ANNO 2, MESE 12, GIORNO 7, POST 20 ~ sera
~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 178.960 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550
"An empire founded by war has to maintain itself by war"
“No, non posso”. Difficile dire se fosse stata la risposta improvvisa di Antk o il tonfo della finestra a farla sobbalzare: Iris scattò in piedi, colta alla sprovvista, lanciò un'occhiata ai vetri che ancora vibravano pericolosamente, poi abbassò il suo sguardo su Antk, che la fissava impettito.
“Lasciaci” ordinò alla dominatrice dell'acqua, prima ancora che Iris riuscisse ad aprir bocca. Passò qualche secondo prima che l'Imperatrice riuscisse a rendersi conto di quello che stava succedendo e allora un'espressione infuriata si dipinse sul suo volto.
"Lei non va da nessuna parte!" sbottò, avvicinandosi ad Antk con aria di sfida... poi lo oltrepassò, riaprì la porta e chiamò due delle sue guardie:
"tenetela d'occhio. Ha già ucciso uno dei vostri compagni, cercate di non fare la stessa fine" ordinò, indicando Leda, poi fece strada al ragazzo in una stanza vicina.
"Vuoi parlare?" chiese, osservando Antk con aria ferita. Scosse la testa:
"Avevo ragione, vero? Eri d'accordo con mio padre! Anche tu vuoi il bambino! E' colpa tua se sono ridotta così!" esclamò, scoppiando in lacrime. Come aveva potuto non capirlo? Era stato sotto ai suoi occhi per tutto quel tempo, eppure aveva voluto credere che Antk non avrebbe mai fatto qualcosa di tanto orribile di proposito! Un'ingenua, ecco cos'era. E tanto per complicare le cose... lei lo amava davvero.
"Stupida! Stupida! Stupida!" si disse, ormai in preda a singhiozzi incontrollati... non voleva dargli quella soddisfazione, ma non poteva nemmeno attraversare in lacrime tutti i corridoi fino al più vicino passaggio segreto, così si avviò a passo deciso verso un divano dall'aria antica, situato accanto ad una grande finestra, e vi si accucciò dietro, tirandosi la tenda fin sopra alla testa e pregando silenziosamente di sparire: se perfino Antk tramava alle sue spalle che senso aveva tutto quello che stava facedo? Aveva creduto di farlo per loro... ma la verità era che non poteva fidarsi di nessuno... ed era terribilmente difficile da accettare.