La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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Silian
view post Posted on 11/2/2013, 12:53 by: Silian     +1   -1




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ANNO 17, MESE 3, GIORNO 27, POST 5, metà mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.705 Antkantos (darkred): n° exp (30r100)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: completo marrone scuro, camicia color crema] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


La satomobile nera dai vetri oscurati sfrecciava per le strade della Capitale, facendo schizzare l'acqua dalle pozzanghere che si erano formate lungo la strada per la pioggia battente. Antk sbuffò guardando con ansia le strade fuori dal finestrino. Gli sembrava che l'autista ci stesse mettendo un'eternità, a dispetto del fatto che il veicolo stesse andando a tavoletta. Una volta davanti all'ingresso del Palazzo schizzò fuori dalla portiera senza neanche aspettare che aricassero i servitori e portargli un ombrello o a scortarlo all'interno: entrò pochi minuti dopo nell'ufficio di Huizong sbattendo la porta, con la giacca tutta picchiettata di gocce d'acqua. "COSA STA SUCCEDENDO QUI?!"

Ilah sparita...come?! Perché?! E nemmeno la donna che aveva visto di sfuggita negli ultimi cinque gorni era certo sua moglie...ecco perché evitava di pranzare con lui, o non lo riceveva nell'ufficio. Aveva pensato che fosse l'ennesima ripicca per la sua scenata di due mesi prima...come aveva fatto ad essere così cieco?!. Cacciò in malo modo tutti i servitori che erano accorsi, allarmati dall'evidente turbamento del Signore del Fuoco. Non poteva dire niente, niente a nessuno. Se si fosse saputo in giro che la legittima Imperatrice era scomparsa, e con essa entrambi gli eredi al trono, si sarebbe trovato un pugnale avvelenato nelle costole nel giro di quarantotto ore.

Dopo mez'ora che camminava avanti e indietro nel suo studio ancora non era venuto a capo della situazione. Che poteva fare, sguinzagliare le Pupille a cercarla? No, no, no...loro SAPEVANO TUTTO. E la stavano coprendo, lo aveva capito dalla loro mancanza di reazioni alla notizia della scomparsa dell'Imperatrice. Esattamente come aveva fatto Huizong. Torturarle non sarebbe servito a niente, e anche solo l'idea era disgustosa. Si prese la testa tra le mani, affondando le dita tra i capelli tesi nell'acconciatura tradizionale fino a scompigliarla tutta: afferrò la corona dorata che gli chiudeva lo chignon e la gettò con rabbia all'altro capo della stanza, lasciando che i capelli lunghi gli scendessero sul viso sconvolto. Un lampo inondò la stanza di luce spettrale, subito seguito da un rombo fragoroso che fece tremare i vetri del Palazzo intero. La frustrazione di essere l'unico a non sapere nonostante un tempo fosse stato la persona più vicina ad Iris lo mordeva con ferocia.

Due ore dopo la situazione non era migliorata. Era andato nelle stalle a controllare di persona quello che dicevano i servi, anche la sua lucertola mordace mancava all'appello. La donna che la rimpiazzava non aveva ceduto un solo istante alle sue minacce più sincere: una Pupilla, anche lei. O le sue guardie si erano accordate per congiurare contro di lei, o sua moglie aveva davvero tagliato la corda e fatto accurtamente in modo che non se ne accorgesse. Iris, Ilah e la lucertola...cosa diamine aveva in mente, quella donna? Non poteva aver costretto la bambina a montare in groppa a quell'affare! Forse l'aveva fatto sparire per depistarlo, mentre lei viaggiava comodamente in trenoarmato...ma per dove? Cosa andava a fare? Lasciare il Palazzo così, con Sozin ancora sparito nel nulla...

Possibile che fosse Sozin il motivo di quella fuga?

Il falco per Ember era partito: se sua moglie piazzava i suoi sgherri al Palazzo era il suo turno di fare la contromossa, e il vecchio Hiro il suo cavallo migliore. Il coperchio della cassa di legno massello si spalancò ricadendo con un cigolio ed un tonfo sull'altro lato del mobile; dall'interno un odore di erbe aromatiche per allontanare le tarmefalena e degli abiti che non metteva da lungo tempo. Gli stivali erano consunti ma ancora morbidi, la vecchia uniforme ormai visibilmente fuori moda: ci avrebbero pensato i suoi contatti in cucina a procurargli qualcosa senza dare nell'occhio.

Wulong...poteva aver puntato a Wulong? Non era riuscito a scucire informazioni di nessun tipo da nessuna parte. Conosceva bene quella foresta, ci aveva passato mesi e mesi a tendere agguati all'esercito della sua stessa Nazione per aiutare i partigiani del Regno...cose che in pochi sapevano su di lui. Forse iniziare da lì sarebbe stata la scelta migliore, le notizie corrono e si intrecciano nei posti più impensati. Bastava solo aspettare che la sua controfigura partisse per Ember per un fantomatico viaggio di riposo che anche lui avrebbe preso il largo. Era un'emozione strana abbandonare gli ori e le sete del Palazzo dopo sedici anni, un brivido che gli faceva sentire l'odore pungente e fresco della libertà che aveva deciso di abbandonare da tempo...e in tutto questo tramestio nell'animo rombava sordo quel senso di vuoto che si prova quando la cosa che hai più cara al mondo non è più accanto a te.

Edited by Silian - 21/2/2013, 13:25
 
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