Finalmente a Shu Jing!

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Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 5530 (23r50*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
๑ Armi: nessuna

Stats PG:
Livello: Master
Atk D: 800
Def D: 750
Vel: 300
EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
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Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 61, pomeriggio

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Finalmente, prima che la pioggia li infradiciasse da capo a piedi, il Maestro sospese l’allenamento. Shanda, presa dalla fretta, andò da Kuro. Gli disse alcune parole e lui fece segno ai ragazzi di seguirlo. Misa strabuzzò gli occhi. “Ma fa sul serio?!” Quando vide gli altri che lo seguivano, capì che non scherzava affatto. Stupefatta, si mise a camminare anche lei. Kuro li aveva portati in una sala da tè. Il Maestro scostò la sedia per fare accomodare lei e le amiche. “Che gentile! Devo dire qualcosa, assolutamente.” "Molte grazie. " Soddisfatta di non essere sembrata una maleducata, si accomodò. Il maestro chiese ai ragazzi di presentarsi. La prima fu Looza. Raccontò al maestro le stesse cose che aveva detto al gruppo prima di aggregarsi. Dopo fu il turno di Yukashi. Come al solito ebbe un po’ di difficoltà ad esprimersi. Dopo un attimo di silenzio seguito ad una scarna presentazione, scattò in piedi. Parlò in modo sicuro e deciso, come non aveva mai fatto. “Che finalmente abbia deciso di aprirsi un po’ agli altri?” Quando Yukashi si sedette Misa gli rivolse un sorriso, felice per lui che avesse deciso di lasciarsi andare. Misa capì che era il suo turno di presentarsi. Rivolse una specie di inchino con il capo al Maestro, poi sollevò lo sguardo e lo guardò dritto negli occhi. "Maestro Kuro, il mio nome è Misa. Vengo da Jang Hui. Ero andata nella Capitale per cercare mia sor… Ehm, una persona. " “Devo tenere a freno la lingua. Kuro è un maestro, non la mia balia o qualcuno che possa aiutarmi a trovare Zena.” "Stavo dicendo… Ah, sì. Nella Capitale ho incontrato Yukashi, si è offerto di darmi una mano, ma poiché non abbiamo avuto ehm… Grandi risultati, per così dire, abbiamo deciso di venire qui da lei. Per entrambi imparare il dominio era, anzi, è una cosa molto importante. Io credo che imparare ad utilizzare il dominio aiuti un po’ a capire sé stessi. Comunque, durante il viaggio abbiamo incontrato Shanda e una volta arrivati qui Looza. Spero che lei ci accetti come allievi, anche se non so se saremo in grado di raggiungere il livello dei suoi studenti. " Si fermò un attimo e poi realizzò di aver parlato un po’ troppo. Non se ne curò più di tanto, ma si affrettò a fare le sue scuse al Maestro. "Mi deve scusare Maestro, per averla infastidita con tutte queste inutili parole. Volevo solo renderle più chiara la situazione in cui ci troviamo. " Finito di parlare abbassò lo sguardo sulle sue mani. “Spero di non aver combinato pasticci.”

“Chiama i tuoi amici”. Queste erano le ultime parole che Shanda era riuscita a comprendere dal maestro Kuro. Rispose con un "grazie tante" soffocato dalla gioia.
Senza accorgersene, comiciò a seguirlo insieme ai suoi compagni. Il cammino fu molto silenzioso, forse gli unici rumori che si sentivano erano quelli della pioggia e quello dei passi. Shanda, in quel momento, si rese conto di quello che era appena successo. Si guardò intorno un po' intontita, poi pensò, quasi ad alta voce: "Aspetta, ma che cosa? Strizzò gli occhi, pensando che ancora stesse fantasticando. Ma poi, capì che non era mica un'allucinazione. Ma quello, quello è il maestro! Dove ci starà portando? Spero che non ci debba dire nulla di cattivo..." E abbassò il capo. Dopo un po' arrivarono in una sala tè molto accogliente, e anche calda. Il maestro fece sedere le tre ragazze, a quel punto Shanda arrossì e disse, con la voce tremolante :" Ehm... Grazie, Sifu Kuro." Ad un certo punto, Shanda notò l'utile mossa di dominio che stava usando il maestro: si asciugò velocemente i vestiti e intorno a lui si alzò un po' di vapore. "Spettacolare! Wow, non era così che me lo immaginavo: ci ha persino fatto sedere! secondo me non è poi così severo come sembra... E' un po' chiuso, come Yukashi..." Ed era propio il ragazzo che stava parlando in quel momento. All'inizio si presentò nel modo in cui era suo solito fare, ma poi... Poi si ripresentò. Shanda non l'aveva mai visto in quel modo. Una voce sicura, un discorso disinvolto e convincente. Sembrava che non fosse lui. Intanto i tre ragazzi si erano già presentati. Misa, un po' dispiaciuta, disse al maestro che forse aveva parlato troppo. "Ma non è così... Ha detto quello che c'era da dire. Sono molte le volte in cui si è duri con se stessi... ehm, un attimo, adesso tocca a me presentarmi! Chissà se mi usciranno le parole di bocca...
La ragazza iniziò. All'inizio faceva fatica ad esprimersi, ma poi ci fece l'abitudine e parlò con un tono più fermo. " Salve Sifu Kuro. Mi... mi chiamo Shanda, vengo anche io dall'isola di Ember. E' un onore conoscerla e averla davanti a noi... Sono forse due settimane che abbiamo viaggiato per trovarla, per noi... per noi è quasi un sogno. Saremo molto onorati se lei ci addestrasse nel dominio del fuoco... Sempre se non le dispiace..."
Finalmente finì tutto. Il cuore le batteva forte, stava cominciando a tremare. "Forse sono stata troppo insicura o maldestra oppure magari... No! Non devo prendermela troppo con me stessa. Devo cercare di essere ottimista, almeno oggi, anche se è una cosa che non mi è mai riuscita molto bene. Sentiva in quel momento solamente l'odore avvoglente del te che le avevano portato durante la sua presentazione. Lo guardò fisso, quasi come se non sapesse che cosa ci avrebbe dovuto fare. Prese in mano la tazza calda, uardò un attimo fuori dalla finestra e bevve un sorso. Era un delizioso tè alla ciliegia. Guardò di nuovo fuori: stava ancora piovendo, anche se l'andamento della pioggia si stava calmando un po' e il cielo cominciava a schiarirsi. "Il tempo della risposta del maestro e la pioggia finirà del tutto. Chissà se uscira un arcobaleno, è da molto che non se ne vede uno..." In quel momento le venne in mente un ricordo: vide lei e suo fratello da piccoli, quando, dopo una lunga pioggia, stavano alla finestra accovacciati per contemplare l'arcobaleno. Quasi sentì la voce di suo fratello dire se la sorella avesse voluto andare un po' fuori a giocare, ma... Tutto si ruppe dopo un attimo. Delusa, Shanda bevve un altro sorso di tè.

Edited by Alexin 99 - 19/9/2012, 17:54

(15r50x2)-> Dés 20
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, pomeriggio

Kuro si accarezzò la barba con le dita curate, lunghe e rugose. Quei ragazzi avevano un aspetto molto diverso l'uno dall'altro, c'era chi lo fissava come se non potesse staccargli gli occhi di dosso e chi non aveva il coraggio di sollevare lo sguardo dai propri piedi. Probabilmente avevano livelli di allenamento molto diversi, ma la cosa fondamentale erano i loro caratteri, che dovevano essere ancora più differenti. Chissà che cosa era saltato in testa agli Spiriti, che avevano deciso di farli incontrare tutti e cinque. Sorrise e sorseggiò pacatamente il tè alla ciliegia che gli avevano portato -già, ormai sapevano esattamente cose voleva nella sala da tè. Assaporò l'aroma delle foglie aromatizzate disperso nell'acqua calda, mentre pensava..alla fine gli impegni derivanti dal governo del suo distretto non erano troppo gravosi, era pur sempre un'area piccola e gli altri Nobili avevano rinunciato da anni a coinvolgerlo nelle loro faccende mondane. Solitamente la mattina riceveva gli abitanti del posto che venivano a chiedere aiuti o a risolvere litigi con i vicini, ma il pomeriggio sarebbe stato difficile trovare tempo visto che aveva l'altra classe da seguire. Ma che strano, nemmeno li aveva visti dominare il fuoco e già aveva deciso di prenderli con sé sul serio! Doveva essere per la luce e l'aspettativa nei loro occhi: sentiva che, al contrario degli altri ragazzi, loro volevano davvero crescere ed imparare.

“Sono molto felice di fare la vostra conoscenza” rispose con un garbato cenno del capo. “Conoscete gli impegni che derivano dalla mia carica, e sapete già che seguo degli allievi fissi..tuttavia credo che potrei fare in modo di insegnarvi l'arte del dominio. Ve la sentite di svegliarvi all'alba e venire da me tutte le mattine, mezz'ora dopo lo squillare della campana alle porte del villaggio?” chiese cortesemente, ben sapendo di proporre una cosa non esattamente gradevole.

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[EXP Yukashi (FF3300): n° exp 4260 (21r50x2)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 59, pomeriggio

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(exp tot 4460 ) Yukashi

I suoi compagni di viaggio, uno dopo l'altro si presentarono: ciascuno con il suo modo di fare... chi allegro e disinvolto, come Misa; che era sempre allegra e tranquilla, ma che pensava di aver parlato troppo e chi un po' incerto; come Shanda. Scoprì di non essere stato l'unico ad aver viaggiato tanto, tutti loro ora erano lì davanti al Maestro con il medesimo desiderio. Erano venuti li per niente o...? Insomma, chissà se avrebbe insegnato a ragazzini del popolo... Si chiese preoccupato. Già, perché avrebbe dovuto? Infondo quei nobili chissà che avevano fatto per poter andare dal vecchio. Poi arriviamo noi quì, così... Mentre faceva scivolare lo sguardo sulle linee morbide e sinuose del tavolo di legno, cercando di spazzare via quei pensieri cominciò a bere anche lui un po' di te. Si portò lentamente la tazza alle labbra, ma con tutti i pensieri che gli frullavano in testa non sentì che sapore aveva. Dopo una pausa occupata da un gran silenzio imbarazzato Kuro parlò di nuovo. Il ragazzo, tutt'orecchi alzò lo sguardo. Sempre più stupefatto e raggiante ascoltava parola per parola: sarebbe stato il loro maestro! Per poco la bevanda non gli andò per traverso! Sul suo viso si dipinse un gran bel sorriso, a trentadue denti proprio come faceva Misa. Al diavolo la levataccia! Di sicuro alzarsi presto non gli avrebbe impedito di andare a lezione... " Credo che mi alzerei anche nel cuore della notte, per andare a lezione!" Rise allegro " Darò tutto me stesso, farò valere tutto il tempo che ho impiegato ad arrivare qui." Promise, solenne. Già. Finalmente. Tutti quei passi, la fatica, gli anni... ora sapeva che erano serviti a qualcosa! Ed ora, era determinato più che mai ad imparare ed ascoltare con dedizione. Cominciò a chiedersi però, che problemi avrebbero assalito il governatore... Ogni cosa ha un prezzo, no? In cuor suo sperava di non creare troppi crucci. Poi... cosa avrebbero fatto nelle prime lezioni? Era molto curioso di scoprirlo. Sotto il tavolo accese una minuscola fiammella sulla punta delle dita. Prese a fissarla crepitare ed oscillare protendendosi verso l'alto, scaldando appena. " Prima o poi scoprirò i tuoi segreti..." Pensò ottimista. Il fuoco era sempre stato circondato da un lieve alone di mistero per lui: non aveva mai avuto l'occasione di scoprire qualcosa sulla fiamma che tanto amava accendere.

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Misa
๑ Codice colore: #60D040
๑ Exp: 5710 (09r20*)
๑ Denaro: conto
๑ Abbigliamento: pantaloni neri lunghi fino a sopra il ginocchio, casacca rossa e oro a maniche corte
๑ Abilità: Dancing Dragon
๑ Armatura: nessuna
๑ Armi: nessuna

Stats PG:
Livello: Master
Atk D: 800
Def D: 750
Vel: 300
EV: 650

Mosse caratteristiche/di scuola:
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Anno 2, Mese 8, Giorno 30, POST 62, pomeriggio

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Dopo di lei si presentò Shanda ed infine il Maestro Kuro emise il suo verdetto. Avrebbe accettato di addestrarli, purchè fossero disposti ad alzarsi ogni giorno all’alba per recarsi alla lezione. “Questo e molto altro!” Pensò dentro di sé Misa. Contentissima per la bella notizia, si affrettò a ringraziare Kuro, come già Looza e Yukashi avevano fatto. "La ringrazio molto per questa opportunità che ci sta offrendo, Maestro Kuro. " Intanto per la testa le sfrecciavano mille altri pensieri, più o meno pertinenti. “Non importa se dovrò svegliarmi all’alba farò di tutto per riuscire ad allenarmi! Uhm, che profumino questo tè! Ora me ne bevo un po’.” Era fin troppo emozionata. Poi, curiosa com’era, cominciò a rivolgere diverse domande al maestro. "Maestro, riuscirà ad allenarci tutti insieme? Voglio dire, seguiremo un corso unico tutti e quattro o ha intenzione di separarci? " Sperava che non l’avrebbe fatto, si era abituata alla presenza dei nuovi amici e le sarebbe dispiaciuto non allenarsi con loro.

Shanda non riusciva a credere alle sue orecchie. Forse stava andando troppo avanti con la fantasia o... Era la pura realtà. Posò la tazza con le mani tremolanti, sentiva i suoi amici che esultavano dalla gioia e ringraziavano il maestro. Misa aveva anche chiesto se li avrebbero divisi. "Sbaglio o il Sifu ha detto che... che ci accoglierà come suoi allievi? Misa ha detto che...Non voglio dividermi...
Di colpo, Shanda si svegliò da quella specie di enfasi che aveva avuto fin da quando avevano lasciato il dojo. Ma certo! Il maestro aveva accettato! Sorpresa, Shanda disse con una felicità inaudita:" Maestro, non vi immaginate la gioia che stiamo provando. Non mi importa alzarmi presto la mattina, verrei a lezione anche se fosse l'unica cosa che potrei fare. Non smetteremo mai di ringraziarla! La vostrra bontà è senza confini, non tutti i maestri ci avrebbero accolto come state facendo voi. Ancora molte grazie."
Shanda tirò un sospiro di sollievo. Tutta quell'ansia, quell'insicurezza, era volate via. "Non mi importa di tutti i sacrifici che dovrò fare, di certo non rimpiagerò mai di aver fatto la proposta a un maestro di insegnarmi il dominio del fuoco. Sono sicura che non ci sarà mai una mattina in cui non vorrò alzarmi."
Nella sala da tè era tutto calmo. C'erano persone anziane che si rilassavano davanti a una tazza fumante di infuso, ma anche qualche persona che sorseggiava il tè leggendo. C'era un'atmosfera di calma incredibile. Forse solo i quattro ragazzi erano gli unici a parlare. Ogni tanto, infatti, qualcuno si girava per osservare i loro comportamenti impacciati e le loro contentezze. Stavano dando un po' di felicità anche nella grande sala. Per Shanda tutto ormai era sereno e senza problemi: era tanto che non aveva un attimo così.
Purtroppo però, l'idea della divisione non le piaceva molto. Certo, saprebbe subito saputo ambientarsi ma... Non voleva lasciare i suoi amici. In fondo avevano viaggiato insieme due settimane, con loro stava condividendo tutte le sue emozioni e tutti i fantastici avvenimenti che stavano accadendo. Cominciava a volergli bene.

(3r20)-> Dés 22
Anno 2, Mese 8, Giorno 30, pomeriggio

Kuro terminò il suo tè con aria soddisfatta. "Farete lezione insieme" chiarì alla giovane ragazza "Il tempo sarà poco, ed imparerete molto più in fretta osservando i gesti dei vostri compagni. Se poi vorrete assietere alle lezioni dei miei allievi di vecchia data, beh..sapete già come fare. Per me è ora di andare..mi sono preso fin troppo del tempo che spetta di diritto al governo di questo bellissimo paese. Spero di vedervi tutti domani. Non prendete troppa acqua e..buona serata" li salutò con un inchino accennato e sgusciò a grandi passi fuori dal suo posto a sedere. Compì una deviazione nel tragitto verso la porta e passò davanti al bancone per lasciarvi alcune monete d'argento: il necessario per pagare il tè di tutti i ragazzi, oltre il proprio. E poi aprì la porta e sparì tra le raffiche di vento, tenendosi la barba con una mano per non farla sventolare troppo...



Edited by .Abigail. - 11/11/2012, 12:49