttivendola con cui stava parlando in quel momento era una di quelle che l'aveva riconosciuta praticamente subito, e che sembrava trovare il massimo diletto nell'osservare ad alta voce quanto era cresciuta e quanto si era fatta carina. "Davvero, cara, sei praticamente una donna ormai. Sono 18, giusto? No, 17. Quel vestito ti dona molto, ma non sei un po' troppo magra? Una bella ragazza, davvero bella, ma dovresti mangiare di più. Tieni cara, gli ultimi due sono gratis, hai davvero bisogno di un po' di carne su quei fianchi." disse allegramente la donna passandole un cesto di pomeloni. "Le prometto che mi metterò d'impegno, Saana, anche mia nonna non dice altro." rispose ridendo la ragazza prima di pagare e salutare. Per quel giorno aveva quasi finito, c'era solo da passare da Zang. Cercando di tenere in equilibrio sporte e cestini si avviò con cautela sulla strada del ritorno. Mentre camminava guardava con curiosità gli occasionali viaggiatori che passavano per il mercato: ce n'era sempre qualcuno che passava da quelle parti. Probabilmente anche lei poteva sembrarlo, con la pelle abbronzata dal sole durante i suoi viaggi, gli occhi chiari e la frangia che le scendeva sulla fronte, che tra le ragazze non andava più di moda da almeno sei o sette anni. E poi c'era il suo modo di camminare, 'come se danzasse' dicevano alcuni.
Uno dei viaggiatori, un ragazzo con una cicatrice da ustione sul viso, la avvicinò sorridendo. Scusami, sai mica dove posso trovare un posto per rinfocillarmi e fermarmi la notte? E sai magari indicarmi un punto per andare a vedere le Cascate un po' più da vicino? "Vediamo... sulla strada per le Cascate c'è una buona locanda, è un bel posto. Bisogna uscire un po' dal centro, però." Spostò il cesto dei pomeloni sull'altro braccio. Accidenti se pesava, quella roba! "Io sto andando da quella parte, se vuoi posso accompagnarti. Però dovrai darmi una mano con queste, o arriveremo domattina." aggiunse con un sorriso, porgendogli il cesto.

Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 2

Non aveva fatto particolarmente attenzione alla persona che aveva faremato, se non dopo che ebbe iniziato a fare le sue domande. Davanti aveva una ragazza abbastanza giovane.. a occhio e croce non poteva avere più di diciott' anni, la pelle abbronzata vestita con un lungo abito rosso chiaro, magra e con degli occhi di una tonalità grigia. Era proprio andato se non riusciva nemmeno ad accorgersi che la persona a cui si stava rivolgendo era una ragazza se non dopo che questa iniziasse a parlare, forse era proprio ora di prendersi una bella pausa. Annuì alle indicazioni della ragazza, era una bella fortuna che sulla strada per le cascate ci fosse una locanda, che si dovesse andare fuori dal centro non gli importava molto, sarebbe andato benissimo come posto. In questo modo infatti avrebbe potuto unire le sue due necessità in una sola, era perfetto. La guardò poi spostare il peso un cesto sull' altro braccio, doveva essere pesante per lei, stava per offrirsi galantemente di portarglielo, ma si bloccò di colpo. Infatti l'altra lo precedette, dicendo che poteva accompagnarlo li, ma che avrebbe avuto bisogno di una mano per il cesto. Si limitò ad allargare il suo sorriso e a tendere la mano verso il cesto, pronto a tenerlo sul braccio sinistro con l'aiuto della mano libera. Naturalmente, sarò ben felice di aiutare. Una volta preso delicatamente il cesto ed esserselo sistemato bene decise di presentarsi, come era buona educazione fare ogni volta Io mi chiamo Soku, piacere. Era stata una fortuna trovare al primo colpo qualcuno che fosse pratico del luogo, soprattutto così disponibile ad accompagnarlo, senza contare che così avrebbe potuto parlare un po'. Aspettò che la ragazza iniziasse a camminare, in modo poi da seguirla.

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[16.927 Liang (#0000FB): n° exp (32r100*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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"Io sono Liang." rispose mentre si avviava per prima, con un passo un po' più vivace e anche decisamente più allegro. A quanto pareva dopotutto sarebbe arrivata a casa con la schiena tutta intera: l'arrivo di quel ragazzo era stato davvero una benedizione. "La locanda dove ti sto portando non è la più economica della città, ma è confortevole e c'è una bella atmosfera. I proprietari sono amici di famiglia, li conosco da una vita, e sono sempre molto gentili con tutti i clienti. In questo periodo dell'anno c'è sempre posto, ci saranno altri quattro o cinque clienti al massimo. Oh, la moglie si occupa della cucina e già questo basterebbe a rendere il locale un gran bel posto, ti assicuro. Chiedile di prepararti le sue specialità e in tre giorni sarai già ingrassato come fosse Capodanno." spiegò con un sorriso. Il ragazzo aveva l'aria di essere un viaggiatore inesperto, e lei si sentiva in dovere di rassicurarlo. "Le cascate sono vicinissime, una piccola camminata e arrivi esattamente alla sorgente. Se invece ti interessa vederle dal basso c'è un sentiero che ti posso mostrare. Passa dal bosco ed è molto gradevole come passeggiata, io lo adoro. Mi sembri anche tu un tipo a cui piace camminare. Sei venuto qui per le cascate?" Erano molti i viaggiatori che passavano da Shu Jing apposta per il panorama, anche se di solito erano più vecchi di così. I ragazzi dell'età di Soku di solito erano interessati alla vecchia scuola di scherma ma, se la cicatrice e il suo modo di camminare erano una buona indicazione, quel ragazzo era un dominatore del fuoco e di solito ai dominatori le armi interessavano poco.

Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 3

Sorrise di risposta alla ragazza che a quanto aveva detto si chiamava Liang, per poi iniziare a incamminarsi. Notò che lei sembrò parecchio felice di essersi tolta il peso del cesto dal braccio.. dopotutto era una ragazza di corporatura gracile, non le faceva bene portare quel peso. Il suo modo di camminare era leggero ed aggraziato, non sembrava neppure appoggiare del tutto la pianta del piede per terra, di solito le persone della Nazione del Fuoco avevano un passo più pesante. Ascoltò la spiegazione di Liang sul fatto che quella non fosse la locanda più economica della zona, ma che in fatto di confortabilità non era affatto male. Non ti preoccupare per il prezzo, non c'è alcun problema, non dovrei fermarmi qui per molto. E comunque credimi che smaltirei il cibo abbastanza in fretta tra il camminare e l'allenarmi disse semplicemente, era vero, non sarebbe stato affatto facile mettere su peso nemmeno se l'avesse voluto. Almeno, non continuando ad allenarsi. Devo dire che ne ho sentito parlare da mio padre, ero curioso di sapere se questo luogo era come me lo aveva descritto, soprattutto quanto riguardava le Cascate. Ma vederlo di persona.. è decisamente mille volte meglio di come me lo immaginavo. Una bella passeggiata nel bosco per andare alle Cascate.. non sembra affatto male come idea, credo proprio che prenderò quella strada. Ancora camminare.. ma se era per vedere quelle meraviglie da sotto ne sarebbe davvero valsa la pena, non si sarebbe lasciato scappare quella possibilità per niente al mondo. Dopo un po' il suo sguardo incrociò nuovamente la camminata di Liang e non riuscì a trattenersi dal fare una delle sue stramaledette domande Hai uno strano modo di Camminare Liang, è molto più leggero di quello che sono abituato a vedere. Posso chiederti, se non sono indiscreto, da dove vieni? Ma naturalmente che era indiscreto, a volte lui stesso si chiedeva perchè non si arrostiva la lingua prima di fare certe domande. E poi andare a guardare la camminata di una persona, soprattutto se la "persona" era una ragazza che si poteva definire decisamente carina... con questo aveva appurato a se stesso che era un perfetto imbecille. Ma oramai la frittata era fatta, bisognava solo sperare che Liang capisse il motivo della sua curiosità e amasse parlare con i ragazzi semi sconosciuti, in caso contrario si sarebbe dato la zappata sui piedi. Naturalmente, la curiosità era legittima, quello stile di camminata non si vedeva tutti i giorni. Attese la reazione di Liang, sperando comunque di aver visto giusto nel fatto che la ragazza sembrava parecchio socievole ed allegra. Magari avrebbe anche saputo altro su quella ragazza così... leggera.

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[17.107 Liang (#0000FB): n° exp (25r80*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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Liang trattenne a stento un sospiro. Il modo di camminare di una persona può rivelarne molte cose, era qualcosa che le avevano insegnato le sue maestre per mostrarle quanto potessero essere connessi corpo e spirito. Ringraziò mentalmente gli spiriti che fossero poche le persone a saper riconoscere un dominatore dell'aria solo dai movimenti; in effetti gli unici che conosceva erano dominatori dell'aria loro stessi. Certo però che quel Soku aveva un bello spirito d'osservazione: molte persone notavano qualcosa di strano nei suoi movimenti e la classificavano istintivamente come fuori dall'ordinario, ma generalmente non erano capaci di dire cosa fosse esattamente a renderla così particolare. Per fortuna persone come quel ragazzo erano rare: non credeva di essere capace di cambiare il suo modo di camminare, lei stessa si rendeva conto di muoversi in modo diverso solo perché gli altri lo notavano! "Da dove vengo? Io sono nata e cresciuta qui. Hai davanti a te l'elemento più giovane di una famiglia che vive qui almeno dai tempi dell'Avatar Korra, e non sto scherzando!" disse con aria pomposa, tradita da un sorriso alla fine. Soku aveva posto la domanda in maniera non troppo diretta, certamente per non essere troppo scortese, e questo le dava la possibilità di girare intorno alla domanda in modo da rispondergli senza tradirsi. "Mio nonno dice che in realtà la nostra famiglia deve essere nata insieme a Shu Jing, e che ce l'abbiamo nel sangue. Ma non sei il primo che mi scambia per una straniera. Sai, prima o poi tutti in famiglia lasciamo questa città, ma presto o tardi finiamo per tornarci. Tutti quelli che se ne vanno lo fanno convinti di non tornare mai più e invece succede sempre qualcosa, di bello o di brutto, che ci fa tornare... Prendi me, ad esempio: me ne sono andata quando ero bambina, - i miei sono mercanti, fanno affari in tutto il mondo ormai da molti anni - sono stata via tanto a lungo che i posti che ho visitato mi hanno resa diversa, alcuni li ho visitati tanto spesso che ormai li considero casa mia... e se non fosse stato per la guerra non credo che sarei tornata affatto." Questa volta sospirò davvero, non poteva farne a meno. "Dicono che questa guerra ha reso il mondo un posto migliore, ma migliore o peggiore che sia, non è più abbastanza sicuro perché una ragazza se ne vada in giro per il puro gusto di farlo. Così eccomi qua." Aggiunse con un altro sorriso. Ogni singola parola che aveva detto era vera, solo non era tutta la verità. Ma questo Soku non poteva saperlo: secondo l'esperienza di Liang, niente era efficace quanto una bugia costruita sulla verità "Ma sto straparlando come mio solito, dimmi di te invece: come mai sei in viaggio? Dove andrai dopo Shu Jing?

Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 4

Sinceramente Soku si aspettava di tutto sulla provenienza di Liang, dopotutto aveva detto che i proprietari della locanda erano vecchi amici della sua famiglia. E infatti rimase soltanto stupito dalla parte in cui diceva che la sua famiglia viveva li dai tempi dell' Avatar Korra... proprio l'altro giorno insomma. L'aveva detto in un tono decisamente orgoglioso, e come non esserlo, ma non gli era affatto sembrato che la ragazza si volesse dare arie, tutt' altro, gli aveva semplicemente risposto alla domanda. Sono lusingato allora di essere in tua compagnia. Disse appena prima che lei riprendesse a camminare, gli sembrava proprio di aver aperto una diga, altro che semplici informazioni, gli stava facendo il resoconto completo sulla storia della sua famiglia. Una famiglia risalente alla costruzione della stessa Shu Jing... ben poche altre famiglie potevano vantarsi di tal cosa. Ciò che trovava quasi buffa era la parte che prima o poi tutti i membri della famiglia, per quanto andassero in giro ritornassero in quel posto.. era persino successo a quella ragazza, anche se si vedeva che aveva viaggiato a lungo. Di questi tempi non è più saggio andare da soli in giro.. soprattutto fuori dalla Nazione del Fuoco a quanto ho sentito. Rispose con una piccola smorfia, quante volte aveva pensato e poi scartato l'idea di andare nell' esercito come militare come i suoi amici. Ma aveva poi pensato alle conseguenze, non sarebbe stato totalmente libero.. bastava un' ordine di spostamento e addio viaggio. Non fu affatto sorpreso dalla domanda della ragazza, più che altro non ci aveva ancora pensato alla prossima meta, aveva solo pensato ad arrivare fino a li. Sicuramente avrebbe continuato a girare nella Nazione del Fuoco.. ma verso quale luogo? Semplicemente, avevo bisogno di vedere ciò che mi circondava. vengo da Jang Hui.. e li non c'è molto da vedere. Avevo intenzione di girare per la Nazione del Fuoco, magari una volta visto tutto da queste parti andare anche oltre. Però se devo dirti la verità non ho ancora pensato a dove andare adesso che sono qui. Concluse con un debole sorriso che faceva capire benissimo ciò che aveva omesso nelle sue parole: era un perfetto esempio di viaggiatore inesperto. Era già stato fortunato ad aver incontrato dei viaggiatori sulla strada che gli avevano detto di Shu Jing.. in caso contrario sarebbe finito molto male. In ogni caso alla fine doveva dipendere da qualcuno, e questo non gli piaceva affatto. Forse aveva iniziato questo viaggio solo per prendersi le sue libertà, per dimostrare anche a se stesso di sapersela cavare. Poi di colpo gli venne in mente un' altra cosa che poteva chiedere a quella ragazza... e che sarebbe potuto tornargli decisamente utile. Che tu sappia, nei dintorni c'è un Maestro di Dominio del Fuoco? Dopotutto era partito non solo per vedere e vivere la sua vita, ma anche per imparare a usare al meglio il suo Dominio. Perchè non provare a cercare allora? Era un' occasione che non poteva lasciarsi scappare: aveva davanti una persona nata e cresciuta li, chi meglio di lei avrebbe potuto saperlo? Doveva fare una prova, prima di partire da quel posto voleva essere sicuro di non aver tralasciato niente di quello che poteva interessarlo.

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[17.117 Liang (#0000FB): n° exp (18r100*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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Maestro del dominio del fuoco. Non si era sbagliata. "Vediamo... ci sono sempre dei dominatori che insegnano ai ragazzini della scuola, ma non so se qualcuno di loro è al livello che cerchi. Scommetto che alla tua età sei già molto bravo." disse con aria pensierosa. I dominatori del fuoco poco dotati in genere smettevano abbastanza presto di studiare, e di sicuro non andavano in giro a cercare maestri. "Di altri non so dirti. Mio zio ha insegnato, ma ora sta prestando servizio e... c'è anche il mio prozio, ma non insegna più da molto tempo, praticamente da quando è stato congedato." Uno degli aspetti delle altre nazioni che da piccola l'avevano incuriosita di più era il fatto che i dominatori svolgessero i mestieri più disparati: artigiani, mercanti, professori... una volta aveva incontrato un dominatore dell'acqua che faceva il pittore. E naturalmente c'erano i monaci. Era sempre stata così abituata all'idea che per un dominatore l'esercito fosse la strada migliore da intraprendere... era una particolarità della Nazione del Fuoco. Tornò a guardare il giovane dominatore del fuoco. Sì, l'età sembrava quella giusta per arruolarsi, eppure quel ragazzo aveva preferito viaggiare per il mondo, andare a guardare le cascate. Era improbabile che lo facesse per codardia, non sembrava il tipo, dopotutto stava facendo un viaggio tutto da solo. Forse la guerra lo disgustava, oppure temeva di dover rinunciare alla sua libertà. Forse quel Soku era un po' Nomade nel cuore. L'idea la fece sorridere, per qualche motivo la trovava molto piacevole. "Quasi tutti i dominatori del fuoco che conosco si sono arruolati, dicevano che era la cosa più naturale da fare, o la più giusta. Tu no. Per caso sei un pacifista?" disse, sorridendo come se scherzasse. Se anche lo era poteva non volerlo dichiarare ad alta voce - Liang aveva sentito alcuni dei commenti che la gente riservava ai pacifisti, e non tutti erano carini - quindi buttarla sul gioco era un modo educato per permettergli di eludere la domanda nel caso in cui non avesse voluto rispondere.

Edited by Hachiky"myfairytales - 19/9/2012, 21:37

Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 5

Inclinò la testa di lato, verso destra, arricciando un po' le labbra alla risposta di Liang. Lui aveva bisogno un maestro dell' arte del Dominio che gli potesse insegnare qualcosa di più che le tecniche base, di cui faceva già ampio uso, aveva bisogno di qualcuno che fosse noto per la sua maestria nel Dominio. In realtà non sono ancora particolarmente abile.. mi allenavo con amici, ma non ho mai avuto un vero e proprio studio approfondito. Era più l'istinto a guidarci. Disse cercando di schermirsi da quel complimento, che oltretutto non credeva affatto di meritarsi. Era migliore di alcuni e peggiore di altri, Nella media in pratica. Poi aggiunse qualcosa su suo zio che stava prestando servizio come militare e il suo prozio che non era più disposto a insegnare dopo aver preso congedo. Un vero peccato. Poco male, magari in uno dei suoi viaggi avrebbe incontrato un Dominatore che gli avrebbe insegnato ciò che voleva imparare, fino ad allora avrebbe continuato ad allenarsi da solo, per quanto questo potesse aiutarlo. Non si era sorpreso dal fatto che lo zio di Liang prestasse servizio militare, che ne sapeva lui era uno dei pochi del suo villaggio a non essere andato verso quella strada. Continuò tranquillo fino a quando Liang non gli fece l'ennesima domanda. Questa però gli procurò un lieve tremore. Sapeva fin troppo bene che quella ragazza non voleva assolutamente insinuare alcunchè, il suo tono di voce era tranquillo e sereno, solo per questo il suo tono rimase calmo e riuscì a sorridere di rimando. Dopotutto era una semplice curiosità, non era un' accusa di alcun genere. Lo so, anche i miei amici si sono aruolati, molti di noi scelgono l'esercito come vita. Io ho deciso di girare liberamente, di diventare più forte e di vedere in piena libertà ciò che mi circonda prima di aruolarmi. Non sono un pacifista, solo un viaggiatore che vuole restare per quanto più tempo possibile soltanto con gli ordini dettati dalla propria coscienza. Un uomo di coscienza, il tipo di persona che poteva risultare il più difficile da controllare. Lui non era tipo da stare in una scatola chiusa, non era tipo disposto a farsi trattare come una pedina su un tavolo di Pai-Sho. Se si fosse aruolato sarebbe stato per sua esplicita volontà. Ma dubitava che si sarebbe mai lasciato comandare a bacchetta, non era il suo stile. Essendo stato abituato a vivere in un villaggio e a sottostare solo ai voleri di suo padre e di sua madre aveva imparato a obbedire solo a quelli. Sarebbe stata dura cambiare abitudini. Tu avevi detto di aver girato molto, c'è qualcosa che è rimasto particolarmente impresso nella tua memoria? Qualcosa che sei sicura non ti scorderai più? Chiese poi con particolare interesse a Liang, visto che a detta di lei aveva visto un bel po' di cose. Poteva essere una chiaccherata davvero molto interessante, magari avrebbe potuto tracciare una delle mete future tramite ciò che la aveva impressionata, non sarebbe stato affatto male sapere dove andare a vedere le cose più impressionanti di quella terra. Magari qualcosa sarebbe stata al di fuori della Nazione del Fuoco.. un incentivo forse a superare i confini della sua terra natia per vedere anche fuori la realtà che lo circondava. Poteva unire l'utile al dilettevole in quel modo.

Edited by FurySword - 23/9/2012, 14:01

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[17.317 Liang (#0000FB): n° exp (30r200*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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Aveva cambiato discorso, forse era più a disagio con la sua decisione di quanto non sembrasse dalle sue parole. Liang non indagò oltre, anche perché il nuovo argomento che aveva scelto era uno di cui non si stancava mai; se Soku voleva parlare di viaggi lei aveva parecchio da dire, anche se doveva stare attenta a quello che diceva. "Sono parecchie le cose che non dimenticherò più, le altre nazioni sono così diverse... per esempio, lo sapevi che nel Regno della Terra l'architettura è considerata una forma d'arte a tutti gli effetti? Da noi gli edifici sono funzionali, anche belli da vedere, ma laggiù... se mai vedrai Ba Sing Se o Omashu capirai quello che intendo. Omashu sembra una piramide su una collina e a guardarla diresti che ogni singola casa e ogni singolo negozio erano compresi già nel progetto iniziale, perché è tutto perfettamente organizzato e armonico." Non aveva idea di come l'esercito avrebbe trasformato la città, ma sperava ardentemente che quando l'avesse rivista non l'avrebbe trovata troppo cambiata. Cosa che comunque non sarebbe accaduta per molto tempo, per colpa di quel nobile idiota. "Un'altra cosa da vedere è la capitale delle Tribù dell'Acqua del Nord. Ci crederesti che lì costruiscono gli edifici con il ghiaccio? Fa un freddo terribile ed è difficilissimo trovare del cibo decente, ma ne vale la pena!" Quelle però erano cose che qualunque viaggiatore avrebbe potuto raccontare. Ci pensò su prima di continuare. "Sai che nella parte occidentale del Regno della Terra ci sono delle cascate belle quasi quanto queste? Solo che lì non ci sono strade né case, né l'ombra di una città per miglia, solo foresta e l'effetto è totalmente diverso. A qualche giorno di viaggio invece ci sono delle rovine storiche davvero suggestive. Io le ho visitate da bambina e per poco non mi uccidevo cadendo da un palazzo, ma ti assicuro che è un posto avventuroso anche per le persone dotate di buon senso. Dicono che ci siano dei tesori nascosti lì sotto." Le immagini dei posti che aveva visto, delle persone che aveva incontrato vorticavano nella sua mente. Dovette reprimere una fitta di nostalgia acuta. Solo allora fece caso a dove si trovavano: trascinata dall'entusiasmo aveva continuato a camminare per pura inerzia. "Guarda, quella è la locanda di cui ti ho parlato." disse indicando un grazioso edificio a due piani in stile tradizionale. "Entriamo, così ti presento ai proprietari; poi se vuoi proseguiamo verso le cascate." Entrò salutando ad alta voce; a quell'ora c'erano solo un paio di viaggiatori che chiacchieravano con la proprietaria, mentre suo marito puliva i tavoli. "Guarda un po', è la ragazza di Han e Shina." la salutò in tono di benvenuto il locandiere. "Ancora non sei tornata a girare il mondo?" "Cuciti la bocca, Rao." lo rimbrottò la moglie. "Questi non sono tempi per andare a spasso, specie per una ragazza. Il solito cordiale per tuo nonno, giusto? E questo chi è?"chiese poi notando Soku. "Nan, Rao, questo è Soku, ha bisogno di un posto dove stare per qualche giorno. Fategli uno sconto, mi ha portato la spesa dal mercato fin qui." aggiunse ridendo Liang. "Gliene faccio due di sconti, se mi presta quelle sue braccia robuste per un po'." rispose la donna in tono di approvazione.

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Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 6

Era stata una fortuna essere andati a parare suull' argomento "viaggi", non gli piaceva molto parlare del fatto che non si era voluto aruolare come quasi tutti gli altri. Forse era per spirito di libertà, forse volevaandare un po' contro corrente, magari entrambi. Si mise ad ascoltare con concentrazione sempre maggiore, Liang stava elencando un sacco di informazioni decisamente interessanti, doveva aver girato davvero molto, ogni volta che diceva qualcosa sembrava quasi godere di quei ricordi che le salivano alla memoria.. sembrava quasi che per lei fossero importanti come l'ossigeno. E magari erano così importanti, si chiese se mai sarebbe riuscito a visitare quei luoghi e a vedere con i suoi occhi ciò che Liang stava appunto raccontando. Ba Sing Se, Omashu, sembravano così lontani.. ne aveva sentito parlare, ma non le aveva mai prese in considerazione, gli erano sempre sembrati posti irraggiungibili. Si mise quasi a ridere quando gli raccontò della Tribù dell' Acqua del Nord. Stai scherzando? Costruiscono le case... con il ghiaccio? E reggono bene? Non riusciva a figurarsi delle case di ghiaccio, ma se qualcuno riusciva a viverci significava che erano stabili quanto le loro case. Poi il discorso ritornò sul Regno della Terra, cascate belle quasi quanto quelle... circondate dalla natura. Sarà una bellissima come zona... cascate circondate solamente dalla natura.. dev' essere proprio un bel posto da vedere. E mentre lo diceva provava a figurarsi le cascate che aveva visto prima circondate da una grande foresta.. c'erano così tanti luoghi da visitare... chissà se sarebbe riuscito a vederli tutti. Ad un certo punto però Liang sembrò riprendersi dai ricordi e disse che erano arrivati, indicando un edificio. Si sistemò ancora una volta il cesto e sorrise, non sembrava affatto male come posto.. carino, con due piani e che ricordava le case tradizionali della Nazione del Fuoco. Molto caratteristico. D'accordo. Disse rispondendo alla ragazza, per poi entrare appena dietro di lei, mentre si guardava intorno. C'erano solo quattro persone all' interno: Un uomo che puliva e una donna che parlava con altre due persone. Quando questo guardò verso di loro e si rivolse a Liang, lui fece un educato cenno del capo con un sorriso sul volto. Subito dopo l'uomo, che doveva essere il marito della donna che stava parlando con le altre due persone, venne ripreso da questa, per poi rivolgersi verso di lui in tono informativo. Aveva aperto la bocca per presentarsi, ma Liang lo precedette di un secondo e lui si limitò a fare un inchino del capo dicendo un semplice Piacere di conoscervi. ai due proprietari. Guardò un attimo Liang quando aggiunse il fatto dello sconto per il trasporto del cesto, arrossendo un attimo e dicendo velocemente. Non c'è alcun problema, l'avrei fatto in qualunque caso.. Non voleva sembrare un' approfittatore. Poi la donna si rivolse di nuovo a lui, dicendo in tono tranquillo che poteva averne ben due se aiutava. A quella richiesta fece un cenno affermativo, rispondendo tranquillo e affabile. Sarò ben lieto di aiutare, di che cosa ha bisogno? Guardò Liang con la coda dell' occhio, aveva la vaga impressione che lei se lo fosse immaginato, ma dopotutto non gli creava alcun problema.

Edited by FurySword - 23/9/2012, 13:58

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[17.367 Liang (#0000FB): n° exp (18r50*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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Liang vide l'occhiata di Soku e gli fece segno con la mano di non preoccuparsi: Nan non avrebbe mai fatto lavorare uno dei suoi clienti, ma le piacevano i ragazzi beneducati. "Vedremo, ragazzo, vedremo." disse infatti la donna in tono soddisfatto, mentre usciva da dietro il bancone. "Vieni con me, ti mostro la tua stanza. Per i pasti è sufficiente una piccola aggiunta, preparo la colazione un'ora dopo l'alba, poi il pranzo a mezzogiorno e la cena al tramonto. Pasti abbondanti, bada bene, lo so che voi giovani uomini avete sempre fame." cominciò a chiacchierare mentre saliva le scale che portavano al primo piano, dove c'erano le stanze, facendo segno a Soku di seguirlo. "Ah, dimmi un po', cos'è che ti piace? Dal momento che sei appena arrivato sarebbe il caso di preparare qualcosa che ti piaccia, per darti il benvenuto. Non farti problemi, posso preparare di tutto." Arrivata sul pianerottolo guidò il ragazzo verso la seconda porta sulla sinistra e la aprì, rivelando una stanza rettangolare arredata semplicemente; un futon, una cassapanca per gli effetti personali e un paravento decorato con immagini di draghi. Semplice, ma ordinata e molto pulita. Dalla finestra entrava il sole del pomeriggio a illuminare la stanza. "Che ne dici? Abbiamo delle stanze migliori, ma sono anche più costose."

Nel frattempo al piano di sotto Liang si era appena ricordata della richiesta di Soku. "Rao, sai per caso di un maestro di dominio del fuoco avanzato che prenda degli stranieri come allievi?" L'uomo rifletté per qualche istante "Nessuno degno di nota, ma c'è il governatore: lui è sempre disposto a prendere nuovi allievi." "Non è nella Capitale?" "E' vero, ma credo che tornerà tra qualche giorno." "Lo spero bene, altrimenti mi tocca rimanere qui per sempre." brontolò ad alta voce uno dei clienti. "Perché, non ti piace stare qui, Lao-Sung? Qualcosa non va nella mia locanda?" disse in tono secco Nan, appena tornata. Liang nascose un sorriso dietro la manica.

Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 7

Fece un piccolo sorriso al cenno di mano fatto da Liang, lui era sempre stato abituato dai suoi a essere gentile e disponibile, perciò come tale si sarebbe presentato, se avesse notato che fosse servita una mano si sarebbe offerto tranquillamente di aiutare. Iniziò a seguire la proprietaria mentre iniziava a spiegargli gli orari dei pasti, iniziando a salire per le scale mentre si memorizzava quelle poche informazioni, per poi rivolgersi tranquillamente alla richiesta di cosa gli piacesse. Non sono schizzinoso signora, mi va bene qualunque cosa.. ho sentito parlare della sua specialità da Liang, se non è troppo vorrei provarla. Ne ha parlato davvero bene. Sarebbe stato un peccato non assaggiare la specialità della casa, oltre al fatto che poteva essere un buon modo per ringraziare dell' ospitalità. Continuò a seguire la signora fino a quella che sarebbe stata la sua stanza, semplice ma davvero molto graziosa, con una cassapanca per ciò che si portava dietro, un pavimento davvero molto ben decorato e la luce del sole che entrava dalla finestra. Non poteva chiedere di meglio. Andrà benissimo questa, grazie mille. Non gli servivano stanze enormi o lussuose per stare bene, gli bastava avere un tetto sotto il quale dormire e un' accoglienza del genere per trovarsi a proprio agio. Lasciò il sacco con i suoi averi nella cassapanca della stanza, chiudendosi la porta alle spalle decisamente più leggero di quanto non fosse da quando era partito, per poi scendere insieme alla proprietaria. Mentre scendeva però potè udire delle voci, non prefettamente chiare, che arrivavano da sotto. Gli sembrò di udire qualcosa sul governatore... e se le orecchie non lo avevano ingannato anche sul fatto che questo era disposto a prendere allievi. Aveva riconosciuto la voce di Liang, perciò era molto probabile che fosse stata lei a iniziare la conversazione chiedendo qualcosa su un Maestro di Dominio. Non appena ebbe messo piede sul piano terra sentì nitidamente lo scambio di battute sul fatto che il governatore doveva essere sul punto di ritornare a Shu Jing. Nascose un sorriso alla domanda che arrivò puntuale dalla proprietaria a un cliente che si stava lamentando per l'attesa, lanciando però uno sguardo divertito a Liang, per poi indirizzarle un sorriso che conteneva molti ringraziamenti al suo interno. Se non fosse stato per lei adesso si sarebbe ritrovato ancora a girare per la città senza meta. E aveva come la vaga impressione di aver appena trovato un Maestro di Dominio che faceva al caso suo, poteva dire perfettamente che quella ragazza fosse stata inviata sulla sua strada dal Destino, era stata una benedizione dal primo momento. Che dire, se il caso decideva il corso degli eventi, il caso era decisamente dalla sua parte.

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[17.777 Liang (#0000FB): n° exp (17r100*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: abito lungo rosso chiaro, a maniche ampie e lunghe] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI:// ] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall

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In quel momento tornò Soku, sorridendole. Liang ricambiò il sorriso. "Hai sentito, Soku? Il governatore Kuro rientrerà in città tra qualche giorno. Sai, il governatore è un grande dominatore del fuoco e accetta sempre nuovi allievi: quando tornerà potresti andare da lui." Lei naturalmente si sarebbe tenuta ben lontana dal governatore: da quel che sapeva quell'uomo aveva viaggiato in tutto il mondo, sarebbe stato da sciocchi correre rischi inutili. "Sapete se è necessario chiedere un'udienza, o qualcosa del genere?" chiese poi voltandosi verso Rao. "Ho sentito dire che basta rivolgersi al palazzo. rispose l'uomo "C'è un uomo pagato dal governatore perché organizzi un incontro con gli aspiranti allievi, ma non credo che facciano aspettare molto. C'è chi dice che Kuro avrebbe preferito insegnare il dominio in qualche scuola piuttosto che fare il politico." "Quella sì che sarebbe stata una sciocchezza!" Si intromise Nan. "Di maestri di dominio ce ne sono anche troppi in questo paese, ma di governatori come Kuro non se ne trovano mica così tanti! Non crescono sugli alberi gli uomini come lui." "Neanche i maestri, se è per questo." borbottò Rao, facendo attenzione a non farsi sentire dalla moglie. Liang avrebbe voluto intervenire, dire la sua, ma sapeva di avere la tendenza a lasciarsi trascinare quando si trattava di politica, e questo non sarebbe stato prudente. "Allora grazie di tutto, Nan. Rao. Soku voleva vedere le cascate e io dovrei portare questa spesa a casa." "Non è niente, Liang. Ti ho messo il liquore in quel cestino. A presto." salutò in tono affabile Rao. "E mangia un po' di più, o il primo soffio di vento ti porterà via!" la ammonì Nan. La ragazza trattenne a stento uno sbuffo: lei non era così magra! "Vieni, Soku, ti mostro il sentiero di cui ti avevo parlato." Salutò ancora una volta, riprese le ceste della spesa e uscì dalla locanda.

Anno 2, Mese 10, Giorno 27, pomeriggio, Post 8

Soku annuì a Liang. Un grande dominatore del Fuoco, beh non si aspettava altrimenti dal governatore, era proprio una gran bella notizia. Se poi era ben disposto nel prendere nuovi allievi ancora meglio, non avrebbe avuto troppi problemi, Kuro faceva proprio al caso suo. Ascoltò interessato quando Liang chiese se c'era qualche questione burocratica per essere ricevuti, fu parecchio felice nel sentire che non bisognava far altro che andare al palazzo e chiedere per un incontro. Intervenne poi la proprietaria, la quale disse una sacrosanta verità: Si perchè, mentre lui nel caso non avesse saputo di Kuro e avesse continuato a vagare, un maestro prima o poi lo avrebbe trovato.. ma un buon Governatore non era facile da trovare. Alla risposta, detta a bassa voce, dall' altro proprietario rispose semplicemente nello stesso modo basso in modo da non metterlo in una situazione spiacevole con la moglie. Forse, ma preferisco un bravo Governatore che non faccia andare questo posto in malora, in ogni caso è entrambe le cose.. perciò perchè lamentarsi? Non vedeva il motivo percui si lamentava, avevano un Maestro di Dominio a detta loro decisamente abile e un buon governatore, era perfetto. Saluto con garbo con un A presto. e dovette trattenersi dal sorridere sull' osservazione della proprietaria fatta a Liang sul mangiare, in effetti era davvero magra, ma dubitava che un colpo di vento l'avrebbe fatta volare via. Si voltò verso di lei, seguendola fuori dalla locanda e guardando le ceste, per poi dire con un sorriso Se sono pesanti lasciamene una, non posso fare altro per sdebitarmi con te. Eh già, non sapeva cosa altro fare per poterla ringraziare abbastanza, le sole parole non sarebbero bastate. E a quanto pare ora ho un motivo in più per dovermi sdebitare, se tu non avessi chiesto ora non saprei di Kuro e avrei perso una grande occasione per trovare un Maestro. Attese un attimo in modo che se l' altra avesse voluto dargli una delle ceste avrebbe pututo farlo senza problemi, poi riprese a camminare insieme a lei.