[EXP Yukashi (
FF3300): n° exp 4260 (16r 50)] [DENARO: 400 NdF DEPOSITATO: 600 NdF ABBIGLIAMENTO: Corta tunica rosso scuro, cintura nera a ricami dorati, pantaloni marrone scuro, stivaletti di cuoio nero, fasce bianche sugli avambracci] [EV:770, ABILITA': Maestro di fulmini , ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna] Stats PG: Atk: 765 Def: 765 Vel:300
Mosse caratteristiche di scuola: -// -// -//
"Finalmente ho la mia libertà, e decido io come usare la mia vita..."Anno 2, Mese 8, Giorno 1, POST 60, alba
(exp tot 4510 ) Yukashi
Yukashi, felice come non mai fissò il maestro Kuro alzarsi, e allontanarsi fra le frustate del vento lisciandosi la fola barba bianca. Sorrise divertito: che tipo... aveva anche pagato il conto per tutti quanti, era stato molto gentile! Rimasero a chiacchierare e a ridere per qualche altro minuto, prima di andarsene a cercare un posto per dormire. Più tardi, verso sera il ragazzo stese il suo sacco a pelo; con la netta sensazione che non sarebbe riuscito a chiudere occhio quella sera. Diede la buonanotte, si allungò per terra con le braccia dietro la nuca e perdendosi nell'immenso cielo stellato.
"Sarà una lunghissima notte" sospirò rassegnato.
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ANNO 2, MESE 9, GIORNO 1, POST 1, albaRaggomitolato come un gatto gufo stava dormendo beatamente. Era riuscito ad addormentarsi solo molto tardi la notte prima, peccato che era ancora del tutto ignaro del fatto che si sarebbe dovuto alzare in quel preciso istante... La voce di Looza squillò all'improvviso, e lui, assonnato schiuse un occhio, con uno sguardo affilato come una lama rivolto al chiassoso campanile festante.
"Buongiorno gente" Sbadigliò con le occhiaie che gli cerchiavano gli occhi si mise a sedere. Con lentezza esasperante si alzò in piedi, tutto ad un tratto assimilò il resto della frase di Looza: lezione da Kuro. Come colpito da un fulmine fece un salto, se ne era completamente dimenticato!
Stupido, stupido! Immerse il viso nell'acqua gelata del torrente, si asciugò con un brusco gesto del braccio e si tirò in dietro i lunghi capelli neri. Fece per farsi la coda, ma si accorse che mancava il laccio... si fiondò a cercare nella sua sacca, intorno al posto dove aveva dormito...
"Ma dove accidente è...?" Ci teneva a quel laccio: glielo aveva regalato il vecchio,folle vicino di casa... "tirati su quei dannati capelli ragazzo! Dove credi andare conciato così?!" Il ricordo sfilò nella sua mente e si dissolse come fumo... Depresso si mollò uno schiaffo sulla fronte...
"la mia solita fortuna". Così strappò un lungo giunco verde, che sembrava abbastanza robusto e lo usò per stringersi i capelli. Seduto nell'erba spazzata dalla brezza del mattino cominciò a godersi i primi momenti di quiete dopo il burrascoso risveglio. L'acqua scintillava al sole, ridendo e scrosciando contro i piccoli sassi sugli argini; prima di scomparire del tutto nel potente rombo delle cascate. I passeri rondini cinguettavano allegri e frenetici sui rami degli alberi... un splendida giornata, senz'altro era meglio cominciare la giornata con allegria e ottimismo: lui però, allo stesso tempo contava i minuti che li separavano dalla lezione di dominio... chissà gli altri quando si sarebbero svegliati...
Edited by Yan Ten - 18/1/2013, 15:01