La Nazione del Fuoco - GdR

Finalmente a Shu Jing!

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TayLee
view post Posted on 23/6/2012, 15:48 by: TayLee     +1   -1




[EXP Misa #008080: n° exp 4350 (37r100*)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto NdF ABBIGLIAMENTO: pantaloni neri, casacca rossa e oro a maniche corte] [EV:650, ABILITA': , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

Anno 2, Mese 8, Giorno 30, Post 53, pomeriggio

Quando Misa finì finalmente di bere anche Shanda e Yukashi si avventarono sulle borracce. " La villa di Kuro dovrebbe essere appena fuori città. Sarebbe meglio andare prima da lui e chiedere il permesso prima di fiondarci in palestra... So che è stupido, ma mi conviene continuare a lavorare qui a Shu Jing per l'agenzia di Risho. Mi hanno lasciato andare solo per questo. Credo che comincerò subito, anche se sarà una tortura sotto questo sole..." Così aveva detto Yukashi. Misa però lo avvertì. "Ma Yukashi, non conosci bene la città! Rischieresti solo di perderti! " A quanto pare non l’aveva sentita, perché si avventurò tra le strade della città. Intanto lei e Shanda si erano spostate all’ombra, proprio sotto richiesta di quest’ultima. "Sai Shanda, temo che Yukashi ne avrà per un bel po’. Ci manca solo che si perda. Cosa possiamo fare con questo caldo? Vorrei tanto fare un bel bagno fresco." Si sedette con la schiena appoggiata ad un muro, cercando di non pensare al caldo.

La città era davvero graziosa. Non solo per le abitazioni ben tenute, ma anche per il fantastico paesaggio intorno ad essa. Le montagne e le cascate che la circondavano rendevano l’atmosfera rilassante e… “Un momento!Le cascate! Dovranno pur formare un lago quando toccano terra, no?” "Shanda, ti andrebbe di fare una nuotata? Io vado a cercare un laghetto. " Si mise in piedi, pronta a mettere in atto la sua –ennesima- idea strampalata. Lungo un fianco di una montagna scendeva limpida e cristallina l’acqua di una cascata. Era proprio vicina alla zona periferica della città. Essendo Shu Jing di modeste dimensioni, Misa raggiunse la cascata in una quindicina di minuti. Proprio come aveva sospettato c’era uno splendido laghetto. L’acqua era pulita e fresca. Dentro lo specchio d’acqua c’erano numerosi pesciolini colorati. Senza aspettare un secondo di più, Misa si tolse le scarpe e con i vestiti ancora addosso, si lanciò. "Aaaah, che bello! Acqua fresca! " Era felicissima. Il caldo soffocante era scomparso all’improvviso, non appena aveva toccato la superficie del laghetto. Beata, si distese a pancia in su sull’acqua. Era fresca e pulita. Rimase in quella posizione molto a lungo. Intanto il sole, che ormai non la scaldava più, le lambiva la pelle. Si avvicinò alla riva e una volta che il livello dell’acqua raggiunse la sua vita si fermò. Con le mani a coppa prese il liquido e se lo schizzò sulla faccia. Soddisfatta di essersi rinfrescata uscì dal laghetto e si sedette su un bordo di esso. Fortunatamente i suoi pantaloni erano appena sopra al ginocchio e non le facevano soffrire troppo il caldo. Seduta sulla riva immerse i piedi e le gambe. Le dondolava avanti ed indietro, godendosi il fresco. Purtroppo il caldo incessante stava già asciugando i vestiti ed i capelli corti. Era passato un bel po’ di tempo, così decise di tornare al luogo in cui lei e Shanda si erano separate da Yukashi.

Si risedette nello stesso punto di prima e poco dopo arrivò anche Yukashi. Sembrava furioso. Anche più di quando litigava con il Nano. Stava per chiedergli che cosa fosse successo quando si sedette tra le due ragazze e quasi ringhiando disse " Non. Fate. Domande." Conoscendo l’amico, probabilmente qualcuno lo aveva fatto innervosire. Forse un passeggero o un passante che gli aveva tagliato la strada. Però non lo aveva mai visto così arrabbiato. Preferì seguire il suo avvertimento e non chiedere nulla. Con fare non curante, cercando di distrarlo, gli disse "Se ti stai chiedendo perché sono così bagnata, non è stato perché ho lottato con un dominatore dell’acqua, ma perché ho fatto un fantastico bagno in un laghetto. Sai, servirebbe anche a te. Chissà che caldo che avrai. " Sempre fingendo che l’amico non stesse fumando dalla rabbia si strizzò i capelli ancora umidi e si appoggiò al muro. “Che bello fare il bagno. Peccato che adesso ci sia ancora un caldo infernale. E soprattutto, chissà cosa ha fatto arrabbiare tanto Yukashi.”
 
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