La Nazione del Fuoco - GdR

La stanza di Antk (di nuovo...)

« Older   Newer »
  Share  
Silian
view post Posted on 2/12/2012, 12:36     +1   -1




CITAZIONE

png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 21, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.175 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: tunica tradizionale color ruggine con colletto alto, cintura ed orli marrone scuro, stivali neri in stoffa] [EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


Non si aspettava di riuscire a dormire, nonostante si sentisse prossimo al crollo: passare la notte quasi in bianco non era stata una sorpresa. Quando aveva visto la luce rosata del sole fare capolino da sotto le tende spesse della stanza aveva deciso di rassegnarsi anche a quello, si era alzato ed era andato ad infilarsi nella vasca da bagno. Tutte le sensazioni corporee quella mattina erano per lui straordinariamente acute: il battito del cuore, i movimenti del torace quando respirava, la pesantezza che avvertiva nella testa, il bruciore degli occhi ed il freddo dell’altra stanza quando era uscito dal bagno pieno di vapore caldo; infondo lo distraevano dal pensare cose peggiori. Decise di godersi il silenzio e lo scorrere lento del tempo, prima che la sua stanza si riempisse di servi: quella volta non sarebbe riuscito a tenerli fuori, Riku era stato così premuroso da fargli sapere con un biglietto che stavolta avrebbe dovuto rendersi adeguatamente presentabile. In effetti il tizio pallido che lo guardava dall’altra parte dello specchio non era molo attraente. Occhi gonfi ed arrossati, un paio di occhiaie da fare invidia ad una sentinella notturna e la bocca contorta in un’espressione abbattuta. Forse poteva sistemare la barba, farsela tagliare da quelli là lo avrebbe fatto sentire troppo incapace. Si piazzò davanti al suo riflesso con l’asciugamano del bagno ancora annodato intorno ai fianchi, cercando di non tagliarsi col rasoio affilato. Un giorno si sarebbe fatto crescere un po’ di barba, ma doveva ancora pensarci su: già arrivare in fondo a quella giornata sarebbe stato abbastanza duro.
 
Top
view post Posted on 2/12/2012, 15:11     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:



ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 24 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.210 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550


"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Quando aveva lasciato la stanza in cui si trovava Leda aveva sperato che tutto sarebbe finito lì, ma avrebbe dovuto saperlo... non era mai stata una persona particolarmente fortunata: tutto quello che poteva andare storto nella sua vita... beh, aveva la tendenza ad andare storto. Era stata male, quella notte: era iniziato tutto con un mal di pancia lancinante, tanto forte che aveva pensato davvero che fosse la fine. Poi aveva visto il sangue e quando finalmente era riuscita a chiamare il medico era talmente in preda al panico che non capiva più niente, indecisa se far chiamare anche Antk e suo padre per dire loro addio. Poi il medico l'aveva visitata, le aveva iniettato qualcosa e si era sentita subito meglio. Ricordava ancora qualche frammento della nottata precedente, il medico che cercava di tranquillizzarla, che le spiegava con aria contrita che aveva avuto un aborto. Iris si tirò a sedere sul letto, si sentiva fastidiosamente intontita. Provò ad alzarsi in piedi, ma finì per perdere l'equilibrio e ritrovarsi nuovamente seduta sul letto: doveva essere l'effetto del medicinale che il medico le aveva somministrato... o lo aveva solo sognato? Aveva continuato a fare sogni strani, quella notte. Chiuse gli occhi e prese un profondo respiro, cercando di riportare alla mente gli ultimi avvenimenti: aveva ordinato che il medico fosse rinchiuso nelle sue stanze, doveva tenerlo lontano da suo padre finché lui non avesse ufficialmente annunciato il fidanzamento... lo conosceva fin troppo bene. Era perfettamente in grado di annullare la festa se avesse saputo che il bambino non c'era più. Perché non c'era più, giusto? Si massaggiò la pancia, sperando di sentire qualcosa di diverso che le confermasse che era successo davvero. Antk. Forse lui avrebbe saputo distinguere realtà e immaginazione. Iris si tirò in piedi: andava già meglio, si sentiva più stabile, ora. Raggiunse il bagno e si lavò il viso con acqua fredda: il suo riflesso nello specchio aveva un pallore cadaverico. Iris distolse lo sguardo, decidendosi a chiamare le sue ancelle perché le dessero una sistemata. Non aveva ancora fatto colazione quando raggiunse la stanza di Antk. Si fermò sulla porta, bussando con forza sufficiente a farsi sentire. Le guardie l'avrebbero lasciata entrare, se avesse voluto, ma voleva avere il permesso di Antk per farlo. Non era del tutto sicura della reazione che avrebbe avuto nel vederla lì; sospirò preparandosi al peggio.
 
Top
Silian
view post Posted on 2/12/2012, 16:21     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 23, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.175 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: asciugamano] [EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


Stavano bussando alla porta. Antk roteò gli occhi. Non si aspettava che i servi arrivassero tanto presto. Non poteva cacciarli via però, prima doveva capire come mai ci volesse tanto tempo per sistemarlo. Volevano mettergli una parrucca come a Ris, perché aveva i capelli troppo corti per farsi l’acconciatura? Fece una smorfia e si sciacquò la schiuma dal viso raso a metà, senza preoccuparsi di mettersi altro addosso, e si diresse a piedi nudi alla porta per sbloccare il chiavistello. “Avan…” iniziò, prima ancora di accorgersi che lo spazio davanti alla porta era occupato da Iris. Restò per alcuni interminabili istanti immobile, tenendo la porta aperta di un palmo, in preda ad un miscuglio in districabile di sentimenti tra i quali il più forte forse era la sorpresa. Come era pallida…e lui era vestito con un asciugamano. Non andava bene nessuna delle due cose. Scosse la testa: “Vieni” la invitò laconicamente con un bisbiglio, e le aprì il battente della porta curandosi di esservi nascosto dietro -nel caso qualche sguattera linguacciuta fosse passata di lì. Si preoccupò di nuovo di chiudere il chiavistello una volta che lei fu dentro; indugiò qualche secondo con le mani sull’ottone freddo, accarezzandolo, prima di voltarsi. Era davvero pallida, troppo pallida. “Tu non stai bene” decise, scuotendo di nuovo la testa. Tra il groviglio di sentimenti iniziarono ad emergerne alcuni più forti di altri…e non li capiva. Si sentiva immensamente triste, ma di una tristezza che bruciava più di quando avevano ucciso suo padre, e sentiva che la causa di quel malessere era proprio quella ragazza. Non doveva essere così, con lei avrebbe dovuto essere felice. Era tutto così complicato, lo faceva sentire confuso, e in quella stanza iniziava a sentire freddo. La scrutò senza parlare, quello che provava lo dicevano in parte gli occhi ambra fissi sul suo viso; scosse la testa per la terza volta “Lo sapevo…avrei dovuto ucciderla” ringhiò alludendo alla strega dell’acqua prima di agguantare una vestaglia e gettarsela intorno alle spalle. Sapere di poter rimuovere un problema in modo rapido, se ne avesse avuto voglia, lo faceva sentire meglio.
 
Top
view post Posted on 2/12/2012, 18:21     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:


ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 25 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.310 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550


"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Antk socchiuse la porta, ma rimase a fissarla in silenzio per un istante interminabile, prima di decidersi ad aprire la porta. Forse non era stato solo un incubo, forse la odiava davvero... ma era meglio che la odiasse al sicuro lì a palazzo piuttosto che amarla rischiando la vita. Almeno di questo Iris era sicura. Forse era meglio così, per tutti. Avrebbe potuto trovarsi una brava ragazza, una che avrebbe potuto renderlo felice. Quel pensiero faceva male. Abbassò lo sguardo sul pavimento, infilandosi silenziosamente nella stanza. Non sapeva nemmeno da dove cominciare... non era del tutto sicura del perché fosse lì. “Tu non stai bene” commentò Antk, rompendo finalmente quel pesante silenzio. Iris scosse la testa e poi desiderò non averlo fatto: tutto riprese a girare di nuovo; sfiorò a malapena la porta, recuperando l'equilibrio "uccidere...?" chiese, intontita. "Leda, chi altri?" realizzò all'istante, chiedendosi che fine avesse fatto la dominatrice dell'acqua. Era ancora tutto nebuloso, confuso, ma era certa che non fosse stata lei a ridurla così: "No... è stato il mio medico... mi ha dato una cosa per dormire, immagino che la prossima volta dovrò ascoltarlo quando mi dirà che una dose è sufficiente" disse, lieta di poter evitare per qualche istante l'argomento che l'aveva portata fin lì. No, non era il caso di fargli altre domande riguardo a quanto era accaduto la sera precedente... la sua espressione parlava da sola: non si era immaginata tutto.
Antk raggiunse una sedia e raccolse la vestaglia che vi era posata sopra, rivestendosi con... rabbia? Tristezza? Non l'aveva mai visto comportarsi con tanta freddezza, prima d'ora. Sentì che doveva fare qualcosa per farsi perdonare, ma sapeva che niente sarebbe mai stato abbastanza. "Sono venuta per..." iniziò. Aveva pensato a un bel discorso prima di iniziare a stare male, ma ora sembrava insulso e imbarazzante "... vedere se avevi già fatto colazione" mentì. "C'è il sole questa mattina... se vuoi puoi usare la mia sala da pranzo" suggerì, mordendosi la lingua. Sul serio!? Era l'Imperatrice e quello era il meglio che riusciva a inventarsi? Non riusciva a credere a che stesse succedendo davvero! Aveva sempre saputo cosa dire ad Antk!
 
Top
Silian
view post Posted on 2/12/2012, 19:42     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 23, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.375 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: asciugamano] [EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


“è stato il mio medico... mi ha dato una cosa per dormire” Antk aggrottò le sopracciglia. I sonniferi facevano diventare pallidi come cadaveri? Forse si. Ma qualunque cose avesse Iris nelle vene, dove a essere una dose da rinoceronti. Farneticava di colazioni al sole…ok, non aveva controllato effettivamente se ci fosse il sole o no, però non poteva essere che si fosse trascinata fin lì per chiedergli della colazione! Come aveva fatto ad uscire dalle sue stanze senza che il medico la fermasse? Era chiaramente in stato confusionale. Il ragazzo sospirò: era arrabbiato da morire ed avrebbe preferito starsene rintanato DA SOLO finché ne avesse avuto voglia, c’era una festa gigantesca di fidanzamento a cui bisognava per forza andare e Ris che a mala pena si reggeva in piedi. Come facevano le cose ad andare tanto a rotoli?! Doveva pensare con calma, una cosa per volta: primo, doveva convincere quella testona a tornare a letto e chiamare il medico a controllarla, ma senza che lei si accorgesse delle sue manovre o avrebbe attaccato con una delle sue paranoie. Non poteva vestirsi, truccarsi ed uscire come se niente fosse, ridotta in quello stato, ma farglielo capire...”ho già mangiato qualcosa” mentì, “…tu invece hai l’aria di una che vuole un tè caldo. Vieni, siediti qui, faccio portare su anche dei biscotti, magari ti faccio compagnia…” provò a convincerla lui, tendendole una mano per accompagnarla verso il letto. Se fosse svenuta almeno avrebbe avuto qualcosa su cui appoggiarsi. Senza rendersene conto la sua espressione corrucciata si era leggermente distesa; filò verso la porta, aprì il chiavistello ed ordinò una colazione leggera alle guardie –aggiungendo sottovoce che se il medico non fosse arrivato prima di subito avrebbe infilato la sua testa su una picca, ed avrebbe messo la picca all’ingresso del Palazzo. Chiuse la porta, serrò il chiavistello e tornò indietro, senza avere la minima intenzione di prendere certi argomenti. “Mi stavo dando una sistemata alla barba, ti dispiace se finisco? Tra non molto dovrebbero arrivare i servitori…” la informò con tono colloquiale ma abbastanza anonimo, per prendere tempo. Tanto, probabilmente era abbastanza imbottita di medicine da non capire una parola di quello che diceva.

Edited by Silian - 9/12/2012, 19:10
 
Top
view post Posted on 8/12/2012, 09:33     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:





ANNO 2, MESE 12, GIORNO 7, P. 27 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.560 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





”Ho già mangiato qualcosa” rispose il ragazzo. "Oh" borbottò lei abbassando lo sguardo, delusa. Doveva dire qualcos'altro... e in fretta, prima che lui scappasse via di nuovo, ma non le veniva in mente niente di intelligente. Cosa poteva dirgli, che non lo facesse arrabbiare ancora di più? "... siediti qui, faccio portare su anche dei biscotti, magari ti faccio compagnia…" continuò il ragazzo. Iris raddrizzò la testa, felice. Quando lui le offrì il braccio per aiutarla non si lasciò sfuggire l'occasione, lo afferrò e si lasciò accompagnare fino al letto senza fare storie. Avrebbe preferito che lui le si sedesse accanto, che le discesse quanto la amava, ma lui si allontanò subito verso la porta. Iris lo seguì con lo sguardo; la odiava, ne era certa. "Mi stavo dando una sistemata alla barba, ti dispiace se finisco?" chiese Antk, tornando verso di lei. Iris scosse la testa, temendo che se avesse risposto di no lui l'avrebbe cacciata... o peggio, l'avrebbe ignorata.

"Antk, senti... in realtà non sono venuta per la colazione" ammise a fatica. Artigliò le coperte, quasi potessero salvarla dalla situazione in cui si era cacciata. Sospirò, prendendo tempo; sapeva di non poter procrastinare all'infinito... ma come poteva chiedergli scusa, dopo tutto quello che era successo? Aprì la bocca per cercare di dire qualcosa, ma mentre era impegnata a cercare le parole giuste qualcuno bussò alla porta. Avrebbe voluto mandare via quell'intruso, ma prima ancora di avere il tempo di aprir bocca si ritrovò di fronte la sagoma tozza del suo medico, che si guardava intorno con aria nervosa: "mi..." iniziò l'ometto in direzione di Antk, poi riconobbe la ragazza seduta sul letto e si affrettò a piegarsi in un profondo inchino. "A-Altezza..." la salutò, incerto sul da farsi: tecnicamente era stato chiamato dal generale Antkantos, ma l'Imperatrice era la persona più alta in grado in quella stanza... a chi dei due doveva rivolgersi?

"Posso fare qualcosa per voi?" chiese, fissando ostinatamente il pavimento. Iris parve altrettanto infastidita dalla presenza del medico; l'ultima cosa che ricordava era di aver dato ordine di rinchiuderlo nelle sue stanze, chi mai...? Si tirò nuovamente in piedi, barcollando pericolosamente, e questa volta il medico non sembrò avere alcun dubbio sul suo dovere: nonostante il trucco che le impiastricciava il volto la ragazza era più pallida del solito e a suo padre non avrebbe fatto assolutamente piacere. "Per-permettete?" balbettò, tememdo ritorsioni dal Principe Riku se non avesse fatto il suo dovere e allo stesso tempo terrorizzato da quello che avrebbe potuto fargli l'Imperatrice, se avesse agito contro il suo volere.

Iris si limitò a lanciare un'occhiata confusa in direzione di Antk: aveva chiamato il medico perché si sentiva male o lo aveva fatto per lei? Non era sicura di quale pensiero fosse peggiore. Il medico, nel frattempo, sembrava aver preso il suo silenzio per una risposta affermativa, aveva posato la sua valigetta sul comodino e ne aveva estratto una piccola torcia elettrica, puntandola negli occhi della ragazza. "A-Altezza... il medicinale che vi ho dato questa notte... qu-quante gocce ne avete preso?" si informò. Iris chiuse gli occhi, arretrando di un passo e si ritrovò nuovamente seduta sul letto. Sbuffò frustrata. Dieci... venti? Che importanza aveva? Voleva chiarire quella cosa con Antk! Le tornò in mente la notte trascorsa a rigirarsi nel letto, l'arrivo del medico... "tutto il flacone!? Vai pure a fare la spia a mio padre, sarà contento. Io devo parlare con Antk!" brontolò, indicando la porta con aria decisa. Questa volta fu il medico a impallidire, non era affatto sicuro che il Principe Riku ne sarebbe stato felice.
 
Top
Silian
view post Posted on 9/12/2012, 14:41     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 24, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.425 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: asciugamano] [EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


"Antk, senti... in realtà non sono venuta per la colazione". Il ragazzo sollevò per un istante il rasoio dalla guancia, sospirò e si rimise a radersi, in attesa che Ris sputasse il rospo. Però…qualunque cosa volesse dirgli doveva essere importante, se l’aveva spinta ad uscire dalla sua stanza ridotta com’era. Non gli era ancora comunque chiaro se davvero fosse lucida oppure no. Posò la lama sul lavandino, fece scorrere dell’acqua tiepida sul viso per liberarsi dalla schiuma e dai peli recisi quando sentì bussare alla porta, e subito dopo la voce del medico che parlava con la ragazza. Si asciugò in tutta fretta, guadagnando la porta in pochi secondi; era una situazione imbarazzante: il medico sapeva delle condizioni dell’Imperatrice, ma non gli avevano certo detto chi fosse il responsabile –cosa che a quel punto doveva essergli chiara. Avrebbe preferito aprirgli lui la stanza, con qualcosa di più che un asciugamano addosso. Ma pazienza, c’erano cose più urgenti a cui pensare. Con un cenno ed uno sguardo deciso fece capire al dottore che non doveva per nessuna ragione abbandonare la stanza, subito dopo passò alla seconda gatta da pelare, anche se era convinto che una bella botta in testa ed un ricovero forzato sarebbero state la soluzione più rapida per tutto.

Sedette sul letto accanto a lei e fece lo sforzo di prenderle le mani, fissandola negli occhi dorati, prima di rivolgersi a lei scandendo con calma le parole “Iris, ascoltami bene: parleremo fino a farci venire il mal di gola, è una promessa, ma adesso sono molto preoccupato: sai che si può finire avvelenati quando si prendono troppe medicine, chiedilo anche al dottore” e lanciò un’occhiata in tralice verso il medico, per fargli capire che avrebbe dovuto reggergli il gioco…o peggio per lui. “Starei molto più tranquillo se ti visitasse: non posso permettere che ti accada qualcosa. Mi fai questo grande favore?” le chiese, rivolgendole un’occhiata più dolce e sincera di quanto avrebbe voluto, data l’arrabbiatura. Non riusciva a credere che dopo essersi fatta maciullare da quella selvaggia fosse anche riuscita a bere tutta quella medicina! Desiderava così tanto morire?!

Edited by Silian - 9/12/2012, 19:13
 
Top
view post Posted on 9/12/2012, 19:01     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:





ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, P. 28 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.610 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Iris sentì Antk sedersi sul letto accanto a lei e non poté fare a meno di trattenere il respiro; non sfuggì il contatto con le mani del ragazzo e le strinse con determinazione, decisa a non lasciarselo sfuggire. "... sai che si può finire avvelenati quando si prendono troppe medicine, chiedilo anche al dottore" spiegò il ragazzo. Iris sorrise, felice: allora gli importava ancora di lei! "Antk, sto bene, non ho preso tutto il flacone davvero" rispose, intenerita dalla reazione del giovane. Il volto del medico riprese rapidamente colore, forse le cose erano meno gravi del previsto, forse il Principe non lo avrebbe condannato a morte. "Co-co-comunque..." si intromise il medico "preferirei vi-visitarvi lo stesso" disse, alzando lo sguardo solo il tanto necessario per lanciare qualche occhiata imbarazzata prima ad Antk, poi a Iris, poi a entrambi, senza sapere bene cosa fare.

L'Imperatrice sospirò: "non voglio perderti e mi fa male vedere che sei arrabbiato con me, Antk. Sei l'unica cosa buona della mia vita e se vuoi che mi faccia visitare mi farò visitare... ma sto bene, diglielo!" insistette, lanciando un'occhiata al medico in cerca della sua approvazione. Il medico avrebbe preferito trovarsi nel bel mezzo di una tormenta polare in quel momento. Deglutì nervoso "se-secondo la mia o-opinione pro-professionale S-Sua Altezza non è in pericolo di vita..." ma questo non significava affatto stare bene, anche se non sapeva come spiegarlo all'Imperatrice, né osava farlo. "Ma...?" lo incalzò Iris, innervosendosi. Il medico parve cercare di sparire, ma la pancia prominente rendeva la cosa piuttosto difficile. "E' per confrontare le analisi con quelle della settimana scorsa, so-sono necessari controlli frequenti, anche se adesso state bene" borbottò il medico, ormai prossimo ad un attacco cardiaco. Non era un guerriero! Non era fatto per certe emozioni!

"Antk, per favore, possiamo parlare da soli?" insistette a sua volta la ragazza, decisa a non imporre il suo volere, questa volta.
 
Top
Silian
view post Posted on 9/12/2012, 19:30     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 25, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.525 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: asciugamano] [EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


“…non ho preso tutto il flacone davvero". No, forse non aveva intenzione di morire. La ruga profonda tra le sopracciglia del ragazzo si distese, anche se nuovi dubbi gli affollavano la mente: prima prendeva la scusa della colazione e poi saltava fuori che non era vero, poi diceva di aver preso troppa medicina e non era vero nemmeno quello…l’arrabbiatura che la preoccupazione aveva tenuto sotto controllo tornò a farsi sentire, mordendolo all’altezza del petto. Stava usando qualche trucchetto per tenerlo buono? Beh, c’era quasi riuscita. “Meglio così” rispose più rilassato, voltandosi poi per l’ennesima volta verso il medico. “Viene a visitarla o no?” Sbuffò tra sé, notando la presa decisa di Iris sulle sue mani. Una parte di lui era piena di tenerezza per quei tentativi di farlo rabbonire, ma l’altra era decisa a non perdere terreno. Dopo quella che sembrò un’eternità il medico sembrò finalmente cedere alle occhiatacce di Antk, tirando fuori una cretinata sulle analisi da fare. “Era ora!” si disse lui, ed avrebbe voluto roteare gli occhi…"Antk, per favore, possiamo parlare da soli?". Ci risiamo…tornò a posare lo sguardo su di lei, stavolta meno affettuoso. “Solo se prometti che ti fai visitare quando abbiamo finito” ribatté risoluto. Non attese la risposta: quelle erano le sue condizioni, se non avesse accettato non sarebbe rimasto lì un secondo di più. “Aspetti fuori, e dica alle guardie che se arrivano i servitori deve rimandarli indietro fino a nuovo ordine. E poi non voglio intrusi, principe Riku incluso” ordinò al dottore congedandolo con un gesto secco della mano. Non sottrasse le mani alla presa della fidanzata, ma il suo sguardo domandava silenziosamente delle spiegazioni chiare.

Edited by Silian - 12/12/2012, 21:54
 
Top
view post Posted on 12/12/2012, 09:22     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:





ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, P. 30 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.760 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Solo se prometti che ti fai visitare quando abbiamo finito"
"ma io sto bene!" ribatté la ragazza, altrettanto decisa. In realtà non si sentiva affatto bene, al momento, ma l'ultima cosa che voleva era essere trattata come una povera invalida e aveva come la sensazione che, se avesse permesso al medico di darle un'occhiata, avrebbe trovato qualcosa. Qualcosa di grave. Qualcosa che poteva fingere che non esistesse, almeno finché gli strumenti dell'infermeria non avessero dimostrato il contrario. L'espressione di Antk era severa, adesso. Non lo vide esitare un solo istante: il ragazzo si tirò in piedi sfuggendole dalle mani e Iris si sentì prendere dal panico: "Nonononono!" cantilenò, cercando di afferrarlo di nuovo "Antk, mi dispiace! Aspetta! D'accordo!" esclamò, talmente in fretta che lei per prima non si rese conto di cosa stava dicendo. Avrebbe fatto qualunque cosa perché Antk non la abbandonasse così. "Aspetti fuori, e dica alle guardie che se arrivano i servitori deve rimandarli indietro" disse il ragazzo in direzione del medico. Iris chiuse gli occhi un istante, tirando un sospiro di sollievo. Quella sera suo padre avrebbe annunciato il loro fidanzamento. Non potevano litigare proprio adesso! Avrebbe voluto abbracciarlo, felice che avesse deciso di darle quella possibilità, ma il suo sguardo severo la trattenne. Ora le girava la testa come non mai: sembrava tutto così irreale! "Antk, so che quello... che non puoi perdonarmi... e non voglio che ti fidanzi con me se non è quello che vuoi anche tu. La vita a palazzo è insidiosa e io ci ho pensato... e preferisco che tu sia felice, piuttosto che costringerti a rimanere con me. Quindi!" disse, prendendo un respiro profondo "voglio che tu sia sincero: te la senti di rimanere al mio fianco? Posso strappare l'accordo che ci ha fatto firmare mio padre, ma solo prima dell'annuncio ufficiale" spiegò, pregando silenziosamente che la amasse ancora. Si accorse di non riuscire a guardare negli occhi il ragazzo, forse perché, in cuor suo, sentiva che la risposta non sarebbe stata quella che avrebbe voluto.
 
Top
Silian
view post Posted on 12/12/2012, 15:00     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 26, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.625 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: asciugamano] [EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


Iris stava evitando di incrociare i suoi occhi. Era incredibile, per quanto potesse essere risoluta, rigida e testarda finiva sempre per tornare da lui, quasi con la coda tra le gambe. Non gli ci faceva capire niente, ma era sempre stato così. Stavolta aveva davvero paura che la lasciasse, e lui aveva temuto la stessa cosa la sera prima: era una cosa strana, in quel modo non riusciva ad essere duro come avrebbe voluto. Antk si chinò e si spostò per riuscire a guardarla negli occhi senza doverle prendere il viso tra le mani. “Te l’ho detto mesi fa: io non ti lascio, ho deciso io di stare qui con te e lo farò, se tu mi ci vuoi. Avrò solo bisogno di tempo…per guarire, per stare meglio. Adesso sono solo molto triste ed arrabbiato, di questa storia mi resterà il segno, ma non vuol dire che non ti amo più, capito?” e sollevò una mano per posargliela su una guancia. Aver detto le cose come stavano lo faceva sentire un pochino meglio. Anche lui l’aveva fatta arrabbiare più di una volta, Iris avrebbe dovuto capire un po’ quello che stava passando, anche se l’ultima volta per consolarsi si era trovata un altro ragazzo. Non sarebbe mai riuscito a trovare una nuova fidanzata che potesse reggere il confronto con lei, ma quella era un’altra storia ed ormai era chiusa. “La volevo proprio uccidere, sai?” le confessò, alludendo a Leda “così non sarebbe successo niente. Bastavano solo un paio di fulmini. Ma a quel punto saresti stata tu a non perdonarmi, vero? Mi sono fermato solo per questo. Un giorno, quando ne avrai voglia, mi spiegherai perché hai sempre paura che stia per lasciarti, o che sia in combutta col vecchio” concluse accennando un sorriso divertito.

Edited by Silian - 12/12/2012, 21:53
 
Top
view post Posted on 12/12/2012, 21:09     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:





ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, P. 31 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.860 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Adesso sono solo molto triste ed arrabbiato" confessò Antk, ma Iris ancora non se la sentiva di tirare un sospiro di sollievo, così si limitò ad annuire. Triste e arrabbiato non era una bella cosa, soprattutto sapendo che era colpa sua se era così. Ma almeno triste e arrabbiato erano due cose che si potevano cambiare. Si accorse si era abbassato alla sua altezza, il che lo aveva costretto a piegarsi goffamente; Iris si lasciò sfuggire un sorriso imbarazzato, raddrizzando la testa per non costringerlo ancora in quella posizione. "Mi dispiace, Antk, davvero. Non mi piace l'idea di avere un bambino, ma se dovessi scegliere tra fare felice te e quello che voglio io non avrei alcun dubbio. Solo che sono l'Imperatrice. Ci sono questioni più importanti del nostro volere, Antk. L'Avatar era un idiota, ma è colpa mia se non c'è più... e finché il nuovo Avatar non sarà in grado di adempiere alle sue responsabilità è mio dovere assicurarmi che tutti i popoli dell'impero che ho creato convivano in pace e armonia. Non posso permettermi errori e crescere un bambino, adesso, sarebbe stato un errore pericoloso" tentò di giustificarsi.

"La volevo proprio uccidere, sai?" disse il ragazzo... e Iris avrebbe voluto avere qualcosa di intelligente da dire, ma che poteva dire? Che anche lei avrebbe voluto uccidere Leda, molto tempo prima? Ritornò con la mente a quei mesi passati al Polo, tra quella gente viscida e infida. "Ma a quel punto saresti stata tu a non perdonarmi, vero?" chiese Antk. Iris valutò per un istante quella possibilità. Se Antk avesse fulminato Leda, dopo che lei le aveva dato la sua parola che non l'avrebbe fatto... "già..." borbottò in risposta. Nessuno l'avrebbe mai saputo, ma lei non avrebbe potuto perdonarsi una cosa del genere. E l'avrebbe odiato... come lo aveva odiato quando aveva disobbedito ai suoi ordini, scendendo in campo al Fronte Sud.

"... quando ne avrai voglia, mi spiegherai perché hai sempre paura che stia per lasciarti" concluse il ragazzo, accennando un sorriso. Ora era chiaro che non intendeva lasciarla, ma aveva creduto davvero che una cosa del genere fosse possibile; arrossì leggermente. "E' che... ieri, quando ti ho baciato... non eri mai stato così freddo con me, ho pensato che..." borbottò con le lacrime agli occhi, senza trovare il coraggio di finire la frase.
 
Top
Silian
view post Posted on 12/12/2012, 22:11     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 27, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.725 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: asciugamano] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


“non eri mai stato così freddo con me, ho pensato che... “ non sono mai stato peggio, ecco cosa c'è ribatté lui improvvisamente secco: che pretendeva, che la baciasse appassionatamente dopo avergli annunciato che stava per uccidere il loro figlio? Ma allora non aveva capito niente! E si stava pure rimettendo a piangere: non era affatto sicuro di volerla consolare. Non l'avrebbe lasciata, punto. Era per quello che era venuta, no? Per sapere se sarebbe scappato per la seconda volta in due giorni...una volta sola era abbastanza anche per lui...che c'era da piagnucolare ancora? La rabbia riprese a salire rapidamente ad ondate su dallo stomaco, ci voleva davvero un grande sforzo per non alzarsi e sbottare di nuovo. Ritrasse la mano dalla sua guancia ed incrociò entrambe le braccia sul petto, lanciando un'occhiata torva verso il pavimento. Le avrebbe fatto bene capire come si stava sentendo.“Te l'ho detto, non è facile per me, ho solo bisogno di tempo, ok?”.

Ora sentiva di nuovo freddo: raggiunse la cassapanca davanti al letto, la aprì e si mise a frugare al suo interno, alla ricerca di qualche vestito e di un posto dove ripararsi dalle lacrime della ragazza per un paio di minuti. Una vestaglia sarebbe andata bene: non ricordava di averne già abbandonata una in bagno, indossò la seconda e lasciò partire un paio di piccole fiammate dalle mani per scaldarsi le dita infreddolite, stropicciandole. Tornò verso il letto, leggermente più calmo “Col tempo le cose si sistemeranno. Posso chiamare il dottore, adesso? Deve esserci un modo per toglierti dalle vene quella robaccia che hai bevuto. Non è bello vederti così strana, mi fai preoccupare lo stesso. Poi cerchiamo di mandare giù qualcosa, che fa bene a tutti e due...” le spiegò cercando di suonare quasi rassicurante.
 
Top
view post Posted on 13/12/2012, 21:41     +1   -1
Avatar

Senior Member

Group:
Imperatrice
Posts:
30,751
wow:
+476
Location:
dalla terra delle Melinda

Status:





ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, P. 32 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 179.910 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso vivace con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, guanti neri, capelli racconti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante rosso acceso.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"Non sono mai stato peggio, ecco cosa c'è" ribatté il ragazzo, allontanandosi da lei. Iris gli lanciò un'occhiata preoccupata: prima sorrideva, poi le sfuggiva. Diceva di voler rimanere con lei, ma allo stesso tempo cercava di starle lontano. Non si era mai comportato a quel modo e le sarebbe piaciuto poter fare qualcosa per farlo stare meglio, ma al momento tutto quello che sentiva era un gran bisogno di piangere. Lo inseguì mentre lui si fiondava in fondo al letto, frugando nella cassapanca in cerca di qualcosa che si rivelò essere una vestaglia pulita. "Col tempo le cose si sistemeranno. Posso chiamare il dottore, adesso?" cercò di rassicurarla... senza suonare affatto rassicurante. "Puoi chiamare chiunque tu voglia, ma ti prego, non trattarmi così! Dimmi solo cosa devo fare per farti stare meglio. Posso darti tutto ciò che desideri... e spiegami! Cosa vuol dire che ci vorrà del tempo? Quanto tempo? Un mese? Due? Poi tutto tornerà come prima?" si informò preoccupata. Non si era mai trovata in una situazione del genere in tutta la sua vita: nessuno aveva mai osato contestarla, nessuno le aveva mai fatto pesare a quel modo una qualunque decisione... e se chiunque altro avesse provato a farlo sarebbe stato arrestato o sfidato a combattere un Agni Kai. Con Antk era diverso: non le sarebbe mai venuto in mente di sfidarlo, voleva solo che le cose si sistemassero, ma più i minuti passavano più si rendeva conto di non sapere che fare, così scoppiò in lacrime. Non voleva perderlo! Non voleva che stesse male a causa sua! Perché non poteva amarla come lei amava lui, e fine!? Non tollerava tutte quelle complicazioni!
 
Top
Silian
view post Posted on 15/12/2012, 23:46     +1   -1




png
ANNO 2, MESE 12, GIORNO 8, POST 28, mattina presto
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[37.885 Antkantos (darkred): n° exp (25r80x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: vestaglia] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola:

- Colonna di fuoco

- Fuoco del giudizio

- Scoppio

- Elettrizzazione

- Fulmine Globulare

- Barriera Elettrostatica


Tante volte gli veniva da pensare che quella ragazza non sapesse cosa diceva. O aveva il cervello spento o la medicina le impediva di ragionare nel modo giusto. Però quel giorno non poteva essere sicuro che NON fosse colpa della medicina. Ma non poteva sapere nemmeno il contrario. Rimase interdetto, roso dai dubbi, mentre lei scoppiava in singhiozzi: per lui era terribile da vedere, una voce gli gridava di darsi una mossa e correre ad abbracciarla forte, dirle che andava tutto bene e non piangere, l'altra non faceva che ringhiare dal dolore e battere i pugni per farsi sentire. Il ragazzo si prese la testa tra le mani, come se stesse per scoppiare. Quello doveva essere il loro giorno speciale: il fidanzamento ufficiale, da quanto lo stavano aspettando? Aveva pensato tante volte a come sarebbe stato: le avrebbe riempito la camera di fiori la mattina ed avrebbe cercato di eludere i servitori prima della festa, per intrufolarsi nella sua stanza e riempirla di baci. Non era quella Iris singhiozzante e col trucco colato che aveva immaginato! Per assecondarla era diventato la persona peggiore del mondo, l'uomo peggiore, un vigliacco senza spina dorsale...si era abbassato a quei livelli per lei...e non le andava bene che fosse arrabbiato per questo? Come poteva non capire? L'aveva avvertita!

Però...però lei sembrava davvero dispiaciuta. Non per quello che aveva fatto, ma per averlo fatto arrabbiare...è che...non era dispiaciuta per la cosa giusta, ecco! “Iris, stammi a sentire...” iniziò, avvicinandosi con entrambe le mani avanti come a farla calmare. “...devi dirmi una cosa...quando è successo, non hai sentito niente? Non hai provato nulla? Non sei stata nemmeno un po' triste? Perché io lo sono, ma invece a te sembra che non importi niente! oppure “...io te l'avevo detto che non me lo sarei perdonato, ti avevo avvisata, ora piantala di piagnucolare e cerca di capire quello che sto passando!, ma Ris non smetteva di piangere, lui si sentiva come se un falco gli stesse mangiando la carne strappandola a piccoli pezzi dal cuore, era così piccola e disperata... “Si, tornerà tutto come prima” si sentì rispondere all'improvviso.

Restò in silenzio per qualche istante, incredulo di essere riuscito per l'ennesima volta a dire qualcosa che non pensava...pur di farla stare bene, anche se non lo meritava. No, non lo meritava stavolta...però lui non era migliore...poteva fermarla, e non l'aveva fatto...ed ora gli bastava una parola, una sola, e lei si sarebbe rasserenata, sarebbe stata bene e la festa l'avrebbe resa felice. Aveva davvero il diritto di negarglielo? Amava il suo orgoglio più di lei? “Senti, facciamo così: oggi provo ad essere tranquillo, a non arrabbiarmi e ad essere come prima. Per questo giorno importante. Del resto ci preoccupiamo dopo. Che ne dici?” le propose; forse era un modo per rimandare altri scontri, ma non aveva più voglia e forza di pensarci in quel momento.
 
Top
25 replies since 2/12/2012, 12:36   150 views
  Share