La Nazione del Fuoco - GdR

Come svanito nell'aria

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Silian
view post Posted on 27/1/2013, 22:25     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 56, pomeriggio tardi
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[40.855 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Antk premette la porta col palmo della mano finché il battente socchiuso non cedette e si aprì verso l'interno della stanza biua. Era tutto lindo, pulito ed in ordine: come se non fosse successo niente di strano. Eppure lui non era lì..... Si sentiva vuoto come quella stanza, privo di qualunque scopo o energia vitale. Avanzò fiaccamente verso la grossa poltrona imbottita accanto alla culla: non era quella di prima, l'avevano portata via perché era macchiata di sangue. Sedette sui cuscini color porpora e si chinò a raccogliere un pupazzo a forma di orsotartaruga dal tappeto, anche quest'ultimo portato lì da poco. Gli occhi di vetro dell'animale brillavano debolmente alla luce che filtrava dal corridoio attraverso il battente socchiuso della porta. Era il preferito di Sozin, quando andava a trovarlo alla chetichella o era abbracciato a lui o era lì vicino a dove stava giocando. Accarezzò il finto pelo marrone e si lasciò andare contro lo schienale della poltrona.

Aveva trascorso la notte rannicchiato sulla poltrona dell'aereo, voltando le spalle a chiunque potesse esserci lì nella cabina con lui; la prima cosa che avevano fatto appena arrivati al Palazzo era stato irrompere nelle stanze del bambino...o almeno Iris aveva fatto irruzione, lui si era limitato a seguirla e lanciare occhiate allucinate alla scena orrenda che si era spalancata davanti ai loro occhi. I corpi delle guardie, delle balie e delle Pupille decedute erano stati rimossi, il Palazzo intero setacciato da cima a fondo una ventina di volte. Non aveva potuto fare altro che rintanarsi nel suo studio, dopo aver chiesto aiuto al suo amico giù nelle cucine. Iris non gli aveva dato ascolto, ma non gli importava; non gli importava più di niente...Ilah era segregata nella residenza della sua famiglia, da sola, circondata da persone che le stavano attorno solo perché erano pagate o minacciate e non perché le volessero bene...oltre che fissare le righe dei documenti affastellati senza riuscire a leggerle ed a far raffreddare il tè che si era fatto portare non era riuscito a fare altro. Ah si, forse aveva rovesciato il tè, rotto la tazza ed aveva dimenticato di andare a pranzo. Ma, come sopra: non glie ne importava...
 
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view post Posted on 28/1/2013, 10:58     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 10 ~ tardo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 183.420 (25r80x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Quella notte non aveva chiuso occhio. Non si era fermata un momento, aveva controllato tutto, perfino i passaggi segreti. L'unica spiegazione era che fossero dominatori della terra, ma nemmeno questa era convincente: il Palazzo era stato protetto in modo che perfino ad un dominatore della terra sarebbero servite diverse ore per entrare Ore in cui avrebbe dovuto essere individuato. Cosa non aveva funzionato nella sicurezza? E chi erano quei dominatori della terra? Da anni, ormai, nessuno osava più ribellarsi. "Altezza, dovreste mangiare qualcosa. Quando troverete il colpevole come farete ad affrontarlo se siete in queste condizioni?" gracchiò severa la voce di Huizhong. Nessun altro avrebbe potuto permettersi di dare un simile suggerimento all'Imperatrice in persona; Iris non scagliò contro di lui una delle sue palle di fuoco, limitandosi ad annuire svogliatamente. "E per quanto questa situazione sia difficile da ignorare non dovreste trascurare il vostro lavoro: è su questo che conta chi ha rapito il Principe. Un ritardo in una qualunque delle vostre disposizioni potrebbe essere quello a cui mirano: non concedeteglielo" insistette l'anziano generale. Iris annuì di nuovo, lanciando un'occhiata omicida a tutte le scartoffie accumulate sulla sua scrivania... aveva un bell'utilizzo alternativo in mente per tutta quella carta straccia. Ah, se solo fossero venuti di persona ad affrontarla! Ma Huizhong, come sempre, aveva ragione. Iniziò a sfogliare le carte, chiedendosi a chi potesse dare fastidio... ma quelle scartoffie sembravano non finire mai! Sbuffò frustrata, lasciandosi affondare nella propria poltrona. Non ne sarebbe mai venuta a capo in quel modo! Impilò ordinatamente tutte le carte, chiudendole in un raccoglitore che strinse tra le braccia mentre attraversava i corridoi in direzione dello studio del marito, certa di trovarlo lì.

Bussò con decisione, ma non si preoccupò di attendere risposta e si infilò a passo deciso nello studio del Signore del Fuoco. Erano mesi che non metteva piede lì dentro, ma l'ambiente non sembrava affatto migliorato... aveva un'aria provinciale, popolana. Chissà se sarebbe mai riuscita a convincerlo ad arredare quello studio a dovere. "Hai rovesciato il tè" commentò con disapprovazione la donna, aggirando i cocci di fine porcellana sparsi sul pavimento. Depositò il plico di carte sulla scrivania del marito, poi prese posto nella poltrona libera, cercando lo sguardo dell'uomo. "Antk... so che Sozin non ti è mai piaciuto e non mi devi niente. Ma quello che hai fatto ieri... mi è sembrato che un po' ci tenessi a me. Ecco..." borbottò, con l'aria di una intenta a camminare sui tizzoni ardenti. "Quindi... mi servirebbe il tuo aiuto, ma ridotto in quello stato sei inutile" disse, indicando la cartella che aveva posato sulla scrivania: "lì dentro c'è il nome del rapitore di Sozin. Secondo Huizhong è una mossa politica per rallentare una di quelle disposizioni ed è una vittoria che non intendo concedere loro. Mangia qualcosa, datti una ripulita e aiutami a punire quei bastardi" disse decisa.

possiamo saltare a due mesi dopo o a sera, con Ris che porta Antk da Ilah. Vedi tu.
 
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Silian
view post Posted on 28/1/2013, 12:56     +1   -1




A sera, ad Ilah ci tiene, dò per scontato che ci sia anche Rissy lì. Ma la bambina sta nel palazzo ristrutturato della famiglia finta di Antk?

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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 57, pomeriggio tardi
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[40.905 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Non sapeva bene in che modo, ma Iris era riuscita ad estrarlo dal suo studio...ed anche dal Palazzo, ma per quello c'era voluto un motivo più che buono. Ilah: era stata prelevata in fretta e furia dall'Accademia, verosimilmente senza una spiegazione -come fanno di solito i soldati. Gli mancava un sacco, da quando sua moglie l'aveva spedita fuori di casa...sarebbe dovuto essere felice di riabbracciarla, ma quella situazione rendeva solo tutto più penoso. Pensare che mentre la bambina era lì al sicuro suo figlio poteva essere ingabbiato da qualche parte, con poco cibo e nessun affetto. I rapitori sapevano come prendersi cura di un bambino così piccolo? E gli importava qualcosa di tenerlo in salute? Quelle domande lo avrebbero fatto impazzire, se non avesse pensato ad altro...si, Ilah, doveva pensare a lei.

La satomobile nera dai vetri oscurati procedeva a discreta velocità per le strade cittadine: niente portantine e cortei questa volta, non era necessario far sapere al resto del mondo dove era custodita l'unica erede al trono ancora in libertà. Il veicolo ogni tanto sobbalzava leggermente quando le ruote incontravano una buca o una sconnessione del selciato. Antk lanciò un'occhiata assorta alla donna che occupava la seconda metà del sedile posteriore: la luce grigiastra che provneiva dai vetri rendeva il suo incarnato ancora più pallido del normale. "Ilah sa già cosa è successo?" chiese a bruciapelo, e dopo aver dato ad Iris il tempo di rispondere "Perché pensi che non voglia bene a mio figlio?". Non aveva intenzione di parlare dei loro rapporti tesi, Iris aveva avuto il suo valido motivo per diffidare dei suoi sentimenti...ma il bambino che c'entrava?
 
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view post Posted on 28/1/2013, 19:50     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 11 ~ tardo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 183.520 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
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Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





"No!" rispose Iris, scuotendo la testa. Per la verità aveva pensato di farlo, ma come poteva spiegare a una bambina di sette anni che suo fratello era scomparso? Che rischiava anche lei di fare la stessa fine? Per la verità non sapeva bene nemmeno cosa le avrebbe detto, una volta arrivati al palazzo della famiglia di Antk. Aveva dato ordine di preparare lì la cena per tutti, ma poi avrebbero dovuto lasciarla di nuovo: sia lei che Antk erano persone troppo importanti perché la loro assenza passasse inosservata... e se non fossero tornati a Palazzo avrebbero cominciato a fare domande. Pessima idea per chi, come loro, aveva un segreto che era determinato a mantenere. Nessuno doveva sapere dove si trovava la Principessa. Chissà per quanto, ancora, sarebbero riusciti a tenere nascosto il rapimento di Sozin. Cosa avrebbe pensato di lei il suo popolo se avesse scoperto che si era lasciata soffiare sotto al naso il suo tesoro più caro? Non voleva nemmeno pensarci.

"Perché pensi che non voglia bene a mio figlio?"
chiese Antk, interrompendo i pensieri dell'Imperatrice. Iris fissò il proprio riflesso sul vetro oscurato. Avrebbe potuto affrontare diversamente quel discorso, non avrebbe dovuto dirgli che sapeva... ma ormai era tardi per rimangiarsi le proprie parole. "Non ci ho messo molto a capirlo. Ogni volta che parlo di Sozin hai l'aria di uno che preferirebbe non fosse mai nato... solo un idiota non capirebbe che ormai l'unica persona di cui ti importa qualcosa è Ilah" lo rimproverò. Si strinse nelle spalle, poi aggiunse "forse un po' l'ho fatto apposta" confessò "...a mandare Ilah all'Accademia. Sapevo che ci tenevi ad istruirla di persona" disse, evitando accuratamente lo sguardo del marito. E dire che ora sembrava tutto così lontano e privo di importanza, i litigi con antk, con suo padre... non riusciva a credere di aver abbandonato il suo piccolino per una stupida vendetta. Sospirò, scuotendo silenziosamente la testa. Avevano trovato diverse tracce, quel pomeriggio, ma ci sarebbero voluti mesi per seguirle tutte. Anche con l'aiuto delle sue Pupille; aspettare non le era mai piaciuto.
 
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Silian
view post Posted on 28/1/2013, 22:39     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 58, pomeriggio tardi
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.005 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

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Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Sentiva che avrebbe dovuto sentirsi ferito ed offeso dalle parole della donna, ma il dolore che sentiva era come un rumore di fondo che copriva tutto il resto, tutti gli altri sentimenti. Appoggiò il capo sul poggiatesta con un ovimento rassegnato e cercò lo sguardo di Iris, che però sembrava impegnata a scrutare qualcosa fuori dal finestrino...pazienza. E visto che quello era il momento delle confessioni...parlò con un tono completamente privo di rimprovero, ma al tempo stesso privo di energia e di vita "Non pensavo di avere una faccia simile. E'...è che ogni volta che lo nomini mi ricordo che le tue guardie sono diventate incredibilmente brave a beccarmi quando provo a vederlo. Mio figlio non riconosce nemmeno il suono della mia voce anche se darei qualsiasi cosa, per lui come per la piccola...Con Ilah è diverso, ho fatto in tempo a farmi volere bene...mentre a lui sarà insegnato che è sconveniente mostrare affetto ancora prima che impari a riconoscermi tra gli altri abitanti del Palazzo. Non credo che potrà mai affezionarsi a me. Forse pensi che me lo merito, ancora questo non l'ho capito...ma...adesso non ha importanza, conta solo che stia bene e torni presto a casa" concluse all'improvviso, sentendo la voce che soffocava per il nodo che gli saliva in gola. Artigliò la maniglia della portiera e la spinse all'infuori, senza aspettare che il servitore si avvicinasse alla vettura. Aveva bisogno di aria. Aria e qualche idea per non crollare davanti ad Ilah, o la piccola si sarebbe spaventata a morte. Qualsiasi cosa riuscissero a dirle, doveva capire che era al sicuro e che le cose si sarebbero sistemate. Gli sembrò di cogliere delle reazioni di disagio nei servitori che erano venuti a scortarli: forse era colpa della piega amara che portava sulla bocca e dello sguardo perso chissà dove. Erano scesi in un ampio garage quasi totalmente vuoto, fatta eccezione per le vetture di servizio parcheggiate lungo il lato lungo del fabbricato. Da lì avrebbero potuto accedere direttamente all'edificio principale senza dover uscire allo scoperto e rischiare di essere visti. Il suono dei loro passi echeggiava contro la volta dell'enorme rimessa vuota, tanto che nonostante il tiepido inverno equatoriale sembrava fare ancora più freddo lì che a Ba Sing Se.
 
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view post Posted on 29/1/2013, 15:50     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 12 ~ tardo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 183.570 (15r50)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Iris attese che il servitore le aprisse la portiera, poi uscì a sua volta nel garage: delle fiaccole erano state accese lungo il loro percorso, illuminando malamente l'ampio spazio sotterraneo. Iris si accodò al marito: era stata in quel palazzo una sola volta perima di allora e non sapeva bene da che parte andare. "Credo che te lo meriti" lo informò. "Ad essere più precisi dovrei sfidarti ad un Agni Kai. Ti sei preso gioco del mio onore, Antk! Quindi evita di fare la vittima." sibilò, cercando di tenere il passo del marito. Già. Avrebbe dovuto sfidarlo a duello, aveva considerato quell'eventualità migliaia di volte negli ultimi anni, ma alla fine i contro superavano le argomentazioni a favore: tanto per cominciare tutto l'Impero sarebbe venuto a conoscenza di quello che aveva fatto. L'opinione pubblica non le avrebbe mai permesso di perdonarlo per una cosa del genere... e, in fondo, perderlo davvero era la cosa che la spaventava di più. Avevano costruito quell'Impero insieme. Come avrebbe fatto a governarlo da sola? E poi ricordava fin troppo bene cosa era successo l'ultima volta che aveva provato a sfidarlo. Avrebbe vinto e poi si sarebbe sentita in colpa per mesi per aver messo in pericolo la sua vita.

"Ma hai ragione almeno su una cosa. Adesso è di Sozin che dobbiamo preoccuparci. Spero non l'abbiano portato nel Regno. O ai Poli. Fa troppo freddo per lui... secondo te lo sanno?" si chiese, infastidita da quel pensiero. Salirono una stretta rampa di scale per poi sbucare in quello che aveva tutta l'aria di essere un guardaroba. Lì un servitore li attendeva e Iris consegnò il suo mantello. Non fece in tempo ad aggiungere una sola parola che una marmocchietta in un vivace vestitino rosa trotterellò nella stanza, si esibì in un rispettoso inchino, osservò i presenti con occhio attento e poi raggiunse i genitori: "perché non mi fate tornare a casa? Non mi volete più?" si informò, cercando di capire se aveva fatto qualcosa di sbagliato. Iris incrociò lo sguardo con Antk, sperando di potergli scaricare l'onere di quella risposta, poi sembrò decidere che il marito non era nelle condizioni adatte per formulare una risposta coerente. "Crediamo che qualcuno voglia farti del male, nessuno si aspetterebbe di trovarti qui, sei più al sicuro che a palazzo... ma io e papà verremo a trovarti. E anche la tua maestra" la informò. Certo non prima di essersi assicurata che la donna non fosse una talpacimice. Ilah ricambiò lo sguardo della madre con un'occhiata sospettosa: "e non può venire qui anche Sozin?". Iris strinse i denti "no" rispose seccata.
 
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Silian
view post Posted on 30/1/2013, 13:39     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 59, sera
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[41.085 Antkantos (darkred): n° exp (25r80)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

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Def= 1200
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Iris che gli dava contro, lo accusava e minacciava di ricorrere ad un Agni kai: chi lo avrebbe mai detto qualche anno prima...e la cosa stupefacente è che non si sentiva neanche in dovere di sentirsi in colpa. Avrebbe dovuto, in effetti: aveva rotto un giuramento, mentre niente formalmente impediva a sua moglie di fare il bello ed il cattivo tempo. Ad essere sinceri i rimorsi lo avevano perseguitato per un pezzo dopo il fattaccio: avere sempre ragione su tutto era uno dei poteri di sua moglie. Aveva dovuto rifletterci parecchio prima di arrivare alla conclusione che se aveva fatto quello che aveva fatto era perché non ne poteva più; aveva leso il suo onore, ma ceeerto...ma se poi era l'orgoglio di qualcun altro ad essere ridotto ai minimi termini andava bene lo stesso. Ci aveva studiato su: la sezione apposita degli archivi di Palazzo conteneva più di un caso di matrimonio combinato andato a finire male per le stesse motivazioni...andato a finire male per la testarda consorte, non certo per il marito, ma il fatto che fosse Iris a portare la corona cambiava parecchie cose. E poi il loro matrimonio non era stato fatto contro la loro volontà. A volte si chiedeva cosa ancora lo spingesse a voler rimettere a posto le cose..."Per me non faranno più dello stretto indispensabile per tenerlo in vita, non credo che glie ne importi del resto" rispose senza tentare minimamente di addolcirle la pillola.

Ma sul serio...perché si ostinava ancora a comprarle fiori, e pure sperava che a lei piacessero? Forse...per lei? Sorrise intenerito alla bimbetta che era venuta loro incontro, troppo piccola ed innocente per capire come le cose potessero diventare complicate. E no, neanche questa volta aveva intenzione di facilitare le cose ad Iris: voleva fare la dura? Allora poteva anche cavarsela da sola con le spiegazioni. E quella....quella non era una spiegazione, era una vigliaccata. Stava sottovalutando Ilah: non si sarebbe spaventata se le avessero detto la verità nel modo giusto, ma pazienza...si abbassò sedendosi sui talloni per arrivare al livello di sua figlia e le mise entrambe le mani sulle spallucce esili "Stai tranquilla, la mamma ha un piano" le sussurrò in tono perfettamente udibile, strizzandole l'occhio con aria cospiratoria. "Un piano per confondere i cattivi. Tu sarai paziente e darai ascolto alle guardie come una brava principessa, vero? Appena li acchiappiamo li chiudiamo nella cella più brutta di Boiling Rock, diamo la chiave in pasto ai rinocerotni di Khomodo e torna tutto come prima!" le assicurò cercando di infonderle quanta più tranquillità possibile.

Comunque no, non era nemmeno per i babini: per quanto desiderasse nasconderselo, tornare a riabbracciare sua moglie era la cosa che desiderasse più profondamente da anni, e la cosa che più lo demoliva era vedere tutti i suoi sforzi destinati al fallimento. Quanto poteva durare la rabbia di una donna? E dove poteva arrivare la sua capacità di non vedere ciò che ha davanti al naso?
 
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view post Posted on 30/1/2013, 19:29     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 13 ~ tardo pomeriggio

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~ exp: 183.670 (30r100)
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~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
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Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
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Iris lasciò che Antk raggiungesse la bambina, rimanendo in disparte ad osservarli. Non riusciva a togliersi dalla testa le parole del marito, perché era fermamente convinta della stessa cosa: quei bastardi non avrebbero fatto niente più del necessario per tenere in vita il suo piccolo Sozin. Ritornò con la mente al giorno in cui suo padre l'aveva esiliata, alla nave sporca e malandata su cui l'avevano caricata a forza... e lei aveva quattordici anni, non uno, appena compiuto. Quel viaggio l'aveva cambiata. Come avrebbe ridotto il suo piccolino? L'avrebbe odiata, perché non era riuscita a proteggerlo? E se lo avessero cresciuto senza dargli un'istruzione? O peggio... facendogli credere che tutto quello che aveva fatto era sbagliato? E Riku, quella volta, le avesse detto la verità? Era un'ipotesi che non aveva mai preso in considerazione. Ricordava bene come suo padre avesse tentato di convincerla che l'aveva esiliata per proteggerla dalla Gilda, ma qualunque fosse stata la sua intenzione le aveva reso l'esistenza impossibile. Cosa avrebbe Sozin, quando finalmente l'avrebbero salvato? Avrebbe creduto che aveva fatto tutto il possibile per lui? Incrociò le braccia al petto, stringendole forte mentre ascoltava distrattamente le parole del marito.

Ilah sorrise, evidentemente convinta da quello che diceva suo padre, e fu allora che Iris si rese conto che suo figlio non era l'unico che le era stato strappato via: erano anni che suo marito non rivolgeva a lei un sorriso tanto sincero come quello che aveva riservato alla vista di Ilah e adesso... era proprio lui che le stava portando via anche sua figlia. Ma cosa avrebbe potuto fare? Ad Ilah sembrava piacere molto di più la spiegazione di suo padre di quella che era riuscita a tirare fuori lei... e qualunque cosa facesse stare meglio Ilah era la cosa migliore. Lo sguardo della donna si fece stizzito, superò i due senza rivolgere loro una sola occhiata e si infilò all'interno del salone d'ingresso. Se solo avesse saputo cosa fare! Quella situazione la stava facendo impazzire. Aveva bisogno di una tregua, di un colpevole da punire. "Non seguitemi" sibilò alle guardie che si erano affrettate a raggiungerla. Le sagome scure accennarono un cenno d'intesa e si fermarono nella stanza, mentre Iris proseguì in direzione della sala da pranzo. O meglio, di quella che credeva essere la sala da pranzo, perché finì per ritrovarsi in una specie di sgabuzzino polveroso. Dannato palazzo! Non potevano farlo con una pianta più logica? Sbatté la porta alle proprie spalle, chiudendola con il proprio peso. Non voleva far soffrire Ilah portandole via suo padre, ma non riusciva più a capire Antk. Perché un momento era gentile e quello dopo sembrava divertirsi a ferirla a quel modo? Perché diceva di voler bene a Sozin, ma poi non gli importava niente di come lo avrebbero trattato? Si sedette a terra, con la schiena premuta contro la porta. Forse avrebbe dovuto sposare qualcuno dei nobilotti della Capitale. Le cose sarebbero state molto più facili.

Raccolse le mani a coppa di fronte a sé e concentrò il suo chi, lasciando divampare una spettrale fiamma blu. Respirò a fondo e la fiamma tremolò, prendendo una forma arrotondata. Respirò di nuovo e la fiamma sbocciò come un fiore. Respirò ancora una volta e l'immagine si fece più dettagliata, fino a diventare una perfetta riproduzione di un iris-leone. La donna sorrise. Adorava quei fiori... e soprattutto mantenere quell'immagine tanto definita la costringeva a concentrarsi abbastanza da non poter pensare ad altro.
 
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Silian
view post Posted on 30/1/2013, 20:22     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 60, sera
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.185 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


La bambina sembrò prenderla bene: Antk ricambiò il suo sorriso e le stropicciò i capelli in cima alla testa "E brava la mia ranocchietta", la prese in braccio e si diresse verso i divanetti che circondavano il tavolo da tè. "Che ne dici di qualche biscotto?" le propose, facendo cenno ad un servo che aveva appena fatto capolino dalla porta aperta di avvicinarsi. "Portaci un tè, per tutti...ed i biscotti, mi raccomando quelli al cioccolato". Cavoli, erano quasi due mesi che non poteva abbracciare la sua bimba! Ricordava poco di quando aveva conosciuto Ris, nella sua testa era sempre stata Iris e basta; Ilah le assomigliava moltissimo, ma era decisamente più mingherlina. A volte si domandava se mangiasse abbastanza, doveva parlarne con I...ma dove accidenti era andata? Si guardò intorno, cercandola con lo sguardo ma sembrava essere uscita dalla stanza. Si concesse una smorfia di disappunto mentre sua figlia si sporgeva dal suo abbraccio per acchiappare al volo un biscotto dal vassoio che portava il servo, ficcandoselo in bocca tutto intero. Già, forse mangiava poco.

"Tesoro, mastica bene o ti strozzi. Arrivo subito, vado a vedere dove è finita la mamma..." le disse depositandola sul tappeto -tanto lei sembrava tutta presa dal suo vassoio. Il corridoio era vuoto, eccezion fatta per le sue tirapiedi -che ovviamente ignorarono la sua domanda. Se solo Iris non le avesse tenute tanto in considerazione avrebbe voluto far assaggiare loro un paio di fulmini ben assestati. Arroganti...comunque non poteva essere andata lontano, o si sarebbe portata dietro le sue serpifalco. Non poteva certo mettersi a girare per il palazzo gridando il suo nome per farla venire fuori, sarebbe stato ridicolo: tornò dalle guardie "Se l'imperatrice torna avvisatela che la principessina Ilah la sta aspettando per il tè" ordinò loro prima di fare dietro-front e tornare dalla bambina. Ora che poteva vederla senza dover apparire e sparire alla chetichella non intendeva sprecare un solo secondo lontano da lei.

Appena vuoi salta


Edited by Silian - 6/2/2013, 22:59
 
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view post Posted on 30/1/2013, 21:19     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 14 ~ tardo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 183.870 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Passarono diversi minuti prima che Iris cominciasse a perdere il controllo del suo fiore di fuoco. Generare una fiamma del genere tanto a lungo avrebbe esaurito l'energia di diversi dominatori per settimante, ma Iris avvertiva solo una leggera stanchezza. Chiuse le mani a pugno, lasciando che la stanza si immergesse nuovamente nell'oscurità. Andava molto meglio, ora. Aveva nuovamente il controllo delle proprie emozioni. Sospirò, tirandosi in piedi, mentre recuperava un contegno più degno del suo ruolo: spazzolò con le mani il lungo abito, poi si infilò fuori dalla stanza, pronta a combattere. Si massaggiò delicatamente le mani, quell'esercizio con il dominio era molto più faticoso di ore di allenamento intenso.

"Sì?" chiese, notando un'espressione interrogativa nella posa di una delle sue Pupille "il Signore del Fuoco chiede di riferire che la principessa Ilah vi attende per il tè" rispose la ragazza con un profondo inchino. Già. Ilah. Fu tentata di tornare indietro, prendersi un altro minuto d'aria, ma cosa sarebbe cambiato? C'era un problema ed era arrivato il momento di affrontarlo. "Scortatemi alle cucine" ordinò in risposta. Perdersi in quel vecchio palazzo era l'ultima delle cose che voleva fare, al momento. Attraversò alcuni corridoi, scese una rampa di scale molto più stretta di quelle che era abituata ad attraversare e finalmente raggiunse le cucine: i cuochi, intenti nei preparativi della cena, si erano fermati non appena avevano scorto la sagoma di una delle Pupille mettere piede nella stanza. Il loro sguardo sospettoso era passato dalla guardia all'Imperatrice, per poi soffermarsi sul pavimento.

"Avete già servito il tè alla principessa?" si informò. Sentì su di sè lo sguardo appiccicoso di uno sguattero, ma si sforzò di ignorarlo: non aveva tempo da perdere con certi soggetti, rivolse quindi tutta la sua attenzione al capocuoco. "S-sì, Altezza" balbettò l'uomo perplesso, esibendo un goffo incrocio tra un saluto e un inchino. Iris sbuffò, seccata da tanta maleducazione... ma non era lì per quello. "Voglio dei biscotti al cioccolato, farciti di marmellata di arance e interamente ricoperti di cioccolato. Adesso" ordinò, tamburellando le dita sul proprio braccio, per segnalare loro che era ora di mettersi al lavoro.

Solo quando il vassoio ne fu pieno Iris si ritenne soddisfatta e si decise a tornare indietro. Si fece guidare dalle Pupille fino alla sala del tè, dove Ilah aveva ormai vuotato la sua tazza. Era stato lasciato un posto libero e Iris vi si sedette, posando il vassoio pieno di biscotti davanti alla bimba. "Oh, che peccato, hai già finito. Questi puoi tenerli per dopo, sono più buoni di quelli di papà" promise alla bambina, certa che li avrebbe adorati come li adorava lei. Una piccola vendetta: l'unica che intendeva concedersi finché Ilah fosse stata presente, ma più tardi era ben determinata a chiarire quella cosa con Antk: era stato lui a sbagliare tradendola, era stato lui a sbagliare sperando di tornare come se niente fosse ed era lui a sbagliarsi se sperava di potersi prendere gioco delle sofferenze di suo figlio a quel modo! Stare lontano da Ilah lo feriva? Bene, lei era più che felice di assicurarsi che provasse quello che lei stava provando in quel momento. Allargò un sorriso di cortesia in direzione del marito.
 
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Silian
view post Posted on 30/1/2013, 22:06     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 61, sera
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.285 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca color porpora con ricami dorati lungo i risvolti, pantaloni bianchi] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Ma quanto ci metteva...Ilah aveva finito il tè da un pezzo ormai. Disertare in quel modo la merenda con l'unica figlia in circolazione...doveva pensare qualcosa di allarmante? O semplicemente era talmente preoccupata per il suo erede al trono che si era dimenticata di avere un'altra figlia? Posò una mano sulla teiera per ingannare il tempo finché quella non iniziò di nuovo a fumare: grande cosa, il Dominio, quando si tratta di tè. Quando la porta si aprì di nuovo (era ora!) dissimulò accuratamente quello che gli passava per la testa, prese la teiera e versò una tazza di bevanda calda per Iris senza rovesciarne una sola goccia. Era diventato bravo, con la pratica adeguata. "Oh, che peccato, hai già finito. Questi puoi tenerli per dopo, sono più buoni di quelli di papà". Antk diede un'occhiata ai biscotti che minacciavano di cadere dal vassoio, per quanti ce n'erano: li conosceva bene, Iris ne aveva sgranocchiati fin troppi durante entrambe le gravidanze...infischiandosene del parere del medico. Diede un buffetto affettuoso sulla guancia alla bambina. Ecco perché Iris faceva ritardo, voleva portare i biscotti ad Ilah. L'aveva giudicta male stavolta: quell'espressione tirata l'aveva vista altre volte, se la portava sempre dietro quando voleva passare per Imperatice impeccabile nonostante le gentilezze che rivolgeva ai bambini. "Non si dice grazie alla mamma? Lo sai che questi sono i suoi biscotti preferiti?" informò la piccola, mentre un sorriso sincero rivolto a sua moglie riusciva a fare capolino dalla matassa di pensieri agitati che si portava dietro costantemente. Approfittò di un attimo di distrazione della piccola per prenderle una manina e sollevarle leggermente una manica dell'abito rosa, scoprendole il polso esile e mostrarlo alla madre. "Secondo te mangia abbastanza?" le chiese a bassa voce, con aria poco convinta.

Edited by Silian - 6/2/2013, 22:59
 
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view post Posted on 31/1/2013, 11:03     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 15 ~ tardo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 183.950 (25r80)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Antk sorrise di rimando: il sorriso più onesto che gli avesse visto in viso negli ultimi tempi... ma questo non cambiava le cose: "grazie!" cinguettò Ilah, incerta "devo anche fare l'inchino?" chiese in direzione di suo padre, ma Iris lo anticipò "non in questo caso. Solo in pubblico, se ricevi un dono ufficiale da me o da papà. Di fronte a tutti gli altri non dovrai mai inchinarti. Se proprio ti senti in dovere di ringraziare fai un cenno, così" spiegò, annuendo lentamente, subito imitata dalla bambina. "Esatto" disse, soffiando sulla tazza per far raffreddare il tè.

"Secondo te mangia abbastanza?" chiese Antk all'improvviso, mostrandole il braccino di Ilah. Iris inarcò un sopracciglio, perplessa. "E io che ne so?" chiese, valutando la possibilità. Anche lei era minuta a quell'età. Forse non così tanto, ma la bimba sembrava essersi alzata di qualche centimetro dall'ultima volta che l'aveva vista, ma il peso corretto di un principe non rientrava certo nelle materie di studio di un futuro Signore del Fuoco. "Faremo controllare al medico" rispose, aggiungendolo mentalmente alla lista di cose da fare non appena quella serata fosse finita.

Rimasero a palazzo diverse ore, ancora. Era strano essere lì, tutti e tre assieme, a prendere tè e giocare con la casa delle bambole, ma appena Iris osava sentirsi felice una vocina odiosa le ricordava il perché erano lì, tutto quello che Antk aveva fatto loro, il suo Sozin chiuso chissà dove, da solo... e essere lì al caldo a mangiare e scherzare diventava insopportabile. Rimasero appena il tempo della cena: Ilah aveva fatto sapere che voleva essere messa a letto con una bella fiaba, ma Iris non aveva voluto sentire ragioni. Quello era il compito della governante, loro avevano altro da fare. Non potevano indulgere in certe sciocchezze finché non avessero ritrovato Sozin, sano e salvo.

"Dobbiamo parlare" disse in direzione del marito, appena mise piede fuori dalla satomobile che li aveva riportati a casa. Il suo tono di voce non ammetteva repliche "nel mio studio" precisò severa, facendo strada in silenzio attraverso i corridoi del palazzo. Fece rimanere fuori le sue guardie, ordinando loro di non permettere a nessuno di disturbarli. Non si sedette nella sua poltrona, ma passeggiò avanti e indietro per lo studio un paio di volte prima di riuscire a trovare la forza per parlare. "Spero te ne renda conto anche tu: non possiamo andare avanti così. Il mio errore è stato non fare questo discorso quattro anni fa, il tuo... beh, tu ne hai fatti molti di più. Che ti è saltato in mente, Antkantos? Che bisogno avevi di andare a letto con quella psicolabile? Perché il confronto non mi rende affatto giustizia. E Sozin! Come fai a rimanere tanto tranquillo a giocare con Ilah con tutto quello che sta passando? Non sappiamo dove sia, non sappiamo nemmeno se lo ritroveremo vivo! Come diamine fai a rimanertene lì tanto impassibile? Possibile che tu sia diventato tanto vigliacco e insensibile? Dov'è finito l'uomo che mi ha seguita in capo al mondo, quello che ha sfidato il volere di mio padre e la tradizione pur di stare con me?"
 
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Silian
view post Posted on 3/2/2013, 17:27     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 62, sera
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
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Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Seguì la moglie su per le interminabili scalinate del Palazzo finché le massicce porte del suo studio non si chiusero dietro le sue spalle; era stata una giornata pesante quella, in aereo aveva dormito poco e male ma la tensione gli faceva passare la voglia di riposare. Nel complesso si sentiva strizzato come un melarancio...e tutto sommato in quella deriva una discussione con sua moglie neanche gli avrebbe dato fastidio, era sempre una specie di contatto umano -cosa rara da un po' di tempo a quella parte. La capacità di Iris di ferirlo nell'orgoglio doveva essere aumentata in modo esponenziale di recente, se riuscì a rivolgersi a lui con quel tono. Niente da dire sulla sua scappatella, aveva poche scuse...ma non si sarebbe risparmiato di esporle stavolta: alle ultime frasi di Iris sollevò il viso di scatto, con gli occhi che bruciavano di rabbia. Accuse, ancora accuse...l'unico motivo per cui non riusciva ad essere un buon padre era perché LEI faceva di tutto per impedirglielo!

La fatica che ci volle per non esplodere all'istante fu incredibile, e lui non tentò assolutamente di nascondere l'irritazione che trapelava dallo sguardo e dai gesti nervosi delle mani, finanche al tono di voce basso, rigido e teso. Piantò gli occhi in faccia alla donna, sillabando granitico "Hai deciso tu di non dire la verità alla bambina. IO mi attengo alle direttive. Non volevi angosciarla? Eccoti servita, ho fatto di tutto per far sembrare che le cose andassero bene. Già pensava che non la volessimo a casa! Mi spieghi perché avrei dovuto fare in modo che lo pensasse, trattandola come un'estranea? Per farla soffrire come soffri tu? Come soffro io? E mi dai anche dell'insensibile...ma ce li hai gli occhi? IO non scarico la MIA ansia sui Ilah! E al posto tuo, se mio figlio fosse sparito sarei andato a cercarlo di persona, e SUBITO! Questa tua ossessione per le tue guardie non porterà a NIENTE! Io ho le mani legate grazie a loro, più che eseguire i tuoi ordini che dovrei fare? Strapparmi i capelli e stracciarmi i vestiti, per dimostrare la mia paura di non trovarlo?!" ringhiò inferocito.

"E per quanto riguarda la prima questione..." sibilò appena avuto il tempo di riprendere fiato "hai ragione, e su tutta la linea. Il confronto non ti rende giustizia. E quella è una psicolabile. Chissà come mai mi è saltato in testa, se ero così felice accanto alla donna migliore del mondo. Perché le cose andavano a gonfie vele, se sono arrivato a pensare che di me non te ne importasse un accidente!" rispose, mentre il viso assumeva un brutto colorito livido di rabbia. "E non dire che faccio la vittima, Iris! Da quando mi hai sposato le uniche volte in cui mi hai degnato di attenzione sono state quando hai voluto concepire i tuoi eredi! E francamente, mi chiedo ancora perché tu abbia deciso di venire da me, se hai tutta la Corte a tua disposizione! Non ho sfidato il resto del mondo per vedermi confinato in uno studio! Non ho buttato il mio orgoglio alle ortiche per essere dimenticato dopo due settimane! Se è questo che intendevi quando dicevi di amarmi, devo averti frainteso" detto ciò si strappò con rabbia un cordino di pelle scura che portava attorno al collo, nascosto sotto la camicia, e sbatté con altrettanta rabbia il sacchetto di cuoio scuro che portava appeso al collo da anni sulla scrivania della moglie: conteneva un ben noto bracciale d'oro...Antk incrociò le braccia sul petto e fronteggiò di nuovo la donna senza abbassare lo sguardo.

Edited by Silian - 6/2/2013, 22:59
 
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view post Posted on 3/2/2013, 20:30     +1   -1
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ANNO 17, MESE 1, GIORNO 15, P. 16 ~ sera

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 184.050 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: abito lungo rosso scuro e oro con i tre coprispalle tradizionali, cintura dorata, capelli raccolti nell'acconciatura tradizionale, trucco pesante nero e rosso scuro.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
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Anni prima Iris avrebbe accolto quelle parole con una palla di fuoco e il discorso si sarebbe concluso lì, ma per quanto la cosa le pesasse era cambiata. "Per farla soffrire come soffri tu?" chiese Antkantos. La donna distolse lo sguardo, imbarazzata di veder messi a nudo a quel modo i propri sentimenti: se n'era accorto? Ma come? Non aveva versato una sola lacrima! La bocca di Iris si contorse in una smorfia seccata mentre Antk continuava ad inveire. "IO non scarico la MIA ansia sui Ilah!", "no, tu ti sei nascosto dietro di me, hai lasciato che mi cogliesse di sorpresa per dire la cosa giusta al momento giusto... sono capaci tutti così!" lo accusò, scattando in piedi senza nemmeno aspettare che finisse di parlare. "...sarei andato a cercarlo di persona, e SUBITO!" continuò Antk imperterrito, riuscendo a zittirla.

Iris prese in silenzio il sacchettino che era finito sulla scrivania e lo aprì, studiandone attentamente il bracciale all'interno. Se lo ricordava! Quanti anni...? Sbuffò, concedendo al marito un sorriso sarcastico. Quando poi riprese a parlare la sua voce era tranquilla, ma stanca: "Sei così melodrammatico" ridacchiò, carezzando delicatamente le cesellature del bracciale. Passò un unghia sugli intarsi a forma di fiamma, poi lo lasciò ricadere all'interno del sacchettino di pelle. "Tienilo. Se adesso ti pesa tanto stare al mio fianco forse ricordare quello che è stato un tempo potrà dare un senso a tutto quello che stiamo facendo" disse, allungando un braccio per sventolargli sotto al naso il monile, in modo che non potesse non afferrarlo, se non altro per toglierselo da lì davanti.

"...comunque mi dispiace deluderti, ma non è MIO figlio ad essere sparito, è NOSTRO figlio. E l'unica ragione per cui non sono là fuori a cercarlo è che ho un impero da governare e milioni di persone che contano sul fatto che io sia qui a fare il mio lavoro, mentre loro sono lì fuori a fare il loro. E per quanto tu possa odiare le mie Pupille lo sai che sono il corpo di guardia più efficiente che abbiamo mai avuto. Se qualcuno può trovare Sozin, sono loro... sto usando tutte le mie risorse per trovarlo, quindi tieni per te le tue accuse infantili" spiegò con calma innaturale. Si sedette sulla scrivania, poi lanciò un'occhiata di sfida al marito e proseguì "vuoi andare in giro per il mondo? Vai pure, se ti rende felice, ma io ho bisogno di te qui. Tutto questo è troppo grande per me" confessò, indicando il suo studio con un gesto che intendeva comprendere il suo intero Impero. "Se ti piace trastullarti nell'idea di essere un povero infelice in un palazzo dorato, beh... divertiti! Ma io non mi sono mai pentita della decisione che ho preso e mi dispiace se non riesco a dimostrarti che sì, non ti amo più come una volta, ma ti amo ancora... e quello che hai fatto tu è stato ignobile. Non riesco a credere a quello che pensi di me!".
 
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Silian
view post Posted on 4/2/2013, 23:33     +1   -1




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ANNO 17, MESE 12, GIORNO 15, POST 63, sera
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Atk= 1500
Def= 1200
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Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Antk sbuffò seccato ed afferrò il sacchetto, per poi appenderlo alla coda di una scultura dorata a forma di drago che sporgeva da una colonna. Odiava essere trattato come lo stava trattando lei...come se fosse un idiota bisognoso di aggrapparsi ai propri giocattoli per sentirsi qualcuno: le lanciò un'occhiata carica di astio, mentre andava a sedersi alla scrivania. Sempre così calma, così insopportabilmente calma. La preferiva quando anche lei perdeva le staffe, almeno sembrava ancora capace di provare dei sentimenti! Scosse la testa, rifiutando l'idea di lasciarsi colpire dalle ultime parole della donna...anche se aveva un disperato bisogno di sentirsele dire...lo amava ancora? E aveva bisogno di lui? Come era possibile? No, non poteva essere, ed i giudizi pesanti come macigni che lei mischiava a quelle parole non facevano che avvelenarlo maggiormente.

Scosse la testa di nuovo, incredulo, senza abbassare minimamente lo sguardo davanti agli occhi dardeggianti dell'Imperatrice. "Buona questa. I tuoi figli che diventano nostri quando ne hai bisogno, mentre fino ad un giorno fa mi hai negato di vederli. Non sono idiota, Iris. Sarebbe bello se le cose stessero come dici tu...ma non lo sono. Non ho bisogno di incentivi da parte tua per cercare Sozin, lo faccio perché è mio dovere, come è mio dovere lavorare qui, e perché gli voglio bene, e non mi importa se tu pensi il contrario. E una volta risolta questa storia fammi il favore di sfidarmi ad Agni Kai... sono stufo di sentirmi rinfacciare i miei errori all'infinito, come se non avessi mai cercato di rimediare: non te ne importa un bel niente, è chiaro come il sole. Ed ora Altezza, se non avete altre questioni da sottopormi, vi pregherei di lasciarmi andare a dormire: ho del lavoro da sbrigare domani per vostro conto" sibilò velenoso, senza desiderare altro che uscire da quella stanza ed andarsene per fatti suoi dove nessuno avrebbe potuto disturbarlo.

Edited by Silian - 6/2/2013, 23:00
 
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16 replies since 27/1/2013, 22:25   144 views
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