ANNO 2 • MESE 5 • GIORNO 10 • POST 1 • mezzo giorno
[(#006DA4) EXP 120 (30+r100)]
[DENARO: 200 TdA + ABBIGLIAMENTO: una tunica azzurra con inserti celesti senza maniche. Pantaloni aderenti neri, con calzari e manicotti blu.]
[EV: 500, ABILITA': / ARMATURA: /, ARMI: /]
MOSSE:
- Getto d'acqua C
Il dominatore fa eseguire all'acqua un incerto movimento circolare e la scaglia contro l'avversario
Attacco: 15 / Difesa: 0 / Velocità: 15
STATS:
Atk D. 700
Def D. 500
Vel 300
EV 500
" ....Because I'll be alone, till I find myself.... "
Il sole era allo zenit e i suoi caldi raggi si infrangevano in mille splendidi arcobaleni tra i vapori e i flutti delle gigantesche cascate che circondavano il trafficato fiordo di Shu Jing. Il via vai di navi mercantili e turistiche tuttavia si adattava benissimo all'ambiente senza alterarne la natura paesaggistica ed anzi valorizzandone la maestosità e l'imponenza. Quella mattina tra le tante navi che si apprestavano all'ormeggio, c'era anche un grande traghetto a due piani del Regno della Terra gremito di passeggeri di varie nazionalità. In questa moltitudine che euforica si accalcava alle ringhiere del ponte principale, stavano stranamente in un angolo in disparte due giovani ragazzi: quasi nessuno aveva notato la loro presenza, per tutto il lungo viaggio infatti non avevano parlato con nessuno, ed erano sempre rimasti da soli per conto loro. Ad un occhio poco attento sarebbero sembrati una semplice coppiettina di innamorati che preferiva rimanere piacevolmente in intimità, ma se qualcuno si fosse soffermato ad osservarli attentamente, si sarebbe accorto che sebbene vicini i due non si scambiavano più di qualche sguardo o semplici parole, insomma di certo non gli sarebbero sembrati dei dolci sposini, ma nemmeno familiari, visto le apparenze che a stento provavano a dare di "coppia". Erano vestiti secondo i tradizionali colori della Nazione del Fuoco, ma con abiti fuori moda e poco curati che tradivano insieme ai loro occhi e alla pelle abbronzata la loro provincialità, di certo non potevano essere di sangue puro…
"Sono proprio sciatti come dicono, i coloni del Fuoco" avrebbe pensato qualche pettegolo passeggero, ma di certo nessuno delle semplici persone lì presenti avrebbe sospettato la verità: Torak ed Elen erano infatti due dominatori in fuga della Tribù dell'acqua del Sud!
Torak alto com'era, senza problemi alzò lo sguardo per osservare pure lui il panorama circostante da sopra le frenetiche teste della gente
"Finalmente siamo arrivati, questo viaggio sembrava proprio non finire più.." disse rivolgendosi alla sua compagna, poi avvicinandole le labbra all'orecchio aggiunse sotto voce
"… con le nostre navi ci avremmo sicuramente messo almeno la metà del tempo". L' orgoglio di Torak per la sua gente non era affatto diminuito nonostante il colpo basso di Nick quando aveva deciso di arrendersi alla Nazione del Fuoco senza combattere. Solo lui e pochi altri avevano tentato strenuamente di fomentare alla guerra gli animi degli abitanti della Tribù del Sud, ma invano e inutilmente. Di quei pochi poi solo lui ed Elen si erano dati alla macchia con l'intento di raggiungere gli ultimi baluardi dell'Acqua al Nord ed unirsi così alla resistenza.
Il ragazzo fece per mettere un braccio intorno alla vita della giovane, tentando di recitare appunto la parte degli sposini in luna di miele, ma il gesto sembrò tremendamente forzato e impacciato.
"Dai Torak, ce la devi fare! Se ci scoprono siamo perduti, e non riusciremo più ad arrivare in tempo a ShaoQuing…" Trattenne un sospiro di frustrazione
"Devo essere fluido, devo essere come l'acqua di un fiume placido e tranquillo…" Ma nonostante i suoi severi pensieri il risultato fu comunque scarso.
"PORTO DI SHU JING! PORTO DI SHU JING!" una voce tuonò dal molo
"I PASSEGGERI SONO PREGATI DI SCENDEREEE!" Torak invitò Elen a seguirlo indicando il molo con il mento
"Vieni, scendiamo, andiamo a trovare qualcosa da mettere sotto i denti, poi penseremo ad informarci sul prossimo traghetto da prendere" La calca era soffocante e solo dopo un buon quarto d'ora riuscirono a liberarsi della folla
"Odio ma morire tutto questo frastuono, tutta questa confusione, tutta questa gente!" Sbuffò scocciato Torak, poi ripensando con rammarico alle mattine al polo, quando c'era solo lui, Khan e la natura sconfinata… La memoria lo riportò sui suoi amati ghiacciai e quasi gli sembrò di essere tornato a casa quando chiudendo gli occhi la fredda brina delle cascate nell'aria gli toccò il viso.
Improvvisamente un intensa fragranza di carne alla brace gli invaghì l'olfatto
"Mmm… ciboo.." Pensò risollevandosi subito di umore! Volse lo sguardo nella direzione in cui proveniva quello stuzzicante profumino, poi con l'indice teso puntò un piccolo ristoro con davanti un'insegna in legno pitturata di rosso che diceva "Fire-Falls" e appoggiato davanti all'entrata vide un grosso cartello con su scritto "Piatto del giorno: spiedini più bistecca alla brace a soli 2 denari!"
"Elen! Guarda! Che ne dici se entriamo a dare un occhiata? Offro io!"Disse dimenticandosi improvvisamente della timidezza nei suoi confronti e senza aspettare una risposta, Torak ubbidì alla sua gorgogliante pancia, sorpassando come un fulmine la soglia di ingresso. L'interno del locale era piuttosto piccolo e semplice ma molto accogliente: non c'erano tavoli singoli ma un unico e gigantesco bancone con davanti molte sedie dove i clienti potevano consumare le ordinazioni, il lungo tavolo dava sul piano di lavoro del bar il quale comunicava con le cucine sul retro tramite una finestrella lunga e rettangolare su cui il cuoco poteva appoggiare le varie portate. Nonostante fosse l'ora di pranzo non era per niente affollato, anzi molte sedie erano ancora vuote "Oh meno male, almeno qui un po' di tranquillità! Questo posto mi sta piacendo sempre di più" pensò Torak gaio come un bambino mentre si sedeva.
"Per me una bistecca e quattro spiedini perfavore!"Edited by Chiara B. - 28/1/2013, 15:35